IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE - PowerPoint PPT Presentation

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IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE

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Title: Formazione ADR Author: Claudio Monti Keywords: ADR Last modified by: Claudio Created Date: 4/6/2000 12:57:42 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE


1
IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE
2
PROGRAMMA DELLA FORMAZIONE
  • Le normative del trasporto merci pericolose
  • La classificazione delle materie e dei pericoli
    relativi al trasporto
  • I rischi del trasporto e le misure di prevenzione
    e sicurezza
  • Prescrizioni relative alla costruzione e
    allimpiego degli imballaggi
  • Letichettatura
  • Le responsabilità nel trasporto delle merci
    pericolose

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LE NORMATIVE DI TRASPORTO
  • ADR TRASPORTO SU STRADA
  • RID TRASPORTO FERROVIARIO
  • IATA TRASPORTO AEREO
  • IMDG TRASPORTO MARITTIMO

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LE CLASSI DI TRASPORTO RID/ADR (1/2)
  • 1 Materie e oggetti esplosivi (L)
  • 2 Gas
  • 3 Materie liquide infiammabili
  • 4.1 Materie solide infiammabili
  • 4.2 Materie soggette ad accensione spontanea
  • 4.3 materie che al contatto con lacqua
    sviluppano gas infiammabili
  • 5.1 Materie comburenti
  • 5.2 Perossidi organici

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LE CLASSI DI TRASPORTO RID/ADR (2/2)
  • 6.1 Materie tossiche
  • 6.2 Materie infettanti
  • 7 Materie radioattive (L)
  • 8 Materie corrosive
  • 9 Materie e oggetti pericolosi diversi
  • (L) classe limitativa

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LE CLASSI DI NOSTRO INTERESSE
  • Classe 2 Gas
  • Classe 3 Materie liquide infiammabili
  • Classe 5.1 Comburenti
  • Classe 5.2 Perossidi
  • Classe 6.1 Materie tossiche
  • Classe 8 Materie corrosive
  • Classe 9 Materie e oggetti pericolosi diversi

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LIVELLI DI PERICOLO
  • I materiali pericolosi sono sempre classificati
    sulla base di tre ordinali
  • a), b) o c)
  • a) materie molto pericolose
  • b) materie pericolose
  • c) materie presentanti un minore grado di
    pericolo
  • Questa classificazione si riflette sul gruppo di
    imballaggio
  • I, II o III

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CLASSE 2 GAS
  • Per gas si intende una materia che
  • a 50C ha una pressione superiore a 3 bar (300
    KPa)
  • oppure
  • è completamente allo stato gassoso alla
    temperatura di 20C e alla pressione di 1 bar
    (101,3 KPa)

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PROPRIETÀ PERICOLOSE DEI GAS
  • A ASFISSIANTE
  • O COMBURENTE
  • F INFIAMMABILE
  • T TOSSICO
  • C CORROSIVO
  • TF TOSSICO INFIAMMABILE
  • TC TOSSICO CORROSIVO
  • TO TOSSICO COMBURENTE
  • TFC TOSSICO, INF., CORROSIVO
  • TOC TOSSICO, COMBUR., CORR.

AZOTO LIQUIDO ASFISSIANTE OSSIDO DI
ETILENE TF
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CLASSIFICAZIONE DEI GAS
  • 1 Gas compressi
  • 2 Gas liquefatti
  • 3 Gas liquefatti refrigerati
  • 4 Gas disciolti sotto pressione
  • 5 Distributori aerosol e recipienti di piccola
    capacità contenenti gas
  • 6 Altri oggetti contenenti gas sotto pressione
  • 7 Gas non pressurizzati sottoposti a
    prescrizioni particolari
  • 8 Recipienti vuoti e cisterne vuote (non
    bonificati)

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CLASSE 3 LIQUIDI INFIAMMABILI
  • CENNI ALLA NORMATIVA CE
  • Estremamente infiammabili
  • p.f. lt 0C
  • p.e. 35C
  • Facilmente infiammabili
  • 0C p.f. lt 21C
  • Infiammabili
  • 21C p.f. 55C

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CLASSE 3 LIQUIDI INFIAMMABILI
  • PER IL TRASPORTO SU STRADA (ADR) SONO LIQUIDI
    INFIAMMABILI I PRODOTTI CHE
  • a T lt 20C sono liquidi o viscosi
  • a T 50C hanno una tensione di vapore lt 3 bar
  • abbiano un punto di fiamma 61C

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CLASSE 3 LIQUIDI INFIAMMABILI
  • CLASSIFICAZIONE SECONDO ADR
  • Ordinale a)
  • liquidi infiammabili con p.e. 35C
  • liquidi con p.f. lt 23C molto tossici o molto
    corrosivi
  • Ordinale b)
  • liquidi infiammabili con p.f. lt 23C non
    classificabili sotto lordinale a)
  • Ordinale c)
  • liquidi infiammabili con 23 p.f. 61

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CLASSE 5.1 COMBURENTI
  • La classe 5.1 comprende materie liquide e solide
    e loro soluzioni acquose che pur non essendo
    combustibile loro stesse, possono (in genere
    cedendo ossigeno) favorire la combustione di
    altre materie.
  • Acqua ossigenata
  • a) concentrazione gt 60
  • b) 20 ? concentrazione lt 60
  • c) 8 ? concentrazione lt 20
  • La classificazione del comburente avviene
    mediante prove comparative di innesco di sue
    miscele con segatura.Il termine di paragone è il
    bromato potassico.

