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Le forme di mercato

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Title: Le forme di mercato Author: Stefano Perri Last modified by: irene Created Date: 11/26/2001 10:39:34 AM Document presentation format: Personalizzato – PowerPoint PPT presentation

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Title: Le forme di mercato


1
Web-Designer per i musei virtuali
2
Web-Designer per i musei virtuali
TUC 1
Introduzione
  • Questo e-course è strutturato in base a Unità
    formative in grado di essere capitalizzate (TUC,
    dallinglese Training Unit able to be
    Capitalized), che possono essere segmentate in
    Unità Didattiche (D.U., dallinglese Didactic
    Unit) and Oggetti didattici (L.O, dallinglese
    Learning Objects).
  • Per comprendere la ratio soggiacente
    lorganizzazione di questo e-course, occorre
    notare che
  • ogni T.U.C. implica diversi obiettivi didattici,
    che si sommano alle specializzazioni di base di
    un web-designer specializzato nella creazione di
    musei virtuali
  • ogni D.U. si occupa di un signolo obiettivo
    didattico mediante diversi argomenti
  • ogni L.O identifica una tematica specifica.
    Tutti gli L.O. nel loro insieme formano lintero
    e-course.

3
TUC 1
DU 2 La pubblicazione dei dati in Internet
DU 3 Software per il modellamento in 3D delle
immagini
DU 4 Fotografia
DU 1 Caricare il database
  • LO 1.0 I Database e la pubblkicazione dei dati
    in Internet
  • LO 1.1 Informazioni generali
  • LO 1.2 Il modello relazionale
  • LO 1.3 Sistemi di gestione dei database
    relazionali
  • LO 1.4 Configurazione dei database
  • LO 1.5 Realizzazione fisica dei dati (a)
  • LO 1.6 Realizzazione fisica dei dati (b)
  • LO 2.1 HyperText Markup Language
  • LO 2.2 Active Server Pages (ASP)
  • LO 2.3 ActiveX Data Object (ADO)
  • LO 2.4 Structured Query Language (SQL)
  • LO 2.5 JavaScript
  • LO 3.1 3D Softaware Object Modeller
  • LO 3.2 VR WORX 2.5
  • LO 3.3 PhotoModeler
  • LO 3.4 PixMaker PRO
  • LO 4.1 Progettazione del set fotografico
  • LO 4.2 Illuminazione
  • LO 4.3
  • La macchina fotografica

4
Caricare il database
DU 1
  • Questa unità si concentra sui vantaggi
    principali di un sito web dinamico con cui
    vengono sviluppati database interattivi e di
    facile utilizzo. Il Sistema di Gestione per i
    database interattivi (RDBMS) è fondamentale per
    la creazione di un museo virtuale. In tale
    contesto, lunità DU1 è specificamente rivolta ai
    web-designers la cui expertise viene applicata
    con intenti di comunicazione museale.
  • Gli obiettivi della DU1 sono
  • Pianificare e progettare un Sistema di Gestione
    dei database relazionali
  • Definire la struttura del database (organizzando
    i dati in tavole e connettendoli tra di loro)
  • Identificare le operazioni che possono essere
    eseguite in modalità interattiva.      

5
I database e la pubblicazione dei dati in
Internet
LO 1.0 Abstact
Rispetto ai siti web statici, quelli dinamici
comportano da un lato maggiore facilità
nellamministrazione del sito (aggiornamento
delle informazioni contenute al suo interno) e,
dallalto, permettono agli utenti di creare delle
interrogazioni per lelenco dei dati che si
cercano. Laggiunta o la modifica di contenuti è
molto semplice per via dei dati, contenuti in un
database o in un testo, in una grafica o file
multimediale, in maniera tale che gli addetti ai
contenuti non necessitano di specifiche
conoscenze nel campo di HTML (Hyper Text Markup
Language), CSS (Cascading Style Sheets),
JavaScript o altre tecnologie specifiche per Web
design che vengono sovente utilizzate nella
creazione delle pagine web. Per la creazione del
Museo Virtuale Europeo è obbligatorio luso di un
RDBMS (Relational DataBase Management System
-Sistema di Gestione dei Database Relazionali),
per via della complessità dei dati richiesti per
la completa descrizione degli oggetti contenuti
in esso, e per via della necessità che i dati
stessi vengano costantemente aggiornati dai
curatori museali. Lesistenza di tali database
RDBMS consente la registrazione di tutte le
informazioni generali e speciali che si
riferiscono agli oggetti, suggerite dai partner
(musei, Istituti di ricerca, ecc.).
6
I database e la pubblicazione dei dati in Internet
LO 1.0 Abstract
Inoltre, tali database, insieme ai files
multimediali, possono offrire dei pacchetti
supplementari di informazioni speciali relative
ad altri oggetti archeologici siti archeologici
nellarea musei, generali o specializzati
monumenti storici e /o oggetti culturali
speciali dati e indirizzi per il viaggio,
lalloggio e la visita di luoghi di interesse
culturale e turistico negozi virtuali. Per la
pubblicazione in Internet delle informazioni del
database gestito con RDBMS, le tecnologie
maggiormente utilizzate sono ASP (Active Server
Pages) e ASP.NET (www.aspfree.com
www.asp.net), PHP (Hypertext Preprocessor)
www.php.net, JSP (Java Server Pages)
www.java.sun.com/products/jsp/. Tutte queste
tecnologie hanno uno scripting server-side. In
questo caso, il Web server interpreta i files
(.asp, .php, .jsp) ed invia un file .htm
equivalente al browser del computer client. Se il
file contiene degli script creati con VBScript o
JavaScript, il server esegue i codici rispettivi.
HTTP (Hypertext Transfer Protocol) è un
protocollo dipendente, cioè ogni modifica fatta
dallutente in una pagina interattiva, per quanto
minima essa possa essere, deve comunque essere
inviata ad un server che a sua volta rimanda
unimmagine aggiornata della pagina. Questo
processo è chiamato circuito attraverso i
server.
7
I database e la pubblicazione dei dati in Internet
LO 1.0 Dettagli
  • I vantaggi di queste tecnologie sono
  • Editing, cambiamenti o aggiunte di pagine Web
    dinamici
  • Risposta alle domande degli utenti o dati
    inseriti da formulari in schede di HTML
  • Accesso ai dati o ai database ed invio dei
    risultati ad un browser
  • Adattare alle esigenze degli utenti le pagine web
    in modo da renderle più utili per gli utenti
    singoli
  • Garantire sicurezza e controllo dellaccesso a
    diverse pagine web
  • Adattare gli output ai diversi tipi di browsers
  • Minimizzare il traffico in rete.

