Title: Le Unit
1Le Unità Cinofile da SoccorsoLe unità cinofile
da Soccorso sono team Uomo - Cane che
collaborando insieme partecipano alle operazioni
di soccorso per la localizzazione delle persone
sia esse sepolte da macerie che disperse in
superficie. Quindi quando si parla di Unità
cinofila bisogna sempre pensare ad un conduttore
e al suo cane.
2Requisiti del cane Soccorso
- Il cane da soccorso deve essere un soggetto
robusto, di media taglia con delle doti
caratteriali ben definite. Deve avere una alta
capacità di resistere alle esperienze negative
(tempra), rispondere prontamente agli stimoli e
agli ordini (temperamento), avere una spiccata
cooperazione con il proprio capobranco
(conduttore) e disposto naturalmente
all'obbedienza (docilità), non avere
comportamenti aggressivi verso gli altri cani e
verso le persone, una buona dose di iniziativa e
voglia di esplorare il mondo esterno (curiosità)
ed in ultimo, dote non meno importanti, deve
essere indifferente, cioè dar prova di non temere
il fuoco, il fumo, lacqua e il materiale
sconnesso.
3- Ogni razza va bene, meticci compresi, purché
rispondano a dei requisiti di taglia e
caratteriali ben determinati.. Più che la razza è
importante valutare lINDOLE, la TEMPRA e il
TEMPERAMENTO del singolo soggetto. Il cane deve
essere socievole con le persone e coi suoi
simili, deve essere giocoso e vivace e obbediente
al suo conduttore. Alcune razze, per
caratteristiche proprie, si sono dimostrate
efficaci e facilmente addestrabili per il lavoro
da soccorso, di qui la loro diffusione
nellambiente. Tra queste troviamo il Pastore
Tedesco, il Labrador Retriever, il Golden
Retriever.
4- Laddestramento consiste inizialmente in un
corso base di obbedienza e deve iniziare prima
possibile. Già da cucciolo il cane può, anzi deve
imparare a stare in "società". Subito dopo
lIMPRINTING e la fase di socializzazione si
inizia con lobbedienza generale (siedi, terra,
resta), per poi proseguire con la fase
addestrativa avanzata. In genere si possono avere
ottimi risultati con cani fino ai due anni dopo,
avendo formato il proprio carattere, diventa
molto più difficile poterlo addestrare al nostro
lavoro.
5- Formazione del conduttore
- Al conduttore verranno fornite nozioni di
orientamento e cartografia, GPS, primo soccorso,
psicologia dellemergenza e del disperso, alpino
speleo - fluviali.
6Il metodo di addestramentoIl metodo utilizzato è
basato sul GIOCO e sul RINFORZO POSITIVO
(condizionamento). Questo significa che noi
premiamo il cane ogni volta che esegue
correttamente un comportamento desiderato (legato
ad un comando).
7COME FA IL CANE A VOLER TROVARE UNA PERSONA CHE
NON HA MAI VISTO?Il cane impara durante
laddestramento che la persona da trovare ha in
tasca.. il suo gioco preferito!!! Il desiderio
di ottenerlo è grande per il cane perché sa che
potrà averlo SOLO ED ESCLUSIVAMENTE attraverso il
ritrovamento del disperso. Ecco perché i nostri
cani devono essere vivaci e giocosi!Per arrivare
a questa fase ci sono tanti livelli intermedi di
addestramento, tutti improntati sul gioco,
attraverso lausilio di un FIGURANTE.
8CHI E IL FIGURANTE?E una persona competente
in fatto di cinofilia e psicologia canina, in
grado di stimolare il cane attraverso metodi
diversi adattati alle caratteristiche di ogni
soggetto. Per molte fasi delladdestramento sarà
il figurante stesso a fungere da disperso. Il suo
ruolo è fondamentale perché ha la responsabilità
di creare nel cane il desiderio della ricerca,
insegnandogli il metodo della segnalazione
attraverso lABBAIO.
9COME SEGNALA IL CANE IL RITROVAMENTO?Al cane
viene richiesto labbaio continuato accanto al
disperso o sul punto di segnalazione in macerie
fino allarrivo del proprio conduttore.MA SE FA
TUTTO IL CANE. CHE RUOLO HA IL CONDUTTORE?Il
conduttore è importantissimo tanto quanto il
cane, non per niente nel termine Unità Cinofila
si considerano entrambi. Intanto perché a cercare
un disperso saranno un naso, quattro orecchie e
quattro occhi, e non è poco. Il conduttore poi
deve guidare il cane durante gli interventi con
comandi vocali e gestuali a seconda del metodo di
ricerca, rimanendo sempre e comunque il regista
della ricerca. Deve capire il proprio cane per
coadiuvarlo efficacemente nella ricerca deve
sfruttare al meglio potenzialità e limiti del
proprio cane in funzione dellambiente in cui si
trova, infine deve saper segnalare ed
eventualmente prestare i primi aiuti al disperso
ritrovato.
