Title: L
1 Lepica dal mito alla storia
Percorso tematico a cura di Maria Giulia Poggi
21. Epica greca antichissima
INTRODUZIONE
- Etimologia. Epica deriva dal greco épos
- parola discorso
discorso in versi - Tratti costanti dellepica antica
- oralità
- storie leggendarie
- rievocazione di un passato
eroico
32. Epica omerica
TRADIZIONE ORALE
- Questione omerica
- Raccolta e rielaborazione di materiale rapsodico
precedente in due opere di grandi dimensioni
accumunate da tecniche narrative e stile - Oralità
Formularità
Frammento dellIliade
facilitano la composizione improvvisata la
memorizzazione la trasmissione
dei testi
espressioni stereotipate che ricorrono invariate
in contesti diversi
43. Iliade e Odissea
LA TRASCRIZIONE
- Gli studiosi non concordano sullepoca della
registrazione VIII o VI sec a.C.? - La divisione in 24 libri fu operata da filologi
di età ellenistica (III sec. a.C.) - Diventano il testo base della letteratura greca
53. Iliade e Odissea
IL CICLO TROIANO
- Rientrano nel cosiddetto ciclo troiano, complesso
di miti e leggende connessi con la decennale
guerra condotta in età preistorica dagli Achei
contro la potente città di Troia - Capostipiti del filone eroico dellepica
63. Iliade e Odissea
IL CICLO TROIANO
Troia (?), visione da sud est
73. Iliade e Odissea
- ILIADE. IL POEMA DELLA GUERRA
- Il poema racconta un episodio dellultimo
anno della guerra. Achille, il guerriero più
forte degli Achei, si ritira dal combattimento,
adirato in seguito ad una contesa con Agamennone,
condottiero supremo dellesercito greco.
Indeboliti dallassenza di Achille, gli Achei
rischiano la sconfitta ma quando Patroclo,
lamico prediletto di Achille, viene ucciso in
battaglia da Ettore, il più valoroso eroe
troiano, lira di Achille si volge contro i
Troiani e il fortissimo guerriero riprende le
armi per vendicare lamico. Il poema si chiude
con luccisione di Ettore ed i suoi funerali.
IL CICLO TROIANO. ILIADE
83. Iliade e Odissea
Cantami, o Diva, del Pelìde Achillel'ira funesta
che infiniti addusselutti agli Achei, molte anzi
tempo all'Orcogenerose travolse alme d'eroi,e
di cani e d'augelli orrido pastolor salme
abbandonò (così di Giovel'alto consiglio
s'adempìa), da quandoprimamente disgiunse aspra
contesail re de' prodi Atride e il divo
Achille.E qual de' numi inimicolli? Il figliodi
Latona e di Giove. Irato al Siredestò quel Dio
nel campo un feral morbo,e la gente perìa colpa
d'Atrideche fece a Crise sacerdote
oltraggio. Omero, Iliade, I, 1 14. Traduzione
di V. Monti Drolling, La collera di Achille
IL CICLO TROIANO. ILIADE
93. Iliade e Odissea
IL CICLO TROIANO. ODISSEA
- ODISSEA. IL POEMA DEL VIAGGIO
- Narra dapprima di Telemaco figlio di Ulisse,
che va a Pilo e a Sparta in cerca di notizie del
padre, non ancora tornato ad Itaca dopo 10 anni
dalla fine della guerra di Troia. Descrive poi
larrivo di Ulisse, naufrago, nella terra dei
Feaci dove, durante un banchetto, leroe racconta
alla corte di Alcinoo il suo viaggio avventuroso
da Polifemo a Circe, dagli inferi alle Sirene, da
Scilla e Cariddi alla perdita dei compagni e al
lungo soggiorno presso la ninfa Calipso. Aiutato
dai Feaci Ulisse tornerà finalmente a Itaca e
riconquisterà il regno dopo aver ucciso i Proci
che avevano usurpato il potere.
104. Epica eroica ed epica storica
Musa, quell'uom di multiforme ingegno Dimmi, che
molto errò, poich'ebbe a terra Gittate d'Ilïòn le
sacre torri Che città vide molte, e delle
genti L'indol conobbe che sovr'esso il
mare Molti dentro del cor sofferse
affanni, Mentre a guardar la cara vita intende, E
i suoi compagni a ricondur ma indarno Ricondur
desïava i suoi compagni, Ché delle colpe lor
tutti periro.
