ECDL - PowerPoint PPT Presentation

1 / 182
About This Presentation
Title:

ECDL

Description:

Title: Presentazione di PowerPoint Author: Administrator Last modified by: Standard Created Date: 2/4/2002 4:24:35 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:115
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 183
Provided by: distantIt
Category:
Tags: ecdl | slot

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: ECDL


1
ECDL
  • European Computer Driving Licence

2
INDICE
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
Modulo 6
Modulo 7
Concetti di base della Tecnologia
dell'Informazione
Uso del computer e gestione dei file
Elaborazione testi
Foglio elettronico
Basi di dati
Strumenti di presentazione
Reti informatiche
ECDL
3
MODULO 1
  • Concetti Teorici di Base

4
INDICE
  • CONCETTI DI BASE IT
  • HARDWARE E SOFTWARE
  • TIPI DI COMPUTER
  • COMPONENTI DI BASE DI UN PERSONAL COMPUTER
  • UNITÀ CENTRALE DI ELABORAZIONE
  • DISPOSITIVI DI INPUT OUTPUT
  • MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
  • BIT BYTE
  • RAM ROM
  • MEMORIE DI MASSA
  1. SOFTWARE DI SISTEMA E SOFTWARE APPLICATIVO
  2. RETI INFORMATICHE
  3. INTERNET E LA POSTA ELETTRONICA
  4. IL COMPUTER NELLA VITA QUOTIDIANA
  5. SICUREZZA DEI DATI, VIRUS E ASPETTI GIURIDICI

5
CONCETTI DI BASE IT
6
CONCETTI DI BASE DELLIT
Un personal su ogni scrivania è questo un
sogno che solo 15 anni fa apparteneva ad uno
sparuto gruppo di programmatori statunitensi. Si
riunivano in club per discuterne, dopo il lavoro
o dopo lo studio, e per scambiarsi le ultime
esperienze. Avevano capito che linformazione,
nel mondo moderno, è potere. Lasciarla
concentrata in mano ad industriali, politici e
militari, voleva dire lasciargli un immenso
potere.
7
CONCETTI DI BASE DELLIT
Nel giro di pochi anni, alcuni di questi
appassionati sono diventati proprietari di
aziende informatiche che hanno succursali,
stabilimenti di produzione ed uffici commerciali
in tutto il mondo. Il personal computer si è
rivelato uno dei settori industriali più vitali,
in più rapida espansione ed evoluzione, in
eccezionale rinnovamento tecnologico. Oggi
viviamo nellera dellinformazione.
8
HARDWARE E SOFTWARE
9
HARDWARE E SOFTWARE
  • HARDWARE
  • STRUTTURA
  • PARTE TANGIBILE
  • CIÃ’ CHE SI PUÃ’ TOCCARE DI UN COMPUTER
  • SONO COMPRESE LE PERIFERICHE
  • SOFTWARE
  • PROGRAMMI
  • PARTE INTANGIBILE

10
HARDWARE E SOFTWARE
HARDWARE L'hardware costituisce la parte fisica
dell'elaboratore, cioè l'insieme dei suoi
componenti elettronici e meccanici.
11
HARDWARE E SOFTWARE
L'hardware di un sistema di elaborazione non è
tuttavia in grado di risolvere alcun problema di
per sé. Possiamo dire che esso è soltanto
potenzialmente un risolutore di problemi di vario
tipo.
12
HARDWARE E SOFTWARE
Per poter essere operativo l'hardware ha bisogno
del software, cioè dei programmi insieme di
istruzioni la cui esecuzione da parte
dell'elaboratore consente di ottenere dei
risultati a partire da dati di input.
13
HARDWARE E SOFTWARE
IL SOFTWARE al contrario dell'hardware, è un
componente astratto, non tangibile, ma che rende
attivo l'elaboratore consentendogli di svolgere
determinati compiti. Il tipo di compito che il
calcolatore può svolgere dipende dal particolare
software.
14
HARDWARE E SOFTWARE
  • Si possono distinguere due grandi categorie di
    software
  • il software di base. Es. Windows xp
  • il software applicativo. Es. Office xp

15
ARCHITETTURA DI UN ELABORATORE
16
UNITA I/O
OUTPUT
INPUT
ELABORATORE
17
UNITA I/O
RISULTATI
DATI
ELABORATORE
18
UNITA I/O
ELABORATORE PROGRAMMI
RISULTATI
DATI
19
UNITA I/O
ELABORATORE MEMORIA
RISULTATI
DATI
  • PROGRAMMI

20
UNITA I/O
ELABORATORE MEMORIA
PROGRAMMI
  • PROGRAMMI
  • DATI

RISULTATI
DATI
21
PROGRAMMA
PROGRAMMA DESCRIZIONE DELLE OPERAZIONI DA
SVOLGERE PER EFFETTUARE LELABORAZIONE. UN
PROGRAMMA È UN INSIEME DI ISTRUZIONI
COMPRENSIBILI ALLELABORATORE.
22
CPU
LA TRASFORMAZIONI DELLE ISTRUZIONI IN AZIONI
PRESUPPONE LA PRESENZA DI UN DISPOSITIVO IN GRADO
DI
  1. PRELEVARE LE ISTRUZIONI DAL PROGRAMMA
  2. INTERPRETARLE
  3. PRELEVARE I DATI RELATIVI
  4. INVIARE I DATI NEI CIRCUITI DI ELABORAZIONE
  5. INVIARE IN MEMORIA I RISULTATI DELLELABORAZIONE

ELABORATORE MEMORIA
  • PROGRAMMI
  • DATI
  • RISULTATI

23
CPU
ELABORATORE MEMORIA
CPU
  • PROGRAMMI
  • DATI
  • RISULTATI

24
SISTEMA DI COMUNICAZIONE
25
SISTEMA DI COMUNICAZIONE
PAROLE
BLA BLA BLA
26
SISTEMA DI COMUNICAZIONE
SISTEMA BINARIO
01010101010110110110100101101011010010101010101010
1010100101010101010101010010101010101
27
SISTEMA BINARIO
COME SI POSSONO RAPPRESENTARE TUTTE LE
INFORMAZIONI DISPONENDO DI SOLE DUE CIFRE?
28
SISTEMA BINARIO
?
29
SISTEMA BINARIO
0
1
30
SISTEMA BINARIO
CON DUE LAMPADINE NOI POSSIAMO RAPPRESENTARE 4
NUMERI
0 0 0
0 1 1
1 0 2
1 1 3
0
1
2
3
31
SISTEMA BINARIO
IL NUMERO 10 SARÀ RAPPRESENTATO DA 2 COPPIE DI BIT
STRINGA
0
1
32
SISTEMA BINARIO
  • Esempio dei primi 11 numeri del sistema binario
    corrispondenti a quelli del sistema decimale.

