Title: Complicanze del Diabete Mellito
1Complicanze del Diabete Mellito
- Prof. Carlo Maria Rotella
- Unità di Endocrinologia
- Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e
Cliniche Mario Serio - Università di Firenze
2Complicanze Acute
- Ipoglicemia
- Coma Ipogligemico
- Chetoacidosi diabetica
- Coma Chetoacidosico
- Coma Iperosmolare
3Complicanze Croniche
- Retinopatia diabetica
- Nefropatia diabetica
- Neuropatia diabetica
- Macroangiopatia diabetica
- Piede diabetico
- Turbe della vis
4- Fattori determinanti
- Iperglicemia cronica
- Genetica
- Fattori ambientali
5Meccanismi patogenetici
- Glicazione non enzimatica di proteine
strutturali ed enzimi - Attivazione della via dei polioli ed accumulo di
sorbitolo - Attivazione (secondaria alliperglicemia)
- della sintesi di proteine della membrana basale
- Possibili effetti trofici dellinsulina
6Aspetti anatomo-clinici
- Microangiopatia
- arteriole, venule, capillari
- Macroangiopatia
- arterie di medio e grosso calibro
- Neuropatia
- Somatica, Autonomica
7Principali organi bersaglio
- Rene
- Occhio
- Sistema Nervoso Periferico
- Cuore
- Arterie
- Piede
- Apparato urogenitale
Altri distretti encefalo, cute, apparato
muscolo-scheletrico, respiratorio, etc.
8Retinopatia diabetica Classificazione
- Assenza di RD
- RD non proliferante Lieve, Moderata, Avanzata
- RD proliferante
- con o senza
- Maculopatia edematosa edema maculare non
clinicamente significativo, edema maculare
clinicamente significativo - Maculopatia ischemica
- Oftalmopatia diabetica avanzata
9Lesioni retiniche
- Non retinopatia assenza di lesioni.
- RD non proliferante (lieve o moderata)
Microaneurismi e/o emorragie retiniche
puntiformi Essudati duri (nella moderata) rari
Noduli cotonosi non associati ad altre lesioni
della retinopatia non proliferante grave. - RD non proliferante grave (preproliferante)
Emorragie retiniche numerose Noduli cotonosi
numerosi IRMA (Anomalie Microvascolari
Intraretiniche) Irregolarità del calibro venoso
Anse venose.
10Lesioni retiniche
- RD proliferante Neovasi della papilla ottica o
della retina Emorragie pre-retiniche Membrane
fibro-gliali. - Oftalmopatia diabetica avanzata Distacco della
retina da trazione o lacerazione Rubeosi
delliride Glaucoma neovascolare.
11RD lesioni microangiopatiche
- Lesioni da effetto osmotico
- Polioli
- Glicazione delle proteine ed effetto degli AGE
- Alterazioni dei componenti della membrana basale
con alterazione della permeoselettività - Perdita dei periciti
- Neoproliferazione vascolare
- Alterazioni della coagulazione
12RD prevenzione e terapia
- Visione del fundus in midriasi almeno una volta
allanno, più frequentemente se cè
interessamento maculare - Fluorangiografia retinica
- OCT
- Terapia con ACE-i o PKC-i (?)
- Fotocoagulazione con Argon-Laser
- Iniezioni intravitreali di triamcinolone o
anticorpi - monoclonali contro il VEGF
- Vitrectomia e terapia del distacco di retina
13Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Lesione di carattere aterosclerotico, che
interessa i vasi arteriosi di medio e grosso
calibro - Ne sono espressione quadri clinici variabili, a
seconda del distretto colpito - coronaropatia ? miocardiopatia ischemica e
infarto miocardico - vasculopatia cerebrale ? ictus ischemico
- vasculopatia periferica ? arteriopatia
obliterante degli arti inferiori
14Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Le lesioni sono morfologicamente simili nei
soggetti diabetici e non diabetici - Caratteristicamente, nei soggetti diabetici
- Incidenza maggiore e comparsa più precoce (5-6
decade di vita) rispetto alla popolazione
generale - Interessamento frequente dei vasi arteriosi più
distali, spesso con carattere multisegmentario - Più frequente nel sesso femminile, specie dopo
la menopausa (ruolo protettivo degli estrogeni)
15Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Fattori di rischio non modificabili
-
- Predisposizione genetica
- Età
- Sesso
- Durata della malattia diabetica
16Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Fattori di rischio modificabili (metabolici)
-
- Iperglicemia cronica
- Disfunzione endoteliale
- Dislipidemia
- Disordini emoreologici in senso protrombotico
