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Comunicazione verbale efficace

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Uso del condizionale e/o del futuro (vorrei, cercherei, ... il condizionale il tempo dell incertezza sforzarsi : comunica fatica di pi : ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Comunicazione verbale efficace


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Comunicazione verbale efficace
2
I tre canali della comunicazione
3
Comunicare
  • La comunicazione interpersonale è uno scambio
    informativo tra persone, ovvero lo strumento per
    definire, stabilire, mantenere o modificare una
    relazione con altri
  • Comprende sia laspetto dei contenuti (messaggi
    informativi) sia il modo di relazionarsi
  • La modalità, intenzionale o spontanea, scelta per
    stabilire una comunicazione, dimostra come un
    individuo si rapporta o intende rapportarsi con
    il proprio interlocutore
  • La comunicazione persuasiva è attuata per
    modificare il comportamento

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Persuadere
  • Il come si dice è più importante di ciò che si
    dice
  • La retorica (arte di persuadere per ottenere il
    consenso) si basa su tre elementi
  • Logos (la logica, la ragione)
  • Messaggio logico-razionale. Una comunicazione che
    si basa esclusivamente su argomentazioni
    razionali rischia di generare disattenzione e
    distacco
  • Pathos (lemotività)
  • Il pathos conferisce credibilità. Lemotività è
    lingrediente più importante della comunicazione.
    Cattura lattenzione e favorisce la
    memorizzazione. È necessario non abusarne
    (altrimenti linterlocutore avrà limpressione
    che loratore sia privo di contenuti)
  • Ethos (etica)
  • Trasmette la sensazione che chi parla creda
    veramente in ciò che dice (la buona fede genera
    messaggi verbali e non verbali di efficacia
    persuasiva, captati come segno di sincerità
    dallinterlocutore)

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Figure retoriche
  • La metafora (dal greco µetaf???, da metaphéro,
    io trasporto) consiste nel trasferire il
    significato di una parola. Si ha quando, al
    termine che normalmente occuperebbe il posto
    nella frase, se ne sostituisce un altro la cui
    "essenza" o funzione va a sovrapporsi a quella
    del termine originario creando, così, immagini di
    forte carica espressiva. Differisce dalla
    similitudine per l'assenza di avverbi di paragone
    o locuzioni avverbiali ("come"). La metafora non
    è totalmente arbitraria in genere si basa sulla
    esistenza di un rapporto di somiglianza tra il
    termine di partenza e il termine metaforico, ma
    il potere evocativo e comunicativo della metafora
    è tanto maggiore quanto più i termini di cui è
    composta sono lontani nel campo semantico.
  • Es. Luigi è una volpe è una metafora (Luigi è
    astuto come una volpe è una similitudine)

6
Figure retoriche
  • La metonimia (pronunciabile tanto metonimìa
    quanto metonìmia, dal greco µeta, che esprime
    trasferimento, e ???µa, nome) è una figura
    retorica che consiste nel sostituire un termine
    proprio con un altro appartenente allo stesso
    campo semantico, che abbia col primo una
    relazione di contiguità logica o materiale.
  • Esistono numerose modalità di sostituzione, per
    esempio
  • l'autore per le sue opere ("oggi devo
    studiare Foscolo / le opere di Foscolo").
  • la causa per l'effetto ("le sudate carte")
  • l'effetto per la causa (guadagnarsi il pane con
    il sudore / con la fatica)
  • la materia per l'oggetto (possedere molti ori /
    monili d'oro)
  • il contenente per il contenuto (bere un bicchiere
    di acqua/ l'acqua nel bicchiere)
  • l'astratto per il concreto (confidare nell'amicizi
    a / negli amici)
  • il concreto per l'astratto (ascoltare il proprio
    cuore / i sentimenti)

7
Le suggestioni
  • Suggestioni positive orientano verso il positivo
    chi ascolta fanno presupporre una certezza di
    soluzione generano una sensazione di sicurezza
    attribuiscono un valore alle informazioni
    predispongono benevolmente lo stato danimo del
    soggetto che ascolta spesso colpiscono a li
    vello inconscio suscitando immagini mentali (con
    termini come nuovo, nascita, crescita, sviluppo
    per es. è nato un nuovo modello)