DECIMALE BINARIO
0 0
1 1
2 10
3 11
4 100
5 101
6 110
7 111
8 1000
9 1001
10 1010

33
SISTEMA BINARIO
CON OGNI COPPIA DI BIT POSSIAMO OTTENERE 2n
COMBINAZIONI MEDIANTE LE PRIME QUATTRO POTENZE DI
2, SI POSSONO DEFINIRE I PRIMI 16 NUMERI. 20
1  21 2  22 4  23 8
34
2 3 22 21 20 DECIMALI
0 0 0 0 0
0 0 0 1 1
0 0 1 0 2
0 0 1 1 3
0 1 0 0 4
0 1 0 1 5
0 1 1 0 6
0 1 1 1 7
1 0 0 0 8
1 0 0 1 9
1 0 1 0 10
1 0 1 1 11
1 1 0 0 12
1 1 0 1 13
1 1 1 0 14
1 1 1 1 15
35
ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA
36
ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA
LA MEMORIA È UNA SORTA DI ARCHIVIO COMPOSTA DA UN
NUMERO ELEVATISSIMO DI CELLE

0 1 2 3 4 5
37
ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA
CIASCUNA CELLA È CARATTERIZATA DA UN PROPRIO
INDIRIZZO
101 111 001

0 1 2 3 4 5
38
ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA
PER AGEVOLERE LE OPERAZIONI DI LETTURA E
SCRITTURA SULLA MEMORIA SI È ADOTTATO UN SISTEMA
DI REGISTRI
39
ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA
  • SI È PREVISTO UN SISTEMA A DOPPIO REGISTRO
  • RI REGISTRO INDIRIZZO
  • RD REGISTRO DATI

40
ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA
  • RI CONTIENE LA POSIZIONE DI MEMORIA DOVE
    LOPERAZIONE AVVERRÀ
  • RD CONTIENE LINFORMAZIONE LETTA O DA REGISTRARE

41
ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA
OPERAZIONE DI LETTURA
RI
MEMORIA CENTRALE
CPU
RD
42
ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA
OPERAZIONE DI SCRITTURA
RI
MEMORIA CENTRALE
CPU
RD
43
ARCHITETTURA
ELABORATORE
MEMORIA
RI
CPU

RD
RAM
44
TIPI DI COMPUTER
45
TIPI DI COMPUTER
NETWORK MAINFRAME MINICOMPUTER NETWORK
COMPUTER WORKSTATION PERSONAL COMPUTER LAPTOP
46
TIPI DI COMPUTER
NETWORK SISTEMA DI COMPUTER COLLEGATI TRA LORO
C0
C1
C2
C3
47
MAINFRAME
Tipo di computer di elevata capacità e
complessità. Ha bisogno di una grande sala
attrezzata con atmosfera controllata ed è
utilizzato dalle grandi aziende, università e
dagli organismi statali e internazionali. I
mainframe utilizzano dei terminali stupidi, cioè
senza processore, per la consultazione e
l'inserimento dei dati.
48
MAINFRAME
CAPACITÀ ELABORAZIONE COSTO
ALTISSIMA COMPLESSE ELEVATO
49
MAINFRAME
LA RIDUZIONE DEL COSTO DELLA MEMORIA TENDE COL
TEMPO A GARANTIRE LINDIPENDENZA DELLE POSTAZIONI
CLIENTI.
50
MINICOMPUTER
sistemi meno potenti dei mainframe in grado di
garantire la funzionalità a più utenti
51
MINICOMPUTER
CAPACITÀ ELABORAZIONE COSTO
ELEVATA ELEVATA ELEVATO
52
NETWORK COMPUTER
Sono computer stupidi in grado di collegarsi ad
un server intelligente ottenendo tutte le
informazioni/dati necessari per il funzionamento.
53
NETWORK COMPUTER
L'interazione tra i due è la seguente client
formula la richiesta via rete, il server esegue
tutta l'elaborazione in locale e fornisce di
ritorno solo i risultati nudi e crudi che il
client visualizza e abbellisce in formato grafico.
54
NETWORK COMPUTER
CAPACITÀ ELABORAZIONE COSTO
BASSA BASSA BASSO
55
WORKSTATION
Computer i cui componenti hardware sono spesso
progettati per gestire applicazioni ad elevata
capacità di calcolo. Spesso è un sistema
multiplocessore.
56
WORKSTATION
CAPACITÀ ELABORAZIONE COSTO
ELEVATA ELEVATA ELEVATO
57
PERSONAL COMPUTER
Questa sigla identificò il primo personal IBM,
che usava floppy da 5,25', senza disco rigido e
con 256Kb di memoria RAM, del 1981. Con la
nascita dei cloni è passata ad identificare un
qualsiasi personal computer, anche con diverso
sistema operativo.
58
PERSONAL COMPUTER
CAPACITÀ ELABORAZIONE COSTO
variabile variabile variabile
59
LAPTOP
Computer poratili. A parità di condizioni il
costo aumenta in misura inversamente
proporzionale alla grandezza.
60
LAPTOP
CAPACITÀ ELABORAZIONE COSTO
variabile variabile elevato
61
COMPONENTI DI UN PERSONAL COMPUTER
62
COMPONENTI DI UN PERSONAL COMPUTER
- Case (contenitore) e - alimentatore ATX-
scheda madre (mainboard)- processore (CPU)-
dissipatore di calore per la CPU- memoria RAM-
disco rigido (hard disk)- floppy disk 3.5
pollici- lettore CD-Rom (o unità DVD)- scheda
video- tastiera- mouse.
ELEMENTI FONDAMENTALI
63
COMPONENTI DI UN PERSONAL COMPUTER
- modem- scheda di rete- scheda audio -
stampante- scanner- masterizzatore- joypad
ELEMENTI ACCESSORI
64
CASE
  • contenitore in cui troverà spazio il Pc oggi ne
    esistono di vari tipi, ma in genere tutti
    riconducibili a tre tipologie principali,
    definite dai termini
  • Tower
  • Mid Tower
  • Mini Tower.
  • che corrispondono, come si può vedere dalle
    illustrazioni, a tre diverse grandezze.

65
CASE
Il primo formato, il Tower si riferisce a case
di grandi dimensioni, adatti soprattutto a server
o a computer dall'utilizzo professionale, in cui
le necessità di aggiungere nuovi componenti e di
provvedere ad un'eccellente areazione si quelli
presenti sono prioritarie. Il grande spazio
offerto da questi case, e le notevoli possibilità
di personalizzazione, comportano naturalmente
costi più alti rispetto agli altri formati.
66
CASE
Gli altri due standard, Mid Tower e Mini
Tower trovano più larga diffusione nel settore
dei PC da casa e da ufficio, dato il minor costo.
La loro differenza è data prevalentemente del
minor numero di alloggiamenti da 5.25 pollici,
presenti di solito in numero di due nel formato
Mini e di tre o quattro in quello Mid. La scelta
dipenderà da i potenziali upgrade del pc.
Case Mid Tower
Case Mini Tower
67
ALIMENTATORE
Oltre alla scelta di un valido contenitore per il
PC occorre prestare la debita attenzione anche
all'alimentatore (fornito insieme al
contenitore) Importante la scelta del
vattaggio, meglio sovradimensionare per essere in
grado di implementare il sistema.
68
SCHEDA MADRE
69
SCHEDA MADRE
  • Bus ISA
  • 2. Bus PCI
  • 3. Bus AGP
  • 4. Porte seriali e parallela
  • 5. Porte USB (Universal serial bus)
  • 6. Tastiera
  • 7. Alimentazione
  • 8. Slot One 9. Slot One
  • 10. Chipset
  • 11. Bios
  • 12. Batteria al Litio
  • 13. Connettore floppy
  • 14. Quattro banchi di Ram DIMM
  • 15. Connettori EIDE

