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Gandolfa

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Luzzatto-Pompas Il significato dei colori In quelle tarde nottate invernali e primaverili riflettendo sui miei tanti lustri, ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Gandolfa


1
Gandolfa Il femminile negato
  • A mia Madre
  • Carilla si uccise a Delfi
  • A Tebe Giocasta rifiutò la verità
  • Fedra accusava il suo amore impossibile
  • Tu non avevi un re
  • Non cera la peste nel tuo paese
  • Nessun uomo aveva deriso il tuo amore
  • Rifiutasti la contaminazione dellamata terra
  • Gli alberi antichi non dovevano raccogliere il
    tuo ultimo respiro
  • Non volevi morire dove era cresciuto il tuo
    stesso nutrimento
  • Non cercherò mai di giustificarti
  • Ti amavo troppo per perdonarti
  • Nella lampada accesa per anni inutilmente
    cercavo
  • di attraversare quel tunnel senza luce .

2
I N D I C E
  • INTRODUZIONE
  • laggredire del futurismo
  • ITALIANO
  • Usare il verbo allinfinito
  • STORIA
  • La guerra sola igiene del mondo 
  • STORIA DELLARTE
  • Le vette più eccelse e radiose Signori della
    luce
  •  ORNATO
  • Rosso multiplo scenografia futurista
  • ARCHITETTURA
  • Verticalismo, caducità e transitorietà
  • MODELLATO
  • Ponte tra l'infinito plastico esteriore e
    l'infinito plastico interiore
  • ANATOMIA
  • ...milioni di animali metallici, per la più
    grande guerra
  • FIGURA
  • Il fuoco forme che cambiano verso altre forme
  • Frammenti fotografici

3
IntroduzioneL aggredire del futurismo
  • " L'uomo non odia davvero il sesso femminile,
  • eccettuato il caso in cui debba lottare con esso"
  • da ' l'inferiorità mentale della donna
  • di P. J. Mobius del 1900.

4
  • In uno dei tanti testi " contro l'amore e il
    parlamentismo " Marinetti conclude " .........è
    indiscutibile che se la donna sogna oggi di
    conquistare dei diritti politici, e perché, senza
    saperlo, essa è intimamente convinta di essere,
    come madre, come sposa e come amante un cerchio
    ristretto ..Abbiamo finanche sognato di
    poter creare, un giorno un nostro figlio
    meccanico, frutto di una pura volontà, sintesi di
    tutte le leggi in cui la scienza sta per
    precipitare la scoperta.
  • Linventore del movimento futurista andava oltre
    le teorie della naturale inferiorità della donna
    che si erano ampiamente diffuse in quegli anni.
    Nell'introduzione ad un mio precedente lavoro "
    la normale, la prostituta e la delinquente nei
    lombrosismi " scrivevo
  •  
  • Esiste già a priori un termine di paragone fisso
    dato dalla " normalità materna della donna " e
    dalla " superiorità fisico-psichica dell'uomo ",
    soprattutto di quello bianco, che con " le sue
    capacità intellettive e le sue scoperte
    scientifiche "si pone come l'ultimo gradino della
    scala evolutiva
  •  
  • Oggi mi chiedo se nella nostra cultura, insieme
    allinevitabile ricerca delle scienze non sia
    anche indispensabile recuperare la conoscenza
    dei miti antichi, senza distinzioni di
    superiorità e inferiorità , di passatismo e di
    futurismo. Tempo fa mi capitò tra le mani un
    libro di J. S. Bolen " le dee dentro una donna
    "
  • si traduce nella capacità di essere attive e
    ricettive a un tempo, autonome e intime,
    lavoratrici e amanti. Si tratta di parti di noi
    che possiamo arrivare a conoscere attraverso
    l'esperienza della vita, parti che sono innate in
    tutte noi. Questo è il potenziale umano con cui
    partiamo ." e le parole in " Quattro
    Quartetti" di T. S. Eliot me lo convalidano
  • Non desisteremo mai dall'esplorare
  • E la fine di ogni nostro esplorare
  • sarà giungere là donde siamo partiti
  • e conoscere quel luogo per la prima volta.

