Title: Lo Star Formation Rate nelle galassie a spirale
1Lo Star Formation Ratenelle galassie a spirale
IL CIELO COME LABORATORIO EDIZIONE 2008/2009
- Carraro Mattia
- Moretto Daniele
- Stellin Filippo
- Stellin Gianluca
Liceo Scientifico Galileo Galilei, Dolo (VE)
2Introduzione
- Caratteristiche delle galassie selezionate
- 20 oggetti
- redshift compreso tra 0 e 0,035
- evidenti righe di emissione Ha, Hß e OIII
- Indici di colore u-g compresi tra -1 e 2
- (quindi elevata magnitudine nel filtro B)
Selezione di spirali ricche di stelle giovani e
calde (oltre 10000 K di temperatura
superficiale), distinguibili da quelle
ellittiche, contenenti stelle coeve
3Dati Osservativi
- Dal Catalogo SDSS Data Release 6 abbiamo
prelevato - Coordinate delle galassie (Ascensione Retta e
Declinazione) - Magnitudini di fibra nei filtri u, g, r, i, z
- Magnitudini totali u, g, r, i, z
- Gli spettri dei 20 oggetti in formato FITS, da
cui abbiamo ricavato
- le lunghezze donda di Ha, Hß e OIII
- flussi delle righe Ha e Hß
Valori ricavati dal sito http//cas.sdss.org
4Utilizzando i dati osservativi
- Calcolato sperimentalmente il redshift delle
galassie - Corretto flussi righe Ha e Hß eliminando dagli
spettri leffetto reddening (dovuto
allestinzione da polvere interstellare)
5Calcolo delle distanze
- Dopo aver rilevato lo spostamento medio z delle
righe Ha, Hß e OIII con lequazione
Abbiamo ricavato la distanza delle galassie in
Megaparsec, avvalendoci della legge di Hubble
6LEstinzione
Le differenze tra i flussi sperimentali (F) e
quelli intrinseci (I) sono attribuibili
allestinzione da polveri interstellari relativa
alla nostra galassia. Questo fenomeno è
influenzato anche dalla posizione della galassia
rispetto alla Via Lattea i raggi luminosi
compiono percorsi diversi a seconda della loro
provenienza, e attraversano diversi aggregati di
polveri e gas. I flussi sperimentali sono stati
quindi corretti con il task epar deredden di
IRAF.
7Il reddening delloggetto 587724199885013149
Lestinzione (reddening), si deve al mezzo
interstellare che assorbe parte della radiazione
emessa, soprattutto a piccole lunghezze donda
lintensità luminosa, di conseguenza, risulta
attenuata nella regione del blu e del violetto.
8Estinzione
- Il task epar deredden di IRAF, ha impiegato la
legge di Clayton, Cardelli e Mathis per
correggere i flussi - A(?) ? assorbimento di magnitudine per una ?
specifica - A(V) ? assorbimento di magnitudine nel visibile
(filtro V) - R(V) ? rapporto selettivo, dipende dal mezzo
interstellare attraversato , pari a 3,1
9Estinzione procedimento
- I parametri a e b dipendono, secondo la legge
empirica CCM, da un valore y - a(y) 1 0.17699y 0.50447y2 0.02427y3
0.72085y4 0.01979y5 0.77530y6 0.32999y7 - b(y) 1.41338y 2.28305y2 1.07233y3
5.38434y4 0.62251y5 5.30260y6 2.09002y7 - dove
Temperatura media della galassia
Lunghezza donda, in Ha e Hß è pari a 6563 Å e
4861 Å
10Estinzione grafico
Il grafico mostra a b/R(V) in funzione della
lunghezza donda quando ??0 lestinzione
raggiunge i valori massimi, mentre si riduce
verso linfrarosso.
11Procedimento
- Sapendo che il valore dellassorbimento in una ?
è pari alla differenza tra le due magnitudini
(sperimentale e intrinseca) calcolate in quella
? - Dalla precedente, sostituendo i valori nelle due
lunghezze donda, si ricava -
1
2
12Procedimento
- Trovati i valori di a e b riferiti ad Ha e Hß e
sostituendoli insieme a R(V) alla legge CCM si
ricava - A(Ha) A(V)(0,8177)
- A(Hß) A(V)( 1,1642)
- Sostituendo lassorbimento nelle lunghezze donda
Ha Hß con le relazioni 1 e 2 si ricava - Per ricavare i valori dei flussi è stato
ottenuto A(V) sfruttando il decremento di Balmer - nelle relazioni precedente trovate
13Luminosità LH? e LHß e Magnitudini
- Trovate luminosità con la formula che le mette in
relazione al flusso
Dove d è espressa in cm e la luminosità in
ergs(-1)
- Magnitudine apparente B a partire da
magnitudini di fibra g e u (quindi riguardante
emissioni di unarea di diametro 3 darco)
- Magnitudine assoluta B con la formula
14Luminosità B
- Per ogni area di diametro 3 darco di ogni
galassia (quindi attorno al bulge)
Luminosità Sole 3,91033 erg/s Magnitudine
Sole 5,48
15Grafico in TopCat
- Ascisse luminosità emissioni Halfa
- Ordinate luminosità in B
- Scala logaritmica
Risultato dellinterpolazione funzione
16Ipotesi
La relazione precedentemente trovata riguardante
le luminosità delle parti centrali delle galassie
si può applicare anche alle luminosità delle
intere galassie
Copiamo da internet i valori delle magnitudini
totali nei filtri u e g e ripetiamo i passaggi
Ora abbiamo la luminosità in B di tutta la
galassia
17Da
E quindi
18Calcolo dello SFR
Ottenuta la luminosità Ha per ogni galassia,
abbiamo trovato il numero di fotoni ionizzanti
allorigine di tale emissione di energia
e il tasso di formazione stellare espresso in
M?/anno, sulla base della formula di Kennicutt
19Stelle O5
- Dal momento che una stella O5 emette circa
1049,67 fotoni ionizzanti al secondo, si può fare
una stima sul numero teorico di stelle O5
presenti in ciascuna galassia
20SFR
Tipo SFR (Manno-1)
S0, ellittiche, nane ?0
spirali 20ltgt100
starbursts 100ltgt1000
IR starbursts gtgt1000
Valori elevati di SFR sono riconducibili a
galassie con giovani popolazioni stellari, dove i
gas presenti ri- emettono la radiazione al di
sotto del limite di Lyman (912 Å), cioè della ?
dellultravioletto.
21(No Transcript)
22Galassie nane a basso SFR
Immagine e spettro delloggetto 5
587724650874273872 (0,29 M?/anno)
23Galassia a medio SFR
Immagine e spettro delloggetto 14
587726016159350922 (5 M?/anno)
24Galassie ad alto SFR
Immagine e spettro delloggetto 12
587726101483552789 (70 M?/anno)