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L impugnazione dell atto Amministrativo Guida rapida A cura di Cinzia Olivieri Indice L impugnazione dell atto amministrativo Il ricorso amministrativo ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: L


1
Limpugnazione dellatto Amministrativo
  • Guida rapida
  • A cura di Cinzia Olivieri

2
Indice
  • Limpugnazione dellatto amministrativo
  • Il ricorso amministrativo
  • - Ricorso gerarchico proprio e improprio
  • - Ricorso in opposizione
  • - Ricorso straordinario al Capo dello Stato
  • Limpugnazione giurisdizionale. Il TAR
  • Limpugnazione giurisdizionale. Il Consiglio di
    Stato
  • Lannullamento dufficio degli atti
    amministrativi
  • Il reclamo contro i provvedimenti della scuola
  • Impugnazioni avverso le sanzioni disciplinari e
    conflitti sullapplicazione dello statuto e del
    regolamento

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LImpugnazione dellAtto Amministrativo
  • Un atto amministrativo può essere impugnato in
    via amministrativa o in via giurisdizionale anche
    in considerazione delle caratteristiche dellatto
    e dei tempi per il ricorso.ì
  • Una caratteristica dellimpugnazione in via
    giurisdizionale è quella di poter ottenere la
    sospensione del provvedimento impugnato laddove
    si riscontri la sussistenza del fumus boni iuris
    e cioè della non manifesta infondatezza delle
    ragioni del ricorrente del periculum in mora
    cioè di un danno grave ed irreparabile che
    deriverebbe allo stesso dallapplicazione del
    provvedimento
  • Per laccesso agli atti necessari ai fini
    dellimpugnazione occorre presentare
    allamministrazione istanza motivata ai sensi
    della L 241/90 (artt. 22 e ss)
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4
Il ricorso amministrativo
  • È unistanza diretta ad una pubblica
    amministrazione per ottenere lannullamento, la
    revoca o la riforma del provvedimento che si
    ritiene illegittimo in quanto lesivo di una
    propria situazione giuridica soggettiva
  • Esistono quattro tipi di ricorsi amministrativi,
    tre ordinari il ricorso gerarchico proprio, il
    ricorso gerarchico improprio ed il ricorso in
    opposizione esperibili avverso provvedimenti non
    definitivi sia per fa valere diritti soggettivi
    che interessi legittimi ed uno straordinario il
    ricorso straordinario al Capo dello Stato (del
    quale però oggi si riconosce invece la natura
    giurisdizionale) avverso provvedimenti definitivi
    con il quale possono essere dedotti solo vizi di
    legittimità e non di merito
  • Un provvedimento diventa definitivo dopo la
    decisione sul ricorso gerarchico decorsi 90
    giorni dalla proposizione del ricorso, anche se
    non vi è stata alcuna decisione per legge,
    perché non vi è autorità superiore che possa
    sindacare il provvedimento e decorso il termine
    previsto per proporre ricorso
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Ricorso gerarchico proprio e improprio
  • La norma di riferimento è il DPR 1199/71
  • Si tratta di un rimedio generale che permette di
    impugnare un provvedimento non definitivo dinanzi
    allorgano gerarchicamente sovraordinato a quello
    che ha emanato latto
  • Per vizi di legittimità (violazione di legge,
    incompetenza, eccesso di potere) o di merito
    (opportunità, convenienza, giustizia)
  • Il ricorso proprio presuppone un rapporto di
    gerarchia e cioè di subordinazione (e quindi
    ormai trova difficile applicazione nella prassi)
    il ricorso improprio è un rimedio a carattere
    eccezionale in assenza di un rapporto gerarchico
    tra organo che ha emanato latto e lorgano che
    deciderà sul ricorso
  • Il ricorso va spedito con raccomandata a/r o
    notificato a mezzo ufficiale giudiziario
    direttamente all'autorità a cui si ricorre Entro
    30 giorni dalla comunicazione o notizia certa del
    provvedimento
  • È deciso entro 90 giorni trascorso tale termine
    si intende respinto e si può fare ricorso
    straordinario al Capo dello Stato o
