Title: Prof. Maurizio Pietro Faggioni
1 Lavorare con le cellule staminali.
- Prof. Maurizio Pietro Faggioni
2Introduzione
3- Uno dei campi più affascinanti della ricerca
biomedica odierna è quello legato alle ricerche
sulle cellule staminali.
4- Gli studi in corso per penetrarne le dinamiche
differenziative e per poterle impiegare in ambito
terapeutico hanno raggiunto la ribalta dei mezzi
di comunicazione di massa e hanno acceso un nuovo
e appassionante dibattito pubblico. - Ci sono urgenti e delicate questioni etiche e
legali connesse con la produzione e alla
manipolazione delle cellule staminali. - Si profilano infine orizzonti inediti e
rivoluzionari per la stessa comprensione del
fenomeno della vita.
5- Biologia
- delle cellule staminali
6Distinguiamo tre tipi di staminali1.
Staminali adulte2. Staminali derivate da
embrioni3. Staminali pluripotenti indottele
prime si trovano in natura, le altre due sono
frutto di manipolazioni.
7 1. Cellule staminali adulte
8Nellembrione le cellule, dapprima totipotenti
(capaci di dare origine a ogni tessuto, inclusi
gli annessi), si differenziano nelle cellule
pluripotenti del disco embrionale (capaci di dare
origine ai diversi tipi cellulari) e poi nelle
multi e unipotenti dei tre foglietti embrionali.
9- Le cellule dellembrione tendono a differenziarsi
nelle cellule specializzate dei diversi tessuti
adulti. - Però, restano, anche nelladulto, alcune cellule
solo parzialmente differenziate. - Sono dette cellule staminali (stem cells).
10- Stamen in latino significa filo, ma anche
gambo o tronco di una pianta (in castigliano
cèlulas troncales)
11- Le cellule staminali sono capaci di
moltiplicarsi, se necessario, per sostituire le
cellule dei tessuti a rapido turn over
(epidermide, mucosa intestinale, sangue che sono
detti tessuti labili o rinnovabili) e per
reintegrare cellule morte o danneggiate.
12(No Transcript)
13- .
- Esse possono andare incontro a mitosi e dare
origine a una progenie di cellule figlie - una parte progredisce nel cammino differenziativo
sino a uno specifico tipo cellulare - unaltra parte permane indifferenziata e funge da
serbatoio di nuove staminali.
14(No Transcript)
15 Presenza ubiquitaria
16- Classicamente si pensava che le cellule
staminali fossero presenti solo nei tessuti
adulti che vanno incontro a rapida e fisiologica
sostituzione (turn-over) o capaci di riparazione. - Una delle scoperte fatte alla fine degli anni
90 riguarda la loro presenza in tessuti finora
ritenuti non rinnovabili.
17Staminali nel Sistema Nervoso Centrale
- Anche nel SNC sono presenti cellule staminali
che possono dare origine ai principali tipi
cellulari del tessuto nervoso le cellule gliali
e i neuroni.
18- JOHANSSON ha dimostrato che nel ratto la sede
delle cellule staminali neurali è lependima, il
sottile rivestimento epiteliale monostratificato
che ricopre la superficie dei ventricolari
cerebrali. -
- Frammiste fra le cellule ependimali mature, sono
state evidenziate cellule staminali che
presentano i tipici marcatori delle cellule
neurali immature e che, sebbene raramente,
entrano in mitosi. - La possibilità di autoriparazione del SNC è,
però, molto limitata.
19 Plasticità delle staminali delladulto
20-
- Si riteneva che le cellule staminali delladulto
avessero perso del tutto la pluripotenzialitÃ
delle cellule embrionali e potessero
differenziarsi entro un ambito alquanto più
ristretto. - Questa persuasione era in linea con la
comprensione tradizionale della biologia sulla
unidirezionalità del processo differenziativo
normale. - È stata evidenziata una flessibilità maggiore di
quella che si supponeva classicamente. - In particolari condizioni, una staminale
delladulto può dare origine anche a tipi
cellulari molto diversi. - Tale capacità è detta plasticità o
transdifferenziazione.
21Le staminali nello stroma del midollo osseo, di
origine mesenchimale, possono differenziarsi non
solo negli elementi del sangue e in cellule di
analoga derivazione embriologica (miociti,
osteociti, condrociti microglia del SNC), ma
anche, in particolari condizioni, in cellule di
derivazione neuroepiteliale, quali gli astrociti.
Plasticità delle staminali Mesenchimali nel ratto
22- Nel gennaio del 1999 C. Bjornson e A. Vescovi
hanno riferito di aver osservato che alcune
cellule staminali nervose prelevate dal cervello
di topo, trasferite in topi il cui midollo
emopoietico era stato distrutto per irradiazione,
potevano evolvere in cellule ematiche. - Lanno seguente lo stesso gruppo ha mostrato come
le cellule staminali cerebrali umane, al pari di
quelle murine, sono in grado di dare origine a
cellule di muscolo scheletrico.
23 Da dove provengono le staminali di tipo
adulto?Da donatori (bambini o adulti)Dal
sangue del cordone ombelicaleDal liquido
amniotico
24Da organismi adulti
- Le cellule staminali da organismo adulto
provengono da donatori (bambini e adulti). - Molto diffusa è la pratica del dono di midollo
osseo per il trasferimento di staminali
emopoietiche.
25- Molto diffusa è la pratica del dono di midollo
osseo per il trasferimento di staminali
emopoietiche.
26(No Transcript)
27(No Transcript)
28- Si possono fare anche autotrapianti di staminali
raccolte nellorganismo stesso che se ne gioverà . - Un grande vantaggio dellautotrapianto è
lassenza di rigetto. - Si stanno perfezionando le tecniche per
lisolamento delle staminali dal sangue e dai
tessuti.
29Staminali da sangue cordonale
- Una ulteriore fonte di staminali di tipo adulto
è costituita dal sangue del cordone ombelicale. - Le cellule cordonali hanno mostrato di essere
meglio tollerate immunologicamente dai riceventi
rispetto a quelle dei donatori adulti. - Sono in scarsa quantità rispetto alle necessitÃ
di un organismo adulto, ma hanno il vantaggio di
essere facilmente e largamente disponibili, senza
danneggiare né le madri, né i neonati.