5
ItalianoUsare il verbo allinfinito
  • Stringere in pochi minuti,
  • in poche parole
  • e in pochi gesti innumerevoli situazioni,
  • sensibilità, idee, sensazioni, fatti e simboli.
  • Marinetti . 1915

6
  • Leggendo libri, riviste e ascoltando i mass media
    si incontra spessissimo il suffisso post e
    allora perché scegliere proprio il futurismo?
    Tra i tanti " ismi " della avanguardia del secolo
    scorso scoprivo che era quello da me meno
    considerato, meno conosciuto, in un certo qual
    modo quasi rimosso.
  •  
  • Il lirismo essenziale e sintetico,
    l'immaginazione senza fili delle parole in
    libertà specificando che però riguardava
    esclusivamente l'ispirazione poetica e riconosce
    che la filosofia, le scienze esatte, la
    politica, il giornalismo, l'insegnamento, gli
    affari, pur cercando forme sintetiche di
    espressione dovranno ancora valersi della
    sintassi e della punteggiatura. Sono costretto
    infatti a servirmi di tutto ciò per potervi
    esporre la mia concezione. Il futurismo si fonda
    sul completo rinnovamento della sensibilità umana
    avvenuto per effetto delle grandi scoperte
    scientifiche .ed elenca i 17 punti riferiti
    a fenomeni significativi
  • 1.              acceleramento della vita, che ha
    oggi, un ritmo rapido.................
  • 2.              orrore di ciò che è vecchio e
    conosciuto. Amore del nuovo, dell'imprevisto
  • 3.              orrore del quieto vivere, amore
    del pericolo e attitudine all'eroismo quotidiano
  • 4.              ecc. ecc.
  •  
  • E tra me e me concludevo, con le stesse parole
    della docente di italiano ma non hanno avuto un
    gran successo in letteratura

7
FIGURA IN ROSSO N. 01
  • Nellincamminarsi sottile della leggerezza/torna
    lenigma continuo della scelta/incancellabili
    realtà si dirigono verso lignoto/sogni antichi e
    nuove speranze /percorrono strade già
    conosciute/accettare per rievocare, /esporsi per
    capire/e nel gioco del conoscersi
  • la disponibilità riscoprire ...

8
FIGURA IN ROSSO N. 18
  • Nel rapido atteggiamento /la sintesi del
    movimento/scusarsi per liberarsi/eccitarsi per
    creare/e nel tempo ritrovato
  • le sconfitte rielaborare.

9
Storia La guerra sola igiene del mondo
  • Pochissimi sono i casi
  • in cui la gente sa realmente ciò che vuole,
  • anche quando dice di saperlo.
  • Da Adevertising Age

10
  • Mentre sfogliavo il libro di Vance Packard
    "persuasori occulti " restavo colpita da una mia
    comparazione con la propaganda d'inizio secolo
    sopratutto con le serate futurista,
  • ".. E i persuasori di professione non hanno
    esitato a servirsene, avidi come sono di tutto
    ciò che possa aiutarli a propagandare con
    maggiore efficacia le loro merce, siano esse
    manufatti, idee, ideali, atteggiamenti,
    candidati, o stati d'animo."
  •  
  • Andavo a cercarne i riferimenti altrove , in un
    testo monografico " La grande guerra degli
    italiani " veniva confermato che inizialmente
    la guerra fu definita 'la grande occasione
    .. Recuperavo stralci di quelle serate,
    ritrovavo il solito linguaggio, i soliti
    aggettivi, lo stesso stile dei manifesti, la
    stessa provocazione nel proporsi e nel tentativo
    di imporsi e sottolineavo ripetutamente quel
    La Guerra non può morire, poiché è una legge
    della vita aggressione. Pace universale
    decrepitezza e agonia delle razze. Guerra
    collaudo sanguinoso e necessario della forza di
    un popolo
  • E si vantano persino che
  • .. aspettando la gioia di batterci alla
    frontiera orientale, organizzammo le due prime
    violentissime dimostrazioni anti-neutrale a
    Milano Fummo parecchie volte arrestati,
    fummo i soli a subire cinque giorni di carcere
    cellulare per aver domandato violentemente la
    grande e igienica nostra guerra.
  • E bisognerà concludere, amaramente, che comunque
    nonostante la continua richiesta della loro
    grande guerra non avevano conquistato
    limmortalità e molti di loro morirono in guerra.

