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Fisiopatologia

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Title: Guarigione delle ferite Author: Dott. Giorgio Battaglia Last modified by: Giorgio Battaglia Created Date: 4/11/1999 9:45:11 AM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Fisiopatologia


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Fisiopatologia
  • Fase infiammatoria (1 settimana)
  • Iniziale vasocostrizione si attiva il processo
    della coagulazione e il deposito di fibrina per
    formare il coagulo
  • Aumento permeabilità capillare con passaggio di
    liquidi e cellule nello spazio intravascolare i
    GB sono attratti dai tessuti lesionati
    (detersione della ferita )
  • Edema
  • Fase migratoria (3 settimane)
  • i macrofagi detergono la ferita e producono
    fattori di crescita
  • i fibroblasti iniziano a produrre collagene
  • lipossia e i fattori di crescita stimolano la
    crescita di vasi sanguigni
  • lepitelio inizia a migrare sopra la ferita (più
    sottile della cute vera)

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Guarigione delle ferite
  • Fase proliferativa
  • prosegue la migrazione dei fibroblasti con
    produzione di collagene questo inizia a
    ritirarsi avvicinando i margini della ferita
  • Dopo circa 3 settimane la produzione di collagene
    si ferma e la ferita può considerarsi guarita
  • Rimodellamento della ferita
  • La cicatrice formatasi continua a modellarsi per
    anni. Al collageno originario si sostituisce
    nuovo collageno con le fibre orientate lungo
    linee di forza, aumentando la resistenza della
    ferita.
  • Entro 6 settimane la cicatrice ha già raggiunto
    il 90 della resistenza del tessuto originario

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Ispezione
  • E netta o frastagliata e contusa?
  • Difficoltà nella guarigione
  • Cè perdita di sostanza?
  • Ci sono lesioni sottostanti?
  • Arterie, nervi, tendini, ossa ecc.
  • NB in alcuni casi può esser necessario ampliare
    chirurgicamente la ferita per valutare meglio le
    lesioni sottostanti
  • un vaso troncato di netto può spasmizzarsi e non
    sanguinare al momento dellispezione
  • i muscoli ma soprattutto i tendini si retraggono
    se sezionati completamente
  • Importante per stabilire la priorità degli
    interventi

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Ispezione
  • In quale sede?
  • Faccia zona critica esteticamente (oltre a
    possibile lesione di dotti lacrimali, salivari
    ecc), Addome e Torace zone critiche per
    perforazione,
  • NB in ogni ferita da punta o darma da fuoco
    delladdome e del torace, bisogna sospettare
    sempre una lesione viscerale meglio una
    laparotomia esplorativa che non riconoscere una
    lesione sottostante
  • Come è stata procurata?
  • Informarsi sempre delle circostanze in cui si è
    prodotta la ferita, di come e dove è stato
    trovato il paziente
  • Quanto tempo è passato?
  • Quanto è sporca e di cosa?

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Contaminazione della ferita
  • Ferite traumatiche
  • La contaminazione è obbligatoria. Importante
    conoscere dove e da che cosa è stata procurata
    es. terra o letame (anaerobi e tetano), fosso
    (leptospirosi), morso di cane (rabbia)
  • La presenza di emazie lisate, lessudazione
    plasmatica, costituiscono un terreno ideale di
    crescita batterica
  • Dopo 6 ore la ferita deve essere
    considerata potenzialmente settica
  • dopo 12 ore la ferita è settica
  • Necrosi
  • contusione traumatica
  • scollamento con devascolarizzazione del piano
    cutaneo
  • Corpi estranei
  • sassi, vegetali, vetri ecc.

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Classificazione ferite chirurgiche
  • Ferite pulite
  • incisioni chirurgiche rischio di infezione lt2
  • ferite pulite-contaminate
  • incisioni chirurgiche con apertura del tratto
    gastrointestinale, respiratorio, genito-urinario
    rischio di infezione lt 3
  • ferite contaminate
  • come le precedenti ma con piccole zone
    contaminate da feci pus ecc. rischio di
    infezione lt 5
  • ferite infette
  • quando linfezione è preesistente allincisione
    della cute. Es. ascessi glutei rischio di
    infezione gt 50