70
SCHEDA MADRE
71
SCHEDA MADRE
AGP   Tecnologia messa a punto da Intel per il
collegamento di schede grafiche a schede madre
per Pentium II e successivi, con accesso alla
memoria RAM molto più veloce del bus PCI, usato
precedentemente. La porta AGP è particolarmente
adatta alla grafica in 3D perché collega
direttamente la scheda grafica alla memoria di
sistema, Le schede grafiche AGP accedono
direttamente alla RAM per l'elaborazione
dell'immagine. Un vantaggio secondario è il fatto
che il bus PCI viene liberato da un pesante
traffico di dati.
72
SCHEDA MADRE
73
SCHEDA MADRE
connettori posti sul lato sinistro della scheda
madre, quelli si verranno a trovare sul retro del
case una volta montato il PC.
74
SCHEDA MADRE
Termine PCI Significato (Peripheral Component
Interconnect), ovvero interconnessione di
componenti periferici è un BUS presente nella
scheda madre dei PC che permette di far
comunicare le schede d'espansione PCI con il
resto del computer.
75
SCHEDA MADRE
Termine USB Significato Acronimo di Universal
Serial Bus, è l'interfaccia per periferiche di
tipo digitale, come telecamere, tastiere, mouse
scanner ecc. Consente la trasmissione dei dati a
velocità elevata.
76
SCHEDA MADRE
Termine AGP Significato Accelerated grafic port
77
SCHEDA MADRE
Termine E-IDE Significato (Enhanced
Integrated Device Elettronics).
78
SCHEDA MADREPORTE
  • le porte PS/2 (per mouse e tastiera)
  • i connettori USB (molto versatili e impiegati da
    un sempre maggior numero di periferiche)
  • le porte seriali (usate perlopiù dai modem
    esterni)
  • porta parallela (utilizzata dalle stampanti).

79
CPU
Il processore (chiamato anche CPU, dall'inglese
Central Processing Unit) è il cervello del
personal computer, esegue milioni di operazioni
al secondo e il suo compito è occuparsi di tutte
le operazioni richieste dalle applicazioni e dal
sistema operativo. È una matrice di transistor
ed altri componenti elettronici fissati su una
base di silicio
80
CPU
VELOCITÀ Ciclo di clock Parametro
caratteristico di un processore è la lunghezza
del ciclo di clock Indica il tempo richiesto
dal microprocessore a compiere unoperazione
elementare La frequenza del clock è espressa in
MHz (Mega Hertz) ed è linverso della durata del
ciclo espressa in µs 10-6 s
81
CPU
La frequenza di clock non è un indice assoluto
per quanto riguarda la bontà di un
microprocessore Per poter fare confronti è
necessario rapportare due microprocessori della
stessa classe
82
CPU
La CPU comprende anche lALU quella parte del
microprocessore che si occupa dei calcoli
matematici e delle operazioni logiche sui numeri
binari.
83
CPU
Le principali marche in commercio sono INTEL AMD
84
CPU
EVOLUZIONE
85
CPU
Breve storia del processore Perchè Pentium o
AMD K6 ? Quando Intel rilasciò il Pentium,
cessò di classificare i processori con delle
cifre. Fino ad allora le CPU erano identificate
con dei numeri 8086, 80286, 80386 e 80486. Dopo
quest'ultimo, quello che si sarebbe dovuto
chiamare 586 venne invece chiamato Pentium.
86
CPU
Il motivo fu una astuzia squisitamente
commerciale per aggirare una normativa
internazionale che vieta di registrare il marchio
di un prodotto con una sigla composta di numeri.
Le società AMD e Cyrix, concorrenti di Intel,
avevano prodotto, fino a quel momento, propri
processori chiamandoli 386 e 486 che non davano,
comunque, prestazioni dei processori prodotti da
Intel. Un AMD 486 non corrispondeva esattamente
ad un 486 di Intel. Per aggirare questa serie di
problemi di tipo concorrenziale la Intel realizzò
un processore di classe 586 chiamandolo e
registrandolo come Pentium in modo da
identificare univocamente le proprie CPU. A
questa svolta seguì un adeguamento dei
concorrenti e nacquero di conseguenza Cyrix 6x86,
AMD K5, K6 e Athlon.
87
CPU
  • Prescindendo dalle varie marche esistono due tipi
    principali di cpu
  • quelle dal connettore a zoccolo
  • quelle che si inseriscono nell'apposito
    alloggiamento della mainboard come si farebbe con
    normali schede video o audio, con la sola
    differenza che in taluni casi sono dotate di una
    cartuccia esterna di rivestimento. 

88
CPU
89
BUS
Connessione che consente ai dati di transitare
fra diversi componenti (chip, schede,
periferiche...). Può essere di diverse tipologie
(PCI, ISA,...) ed i componenti collegati devono
essere compatibili. Ciascun bus ha un'ampiezza
(WIDTH), misurabile in BIT (16, 32..) rappresenta
il numero di bit che possono essere inviati
contemporaneamente da un componente all'altro. Ad
esempio, un bus a 16 bit fa transitare 16 bit,
mentre un bus a 32 bit ne fa transitare 32.
Logicamente, maggiore è l'ampiezza del bus, più
dati vengono trasmessi a parità di tempo. Il bus
ha anche un 'CLOCK', che indica la velocità di
transito dei dati, misurata in MHz. Più è alto,
maggiore è la velocità di transito dei dati.
90
SCHEDE DI ESPANSIONE
  • POSIZIONATE SULLA SCHEDA MADRE PERMETTONO
    LALLOGIAMENTO DI SCHEDE AGGIUNTIVE QUALI
  • Scheda AUDIO
  • Scheda VIDEO

91
DISPOSITIVI DI INPUT OUTPUT
92
DISPOSITIVI DI INPUT OUTPUT
  • HANNO IL COMPITO DI COMUNICARE CON LA CPU
    TRASMETTENDO O RICEVENDO DATI O INFORMAZIONI

93
DISPOSITIVI DI INPUT OUTPUT
INPUT
OUTPUT
CPU
BUS
94
DISPOSITIVI DI INPUT OUTPUT
95
DISPOSITIVI DI INPUT OUTPUT
  • OUTPUT
  • MONITOR
  • STAMPANTE
  • ALTOPARLANTI
  • INPUT
  • TASTIERA
  • MOUSE
  • SCANNER

