Title: Presentazione di PowerPoint
1 2FUMO E MALATTIE GENGIVALI
- Dott. A. De Tomasi Dott. M. Longo
3Scopo
- Far conoscere quali sono i danni provocati dal
fumo sulle strutture di sostegno del dente, le
possibilità di diagnosi precoce e la prevenzione.
4Argomenti che tratteremo
- Classificazione
- Cause
- Fumo e malattia parodontale
- Diagnosi precoce
- Profilassi e terapia
5Il Parodonto
- E formato da
- Gengiva
- Cemento radicolare
- Legamento parodontale
- Osso alveolare
6Periodontite e gengivite
7Gengiviti (Mucositi)
- Caratteristiche delle gengiviti
- ? Interessano la gengiva marginale
- ? Arrossamento ed edema
- ? Sanguinamento al sondaggio
- ? Ipertrofia della parte
- Sono reversibili, ma
- possono precedere
- una parodontite
8Parodontiti (Perimplantiti)
- Manifestazioni cliniche
- Perdita dellattacco epiteliale (segno
catatteristico) - Perdita di osso
- Formazioni di tasche
- Formazione di recessioni
- (non sempre presenti)
- Caratteristiche
- Distruzione
- dellapparato di
- sostegno dei denti
- che, nella
- maggior parte
- dei casi,
- è irreversibile
9(No Transcript)
10Cause delle malattie parodontali
- Sono strettamente legate agli stili di vita
- Sono provocate da alcune specie batteriche
- Sono influenzate, nel decorso e gravità, da
numerosi fattori locali e sistemici - Colpiscono circa il 60 della popolazione
italiana - Lincidenza delle forme più gravi ed avanzate è
elevata (14-15) ed aumenta drasticamente nelle
fasce detà a partire da 35-44 anni
11La concausa principale della malattia parodontale
è la
12- Placca batterica
- Dopo pastiglia
- rivelatrice
- Dopo igiene orale
-
-
13Fumo e malattia parodontale
- E stato dimostrato da numerosi
- studi che il fumo è uno dei più importanti
fattori di rischio nello sviluppo e
nellaggravamento della malattia parodontale
14Effetti del fumo
- Determina vasocostrizione
-
- flusso sanguigno periferico
-
- Prostaglandina2 tissutale
- Aumenta
- Bacteroides Forsythus
- Porphyromonas
- Actinobacillus actinomycescomitans
- Aumenta produzione citochine proinfiammatorie
- Diminuisce
-
- funzionalità fibroblasi
- chemiotassi e fagocitosi di
- neutrofili
-
- produzione dimmunoglobuline
-
- Rallenta la guarigione
15Conoscere i danni provocati dal fumo
- Il fumatore teme solo il rischio di sviluppare il
tumore polmonare - Non conosce invece i rischi che il fumo induce
sugli altri apparati -
16Problemi a cui il fumatore può andare incontro
- Tartaro Placca solidificata aderente ai denti
che può essere - rimossa solo
con lablazione compiuta dallo - specialista
o dalligienista dentale - Approfondimento delle tasche tra gengiva e dente
- Perdita dellosso alveolare e dei tessuti che
sostengono il dente - Ritardata guarigione dopo interventi di chirurgia
parodontale
17Conseguenze del fumo
- Alito cattivo
- Pigmentazione giallastra dello smalto
- Diminuzione del senso del gusto
- Stomatiti
- Diminuito successo della terapia implantare
- Alterazione del microcircolo gengivale
18- La malattia parodontale colpisce uno o più denti.
Ha il suo esordio quando i batteri della placca
provocano infiammazione della gengiva
19- Il 20,1 dei non fumatori oltre i sessantacinque
anni sono privi di denti, si sale al 41,3 tra i
fumatori. - Le ricerche dimostrano inoltre che il processo di
guarigione tra i fumatori è più lungo rispetto
agli ex ed ai non fumatori. Questo fenomeno è
reversibile se si smette di fumare del tutto
prima diniziare la terapia.
20- I danni provocati dai sigari e dalla pipa sono
sovrapponibili a quelli arrecati dalle sigarette
e sono proporzionali alla quantità giornaliera.
21- Pigmentazioni tabagiche di un fumatore di pipa
inveterato
22Retrazione dellattacco epiteliale nel fumatore
- 1 sigaretta al dì 0,5
- 10 sigarette al dì 5
- 20 sigarette al dì 10
23Prevenzione
- E evidente che prevenzione primaria significa
smettere di fumare, ma poiché questo si verifica,
come dimostrano studi controllati, con qualsiasi
metodica (agopuntura, ipnosi, derivati dalla
nicotina, antidepressivi), in non più del 20 dei
fumatori, parleremo in questa sede della
possibilità di limitare i danni e di ritardare le
soluzioni chirurgiche per mezzo di unaccurata
prevenzione secondaria.