Odissea, I,1-10. Trad. di I. Pindemonte
Ulisse attaccato da Scilla, frammento di Mosaico
113. Iliade e Odissea
IL CICLO TROIANO. ODISSEA
- ODISSEA
- Archetipo remoto del romanzo
- Rappresenta, proiettandola nel passato, una
situazione politica, economica e sociale meno
arcaica rispetto allIliade - Rappresenta una visione più moderna e complessa
dei rapporti umani
124. Epica eroica ed epica storica
- Epica eroica
Tragedia - materia mitico storica
- (imitazione di fatti nobili)
- altezza o sublimità dello stile
- non ha limiti durata dellazione un
giorno - passato tempo
presente -
- Trasfigurazione mitica del passato
- Forte tendenza alla connotazione simbolica e
ideologica
EPICA EROICA
134. Epica eroica ed epica storica
- Epica storica
- Carattere celebrativo ed encomiastico
- Mantiene la struttura dellepica eroica
- Si differenzia dallepica eroica perché narra
vicende della storia più recente, anche
contemporanee allautore, intrecciate col mito - Non se ne conservano esemplari greci
EPICA STORICA
145. Il poema eroico
ASPETTI FORMALI E TOPOI
- Aspetti formali
- Narrazione ampia e particolareggiata
- Frequenti similitudini
- Descrizioni estese di cose e persone
- Topoi
- Concili degli dei e scene divine
- Interventi di divinità
- Cataloghi (rassegne di eserciti e condottieri)
- Scene di battaglie, assemblee di cittadini
- Giochi funebri, sogni profetici
156. I grandi cicli epici
- Ciclo troiano
- Ciclo delle storie di Eracle (Eracleiadi)
- Ciclo delle storie di Edipo (Tebaidi)
I CICLI
Raffaello, Stanza dellincendio. particolare
Enea fugge dallincendio di Troia
167. Le Argonautiche
- Unico poema eroico greco conservato per intero
insieme allIliade e allOdissea - Apollonio Rodio, lautore, fu il principale
rappresentante (insieme a Callimaco) della
letteratura alessandrina - Il poema è diviso in quattro libri e racconta un
viaggio avventuroso di eroi greci appartenenti
alla generazione precedente a quella dei
partecipanti alla guerra di Troia - Viaggio di Giasone alla ricerca del vello doro,
conquistato con laiuto di Medea, figlia del re
della Colchide
APOLLONIO RODIO
178. Novità dellepos di Apollonio
- Eziologia (da Aitia o Aition causa, origine).
Collegamento fra passato e presente attraverso la
storicizzazione e lattualizzazione del mito. Il
presente trae la sua spiegazione dal passato. - Amore. La storia damore
fra Giasone e Medea occupa
un grande spazio (III
libro). Sarà imitato
da Virgilio nel IV
libro dellEneide.
EZIOLOGIA, MITO, AMORE
18Da te sia l'inizio, Febo, a che io ricordi le
gesta degli eroi antichi che attraverso le bocche
del Ponto e le rupi Cianee, eseguendo i comandi
di Pelia, guidarono al vello d'oro Argo, la
solida nave. Il re Pelia aveva appreso un
oracolo, che l'aspettava una sorte atroce in
futuro chi tra i suoi sudditi avesse visto
venire calzato di un solo sandalo, quello con le
sue trame gli avrebbe dato la morte. Non molto
tempo dopo, secondo il tuo oracolo,
Giasone, mentre guadava d'inverno l'Anauro,
trasse in salvo dal fango un sandalo solo, e
l'altro lo lasciò in fondo all'acqua. Presto
giunse da Pelia, per prendere parte al
banchetto che il re celebrava in onore di
Posidone suo padre e degli altri dei ma di Era
Pelasga non ebbe pensiero. Appena vide Giasone
capì, e pensò per lui la fatica d'un duro e lungo
viaggio, sperando che in mare o tra genti
straniere perdesse la via del ritorno. Come Argo
costruì la sua nave, con il consiglio di
Atena, cantano i poeti di un tempo io voglio
invece qui dire la stirpe degli eroi ed il nome,
e i lunghi viaggi per mare, e tutte quante le
imprese che essi compirono nel loro errare. Siano
le Muse ministre del canto. (Argonautiche, libro
I, vv, 1 22)
Medea
199. Lepillio
- Significa letteralmente
piccolo Epos scritto
in
esametri, presenta
argomento mitologico. - Si distingue dal grande epos per
- Breve estensione
- Narrazione di un episodio marginale
del mito - Ecale di Callimaco (III sec. a. C.). Narra
della ospitalità offerta a Teseo dalla vecchia
Ecale a cui Teseo rese omaggio dopo la morte
istituendo un culto in suo onore (è così
inserito un elemento eziologico tipico della
cultura alessandrina)
ECALE DI CALLIMACO
2010. Il filone cosmogonico-mitologico
- Esiodo, originario dellAsia Minore, visse in
Beozia fra VIII e VII sec. a. C. Scrisse un poema
in poco più di mille esametri dal titolo
Teogonia. - Il racconto abbraccia un vastissimo periodo di
tempo, delineando la storia del mondo dal Caos
primigenio alle successive generazioni divine ed
eroiche. - A lui si ispira il latino
Ovidio con le sue
Metamorfosi.