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Trattamento
  • Lavaggio
  • abbondante con acqua sterile possibilmente, ma
    anche acqua e sapone
  • Emostasi
  • Si ottiene con legatura dei vasi principali e/o
    con coagulazione e/o con tamponamento
  • La mancata emostasi ? coagulo allinterno della
    ferita ? ritardo di guarigione ? facile
    infezione del coagulo
  • Anestesia
  • locale (lontana dai bordi della ferita)
  • regionale

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Trattamento
  • Esplorazione e riparazione lesioni sottostanti
  • muscoli nervi vasi tendini (ev. anche allargando
    la ferita cutanea)
  • Rimozione corpi estranei
  • sassi, ghiaia, sabbia ecc.
  • Recentazione tessuto necrotico o contuso
  • Lavaggio
  • Lavaggio con soluzione fisiologica 0,9 per
    rimuovere batteri e detriti microscopici (meglio
    non lavare con disinfettanti che possono essere
    tossici per i tessuti vitali e ritardare la
    guarigione
  • Se la ferita è particolarmente contaminata si può
    rimandare al giorno dopo la sutura applicando
    impacchi di disinfettanti blandi

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PROFILASSI ANTI-TETANICA
Classificazione delle ferite in funzione della
maggiore o minore suscettibilità all'infezione
tetanica
CARATTERISTICHE FERITE MAGGIORMENTE SUSCETTIBILI FERITE MENO SUSCETTIBILI
TEMPO TRASCORSO gt 6 ORE lt 6 ORE
CONFIGURAZIONE FERITE STELLATE FERITE LINEARI
MECCANISMO LESIVO PROIETTILE, SCHIACCIAMENTO, USTIONE, CONGELAMENTO SUPERFICI TAFLIENTI (COLTELLI, VETRI)
PROFONDITA' gt 1 Cm lt 1 Cm
TESSUTI DEVITALIZZATI PRESENTI ASSENTI
MATERIALI CONTAMINANTI (feci, saliva,terra) PRESENTI ASSENTI
SEGNI DI INFEZIONE PRESENTI ASSENTI
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PROFILASSI ANTI-TETANICA
SITUAZIONE DEL PAZIENTE SITUAZIONE DELLA FERITA COMPORTAMENTO
Il Paziente non è stato mai vaccinato, o lo è stato in maniera incompleta lo è stato più di 10 anni prima ferita non suscettibile vaccinazione
Il paziente è stato completamente vaccinato da meno di 10 anni ferita non suscettibile stop
Il paziente è stato vaccinato più di 5 anni prima ferita suscettibile vaccinazione
Il paziente non è stato mai vaccinato o lo è stato in maniera incompleta ferita suscettibile vaccinazione immunoglobuline
Il paziente è stato completamente vaccinato da meno di 5 anni ferita suscettibile stop
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PROFILASSI ANTI-RABICA
  • E indicata nel caso di morso da
  • volpe, moffetta ("puzzola"), procione,
    pipistrello, coyote (invece non sono considerati
    a rischio il morso di roditore, coniglio,
    animale domestico, a meno che la bestia non abbia
    mostrato un comportamento particolarmente
    aggressivo od una salivazione eccessiva).
  • COMPORTAMENTO DA SEGUIRE
  • Esiste la possibilità che lanimale sia infetto
    ed esso è disponibile. Lanimale deve essere
    tenuto sotto osservazione per 10 giorni (per
    cogliere subito eventuali manifestazioni
    riferibili a rabbia). Se può essere sacrificato
    linfezione può essere diagnosticata in maniera
    molto precisa mediante luso di anticorpi
    immunofluorescenti su campioni di encefalo.
  • Linfezione rabica dellanimale viene dimostrata
    o lanimale non è disponibile e si sospetta
    linfezione
  • Somministrazione di immunoglobuline vaccino
    anti-rabico.