30Staminali da sangue di cordone ombelicale
- Raccolto,centrifugato,purificato, congelato.
- 150 gr. di sangue
31- Cellule staminali sono estratte da feti
risultato di aborti spontanei o indotti. - Cellule staminali sono state raccolte anche dal
liquido amniotico.
322. Cellule staminali derivate da embrioni (ESC)
33Le staminali dallembrione (ESC)
- Le cellule staminali embrionali provengono dalla
blastocisti. - Prelevando con tecniche di immunochirurgia i
singoli blastomeri della massa cellulare interna,
quella che darà origine al corpo del nuovo
essere.
34Disgregazione della blastocisti
35Si possono usare anche le cellule germinali
primordiali, cellule presenti nel feto dopo la 4a
settimana, da cui si formeranno spermatozoi ed
ovociti.
36- Le ESC sono pluripotenti.
- Possiedono una grande flessibilità , maggiore di
quella delle staminali da adulto, potendo dare
origine praticamente a qualsiasi tipo cellulare e
tessuto, esclusi solo quelli degli annessi.
37Differenziazione in unampia gamma di tipi
cellulari
38- Isolare cellule indifferenziate da embrioni è
agevole, mantenerle in coltura allo stato
pluripotenziale impedendo la loro spontanea
progressione verso la specializzazione è invece
arduo. - Esiste, infatti, una intrinseca tensione delle
forme viventi a muoversi verso stadi evolutivi e
maturativi sempre più definiti.
39- Una volte poste in coltura mostrano una
spontanea tendenza a differenziarsi e a formare
strutture organizzate multicellulari note come
corpi embrioidi (embryoid bodies) che contengono
elementi riferibili ai tre foglietti embrionali,
ectoderma, mesoderma ed endoderma. - Da qui si possono estrarre cellule staminali di
vario tipo
40(No Transcript)
41- Dopo lunghe esperienze con gli animali, il 5
novembre 1998 la Geron Corporation ha annunciato
che un gruppo di scienziati era riuscito a
stabilire linee di coltura di cellule staminali
embrionali umane dando origine a cellule
virtualmente immortali, capaci cioè di riprodursi
indefinitamente.
42Linee di cultura di staminali provenienti dalla
massa cellulare interna
43Colture di cellule staminali
- La possibilità di isolare le cellule staminali e
la capacità di mantenerle in coltura ha acceso
speranze e attese irrealistiche e ha suscitato
gravi problemi etici.
443. Cellule staminali pluripotenti indotte
45Riprogrammare le cellule somatiche per avere iPS
cells (induced pluripotent stem cells)
46- Metodica proposta nel 2006
- da Takahashi e Yamanaka di Kioto.
- Premio Nobel 2012
47- Induction of Pluripotent Stem Cells from Mouse
Embryonic and Adult Fibroblast Cultures by
Defined Factors, Cell , august 2006, vol. 126,
663-676.
48(No Transcript)
49- La tecnica descritta da Yamanaka presenta il
rischio tumorale proveniente dagli oncogeni. - Si stanno sviluppando tecniche biologicamente
più sicure che non prevedono il ricorso a
retrovirus.
50- Se si dimostrerà priva di seri rischi, sembra
essere la via eticamente preferibile per avere
staminali autologhe di tipo embrionale. - Un limite che si va evidenziando è che sembrano
presentare una velocità di invecchiamento
maggiore delle staminali derivate da embrioni.
51Tre vie per riprogrammare le cellule adulte
52- Fonti di cellule staminali
53Provenienza delle cellule staminali
54Embrione precoce cellule totipotenti
Blastocisti cellule pluripotenti
Adulto cellule stam. multi e unipotenti
Adulto cellule differenziate
55Tipi di staminali
56(No Transcript)
571. Embrioni e feti
- Le cellule staminali embrionali sono prelevate
da embrioni provenienti da tecniche di
procreazione artificiale (soprannumerari o
prodotti ad hoc).
58(No Transcript)
59- Uso terapeutico
- delle cellule staminali
60 - Le nostre conoscenze sulle cellule staminali
sono ancora incomplete. - conosciamo ancora in modo insufficiente i segnali
biochimici che determinano la differenziazione
dei blastomeri embrionali totipotenti in cellule
pluripotenti e multipotenti e infine nei vari
tipi di cellule specializzate - non sappiamo ancora abbastanza sui markers
biologici che le contraddistinguono e che le
fanno riconoscere - non sappiamo molto sui meccanismi fisiologici che
presiedono al loro funzionamento e al loro ciclo
vitale nellorganismo adulto.
61 - Nonostante le conoscenze ancora imperfette, le
staminali stimolano speranze nei malati e ricerca
negli scienziati. - Un campo nel quale si ha una esperienza clinica
ormai consolidata è quello del trapianto di
cellule staminali ematopoietiche del midollo
osseo. -
62(No Transcript)
63 -
- Le potenziali applicazioni terapeutiche delle
cellule staminali sono entusiasmanti, soprattutto
per quanto riguarda la sostituzione di cellule e
tessuti danneggiati nellinfarto miocardico, nel
SNC dopo ictus (stroke) e nei processi
degenerativi (nel diabete insulinodipendente o
nel cervello).
64Possibili usi delle staminali neurali
65(No Transcript)
66- Nel morbo di Parkinson sono già stati
sperimentati trapianti di cellule
dopamino-produttrici prelevate da feti umani e si
va studiando la possibilità di trapianti a
partire da cellule staminali neuronali prelevate
dal cervello fetale, messe in coltura e fatte
sviluppare, con gli opportuni fattori di crescita
e di differenziazione.
67(No Transcript)
68(No Transcript)
69STAMINA - Business e speranze
- 2007 Davide Vannoni inizia trattamenti a base di
staminali mesenchimali - 2009 Nasce Stamina Foundation.
