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Mat. Ceramici: formatura

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Title: TECNOLOGIE DI CHIMICA APPLICATA Author. Last modified by: Francesca Nanni Created Date: 1/30/2004 2:01:31 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Mat. Ceramici: formatura


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Mat. Ceramici formatura
  • Loperazione di formatura può essere eseguita
    secondo tecnologie diverse a secco, allo stato
    plastico o in sospensione, a freddo o ad alta
    temperatura.
  • - Pressatura
  • Consiste nel comprimere il materiale di partenza
    in uno stampo. Può essere effettuata a secco o a
    umido.
  • La preparazione delle materie prime passa
    attraverso loperazione di granulazione o di
    spray drying.
  • Nel primo caso la preparazione delle materie
    prime comporta la miscelazione con un legante ed
    un 15 di acqua, seguita dalla granulazione, per
    ottenere una polvere in granuli che scorra
    liberamente nello stampo. Una volta verificato
    che la polvere ha le dimensioni e le
    caratteristiche corrette per lo stampaggio si
    aggiunge un lubrificante, si umidifica
    leggermente e si passa alla pressatura.

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Mat. Ceramici formatura
  • Nel secondo caso le materie prime ed il legante
    sono mescolate con una quantità di acqua
    sufficiente per ottenere una sospensione che è
    quindi sottoposta a spray drying. La polvere così
    ottenuta segue poi le stesse operazioni cui sono
    sottoposte le polveri a partire dallo stato
    secco.
  • Additivi
  • La corretta esecuzione delloperazione di
    pressatura comporta luso di un certo numero di
    additivi che hanno lo scopo di
  • permettere alle particelle di scorrere le une
    sulle altre così da potersi disporre nel modo più
    compatto possibile
  • minimizzare lattrito ed applicare lo stesso
    valore della pressione in tutti i punti del
    verde.

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Mat. Ceramici formatura
  • Il raggiungimento di questi obiettivi richiede
    luso di
  • Leganti servono per conferire al verde una certa
    compattezza, in modo da poterli movimentare, ed
    eventualmente sottoporre a lavorazioni meccaniche
    prima della cottura, senza subire danneggiamenti.
    Possono svolgere anche una certa azione
    lubrificante
  • plasticizzanti modificano le caratteristiche del
    legante, rendendolo più facilmente deformabile
  • lubrificanti riducono lattrito tra le
    particelle e con le pareti dello stampo
  • additivi di compattazione hanno funzione simile
    a quella dei lubrificanti.

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Mat. Ceramici formatura
Diagramma a blocchi relativo alla fabbricazione
per pressatura
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Mat. Ceramici formatura
Densità al verde di Al2O3 pressata in presenza di
diversi rapporti di alcol polivinilico PVA e
glicole polietilenico PEG
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Mat. Ceramici formatura
Effetto dei lubrificanti sulla riduzione
dell'attrito con le pareti dello stampo e della
pressione di espulsione dallo stampo del pezzo
pressato
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Mat. Ceramici formatura
Funzione dei diversi tipi di additivi impiegati
nella preparazione delle polveri per pressatura.
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Mat. Ceramici pressatura uniassiale
  • Pressatura uniassiale
  • E adatta per la produzione di oggetti di sezione
    uniforme con un basso rapporto altezza/diametro.
    E usata per refrattari strutturali e per
    componenti per elettronica, consente una
    pressatura abbastanza uniforme, buone tolleranze
    dimensionali in spessori che vanno da frazioni a
    decine di millimetri. Le presse più comuni vanno
    da 1 a 20 ton, ma si può arrivare anche a 100 ton
    e, nella produzione di mattoni, anche ad 800 ton.
    La velocità di stampaggio è piuttosto elevata, da
    6 a 100 cicli al minuto, in dipendenza del tipo
    di pressa e della forma del pezzo da fabbricare,
    ma con le presse rotative, nelle quale più stampi
    sono disposti su una tavolo rotante, si possono
    raggiungere produzioni di 2000 pezzi al minuto