    giurisdizionale al TAR
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Il ricorso in opposizione
  • È un ricorso amministrativo atipico proposto per
    tutelare un diritto soggettivo o un interesse
    legittimo sia per vizi di merito che per vizi di
    legittimità
  • È proposto allo stesso organo che ha emanato il
    provvedimento non definitivo entro 30 giorni
    dalla notifica o emanazione dellatto impugnato
  • I casi in cui può essere esperito questo rimedio
    sono tassativamente previsti dalla legge
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Ricorso straordinario al Capo dello Stato
  • È regolato dal DPR 1199/71
  • Può essere proposto solo contro atti definitivi
    per motivi di legittimità
  • Se si è fatto ricorso al TAR non si può fare il
    ricorso straordinario e viceversa
  • Va proposto entro 120 giorni dalla notificazione
    o piena conoscenza del provvedimento con
    notificazione all'autorità che ha emanato l'atto
    e ad almeno uno dei controinteressati (cioè
    coloro che hanno un interesse che coincide con
    quello dellamministrazione) e depositato con la
    prova della notifica all'organo che ha emanato
    l'atto (che lo trasmette immediatamente al
    Ministero competente) o direttamente al ministero
    competente. Se l'atto non è riferibile ad un
    ministero, il ricorso va presentato alla
    Presidenza del consiglio dei Ministri
  • Non necessita dellassistenza di un legale
  • La L 111/11 ha previsto per tali ricorsi il
    pagamento di un contributo unificato ora
    dellimporto di 650,00 come per il TAR
  • segue
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Ricorso straordinario al Capo dello Stato
  • Entro 60 giorni i controinteressati possono
    presentare deduzioni e documenti, proporre
    ricorso incidentale oppure chiedere che il
    ricorso venga deciso in via giurisdizionale, con
    opposizione notificata al ricorrente, il quale
    può rinunciare o proporre ricorso al TAR
  • L'istruzione del ricorso viene fatta dal
    Ministero e deve essere conclusa entro 120 giorni
    dalla scadenza del termine per la presentazione
    di deduzioni e documentazioni
  • La decisione viene emanata sotto forma di decreto
    del Presidente della Repubblica su proposta del
    Ministero e sentito il parere del Consiglio di
    Stato
  • Il decreto può essere impugnato con la procedura
    della revocazione
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Ricorso straordinario al Capo dello Statoil
giudizio di ottemperanza
  • La Cassazione ha affermato (sentenza n. 23464/12)
    che il ricorso straordinario ha natura
    giurisdizionale
  • Conseguentemente ha statuito lammissibilità del
    giudizio di ottemperanza anche per l'esecuzione
    delle decisioni assunte dal Capo dello Stato in
    sede di ricorso straordinario (Cass. S.U. civ.,
    sent. n. 2065 del 28.01.2011) per ottenere
    dall'amministrazione l'esecuzione della decisione
    del ricorso straordinario, nel caso in cui essa
    non si conformi ad essa, in fase esecutiva
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Limpugnazione Giurisdizionale - Il TAR
  • Il giudice amministrativo si chiama Tribunale
    Amministrativo Regionale (TAR)
  • Fonte normativa era fino a poco fa la L 1034/71
    come modificata dalla L 205/00 nonché dalla L
    133/08
  • Oggi i ricorsi giurisdizionali innanzi al TAR ed
    al Consiglio di Stato sono regolati dal Dlgs
    104/10 (Codice del Processo Amministrativo)
  • Competenza
  • TAR Regionale per gli atti emanati da autorità
    locali
  • TAR Lazio per gli atti emanati dal Ministero e/o
    con rilevanza generale
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Limpugnazione Giurisdizionale - Il TAR
  • Può essere proposto contro atti definitivi e non
    definitivi
  • Può impugnarsi anche il silenzio della Pubblica
    Amministrazione
  • Il TAR può annullare o modificare latto solo per
    vizi di legittimità per incompetenza, per
    violazione di legge (es. mancanza di
    motivazione), per eccesso di potere (es.