11
(No Transcript)
12
Storia dellArte Le vette più eccelse e
radiose Signori della luce
  • Il futurismo è, a mio avviso,
  • una imitazione di due scuole francesi
  • che si sono succedute negli ultimi anni i fauves
    e i cubisti
  • Apollaine 1912

13
  • Lo scorso anno visitavo allarcheologico di
    Napoli Storie da uneruzione e mentre tornavo
    in treno, mi chiedevo perché mai i futurismi ce
    lavessero anche con Pompei ed Ercolano, intanto
    trascrivevo le impressioni che mi erano rimaste
  • .. Qualche decennio dopo lanno zero
    tradizioni che si cristallizzano, corpi che si
    pietrificano, abitazioni che crollano e nel
    fuggire generalizzato tutto si lasciava
    lentamente ricoprire dalle cenere implacabili,
    un velo di immortalità sulla fugacità
  • .. pochi metri più in là, sopra sul
    mezzanino a sinistra il gabinetto segreto attende
    di essere visitato, prenotazione obbligatoria,
    per secoli proibito alle donne e ai
    bambini figure ittifalliche, le statue
    totemiche, le sculture posizionali corpi
    plastici sembrano muoversi nella loro
    malleabilità, riflettono la naturalezza sensuale
    del paganesimo, il mito del sesso come ancestrale
    e primordiale sentimento della vita, la
    rappresentazione rigorosa e forte della propria
    energia, del proprio imporre, dell altrettanto
    subire.
  • Cosa avranno mai provato i copisti romani, gli
    artigiani degli affreschi, gli scultori del sacro
    nel rappresentare quelle nudità robuste, quella
    sensualità appariscente, quella fisicità
    imponente?
  • Rivedo le stanze adattate del mio liceo
    artistico, ripenso a tutto ciò che chiamano
    laboratori locali trasandati, fatiscenti e
    abbandonati mi lascio sostenere da qualche
    consolante considerazione forse ricordare il
    passato è una delle tante forme che aiuta a
    sopportare il presente
  • E comunque trovavo che nonostante lodio per il
    passato molti dei colori esposti nel museo erano
    stati ripresi e riutilizzati dai pittori che
    aderirono ai manifesti futuristi il rosso, il
    nero, il bianco, colori quasi puri ad esprimere
    la forza, la vitalità
    ..
  •  
  • E non bastano certo poche pagine a riprova di
    quanto grande sia stato il loro influsso
    nellarte pittorica attuale, ma se le donne
    vennero spesso utilizzate per essere
    rappresentate e per magnificare i titoli dei
    quadri, poche furono quelle che parteciparono
    attivamente al movimento.

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Ornato ROSSO MULTIPLO SCENOGRAFIA FUTURISTA
  • Il dio Murkart, passeggiando lungo la spiaggia
    in compagnia del suo cane, si accorse che il muso
    dellanimale sera colorato di rosso. Spinto
    dalla curiosità il dio poté accertarsi che quel
    colore poteva provenire da certi molluschi
    abbandonati sulla spiaggia, che il cane aveva
    annusato, il dio Merkart per fare cosa gradita
    allamante , la ninfa Tyros, penso allora di
    donarle una tunica tinta da lui stesso con il
    vivace colore dei murici, trasformandosi nel
    primo tintore della porpora
  • S. Moscati I fenici

