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PIANO DI AZIONE COESIONE

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Giunta Regionale d Abruzzo Servizio Programmazione e Sviluppo Ufficio Segreteria Tecnica del nucleo di Valutazione e Verifica degli investimenti pubblici – PowerPoint PPT presentation

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PIANO DI AZIONE COESIONE
Giunta Regionale dAbruzzo Servizio
Programmazione e Sviluppo Ufficio Segreteria
Tecnica del nucleo di Valutazione e Verifica
degli investimenti pubblici
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  • Nel corso del 2011 è stata avviata, di intesa con
    la Commissione Europea, lazione per accelerare
    lattuazione dei programmi cofinanziati dai fondi
    strutturali 2007-2013 sulla base di quanto
    stabilito dalla Delibera CIPE 1/2011 e
    puntualmente concordato nel Comitato Nazionale
    del Quadro Strategico Nazionale (riunione del 30
    marzo 2011) da tutte le Regioni, dalle
    Amministrazioni centrali interessate e dal
    partenariato economico e sociale.
  • Allo scopo di consolidare e completare questo
    percorso è stato predisposto il Piano di Azione
    Coesione, inviato il 15 novembre u.s. dal
    Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la
    Coesione Territoriale al Commissario Europeo per
    la Politica Regionale.
  • Scopo del Piano di Azione è quello di rilanciare
    i programmi in grave ritardo, garantendo una
    forte concentrazione delle risorse su quattro
    priorità istruzione, agenda digitale,
    occupazione e ferrovie.
  • Per ciascuno di queste priorità il presente
    documento individua le azioni/interventi a favore
    dei quali vengono trasferite e concentrate le
    risorse derivanti dalla revisione dei programmi
    cofinanziati, ovvero dalla riduzione mirata del
    cofinanziamento nazionale, così come
  • sintetizzato nella Tavola seguente

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Importi in milioni di euro
Risorse per l'attuazione del Piano di Azione Risorse per l'attuazione del Piano di Azione Contributi delle Regioni Contributi delle Regioni Contributi delle Regioni Contributi delle Regioni Contributi delle Regioni Contributi delle Regioni Contributi delle Regioni Contributi delle Regioni Contributi delle Regioni
Risorse per l'attuazione del Piano di Azione Risorse per l'attuazione del Piano di Azione Calabria Campania Puglia Sicilia Basilicata Sardegna Molise Abruzzo Totale
Istruzione 974,3 102,8 350,0 162,4 359,1 974,3
Agenda digitale 409,9 131,9 18,2 60,0 59,7 135,1 5,0 409,9
Occupazione 142,0 20,0 20,0 10,0 65,0 2,0 20,0 1,0 4,0 142,0
Ferrovie 1.620,0 80,0 600,0 100,0 500,0 340,0 1.620,0
Totale 3.146,2 334,7 970,0 290,6 984,1 61,7 495,1 6,0 4,0 3.146,2
Finanziamento del credito dimposta per
assunzione lavoratori svantaggiati
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  • Lintervento si concentra in quattro delle cinque
    Regioni dellObiettivo Convergenza dove si
    registrano (con forti differenze interne) i
    maggiori ritardi di attuazione.
  • Partecipano allattuazione del Piano anche la
    Regione Sardegna e la Regione Basilicata, con
    interventi relativi allAgenda digitale,
    allOccupazione e alle Reti.
  • La possibilità di utilizzo del Piano di Azione da
    parte di altre Regioni italiane è stata subito
    colta dalle Regioni Molise, limitatamente
    allAgenda Digitale e alla priorità
    Occupazione, e Abruzzo per la sola priorità
    Occupazione.

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( 1 aggiornamento del piano) Estensione del
Piano ad altri interventi
Altri interventi per il miglioramento dei servizi
pubblici collettivi
Le azioni del Piano potranno essere integrate da
ulteriori interventi per il miglioramento di
servizi pubblici collettivi a seguito delle
ulteriori riprogrammazioni da realizzare nei
prossimi mesi. Tali interventi potranno
riguardare priorità quali la riduzione dei tempi
della giustizia civile (attraverso luso di
strumenti organizzativi e telematici nonché i
servizi servizi di cura per bambini (servizi
socio-educativi alla prima infanzia), anziani
(assistenza ai non autosufficienti) e per
linclusione sociale particolarmente rilevanti in
questa fase di compressione del reddito
disponibile delle famiglie.
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( 2 aggiornamento del Piano) Il contributo
delle Amministrazioni centrali al Piano dAzione
Coesione
  • Dopo la prima fase varata il 15 dicembre relativa
    a fondi gestiti dalle Regioni (3,7 miliardi di
    riprogrammazione a favore di istruzione,
    ferrovie, formazione riformata, agenda digitale e
    occupazione di lavoratori svantaggiati), la
    seconda fase (circa 2,3 miliardi) riguarda i
    fondi gestiti da Amministrazioni centrali
    (Programmi operativi nazionali o interregionali)
    riprogrammati a favore della cura per linfanzia
    e per gli anziani non autosufficienti, dei
    giovani, della competitività e innovazione delle
    imprese e delle aree di attrazione culturale.
  • Per 1,9 miliardi si tratta di fondi assegnati al
    Piano di Azione Coesione per il resto di
    riprogrammazioni allinterno dei programmi.