10Riepilogando, i tre punti essenziali per
costruire un ottimo cane anticatastrofe sono1.
IL GIOCO FINALIZZATO ALL'UTILITÀ.2. IL PADRONE
VISTO COME CAPO BRANCO.3. LA SOCIALIZZAZIONE
DELL'ANIMALE.
11L'addestramento si articola in tre fasi
OBBEDIENZAPALESTRARICERCA
12ObbedienzaCon l'obbedienza il conduttore impara
a gestire il proprio cane e a controllarlo.Il
cane deve essere sempre "in mano" al conduttore
in ogni situazione.Vengono insegnati al cane gli
ordini di base (Condotta con e senza guinzaglio,
Seduto, Terra, Resta). Dapprima il conduttore
lavora con il proprio cane da solo, poi, via via
portiamo la U.C. a lavorare in gruppo facendo
eseguire a tutti i cani i comandi di base
incrementando la socievolezza dei
soggetti.Infine tutti gli esercizi vengono
eseguiti in presenza di distrazioni. Con il tempo
il cane impara ad operare concentrandosi solo sul
conduttore senza essere distratto dalla presenza
di altri cani, persone o attrezzature in opera.
Nelle immagini si vedono quattro U.C. che
eseguono contemporaneamente una "obbedienza
collettiva" in pubblico.
13PalestraCon la palestra la U.C. impara a
superare i più svariati ostacoli. Il conduttore
impara come guidare il cane e questi a fidarsi
del proprio conduttore nel superare le difficoltà
che incontra sul suo cammino. Il cane impara a
superare travi, cunicoli, scale. Nel corso del
programma di addestramento è importante variare
sempre gli ostacoli e le situazioni affinchè il
cane possa essere pronto a superare tutte
difficoltà operative che si troverà ad
affrontare. A differenza di altre discipline ai
nostri cani non è richiesta l'esecuzione in
velocità degli esercizi, anzi il cane deve
valutare ogni volta lo stato dell'attrezzo e
procedere con cautela.Anche gli ostacoli sono
una occasione di socializzazione e
cooperazione.Con gli esercizi di palestra si
inizia a preparare il cane all'impiego operativo.
Il cane impara ad operare in autonomia senza la
presenza del conduttore ( che talvolta influenza
il cane nella ricerca).
14(No Transcript)
15RicercaCon la ricerca si affina quell'intesa
fra le due componenti affinché la regia
dell'operazione sia sempre del conduttore, ma la
effettiva ricerca la esegua il cane in piena
autonomia. Il cane metterà in pratica la tecnica
del "cono di odore". Questo significa che i cani
sono addestrati a ritrovare un disperso
utilizzando appunto il cono d'odore che il corpo
umano lascia nell'aria. Il cane procede fiutando
l'aria e con le indicazioni del suo conduttore
ricopre tutta l'area di ricerca, entrato nel cono
di odore lo segue aggiustando la propria corsa
fino al ritrovamento del disperso. Qui inizia la
segnalazione.Il cane nei suoi passaggi cerca sia
le piste a terra che il "cono d'odore" emesso dal
disperso attraverso le particelle di pelle che
vengono tralasciate nellaria e lo segue fino ad
incontrare l'uomo. Poi inizia a segnalarne la
presenza con l'abbaio e resta in attesa del
conduttore senza lasciare la posizione.
16Il difficile non sta nell'insegnare al cane a
ricercare, è un istinto naturale scovare una
preda,in questo case delle persone disperse in
difficoltà e quasi sempre con delle posture al
cane poco note nella vita comune ecco perché è
segnalare nel giusto modo quello che ha trovato.
Noi vogliamo che il cane segnali in modo certo e
inequivocabile di aver trovato una persona sia
con la mimica sia con un abbaio forte, deciso e
persistente. Sia che effettui la ricerca in
superficie che in macerie dopo la segnalazione
dovrà restare sull'uomo o sul punto di
segnalazione in attesa del conduttore. Non dovrà
distrarsi vedendo gli altri operatori. Non dovrà
avere comportamenti aggressivi verso il
figurante. Resterà sul posto rimanendo
insensibile ai richiami o alle grida di altri o
del figurante.