8
Pratica
LO 1.0
(Forum)
Vantaggi delle RDBMS Peso Spiegazione
Web-editing dinamico
Query e gestione dei dati on-line
Accesso ai dati attraverso browsers
Siti web personalizzati
Protezione on-line
Compatibilità con qualunque browser
Minimizzare il traffico del website
Per una migliore comprensione di questo tema,
associate pesi ai vantaggi di ciascuna RDBMS
riportati sopra. Usate (), () e () per
indicare rispettivamente bassa, media ed alta
rilevanza. Spiegate, nellultima colonna, il
criterio principale della vostra scelta. In fine,
discutete la vostra scelta con i vostri colleghi.
9
Informazioni generali
LO 1.1 Abstract
I modelli e le tecniche di organizzazione dei
database sono stati sviluppati in modo tale da
recepire le esigenze degli utenti di accedere in
maniera semplice e veloce ad un vasto numero di
informazioni. In breve, il database può essere
definito come una collezione di dati organizzati
interdipendenti, comprensiva di descrizioni di
tali dati e di relazioni tra di essi. I
database relazionali si riferiscono a collezioni
di dati strutturati come tavole chiamate
relazioni. Il termine relazionale è dovuto al
fatto che ogni documento del database contiene
informazioni che si riferiscono ad un singolo
soggetto. Inoltre, i dati organizzati in
categorie di informazioni possono essere
manovrati da una singola entità, basata su valori
di dati associati.
10
Obiettivi fondamentali di un database
LO 1.1 Dettagli
  • 1. La centralizzazione dei dati in un database
    risolve i seguenti problemi
  • Soppressione della ridondanza dei dati
  • Assicurare lunicità delle registrazioni
  • Controllo centralizzato dei dati
  • 2. Indipendenza tra i dati ed i programmi delle
    applicazioni laggiornamento dei dati non deve
    agire sui programmi di modellamento dei dati.
  • 3. Possibilità di connessione tra i dati,
    indispensabile per lo sfruttamento dei sistemi
    informatici.
  • 4. Integrità dei dati conferisce ai database
    affidabilità e coerenza. Dobbiamo definire le
    restrizioni dellintegrità come
  • Appartenenza ad una lista di valori o intervalli
  • Appartenenza ad un determinato formato
  • Regole di coerenza con altri dati.

11
Obiettivi fondamentali di un database
LO 1.1 Dettagli
  • 5. Sicurezza dei dati I database devono essere
    protetti da qualsiasi forma di distruzione logica
    o fisica. Ciò si ottiene salvando, di volta in
    volta, copie del database.
  • 6. Confidenzialità dei dati è garantita da
    procedure quali
  • Identificazione dellutente per nome o codice
  • Autenticazione mediante password
  • Autorizzazione di accesso differenziato per
    diritto di creazione, consultazione, modifica o
    cancellazione di certi segmenti di dati.
  • 7. La divisione dei dati consente la connessione
    di trattative simultaneamente sollecitate sulla
    stessa registrazione del database, bloccando
    richieste di attesa ed il loro ulteriore serving.

12
COMPASS Il database del British Museum
LO 1.1 Studi di caso
  • COMPASS (Collections Multimedia Public Access
    System) (http//www.thebritishmuseum.ac.uk/compass
    /)
  • Il Database al momento include oggetti
    dallantico Egitto al Sudan Asia centrale,
    meridionale e orientale, nonché la collezione di
    pitture del Museo.
  • Sono disponibili on-line 437,052 oggetti
  • 154,330 di essi hanno anche una o più immagini a
    loro corredo
  • Il database è disponibile in 2 versioni, una per
    adulti e una per ragazzi.
  • Il sito web è visitato da un gran numero di
    persone. Secondo le statistiche del British
    Museum, il numero di pagine visitate del sito è
    di
  • 2002 8,227,638
  • 2003 12,866,087
  • 2004 18,153,123
  • IL sito web COMPASS è stato finanziato mediante
    una generosa donazione fatta dalla Fondazione
    Annenberg ( http//www.whannenberg.org/ ) che ha
    permesso al Museo di restaurare la Sala di
    lettura del British Museum. Il COMPASS per
    ragazzi, invece, è stato finanziato dalla Ford
    Motor Company Fund.

13
LO 1.1 Studi di caso
COMPASS Il database del British Museum
  • La sezione degli adulti è molto ben organizzata e
    la pagina di ricerca ha diverse facilitazioni. Vi
    sono diversi tour on-line relativi a vari temi
    oltre ad informazioni sulle mostre in corso. I
    tour on-line coprono un ampio raggio di
    tematiche, da Nuovi tour e il British Museum alle
    collezioni di oggetti da Africa, America, Europa,
    Grecia, Roma, Egitto e così via. Oltre al fatto
    che ogni oggetto è corredato da immagini di alta
    qualità, ideali per lo studio degli oggetti, sono
    disponibili molte informazioni sui pezzi, insieme
    a riferimenti e link ad oggetti correlati. Il
    database è stato pensato per i visitatori meno
    esperti, dunque i contenuti sono stati scritti in
    maniera conseguentemente appropriata. I termini
    tecnici sono spiegati grazie a collegamenti ad un
    glossario, e nel caso in cui un visitatore sia
    interessato ad approfondire la conoscenza su un
    oggetto specifico, è possibile avere accesso ad
    un elenco di libri e articoli consigliati dai
    curatori.
  • Il COMPASS dei ragazzi è stato lanciato nel
    febbraio del 2002, ed utilizza un motore di
    ricerca specificamente disegnato per i giovani.
    Oltre a tour per ragazzi ed articoli scritti per
    bambini dai 7 agli 11 anni, vi sono anche
    attività di classe e quiz, come uno strumento che
    facilita lapprendimento chiedi allesperto. I
    tour on-line sono stati scritti in modo da
    abbracciare il Curriculum formativo nazionale
    della Gran Bretagna, che include discipline come
    Letteratura, Calcolo, Scienza e Storia. Ci sono
    anche esempi di lavori realizzati da ragazzi,
    animazioni on-line, giochi e puzzles,
    collegamenti web e liste di lettura. In aggiunta
    ai tour on-line, cè anche un motore di ricerca
    che permette ai ragazzi di fare ricerche
    relativamente ai seguenti temi Africa, le
    Americhe, lInghilterra anglo-sassone, Asia,
    antico Egitto, Europa, Grecia antica e Bretagna
    romana.