ESIODO
21 Cominciamo il canto
dalle Muse eliconie 1che di
Elicona possiedono il monte grande e divinoe
intorno alla fonte scura, coi teneri
piedidanzano, e all'altare del forte figlio di
Cronoe bagnate le delicate membra nel
Permessoe nell'Ippocrene o nell'Olmeio
divinosul più alto dell'Elicona intrecciavano
danzebelle e soavi, e si muovevano con piedi
veloci. (Esiodo, Teogonia, vv, 1 8)
2211. La poesia catalogica
- Attribuita ad Esiodo (oggi si dubita della
sua autenticità), il
Catalogo delle donne è un
elenco di eroine mitiche di ciascuna delle quali
era narrata in breve la vicenda (si vedano
le Heroides di Ovidio). - Come poesia erudita, la poesia catalogica
dargomento mitico trova ampio spazio nella
poesia alessandrina e romana - Il catalogo o enumerazione è un topos già
presente in Omero (Iliade, II, catalogo
delle navi Odissea, XI, catalogo delle
eroine)
ESIODO
2312. Il poema didascalico
- Esiodo, Le opere i giorni. Primo poemetto
didascalico in circa 800 versi. Ha
carattere non narrativo ma
espositivo e si pone finalità
di ammaestramento. Lopera contiene precetti
relativi alla agricoltura e alla navigazione.
Si propone di trasmettere anche un messaggio
morale (sottolinea i valori di onestà e di
giustizia) e propone una concezione etica del
lavoro. - Empedocle di Agrigento, Perì physeos e Katarmòi.
Lautore dà una spiegazione globale della realtà
fisica e umana. E unopera con forte tensione
speculativa e mistica che si pone lobiettivo di
divulgare un messaggio di verità e salvezza.
ESIODO ED EMPEDOCLE
2413. Epica didascalica ellenistica
- Arato di Soli, Fenomeni (metà del III sec. a.C.).
Poema a carattere tecnico ed erudito. Fu
utilizzato anche da Virgilio. - Nicandro di Colofone, Theriaka (animali velenosi)
e Alexipharmaca (rimedi contro i veleni).
Specialista nellambito degli scritti di zoologia
e medicina.
ARATO E NICANDRO
2514. Lepica latina arcaica
- LIVIO ANDRONICO. Odusia
- GNEO NEVIO, Bellum Poenicum
- QUINTO ENNIO, Annales
- Epica storica
Epos nazionale - Eventi recenti e contemporanei
- ma anche
Ricorso al mito
LIVIO ANDRONICO, NEVIO, ENNIO
26Virum mihi, Camena, insece versutum (Cantami, o
Camena, l'eroe dalla multiforme scaltrezza) Àndra
moi ènnepe Mùsa polytropon (Cantami, o Musa le
vicende dell'astuto eroe) (Livio Andronico,
Odusia, I, 1) (Omero,
Odissea, I, 1) Livio mantiene la posizione
iniziale di virum (àndra) ricalca, con insece
(in-sequo), il termine greco ènnepe (en-epomai)
rende polytropon (poly trèpo molto volgere)
con versutum (da vertere, volgere). Tuttavia,
accanto a tanta fedeltà, troviamo la
trasformazione di Musa, divinità greca, in una
della Camenae, divinità italiche delle fonti,
dotate di capacità oracolari la Camena è stata
probabilmente scelta per la radice semantica del
suo nome, riconducibile a cano, cantum, carmen.
Turner, Ulisse deride Polifemo
2715. Lepica latina nel I sec. a. C.
- Q. Ortensio Ortalo, poema sulla guerra marsica
dell87. - M.T. Cicerone, Marius (imprese di Caio Mario)