96
DISPOSITIVI DI INPUT OUTPUT
97
TASTIERA principale componente di INPUT
 Lo scopo della tastiera è duplice. Da una parte
serve per introdurre dati nel computer,
dall'altro per impartire i comandi per
l'esecuzione delle elaborazioni. La
corrispondenza fra tastiera e schermo viene
evidenziata dal cursore. Si tratta di un segno di
sottolineatura, di un blocchetto colorato o di
una barretta verticale, che ci indica la
posizione nella quale appariranno i dati
corrispondenti ai tasti che premiamo.
98
TASTIERA
Ogni volta che premiamo il tasto di una lettera,
questa appare sullo schermo al posto del cursore,
e questo si sposta sulla destra di una posizione.
Il cursore, oltre che in seguito alla scrittura
di un carattere, si muove anche per la pressione
di uno dei tasti cursore. Questi si trovano sulla
tastiera, come vedremo.
99
TASTIERA
Tasti alfanumerici La parte principale della
tastiera è dedicata ai tasti alfanumerici come
quelli della macchina da scrivere, anche se
ordinati in maniera diversa. Ciò consente di
introdurre qualsiasi tipo di dati lettere,
cifre, segni di punteggiatura, segni matematici,
caratteri come lettere accentate o parentesi.
Insieme ai tasti ordinari, sono presenti due
tasti modificatori che, premuti insieme ad altri
tasti, assumono funzioni particolari. Questi
tasti sono contrassegnati come - Ctrl o Control
- Alt
100
TASTIERA
Le diverse combinazioni di tasti, ed il loro
eventuale significato, sono determinate dal
software che è in esecuzione in quel momento.
101
TASTIERA
La particolare combinazione di tasti Ctrl Alt
Del premuti contemporaneamente, provoca la
visualizzazione dei programmi in esecuzione. La
successiva pressione determina il riavvio del
computer. Qualunque programma o lavoro sia in
quel momento in esecuzione o presente in memoria,
viene cancellato.
102
TASTIERA
Nella parte alfanumerica della tastiera troviamo
anche - Backspace, per cancellare il carattere
che si trova alla sinistra del cursore -
Return, per terminare il paragrafo in scrittura e
mandare il cursore all'inizio della riga nuova.
103
TASTIERA
Tastierino numerico La parte destra della
tastiera è invece dedicata ai tasti numerici, in
similitudine delle calcolatrici da tavolo. I
tasti numerici sono raggruppati per consentire
l'introduzione rapida delle cifre. Accanto si
trovano i tasti degli operatori di divisione,
moltiplicazione, sommatoria, sottrazione ed
uguale. Sia i tasti numerici che quelli degli
operatori sono ripetuti, in quanto si trovano sia
nel tastierino che nell'insieme dei tasti
ordinari.
104
TASTIERA
Spesso il tastierino numerico ha un doppio uso.
Il tasto in alto a sinistra, contrassegnato "Num
Lock" fa alternare le due funzioni. Se "Num
Lock" è attivo, e ciò è segnalato da una spia
luminosa che si accende, il tastierino ha la sua
funzione numerica. Se "Num Lock" è sbloccato, e
la spia spenta, i tasti assumono funzioni
speciali come
105
TASTIERA
- PgUp, che torna indietro nella visualizzazione
di una schermata - PgDown, che avanza nella
visualizzazione di una schermata - Home, che
pone il cursore all'angolo in alto a sinistra
dello schermo - End, che pone il cursore
all'angolo in basso a destra dello schermo
106
TASTIERA
- Ins, per inserire uno spazio vuoto fra due
caratteri nei programmi di videoscrittura -
Del, per cancellare il carattere su cui si trova
il cursore nei programmi di videoscrittura -
quattro tasti cursore, contrassegnati da una
freccia. Premendoli, il cursore si sposta sullo
schermo di una posizione con la direzione
corrispondente alla freccia.
107
TASTIERA
Fra la tastiera alfanumerica ed il tastierino
numerico, si trovano altri tasti speciali -
PgUp - PgDown - Home - End - quattro
tasti cursore duplicati rispetto a quelli
presenti in seconda funzione sul tastierino
numerico.
108
TASTIERA
Tasti funzione Nella parte superiore della
tastiera troviamo - Esc, che permette di
rinunciare ad un comando impartito - 12 tasti
funzione, contrassegnati da "F1" a "F12". Questi
tasti assumono diversi significati a seconda del
programma che è in esecuzione - PrtSc, che
invia alla stampante una copia dell'immagine
attuale dello schermo - Scroll Lock, per
bloccare lo scorrimento di informazioni sullo
schermo - Pause, interrompere l'esecuzione di
un comando.
109
MOUSE principale componente di INPUT
Il mouse è uno strumento essenziale di lavoro con
il personal computer. Il suo uso è stato
introdotto solamente negli ultimi anni, con
lavvento dei sistemi operativi di tipo grafico
nei quali i comandi, che prima venivano impartiti
al computer tramite la digitazione sulla
tastiera, possono essere inviati tramite il
movimento del mouse e la pressione di un suo
tasto.
110
MOUSE
Qualora si tratti di personal portatili, viene
sostituito da una track ball o da una touch pad.
Il mouse ha nella parte superiore due pulsanti
il pulsante sinistro e quello destro. Alcuni
modelli hanno tre pulsanti, nel qual caso il
mouse viene fornito con un programma (installato
nel pannello di controllo del sistema
operativo) che consente di attribuire al pulsante
centrale particolari operazioni o insiemi di
comandi. Il mouse utilizzato dai computer Apple
Macintosh ha, invece, un solo pulsante.
111
MOUSE
Nella parte inferiore del mouse è presente un
foro dal quale sporge lievemente una sfera di
plastica che trasmette al computer gli
spostamenti effettuati trascinando il mouse sulla
nostra scrivania (preferibilmente utilizzando un
apposito tappetino per mouse che ne migliora
lattrito e ne conserva la pulizia). Spostando
il mouse, si sposta sullo schermo una freccia,
chiamata puntatore. Tramite la combinazione dei
movimenti del puntatore (e quindi del mouse) e
delle pressioni sui pulsanti sinistro e destro, è
possibile trasmettere al sistema operativo
qualsiasi comando, come leliminazione, la copia
o lo spostamento di un file.
112
MOUSE
  • Le operazioni svolte con il mouse sono di quattro
    tipi
  • spostamento si sposta il puntatore da una zona
    allaltra dello schermo (il mouse deve
    strisciare sul tavolo, senza sollevarsi
    qualora si incontri un ostacolo, si può sollevare
    il mouse, portarlo in una zona del tavolo non
    ingombra e riprendere lo spostamento del
    puntatore) senza premere alcun pulsante. Se ci si
    sposta in una zona attiva dello schermo, il
    puntatore cambia forma (da freccia a croce, a
    doppia freccia, a mano, a dito...) per indicare
    la possibilità di effettuare unoperazione
    tramite il trascinamento o il click