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PROFILASSI ANTIBIOTICA
  • Un copertura antibiotica è indicata nei seguenti
    casi
  • presenza di segni di infiltrazione flogistica nel
    contesto dei tessuti circostanti la ferita
    (celluliti).
  • ferite contaminate in pazienti immunocompromessi.
  • estese ferite localizzate nella porzione centrale
    della faccia, per prevenire l'eventuale
    diffusione dell'infezione alle meningi attraverso
    il circolo venoso.
  • pazienti con malattie valvolari cardiache, per
    prevenire eventuali endocarditi.
  • in pazienti portatori di protesi, per prevenire
    la loro infezione.
  • ferite agli arti inferiori in prossimità di
    linfedema, che rappresenta un ottimo pabulum per
    i microrganismi.
  • ferite sporche (per esempio presenza di feci).
  • morsi di esseri umani.
  • Lantibiotico non è somministrato tanto con
    lintento di agire sulla flora a livello della
    ferita, quanto con quello di raggiungere ed
    eliminare i boli infetti che dalla ferita
    prendono la via del circolo ematico locale o
    generale.
  • Scelta dell'antibiotico più indicato il metodo
    di scelta più indicato è naturalmente basato
    sull'antibiogramma, ma nella pratica la scelta è
    in genere su base empirica

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  • TIPO DI FERITA CLASSE PIU INDICATA
  • presenza di crepitio o cattivo odore antibiotici
    attivi sugli anaerobi
  • (Clindamicina, Metronidazolo).
  • infezione dei tessuti molli sono in genere
    causate da streptococchi e stafilococchi, per cui
    è necessario l'uso di antibiotici specifici per i
    Gram
  • (macrolidi).
  • morsi di esseri umani antibiotici a largo spettro
  • (penicilline lattamasi-resistente o
    cefalosporine) o combinazione di diversi
    antibiotici per coprire le varie specie presenti
    nella saliva umana (i morsi di animali possono
    essere trattati con la sola penicillina, ma in
    genere non richiedono copertura antibiotica).

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Modalità di guarigione
  • Prima intenzione
  • nella ferita a basso rischio di infezione i
    margini vengono direttamente affrontati e si
    esegue la sutura. Da i migliori risultati
    estetici.
  • E controindicata
  • se non è possibile controllare lemorragia
  • Recentare il tessuto necrotico o allontanare i
    corpi estranei
  • Se è presente infezione
  • Seconda intenzione
  • con ferita ad alto rischio di infezione o già
    infetta, questa viene lasciata aperta e guarisce
    per granulazione dal fondo. Peggiore risultato
    estetico

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Modalità di guarigione
  • Lembo
  • a scorrimento ferita pulita con ampia perdita di
    sostanza si scolla cute e sottocute e li si
    fanno scorrere sul piano fasciale
  • di rotazione analogo al primo
  • lembo libero raramente si esegue in chirurgia
    durgenza
  • Innesto cutaneo
  • prelievo libero di cute e derma mai in urgenza

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Tipi di ferita
  • a) Ferite piccole o superficiali
  • guariscono di solito per seconda entro 1-2
    settimane con risultati funzionali ed estetici
    buoni
  • Nel caso di ferite strette e profonde (tipo
    punture) è preferibile una guarigione per seconda
    in quanto, così facendo, si ha una minor
    probabilità d'infezione (infatti laccumulo e
    lintrappolamento di fluidi nelle porzioni più
    declivi predispone a tale evento) e si ottiene
    una ferita accettabile.
  • b) Ferite senza contaminazione batterica, corpi
    estranei, o tessuti necrotici
  • E possibile una guarigione per prima intenzione
    ciò elimina il problema dell'osservazione
    "intensiva" della ferita e consente una sua più
    veloce guarigione. Esempio ferite da taglio.

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Tipi di ferita
  • c) Ferite caratterizzate da eccessivo
    sanguinamento
  • è necessaio pertanto zaffarre o fasciare
    strettamente la ferita (se la posizione anatomica
    lo consente) e rivederla entro 48 h per
    verificare se l'emostasi è sufficiente ed è
    possibile chiudere.
  • d) Ferite con corpi estranei
  • La magior parte dei corpi estranei può essere
    rimossa dalle ferite manualmente o
    chirurgicamente, mediante l'uso di soluzione
    fisiologica sterile ad alta pressione, o per via
    chirurgica, o mediante raschiamento. Se infatti
    tali corpi estranei vengono lasciati in situ per
    troppo tempo possono venire incapsulati dai
    tessuti in riparazione.
  • E' importante valutare attentamente il meccanismo
    traumatico perchè esso può suggerire l'eventuale
    presenza di un corpo estraneo non immediatamente
    visibile.


