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Novecento

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Novecento L esistenzialismo Caratteri generali Esistenzialismo tedesco (Heidegger, Jaspers) Esistenzialismo francese (Sartre, Camus, Merleau-Ponty, Marcel ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Novecento


1
Novecento
2
  • In quale opera Nietzsche descrive la
    contrapposizione fra lApollineo e il Dionisiaco?
  • La nascita della tragedia
  • La gaia scienza
  • Così parlò Zarathustra
  • Genealogia della morale
  • Il crepuscolo degli idoli

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  • Risposta la nascita della tragedia. Lo spirito
    apollineo è armonioso, proporzionato ed
    equilibrato. In arte si esprime prevalentemente
    nella forma dellarchitettura e della scultura
    (Apollo ? pensiero razionale). Lo spirito
    dionisiaco è eccessivo, irruente e coinvolgente,
    vitale, in quanto connesso alle pulsioni
    istintuali. In arte si esprime nelle forme della
    musica e della danza (Dionisio ? aderenza ai
    ritimi della natura, esalta lenergia, la
    giovinezza, la salute)

4
  •  Avete sentito di quel folle uomo che accese una
    lanterna alla chiara luce del mattino, corse al
    mercato e si mise a gridare incessantemente
    Cerco Dio! Cerco Dio!. E poiché proprio là si
    trovavano raccolti molti di quelli che non
    credevano in Dio, suscitò grandi risa. È forse
    perduto? disse uno. Si è perduto come un
    bambino? fece un altro. 0ppure sta ben
    nascosto? Ha paura di noi? Si è imbarcato? È
    emigrato? gridavano e ridevano in una gran
    confusione. Il folle uomo balzò in mezzo a loro e
    li trapassò con i suoi sguardi Dove se nè
    andato Dio? gridò ve lo voglio dire! Siamo
    stati noi ad ucciderlo voi e io! Siamo noi tutti
    i suoi assassini! . In quale opera è contenuto
    questo passo?
  • La nascita della tragedia
  • La gaia scienza
  • Così parlò Zarathustra
  • Genealogia della morale
  • Il crepuscolo degli idoli

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  • La nascita della tragedia, 1872
  • La gaia scienza, 1882
  • Così parlò Zarathustra, 1883-85
  • Genealogia della morale, 1887
  • Il crepuscolo degli idoli, 1888
  • La volontà di potenza (edizione curata dalla
    sorella dopo la morte di Nietzsche), 1906

6
  • Nel determinare il posto del pensiero
    nellesperienza abbiamo prima notato che
    lesperienza implica un nesso del fare o del
    provare con qualcosa alla quale si va soggetti in
    conseguenza. La separazione della fase attiva del
    fare da quella passiva del sottostare distrugge
    il significato vitale di unesperienza. A quale
    filosofo appartiene questo passo?
  • Marx
  • Nietzsche
  • Dewey
  • Russell

7
  • Risposta Dewey, Democrazia e educazione, 1916.
    Il pensiero è uno strumento attivo per risolvere
    un problema. Lapprendimento non consiste
    nellimmagazzinare nozioni, ma nellimparare a
    produrre strategie per risolvere problemi. E
    questo fine non può essere conseguito se
    lallievo è passivo, ma solo se agisce in prima
    persona e si confronta con lesperienza

8
  • La filosofia non è un insieme di dottrine intorno
    alla realtà, ma va intesa come analisi logica dei
    concetti e come eliminazione di molti dei
    tradizionali problemi filosofici. Questi ultimi
    (se metafisici) vengono in parte smascherati come
    pseudo-problemi, sulla base del principio di
    verificabilità, e in parte ridotti a problemi
    empirici, che, in quanto tali, risultano
    risolvibili dalla scienza sperimentale. A quale
    corrente filosofico/scientifico possono essere
    ascritti questi pensieri?

9
  • Il pensiero del Circolo di Vienna è stato
    definito positivismo logico, o neopositivismo
    (neoempirisimo, empirismo logico) la filosofia
    deve aspirare allo stesso rigore della scienza.
    la risoluzione degli equivoci e delle ambiguità
    legate al linguaggio conduca alla risoluzione
    degli stessi problemi filosofici il loro sorgere
    dipenderebbe da un uso scorretto delle parole. La
    filosofia deve avere un ruolo chiarificatore

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  • Chi è lautore dellopera Congetture e
    confutazioni. Lo sviluppo della conoscenza
    scientifica?
  • Einstein
  • Russell
  • Bachelard
  • Popper
  • Kuhn
  • Feyerabend