    illogicità o contraddittorietà dellatto,
    disparità di trattamento, ingiustizia manifesta)
  • Occorre lassistenza di un avvocato e il
    pagamento del contributo unificato secondo la
    tipologia dellatto impugnato
  • Entro 60 giorni dalla notifica o pubblicazione
    dell'atto impugnato o dalla sua conoscenza il
    ricorso deve essere notificato alla P.A. che ha
    emanato l'atto e ad almeno uno degli eventuali
    controinteressati
  • Entro 30 giorni dall'ultima notifica il ricorso
    va depositato al TAR
  • Per danni gravi ed irreparabili il ricorrente può
    chiedere al TAR la sospensione del provvedimento
    impugnato
  • Entro 60 giorni dalla notifica la sentenza del
    TAR può essere impugnata con ricorso al Consiglio
    di Stato
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Limpugnazione GiurisdizionaleIl Consiglio di
Stato
  • Il termine per ricorrere al Consiglio di Stato in
    sede giurisdizionale è di 60 giorni dalla data in
    cui la decisione amministrativa è stata
    notificata nelle forme e nei modi stabiliti dalle
    norme che ne disciplinano il procedimento (RD
    642/1907 e RD 1054/1924 ) o dalla data in cui
    risulti che l'interessato ne ha avuta piena
    cognizione
  • Il procedimento si svolge con caratteristiche
    analoghe a quelle descritte per il TAR
  •  Per i giudizi davanti al Consiglio di Stato è
    obbligatorio il ministero di avvocato ammesso al
    patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori
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Lannullamento dufficio degli atti
amministrativi
  • La L 15/05 modificando la L 241/90 ha introdotto
    lart. 21 nonies
  • (Annullamento d'ufficio)
  • 1. Il provvedimento amministrativo illegittimo ai
    sensi dell'articolo 21-octies può essere
    annullato d'ufficio, sussistendone le ragioni di
    interesse pubblico, entro un termine ragionevole
    e tenendo conto degli interessi dei destinatari e
    dei controinteressati, dall'organo che lo ha
    emanato, ovvero da altro organo previsto dalla
    legge.
  • 2. È fatta salva la possibilità di convalida del
    provvedimento annullabile, sussistendone le
    ragioni di interesse pubblico ed entro un termine
    ragionevole
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Il reclamo contro i provvedimenti della scuola
  • Lart. 14 settimo comma del DPR 275/99 prevede
    I provvedimenti adottati dalle istituzioni
    scolastiche, fatte salve le specifiche
    disposizioni in materia di disciplina del
    personale e degli studenti, divengono definitivi
    il quindicesimo giorno dalla data della loro
    pubblicazione nell'albo della scuola. Entro tale
    termine, chiunque abbia interesse può proporre
    reclamo all'organo che ha adottato l'atto, che
    deve pronunciarsi sul reclamo stesso nel termine
    di trenta giorni, decorso il quale l'atto diviene
    definitivo. Gli atti divengono altresì definitivi
    a seguito della decisione sul reclamo
  • Questo è il rimedio che può essere adottato
    avverso le deliberazioni del Consiglio di
    Istituto
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Impugnazioni avverso sanzioni disciplinari e
conflitti sullapplicazione di statuto e
regolamento
  • Ricorso allOrgano di garanzia interno
  • Può ricorrere chiunque vi abbia interesse
  • Entro quindici giorni dalla comunicazione della
    irrogazione della sanzione
  • Tempi per la decisione dieci giorni.
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Impugnazioni sanzioni disciplinari e conflitti
sullapplicazione di statuto e regolamento
  • Ricorso allorgano di garanzia regionale
  • Vi si può ricorrere avverso le decisioni assunte
    dallorgano di garanzia interno.
  • Possono ricorrere gli studenti della scuola
    secondaria superiore o chiunque vi abbia
    interesse
  • Decide definitivamente il Direttore dell'ufficio
    scolastico regionale, o un dirigente da questi
    delegato, previo parere vincolante di un organo
    di garanzia regionale
  • L'organo di garanzia regionale verifica la
    corretta applicazione della normativa e dei
    regolamenti, svolge la sua attività istruttoria
    sulla base dell'esame della documentazione o di
    eventuali memorie scritte prodotte da chi propone
    il reclamo o dall'Amministrazione
  • (segue)
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Impugnazioni sanzioni disciplinari e conflitti
sullapplicazione di statuto e regolamento
  • (segue)
  • Ricorso allorgano di garanzia regionale
  • Il parere è reso entro il termine perentorio di
    trenta giorni
  • In caso di decorrenza del termine senza che sia
    stato comunicato il parere, o senza che l'organo
    di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze
    istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico
    regionale può decidere indipendentemente
    dall'acquisizione del parere. Si applica
    l'articolo 16, comma 4, della L 241/90 (Nel caso
    in cui l'organo adito abbia rappresentato
    esigenze istruttorie ovvero l'impossibilità,
    dovuta alla natura dell'affare, di rispettare il
    termine generale di cui al comma 1, quest'ultimo
    ricomincia a decorrere, per una sola volta, dal
    momento della ricezione, da parte dell'organo
    stesso, delle notizie o dei documenti richiesti,
    ovvero della sua prima scadenza)
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Limpugnazione dellatto Amministrativo
  • Grazie per lattenzione
  • A cura di Cinzia Olivieri cinzia_olivieri_at_yahoo.it
  • Sportello Genitori Studenti e Scuola
  • http//www.edscuola.it/archivio/famiglie/famsporte
    llo.html
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