113
MOUSE
Le operazioni svolte con il mouse sono di quattro
tipi 2. trascinamento si sposta il puntatore
da una zona allaltra dello schermo tenendo
premuto uno dei pulsanti. Il trascinamento
termina quando rilasciamo il pulsante premuto,
anche se continua lo spostamento del puntatore.
Se iniziamo questa operazione su un oggetto,
come licona di un file, trasciniamo con il
puntatore anche quelloggetto, andandolo a
depositare lì dove terminiamo il trascinamento
114
MOUSE
Le operazioni svolte con il mouse sono di quattro
tipi 3. click tenendo fermo il mouse,
premiamo e subito rilasciamo uno dei pulsanti del
mouse. Clickare con il tasto sinistro o con
quello destro su un oggetto (ad esempio licona
di un file) ha un diverso significato con il
tasto sinistro si effettua la selezione di
quelloggetto (cioè, su di esso si applicherà il
prossimo comando), clickando con il destro (con i
programmi che ne accettano luso) oltre a
selezionare loggetto si provoca la comparsa
sullo schermo di un menu con i comandi
applicabili in quel momento a quelloggetto.
 Quando è necessario selezionare un comando da
un menu, attivare unopzione o azionare un
pulsante sullo schermo, è necessario clickare
con il pulsante sinistro.
115
MOUSE
Mouse senza filo  Grazie ai raggi infrarossi,
simili a quelli utilizzati dai telecomandi
televisivi, può trasmettere al computer gli
impulsi di movimento senza essere collegato con
un cavo. Sembrerebbe una soluzione molto
pratica, ma ha gli stessi inconvenienti dei
telecomandi è soggetto allesaurimento delle
batterie che usa per alimentarsi, ed ha un raggio
di azione delimitato.
116
MOUSE
La track ball  Una alternativa al mouse è
costituita dalla track ball. Si tratta di un
dispositivo che utilizza lo stesso meccanismo del
mouse, ma alla rovescia. Una sfera di plastica
fuoriesce da un contenitore muovendo questa
sfera, si impartisce il movimento al puntatore
sullo schermo. Il vantaggio è che la track ball
resta ferma sul tavolo, mentre il mouse richiede
sempre un certo spazio sulla scrivania per
poterlo muovere. Le track ball sono state
adottate nelluso con i computer portatili.
117
MOUSE
La touch pad  I nuovi modelli di computer
portatili, invece della track ball, hanno una
touch pad per svolgere le funzioni del mouse. Si
tratta di una piccola superficie rettangolare
sensibile alla pressione. Spostando il dito su
questa superficie, dei sensori raccolgono i
cambiamenti di pressione e li trasmettono al
computer, facendo spostare il puntatore sullo
schermo. Anche in questo caso sono presenti due
tasti che hanno le stesse funzioni dei pulsanti
del mouse. E leggermente più difficile da usare
rispetto alla track ball, almeno fino a quando
non se ne prende labitudine. Ha però un aspetto
positivo non raccoglie tutto quello sporco che,
entrando con la rotazione della pallina, va a
finire sui sensori o nel meccanismo di track ball
e mouse provocando disturbi di funzionamento.
118
SCANNER
Permette lacquisizione di testi, foto, disegni
in formato digitale. Mediante programmi dedicati
sarà possibile apportare modifiche. Mediante
software OCR è possibile archiviare documenti in
formato digitale.
119
SCANNER
OCR è l' acronimo per Optical Characters
Recognition, ossia riconoscimento ottico dei
caratteri, ed è in pratica, la tecnologia che
permette di allo scanner , e quindi al computer,
di riconoscere vari tipi di carattere (i famosi
Fonts caratteri).
120
MONITOR
E' il dispositivo di standard output , cioè lo
strumento atto a visualizzare i dati in uscita
della CPU. Ha l' aspetto di un televisore ed è
definito dalla dicitura " x pollici" ,che indica
la lunghezza della diagonale dello schermo in
pollici ( 1 pollice (in inglese inch) 25,4 mm
N.d.A.))
121
MONITOR
L' elemento che caratterizza un monitor è il
Pixel (abbr. di Picture Element). A seconda della
dimensione del pixel aumenterà o diminuirà la
risoluzione e quindi la nitidezza dell' immagine
visualizzata.
122
MONITOR
In base alla risoluzione , i monitor vengono
classificati in EGA,VGA e SVGA. I monitor EGA
sono i più obsoleti, Permettono di visualizzare
25 righe di 60 caratteri con una risoluzione di
320x1200 pixel.
123
MONITOR
I VGA permettono di visualizzare 30 righe
ciascuna da 80 caratteri la risoluzione è di
640x480 pixel.Supportano fino ad un massimo di
256 colori.
124
MONITOR
I monitor tradizionali oggi sono i SVGA, capaci
di visualizzare ben 96 righe di teso, ciascuna
con 128 caratteri.La risoluzione dei SVGA
varia dai 1024x768 pixel ai 1600x1200
pixel.Arrivano a supportare 16,8 milioni
di colori.
125
MONITOR
La componente che fa interagire il monitor con la
CPU è la Scheda Video, sulla quale sono presenti
dei banchi di RAM utilizzati solo ed
esclusivamente per il monitor. Per visualizzare
un pixel in bianco e nero, infatti, è necessario
un solo bit di memoria.
126
STAMPANTE
Importante dispositivo di output. Permette la
stampa di testi foto disegni, presenti su pc i
formato digitale.
127
STAMPANTE
  • La capacita di una stampante si misura in
  • velocità n pg / tempo
  • Risoluzione dpi

128
STAMPANTE
Le più diffuse sono Ad aghi Sul rullo che fa
avanzare la carta sono presenti degli aghi
che, mediante elettromagneti vengono spinti sul
nastro inchiostrato e lasciano sulla carta dei
puntini. L' insieme di questi numerosissimi
puntini, crea lettere,cifre e immagini. Uso per
stampe contabili
129
STAMPANTE
Le più diffuse sono Laser caratteri o immagini
sono fuse sulla carta ad alta temperatura. Costo
Toner elevato. Costo copia bassissimo. Uso
ufficio, per numero elevato di copie.
130
STAMPANTE
Le più diffuse sono Gettito dinchiostro
caratteri impressi per gettito dinchiostro ad
alta pressione. Uso familiare
131
MODEM
(modulatore - demodulatore), la porta di accesso
del computer al mondo esterno. Serve
principalmente per trasmettere e ricevere dati
tramite la linea telefonica.
132
MODEM
Dispositio di INPUT e OUTPUT Permette anche la
trasmissione di fax La capacità si misura in
base alla velocità di trasmissione
kbit/sec Possono essere interni o esterni.
133
MODEM
Il modem converte da digitale ad analogico (e
viceversa) La maggior parte delle principali
linee telefoniche sono già digitali ma le linee
che portano presso la vostra abitazione (o posto
di lavoro) sono generalmente analogiche, il che
vuol dire che sono state predisposte per
trasmettere un'onda elettrica che è l'esatta
replica dell'onda sonora generata dalla vostra
voce. Un'onda elettrica di questo tipo è chiamata
"analogica". Se vista in un oscilloscopio sembra
una curva sinusoidale di varia frequenza ed
ampiezza. Un segnale digitale assume invece una
forma squadrata. Ad esempio 3 v (volt) potrebbe
essere un bit con valore 1, e 0 v potrebbe
corrispondere ad un bit di valore 0. Per la
maggior parte delle porte seriali (usate dai
modem esterni) 12 v equivale ad un bit 0, e -12
v ad un bit 1 (alcune porte hanno valori di o -
5 v).
134
MODEM
Per inviare dati dal proprio computer attraverso
la linea telefonica, il modem acquisisce il
segnale digitale dal computer e lo converte in
"analogico". Lo fa prima creando un'onda
sinusoidale analogica, quindi "MODulandola".
Visto che il risultato rappresenta comunque un
dato digitale, potrebbe anche chiamarsi segnale
digitale invece che analogico. Ma assomiglia ad
un segnale analogico e quasi tutti lo chiamano
analogico. Dall'altro capo della linea telefonica
un altro modem "DEModula" questo segnale
recuperando il segnale puro digitale originale.
Mettete insieme l'inizio delle due parole
sopracitate "mod" e "dem" ed ecco l'origine
della parola "modem" (ovviamente dovete togliere
una delle due "d"). Un "modem" è quindi un
MODulatore-DEModulatore.
135
ALTOPARLANTI
Dispositivo di output Permettono lascolto di
suoni in pc dotati di scheda audio
136
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
137
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
  • BIT BYTE
  • RAM ROM
  • HARD DISK
  • FLOPPY DISK