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  • Popper critica il principio di verificabilità
    ammesso dal Circolo di Vienna e lo sostituisce
    con il principio di falsificabilità, che è un
    criterio di demarcazione, consente di stabilire
    quali asserzioni sono effettivamente empiriche e
    scientifiche una teoria è empirica e scientifica
    solo se è falsificabile
  • Linduzione non può essere il metodo della
    scienza, che consiste invece in un procedimento
    per congetture e confutazioni la storia della
    scienza è una successioni di ipotesi che prima o
    poi vengono falsificate
  • Anche se la verità non è mai definitivamente
    raggiunta, nel corso della storia la successione
    delle teorie falsificate costituisce una continua
    approssimazione alla verità

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  • Periodo pre-paradigmatico ? accettazione del
    paradigma ? scienza normale ? nascita della
    anomalie ? crisi del paradigma ? rivoluzione
    scientifica. Chi ha schematizzato in questo modo
    la struttura delle rivoluzioni scientifiche?
  • Carnap
  • Popper
  • Kuhn
  • Lakatos
  • Feyerabend

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  • Il dibattito degli epistemologi post-popperiani
    riguarda il problema del processo di crescita
    della scienza. Kuhn ritiene che in ogni epoca
    domini un determinato paradigma scientifico, una
    certa costellazione di credenze condivide da un
    gruppo di ricercatori. Finché gli scienziati
    accettano un certo paradigma, essi operano in un
    periodo di scienza normale. A un certo punto,
    il continuo accumularsi di anomali (problemi non
    risolubili con lapplicazione del paradigma) può
    determinare la crisi del paradigma e lindizio di
    un periodo di scienza straordinaria, che si
    conclude con un cambio di paradigma, con cui
    ricomincia il ciclo.
  • Contro le tesi di Kuhn, Lakatos sostiene che
    esiste un programma di ricerca scientifica che
    consiste in una successione di teorie, in
    continuità e che accettano le stesse regole
    metodologiche
  • Fayerabend. Contro Popper e Lakatos, respinge
    ogni tentativo di individuare un metodo standard
    nella scienza (anarchismo metodologico)

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  • Il davanti-a-che dellangoscia è lessere nel
    mondo come talegtgt. A quale filosofo appartiene
    questa frase?
  • Heidegger
  • Jaspers
  • Sartre
  • Camus
  • Merleau-Ponty
  • Marcel

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  • Per Heidegger (Essere e Tempo) ciò da cui si
    fugge nel caso della paura è diverso da ciò di
    cui si fugge nel caso dellangoscia. Mentre per
    la paura si fugge dallente intramondano che
    spaventa, per langoscia si cerca lente
    intramondano per distrarsi. La deiezione consiste
    nella caduta sul piano ontico, un piano che
    favorisce la dimenticanza e che rassicura
    attraverso la chiacchiera, la curiositè e
    lequivoco. Ciò che suscita la paura è il singolo
    ente. Ciò che suscita langoscia è lessere nel
    mondo come tale. Non vi è un ente particolare
    minaccioso a suscitare il desiderio di fuga, ma è
    lente come tale in quanto appare insignificante
    (angoscia come radice più profonda
    dellesistenza, esperienza del mondo)

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  • Lepoché fenomenologica, richiesta a me come
    filosofo dal corso delle meditazioni cartesiane
    purificate, esclude dal mi ocampo giudicativo
    tanto il valore dessere del mondo oggettivo
    quanto le scienze mondane che sono già fatti
    mondani. Non cè per me dunque alcun io, non ci
    sono atti psichici, fenomeni psichici nel senso
    della psicologia, per me non ci sono nemmeno io
    come uomo, non ci sono le mie cogitationes come
    pezzi cotitutivi di un mondo psicofisico. Ma per
    ciò stesso io mi sono ottenuto, anzi ho ottenuto
    me solo come quellio puro dotato di un vivere
    puro e di facoltà pure, mediante il quale
    lesistenza di questo mondo per me e ogni
    determinazione in generale ha in generale senso e
    possibile validità. A chi appartiene questo
    testo?
  • Kant
  • Bergson
  • Peirce
  • Husserl
  • Scheler
  • Gadamer

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  • Il teso Meditazioni cartesiane presenta la
    riduzione (epoché) fenomenologica il filosofo
    deve esser cauto nel dare il proprio assenso,
    nellammettere qualcosa come vero. Lio si
    coglie, in seguito alla riduzione fenomenologica,
    non come ente mondano tra altri, ma come soggetto
    trascendentale, come io puro.