15
  • realizzazione di 5 bozzetti per una regia
    futurista
  • supporto cartoncino colorato soggetto figure
    femminili tecniche miste
  • dimensioni A4 29,5 x 21, rielaborati con
    photoshop
  • titoli "la nascita " " la crescita " " la lotta
    " "il potere " " la morte "
  •  
  • Il protagonista del breve racconto " rosso
    multiplo " non rientra nei canoni maschili
    descritti dal movimento futurista,
    .
  • Fare l'artista per lui rappresenta una
    consolazione e non un'esibizione, avere del
    potere non significa necessariamente organizzarsi
    ed espandersi, sa di essere cresciuto convivendo
    con il suo analizzarsi, con il suo sentirsi in
    conflittualità con la civiltà della macchina,
    nonostante abbia sviluppato la capacità di
    accettare mediazioni non sempre riesce a
    raggiungere compromessi, non cerca il gruppo, il
    rumore, lostentazione.
  • Si hanno poche similitudine con il mondo proposto
    dal futurismo, la più importante riguarda la
    libertà, ma se gli uomini futuristi dovevano
    abbattere la tradizione per trovare, definire e
    sostenere nuove forme espressive il protagonista,
    volutamente senza nome, si muove in uno spazio
    difficilmente contestualizzabile , il suo garage
    trasformato in abitazione potrebbe essere
    ovunque, oggi come ieri, nel sud o nel nord del
    mondo, in qualsiasi luogo in cui ci sono gli
    uomini e le macchine organizzati nello
    sfruttamento reciproco per la produzione di beni
    e servizi che appagano bisogni creando profitto.
  • A differenza delle " serate futuriste " non si ha
    la compartecipazione del pubblico, non c'è
    discussione, né provocazione. Gli spazi del
    comunicare sono rappresentati dalle immagini
    ricordate, tutto accade dentro i propri pensieri
    nel tentativo di trovare un percorso
    ..

16
La nascita
  • .sua madre lo aveva sentito crescere
    dentro dopo lassenza mestruale e sicuramente il
    suo cordone ombelicale prima di essere annodato
    aveva lasciato cadere lultima goccia di sangue
    della sua dipendenza.

17
La crescita
  • Si sentiva così solo ed indifeso.Nella
    sazietà leggera della frutta mischiata
    allebbrezza del vino ritrovava il buon umore,
    con la fantasia si rimpossessava del
    desiderio.

18
La lotta
  • Non era abituato a lottare, il solo pensiero del
    dolore lo spaventava .
  • Si allontanava da tutto e da tutti costruiva
    mondi immaginari, labirinti tortuosi dove eroi
    dal grande coraggio sfidavano la morte.

19
Il potere
  • Sapeva di usare il colore del potere, delle
    rivoluzioni, degli abbigliamenti sacerdotali, del
    vino eucaristico, del furore dionisiaco delle
    baccanti, della forza demoniaca delle streghe,
    dellerotismo volgarizzato delle prostitute, del
    fuoco che brucia, del sangue che scorre ma era
    sempre più affascinato dallenergia che ne
    prendeva..

20
La morte
  • .era come una danza che rigenerava, un
    lungo viaggio verso la rinascita, un ritrovare la
    catarsi in un rituale di imbalsamazione egizia
    Horus ha fortificato le tue carni con il
    vermiglio, perché tu viva, perché tu viva per
    sempre, perché tu ringiovanisca, perché tu
    ringiovanisca per sempre.

21
Architettura VERTICALISMO CADUCITÀ E
TRANSITORIETÀ
  • Le automobili sbucavano da vie anguste e
    profonde nelle secche delle piazze luminose. Il
    nereggiare dei pedoni disegnava cordoni
    sfioccati. nei punti dove più intense linee di
    velocità intersecavano la loro corsa sparpagliata
    i cordoni si ingrossavano poi scorrevano più in
    fretta e dopo qualche oscillazione riprendevano
    il ritmo regolarechiunque si fosse trovato lì
    ad occhi chiusi dopo una lunghissima assenza
    avrebbe capito di essere nella città di
    Vienna..le città si riconoscono al passo come
    gli uomini
  • Musil luomo senza qualità