- Insulino-resistenza
- Ipertensione arteriosa
17Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Fattori di rischio modificabili (ambientali)
-
- Sedentarietà
- Disordini nelle abitudini alimentari, in senso
qualitativo e/o quantitativo - Tabagismo, potus
18Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Cardiopatia Ischemica
-
- Lesioni più estese, spesso multisegmentarie,
coinvolgenti i tre vasi (malattia dei tre vasi) - Episodi infartuali più estesi, multipli
- IMA silenti per innalzamento della soglia
dolorifica dovuta alla neuropatia viscerale - Comparsa di aritmie anche mortali per
linteressamento del sistema di conduzione da
parte della neuropatia autonomica
19Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Vasculopatia cerebrale
-
- Più spesso dovuta a fenomeni di natura
tromboembolica, oltre che allipoafflusso
conseguente allaterosclerosi carotideo-vertebrale
- Episodi ischemici transitori (TIA) od ictus
ischemici con tendenza alla recidiva
20Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Arteriopatia periferica
-
- Interessamento prevalente delle arterie distali
di minor calibro (aa. tibiali, peroneali, rami
arteriolari del piede) in maniera
multisegmentaria e bilaterale con cianosi fissa o
ischemia critica delle dita - Possibile interessamento anche delle arterie di
maggior calibro (aa. femorali, iliache) con
ischemia critica dellarto - Claudicatio intermittens, assenza dei polsi
periferici, cute fredda, pallida e/o cianotica,
alterazioni distrofiche della cute e degli
annessi, dolore a riposo (specie notturno),
tendenza alla formazione di ulcere, facilità alla
sovrammissione infettiva, gangrena delle
estremità
21Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Strategie di prevenzione
-
- Controllo glicometabolico adeguato HbA1c lt
7.0, glicemie a digiuno lt 120 mg/dl, glicemie
postprandiali lt 150 mg/dl - Correzione della dislipidemia col-LDL lt 100
mg/dl in assenza di fattori di rischio associati,
lt 70 mg/dl con fattori di rischio aggiuntivi,
trigliceridi lt 150 mg/dl - Riduzione dei valori pressori PAD lt 80 mmHg,
PAS lt 130 mmHg - Riduzione dello stato di sovrappeso BMI lt 27
kg/m2, circonferenza della vita lt 88-102
22Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Strategie di prevenzione
-
- Riduzione del sovrappeso mediante un regime
dietetico ipocalorico ed un programma di attività
fisica adeguati - Abolizione dellabuso di tabacco ed alcolici
- Trattamento del diabete con dietoterapia,
eventualmente associata a terapia antidiabetica
orale (metformina, sulfaniluree, acarbose,
tiazolidinedioni, GLP-1 R ag. o DPP4 in) e/o
insulinica - Correzione della dislipidemia con un regime
alimentare ipolipidico, o con impiego di statine,
fibrati, Omega 3 alte dosi - Correzione dei disordini emocoagulativi con
farmaci anticoagulanti e/o antitrombotici
23Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Strategie di prevenzione
-
- Monitoraggio periodico dellHbA1c e delle
glicemie capillari - Monitoraggio elettrocardiografico periodico
- In caso di segni ECG o sintomi sospetti per
ischemia miocardica, esecuzione di ecodoppler
cardiaco, ECG sotto sforzo o approfondimento
cardiologico invasivo - In caso di aritmie, monitoraggio ECG delle 24
ore secondo holter
24Diabete Mellito e Macroangiopatia
- Strategie di prevenzione
-
- Misurazione periodica della pressione arteriosa
in caso di valori pressori alterati o di
insufficiente risposta alla terapia
antiipertensiva, monitoraggio pressorio delle 24
ore mediante pressurimetro - Esecuzione di ecodoppler carotideo-vertebrale,
specie se coesiste dislipidemia - Esecuzione di doppler arterioso degli arti
nferiori, specie in presenza di segni e/o sintomi
indicativi di arteriopatia obliterante
25La Neuropatia DiabeticaE la più frequente ed
insidiosa complicanza cronica del DM
- Definizione
- Diabetic neuropathy is a descriptive term
meaning a demonstrable disorder, either
clinically evident or subclinical, that occurs in
the setting of diabetes mellitus without other
causes for peripheral neuropathy. The neuropathic
disorder includes manifestations in the somatic
and/or autonomic parts of the peripheral nervous
system.