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  • Quale autore ha formalizzato lidea di circolo
    ermeneutico?
  • Dilthey
  • Heidegger
  • Gadamer
  • Ricoeur

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  • Il circolo ermeneutico, come dice Heideggere in
    Essere e tempo, consiste nel fatto che
    linterpretazione, per potersi dare, ha bisogno
    di preconoscenze che nascono dallo stesso
    interpretare.
  • Sulla scia di questo concetto, Gadamer rivaluta i
    pregiudizi. Essi possono ostacolare la
    comprensione, ma anche facilitarla, limportante
    è esserne consapevoli

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Nietzsche
  • La filosofia di N. è importante soprattutto per
    la radicale critica alle certezze, sia morali
    (critica alla morale cristiana) sia scientifiche
    (critica al Positivismo) morte di Dio.
    Significa il venir meno di qualsiasi punto di
    riferimento luomo deve farsi egli stesso Dio,
    deve diventare egli stesso creatore di valori.
  • Luomo deve andare oltre se stesso, diventare
    oltreuomo non trova più il senso del mondo nel
    mondo stesso o in Dio, ma dà egli stesso
    significato al mondo. Il concetto di oltreuomo è
    legato alla teoria delleterno ritorno
    delluguale se viviamo nella convinzione che
    ogni nostro atto tornerà infinite volte, sempre
    uguale, per leternità, per poter accettare
    questa prospettiva, dobbiamo dare a ogni istante
    della nostra vita il nostro significato,
    riconoscerlo come nostro, come voluto.
  • È necessario un rovesciamento, una
    trasvalutazione di tutti i valori, condannando
    ciò che è stato considerato buono come debole,
    fiacco, inibitore dellazione, e affermando
    invece il malvagio come ciò che è forte,
    attivo, creatore.
  • Tutti gli organismi agiscono per accrescere la
    propria potenza, vitalità fisica. Chi è capace di
    liberarsi dai condizionamenti della morale e di
    agire secondo la sua volontà di potenza è
    oltreuomo

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Aspetti della filosofia di Nietzsche
  • La demistificazione della conoscenza e della
    morale
  • Lannuncio di Zarathustra
  • Il nichilismo
  • La volontà di potenza

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Bergson
  • Critica allo scientismo positivistico non dà
    risposta ai problemi esistenziali e alle domande
    di senso. È necessario trovare una prospettiva
    interpretativa della vita diversa da quella delle
    scienze naturali, attraverso il concetto di
    durata
  • B. distingue fra il tempo spazializzato,
    quantificabile, proprio della fisica, e il tempo
    come durata, che caratterizza la coscienza. Il
    primo è fondamento del determinismo, che regola i
    fenomeni materiali sulla base del nesso causale,
    il secondo invece produce la libertà, perché ogni
    momento della durata è imprevedibile e non
    sottoponibile a leggi
  • Anche levoluzione viene spiegata in base al
    rapporto tra spirito e materia il primo, inteso
    come energia che modella la materia e le dà vita,
    cioè come slancio vitale, produce i diversi
    organismi senza nessuna finalità generale,
    ramificandosi in seguito alla resistenza della
    materia in forme diverse, dalle piante agli
    animali, nei generi e nelle specie. Levoluzione
    produce due strumenti principali per
    ladattamento degli organismi allambiente
    listinto proprio degli animali, e lintelletto
    che ha una funzione strumentale modificare la
    natura mediante la scienza e la tecnica.
    Lintelletto non può però andare oltre la materia
    e comprendere il senso della realtà. Questa
    conoscenza metafisica può avvenire solo mediante
    lintuizione.

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  • Lo spiritualismo francese
  • Bergson tempo, coscienza e libertà
  • Tempo e memoria
  • Materia e memoria
  • Levoluzione creatrice
  • Istinto, intelletto, intuizione
  • Società chiuse e società aperte

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Il Pragmatismo
  • Riferimento alla prassi
  • Il Pragmatismo logico il metodo scientifico non
    è né induttivo, né deduttivo, ma abduzione,
    metodo che va dal particolare al particolare con
    la mediazione delluniversale
  • Le teorie sono strumenti per risolvere problemi
  • Il progresso della scienza
  • Costruzione della personalità democratica

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  • Peirce e il pragmatismo logico
  • James pragmatismo e funzionalismo
  • Dewey democrazia e attivismo