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Riprogrammazione di 2.299 milioni di euro
destinazioni
  • Per linclusione sociale
  • Cura dellinfanzia 400,0
  • Cura degli anziani non autosufficienti
    330,0
  • Giovani - Interventi per la legalità in aree a
    elevata
  • dispersione scolastica 77,0
  • - Progetti promossi da giovani del privato
    sociale 37,6
  • Per la crescita
  • - Autoimpiego e autoimprenditorialità
    50,0
  • Giovani - Apprendistato e uscita da né allo
    studio né al lavoro 50,0
  • - Promozione metodi applicati di
    studio/ricerca nelle
  • Università attraverso ricercatori italiani
    allestero 5,3
  • Promozione sviluppo imprese, e ricerca 740,7
  • Promozione innovazione via domanda pubblica
    150,0
  • Valorizzazione aree di attrazione culturale
    330,0
  • Riduzione tempi giustizia civile 4,4
  • Interventi efficienza energetica aree urbane e
    naturali 124,0
  • Totale
    2.299,0

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(No Transcript)
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PROGRAMMAZIONE PARALLELA DEL FONDO SVILUPPO E
COESIONE
  • In coerenza con gli indirizzi di concentrazione
    strategica e di accelerazione del Piano di Azione
    Coesione, si è sviluppata lazione avviata dal
    precedente governo volta a concentrare le risorse
    del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-20013 sulla
    realizzazione di infrastrutture necessarie a
    produrre servizi essenziali per il Mezzogiorno.
    Dopo le delibere CIPE di agosto e settembre 2011,
    destinate prevalentemente a ferrovie, strade,
    porti e aeroporti e a sistemi universitari,
    sono state adottate a gennaio e aprile 2012
    ulteriori delibere che hanno destinato risorse ad
    interventi su frane e versanti, alla
    depurazione delle acque e altri interventi (la
    cui assenza è causa di procedure di infrazione
    comunitaria), alla messa in sicurezza di edifici
    scolastici, a strade e ferrovie e alla tutela
    ambientale. Nel complesso, con le delibere
    assunte, sono stati mobilitati circa 10 miliardi
    di euro di risorse regionali Mezzogiorno e 3,2
    miliardi di risorse nazionali per un complesso di
    13,2 miliardi (cfr. Tavola 4), cui si aggiungono
    722 milioni di euro per il Centro-Nord.

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PROGRAMMAZIONE PARALLELA DEL FONDO SVILUPPO E
COESIONE
  • Per completare lo sblocco e la riprogrammazione
    delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione
    2007-2013, nei prossimi giorni verrà approvata
    dal CIPE la proposta di riparto (già anticipata
    al livello politico e tecnico) dei fondi che
    residuano di quelli originariamente destinati
    agli Obiettivi di servizio (1.031,8 milioni) e ai
    Programmi interregionali (355,0 milioni) e verrà
    avviato il confronto con le Regioni per la
    programmazione delle loro residue risorse già
    regionalizzate.

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(No Transcript)
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PASSI SUCCESSIVI
  • Nei prossimi mesi il Piano di Azione Coesione
    potrà essere rafforzato con nuove adesioni.Oltre
    alla Sardegna, che ha già deciso di aderire con
    risorse del proprio POR , anche lAbruzzo, ha
    manifestato interesse e la disponibilità a
    contribuire agli obiettivi istruzione e
    servizi di cura con risorse del Fondo Sviluppo
    e Coesione.
  • Nellambito dellincontro del 27 p.v ci sarà
    dedicato uno spazio di approfondimento ai
    seguenti argomenti
  • Aggiornamento e attuazione Piano dazione
    Coesione
  • Programmazione 2014-202
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