8
Suggestioni
  • Suggestioni negative influenzano negativamente
    lascoltatore spesso senza che questi se ne possa
    rendere conto coscientemente
  • Le rubo solo un minuto il termine rubare dà il
    senso della perdita di tempo e ci colloca in una
    posizione di inferiorità solo gli scocciatori
    rubano tempo
  • Può dedicarmi un attimo? ci poniamo in una
    posizione di inferiorità, autodefinendoci poco
    importanti e supplicando linterlocutore di
    degnarci di un attimo
  • Non vorrei disturbare se la mia comunicazione
    è importante non ho nessun bisogno di scusarmi in
    anticipo
  • Non intendo annoiarla denuncia timore che
    quanto dobbiamo comunicare sia poco interessante
  • Non vorrei che lei pensasse che io voglia
    ingannarla

9
Comunicazione divergente
  • Si ha quando il soggetto emittente compone il
    proprio messaggio riversandovi spesso
    inconsapevolmente la propria autoesaltazione o
    autocommiserazione, oppure manifestando
    impulsivamente il proprio dissenso. I
    comportamenti negativi più comuni sono
  • Uso ricorrente del pronome io generalmente
    usato in frasi negative di discolpa (Io non ho
    detto, Io non ho fatto), oppure in frasi
    affermative che rimarcano la propria persona (Io
    ho sempre detto). Queste frasi indeboliscono la
    comunicazione, perché creano disagio e fastidio
    in chi ascolta
  • Uso del no è generalmente impulsivo trasforma
    la comunicazione in sfida

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Comunicazione divergente
  • Parole di dubbio e verbi a suggestione negativa
  • Il soggetto che emette il messaggio usa
    frequentemente verbi (credere, sperare, cercare,
    sforzarsi, ecc) e avverbi (forse, però, magari)
    che generano dubbi o consentono interpretazioni
    negative allinterlocutore. Es
  • spero di riuscire
  • cercherò di fare il possibile
  • forse ce la posso fare
  • Uso del condizionale e/o del futuro (vorrei,
    cercherei, farei, ecc) denunciano incertezza e
    debolezza

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Trasformare la suggestione negativa in positiva
  • Usare il noi
  • Usare parole/espressioni a suggestione positiva,
    come
  • Nascita
  • Opportunità
  • Crescita
  • Soluzione
  • Sviluppo
  • Sempre
  • Obiettivi comuni
  • Sicurezza

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Modo di parlare
  • Farsi capire sul piano del linguaggio introdurre
    gradualmente i termini del linguaggio
    specialistico, accompagnandoli da una spiegazione
    con il linguaggio comune

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Le 5 C di una buona comunicazione verbale
  • Chiarezza frasi brevi, essenziali, termini
    semplici, contestualizzate, stesso codice
  • Completezza
  • Concisione più la comunicazione si dilunga meno
    sarà efficace
  • Concretezza esempi concreti e pertinenti
  • Correttezza

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Paraverbale
  • Ritmo evitare la costanza ritmica (così come
    leccessiva lentezza o rapidità)
  • Volume parlare in modo che tutta laula possa
    sentire
  • Tono fare sottolineature tonali sulle parole
    chiave
  • Pause servono per dare enfasi (prima e dopo
    concetto importante)

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Il potere delle parole
  • sono contento dei tuoi risultati in matematica,
    ma in storia dovresti sforzarti di più
  • Sono contento dei tuoi risultati in matematica e
    sono convinto che, con lo stesso impegno,
    conseguirai i medesimi brillanti risultati anche
    in storia
  • Condizionamenti negativi
  • ma disillude
  • dovresti il condizionale è il tempo
    dellincertezza
  • sforzarsi comunica fatica
  • di più generico
  • Elementi di efficacia
  • e esorta
  • conseguirai il futuro esprime possibilità
  • impegno incoraggia
  • brillanti risultati fa intuire il successo

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Alcune regole

Utilizzare parole ed espressioni cariche di suggestioni e immagini mentali positive opportunità, soluzioni, crescita, successo, qualità, ecc
Evitare parole ed espressioni dal condizionamento emozionale negativo, che possono sollevare dubbi e far pensare agli aspetti negativi delle situazioni problemi, difficoltà, mancanze, sforzarsi, fallire, forse
Utilizzare i tempi verbali del presente e del futuro so, farò
Cercare di parlare in seconda persona plurale favorisce la solidarietà e la cooperazione Noi (invece di io)
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