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Tipi di ferita
  • d) Ferite con corpi estranei
  • nel caso di incidenti motociclistici il ferito
    scivola sull'asfalto per lunghi tratti e ad
    elevata velocità.
  • Scoppio di di bombe.
  • Durante l'uso di pistole spray o macchinari
    industriali, possono essere inavvertitamente
    iniettati sottocute, ad alta pressione, corpi
    estranei come vernici, olii, grassi a prima
    vista la lesione può apparire estremamente
    benigna ma richiede sempre un trattamento
    aggressivo con ampie incisioni vernici ?cattiva
    prognosi, acqua ?buona prognosi si può arrivare
    allampuatzione degli arti
  • I proiettili sono resi sterili dall'esplosione
  • Proietili piccoli profondamente indovati nei
    tessuti possono anche essere lasciati dove
    stanno.
  • Proiettili di fucili o di particolari pistole (44
    Magnum) hanno una elevata energia cinetica,
    percui producono estesi danni tissutali le
    ferite provocate dai proiettili ad alta velocità
    vanno pertanto aperte per rimuovere i tessuti
    necrotici.

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Tipi di ferita
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Tipi di ferita
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Tipi di ferita
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Tipi di ferita
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Tipi di ferita
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Tipi di ferita
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Tipi di ferita
  • e) Ferite con tessuti necrotici
  • I tessuti necrotici sono facilmente
    identificabili
  • Casi particolari
  • Ustuioni
  • schiacciamento
  • Nelle "crush syndromes" deve anche sempre essere
    valutata la possibilità di un danno renale da
    rabdomiolisi se le urine contengono mioglobina
    la diuresi deve essere forzata e le urine devono
    essere alcalinizzate.
  • f) Ferite con contaminazione batterica
  • Metodi per valutare il grado di contaminazione
  • ispezione solo se cè pus franco

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  • palpazione aree fluttuanti, crepitio (gangrana
    gassosa)
  • età della ferita le 6-8 ore successive al
    ferimento sono considerate "a golden
    period".L'intrappolamento dei germi nella fibrina
    prodotta aumenta il rischio d'infezione dopo
    questo iniziale periodo.
  • localizzazione della ferita le lesioni della
    faccia,sono meno suscettibili di infezione
    rispetto le estremità.
  • stato immunitario.
  • meccanismo lesivo
  • la saliva umana è altamente infetta contiene
    infatti un'alta concentrazione di Gram aerobi
    ed anaerobi e Gram -.
  • le ferite da morso di animale sono invece meno
    contaminate
  • le ferite procurate da attrezzi agricoli sono
    spesso contaminate da Gram

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Medicazione delle ferite
  • Ferita chiusa
  • lt48 ore la medicazione rimuove gli essudati sede
    di possibile moltiplicazione batterica.
  • gt48 ore inutile perché lepitelio ha già richiuso
    i bordi della ferita
  • Ferita aperta
  • zaffo di garza iodoformica nei primi gg fino ad
    ottenere un buon tessuto di granulazione
  • garze umide per favorire la guarigione senza
    ledere il tessuto sano

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Sutura
  • Tipi di sutura
  • punti semplici
  • punti di Donati
  • punti incrociati
  • sutura continua
  • con o senza sottocute

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P. di Donati o a U
Cute e sottocute
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(No Transcript)
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Fattori che ostacolano la guarigione
  • Malnutrizione
  • Diabete
  • liperglicemia inibisce la risposta infiammatoria
    e il sistema immunitario favorisce inoltre la
    moltiplicazione batterica. Ogni condizione di
    stress può alterare lomeostasi glicemica
  • Ittero - uremia
  • forse legato più alle malattie sottostanti
    (cirrosi e insuff. Renale) che allaumento della
    bilirubina o dellurea
  • Steroidi
  • inibiscono tutte le fasi della guarigione così
    come lazotioprina. La ciclosporina non sembra
    avere questo effetto
  • Chemioterapici
  • inibiscono solo la prima fase della guarigione
    della ferita

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Fattori che favoriscono la guarigione
  • Vitamina A
  • controbilancia gli effetti negativi prima esposti
    stimolando il processo di infiammazione e la
    produzione di collagene
  • si impiega al dosaggio di 500.000 U per 3 gg poi
    50.000 U per due settimane
  • Ossigeno iperbarico
  • attivo soprattutto se coesiste infezione da
    anaerobi.
  • Sembra comunque stimolare le lesioni associate ad
    osteomielite o a terapia radiante
  • Il suo ruolo non è ancora chiaro
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