14
LO 1.1 Studi di caso
COMPASS Il database del British Museum
  • Il COMPASS per ragazzi è stato progettato in
    maniera tale che anche i giovani con disabilità
    possano usarlo senza problemi. Fornisce numerosi
    suggerimenti su come utilizzare le sue risorse,
    anche per chi necessità di attività più
    intensive. Per chi ha difficoltà visive, un
    software specifico consente di leggere i resti
    contenuti nel COMPASS dei giovani. Il COMPASS per
    ragazzi è stato disegnato tenendo presenti le
    necessità dei ragazzi con handicap della vista.
    (ttp//www.thebritishmuseum.ac.uk/compass/ixbin/hi
    xclient.exe?_IXDB_compasssearch-formgraphical/e
    du/main.htmlsubmit-buttonsearch). E
    disponibile una versione solo testo del sito,
    inoltre è possibile modificare facilmente le
    dimensioni e i colori dei testi utilizzando gli
    strumenti del browser.
  • Il sito è stato disegnato e valutato dalla New
    Media Unit del British Museum, con la consulenza
    delle scuole primarie locali ed consiglio e
    lassistenza del Dipartimento Didattico del
    Museo.
  • Secondo quanto afferma Tim Jacques della New
    Media Unit, hanno lavorato alla realizzazione di
    COMPASS le seguenti figure professionali
  • Responsabile della sezione New Media project
    manager
  • Manager ei contenuti responsabile dei contenuti
    del sito
  • Imaging Manager responsabile delle immagini del
    sito
  • Creative Editor responsabile di tutti i testi
  • Design Manager responsabile del design del sito
  • Access Officer responsabile di tutte le
    questioni relative allaccesso al sito
  • Education Editor responsabile dei contenuti
    editoriali del COMPASS dei ragazzi
  • Imaging Assistant a supporto dell Imaging
    Manager, che ha lavorato anche alla codifica HTML
    di alcune pagine
  • Support Officer amministrazione del Progetto
    COMPASS
  • I.S. Support supporto IT per il Progetto,
    sebbene non interamente dedito a COMPASS

15
LO 1.1 Studi di caso
COMPASS Il database del British Museum
  • Inoltre, sono stati anche utilizzati degli
    Assistenti allEditing, curatori e freelance per
    lelaborazione dei contenuti dei testi.
  • La tecnologia necessaria per il sito e per la sua
    messa sul web è stata fornita dalla Compagnia
    System Simulation Ltd. ( www.ssl.co.uk ).
  • Essa offre un pacchetto completo di supporto,
    disegnato appositamente per le richieste degli
    utenti. Viene fornito un training per gli
    sviluppatori di applicazioni, amministratori di
    database ed utenti finali. Sono anche disponibili
    gli strumenti per limportazione dei dati da un
    ampio raggio di file e di database verso le
    applicazioni Index.
  • La gestione delle informazioni richiede spesso il
    supporto per un ampio raggio di funzioni
    specialistiche così come delle facilitazioni per
    limmagazinamento dei dati di base. Gli strumenti
    per lapplicazione con Index per facilitarne al
    massimo la realizzazione, luso e il
    mantenimento. Le facilitazioni offerte da questo
    software includono
  • Interfacce per sistemi di servizio elettronico
    di notizie
  • Gestione dellimmagazzinamento per grandi archivi
    di testi ed immagini
  • Interfacce per Punti di Vendita
  • Interfacce per sistemi EDI
  • Interfacce per software di scansione e OCR
  • Multimedia authoring basati su script
  • Gestione prestiti
  • Progettazione Mostre
  • Index è stato integrato con successo con
    applicazioni RDBMS ed altre più specializzate.

16
LO 1.1 Studi di caso
COMPASS Il database del British Museum
  • System Simulation Ltd. ha migliorato il sistema
    di gestione delle nuove collezioni Merlin del
    British Museum, basato su MUSIMS. I dati sono
    stati importati dal precedente sistema, mentre le
    strutture dei dati e le procedure sono state
    aggiornate in linea con i moderni standard
    museali internazionali. Il Client della
    terminologia include thesauri sviluppati da
    standard del British Museum ed altri standard
    internazionali. La facilitazione Unicode permette
    al Museo di catalogare e fare ricerche
    utilizzando script storici e non Europei. Merlin
    fornisce dati e risorse per il sistema di
    pubblico accesso di COMPASS attraverso un
    sistema integrato di gestione dei contenuti
    Index, fornito chesso da System Simulation Ltd.
  • System Simulation Ltd. ha lavorato a stretto
    contatto con il team di COMPASS, fornendo
    larchitettura informatica per il Progetto. Così,
    Il Sistema di Sviluppo dei Contenuti è stato
    creato per il management e la creazione di tutti
    i contenuti, inclusi i dati importati da Merlin
    (Il Sistema di gestione delle Collezioni del
    Museo),i Publishing Pipelines che mandano i
    contenuti di COMPASS sul web e su consoles a
    touch-screen nella Sala di Lettura. COMPASS
    offre una varietà di interfacce per
    lesplorazione delle collezioni del Museo in modi
    nuovi, che danno al visitatore una migliore
    comprensione degli oggetti e dei loro contesti di
    appartenenza. Il COMPASS dei ragazzi ha temi
    appositamente disegnati per i giovani, i
    genitori, gli insegnanti e le scuole. I programmi
    sono pensati specificamente per i bisogni di
    insegnanti e ragazzi, tenendo in considerazione
    il Curriculum formativo Nazionale del Regno
    Unito.
  • E anche disponibile una versione solo-testo,
    altamente accessibile, del sito, per utenti con
    disabilità della vista. Proprio per gli intensi
    sforzi compiuti per assicurare laccessibilità
    del sito per le persone con menomazioni della
    vista, il British Museum COMPASS ha vinto il
    Visionary Design Award 2002 della Biblioteca
    Nazionale per i Ciechi.

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I database del LOUVRE
  • Il sito web del Louvre dà accesso a quattro
    databases on-line
  • Atlas
  • Linventario del Dipartimento di Stampe e
    Disegni
  • Database di Arte Americana La Fayette
  • La Gioconda

18
ATLAS
  • Atlas è il database che permette la consultazione
    delle circa 30000 opere darte esposte al
    Louvre.
  • Lutente web, come il visitatore reale, troverà
    le informazioni normalmente disponibili nelle
    didascalie delle opere, realizzate a cura dei
    curatori del Museo. Poichè le informazioni sono
    scritte in francese, la ricerca deve essere fatta
    in tale lingua.
  • E in corso larricchimento del database, che
    viene costantemente aggiornato.
  • Il contenuto è disponibile unicamente in lingua
    francese.

19
Linventario del
Dipartimento di Stampe e Disegni
  • Linventario illustrato on-line del Dipartimento
    di Stampe e Disegni è un catalogo esaustivo delle
    140.000 opere su carta, prodotte da circa 4.500
    diversi artisti. Permette laccesso ai disegni,
    cartoon, pastelli e miniature elencati negli
    inventari originali, manoscritti, del Cabinet
    des Dessins of the Musée du Louvre e del Musée
    d'Orsay. Include che i disegni della Collezione
    Edmond de Rothschild, i disegni confiscati dalle
    collezioni private francesi confiscate alla
    Germania nel corso della Seconda Guerra Mondiale
    ed assegnate allUfficio Beni Privati, dipinti su
    carta e miniature in prestito dal Dipartimento di
    Pitture, disegni autografi provenienti dal
    Cabinet des Dessins. E possibile cercare le
    opere per numero di inventario, artista, scuola,
    data, soggetto o tecnica, o nel contesto della
    storia della collezione. Sono anche disponibili
    notizie sugli artisti, in francese (vite,lavori,
    stile).

20
La Fayette
  • Questo catalogo on-line, disponibile in due
    lingue, presenta oltre 1.700 opere di artisti
    statunitensi, inserite prima del 1940 nelle
    collezioni francesi.