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Mat. Ceramici pressatura uniassiale
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Mat. Ceramici pressatura uniassiale
Rappresentazione schematica dell'operazione di
pressatura uniassiale
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Mat. Ceramici pressatura uniassiale
Classificazione del tipo di utensili richiesto e
le azioni svolte dalla pressa in relazione alle
caratteristiche geometriche dei pezzi prodotti
per pressatura uniassiale.
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Mat. Ceramici pressatura uniassiale a secco
  • - Pressatura uniassiale a secco
  • E la più diffusa, come materiale di partenza
    impiega polvere granulata, o ottenuta per spray
    drying, contenete fino al 4 di acqua, permette
    di ottenere elevate velocità di produzione e
    buone tolleranze dimensionali (/- 1 ). E la
    tecnica con cui tipicamente si producono molti
    componenti per elettronica quali capacitori,
    substrati elettrici, packages.

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Mat. Ceramici pressatura uniassiale a umido
  • - Pressatura uniassiale ad umido
  • Viene per lo più usata per i ceramici
    tradizionali in quanto i materiali argillosi
    usati come materie prime contengono dal 10 al 15
    di acqua. Sotto lazione della pressione questi
    materiali si deformano plasticamente assumendo la
    forma della cavità dello stampo.
  • I principali problemi associati alla pressatura
    uniassiale sono
  • 1. densità e dimensioni non esatte
  • 2. usura degli stampi
  • 3. fessurazioni
  • 4. distribuzione non uniforme della densità,
    causata dall'attrito che si stabilisce tra le
    particelle delle polveri e tra queste e la parete
    dello stampo, come illustrato nella figura
    seguente.

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Mat. Ceramici pressatura uniassiale a umido
Variazione della pressione all'interno di uno
stampo, dovuta all'attrito sulla parete dello
stampo e tra le particelle, che provoca una
densità non uniforme del pezzo pressato
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Mat. Ceramici pressatura isostatica
  • Pressatura isostatica
  • Questa tecnica consente di superare i problemi
    insiti nella pressatura uniassiale quali la
    differenza di pressione da punto a punto, dovuta
    allattrito delle pareti dello stampo e
    limpossibilità di produrre forme non semplici.
  • A differenza della pressatura uniassiale, quella
    isostatica permette di applicare la pressione
    uniformemente in tutte le direzioni. Il risultato
    è un verde caratterizzato da un densità più
    elevata e più uniforme.
  • Si distinguono due tipi di pressatura isostatica
    a freddo e a caldo.

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Mat. Ceramici pressatura isostatica a freddo
  • Pressatura isostatica a freddo
  • La polvere viene introdotta in uno stampo di
    gomma a parete spessa. Una volta riempito, lo
    stampo viene immesso in un liquido (olio), per
    mezzo del quale la pressione viene trasmessa in
    modo uniforme in tutti i punti e in tutte le
    direzioni.
  • Il sistema consente la produzione di manufatti di
    forma complicata caratterizzati da elevata
    tolleranza dimensionale, densità e ritiro
    uniformi, buona velocità di stampaggio.

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Mat. Ceramici pressatura isostatica a freddo
Schema di pressatura isostatica a sacco bagnato
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Mat. Ceramici pressatura isostatica a freddo
Processo automatizzato per la produzione di
sensori di ossigeno mediante pressatura isostatica
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Mat. Ceramici pressatura isostatica a caldo
  • Pressatura a caldo
  • Con questa tecnologia la polvere viene sottoposta
    contemporaneamente allazione di temperature
    elevate (1500-1800C) e pressioni (250 Mpa) sia
    uniassiali che isostatiche. Si ottengono pezzi di
    elevata densità e migliori proprietà meccaniche.