- 2010 In seguito a decessi e lesioni a pazienti,
inchiesta. - 2011 Inizia collaborazione con Brescia con
sovvenzioni regionali. - 2012 LAIFA, dopo controlli blocca i trattamenti
mass media e giudici insorgono.
70(No Transcript)
71STAMINA - Business e speranze
- 2013 Inizia iter della sperimentazione sui dati
forniti dopo lunga reticenza da Stamina. - Accuse e preoccupazioni di scienziati italiani
- Articolo veentemente contrario su Nature.
- Blocco della sperimentazione progettata
72(No Transcript)
73Staminali e organi bioartificiali
- Un altro settore promettente è quello della
produzione di tessuti ed organi bioartificiali. - La possibilità di poter disporre di una fonte
sicura di cellule umane ha aperto orizzonti nuovi
per questa branca della bioingegneria. Un saggio
impiego di interazioni cellulari e tissutali e
luso di matrici extracellulari potrebbe
permetterci in futuro di produrre organi
complessi come rene o polmone.
74Trachea artificiale struttura biopolimerica e
staminali
75Trapianti di staminali in utero
- Si sono sperimentati trapianti in utero di
cellule staminali emopoietiche estratte dal
fegato o dal timo di feti provenienti da aborti
spontanei o procurati.
76Trapianti di staminali in utero
- Vantaggi del trapianto precoce
- Essendo il sistema immunitario ancora immaturo,
sono meglio tollerate - la rapida espansione del compartimento
emopoietico fetale permette alle cellule
trasferite di trovare più facilmente spazio per
attecchire - la correzione precoce della disfunzione permette
uno sviluppo più soddisfacente del feto.
77Staminali e terapia genica
- Una combinazione di terapia genica e
autotrapianto potrebbe essere realizzata in
soggetti affetti da gravi malattie genetiche. - Le cellule staminali di un certo tipo cellulare,
un volta estratte dal soggetto o prodotte da
cellule somatiche del soggetto, potrebbero essere
corrette dallanomalia genica e reintrodotte nel
soggetto di provenienza per costituire una nuova
popolazione sana.
78(No Transcript)
79Staminali e progresso scientifico
- Le cellule staminali potranno essere impiegate
per lo studio della biologia dello sviluppo e
chiarire lati oscuri dellembriologia in
riferimento al funzionamento dei geni, alla
regolazione dei rapporti fra i tessuti,
allazione dei fattori di crescita, con benefiche
ricadute in campo clinico e terapeutico.
80Staminali e sperimentazione farmacologica
- Si può prevedere anche lutilità pratica delle
cellule staminali come sistemi di riferimento per
valutare la tossicità e lefficacia di nuovi
farmaci e sostanze chimiche.
81Rischi nelluso delle cellule staminali
- Luso terapeutico di cellule staminali, specie
quelle di derivazione embrionale comporta gravi
rischi. - Le staminali murine si sono dimostrate
tumorigeniche, sviluppandosi in teratomi o
teratocarcinomi, quando sono state inoculate in
topi adulti
82- Le staminali provenienti da embrioni, nei
modelli sperimentali animali hanno dato origine
non di rado a teratomi.
Teratoma mediastinico
83(No Transcript)
84- Problemi etici
- nel prelievo di cellule staminali
85- Applicando le regole generali del prelievo da
vivente, sono da ritenersi in generale eticamente
corretti i prelievi di cellule staminali
provenienti da organismi umani viventi - se
- a. viene rispettata la dignità e la libertà del
donatore. - b. non ci sono danni per lintegrità e la
sussistenza del donatore.
86 Prelievo da adulto
- Il prelievo e luso di staminali provenienti da
un adulto, a parte i consueti problemi clinici
legati alla incompatibilità genetica e al
rigetto, non pone questioni morali
sostanzialmente diverse da quelle poste da
qualsiasi prelievo di materiale biologico a fini
di trapianto o di sperimentazione.
87 Prelievo da bambino
- Quando il donatore è un bambino si pone la
questione del consenso da parte dei genitori nei
confronti di un prelievo da figli minorenni. - Il prelievo, infatti, non è motivato dal bene del
minore stesso (es. prelievo di midollo osseo a
vantaggio di un fratellino con grave patologia di
natura linfoematica). - Il prelievo si può fare se non comporta un
rischio serio per il bambino donatore. - Ilecito il concepimento in vitro e la selezione
di un potenziale donatore per il fratellino o la
sorellina bisognosi di un trapianto di cellule
staminali.
88Prelievo da cordone ombelicale
- Riguardo alluso di cellule staminali ricavate
dal sangue del cordone ombelicale non esistono
problemi morali insuperabili, ma sono stati
evidenziati alcuni aspetti etico-deontologici
peculiari.
89 Prelievo da cordone ombelicale
- Ragionevolezza della conservazione per uso
autologo e/o eterologo. - Modi di raccolta e rischi.
- Titolarità del tessuto conservato consenso e
uso. - Uso autologo del tessuto conservato nel pubblico.
- Uso eterologo del tessuto conservato nel privato.
- Indennizzo per luso sociale di tessuto
conservato nel privato. - Automaticità della donazione anche nel privato.
90- Ragionevolezza della conservazione
- Uso autologo (dubbio valore, tranne per rischi
familiari o personali noti). - Uso eterologo (ragionevole).
- Le Banche private tendono a enfatizzare i
benefici della conservazione autologa.
91- Modi di raccolta e rischi
- Raccolta dopo il taglio del cordone e prima del
distacco di placenta. - Le modalità del parto non devono essere
condizionate dalla raccolta.
92- Titolarità del tessuto conservato
- Il cordone è parte dellorganismo del nascituro.
- Non è possesso della madre.
- La madre prende decisioni in sostituzione del
figlio. - Leventuale dono risponde a una presunzione
solidaristica, non essendoci danno per il
donatore. - Nel privato si tende a fare contratti per 18-20
anni (maggiore età del soggetto e attualmente
limite ragionevole per luso delle cellule).