21
Gioconda
  • Realizzato dalla Direzione del Musées de France,
    Gioconda include 120.000 descrizioni di
    disegni, stampe, dipinti dal VII secolo ai giorni
    nostri, provenienti dalle collezioni di oltre
    sessanta musei francesi. Gioconda da accesso
    ai commentari (in francese) ed alle foto di
    lavori inclusi nelle collezioni del Musées des
    Beaux-Arts a Bordeaux, Lille, e Rennes.Gioconda
    é disponibile on-line dalla primavera del 1995,
    dal 1992 attraverso il sistema francese Minitel
    system (Gioconda 3614).

22
Il database ARCO
  • ARCO
  • ARCO è un progetto di ricerca finanziato
    dallUnione Europea, nato con lo scopo di
    sviluppare tecnologie per i musei e realizzare
    Mostre Virtuali in 3D. Le Mostre Virtuali sono
    realizzate con le opere darte museali, che poi
    vengono trasformate in rappresentazioni virtuali,
    che possono essere modelli o scene X3D o VRML.
  • ARCO sta sviluppando una tecnologia innovativa
    per creare rappresentazioni virtuali di oggetti
    museali utilizzando un sistema stereo-fotogrammetr
    ico ed un software Modellatore di oggetti di
    facile utilizzo. Uno strumento di modellamento in
    3D è in corso di sviluppo le rappresentazioni
    virtuali sono gestite ed organizzate in mostre
    virtuali utilizzando un Database relazionale XML
    per oggetti ed un Sistema di Gestione dei
    Contenuti.
  • ARCO definisce anche uno schema di meta-dati che
    descrive il modello di dati di ARCO, ed il
    contenuto multimediale utilizzato nelle mostre
    virtuali, dalla digitalizzazione alla
    visualizzazione.

23
Il database ARCO
  • X3D è lo standard ISO per files XML - basato sul
    formato per la rappresentazione di grafiche in
    3D, che ha fatto seguito a Virtual Reality
    Modeling Language (VRML).
  • VRML (Virtual Reality Modeling Language, che si
    pronuncia vermal o solo con le sue iniziali, in
    origine (prima del 1995) noto come Virtual
    Reality Markup Language) è un formato standard
    per la rappresentazione tridimensionale (3D)
    interattiva, creato avendo in mente, in
    particolare, il World Wide Web.
  • XML Extensible Markup Language è una
    specificazione per la creazione di linguaggi
    mark-up. E classificato come un linguaggio
    estensibile in quanto permette agli utenti di
    selezionare i loro elementi. Il suo intento
    primario è facilitare la condivisione di dati
    strutturati attraverso diversi sistemi di
    informazione, in particolare via Internet, ed è
    utilizzato sia per codificare dati sia per la
    serializzazione degli stessi.

24
ARCO
25
EPOCH
  • EPOCH European Network of Excellence in Open
    Cultural Heritage
  • EPOCH è una rete di circa un centinaio di
    Istituzioni culturali europee che hanno unito le
    loro forze per migliorare la qualità e la
    concretezza delluso delle Tecnologie della
    comunicazione e dellinformazione per i Beni
    Culturali.
  • Fanno parte di Epoch dipartimenti universitari,
    centri di ricerca, istituzioni culturali come
    musei o agenzie per il patrimonio nazionale, ed
    imprese commerciali, che insieme hanno tentato di
    superare la frammentazione della ricerca in
    questo campo.
  • L obiettivo della rete è dare unorganizzazione
    ed quadro disciplinare chiari per lincremento
    dellefficacia del lavoro, allincrocio tra
    tecnologia e patrimonio culturale, rappresentato
    da monumenti, siti e musei.

26
EPOCH - STRUMENTI
  • MeshLab
  • MeshLab è un sistema aperto, portabile ed
    estensibile per il processing e lediting di
    maglie triangolari in 3D. Il sistema ha lo scopo
    di agevolare il processing dei modelli tipici non
    strutturati della scansione in 3D, fornendo un
    set di strumenti per lediting, la pulizia,
    laggiustamento, il controllo, la resa e la
    conversione di questo tipo di maglie. Il sistema
    è fortemente basato sulla VCG library, sviluppata
    presso il Visual Computing Lab di ISTI - CNR, per
    tutti i compiti delle maglie del processing, ed è
    disponibile per Windows, Linux (src) e MacOSX
  • WebService ARC 3D
  • ARC 3D è un insieme di strumenti che permettono
    agli utenti di caricare immagini digitali nei
    server 3D di ARC,dove viene realizzata una
    ricostruzione in 3D della scena, ed i risultati
    sono riportati poi allutente. ARC 3D mette anche
    a disposizione uno strumento per la produzione e
    visualizzazione della scena 3D utilizzando i dati
    calcolati nei server. La prima, semplice
    applicazione è lo strumento di caricamento dati.
    Occorre solo caricare una sequenza di immagini
    sul server. Lordine delle immagini può essere
    stabilito dallutente, le immagini possono essere
    ridotte prima di essere caricate per un servizio
    più veloce. E qui che il sistema svolge appieno
    il suo lavoro.ARC calcola una ricostruzione
    anche su una rete distribuita di PC. A seconda
    del formato,del numero e della qualità delle
    immagini caricate, una sessione di lavoro tipica
    richiede da 15 minuti a 2-3 ore. Una volta
    ottenuta con successo la ricostruzione, il
    sistema invia allutente una notifica via e-mail.
    Gli utenti possono poi utilizzare questi dati
    per realizzare un modello in 3D, grazie allo
    strumento visualizzatore del modello.

27
EPOCH - STRUMENTI
  • Il visualizzatore di EPOCHIl visualizzatore di
    Epoch è uno strumento per la visualizzazione
    interattiva e lesplorazione di scene in 3D, che
    contengono aggetti darte in 3D. Non serve solo a
    visualizzare scene statiche e predefinite,ma
    anche a comporre, editare e salvare scene in 3D.
    Supporta formati di oggetti in 3D specificamente
    sviluppati per CH. Ha un linguaggio di scripting
    integrato.
  • CityEngineCityEngine è un sistema che usa un
    approccio procedurale basato su sistemi L per i
    modelli di città. A partire da varie immagini di
    mappe come input, quali confini terra-acqua e
    densità della popolazione,il nostro sistema
    genera un sistema di autostrade e strade, divide
    il territorio in lotti, e crea la geometria
    appropriata per la realizzazione sulle rispettive
    assegnazioni.CityEngine, un software per il
    modellamento in 3D degli ambienti urbani, è
    disponibile in commercio dal mese di Maggio 2008.
  • AMA - Archive Mapper for ArchaeologyAMA è uno
    strumento per la mappatura di data-set
    archeologici già esistenti, inclusi database
    relativi a scavi, collezioni museali e dati in
    testo libero. Lo strumento web di AMA permette
    agli utenti di importare modelli di dati XML di
    archivi archeologici esistenti e di eseguire una
    loro mappatura secondo lo schema ontologico di
    CIDOC-CRM, creando relazioni dirette con le
    classi di CIDOC. Lo strumento consente anche la
    creazione di relazioni semplici e complesse tra
    gli elementi già mappati, per arricchire il loro
    significato semantico.