22
  • Dopo il super affollato manifesto sulla pittura
    si passa a quello solitario, che alcuni studi
    comparati, una trentina di anni, sostennero, non
    fosse scritto da SantElia, sembrava che aveva
    si, certamente, scritto il messaggio di suo
    pugno sulle sue tavole Città nuove per il
    catalogo della mostra nuove tendenze ma non il
    manifesto, che ipoteticamente era stato scritto
    dal Boccioni, Successivamente si accetta e si
    riconosce negli studi di Sant Elia
    limpostazione unitaria dello spazio urbano
    tipica del Futurismo, citando Caramel nelle
    tavole della città nuova, eseguite tra la fine
    del 1913 ed i primi mesi del 1914, in parte
    riprodotte sul volantino del manifesto, gli
    edifici non sono pensati come elementi a sè
    stanti ma sono innestati nel tessuto urbanistico,
    che coinvolgono con la loro presenza e dal quale
    sono coinvolti, con una globalità di ideazione
    che indubbiamente si collega allArt Nouveau, e
    in particolare alla secessione viennese di Otto
    Wagner e alla sua scuola che ebbero un peso
    determinante sullarchitetto che però non si
    arresto a quelle esperienze.. quello che mi
    colpisce, come sempre e la forza distruttiva
    .Buttiamo all'area monumenti, marciapiedi,
    porticato, gradinate, sprofondiamo le strade e le
    piazze innalziamo il livello delle città. che
    viene poi motivata con ..noi-materialmente
    spiritualmente artificiali - dobbiamo trovare
    quella ispirazione negli elementi del nuovissimo
    mondo meccanico che abbiamo creato, di cui
    l'architettura deve essere la più bella
    espressione, la sintesi più completa,
    l'integrazione artistica più efficace e trova la
    risposta in ..Ogni generazione dovrà
    fabbricarsi la sua città. Questo costante
    rinnovamento dell'ambiente architettonico
    contribuirà alla vittoria del Futurismo

23
SantElia Schizzo per la nuova Stazione di
Milano 1913-14 matita nera ed arancione su carta
  • SantElia Schizzo per la nuova Stazione di
    Milano 1913-14 matita nera ed arancione su carta

SantElia Stazione per treni ed aeroplani 1914
matita nera e inchiostro su carta
SantElia edificio monumentale 1914 matita
colorata su carta
24
  • SantElia Studi per un Edificio ( Stazione?)
    1913 matita su carta

SantElia Centrale elettrica 1914 matita nera
e inchiostro su carta
SantElia Elementi di architettura 1913
inchiostro e matita colorata
25
Modellato Ponte tra l'infinito plastico
esteriore e l'infinito plastico interiore
  • Il signore plasmò luomo con polvere del suolo
    e soffio nelle sue narici un alito di vita
  • e luomo divenne un essere vivente
  • Genesi

26
  • Nel manifesto sulla scultura futurista dell' 11
    aprile 1912 firmò solo Boccioni, era stato il
    primo a sentire il bisogno di creare continuità
    soprattutto con la pittura, di rappresentare il
    movimento cercando nella sperimentazione del
    dinamismo, nella parte conclusiva si trova
    scritto "quindi gli oggetti non finiscono mai e
    si intersecano come infinite combinazioni di
    simpatia e urti di avversione" promessi da "un
    insieme scultoreo, come un quadro, non può
    assomigliare che a se stesso, perché la figura e
    le cose devono vivere in arte al di fuori della
    logica fisionomica " e comunque pur essendo meno
    aggressivo degli altri risente di un certo
    linguaggio

  • ..
  • Per realizzare i lavori di modellato con la creta
    prendevo spunto da qualsiasi cosa un quadro, una
    foto, unastrazione, più immagini ricostruite e
    non riuscivo ad attenermi alle tecniche
    classiche, al lavorare pulito, un quadro di
    Boccioni il discorso interventista diventava
    dorato, quasi irriconoscibile, limmagine del
    tempio egiziano di Hathor veniva astratta e si
    evolveva nel sole egiziano, lo spunto da una
    scultura africana trasformato quasi in uno
    specchio la famiglia archetipica , un volto
    dentro un altro volto era lespressioni di vita
    interiore, una pubblicità si evolveva verso il
    peccato e si lasciava intitolare Eva serpentosa
    i dipinti tombali con le ragazze e i fiori di
    loto grezze e semirotte divenivano le tre
    grazie musulmane, le piccole pietre azzurre
    abbandonate e riutilizzate, che incorniciavano
    un volto erano loccasione per profilo
    rinascimentale e una mia vecchia immagine non
    poteva non essere che un autoritratto.
  • Scoprivo il piacere di plasmare e trovavo la
    capacità di trasformare.