93- In Italia fino al gennaio 2008, in base ad una
ordinanza del 2004 rinnovata nel 2007, era
possibile solo libera donazione e conservazione
nel pubblico. - Erano vietate le banche private per lautologo,
anche se associazioni (es. Osidea) mediavano con
centri stranieri. - Era permesso luso dedicato per situazioni
particolari (es. famiglie con alto rischio di
patologie del sangue).
94- La privatizzazione della raccolta e
dell'utilizzo del sangue da cordone ombelicale ci
lascia molto perplessi per ragioni di giustizia
sociale. E' evidente, infatti, che solo chi
avesse ampie possibilità economiche potrebbe
farvi ricorso. Senza dire, poi, che in tal caso
il 99 dei campioni di sangue resterebbe di fatto
inutilizzato. - Ma per dare un forte impulso alla donazione del
cordone, bisognerebbe dare alla madre la certezza
che, ove serva per il proprio figlio, possa farne
effettivamente ricorso. - Al limite potrebbe funzionare anche la via
spagnola, ossia un sistema misto. In Spagna è
previsto che ognuno possa conservare il proprio
sangue da cordone ombelicale (volontariamente e
pagando), ma ove serva ad un altro malato, lo
Stato può richiederlo. - Scienza e vita 13-3-2007
95- La direttiva europea sulle biobanche prevede
lindennizzo delle spese sostenute se lo Stato
destina per luso sociale un tessuto conservato
nel privato. - Giustizia o larvata commercializzazione del
corpo? - Automaticità della donazione anche per il tessuto
conservato nel privato o secondo regole generali
della donazione (autologa-solidale). - Solidarietà obbligata?
96- Modifiche dellOrdinanza ministeriale
- del 4 maggio 2007
- approvate il 17 gennaio 2008
- art. 8 bis.
- Per incrementare la disponibilità di cellule
staminali del cordone ombelicale ai fini di
trapianto, è autorizzata la raccolta autologa, la
conservazione e lo stoccaggio del cordone
ombelicale da parte di strutture pubbliche e
private autorizzate dalle regioni o dalle
provincia autonome, sentiti il CNT e il CNS. - La raccolta avviene senza oneri per il SSN e
previo consenso alla donazione per uso allogenico
in caso di necessità per paziente compatibile.
97- Il Governo con un emendamento inserito nella
legge del 27 febbraio 2009, n. 14, ha abrogato
la conservazione autologa solidale, ripristinando
il divieto, sancito con successive ordinanze
urgenti dal Ministero della Salute dal 2002. - Si prevede la possibilità di conservazione
autologa, o dedicata, qualora esistano in
famiglia rischi di malattie geneticamente
determinate per le quali risulti scientificamente
fondato e clinicamente appropriato lutilizzo di
cellule staminali da sangue cordonale. - In tali casi il SSN provvede gratuitamente,
presso le strutture pubbliche, alla raccolta e
stoccaggio per uso autologo o dedicato.
98- In conclusione, ci sembra ragionevole
raccogliere le raccomandazioni delle societÃ
scientifiche e dei centri di bioetica succitati,
che non raccomandano o addirittura scoraggiano la
conservazione autologa del SdCO. - Crediamo che lattuale legislazione italiana sia
coerente con quanto ora esposto e che essa sia
altamente rispettosa dei diritti dei cittadini,
portando ad un paritetico accesso ad una sorgente
terapeutica ben riconosciuta (cellule staminali
adulte) ed evitando lo spreco che si avrebbe se
ognuno tenesse per sé il sangue, precludendone
laccesso a non consanguinei. - Scienza e vita, 27 febbraio 2009
99Prelievo da feti abortiti
- Il ricorso a feti come fonte di cellule staminali
si inscrive nel più vasto problema del prelievo
di organi e tessuti fetali a scopo di trapianto. - Non fa problemi il ricorso a feti provenienti da
aborti spontanei (cfr. Dignitas personae, n. 32) - Alcuni pur contrari allaborto, accettano cellule
da aborti procurati se non cè rapporto fra atto
abortivo e uso delle cellule.
100- Il CNB ritiene pertanto che lammissibilitÃ
bioetica delle suddette pratiche sia da
subordinarsi in primo luogo allaccertabilitÃ
della piena indipendenza come chiara separazione
dei rispettivi processi decisionali tra il
personale medico e/o listituzione sanitaria che
praticano linterruzione volontaria della
gravidanza, e i ricercatori e/o listituzione di
ricerca che praticano la sperimentazione
scientifica o clinica. - Accertata tale indipendenza, ovvero sussistendo
lassoluta garanzia che lesecuzione
dellinterruzione volontaria di gravidanza non
sia in alcun modo finalizzata allutilizzo dei
tessuti fetali a fini sperimentali e/o
terapeutici, il reperimento di tessuto fetale da
interruzione volontaria di gravidanza e il suo
utilizzo ai predetti fini scientifici e/o
terapeutici sono da ritenersi pratiche moralmente
ammissibili ove vengano soddisfatte le seguenti
condizioni. - Parere CNB 25 maggio 2005 (neuroni fetali e
Huntington)
101- Bisogna evitare lipocrisia di giustificare
limpiego di tessuti di dubbia origine con
limpossibilità morale di venire a conoscere le
circostanze dellinterruzione di gravidanza,
essendo a tutti noto che la fonte principale di
tali tessuti sono gli aborti procurati. - La scelta della tecnica abortiva e il
coordinamento dei tempi di aborto e di raccolta
configura de facto la partecipazione a una
strategia abortiva.