- De consulato suo
De temporibus suis (autocelebrativi) - Furio Bibaculo, Annales belli Gallici
- Varrone Atacino, Bellum Sequanicum (campagna di
Cesare, 58 a.C.) - EPICA STORICA
- Gneo Mazio, traduzione dellIliade
penetraz. dellEllenismo - Varrone Atacino, traduzione delle Argonautiche
gusto alessandrino - EPICA
EROICA
EPICA EROICA ED EPICA STORICA
2815. Lepica latina nel I sec. a. C.
- Elvio Cinna, Zmyrna
Licinio Calvo, Io -
perduti - Catullo, Carme 64
Appendix virgiliana, Ciris e Culex - Sviluppano la lezione degli Alessandrini (poesia
erudita) - Aspetti secondari del mito (non eroici)
- Aspetti erotici e patetici
- Estensione breve e struttura asimmetrica
- Tecniche narrative raffinate e artificiose
- Ostentazione di una forma squisitamente elaborata
EPILLIO NEOTERICO
2916. Poesia didascalica nelletà
di Cesare
- M.T. Cicerone, Aratea (versione poetica dei
Fenomeni di Arato) - Sallustio, Empedoclea
- Lucrezio, De rerum natura
- Ispirato ad Empedocle allopera perduta di
Epicuro sulla natura in 37 libri - Diviso in tre diadi, espone la dottrina epicurea
con grande fervore intellettuale, vigore poetico
e sensibilità artistica.
LA NATURA E LEPICA
30Genitrice degli Eneadi, piacere degli uomini e
degli dèi,Venere datrice di vita, che sotto i
corsi celesti degli astridovunque avvivi della
tua presenza il mare percorso dalle navi,le
terre fertili di messi, poiché grazie a te ogni
specie di viventiè concepita e, sorta, vede la
luce del sole -te, o dea, te fuggono i venti, te
le nuvole del cielo,e il tuo arrivare a te
soavi fiori sotto i piedi fa spuntarel'artefice
terra, a te sorridono le distese del maree
placato splende di un diffuso lume il
cielo. Lucrezio, De rerum natura, I, 1 9)
G. Tiepolo, Venere e Marte innamorati
31Codice minato di grande valore, conservato nella
biblioteca vaticana e copiato nel corso del XIV
secolo
Codice vaticano
Lucrezio, De r.n.
3217. Virgilio
33L'armi canto e 'l valor del grand'eroe che pria
da Troia, per destino, a i liti d'Italia e di
Lavinio errando venne e quanto errò, quanto
sofferse, in quanti e di terra e di mar perigli
incorse, come il traea l'insuperabil forza del
cielo, e di Giunon l'ira tenace e con che dura
e sanguinosa guerra fondò la sua cittade, e gli
suoi dèi ripose in Lazio onde cotanto crebbe il
nome de' Latini, il regno d'Alba, e le mura e
l'imperio alto di Roma. Musa, tu che di ciò sai
le cagioni, tu le mi detta. Qual dolor, qual
onta fece la dea ch'è pur donna e regina de gli
altri dèi, sí nequitosa ed empia contra un sí
pio? Qual suo nume l'espose per tanti casi a
tanti affanni? Ahi! Tanto possono ancor là su
l'ire e gli sdegni? (Virgilio, Eneide, I, 1
11)
Crespi, Enea, la Sibilla e Caronte
3418. Altri epici detà augustea
3519. Ovidio
3620. Epici minori detà imperiale
3721. Lepica in età neroniana
3822. Letà dei Flavi
3923. La tarda età imperiale
4024. Lepica in età medievale
e moderna
41Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,le
cortesie, l'audaci imprese io canto,che furo al
tempo che passaro i Morid'Africa il mare, e in
Francia nocquer tanto,seguendo l'ire e i
giovenil furorid'Agramante lor re, che si diè
vantodi vendicar la morte di Troianosopra re
Carlo imperator romano. Dirò d'Orlando in un
medesmo trattocosa non detta in prosa mai, né in
rimache per amor venne in furore e matto,d'uom
che sì saggio era stimato primase da colei che
tal quasi m'ha fatto,che 'l poco ingegno ad or
ad or mi lima,me ne sarà però tanto
concesso,che mi basti a finir quanto ho
promesso. (Ariosto, Orlando Furioso, I, 1 16)
G. Tiepolo, Angelica e Medoro
421 Canto l'arme pietose e 'l capitanoche 'l gran
sepolcro liberò di Cristo.Molto egli oprò co 'l
senno e con la mano,molto soffrí nel glorioso
acquistoe in van l'Inferno vi s'oppose, e in
vanos'armò d'Asia e di Libia il popol misto.Il
Ciel gli diè favore, e sotto a i santisegni
ridusse i suoi compagni erranti. 2 O Musa, tu che
di caduchi allorinon circondi la fronte in
Elicona,ma su nel cielo infra i beati corihai
di stelle immortali aurea corona,tu spira al
petto mio celesti ardori,tu rischiara il mio
canto, e tu perdonas'intesso fregi al ver,
s'adorno in parted'altri diletti, che de' tuoi,
le carte. (T. Tasso, Gerusalemme liberata, I, 1
16)
G. Tiepolo, Rinaldo abbandona Armida