DERMATOSI DA ALTERAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA DELL - PowerPoint PPT Presentation

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DERMATOSI DA ALTERAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA DELL

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Title: Diapositiva 1 Author: CESFO Created Date: 5/23/2006 7:34:17 AM Document presentation format: Presentazione su schermo Company: AFT Other titles – PowerPoint PPT presentation

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Title: DERMATOSI DA ALTERAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA DELL


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DERMATOSI DA ALTERAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE
SANGUIGNADELLARTO INFERIORE
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  • La circolazione del sangue nella cute serve
    alla nutrizione dellapparato tegumentarioalla
    regolazione della temperaturaIl sistema
    arterioso ha il compito di nutrire la pelle,
    quello venoso invece ha il compito di drenare le
    scorie metaboliche.A livello capillare si hanno
    quei fenomeni vasomotori (vaso-dilatazione e
    vaso- costrizione) che concorrono alla
    regolazione della temperatura.

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Affezioni delle vene
  • Nellarto inferiore si distingue un circolo
    venoso superficiale ed un circolo profondo, fra
    loro comunicanti, che assicurano il ritorno del
    sangue dagli arti verso il cuore.Le vene
    superficiali drenano il sangue dei tessuti
    superficiali e lo convogliano verso il circolo
    profondo.

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  • Le vene più importanti nascono dallarcata venosa
    del dorso del piede
  • la vena marginale interna dà origine alla vena
    safena interna o grande safena
  • la vena marginale esterna, lateralmente, dà
    origine alla vena safena esterna o piccola safena
  • La vena safena interna passa davanti allapofisi
    del malleolo interno o tibiale, esattamente a 15
    mm da questa, risale la faccia mediale del femore
    e va verso la coscia. Durante il percorso decorre
    parallelamente al margine interno del muscolo
    sartorio, entra nel triangolo di Scarpa (vicino
    alla regione inguinale), quindi scende in
    profondità e si anastomizza nella vena femorale
    esterna, una vena del circolo profondo.Quando la
    vena safena si trova nel triangolo di Scarpa,
    entra in rapporto con i linfonodi della zona.
  • La vena safena esterna drena il sangue della
    parte esterna del piede e della parte
    posteriore-esterna della gamba. Si origina dalla
    vena marginale esterna, passa dietro e sotto il
    malleolo esterno o peroniero, sale quindi con il
    tendine di Achille, si porta al centro della
    regione posteriore della gamba e raggiunge il
    cavo popliteo dove si anastomizza con la vena
    poplitea.
  • Il circolo venoso profondo si origina dalla
    arcata venosa plantare che continua nella vena
    tibiale anteriore e posteriore e nella vena
    peroniera.

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  • Al livello del ginocchio queste tre vene si
    uniscono in un unico tronco formando la vena
    poplitea che raccoglie, proprio nel cavo
    popliteo, la vena safena esterna.La vena
    poplitea nella coscia prende il nome di vena
    femorale superficiale e, risalendo profondamente
    fino al triangolo di Scarpa, si unisce alla vena
    femorale profonda formando la vena femorale
    comune che raccoglie, vicino allinguine, la vena
    safena interna.Il ritorno venoso al cuore è
    assicurato da vari fattori
  • pressione residua, impressa al sangue dalla
    contrazione cardiaca
  • pompa muscolare che, grazie al movimento,
    contribuisce a far salire il sangue contro il
    gradiente di gravità
  • sistema valvolare venoso che impedisce il
    riflusso del sangue verso il basso tono delle
    pareti venose, che, essendo elastiche, facilitano
    il flusso verso il cuore
  • Il sangue drenato dalle vene superficiali viene
    portato nel circolo profondo a diversi livelli,
    grazie a vene comunicanti, dotate di dispositivi
    che impediscono il flusso in senso contrario.

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  • Quando queste valvole diventano insufficienti, il
    sangue dal circolo profondo passa in quello
    superficiale e si ha così la stasi venosa
    responsabile di tutta la patologia
    seguentevarici, trombosi, tromboflebite,
    ulcere.

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Varici
  • La patologia varicosa colpisce esclusivamente le
    vene del circolo superficiale perché meno
    protette dal dispositivo muscolare.Per varice si
    intende una dilatazione permanente di un vaso
    venoso, associata ad alterazioni morfologiche
    delle pareti vasali.Le vene varicose sono di due
    tipi
  • essenziali o primitivesi sviluppano
    spontaneamente, sono ereditarie e costituzionali
    (le pareti e le valvole sono difettose) e non
    compaiono mai prima dei trenta anni. Il fattore
    scatenante è laumento della pressione venosa,
    specialmente nella stazione eretta.
  • non essenziali o secondarienon hanno una causa
    ben precisa, levento scatenante può essere la
    tromboflebite superficiale o profonda, un trauma
    locale, una gravidanza.In genere le varici sono
    nella maggior parte dei casi conseguenza della
    insufficienza della vena safena che non è più in
    grado di svuotarsi completamente nel circolo
    profondo, anzi, per linsufficienza valvolare,
    parte del sangue profondo refluisce nel circolo
    superficiale, determinando laumento della
    pressione venosa e lo sfiancamento delle pareti.

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  • Si formano così quelle tortuosità bluastre
    sottocutanee dovute alla dilatazione dei vai
    venosi affluenti della safena che risulta
    insufficiente.Sono antiestetiche, comportano
    dolore locale, gonfiore, soprattutto alle
    caviglie e crampi notturni.Il malato varicoso
    dovrebbe evitare la prolungata stazione eretta
    senza movimento, lesposizione prolungata ai
    raggi solari, i bagni caldi. Dovrebbe, invece,
    fare lunghe passeggiate, perché i muscoli, con le
    loro contrazioni facilitano la decompressione del
    circolo, già insufficiente.Consigliabile luso
    della calza elastica, specialmente per le persone
    che stanno a lungo in piedi.La presenza di vene
    varicose controindica tassativamente il massaggio
    profondo per le complicanze che ne potrebbero
    derivare.Trombosi o tromboflebite

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  • Per tromboflebite si intende la formazione di
    trombi allinterno del lume venoso con ostruzione
    del vaso e, quindi ostacolo parziale o totale
    alla circolazione sanguigna.Il trombo è aderente
    al vaso, si determina una violenta reazione
    infiammatoria con sintomi quali dolore intenso,
    edema imponente, febbre alta.Spesso la
    tromboflebite si trasforma in flebotrombosi, cioè
    la formazione di trombi nelle grandi vene del
    bacino e nelle vene profonde, malattia molto
    grave. Le cause sono legate ad alterazioni della
    coagulazione del sangue, alla stasi venosa ed
    alle lesioni endoteliali.

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Ulcera varicosa
  • La presenza delle varici provoca una stasi venosa
    che danneggia la parete dei vasi, la permeabilità
    aumenta, si ha la formazione di edema che aggrava
    la condizione dei tessuti, si formano focolai di
    necrosi, la confluenza di questi produce lulcera
    varicosa.
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