102-
- È insufficiente il criterio dellindipendenza
formulato da alcuni comitati etici, vale a dire,
affermare che sarebbe eticamente lecito
lutilizzo di materiale biologico di illecita
provenienza, sempre che esista una chiara
separazione tra coloro che da una parte
producono, congelano e fanno morire gli embrioni
e dallaltra i ricercatori che sviluppano la
sperimentazione scientifica. - Il criterio di indipendenza non basta a evitare
una contraddizione nellatteggiamento di chi
afferma di non approvare lingiustizia commessa
da altri, ma nel contempo accetta per il proprio
lavoro il materiale biologico che altri
ottengono mediante tale ingiustizia. Quando
lillecito è avallato dalle leggi che regolano il
sistema sanitario e scientifico, occorre prendere
le distanze dagli aspetti iniqui di tale sistema,
per non dare limpressione di una certa
tolleranza o accettazione tacita di azioni
gravemente ingiuste. - Dignitas personae, 35
103- Lembrione precoce
- come fonte
- di cellule staminali
104- È molto forte il dibattito a livello
scientifico, etico e giuridico sul ricorso a
embrioni precoci o pre-embrioni ottenuti tramite
tecniche di fecondazione in vitro o un giorno -
tramite clonazione. - Il prelievo di cellule staminali dallembrione ne
prevede in genere la distruzione, per cui la
questione di fondo ci riporta al valore della
vita embrionale soprattutto quando sono in gioco
gli interessi e i progetti delle persone.
105La domanda previa alla discussione
- Lo status ontologico e assiologico conferito
alla blastocisti umana e allembrione precoce. - Chi o che cosa è lembrione?
- Quale valore e quale tutela dare alla sua
esistenza?
106(No Transcript)
107Valore della vita embrionale
- Alcuni per motivi diversi negano
lappartenenza a pieno titolo dellembrione al
numero degli esseri umani. - Per esempio, la distinzione, cara ai
neocontrattualisti, fra gli esseri umani
personali e gli esseri umani non persone fornisce
un quadro di riferimento concettuale alla
possibilità di usare gli embrioni.
108 109-
- Non tutti gli esseri umani sono persone.
- I feti, gli infanti, i ritardati mentali gravi e
coloro che sono in coma senza speranza
costituiscono esempi di non persone umane. - Tali entità sono membri della specie umana. Non
hanno status in sé e per sé, nella comunitÃ
morale. Non sono partecipanti primari allimpresa
morale. - Solo le persone umane hanno questo status
- H. T. Engelhardt, 1999
110Valore della vita embrionale
- In una visione utilitarista, qualunque sia la
risposta alla domanda sullo statuto ontologico
dellembrione, possono darsi situazioni nelle
quali è socialmente vantaggioso permettere la sua
manipolazione e che sia giudicato irrazionale
proibire la destinazione di embrioni a studi e
applicazioni che potrebbero migliorare la vita e
la salute di molte persone.
111Valore della vita embrionale
- Per la bioetica centrata sulla persona
lembrione, incluso lembrione precoce, è una
vita umana e, quindi, merita lo stesso rispetto
che si deve ad ogni altro essere umano. - Non si ritiene perciò accettabile distruzione
diretta di embrioni per qualsiasi motivo o
finalità , anche nobile lessere umano non può
mai diventare un mezzo.
112- La vita umana innocente merita rispetto dal suo
sorgere al suo tramontare, dal concepimento alla
morte, per cui la distruzione intenzionale e
diretta di un embrione umano vivente, in
qualunque stadio di sviluppo si trovi e per
qualsiasi scopo sia fatta è un disordine morale
grave. - CDF, Istruzione Donum Vitae, 1987
113- La realtà dellessere umano, infatti, per tutto
il corso della sua vita, prima e dopo la nascita,
non consente di affermare né un cambiamento di
natura né una gradualità di valore morale, poiché
possiede una piena qualificazione antropologica
ed etica. Lembrione umano, quindi, ha fin
dallinizio la dignità propria della persona. - Dignitas personae 5
114- Il prelievo di cellule staminali dallembrione
umano vivente causa inevitabilmente la sua
distruzione, risultando di conseguenza gravemente
illecito. -
- Dignitas personae, 32
115- Embrioni soprannumerari o residuali
- e crioconservati
116- Esiste una certa convergenza, con importanti
eccezioni (UK), sul divieto di produrre embrioni
per scopi diversi da quello riproduttivo. - Si propone invece da più parti luso
sperimentale e terapeutico degli embrioni
soprannumerari, provenienti cioè dalla
fecondazione in vitro e rimasti inutilizzati in
situazione di crioconservazione.
117Argomenti principali addotti
- Lembrione precoce non ha statuto di piena
umanità . - Il dovere sociale di tutelare la vita embrionale
deve essere bilanciato con il dovere di
promuovere la salute dei cittadini. - Questi embrioni sono condannati, per cui è meglio
impiegarli per fini utili.
118- Si obietta che la vita di un essere umano non può
mai essere strumentalizzata e diventare un mezzo
per il conseguimento di fini anche buoni. - Lineluttabile destino di morte verso cui sono
avviati gli embrioni soprannumerari non toglie il
significato etico di una loro soppressione
diretta. - Dal punto di vista etico, esiste una differenza
tra il lasciar morire, quando non è possibile
impedire la morte, e causare la morte, quando
lestinzione della vita dipende da un atto
volontario evitabile.
119CNB Parere sull'utilizzo degli embrioni
soprannumerari - 11 Aprile 2003
- In relazione all'avvio del VI Programma Quadro di
Ricerca dell'U.E. il Ministro Moratti chiese al
CNB se sia eticamente lecito - a) svolgere sul territorio nazionale ricerche
utilizzanti embrioni umani anche soprannumerari
che ne determinino la distruzione - b)svolgere ricerche utilizzanti cellule staminali
derivate da embrioni umani prodotte in data
successiva all'avvio del VI Programma Quadro di
Ricerca dell'Unione Europea - c) produrre cellule staminali derivate da
embrioni umani anche soprannumerari.
