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Diapositiva 1

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Title: Diapositiva 1


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Il Tirocinio nella SSIS campana
VINCENZA RUSSO - SUPERVISORE DELLA SCUOLA
INTERUNIVERSITARIA CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE
ALLINSEGNAMENTO (SICSI)
UNIVERSITA FEDERICO II DI
NAPOLI-INDIRIZZO FIM.

Lo scopo di questa comunicazione è evidenziare
limportanza del Tirocinio nella formazione del
futuro docente e, pertanto, la sua validità in
qualunque contesto (lauree specialistiche o altro
) A tal fine chiarirò gli obiettivi essenziali
del Tirocinio nella SICSI dellUniversità
FEDERICO II di Napoli (indirizzo FIM) e ne
illustrerò l organizzazione secondo il seguente
out line.
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Outline
  • IMPORTANZA DEL TIROCINIO
  • IL TIROCINIO NELLA SICSI
  • ORGANIZZAZIONE DEL TIROCINIO
  • OBIETTIVI DEL TIROCINIO
  • RICADUTA DEL TIR. NELLE SCUOLE
  • LINEE DI TENDENZA FIM

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  • Il Tirocinio è il momento in cui teoria
  • e pratica si fondono .
  • Il Tirocinio nella SICSI, infatti, non si
    riduce ad una mera osservazione, da parte del
    tirocinante, dellattività svolta in classe dal
    docente (tutor), ma è strutturato da un Progetto
    Formativo che, nella sua essenza, prevede
    lelaborazione di un percorso didattico che il
    tirocinante deve sperimentare in classe.

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  • Il tirocinante non è un semplice spettatore, ma è
    attore dellesperienza di tirocinio.

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SE CREDIAMO IN QUESTO
L APPRENDIMENTO HA LUOGO A PARTIRE DALLA
RELAZIONE, COLLOCATA IN UNO SPECIFICO CONTESTO
FORMATIVO,TRA INSEGNANTE E ALLIEVO. LA
RELAZIONE E IL PRESUPPOSTO FONDAMENTALE SU CUI
SI COSTRUISCE IL RAPPORTO APPRENDIMENTO-INSEGNAMEN
TO.
ALLORA COMPRENDIAMO, ANCORA MEGLIO, LA VALIDITA
DEL TIROCINIO IN QUANTO E LUNICA OCCASIONE IN
CUI IL FUTURO DOCENTE PUO SPERIMENTARE LE SUE
CAPACITA RELAZIONALI CON LA CLASSE.
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  • RICORDIAMO CHE LA SCUOLA INTERUNIVERSITARIA
    CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE ALLINSEGNAMENTO (
    SICSI) E STRUTTURATA IN 4 AREE
  • 1 - DIDATTICO-DISCIPLINARE
  • 2 - LABORATORIALE
  • 3 - PSICO-PEDAGOGICA
  • 4 - AREA DEL TIROCINIO
  • LE PRIME TRE CONVERGONO NEL TIROCINIO
  • (VEDI SLIDE SUCCESSIVA)

7
(No Transcript)
8
  • Il Tirocinio è, essenzialmente, il momento di
    sperimentazione da parte del futuro docente
    delle competenze acquisite nellambito della SSIS

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Come è strutturato il tirocinio
TIROCINIO
INDIRETTO (CON I SUPERVISORI)
DIRETTO (NELLE SCUOLE)
IL TIROCINIO OCCUPA IL 25 DELLE ORE PREVISTE PER
LE ATTIVITA FORMATIVE PARI A 250
ORE. ATTUALMENTE HA INIZIO DAL SECONDO ANNO.
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LORGANIZZAZIONE DEL TIROCINIO DIRETTO VIENE
SCANDITA DAL PROGETTO DI TIROCINIO ELABORATO DAI
SUPERVISORI DEI SINGOLI ATENEI. IL TIROCINIO
INDIRETTO SI REALIZZA IN INCONTRI TRA TIROCINANTI
E SUPERVISORI
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  • ASPETTI FONDAMENTALI DEL PROGETTO DI TIROCINIO
  • IL TIROCINIO COSTITUISCE UNATTIVIA CONTINUA,
    ESTESA A TUTTO IL CURRICULUM DI FORMAZIONE DELLO
    SPECIALIZZANDO E STRETTAMENTE CONNESSA
    ALLATTIVITA DI LABORATORIO DI DIDATTICA.
  • SI SVILUPPA SIA IN RAPPORTO CON IL SUPERVISORE
    CHE CON LINSEGNANTE TUTOR DELLA SCUOLA DI
    ACCOGLIENZA.
  • LA FASI IN CUI IL TIROCINIO DIRETTO SI ARTICOLA
    SONO DUE
  • - OSSERVATIVO-RIFLESSIVA
  • - COLLABORATIVO-OPERATIVA

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PRIMA FASE
  • ORIENTATIVO-OSSERVATIVA
  • Il tirocinante osserva il modello didattico
  • offerto dal proprio tutor , la classe, la
    tipologia della scuola. Tutto ciò diventa oggetto
    di
  • analisi, discussione, approfondimento con il
    tutor daula ed il supervisore e quindi
    costituisce il materiale su cui fondare la
    progettazione della propria esperienza didattica.