27
  • Il sole egiziano

le tre grazie musulmane
28
  • famigli aarchetipa

Vita interiore
29
  • autoritratto

Eva serpentosa
30
  • Profilo rinascimentale

Il discorso interventista (particolare)
31
  • Immagine riflessa

32
Anatomia......milioni di animali metallici, per
la più grande guerra
  • Il declamatore futurista dovrà avere una
    gesticolazione disegnante e topografica che
    sinteticamente crei nellaria dei cubi, dei coni,
    delle spirali, delle elissi ecc.
  • la declinazione dinamica e sinottica Martinetti
    1916

33
  • Una delle tante le proprietà del muscolo lessere
    "paragonabili a macchina in grado di trasformare
    la statica e inattiva energia chimica in attivo
    dinamico lavoro meccanico ", mi chiedevo se 'la
    ricostruzione futurista dell'universo' di Balla e
    Depero dell'11 marzo del 1915 in cui si parla
    dei mezzi necessari, della scoperta-invenzione
    sistematica infinita, del paesaggio artificiale,
    dell'animale metallico e anche del giocattolo
    futurista poteva essere inserita come elemento
    di formazione fisica alla distruttività,
    allesclusione del passato
  • Mi esercitavo davanti ad un monitor a veder
    trasformare forme e movimenti in pochi attimi,
    digitando solo dei tasti, grazie al progresso che
    non deve necessariamente essere utilizzato per la
    lotta, per la guerra, per costruire giocattoli
    pericolosi e aggressivi e soprattutto per non
    essere pronti a tutto

34
  • U. Boccioni forme uniche della continuità nello
    spazio (allungato e colorato con photoshop)

35
  • Balla il pugno di Boccioni (negativizzato con
    photoshop)

36
FiguraIl fuocoforme che cambiano verso altre
forme
  • La mitologia greca è ricca di riferimenti al
    magma infuocato si narrava ad esempio che la
    Madre Terra per vendicarsi delleccidio dei
    Titani, giacque con il Tartaro generando Tifone,
    un mostro orrendo dagli occhi uscivano fiamme
    e dalla bocca precipitavano pietre infuocate.
  • Luzzatto-Pompas Il significato dei colori

37
  • In quelle tarde nottate invernali e primaverili
    riflettendo sui miei tanti lustri, sul decidere
    di scegliere ancora di fare degli esami, di
    continuare la rincorsa al formarsi,
    allapprofondire, al tentare di esporsi, di
    misurarsi con lesterno.
  • Tra un obbligo di docenza ed uno scettico impegno
    di discente, tra elaborati da correggere,
    interrogazioni da preparare, quadri da finire,
    mostre da allestire trovavo anche il tempo di
    abbinare parole immediate, incontrollate,
    spontanee che dal fantasticare allinfinito
    sembravano espandersi verso le figure in rosso
    che nella prima sezione I colori del vulcano
    reclamavano una vicinanza, lincandescenza della
    lava si lasciava avvolgere dal nero della stessa
    cenere di provenienza etnica che mischiato ai
    colori ramati, dorati e bronzati mi permetteva di
    trovare il piacere materico della pastosità, le
    pennellate divenivano più faticose ma gli
    effetti ne uscivano esaltati, come disse il
    mio amico Mario Battiato, che ne curava la
    presentazione
  • i colori del vulcano è un titolo concreto, è un
    titolo reale, è un titolo che richiama qualcosa
    di naturalistico per cui potremo ad una prima
    impressione, da una lettura un po superficiale
    pensare che questo rosso e questo nero siano i
    colori del fuoco, i colori della lava, cè
    sicuramente questo, cè anche questo
  • Non so quanti di voi hanno avuto la fortuna,
    lemozione di vedere dal vivo la lava etnea, ha
    esattamente questi colori, questo rosso
    violentissimo, fortissimo ed intorno è tutto nero
    ed appena la lava comincia a raffreddarsi
    ridiventa nera ed appena si apre un po torna a
    ridivenire rossa. La suggestione che ne ricaviamo
    è una suggestione naturalistica da riportare a
    quella dimensione onnipresente che solo i colori
    riescono a produrre.
  • Unaltra cosa credo che sia interessante, la
    presenza di molte figure doppie, gemellari,
    speculari, binarie, credo che questa presenza di
    figure doppie vada anche letta insieme alle
    piccole note che Gandolfa ha aggiunto ad ognuno
    di questi quadri, apparentemente per facilitarci
    il percorso, ma in realtà ce lo
    complica..
  • luso continuo dellinfinito, non cè un verbo
    coniugato, sono tutti allinfinito per cui una
    grande apertura l infinito è per definizione il
    primo modo in cui gli stranieri parlano, perché
    non è coniugato, perché non ha persona, perché è
    aperto, credo che questo frequente e forte uso
    degli infiniti ci dia il segno di questa apertura
    verso altre cose .Credo che possiamo
    permetterci di vedere nella mostra che ci
    circonda stasera un punto di partenza sulla
    dimensione materiale ed insisto su questa
    dimensione materiale del lavoro di pittura di
    Gandolfa.
  • E nellultima mostra da lui presentata, con l
    aggiunta di altre due sezioni sulla cenere e sul
    ricordo, sempre lo stesso amico precisava altri
    elementi
  • ..