120- Considerato
- a) che gli embrioni umani sono vite umane a pieno
titolo - b) che esiste quindi il dovere morale di sempre
rispettarli e sempre proteggerli nel loro diritto
alla vita, indipendentemente dalle modalita' con
cui siano stati procreati e indipendentemente dal
fatto che alcuni di essi possano essere
qualificati - con una espressione discutibile,
perché priva di valenza ontologica -
soprannumerari - c) che (secondo il dettato della c.d. Convenzione
di Oviedo) la sperimentazione a loro carico e'
giustificata unicamente se praticata nel loro
specifico interesse e non possa essere
giustificata dal pur rilevante interesse generale
della società e della scienza e che quindi non
possa in alcun modo sostanziarsi nella loro
distruzione
121- d) che la Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea, proclamata a Nizza,
riconosce l'esistenza di diritti fondamentali
quali il diritto all'integrità fisica e psichica
di ogni individuo nei confronti delle
applicazioni della medicina e della biologia - e) che l'eventuale finanziamento pubblico alla
ricerca sugli embrioni non può che rafforzare e
avallare ingiustificatamente l'erronea opinione
che gli embrioni siano un mero insieme di
cellule, prive di valore intrinseco, e quindi
conseguentemente l'idea dell'irrilevanza bioetica
della vita umana nella fase embrionale
122- f) che la limitazione della sperimentazione agli
embrioni soprannumerari, oltre a non avere
motivazione logica, ma solo occasionale e
pragmatica, favorirebbe surrettiziamente la
pratica di produzione di embrioni in vitro a soli
scopi di ricerca, indipendentemente cioe' da
specifiche finalita' inerenti alla fecondazione
assistita e in violazione quindi di consolidati
principi bioetici - g) che il prelievo di cellule staminali umane da
embrioni, comportando la distruzione di questi
ultimi, deve essere a pari titolo stigmatizzato,
anche per l'ulteriore effetto eticamente
inaccettabile di non orientare la ricerca verso
la sempre piu' promettente ed eticamente
impeccabile utilizzazione di cellule staminali
prelevate da cordone ombelicale o da feti
spontaneamente abortiti o di cellule staminali
adulte.
123- h) che le precedenti considerazioni trovano
conferma nelle valutazioni espresse dal CNB,
segnatamente nel documento Identita' e statuto
dell'embrione umano (del 22.6.1996) e nel Parere
del CNB sull'impiego terapeutico delle cellule
staminali (del 27.10.2000). - Di conseguenza, su ciascuno dei tre quesiti, il
CNB, nella seduta plenaria dell'11.04.2003, dopo
votazione per appello nominale, ha espresso
parere negativo. - (26 su 42)
124- Dalla mozione di minoranza
- Sulla base di un attento bilanciamento dei
valori in gioco - che tiene anche conto del fatto
che gran parte di tali embrioni sarebbero
comunque destinati ad essere distrutti - questa
parte del Comitato ha ritenuto che "la rimozione
e la coltura in laboratorio di cellule staminali
da un embrione che non può essere impiantato non
significhino una mancanza di rispetto nei suoi
confronti, ma possano considerarsi se mai un
contributo, da parte della coppia donatrice, alla
ricerca di terapie per malattie difficilmente
curabili e spesso inguaribili, che deriva da un
atto di solidarieta'" e ha quindi concluso di
ritenere "eticamente lecita la derivazione di
cellule staminali a fini terapeutici dagli
embrioni non più in grado di essere impiantati".
125- Sono chiaramente inaccettabili le proposte di
usare tali embrioni per la ricerca o di
destinarli a usi terapeutici, perché trattano gli
embrioni come semplice materiale biologico e
comportano la loro distruzione. - Neppure la proposta di scongelare questi
embrioni e, senza riattivarli, usarli per la
ricerca come se fossero dei normali cadaveri, è
ammissibile. - Dignitas personae, 18
126- Sorte degli embrioni
- non più impiantabili
- Cfr. Parere CNB 26 ottobre 2007
127- Possibile usare embrioni crioconservati che sono
morti. - Criteri di accertamento della morte embrionale
(perdita della autorganizzazione) - Sorte degli embrioni ancora vitali (lasciarli
morire? darli in adozione?).
128- Il disordine entro cui la ragione etica si
trova ad operare segna profondamente gli stessi
tentativi di soluzione. - FAGGIONI M. , La questione degli embrioni
congelati, "L'Osservatore Romano", 22-23 luglio
1996, 6.
129- Uso strumentale di embrioni
- e cooperazione al male
130 La cooperazione al male
- Cooperazione formale
- (condivido lintenzione cattiva)
- Cooperazione materiale
- (coopero allatto cattivo o lo facilito)
- Immediata
- Mediata (prossima e remota)
131-
- Lutilizzo di cellule staminali embrionali, o
cellule differenziate da esse derivate,
eventualmente fornite da altri ricercatori,
sopprimendo embrioni, o reperibili in commercio,
pone seri problemi dal punto di vista della
cooperazione al male e dello scandalo. - Dignitas personae, 32
132- Anche a prescindere dalla condivisione
dellintenzione moralmente illecita di chi le
produce, distruggendo embrioni, si corre il
rischio di rafforzare rafforza una fabbrica di
morte. - Lecito probabilmente, per motivi proporzionati,
usare linee cellulari già stabilite. - Nelle imprese che utilizzano linee cellulari di
origine illecita non è identica la responsabilitÃ
di coloro che decidono dellorientamento della
produzione rispetto a coloro che non hanno alcun
potere di decisione. -
133- Nuove metodiche
- per ottenere cellule staminali
- di tipo embrionale
134-
- Gli scienziati stanno ideando procedure per la
produzione di cellule staminali di tipo
embrionale senza passare per la creazione o la
distruzione di embrioni.
135(No Transcript)
136Cellule staminali da singoli blastomeri
- Per ora non garantisce lintegrità dellembrione
- I blastomeri dellembrione precoce sono
totipotenti (embryo splitting?) - Comunque è una operazione non fatta
nellinteresse dellembrione
137Partenogenesi ovocitaria
138(No Transcript)
139Chi o che cosa è il partenote?
- Organismo umano individuale di origine agamica.
- Struttura simil-embrionale priva dellimprinting
genomico tipico della specie umana.
140Imprinting genomico
141Altered Nuclear Transfer (ANT)
142(No Transcript)
143(No Transcript)
144- Si ottiene un embrione clonato, anche se
difettivo e disabile? - Oppure si ottiene una struttura biologica non
adeguatamente organizzata, un semplice artefatto
biologico?