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CLASSE 5.2 PEROSSIDI ORGANICI
  • I perossidi organici contengono la struttura
    -O-O- e possono considerarsi derivati
    dallacqua ossigenata per sostituzione di uno o
    entrambi gli atomi di idrogeno con radicali
    organici.
  • Classificazione dei perossidi
  • Tipo A perossido organico che può detonare o
    deflagrare rapidamente. TRASPORTO VIETATO
  • Tipo B perossido organico soggetto a esplosione
    termica
  • Tipo C perossido organico che non è in
    condizioni di detonare
  • Tipo D perossido organico che detona
    parzialmente nelle prove di laboratorio
  • Tipo E perossido organico che non detona nelle
    prove di laboratorio
  • Tipo F perossido organico che non detona sotto
    vuoto
  • Tipo G perossido organico che non detona sotto
    vuoto o per riscaldamento

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CLASSE 6.1 MATERIE TOSSICHE
Classificazione CE
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CLASSE 6.1 MATERIE TOSSICHE
Classificazione ADR
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CLASSE 8 MATERIE CORROSIVE
  • Per la normativa ADR sono corrosive le materie
    che, per la loro azione chimica
  • attaccano i tessuti della pelle, delle mucose o
    degli occhi
  • in caso di dispersione, possono causare danni ad
    altre materie o ai mezzi di trasporto (corrosione
    dei metalli maggiore di 6.25 mm/anno a 55C).
  • Materie a carattere acido (es. acido
    tetrafosforico)
  • Materie a carattere basico (es. soda e potassa
    caustiche)
  • A differenza della classificazione CE
    (manipolazione),
  • nel trasporto non vi è la nozione di irritante.

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CLASSE 9 MATERIE PERICOLOSE DIVERSE
  • Appartengono a questa classe le materie che
    presentano tipi di pericolo non riscontrabili
    nelle definizioni delle altre classi. Alcuni
    esempi
  • Gli inquinanti ambientali
  • CE50 48h (dafnia) lt 10 mg/L
  • I policlorobifenili
  • I materiali trasportati a temperatura elevata
  • gt 100C per i liquidi
  • gt 240C per i solidi

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PRECEDENZA DEI RISCHI
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ETICHETTATURA
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ETICHETTATURA
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ETICHETTATURA
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ETICHETTATURA
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ETICHETTATURA
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ETICHETTATURA
27
ETICHETTATURA
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PANNELLO CAMION CISTERNA
Numero di pericolo (Numero Kemler)
Numero ONU
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ESEMPI
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ESEMPI
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SPEDIZIONE
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GLI IMBALLAGGI PER LE MERCI PERICOLOSE
  • TUTTI I TIPI DI IMBALLAGGI CHE SI POSSONO
    IMPIEGARE DEVONO SUPERARE PRECISE PROVE DI
    COLLAUDO
  • GLI IMBALLAGGI CHE SI USANO DEVONO CORRISPONDERE
    ESATTAMENTE AL MODELLO CHE SI È DIMOSTRATO VALIDO
    ATTRAVERSO LE PROVE DI OMOLOGAZIONE
  • LE MATERIE DI TUTTE LE CLASSI (TRANNE QUELLE
    DELLE CLASSI 1, 2 E 7) SONO DIVISE IN GRUPPI IN
    RELAZIONE AL GRADO DI RISCHIO
  • GRUPPO I (X) MATERIE MOLTO PERICOLOSE
  • GRUPPO II (Y) MATERIE MEDIAMENTE PERICOLOSE
  • GRUPPO III (Z) MATERIE POCO PERICOLOSE

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MARCATURA DEGLI IMBALLAGGI
  • OGNI IMBALLAGGIO OMOLOGATO DEVE RIPORTARE DEI
    MARCHI DUREVOLI E BEN VISIBILI.
  • LA MARCATURA È COSTITUITA DA
  • Simbolo ONU (sostituito eventualmente dalle
    lettere UN)
  • Codice alfanumerico dellimballaggio
  • Codice composto da
  • Lettera (X, Y o Z)
  • Densità relativa della materia per la quale il
    tipo di imballaggio è stato approvato (se tale
    densità è maggiore di 1.2)
  • Pressione di prova idraulica
  • Anno di costruzione
  • Sigla dello stato che ha concesso lomologazione
  • Numero di registrazione dellomologazione e sigla
    del fabbricante

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MARCATURA DEGLI IMBALLAGGI
  • TIPI DI PROVA
  • Il tipo di prova e da effettuare nonché le
    modalità di effettuazione di ciascuna prova sono
    stabiliti in base al tipo di imballo e alla
    pericolosità della sostanza che esso deve
    contenere. In generale sono previste
  • Prova di caduta
  • Prova di tenuta
  • Prova idraulica
  • Prova di impilaggio
  • ESEMPIO DI MARCATURA
  • 1A1/X1.8/400/98/I/ISP 0357590-S8

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