28
La Realtà Virtuale in
archeologia
  • http//arheologie.ulbsibiu.ro/virtual.htm
  • Lo scopo di questo progetto interdisciplinare è
    aiutare gli archeologi a controllare ed
    utilizzare i risultati del loro lavoro con le
    nuove tecnologie dellinformazione e della
    comunicazione (ICT).
  • Tra le ICT è di grande rilevanza la Realtà
    Virtuale (RV). Un mondo basato sulla realtà
    virtuale si dice ambiente virtuale (VE,
    dallinglese Virtual Environment) simulato sul
    computer, attraverso il quale una persona può
    sentirsi parte di questo ambiente, come se fosse
    reale (Allen et alt. 2000, p. 1575). La RV è
    utilizzata in archeologia in quanto
  • Fornisce modelli tridimensionali che agevolano
    linterpretazione delle architetture
  • Visualizza informazioni di alta qualità
  • Può combinare immagini visive con il suono, in
    tempo reale
  • La realtà virtuale può essere facilmente compresa
    dal vasto pubblico senza che vi sia perdita della
    qualità e dellimpatto originale
  • Questa tecnologia, che può riportare in vita il
    passato in maniera rivoluzionaria, potrebbe
    essere utilizzata al termine di ogni studio
    archeologico.

29
La Realtà Virtuale in
archeologia
  • Struttura P8 da Parta
  • Ricostruzione pavimenti in legno e argilla, Parta
  • Ricostruzione di strutture portanti in
    legno,Parta
  • Santuari neolitici della Romania
  • Forno Neolitico
  • Parta- proposta 1 con attuale posizione del fiume
  • Parta Scene in realtà virtuale a 360, scena 1
    e scena 2
  • Ricostruzione 3D di una chiesa romanica di
    Cisnadioara e sue fortificazioni
  • Proposta di ricostruzione virtuale della rotunda
    romanica di Orastie (prima metà del XII secolo).

30
La mostra Immaginaria
  • Un modo unico di vivere larte in 3D Museo del
    Louvre
  • Le mostre immaginarie sono uno spazio virtuale
    in 3D che offre unopportunità unica ed
    emozionante di scoprire le opere darte del
    Louvre e di altri musei, esplorando monumenti e
    visitando luoghi del passato.
  • Louis Lacaze Ricostruzione della stanza dedicata
    alla sua collezione
  • Scoprite una modellizzazione in 3D della
    Stanza La Caze- ora sala dei Bronzi, Ala di
    Sully, primo piano, stanza 32 come essa era nel
    1913, quando conteneva 177 dipinti di maestri
    quali Rembrandt, Chardin o Watteau, provenienti
    dalle prestigiose collezioni donate da La Caze al
    Louvre.
  • Mostra immaginaria in 3D Jean-Honoré Fragonard
  • Questa mostra è un tributo a Fragonard, uno
    dei più grandi pittori francesi del XVIII secolo,
    ed anche uno dei primi curatori del Louvre.
  • La chiesa sud di Bawit in 3D
  • Questa mostra virtuale al monastero di Bawit
    ci riporta indietro nel tempo allantico Egitto
    Copto, nel primo millennio dellEra cristiana.
    Questa Mostra immaginaria presenta i reperti che
    vennero trovati nel corso degli scavi al sito, e
    traccia una ricostruzione della chiesa così come
    gli archeologi immaginano che fosse nel VII
    secolo.
  • E richiesto il plug-in Virtools

31
La mostra Immaginaria Louis Lacaze
Ricostruzione della stanza dedicata alla sua
collezione
Modelizzazione della stanza di La Caze in 3D
32
La mostra Immaginaria Jean-Honoré Fragonard
  • Mostra immaginaria in 3D Jean-Honoré Fragonard

33
La mostra Immaginaria La chiesa sud a Bawit
  • La chiesa sud di Bawit in 3D

34
3D Life Player
  • Versione 4.0.0.96
  • BrowserInternet Explorer, Firefox, Mozilla,
    Netscape
  • Sistema operativoMicrosoft Windows (98, 98SE,
    ME, 2000, XP r Vista)
  • Download

35
Il modello relazionale
LO 1.2 Abstract
Il modello relazionale è stato definito e
pubblicato la prima volta nel 1970 da Edgar F.
Codd, un ricercatore dei laboratori della IBM di
San Josè (California), che ha pubblicato i suoi
lavori relativi al modello relazionale per i
database. Questo modello relazionale ha il
vantaggio di permettere al disegnatore di
database di studiare le proprietà del sistema di
gestione del database stesso senza essere
costretto a realizzarlo. Il fondamento teorico di
questo tipo di database è rappresentato dalla
teoria matematica delle relazioni. Una delle
caratteristiche fondamentali del modello
relazionale è la sua semplicità e concisione dal
punto di vista teorico, fatto che lo rende
preferibile rispetto ad altri modelli, essendo
stato adottato nella scorsa decade dalla
maggioranza dei ricercatori e dei programmatori
del campo. I dati e le relazioni sono
esplicitamente rappresentati, utilizzando una
struttura logica chiamata relazione. I dati e
le relazioni sono esplicitamente rappresentati,
utilizzando la struttura logica della relazione.
Daltro canto, il modello relazionale è stato
definito in termini matematici, determinando un
modo molto moderno di studiare le proprietà
logiche del sistema del database. A differenza
del modello relazionale, gli altri modelli,
utilizzati in precedenza, il modello gerarchico e
il modello delle reti non avevano un forte
potenziale teorico di sfondo. Unaltra differenza
essenziale tra il modello relazionale e gli altri
2 modelli è che tre il primo è orientato verso la
moltitudine, mente gli altri due sono file
oriented. Ciò risulta dal fatto che nel modello
gerarchico e in quello delle reti il
programmatore deve disegnare programmi
procedurali, che dovrebbero garantire laccesso
alla registrazione del database utilizzando
connessioni fisiche per le registrazioni, mentre
per il modello relazionale, unistruzione in un
linguaggio non-procedurale (come SQL Structured
Query Language), generalmente determina il
modello per più registrazioni.
36
Il modello relazionale
LO 1.2 Abstract
Unaltra particolare proprietà del modello
relazionale è che solo le proprietà logiche del
database, e non quelle fisiche, possono essere
indirizzate, perché esso non è orientato verso il
sistema di calcolo. Come risultato di ciò, il
modello non include regole, strutture ed
operazioni che si riferiscono alla realizzazione
fisica dle sistema del database. Comunque, uno
degli obiettivi del modello relazionale era
quello di introdurre una distinzione chiara tra
gli aspetti fisici e quelli logici di un
database, un obiettivo definito, da E. F. Codd,
come indipendenza dei dati. Quando vennero
poste le basi teoriche del modello relazionale,
vi erano dei timori relativi alleffettiva
efficienza nellapplicazione del modello
relazionale a grandi database. Lo straordinario
sviluppo tecnologico nel campo dellelettronica e
dellinformatica degli ultimi anni ha un ruolo
preciso nellaver determinato il potere di
modellizzazione dei computer, ed ha condotto alla
scomparsa di questi timori, grazie al largo uso
che si è fatto dei sistemi di database
relazionali inclusi nei personal computers.
37
Le componenti del modello relazionale
LO 1.2 Dettagli
Le componenti del modello relazionale sono
  • La struttura relazionale dei dati. Nei database
    relazionali, i dati sono organizzati come tavole,
    dette relazioni. Le associazioni tra le relazioni
    sono esplicitamente rappresentate mediante
    attributi di connessione.
  • Gli operatori del modello relazionale.
    Definiscono le operazioni che possono essere
    fatte sulle relazioni, con lintento di
    realizzare le funzioni del modellamento dei dati
    (visualizzazione, inserimento, modifica,
    eliminazione).
  • Restrizioni di integrità del modello relazionale.
    Anche dette regole di integrità, esse definiscono
    la domanda che deve essere soddisfatta dai dati
    allinterno del database perché esso sia
    considerato corretto e coerente in confronto con
    il mondo reale, che esso riflette.