145- Le obiezioni etiche, sollevate da più parti
contro la clonazione terapeutica e contro luso
di embrioni umani formati in vitro, hanno spinto
alcuni scienziati a proporre nuove tecniche, che
vengono presentate come capaci di produrre
cellule staminali di tipo embrionale senza
presupporre però la distruzione di veri embrioni
umani. - Queste proposte hanno suscitato non pochi
interrogativi scientifici ed etici, riguardanti
soprattutto lo statuto ontologico del prodotto
così ottenuto. Finché non siano chiariti questi
dubbi, occorre tenere conto di quanto affermato
dallEnciclica Evangelium vitae Tale è la
posta in gioco che, sotto il profilo dellobbligo
morale, basterebbe la sola probabilità di
trovarsi di fronte ad una persona per
giustificare la più netta proibizione di ogni
intervento volto a sopprimere lembrione umano. - (nota) Nuove tecniche di questo genere sono, per
esempio, lapplicazione della partenogenesi
alluomo, il trasferimento di un nucleo alterato
(Altered Nuclear Transfer ANT) e la
riprogrammazione assistita dellovocita (Oocyte
Assisted Reprogramming OAR). - Dignitas personae, 30
146- Clonazione
- e cellule staminali
147Problemi di istocompatibilitÃ
- Parlando di trasferimento di materiale istologico
fra individui diversi, si profila il grande
ostacolo del rigetto. - Nel campo dei trapianti, le cellule staminali
potrebbero meglio dispiegare il loro potenziale
terapeutico grazie a linee cellulari
istocompatibili o addirittura identiche a quelle
del ricevente.
148Staminali e istocompatibilitÃ
- Le cellule staminali trasferite in un soggetto
costituiscono un vero e proprio trapianto e,
come gli altri trapianti, possono andare incontro
al fenomeno del rigetto. - Lorganismo che le riceve le può riconoscere come
not-self e attaccarle come estranee.
149Soluzione ai problemi di istocompatibilitÃ
- 1. Usare cellule staminali provenienti dal
soggetto stesso (raccolte nelladulto o da sangue
cordonale autologo). Le cellule staminali
provenienti dal proprio cordone ombelicale o dal
proprio organismo adulto non vanno incontro al
rigetto (autotrapianti). - 2. Riprogrammare cellule somatiche del soggetto.
-
-
150.
Terapia con cellule staminali autologhe
autotrapianto
151- 3. Cercare fra i consanguinei o i potenziali
donatori quelli che hanno istotipi compatibili
(matching ). - Le staminali da cordone ombelicale sono più
compatibili con i consanguinei e, in generale,
meglio tollerate.
152- Si pensa alla possibilità di produrre e
conservare in apposite banche una larga quantitÃ
di stipiti cellulari da cui scegliere quelli
maggiormente compatibili con i riceventi, magari
intervenendo sugli antigeni di istocompatibilitÃ
per via genetica o rimuovendo dalla superficie
cellulare le sostanze glico-proteiche che causano
il riconoscimento da parte del ricevente
(mascheramento).
153- 4. Anche per le staminali da embrione si profila
lostacolo del rigetto. - Si sta lavorando con la produzione di embrioni
per clonazione. (clonazione terapeutica). - Si trasferisce il materiale nucleare prelevato
dalle cellule somatiche degli stessi individui
che hanno bisogno di cellule staminali e dei loro
derivati.
154Terapia con cellule staminali autologhe o
istocompatibili da clonazione
155 156- Le parole clone e clonazione derivano dal greco
- dal sostantivo ???? ramo, germoglio, rampollo
-
- dal verbo ??????? taglio rami, divido.
157Germoglio (???? )
158- È la produzione di un organismo geneticamente
identico ad un altro attraverso una riproduzione
agamica o asessuata (senza fusione di gameti). - È, insomma, la produzione per via asessuata, di
una copia di un organismo. - I primi tentativi risalgono ai primi del XX
secolo (Roux e Spemann).
159 160- Fissione di un embrione o embryosplitting
- Trasferimento di nucleo
161(No Transcript)
162Clonazione per trasferimento di nucleo
163Confronto riproduzione normale/clonazione
164Venerdì 5 luglio 1996 nasce DOLLY pecora Finn
Dorset (nella foto con con la madre surrogata
Scottish Black-face) il primo mammifero clonato a
partire da cellule di adulto, unico nato di 8
embrioni ottenuti su 277 tentativi presso il
Roslin Intitute di Midlothian in Scozia.
165(No Transcript)
166- Di tanto in tanto viene annunciato che si è
riusciti ad ottenere embrioni umani clonati. - Finora nessuna annuncio è stato confermato con
prove scientifiche. - Il fatto che si sia riuscito a clonare mammiferi
fa pensare che prima o poi qualcuno riuscirà a
clonare luomo.
167- Perché clonare,
- cioè duplicare
- un essere umano?
168- Riprodurre individui di grande genio o di grande
bellezza per migliorare la specie o per rendere
la vita più piacevole. - Riprodurre individui sani per evitare il rischio
della malattia genetica insito in quel gioco del
lotto che è la ricombinazione sessuale. - Produrre vasti gruppi di esseri umani
geneticamente identici, per consentire le
ricerche scientifiche sullimportanza relativa
della natura e delleducazione riguardo ai
diversi aspetti delle prestazioni delluomo. - Produrre un figlio per una coppia sterile.
169- Produrre un figlio dotato di un genotipo di
propria scelta di un personaggio famoso, di un
ex-amante, del proprio consorte o anche proprio. - Controllare il sesso dei figli che nasceranno il
sesso di un nascituro clonato è lo stesso di
quello dellindividuo adulto da cui è stato
prelevato il nucleo donatore. - Produrre gruppi di persone identiche da destinare
a compiti particolari in pace e in guerra (non
escluso lo spionaggio). - Produrre copie di embrioni di ogni persona, da
congelare e conservare finché non vi sia bisogno
di una fonte di organi da trapiantare,
geneticamente identica ad essa. - Battere i Russi e i Cinesi, per evitare che
progrediscano troppo nel campo della clonazione. - Leon Kass, 1972
170-
- È stata introdotta una distinzione fra
clonazione terapeutica e clonazione procreativa. - In effetti, non si tratta di tecniche diverse,
ma di finalità diverse. -
171(No Transcript)
172- La clonazione umana è in genere proibita dalle
legislazioni (non da quella Inglese) - Si è proposto di riservare il termine clonazione
alla sola clonazione riproduttiva. - La clonazione terapeutica viene come cell
nuclear replacement o sostituzione del nucleo
della cellula.