138
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
  • BIT
  • La più piccola unità di misura dei computer.
    Rappresenta il singolo '0' od il singolo '1'
    utilizzati per elaborare i dati.

139
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
  • BYTE
  • Una serie di otto bit. E' il più piccolo insieme
    di bit che abbia un significato, esprimendo un
    valore numerico da 0 a 255 che si riferisce alla
    tabella dei codici ASCII. Per esempio, il byte
    '01000001' rappresenta la lettera maiuscola 'A'.

 
140
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
byte Kb Mb
Kilobyte Kb 1.024 1
Megabyte Mb  1.048.576 1.024 1
Gigabyte Gb   1.073.741.824  1.048.576 1.024
 
141
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
  • RAM (Random Access Memory) memoria temporanea.
  • è in grado di contenere informazioni finché il
    computer è alimentato elettricamente
  • non appena il computer viene spento tutte le
    informazioni in essa contenute vengono perdute.
  • È buona regola salvare periodicamente sulla
    memoria FISSA il lavoro per evitare spiacevoli
    inconvenienti.

142
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
  • Dimensioni della ram
  • è un elemento molto importante nella
    configurazione di un computer, seconda solo alle
    caratteristiche del microprocessore.
  • Più RAM abbiamo nel computer, più questo potrà
    lavorare con programmi complessi ed elaborare un
    maggior numero di dati.

143
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
  • ESPANSIONE
  • Alloccorrenza è possibile espandere la memoria
    RAM aggiungendo banchi di memoria a quelli
    residenti.
  • COSTO
  • Relativamente basso

144
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
  • ROM (Read Only Memory) memoria permanente
  • contiene informazioni relative all'hardware e
    programmi che interagiscono direttamente con
    l'hardware (firmware).

145
MEMORIZZAZIONE E ARCHIVIAZIONE DEI DATI
  • Firmware
  •  
  • Software che comprende le istruzioni basilari per
    la 'vita' del computer, ad esempio il BIOS, che
    il computer esegue al proprio avvio per
    colloquiare con le periferiche.Nei primi
    personal il firmware era registrato in una
    memoria ROM, quindi non era possibile
    modificarlo. Sono poi state usate memorie
    modificabili, rendendo possibile le modifiche
    anche da parte dell'utilizzatore
  • (anche se la modifica del firmware è
    un'operazione pericolosa e che può rendere
    inutilizzabile il computer).E' necessaria la
    modifica del firmware quando si debbano collegare
    schede o periferiche particolari, e nel caso il
    produttore deve fornire un programma che effettui
    la modifica.

146
Memorizzazione E Archiviazione Dei Dati
  • Le MEMORIE DI MASSA sono dei contenitori dove
    vengono conservate le informazioni di cui non si
    ha un bisogno immediato, ma che comunque devono
    essere conservate.
  • Il disco fisso fa parte della categoria memorie
    di massa (insieme al floppy disk , CD, ..).

147
Memorizzazione E Archiviazione Dei Dati
  • HARD DISK
  • POSIZIONAMENTO
  • Può essere interno o esterno al computer
  • COSTO variabile

interno esterno
VELOCITÀ 5400 VELOCITÀ 7200
EIDE SCSI
148
Memorizzazione E Archiviazione Dei Dati
  • Contrassegnata con la lettera C
  • Salvo partizionamento del disco

149
Memorizzazione E Archiviazione Dei Dati
  • Il FLOPPY DISK altra memoria di massa.
  • Permette la conservazione e lo spostamento di
    dati personali.
  • Può essere scritto e riscritto più volte.
  • Ha una capacità massima di 1440 kbit circa 800
    pagine di testo.
  • È identificato con la lettera A

150
Memorizzazione E Archiviazione Dei Dati
  • Sono caratterizzati da una velocità di
    lettura/scrittura molto bassa rispetto a quella
    degli altri dischi.  Il foro in basso a sinistra
    serve per proteggere il disco da scrittura nel
    caso si volessero preservare dei dati importanti
    da cancellazioni accidentali quando il foro è
    scoperchiato il disco è protetto da scrittura,
    quando il foro è coperto il disco è nuovamente
    scrivibile. Tutti i supporti magnetici estraibili
    possiedono un meccanismo di protezione simile a
    questo.

151
Memorizzazione E Archiviazione Dei Dati
  • ZIP
  • Simili ai FD esteticamente, consentono una
    maggiore capacità di memorizzazione.
  • 100 Mb 250 Mb.
  • Richiedono supporti dedicati.
  • Spesso contrassegnati con la lettera E.
  • Sono piuttosto costosi (da circa 10 Euro a circa
    25 Euro l'uno, a seconda della capacità).

152
Memorizzazione E Archiviazione Dei Dati
  • CD ROM
  • Supporti ottici per la memorizzazione di dati
  • Consentono una capacità di memorizzazione di 800
    Mb.
  • Per la lettura è sufficiente un lettore CD.
  • Per la scrittura serve un MASTERIZZATORE.

153
Memorizzazione E Archiviazione Dei Dati
  • CD ROM
  • Ve ne sono i commercio di due tipi
  • CD-R Compact Disk Recordable e
  • CD-RW Compact Disk Read only Rewritable
  • Identificati con la lettera D.

154
Memorizzazione E Archiviazione Dei Dati
  • DVD (Digital Versatile Disk) Esteriormente sono
    in tutto simili ai CD-ROM, ma possono contenere
    da 9 a 17 GByte (cioè fino a 25 volte la capacità
    di un normale CD). Sono usati da alcuni anni
    soprattutto per i film digitali, tuttavia possono
    benissimo contenere anche i normali dati come i
    CD-ROM il problema è che lo standard dei DVD
    ancora non è stato definito del tutto, comunque a
    partire dall'estate 2001 si trovano in commercio
    i primi masterizzatori per DVD ad un prezzo
    abbordabile (circa 700 Euro).Per leggere i DVD
    occorre un lettore CD appropriato (i normali
    drive per CD non sono in grado di farlo). Il
    lettore DVD è invece sempre in grado di leggere
    anche i normali CD-ROM.
  • .