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Scienza e filosofia
  • La seconda rivoluzione scientifica
  • La teoria della relatività
  • La meccanica quantistica
  • Russell logica, matematica, impegno politico
  • Wittgenstein
  • Il Tractatus il linguaggio come immagine logica
    del mondo. Tra linguaggio e mondo esiste
    corrispondenza agli oggetti semplici
    corrispondono i nomi, agli stati di cose
    (connessioni di oggetti) le proposizioni
    (connessione di nomi), ai fatti (stati di cose
    esistenti) le proposizioni vere. Le proposizioni
    corrispondenti a singoli stati di cose sono dette
    proposizioni semplici, sono combinate nel
    linguaggio a formare proposizioni complesse.
    Lambito del dicibile è circoscritto alle
    proposizioni della scienza naturale, che sono
    confrontabili con i fatti, e a quello della
    logica, che mostra le connessioni possibili tra
    queste proposizioni. Il compito della filosofia è
    la critica del linguaggio, per mostrare come le
    proposizioni della metafisica siano falsi
    problemi, derivati da un uso non corretto del
    linguaggio (con ciò non sono toccai i nostri
    problemi vitali)
  • Il linguaggio può essere pensato come un insieme
    di giochi linguistici, nei quali il contesto
    duso determina il significato dei singoli
    elementi. Le norme che regolano il linguaggio non
    sono convenzionali, ma storiche

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Scienza e filosofia
  • Lempirismo logico (Il principio di
    verificabilità, il fisicalismo di Neurath,
    Carnap)
  • Popper una nuova definizione di scienza
  • Lepistemologia post-popperiana (Kuhn, Lakatos,
    Feyerabend)
  • Bachelard la filosofia del non
  • La filosofia analitica

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Filosofia, storia e scienze umane
  • Scienze della natura e scienze dello spirito
    (Dilthey)
  • La sociologia dal post-positivismo agli sviluppi
    recenti (Durkheim, Weber, Parsons)
  • La psicologia
  • Freud
  • Antropologia culturale

29
Il neoidealismo italiano
  • Croce idealismo e storicismo
  • Gentile attualismo

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Husserl e il movimento fenomenologico
  • Husserl, nella ricerca di un fondamento della
    matematica e più ampiamente delle scineze, sotto
    linfluenza di Brentano, adotta lapproccio dello
    psicologismo, che fonda il sapere sulla
    psicologia. Finisce però col cambiare idea e
    adotta una posizione antipsicologista, elaborando
    le sue Ricerche logiche (1900-01) a partire da un
    approccio fenomenologico, centrato sul concetto
    di intenzionalità. Non è nemmeno soddisfatto
    dallesisto delle Ricerche per il realismo
    ingenuo che sottendono. Così formula le Idee per
    una fenomenologia pura e per una filosofia
    fenomenologica (1913), in cui fonda la
    fenomenologia pura (purificata dallatteggiamento
    naturale) sul concetto di epoché, cioè la
    sospensione del giudizio sullesistenza di un
    mondo esterno assume così un indirizzo idealista.

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Husserl e la fenomenologia
  • Il metodo fenomenologico
  • Le critiche allo psicologismo e i limiti del
    primo sviluppo della fenomenologia
  • La svolta delle Idee per una fenomenologia pura
    la riduzione fenomenologica
  • Lintenzionalità
  • Il soggetto e lintersoggettività
  • Intuizione eidetica e ontologie regionali
  • La crisi delle scienze europee

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Heidegger
  • H. è influenzato dalla fenomenologia husserliana,
    senza accettare il metodo della riduzione
    fenomenologica. Il problema attorno a cui ruota
    la sua riflessione è quello dellessere. In
    Essere e tempo, H. affronta la ricerca
    sullessere attraverso il metodo dellanalitica
    esistenziale interroga lEsserci, luomo,
    rispetto al suo aver-da-essere. LEsserci è un
    essere-nel-mondo, si scopre gettato nel mondo, si
    rivela come un in-essere, un essere presso le
    cose, che si prende cura di esse, è inoltre un
    con-essere, cioè ha cura degli altri, oppure si
    pone inautenticamente nel Si impersonale
  • In seguito opererà una svolta lasciata
    lanalitica esistenziale, si occuperà del
    problema dellessere attraverso la discussione di
    temi come la verità, la tecnica, il linguaggio

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Heidegger
  • Heidegger e la fenomenologia
  • Il problema del senso dellessere
  • Dopo Essere e tempo (la svolta)
  • Lermeneutica

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Lesistenzialismo
  • Caratteri generali
  • Esistenzialismo tedesco (Heidegger, Jaspers)
  • Esistenzialismo francese (Sartre, Camus,
    Merleau-Ponty, Marcel)
  • Esistenzialismo italiano (Abbagnano, Pareyson)

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  • La filosofia marxista nel Novecento (marxisti
    revisionisti e ortodossi)
  • La scuola di Francoforte (Horkheimer, Adorno,
    Marcuse, Fromm)

36
  • La filosofia cristiana nel Novecento (Mounier e
    il personalismo Maritain e il neotomismo)
  • La teologia nel Novecento (Bonhoeffer)

37
  • Il postmoderno (il pensiero debole di Vattimo la
    decostruzione di Derridda Rotry e la
    postfilosofia)
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