38
  • Un altro aspetto su cui vorrei rilevare la vostra
    attenzione è quello dei contenuti rappresentati,
    la stragrande maggioranza di queste opere è
    centrata sulla figura umana femminile, sono rare
    le opere con figure maschili, anche questo credo
    sia un' elemento importante per leggere la
    produzione di Gandolfa La
    riflessione sulla figura femminile, attraversa la
    nostra cultura da circa 2500 anni o forse poco
    più, le prime figure femminili del bacino
    mediterraneo sono ben precedente alla cultura
    greca questa riflessione sulla figura
    femminile, sulla valenza della figura femminile è
    una riflessione che interessa tutta la cultura,
    io credo che Gandolfa si inserisca in questo
    filone, in questo aspetto della nostra cultura
    la presenza della figura femminile ma il suo
    è un femminile laico Mi piace
    vedere tutte queste opere come una preparazione,
    un approfondimento e una riflessione per la
    produzione futura su questo elemento culturale
    la presenza del femminile, di questo femminile
    sganciato dalla sacralità, di un femminile
    autonomo che sta in piedi da solo, di un
    femminile che non chiede né giustificazione nè
    legittimazione, di un femminile che si mostra a
    noi nella sua pienezza, credo che questa sia la
    parte più emotiva del lavoro di Gandolfa
  • Lultima mia personale era proprio a Milano in
    quella città che i futuristi usarono come primo
    ed immediato referente, sintitolava Se le mie
    mani potessero sfogliare (riflessioni poetiche e
    pittoriche su G. Lorca), ad una persona che tanta
    influenza ha avuto sul mio cercare pittorico e
    poetico, inviando un e-mail, dicevo
  • ..
  • So che non puoi venire a Milano, come al solito
    mi farà piacere immaginare che mi penserai e mi
    sarai vicino in un momento così importante per le
    mie parole e per i miei colori.
  • Stavolta sono davvero da sola l'amico che mi
    presenta, ha il collegio all'università, e
    l'amica che recita le poesie, ha un seminario
    teatrale, insomma i miei quadri si lasceranno
    guardare senza suggerimenti , senza
    referenti, e le mie parole avranno la voce
    silenziosa dei visitatori.
  • Speriamo che non si spaventino e che mi sappiano
    rappresentare..
  • Prima che io partissi per linaugurazione mi
    rispose dando voce a ciò che da sola non sarei
    mai riuscita a svelare
  • Ora sei passata dalle donne vulcaniche
    della prima alla donna-fantasma di questa
    mostra. Più "Gradiva" che mai, se non fosse che
    l'una e l'altra, la donna di fuoco e quella
    d'aria, la figura di ieri e quella di oggi, sono
    ambedue senza piedi, sospese e inquietanti.
  •   Se dovessi definire la tua pittura, ti direi
    pittrice di sirene sirene di fuoco e d'aria,
    anziché d'acqua.
  •     Cimentarsi col "perturbante" (ché questo sono
    sia la Gradiva di Freud che le sirene di Jung)
    non dev'essere stato facile non solo
    artisticamente, ma anche emotivamente.
    .forse tutte queste sirene trasferite su carta
    e su tela sono - aldilà della creazione
    artistica, che rimane tale - anche l'occasione
    per una rinnovata presa di coscienza l'occasione
    per riconciliare l'operosità creativa delle tue
    mani col realismo dei "piedi per terra La
    tua personale milanese - un anno per pensarla,
    nove mesi per farla - è come un figlio che sta
    per nascere una parte di te, eppure indipendente
    da te. Come sono ed è giusto che siano le opere
    dagli autori, una volta fatte e affidate al
    mondo. C'è niente di più reale?     Un caro
    affettuoso saluto, Sergio
  • conoscere quel luogo per la prima volta.
    Sono le parole di Eliot, tradotte da un altro
    poeta, che chiudevano la mia introduzione ed
    ora vorrei poter adottare le parole di quell
    altro poeta e concludere
  • ..Codesto solo oggi possiamo dirti,
  • ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