173- Clonazione riproduttiva clonazione
- Clonazione terapeutica
- cell nuclear replacement o transfer
174- In questo modo, quando una legge dice che la
clonazione è proibita, si risponderà che la
clonazione terapeutica non è una clonazione vera
e propria perché non è destinata a dar vita ad un
nuovo essere umano.
175Bioetica dellaclonazioneumana
176- Le perplessità intorno alla clonazione umana sono
molteplici. - Nella riproduzione per clonazione
- si oscura il legame fra trasmissione della vita e
relazione interumana espressa dalla coppia
coniugale attraverso i gesti del matrimonio. - e si tende a negare - almeno a livello
intenzionale - lunicità irripetibile e la
libertà esistenziale della persona (cfr. Dignitas
personae, 28-29).
177- La clonazione umana è intrinsecamente illecita,
in quanto, portando allestremo la negativitÃ
etica delle tecniche di fecondazione artificiale,
intende dare origine ad un nuovo essere umano
senza connessione con latto di reciproca
donazione tra due coniugi e, più radicalmente,
senza legame alcuno con la sessualità . - Tale circostanza dà luogo ad abusi e a
manipolazioni gravemente lesive della dignitÃ
umana. - Dignitas personae 28
178 Procreazione e amore coniugale
- La procreazione di una nuova persona avviene nel
contesto dellamore coniugale come frutto e segno
della mutua donazione personale degli sposi, del
loro amore, della loro fedeltà . - Linviolabile bonum humanum della procreazione,
consiste nella connessione fra la trasmissione
della vita e lamore coniugale, in quanto amore
personale, unitivo e fecondo. - La connessione della genealogia della persona con
lamore coniugale si attua per mezzo dei gesti
coniugali che di quellamore sono il simbolo e
lincarnazione (cfr. Dignitas personae, n. 9). -
179ATTI CONIUGALI
180- Qualora la clonazione avesse uno scopo
riproduttivo, si imporrebbe al soggetto clonato
un patrimonio genetico preordinato,
sottoponendolo di fatto come è stato affermato
ad una forma di schiavitù biologica dalla quale
difficilmente potrebbe affrancarsi. Il fatto che
una persona si arroghi il diritto di determinare
arbitrariamente le caratteristiche genetiche di
unaltra persona, rappresenta una grave offesa
alla dignità di questultima e alluguaglianza
fondamentale tra gli uomini. -
- Dignitas personae 28
181-
- Dalla particolare relazione esistente tra Dio e
luomo fin dal primo momento della esistenza
deriva loriginalità di ogni persona, che obbliga
a rispettarne la singolarità e lintegrità ,
inclusa quella biologica e genetica. - Ognuno di noi incontra nellaltro un essere
umano che deve la propria esistenza e le proprie
caratteristiche allamore di Dio, del quale solo
lamore tra i coniugi costituisce una mediazione
conforme al disegno del Creatore e Padre celeste.
- Dignitas personae 28
182- Tuttavia, la clonazione procreativa mantiene una
connessione con il senso umano del generare
perché pone in essere un creatura e quindi ne
ammette, sia pure in modo contraddittorio, la
qualità personale. - La clonazione terapeutica, invece si legge in un
Documento del Centro di Bioetica dellUniversitÃ
Cattolica del 1999 stravolge il significato
umano della generazione, non più pensata ed
attuata per scopi riproduttivi, ma programmata
per finalità medico-sperimentali (e perciò anche
commerciali).
183-
- Ancora più grave dal punto di vista etico è la
clonazione cosiddetta terapeutica. - Dignitas personae, 30
184Dignità e valore degli embrioni clonati
- Quanto si è detto circa la produzione di
embrioni come fonte di cellule staminali non
cambia quando si parla di embrioni umani ottenuti
per clonazione. - Le modalità attraverso le quali viene chiamato
alla vita un nuovo essere umano non cambiano la
qualità ontologica ed etica di questa esistenza.
185- Creare embrioni con il proposito di
distruggerli, anche se con lintenzione di
aiutare i malati, è del tutto incompatibile con
la dignità umana, perché fa dellesistenza di un
essere umano, pur allo stadio embrionale, niente
di più che uno strumento da usare e distruggere. - È gravemente immorale sacrificare una vita umana
per una finalità terapeutica. - Dignitas personae, 30
186La clonazione ibrida
- Sono stati prodotti recentemente ibridi
uomo-animale ottenuti inserendo nuclei di cellule
somatiche umane in ovociti animali denucleati, al
fine di produrre cellule staminali embrionarie
dagli embrioni così ottenuti, detti cybrid. - Si parla di clonazione ibrida.
187(No Transcript)
188La clonazione ibrida
- Gli embrioni così ottenuti sono biologicamente
umani perché formati al 98 da DNA umano e,
soprattutto, perché in possesso di un genoma
umano sostanzialmente integro. - Il restante è rappresentato dal DNA mitocondriale
di origine animale (DNA non nucleare) che, però,
è destinato a funzioni legate al metabolismo e
alla produzione di energia.
189- Recentemente sono stati utilizzati ovociti
animali per la riprogrammazione di nuclei di
cellule somatiche umane generalmente chiamata
clonazione ibrida al fine di estrarre cellule
staminali embrionali dai risultanti embrioni,
senza dover ricorrere alluso di ovociti umani. - Dal punto di vista etico simili procedure
rappresentano una offesa alla dignità dellessere
umano, a causa della mescolanza di elementi
genetici umani ed animali capaci di turbare
lidentità specifica delluomo. - Dignitas personae, 33
190La libertà di ricerca e biopolitica
- Che rapporto fra ricerca scientifica e società ?
- Qual è il rapporto corretto fra controllo sociale
e libertà di ricerca?
191GRAZIE