38
Sistemi di gestione dei database relazionali
LO 1.3 Abstract
  • Per raggiungere gli abiettivi per i quali è stato
    creato, un database deve avere un sistema
    associato di gestione dei dati, che è il software
    del database.
  • Attraverso il sistema di gestione dei dati è
    possibile svolgere le seguenti attività
  • Definire la struttura del database (organizzare i
    dati in tavole e loro connessioni)
  • Introdurre e modificare dati
  • Accedere rapidamente ai dati attraverso diversi
    tipi di interrogazioni
  • Presentare i dati come report (elencati sullo
    schermo o stampati) nei quali i dati risultanti
    dalle interrogazioni sono elencati
  • Dare sicurezza ai dati
  • Un sistema di gestione dati (DBMS) è un
    meccanismo il cui principio fondamentale risiede,
    in generale, nella cosiddetta astrazione dei dati
    contenuti nel supporto. Esistono tre livelli di
    astrazione che corrispondono a tre modelli di
    dati fisico, concettuale e logico. (Figura 1)
  • Il modello fisico (o interno) guarda i dati per
    come essi sono immagazzinati nel supporto, e
    rappresenta il livello zero di astrazione
  • Il modello concettuale guarda i dati attraverso
    il loro reale significato
  • Il modello logico (o interno) guarda i dati con
    gli occhi dellutente finale. Per un database vi
    possono essere più modelli logici, che dipendono
    dalle differenti categorie di utenti finali.

39
Progettazione del database
LO 1.3 Dettagli
  • La progettazione delle applicazioni del database
    richiede, da questo punto di vista, due passi
    iniziali di grande importanza la progettazione
    logica e la realizzazione fisica del modello dei
    dati. Il modello dei dati costituisce la base
    dellintero sistema di applicazione che sfrutterà
    il database. La progettazione logica si riferisce
    alla determinazione del modello concettuale del
    database, che è indipendente se comparato al
    particolare DBMS che verrà usato. Il risultato
    del primo passo è un documento che conterrà le
    definizioni dettagliate delle strutture dei dati
    che verranno sviluppate. La realizzazione fisica
    consiste nella trasposizione del modello
    concettuale prodotto nei passi precedenti, sullo
    specifico DBMS.
  • Il principale RDBMS che costituisce la base delle
    pagine Web dinamiche e interattive è
  • Oracle (www.oracle.com)
  • Microsoft SQL Server (www.microsoft.com/sql/)
  • Microsoft Access (www.office.microsoft.com/en-us/d
    efault.aspx)
  • MySQL (www.mysql.com)

40
Pratica
LO 1.3
Figura 1 - Livelli di astrazione di un RDBMS
41
Configurazione dei database
LO 1.4 Abstract
  • In accordo con questi obiettivi, la creazione di
    un database richiede i seguenti passaggi
  • Analisi del sistema (dominio) per il quale il
    database viene progettato
  • Progettazione della struttura del database
  • Introduzione dei dati nel database
  • Sfruttamento e mantenimento del database.
  • Il primo passo nella configurazione del database
    è stabilire gli oggetti che devono essere inclusi
    e le loro proprietà. Un singolo oggetto, insieme
    alle sue proprietà, forma unentità di dati. Ogni
    entità deve essere unica in modo da
    differenziarsi dalle altre. Le proprietà degli
    oggetti inclusi nelle entità di dati sono dette
    attributi. Lidentificazione di oggetti (fonti
    dei dati) insieme alle loro proprietà è detta
    modellamento dei dati.

42
Configurazione dei database
LO 1.4 Abstract
  • Lo scopo del modellamento dei dati è quello di
    creare una rappresentazione logica della
    struttura dei dati, utilizzata per la creazione
    del database. I modelli che utilizzano oggetti e
    tavole (che saranno creati in seguito sul terreno
    di questi oggetti) sono detti modelli concettuali
    dei dati.
  • Per la configurazione del database identifichiamo
    due metodi o modelli concettuali dei dati
  • Il metodo bottom-up, per la creazione di una
    applicazione del database. Secondo questo metodo
    la configurazione del database inizia con
    limmagine dei dati elencati sullo schermo o con
    un report stampato. Si usa per la creazione di un
    database semplice, che utilizza un singolo tipo
    di oggetto dei dati
  • Il metodo top-down, nel quale la configurazione
    inizia con lidentificazione degli oggetti (fonti
    di dati) per la creazione di database di soggetto
    (database composti da tavole dedicate ad una
    singola classe di soggetti).
  • Una soluzione migliore è la configurazione dei
    database con laiuto di gruppi di oggetti
    connessi da soggetti. Ciò comporta luso di un
    metodo (modello) top-down.

43
Obiettivi
LO 1.4 Dettaglio
  • Gli obiettivi principali che devono essere
    raggiunti in seguito al processo di
    configurazione di un database sono
  • Soddisfare i bisogni degli utenti di avere
    informazioni aggiornate in tempo utile ed in
    maniera economica
  • Eliminare e minimizzare la ripetizione
    (ridondanza) dei dati dal database
  • Fornire rapido accesso ad alcuni elementi
    dellinformazione del database, necessari per
    diverse categorie di utenti
  • Possibilità di estendere il database secondo le
    necessità degli utenti
  • Fornire sicurezza ai dati, che significa impedire
    laccesso al database a chi non è autorizzato
  • Facilità nella creazione delle applicazioni per
    lintroduzione, lediting, lelenco e la
    riscoperta delle informazioni.