39
Frammenti fotografici
  • Chiedersi è sempre stata una mia prerogativa e
    spesso attraverso il dividere e il riunire della
    fotografia, soprattutto durante i viaggi, trovo
    ancora oggi la possibilità di esprimermi e di
    tornare sul dubbio dellesserci.
  • Ai tempi della mia prima maturità, quando ancora
    le commissioni erano esterne, per neutralizzare
    la paura di essere valutata, scrivevo sul mio
    sentire in terza persona
  • . Sapeva che solo accettando questa
    dualità i momenti del vivere avrebbero potuto
    segnare le linee del percorrere.
  • In quella strana serata andando tra i vicoli e le
    strade si era momentaneamente fermata, non si era
    smarrita, con un atto di estrema volontà fissò
    il suo pensiero in un momento di immediato
    presagire accettare di non progredire
    accorgendosi di non regredire divenne la
    scoperta che le dava coscienza di sentirsi quella
    che era, poteva guardarsi attorno e far parte del
    mondo. Darsi tempi e tonalità , scegliersi
    ritmi propri avrebbe coinciso, ancora una volta
    e per lennesima volta con il riappropriarsi di
    se stessa. Poteva, forse doveva continuare a
    chiedersi cosa le stava succedendo?
  • Quando mia madre leggeva tra le mie cose
    sosteneva che scrivevo come se dipingessi ed io
    le sorridevo dicendole che avevo già scelto il
    mondo delle parole e non quello del colore e
    comunque lei, forse per appagare un suo
    desiderio, mi regalò la macchina
    fotografica.. scatto decine e decine di
    foto prima di sceglierne una dopo tante
    riluttanze ho accettato di non essere solo
    colei che fotografa ma mi lascio anche
    fotografare, senza essere io decidere come e
    perché.
  • La mia vicina di casa, mi chiese se accettavo
    di essere il suo soggetto fotografico le foto
    che mi ritraggono ne sono il risultato, le altre
    le ho scattate io, un po per memoria, un po per
    divertirmi e un po per non lasciare che la
    realtà si lasci trasfigurare troppo dal mio
    continuo cercare.

40
  • Enoteca De Giraldi ottobre 2002 Firenze

41
  • Istituto Vasari Figline ValdArno

42
  • Castello Medievale di Sperlinga Agosto 2003

43
Museo darte Sacra Incisa ValdArno settembre 2003
44
  • Associazione ACSIT Firenze

45
  • I pensieri cercano effetti cromatici mentre
    colla, carta e pennelli attendono

46
  • Tagliare, provare, girare e rigirare prima di
    iniziare a stratificare

47
  • Mescolanza di libri e di materiali
    sollecitudine ed immediatezza

48
  • Cercare le forme primi tentativi, aspettare
    lispirazione

49
  • Provare i colori cercare le possibilità di
    sfumare, accettare di cambiare, rischiando di
    sbagliare
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