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Mat. Ceramici slip casting
  • Slip casting
  • Si basa sullimpiego di sospensioni più o meno
    dense che vengono versate in stampi di gesso. Le
    diverse fasi del processo e le problematiche
    connesse sono riassunte in figura. Le fasi dello
    slip casting sono
  • Preparazione della sospensione di polvere
    ceramica in un liquido (generalmente acquoso)
  • Introduzione della sospensione nello stampo di
    gesso, assorbimento dellacqua da parte dello
    stampo e contemporaneo deposito di uno strato più
    o meno spesso di ceramico
  • Svuotamento dello stampo dalleccesso di
    sospensione. In alternativa il processo può
    essere proseguito fino al completo riempimento
    dello stampo
  • Essiccamento fino ad ottenere un oggetto che
    possa essere maneggiato
  • Cottura.

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Mat. Ceramici slip casting
Illustrazione schematica della formatura per slip
casting
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Mat. Ceramici slip casting
Illustrazione della formatura per slip casting
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Fasi critiche del processo di slip casting e
parametri di processo che devono essere tenuti
sotto controllo
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Mat. Ceramici slip casting
  • L'eliminazione della fase liquida dalla
    barbottina può essere eseguita anche con altre
    tecniche quali
  • colata centrifuga lo stampo viene posto in
    rotazione in modo da imprimere alle particelle
    una spinta maggiore di quella gravitazionale, e
    garantire il completo riempimento di ogni cavità
    dello stampo. Un esempio di stampo per colata
    centrifuga è riportato in figura.
  • 2. colata sotto pressione l'applicazione della
    pressione per drenare il liquido dallo stampo
    permette di aumentare la velocità di colata.

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Mat. Ceramici slip casting
Combustore per turbina a gas ottenuto slip
casting dallo stampo precedente
Stampo per slip casting
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Mat. Ceramici slip casting
  • L'eliminazione della fase liquida dalla
    barbottina può essere eseguita anche con altre
    tecniche quali
  • colata centrifuga lo stampo viene posto in
    rotazione in modo da imprimere alle particelle
    una spinta maggiore di quella gravitazionale, e
    garantire il completo riempimento di ogni cavità
    dello stampo. Un esempio di stampo per colata
    centrifuga è riportato in figura.
  • 2. colata sotto pressione l'applicazione della
    pressione per drenare il liquido dallo stampo
    permette di aumentare la velocità di colata.

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Mat. Ceramici slip casting cera persa
  • Pezzi di forma ancora più complessa si possono
    ottenere con la tecnica della colata a cera
    persa. Si tratta di una tecnica antica,
    rivisitata per l'applicazione in campo ceramico,
    che si basa sulle seguenti operazioni
  • si prepara per injection molding un modello del
    pezzo da produrre, fatto con una cera solubile in
    acqua
  • si immerge questo modello in una cera non
    solubile in acqua, così da ricoprirlo con un
    strato di questa
  • si scioglie in acqua il modello di cera solubile,
    ottenendo una copia esatta del pezzo
  • si riempie lo stampo così ottenuto con una
    barbottina adatta
  • una volta completata la colata si rimuove lo
    stampo di cera per dissoluzione in un opportuno
    solvente
  • si essicca il getto e lo si sottopone a
    sinterizzazione

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Mat. Ceramici slip casting cera persa
Prototipo di rotore per turbina a gas ottenuto
per slip casting mediante tecnica della cera persa
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Mat. Ceramici tape casting
  • Formatura per colaggio su nastro (tape-casting)
  • Viene impiegata per la fabbricazioni di pezzi in
    forma di lamine sottili (substrati per componenti
    elettronici, dielettrici), a basso costo e per
    grandi produzioni. Anche in questo caso si usa
    una barbottina che viene colata su una superficie
    piana invece che all'interno di uno stampo. Il
    processo più noto è il Doctor blade. Uno schema
    del processo è riportato in figura

Schematizzazione del processo di colata doctor
blade
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Mat. Ceramici tape casting
  • La tecnica consiste nel colare una barbottina di
    formulazione opportuna, su un film sottile di
    acetato di cellulosa, o altro opportuno film
    polimerico, tenuto in movimento con un sistema di
    rulli.
  • Una lama posta immediatamente a valle della
    tramoggia di alimentazione sparge la sospensione
    sul supporto e limita lo spessore del deposito al
    valore desiderato. La sospensione contiene un
    legante che conferisce al film, una volta
    essiccato, sufficiente plasticità per essere
    avvolto su rullo.