155
SOFTWARE DI SISTEMA E SOFTWARE APPLICATIVO
156
SOFTWARE DI SISTEMA E SOFTWARE APPLICATIVO
  • SOFTWARE DI SISTEMA
  • Il sistema operativo consente l'avvio del
    computer e attiva la comunicazione tra
    processore, tastiera e unità disco così che
    l'utente possa impostare i propri comandi
    chiedendo alla macchina di eseguire operazioni
    per lui oppure lanciando programmi scritti
    secondo le caratteristiche del sistema operativo
    medesimo.

157
SOFTWARE DI SISTEMA E SOFTWARE APPLICATIVO
  • Il primo sistema operativo per PC è stato il DOS,
    sono quindi seguiti Windows in tutte le sue
    varianti (Windows 3, Windows 95, Windows NT,
    Windows 98 Windows xp e oltre)

158
SOFTWARE DI SISTEMA E SOFTWARE APPLICATIVO
  • SOFTWARE APPLICATIVO sw dedicato alla creazione
    di determinate applicazioni
  • Testi
  • Banche dati
  • Grafici
  • Disegni
  • Informazioni contabili
  • presentazioni

159
SOFTWARE DI SISTEMA E SOFTWARE APPLICATIVO
  • Per funzionare necessita dei software di sistema.
  • Un esempio di sw applicativo è il pacchetto
    Office, la cui conoscenza è essenziale per il
    conseguimento della patene europea.

160
SOFTWARE DI SISTEMA E SOFTWARE APPLICATIVO
  • I software applicativi vengono concepiti con
    delle interfacce molto semplici GUI, affinchè
    lutente possa colloquiare con loro in modo
    intuitivo.
  • Con lacronimo GUI si intende Intefaccia Grafica
    Utente.

161
RETI INFORMATICHE
162
RETI INFORMATICHE
  • INTERNET
  • POSTA ELETTRONICA

163
RETI INFORMATICHE
  • INTERNET sorto inizialmente per esigenze
    militari il progetto ARPA Advanced Research
    Projects Agency, la cui sede fu stabilita
    nell'edificio del Pentagono a Washington, morì
    nel 1983. La rete era ormai usata da moltissime
    università in tutto il mondo, soprattutto per lo
    scambio di posta elettronica.
  • Il fatto che non esistessero strutture direttive
    centrali, e che ogni nuovo sistema connesso
    fosse, dal punto di vista finanziario-amministrati
    vo, responsabile solo delle proprie macchine e
    dei proprio tratto di rete, aiutò Internet a
    crescere liberamente (e velocemente!).

164
RETI INFORMATICHE
  • Grazie alla posta elettronica si svilupparono
    delle vere e proprie 'tavole rotonde' collettive
    (evolutesi poi nelle mail-list e nei newsgroup)
    la prima fu dedicata alla fantascienza.

165
RETI INFORMATICHE
  • Una rete di reti Internet - o più semplicemente
    'the Net', 'la rete' - è costituita da molte reti
    telematiche (connessioni fra più computer,
    attraverso cavi telefonici, fibre ottiche, ponti
    radio, satelliti) connesse tra loro.
  • Non ha importanza quale sia la tecnologia che le
    unisce cavi, fibre ottiche, ponti radio,
    satelliti, o altro.
  • Non è neanche rilevante di che tipo siano i
    computer connessi dal piccolo personal computer
    al grosso elaboratore, o mainframe.
  • Punto di forza di Internet, e motivo del suo
    velocissimo espandersi, è la sua capacità di
    'parlare' un linguaggio universale, adatto alla
    quasi totalità degli elaboratori esistenti.

166
RETI INFORMATICHE
  • Il primo problema in ogni processo di
    comunicazione è naturalmente la definizione di un
    linguaggio che sia condiviso tra i diversi attori
    che comunicano attori che, nel caso di Internet,
    sono in primo luogo i computer.
  • I computer, come ben si sa, pur usando tutti lo
    stesso alfabeto - il codice binario - 'parlano'
    spesso linguaggi differenti e incompatibili. Per
    permettere la comunicazione tra l'uno e l'altro è
    necessario definire delle regole condivise da
    tutti. Questa funzione, nell'ambito della
    telematica, viene svolta dai protocolli.
  • Come abbiamo già accennato, uno dei fattori che
    ha fatto la fortuna di Internet è la capacità di
    connettere computer, e sistemi telematici,
    diversi. I computer della rete parlano tutti la
    stessa lingua, il protocollo di trasferimento
    dati TCP/IP (Transmission Control
    Protocol/Internet Protocol).

167
RETI INFORMATICHE
  • ogni computer ha associato un indirizzo che lo
    identifica univocamente e che indica la via per
    raggiungerlo tra i milioni di altri computer
    della rete. Ogni computer su internet, infatti, è
    dotato di un indirizzo numerico costituito da 4
    byte.
  • Normalmente esso viene rappresentato in notazione
    decimale come una sequenza di 4 numeri da 0 a 255
    separati da un punto, ad esempio 151.100.20.17.

168
RETI INFORMATICHE
  • Questi indirizzi numerici hanno una struttura ben
    definita. Come abbiamo detto Internet è una rete
    che collega diverse sottoreti. Lo schema di
    indirizzamento rispecchia questa caratteristica
    in generale la parte destra dellindirizzo indica
    una certa sottorete nellambito di internet e la
    parte sinistra indica il singolo computer di
    quella sottorete. Per capire meglio lo schema di
    indirizzamento di Internet basta pensare alla
    struttura di un normale indirizzo postale. Lo
    scriviamo al contrario per facilitare il
    concetto. 2, Vicolo Stretto, Firenze , Italia.
    Anche qui abbiamo 4 informazioni (come i 4 byte).
    Rete Italia - Sottorete Firenze - Sottorete
    Vicolo Stretto il numero civico 2 sta ad
    indicare il computer dove devono arrivare le
    informazioni.

169
RETI INFORMATICHE
170
Come Funziona il WWW
  • Essendo un servizio Internet, il WWW si basa su
    Client e Server
  • un Client WWW viene definito Browser Web
    (dallinglese To Browse, scorrere, poiché essi
    permettono di scorrere i documenti) o
    semplicemente Browser,
  • mentre un server WWW viene definito Server Web
    o semplicemente Server. Per comunicare, i
    browsers e i server utilizzano il protocollo
    HyperText Transfer Protocol (HTTP).
  • Inoltre i documenti per essere inserite nel Web
    devono essere memorizzati in un formato speciale
    denominato HyperText Markup Language (HTML).
  • Il browers web è un programma (Internet Explorer,
    Netscape Navigator, Opera) che consente di
    esplorare il WWW e di visualizzarne le pagine.
  • Nel momento in cui lutente richiede una pagina
    (http//www.microsoft.com) il browser invia la
    richiesta ad un determinato server con
    lindicazione del file che deve ricevere. Il
    server, per contro, si occupa della gestione, del
    reperimento e dei recapito dei singoli documenti
    richiesti dai client.
  • Naturalmente esso è in grado di servire più
    richieste contemporaneamente. Ma un server può
    svolgere anche altre funzioni. Una tipica
    mansione dei server HTTP è la interazione con
    altri programmi, interazione che permette di
    produrre documenti in modo dinamico.