44
Realizzazione fisica dei dati (a)
LO 1.5 Abstract
  • La realizzazione dei dati consiste nella
    trasposizione delle entità di dati in tavole
    fatte di colonne (campi) e file (registrazioni).
    Gli attributi delle entità, insieme agli
    attributi di connessione (che saranno aggiunti),
    formeranno le colonne (campi) delle tavole. I
    valori associati a questi campi rappresentano le
    file (registrazioni) delle tavole.
  • La realizzazione delle relazioni tra entità
    avviene secondo quattro possibilità
  • one-to-one i valori del campo chiave di una
    singola registrazione della nuova tavola devono
    corrispondere a un valore unico del campo
    associato della tavola esistente (le tavole hanno
    file di corrispondenza one-to-one la fila di
    una tavola non può avere più di una fila
    corrispondente nellaltra tavola)
  • one-to-many Il campo chiave principale della
    prima tavola deve essere unico, ma i valori del
    campo chiave della seconda tavola devono essere
    associati con più ingressi (le relazioni
    one-to-more legano una singola fila di una
    tavola a più file di unaltra tavola per mezzo di
    relazioni tra la chiave primaria della tavola
    principale e la corrispondente chiave della
    tavola associata)

45
Realizzazione fisica dei dati(a)
LO 1.5 Abstract
  • many-to-one la nuova tavola deve avere più
    valori che possono corrispondere ad un valore
    unico del campo associato della tavola esistente
    (è lopposto della relazione one-to-many
  • many-to-many non hanno restrizioni, non vi sono
    relazioni uniche tra i campi chiave della tavola
    esistente o di una nuova tavola entrambi i campi
    chiave contengono valori duplicati. Questi tipi
    di relazioni non possono essere espresse come
    semplici relazioni tra due entità partecipanti.
    Per creare una relazione many-to-many dobbiamo
    realizzare una tavola intermedia che dovrebbe
    avere relazioni many-to-one con due tavole
    principali.
  • Osservazione dobbiamo ricordare il fatto che le
    relazioni many-to-one e one-to-many sono
    ununica cosa, a seconda della tavola alla quale
    ci riferiamo.

46
Realizzazione fisica dei dati (b)
LO 1.6 Abstract
  • La normalizzazione è una procedura standard per
    mezzo della quale gli attributi dei dati sono
    raggruppati in tavole, e le tavole sono
    raggruppate in database. Gli scopi della
    normalizzazione sono i seguenti
  • Eliminazione di doppioni nelle tavole
  • Permesso di fare future modifiche nella struttura
    delle tavole
  • Minimizzazione dellimpatto delle modifiche
    strutturali del database nelle applicazioni di
    utenti che utilizzano i dati.

47
Realizzazione fisica dei dati(b)
LO 1.6 Abstract
  • La normalizzazione avviene in cinque passi (forme
    di normalizzazione)
  • La prima forma normale indica che le tavole
    devono essere semplici e non devono contenere
    ripetizioni di gruppi
  • Nella seconda forma normale i dati delle colonne
    senza chiave sono completamente dipendenti dalla
    chiave principale
  • Per la terza forma normale, tutte le colonne
    senza chiave nella tavola devono rispettare le
    regole della prima e della seconda forma normale
  • Per la quarta forma normale, entità indipendenti
    di dati non devono essere immagazzinate nella
    stessa tavola quando tra tali entità vi sono
    relazioni many-to-many (ciò elimina la
    ridondanza per via delle relazioni principali).
  • Per la quinta forma normale, deve essere
    possibile la ricostruzione esatta della tavola
    originale da quelle tavole dalle quali essa è
    stata separata ma nella pratica ciò avviene
    raramente.

48
La pubblicazione dei dati in Internet
DU 2
  • Per la creazione del sito web del Museo Virtuale
    Europeo, abbiamo utilizzato la tecnologia di
    Microsoft Active Server Pages. Di seguito
    introdurremo gli elementi principali che fanno
    parte di questa tecnologia
  • Questa unità spiega approfonditamente cosa si
    intende per (a) HTML, (b) ASP e (c) come
    accedere al database attraverso il web. Vengono
    discussi gli elementi principali di SQL
    (structure Query language) e della programmazione
    in Java.
  • Gli obiettivi della DU2 sono
  • identificare le operazioni che possono essere
    eseguite in modalità interattiva
  • inparare ad utilizzare il software principale
    per la realizzazione di pagine web.

49
LO 2.1 Abstract
HyperText Markup Language
Uno dei primi, fondamentali elementi del WWW
(World Wide Web) è HTML (HyperText Markup
Language), uno standard che descrive il formato
primario nel quale i documenti vengono
distribuiti e visti sul WEB. Molti dei suoi
tratti, come lindipendenza della piattaforma, la
struttura della formattazione e le conssessioni
ipertestuali, fanno di esso un formato molto
buono per la pubblicazione dei documenti in
Internet.   Lo standard ufficiale di HTML è
dato dal World Wide Web Consortium (W3C),
affiliato allInternet Engineering Task Force
(IETF). W3C ha creato diverse versioni di
specificazione di HTML, come HTML 2.0, HTML 3.0,
HTML 3.2, HTML 4.0, HTML 4.01 e, più di recente,
XHTML (Extensible HyperText Markup Language).
Allo stesso tempo gli autori dei browsers
(navigatori) come Netscape (Netscape Navigators)
e Microsoft (Internet Explorer), hanno spesso
sviluppato le loro proprie estensioni HTML
escludendo il processo standard, e le hanno
incorporate nei propri browsers.  
50
LO 2.1 Abstract
HyperText Markup Language
  • Al momento, HTML 4.0 è largamente utilizzato e le
    specificazioni HTML sono già state pubblicate. Il
    linguaggio HTML offre ai WEB designers le
    seguenti possibilità
  • Pubblicare i documenti con testi, tavole, liste,
    fotografie
  • Reperire informazioni on-line tramite iper-link
    accessibili con un semplice click del mouse
  • Progettare forme di raggiungimento delle
    transazioni con server distanti, per la ricerca
    di informazioni o per specifiche attività di
    commercio
  • Includere direttamente nei documenti tavole di
    calcolo, video clip, suoni ed altre applicazioni.