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Mat. Ceramici tape casting
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Mat. Ceramici tape casting
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Mat. Ceramici tape casting a cascata
  • Nel processo a cascata, la sospensione è fatta
    cadere sul supporto in movimento da un recipiente
    posto al di sopra del film

Processo di tape-casting a cascata
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Mat. Ceramici tape casting su carta
  • Nel caso in fine di colaggio su carta si fa
    passare un foglio di carta a basso residuo di
    cenere all'interno dei un recipiente contenete la
    sospensione. Questa impregna il foglio ed
    aderisce ad esso. Lo spessore del film depositato
    dipende essenzialmente dalle caratteristiche
    della sospensione. Il foglio passa quindi
    attraverso un essiccatore e la carta viene
    eliminata successivamente per combustione

Struttura a nido d'ape ottenuta con processo di
colaggio su carta
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Mat. Ceramici estrusione
  • Estrusione
  • Prodotti a sezione costante, anche cavi, possono
    essere ottenuti per estrusione attraverso un
    mandrino, con tecnica analoga a quella impiegata
    per altri materiali. Loperazione viene eseguita
    in estrusori sotto vuoto, nei quali il materiale
    ceramico viene miscelato intimamente con acqua o
    altri leganti organici per renderlo plastico.
  • Limpasto passa quindi in una camera di
    deaerazione, mantenuta a pressione ridotta per
    eliminare le bolle daria inglobate in fase di
    mescolamento. Una vite senza fine o un pistone
    spingono il materiale attraverso il mandrino che
    conferisce all'impasto il profilo desiderato
    (figura). L'estruso, sostenuto e guidato da un
    sistema di rulli viene tagliato a misura da una
    taglierina e avviato all'essiccazione e cottura

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Mat. Ceramici estrusione
Sezione trasversale di una macchina per
miscelazione di materiali ceramici combinata con
un estrusore a vite senza fine
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Mat. Ceramici estrusione
  • Un ruolo importante nell'operazione di
    estrusione è svolto dal mandrino che deve
    impartire la forma desiderata. La sezione degli
    estrusi può andare da una barra cilindrica piena
    ad un cilindro cavo, a profili anche piuttosto
    complessi quali un nido d'ape

Differenti forme di estrusi
Strutture estruse a nido d'ape per supporti di
marmitte catalitiche
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Mat. Ceramici estrusione
Strutture estruse
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Mat. Ceramici formatura per iniezione
Formatura ad iniezione (Injection
molding) L'apparecchiatura di injection molding
è simile ad un estrusore, ma il processo di
formatura è molto diverso. Il materiale che viene
alimentato alla macchina è costituito da una
miscela di polvere ceramica, resina
termoplastica, e vari additivi. La miscela è
spinta avanti all'interno di un cilindro da una
vite senza fine e riscaldata, fino a portare il
polimero ad una viscosità sufficiente per fare
scorrere l'impasto. Un movimento di traslazione
della vite o di un pistone forza l'impasto
all'interno di uno stretto orifizio, per
comprimere il materiale e ridurre al minimo la
porosità. Dall'orifizio l'impasto è spinto
all'interno di uno stampo chiuso in modo da
riempirlo completamente. Lo stampo viene
raffreddato, il materiale diventa
sufficientemente rigido per potere essere rimossa
dallo stampo senza che si deformi.
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Mat. Ceramici formatura per iniezione
I cicli di lavorazione sono molto rapidi, la
produttività elevata, il costo basso. Il
vantaggio principale risiede nella possibilità di
formare pezzi di forma complessa. Il diagramma di
flusso di un'operazione di injection-molding è
riportato in figura
Macchina per injection-molding
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Mat. Ceramici formatura per iniezione
diagramma a blocchi dell'operazione di
injection-molding
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Mat. Ceramici formatura per iniezione
Rotori per turbina in SiC ottenuti per
injection-molding. A sinistra il pezzo al verde,
a destra dopo sinterizzazione.
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Mat. Ceramici produzione PZT
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