171
Collegamenti Ipertestuali
  • Il WWW è il servizio con interfaccia grafica che
    mette a disposizione una rete di documenti
    interattivi, definiti pagine contenenti una
    combinazione di
  • testo,
  • immagini,
  • audio,
  • animazione
  • collegamenti ipertestuali.
  • Per esplorare il WWW è sufficiente passare da una
    pagina allaltra facendo semplicemente click sui
    collegamenti ipertestuali (detti nel gergo Link)
    contenuti nel testo o nella grafica.
  • Un ipertesto si basa su unorganizzazione
    reticolare dellinformazione, ed è costituito da
    un insieme di unità informative (i nodi) e da un
    insieme di collegamenti che da un blocco
    permettono di passare ad uno o più altri blocchi.
    Se le informazioni che sono collegate tra loro
    nella rete non sono solo documenti testuali, ma
    in generale informazioni veicolate da media
    differenti (testi, immagini, suoni, video),
    l'ipertesto diventa multimediale, e viene
    definito ipermedia.

172
SINTASSI DELLA URL
  • Una URL ha una sintassi molto semplice, che nella
    sua forma normale si compone di tre parti
  • tiposerver//nomehost/nomefile
  • La prima parte indica con una parola chiave il
    tipo di server a cui si punta (può trattarsi di
    un server gopher, di un server http, di un server
    FTP, e così via)
  • la seconda indica il nome simbolico dell'host su
    cui si trova il file indirizzato al posto dei
    nome può essere fornito l'indirizzo numerico
  • la terza indica nome e posizione (path) dei
    singolo documento o file a cui ci si riferisce.
    Tra la prima e la seconda parte vanno inseriti i
    caratteri //.

173
Un esempio di URL
  • http//www.liberliber.it/index.html 
  • La parola chiave http segnala che ci si
    riferisce ad un server Web,
  • che si trova sul computer denominato
    www.liberliber.it,
  • dal quale vogliamo che ci venga inviato il file
    in formato HTML il cui nome è index.html
  • (La pagina principale di un sito, predefinita
    dall'autore, viene chiamata Home Page e
    rappresenta il punto di partenza ideale per
    l'esplorazione del sito stesso e di solito il
    nome del file è index.html).

174
E-mail posta elettronica (electronic mail) Un
sistema di comunicazione elettronica mediante
computer, attraverso il quale è possibile inviare
e ricevere messaggi postali con eventuali
allegati. La lettera può essere inviata
contemporaneamente a diversi destinatari, purchè
questi si trovino sulla medesima rete del
mittente e dispongano dello stesso sistema di
posta. Nel mondo Internet è possibile percorrere
distanze enormi in pochi secondi al costo di una
telefonata urbana.
175
I messaggi in arrivo si fermano sul server in
attesa che l'utente si colleghi, fornisca la
propria password di accesso e scarichi sulla
propria macchina il contenuto della casella
postale, di solito svuotandola. Alla pari di una
casella postale della vita vera, chiunque può
prelevare i messaggi a condizione di fornire la
password di accesso (la chiave) che serve per
aprire la casella postale. Un esempio d'indirizzo
è giovanni_at_società.it. La casella si chiama
giovanni e identifica il destinatario, mentre
società è il nome del server su cui si trova e
infine it identifica il dominio geografico
(Italia) all'interno del quale quest'ultimo è
stato configurato. Tutti i fornitori di accesso a
Internet offrono, come parte della quota di
abbonamento, la creazione di una casella postale
personale sul loro server di posta elettronica.
176
La fase d'invio è più semplice di quella di
ricezione. Qui non occorre fornire alcuna parola
chiave, ma basta conoscere l'indirizzo del
destinatario e disporre di un server postale di
appoggio su cui depositare il messaggio in uscita
di modo che venga successivamente inoltrato sulla
rete. Il messaggio di posta elettronica è
composto a sua volta da diverse componenti, di
cui due obbligatorie contenuto e destinatario.
Nella casella destinatario dobbiamo inserire
l'indirizzo Internet della persona a cui vogliamo
inviare la missiva e nella casella contenuto
digiteremo il messaggio vero e proprio. Il
programma aggiunge automaticamente l'indirizzo
del mittente, così che la persona possa
risponderci. Tre informazioni aggiuntive sono
l'argomento del messaggio (una breve frase di
descrizione), l'indirizzo delle persone che lo
ricevono in copia, eventuali file di allegato
(attachment). Alcuni programmi prevedono anche
l'inserimento automatico di una firma in fondo
alla missiva.
177
SICUREZZA DEI DATI, VIRUS E ASPETTI GIURIDICI
178
SICUREZZA DEI DATI, VIRUS E ASPETTI GIURIDICI
Shareware Software realizzato e distribuito da
privati o piccole società, attraverso Internet od
i CD-ROM allegati alle pubblicazioni in edicola.
L'utilizzatore può provare il programma prima di
acquistarlo, nel caso basta inviare un messaggio
di posta elettronica all'autore con i dati della
propria carta di credito (o direttamente inviare
i soldi via posta ordinaria)per ricevere un
codice che, inserito nel programma, ne consente
l'uso completo. Infatti certe funzionalità
importanti, o i livelli finali nei giochi, sono
spesso bloccati e disponibili sono dopo la
registrazione dell'acquisto. Il costo, comunque,
è molto inferiore a quello dei prodotti
commerciali, anche se certi programmi shareware
non hanno nulla da invidiare a quelli
commerciali. Visto che il prezzo è molto basso
(dai 10ai 50 dollari), è sempre conveniente
registrarsi e pagare, così si potranno ricevere
gli aggiornamenti ed altri programmi dello stesso
autore, nonché dare un contributo allo sviluppo
di software a prezzo contenuto.
179
SICUREZZA DEI DATI, VIRUS E ASPETTI GIURIDICI
Freeware   Software realizzato e distribuito da
privati o piccole società, attraverso Internet od
i CD-ROM allegati alle pubblicazioni in edicola.
Il programma è pienamente funzionante e non è
necessario pagare nulla, anche se a volte si
tratta di software molto utile. A volte l'autore
chiede l'invio di una cartolina di ringraziamento
(cardware), altre volte un versamento per
beneficenza ad ospedali od altri organismi.
180
SICUREZZA DEI DATI, VIRUS E ASPETTI GIURIDICI
  • SICUREZZA
  • PERDITA PER MALFUNZIONAMENTO O ROTTURA DELLHARD
    DISK
  • TUTELA DELLA PRIVACY
  • FURTO INFORMATICO DA PARTE DI HACKER

181
SICUREZZA DEI DATI, VIRUS E ASPETTI GIURIDICI
  • Virus
  •  
  • Un programma creato per diffondersi da computer
    a computer, spesso danneggiando i dati e gli
    altri programmi registrati.

182
SICUREZZA DEI DATI, VIRUS E ASPETTI GIURIDICI
  • DIRITTI DAUTORE
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com