51
LO 2.1 Dettagli
Le origini di HTLM
HTML è stato sviluppato inizialmente da Tim
Berners-Lee presso il CERN (Centre Européen de
Recherche Nucléaire), nel 1989. HTML è un
linguaggio basato su SGML (Standard Generalized
Markup Language) che è uno standard
internazionale (ISO 8879) approvato nel 1986.
HTML è stato visto come una possibilità, a
vantaggio dei fisici, di utilizzare differenti
computers per lo scambio di informazioni tra di
loro, grazie ad Internet. Perciò alcune
condizioni erano necessarie, in origine
indipendenza della piattaforma, possibilità
iper-testuali e strutturazione dei documenti.
Indipendenza della piattaforma significa che un
documento può essere elencato in modo simile (o
quasi identico) da computers diversi, cosa
essenziale per un pubblico numeroso e
diversificato. Iper-testo è tradotto dal fatto
che ogni parola, frase, immagine o elemento del
documento visto dallutente (client) può
riferirsi ad un altro documento o anche a
paragrafi allinterno dello stesso documento, che
rendono più semplice la navigazione tra
componenti dello stesso documento o tra documenti
multipli. La rigida strutturazione dei documenti
permette la loro conversione da un formato
allaltro.
52
LO 2.2 Abstract
Active Server Pages (ASP)
Active Server Pages (ASP) è un potente strumento
sviluppato da Microsoft. Un file ASP può
contenere testo, tag in HTML (markers) e script.
Gli script di un file ASP vengono eseguiti dal
server tramite IIS (Internet Information Server)
che fa parte di Windows 2000, Windows NT 4.0
(Option Pack) o PWS (Personal Web Server) in
Windows 95-98. Uno script ASP, eseguito dal
server, è sempre limitato da lt gt e può
contenere espressioni, istruzioni, procedure o
operatori accettati dal linguaggio duso (ad
esempio JavaScript). Le pagine ASP utilizzano
oggetti ADO (ActiveX Data Objects) per ottenere
la connessione dei dati con i quali, attraverso
lo structured Query Language (SQL), possono
essere condotti diversi tipi di query nel
database.
53
LO 2.3 Abstract
ActiveX Data Object (ADO)
  • ADO si utilizza per laccesso al database
    mediante pagina WEB. E stato creato da Microsoft
    e viene installato automaticamente insieme al
    package di Microsoft IIS (Internet Information
    Server). Per mezzo delle componenti di ADO è
    possibile, in un file ASP
  • Creare una connessione ADO con il database
  • Aprire la connessione con il database
  • Creare un set di record ADO
  • Aprire un seti di record
  • Redigere i dati necessari da un set di record
  • Chiudere un set di record
  • Chiudere la connessione con il database.

54
LO 2.4 Abstract
Structured Query Language (SQL)
  • SQL è un linguaggio standard ANSI (American
    National Standards Institute) per le query di MS
    Access, MS SQL Server, DB2, Informix, Oracle,
    Sybase databases ecc.
  • Con laiuto di SQL possiamo selezionare o fare
    query (aggiungere, cancellare e modificare
    registrazioni) nel database. Esso consiste in
  • SQL Queries per interrogare il database
  • SQL Data Manipulation Language (DML) che
    permette lintroduzione, la cancellazione e
    laggiornamento dei dati (registrazioni)
    utilizzando le istruzioni
  • INSERISCI introdurre nuovi dati in una tavola
    del database
  • CANCELLA cancellare delle registrazioni
  • AGGIORNA aggiornare (modificare) registrazioni.

55
LO 2.4 Abstract
Structured Query Language (SQL)
  • SQL Data Definition Language (DDL) consente la
    creazione, la modifica e la cancellazione delle
    tavole del database, come la creazione e
    leliminazione di un indice (chiave di ricerca).
    Per tale scopo vengono utilizzate i seguenti
    strumenti
  • CREATE TABLE
  • ALTER TAVOLA
  • DROP TABLE
  • CREATE INDEX
  • DROP INDEX

56
LO 2.4 Studi di caso
Il Museo dellHermitage
Il Progetto del Museo dellHermitage, frutto del
partenariato tra lIBM - Corporate Community
Relations () ed il Museo dell Hermitage di
S.Pietroburgo, ebbe inizio nel 1997. Il sito web
() presenta le informazioni storiche
significative relative al Museo, le sue
collezioni, offerte, eventi, soci e mostre
speciali. Il sito web del Museo dellHermitage
permette al mondo intero di ammirare le sue
collezioni ovunque ci si trovi, grazie alla
tecnologia di IBM Biblioteca Digitale, basata su
computer IBM RS/6000 e sul software IBM
Biblioteca Digitale di IBM Santa Teresa,
California Lab. Questo software speciale fu
creato nel Centro dell IBM's e-business
Solution, a Napoli, in Italia, mentre il design
del sito e linterfaccia utenti sono stati
sviluppati da IBM's e-business Services ad
Atlanta, Georgia http//www.haifa.il.ibm.com/proj
ects/software/hermitage/index.html. Al cuore del
progetto vi è lIBM's Image Creation Studio
basato su IBM Research's Pro/3000 Scanner con uno
speciale software processore delle immagini che
produce immagini digitali di alta qualità e
risoluzione a partire da originali o da
diapositive delle opere darte delle collezioni
dellHermitage. Le immagini ottenute hanno una
speciale tecnologia che protegge il diritto dso
delle immagini dellHermitage. Per questo
progetto, sono state scansionate dallo staff del
Museo dellHermitage ben 2000 immagini.
57
LO 2.4 Studi di caso
Il Museo dellHermitage
Il sito web dellHermitage ha un database al cui
interno è possibile fare ricerche, con immagini
ad alta risoluzione di 12 diverse categorie di
oggetti (dipinti, stampe e disegni scultura
macchinari e meccanismi armi e armature mobilia
e carrozze ceramica e porcellana arti
applicate gioielleria tessuti numismatica e
oggetti intagliati costume reperti
archeologici), immagini HotMedia di sale
selezionate ed oggetti, ricerca Query By Image
Content (QBIC Search) e la "Zoom View basata su
tecnologia Java, espressamente creata per questo
progetto. Permette agli utenti di ingrandire una
sezione particolare di unillustrazione per
unanalisi dettagliata della stessa e per
studiarne il materiale (http//www.hermitagemuseum
.org/html_En/index.html). La tecnologia della
ricerca Query By Image Content permette agli
utenti di localizzare opere mediante uno
strumento visuale, selezionando i colori da una
tavolozza o delineando forme su una tela. Grazie
alla ricerca avanzata i visitatori possono
trovare un oggetto particolare selezionando una
categoria specifica di opere darte, la tipologia
di oggetto, lo stile, il trend o la tendenza, il
paese dorigine, il tema, il genere, il
personaggio rappresentato e larco di tempo.
Nella sezione della Galleria Zoom View gli
utenti possono scrutare i dettagli più minuti un
unopera darte grazie ad una tecnologia
innovativa. Immagini ad alta risoluzione sono
fornite dallo Studio Specializzato nella
Creazione di Immagini della IBM, utilizzando una
tecnologia IBM sviluppata presso i laboratori
Watson Research dedicata alla digitalizzazione
delle opere darte e alla protezione delle
immagini. La rete utilizzata per ospitare il sito
web include farms multiple di IBM RS/6000 e
supporta milioni di visite ogni giorno.
58
LO 2.5 Abstract
JavaScript
  • JavaScript è un linguaggio di programmazione per
    pagine web. Si usa in molti siti per migliorarne
    il design, e per validarne alcune forme. E stato
    sviluppato da Netscape ed è il più popolare
    linguaggio script per Internet. E riconosciuto
    dai più popolari browsers (navigatori) dalla
    versione 3.0 in poi. Le principali
    caratteristiche e gli usi del linguaggio
    JavaScript language sono
  • È stato creato per lo sviluppo
    dellinterattività delle pagine web
  • È un linguaggio a linea di comando
  • È scritto direttamente in un documento HTML
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