24Prevenzione
- E possibile effettuare unefficace prevenzione
secondaria ottenendo ottimi risultati in una
notevole percentuale dei casi. - Studi clinici dimostrano che la maggior parte
dei parodontopatici conserva i propri denti per
tutta la vita se si sottopongono ad una terapia
adeguata. - In alcuni casi la terapia non è efficace, così
che il decorso della malattia può essere solo
rallentato.
25- Il fumatore dovrebbe sottoporsi più di
- frequente alle visite specialistiche per
prevenire o curare la malattia parodontale
26Oggi la malattia parodontale può essere guarita
seguendo procolli terapeutici ormai codificati
- Controllo di placca
- Identificazione del rischio genetico
- Chirurgia parodontale
27Cosè il controllo di placca
- Leliminazione dei batteri non solo sul colletto
dei denti (tra dente e gengiva), ma - anche allinterno delle gengive (compito
riservato allo specialista
28Chi dovrebbe fare il controllo
- Tutti i soggetti che presentano un eccessivo
accumulo di placca (lo specialista vi dirà qual è
il vostro indice di placca). - Laccumulo di placca eccessivo è in rapporto
con diete incongrue (eccesso di zuccheri
adesivi), problemi masticatori e - FUMO
29Perché è così importante?
- Perché la placca ed il tartaro sono i principali
responsabili della - Carie
- Mobilità
- Perdita dei denti
-
-
30Identificazione del rischio genetico
- Si tratta deseguire il
- PST (Periodontal SuscetibilyTest) un test
genetico specifico per le malattie parodontali.
Un metodo rapido ed innocuo per stabilire la
predisposizione del soggetto a contrarre malattie
parodontali
31Chi dovrebbe sottoporsi al test
- 1)Tutti i parodontopatici
- 2) I familiari dei soggetti positivi al PST
32Perché il PST è importante?
- Perché offre la possibilità allo specialista
dinstaurare una cura preventiva che consenta di
conservare i denti a lungo termine
33Criteri per determinare lefficacia del
trattamento
- Eliminazione della suppurazione (emissione di pus
dalla tasca) - Manifesta riduzione del numero delle tasche
sanguinanti dopo sondaggio standard. - Significativa diminuzione della profondità di
sondaggio del solco. - Consolidamento dei denti mobili
- Riduzione dellalito cattivo
34Diagnosi Parodontale
- Lesame obiettivo per le malattie parodontali
deve essere compiuto da tutti gli odontoiatri su
ogni paziente seguendo un appropriato protocollo
clinico - La diagnosi deve essere compiuta interpretando ed
elaborando i dati derivati dallanamnesi, esame
obiettivo e, se necessari da esami radiografici e
di laboratorio
35Mobilità
- La mobilità dentale può aumentare a causa della
malattia parodontale associata a placca
36Sondaggio parodontale
- Il sondaggio è la manovra diagnostica
fondamentale per valutare lo stato di salute o
malattia dei tessuti parodontali
37Diagnostica parodontale
- Sondaggio circolare con sonda parodontale a
pressione calibrata
38Diagnostica parodontale
- Manifestazioni infiammatorie gengivali e
parodontali
39Diagnostica parodontale
- Immagine radiografica dellarcata dentale
40Terapia causale
- Rimozione del tartaro
- Levigatura delle radici
- Farmaci
- Igiene orale domiciliare
- Sbiancamento
41Rimozione del tartaro
- Con strumenti manuali
- Con strumenti meccanici (ultrasuoni)
42Levigatura delle radici o root planing
- Con strumenti manuali (curette)
- Con strumenti
- idro-meccanici
-
43Levigatura delle radici o root planing
44Levigatura delle radici o root planing
45Levigatura delle radici o root planing
46Farmaci
- Antibiotici
- Antinfiammatori (FANS)
- Clorexidina
47Igiene orale domiciliare
- Lobiettivo principale è la motivazione del
paziente ad essere il principale terapeuta di se
stesso. - Ligiene orale domiciliare quotidiana e costante
assicura il successo nel tempo di ogni
trattamento odontoiatrico. - Ligienista dentale ha lincarico dinsegnare ai
pazienti come praticare una corretta igiene
domiciliare
48Sbiancamento
49Criterio terapeutico
50Criterio terapeutico
51Criterio terapeutico
52Risultati
- Riduzione significativa e stabile della quantità
di placca battetrica e tartaro esistenti sulle
superfici dentali - Eliminazione o riduzione dei segni clinici
dinfiammazione marginale (rossore, edema,
sanguinamento) - Miglioramento del rapporto di collaborazione con
il paziente
53Terapia chirurgica riabilitativa
- Lo scopo di questa chirurgia è di correggere i
difetti di forma, di posizione e/o quantità dei
tessuti parodontali. - Le indicazioni sono
- La copertura delle superfici radicolari esposte.
- Leliminazione dei tessuti ipertrofici gengivali
per esigenze estetiche e funzionali
54Centro Octopus per la prevenzione delle malattie
gengivali fumo correlate
- Via Pantano 2
- 20122 MILANO
- Tel 02 86464017
- E-Mail achide_at_tiscali.it
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