(Consensus Conference of San Antonio on diabetic
neuropathy, 1988)
26Caratteri clinici
- Dolori acuti trafittivi e profondi ad arti
inferiori - Sindromi da intrappolamento agli arti superiori
(STC) - Ipoestesie, disestesie, ridotta sensibilità
termo-dolorifica agli arti inferiori (piede
diabetico) - Ipotensione ortostatica, alterata FC,
denervazione cardiaca, ischemie cardiache silenti
(dead in bed syndrome) - Deficit della vis, disfunzioni vescicali
- Alterara motilità gastro-esofagea (gastroparesi)
e intestinale (incontinenza) - Alterate risposte oculari alla luce
27EpidemiologiaEstremamente variabile perchè solo
di recente sono state standardizzate le tecniche
di rilevazione
- Classificazione (da Dyck)
- Polineuropatia simmetrica distale (gt80)
- (sensitiva, motoria, mista, autonomica)
- Neuropatia simmetrica prossimale
- a) craniale
- b) truncale (radicolopatia)
- c) mononeuropatia o neuropatia dei plessi
- d) mononeuropatie multiple
- e) neuropatie da intrappolamento (STC)
- Neuropatia asimmetrica
28Patogenesi
- Eccesso di sorbitolo (via dei polioli)
- Deficit di mioinositolo e della pompa ATP- asi
Na/K con ridotti trasporti assonali - Glicazione di proteine substrato (mielina)
- Macroangiopatia (vasa nervorum) ischemie
- Ridotto trasporto assonale di NGF
- Danni assonali da autoimmunità
29Diagnostica
- Anamnesi
- Misurazione della sensibilità pallestesica
(diapason e/o biotesiometro) - Misurazione sensibilità tattile (monofilamento)
- Misurazione sensibilità termica
- Valutazione riflessi rotuleo e achilleo
- EMG/ENG arti superiori-inferiori
- Tests autonomici postural hypotension test, deep
breathing, lying-to-standing, standing-to-lying,
manovra di Valsalva, hand-grip sustained test - Misurazione intervallo QT in ECG a riposo
- Analisi spettrale della variazione di FC (Heart
Rate Variability HRV) su ECG a riposo o su ECG
Holter
30ND terapia
- FANS e antidolorifici
- Acido alfa-lipoico
- Gabapentin
- Carbamazepina
- Capsaicina
- Inibitori di aldoso-reduttasi (Tolrestat
derivati) (?) - NGF ricombinante (?)
- Migliorare il controllo glicemico
31Nefropatia diabetica
- Diagnosi e follow-up Parametri funzionalità
renale, microalbuminuria e proterinuria, PA,
ecografia renale - Evoluzione
- - Assenza di nefropatia
- - Iperfiltrazione con assenza di microalbuminuria
- - Microalbuminuria con PA normale
- - Microalbuminuria con PA alterata
- - Proteinuria con PA alterata
- - Insufficienza renale end-stage
32Nefropatia Diabetica
Classificazione clinica (Mogensen)
- 1 STADIO ipertrofia, iperfunzione renale
- Aumento della Creatinina Clearance
- Aumento del volume renale
33Nefropatia Diabetica
Classificazione clinica (Mogensen)
- 2 STADIO danno anatomico glomerulare
- Membrana basale ispessita
- Filtrato glomerulare aumentato
- Microalbuminuria (20-200 ug/min)
Può durare tutta la vita
34Nefropatia Diabetica
Classificazione clinica (Mogensen)
- 3 STADIO Nefropatia Diabetica incipiente
- Filtrato normale
- Macroalbuminuria
- Aumento della PA
Può durare diversi anni
35Nefropatia Diabetica
Classificazione clinica (Mogensen)
- 4 STADIO Nefropatia Diabetica conclamata
- Filtrato glomerulare ridotto
- Macroalbuminuria
- Ipertensione
36Nefropatia Diabetica
Classificazione clinica (Mogensen)
- 5 STADIO Insufficienza Renale Terminale
-
- Filtrato glomerulare lt 10 ml/min
- Glomerulosclerosi
- Riduzione della proteinuria
- Ipertensione
37- Farmaci a disposizione
- Ace-inibitori
- Antagonisti recettore AT1 dellAngiotensina II
- Diuretici
- Beta-bloccanti
- Calcio-antagonisti
- Alfa-bloccanti
38- Associazioni terapeutiche più indicate nel
paziente diabetico - ACE-Inibitori e/o
- Antagonisti AT1 dellAngiotensina II
-
- Alfa-litici
- Caantagonisti
39Piede Diabetico
- Insieme di lesioni del piede la cui
- insorgenza è favorita dal Diabete
- Deformità osteoarticolari (neuropatia)
- Ulcere e gangrene (neuropatia e arteropatia)
- Infezioni fungine (disturbo metabolico)
- Infezioni batteriche complicanti le ulcere
40Piede Diabetico
Classificazione delle ulcere
- Neuropatiche
- Arteriopatiche
- Miste
Lesame clinico e le indagini strumentali
consentono la diagnosi differenziale
41Deficit erettile classificazione
- Vascolare
(lesioni del microcircolo) - Neurologico (neuropatia
autonomica o somatica) - Psicogeno
- Misto
42Screening delle complicanze croniche del diabete
mellito
- Microalbuminuria notturna
- Creatininemia, Calcolo del filtrato glomerulare
(CKD-EPI) - Visita oculistica con esame del fundus
- Tests neurologici
- Elettromiografia arti inferiori
- Doppler arterioso arti inferiori
- Elettrocardiogramma
Una diagnosi precoce consente di evitare
molti degli effetti delle complicanze