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SECONDA FASE
  • PROGETTUALE
  • A)ELABORATIVAprogettazione di un
  • percorso didattico.
  • B)ATTUATIVAsperimentazione in
  • classe.

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  • A conclusione di tutta l attività di
    Tirocinio, lo specializzando dovrà dimostrare di
    aver raggiunto almeno i seguenti obiettivi
  • - possesso di conoscenze disciplinari
    profonde
  • - capacità di destrutturare i percorsi
    tradizionali
  • laddove risultano inefficaci
  • - capacità di costruire percorsi
    innovativi tarati sul
  • tipo di scuola in cui si opera e, in
    particolare
  • sui bisogni degli alunni cui ci si
    rivolge
  • - uso intelligente delle tecnologie
  • - capacità di relazionarsi in maniera
    positiva con gli
  • alunni
  • - capacità di monitoraggio e
    valutazione

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  • LA REALIZZAZIONE DELLATTIVITA DI TIROCINIO SI
    CONCRETIZZA NELLA RELAZIONE FINALE
  • LIMPORTANZA DELLATTIVITA DI TIROCINIO E
    SANCITA DAL FATTO CHE ESSA DA LA POSSIBILITA
    ALLO SPECIALIZZANDO DI AVERE FINO A 40 PUNTI
    NELLA VALUTAZIONE FINALE.

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  • GLI ESAMI FINALI CONSISTONO IN A)UNO
    SCRITTO NEL QUALE VIENE ELABORATO UN PERCORSO
    DIDATTICO SU UN ARGOMENTO ESTRATTO A SORTE.
  • B)UNA PROVA ORALE CHE SI DIVIDE IN
  • -DISCUSSIONE DELLO SCRITTO.
  • (FINO A 20 PUNTI).
  • -DISCUSSIONE DELLA RELAZIONE DI
  • TIROCINIO .(FINO A 20 PUNTI).

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  • Dall esperienza di questi anni posso dire che
    emergono da parte degli specializzandi esigenze
    di questo tipo
  • Ulteriori approfondimenti tematici-contenutistici
    in chiave critica.
  • Utilizzo concreto dei termini della
    programmazione(costruzione di percorsi
    diattici,mappe cognitive,programmare per
    obiettivi)
  • Utilizzo concreto in situazione di strumenti
  • psico-pedagogici (che modello cognitivo
    adottare,come attivare in classe dinamiche
    relazionali positive.)

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  • COSA RENDE PARTICOLARMENTE EFFICACI GLI
    INCONTRI DI TIROCINIO INDIRETTO TRA
    SPECIALIZZANDI E SUPERVISORI?
  • IL CLIMA COLLABORATIVO.
  • LAPPRENDIMENTO SULCAMPO, CIOE DURANTE IL
    TIROCINIO NELLA SCUOLA.

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COSA REALIZZA IL TIROCINIO ALLINTERNO DELLE
SCUOLE
  • POTENZIA LE ATTIVITA DIDATTICHE E DI RELAZIONE
    ALLINTERNO DELLE CLASSI COINVOLTE
  • FAVORISCE NEI DOCENTI-TUTOR LAUTO-AGGIORNAMENTO
  • REALIZZA UN COSTANTE COORDINAMENTO CON
    LUNIVERSITA ATTRAVERSO LA COLLABORAZIONE TRA I
    DOCENTI-TUTOR E I DOCENTI SUPERVISORI DELLA
    SICSI
  • FAVORISCE LAGGIORNAMENTO DEGLI INSEGNANTI DELLA
    SCUOLA NELLAMBITO PEDAGOGICO -DIDATTICO
    MANTENENDO UN ATTIVO CONTATTO CON LA SICSI
    (RACCOLTA DI MATERIALI, PUBBLICAZIONI,
    INFORMAZIONI, ECC.).

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  • IL TIROCINANTE E UNA RISORSA
  • PER LA SCUOLA CHE LO ACCOGLIE

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  • Le SSIS hanno evidenziato una necessità
  • Per diventare docenti oggi non basta più un
    concorso, cioè un ulteriore esame rispetto alla
    formazione universitaria.
  • È invece necessario un periodo di formazione,
    nel quale si affrontano non solo approfondimenti
    su aspetti contenutistici, ma anche metodologici,
    relazionali.

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  • Linee di tendenza emerse nella SSIS campana
    della Federico II di Napoli
  • Indirizzo FIM
  • Maggiore interazione tra corsi, laboratori e
    tirocinio. In particolare integrazione tra corsi
    e laboratori corrispondenti al fine di diminuire
    il numero di esami.

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  • Vari laboratori e corsi si ispirano a
    metodologie che fanno capo al Costruttivismo
  • E,pertanto, emerge che
  • -la conoscenza è il prodotto di una costruzione
    attiva del soggetto
  • -la conoscenza ha carattere situato, ancorato
    nel contesto concreto
  • -la conoscenza si svolge attraverso forme di
    collaborazione e negoziazione sociale

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  • Pertanto compito del futuro docente è
  • soprattutto la realizzazione di percorsi
    didattici in cui siano presenti attività
  • costruttive e motivanti per gli allievi e
  • lallestimento di ambienti di apprendimento
    nei quali ciascuno possa raggiungere gli
    obiettivi fissati secondo la propria modalità di
    apprendimento.
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