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* * La quotazione Con il termine Initial Public offering (IPO) si definisce l offerta, finalizzata a raccogliere capitale sul mercato borsistico, ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: L


1
Lapertura del capitale Initial Public Offering
Corso di Finanza dImpresa
2
Programma
  • Ripresa dei principali contenuti di Finanza
    dAzienda
  • Alcune applicazioni allanalisi dei flussi di
    cassa
  • La valutazione degli investimenti una
    applicazione
  • Lanalisi della struttura finanziaria
  • Le operazioni di finanza straordinaria
  • Lapertura del capitale Private Equity e Venture
    Capital
  • Lapertura del capitale Initial Public Offering
    (IPO)
  • Le motivazioni
  • Il piano industriale
  • Il processo di quotazione
  • I costi della quotazione
  • Il finanziamento con il capitale di debito
  • La cartolarizzazione
  • La finanza di progetto.

3
I termini chiave
  • Initial Public Offering (IPO) ? collocamento di
    azioni rivolto alla generalità degli investitori
    sul mercato borsistico.
  • Underwriter ? letteralmente sottoscrittore,
    ovvero broker che compra le azioni dalle aziende
    e successivamente le rivende al pubblico.
  • Spread ? differenza fra il prezzo offerto al
    pubblico, ed il prezzo pagato dagli underwriters.
  • Prospetto informativo ? prospetto formale che
    fornisce le informazioni riguardo la nuova
    collocazione azionaria.

4
La quotazione
  • Con il termine Initial Public offering (IPO) si
    definisce lofferta, finalizzata a raccogliere
    capitale sul mercato borsistico, effettuata da
    una impresa non ancora quotata.
  • Tale modalità è la più ambita da parte
    dellinvestitore istituzionale per uscire dalla
    compagine azionaria dellimpresa oggetto di
    unoperazione di Private Equity.
  • LInitial Public Offering, si delinea come un
    processo ben definito con dei tempi e delle
    modalità proprie, che comporta un cambiamento
    rilevante allinterno della struttura e
    dellorganizzazione aziendale, si pensi ad
    esempio alla necessità di una azienda di avere
    alle dipendenze dei soggetti adibiti ai rapporti
    con gli investitori (investor relators).

5
Tipologie di IPO
  • Lofferta pubblica iniziale può avvenire a
    seguito di
  • collocamento sul mercato di nuove società
  • UK, USA ? giovani società di dimensioni ridotte
  • Europa ? società con più anni di attività,
    generalmente più grandi in termini dimensionali
  • Spin off
  • Privatizzazioni (si pensi a Finmeccanica, ENEL,
    Terna, Autostrade, Telecom Italia)

Durante una IPO lofferta può consistere in
azioni di nuova emissione o già esistenti, oppure
in azioni più altri titoli (diritti, opzioni).
6
Perché unimpresa decide di quotarsi la teoria
  • Nella letteratura economica esiste unampia
    raccolta di studi e ricerche, che vagliano i
    motivi per cui unimpresa decide di quotarsi.
  • Si ricorda brevemente che secondo la teoria del
    pecking order (Myers 1984), esiste un ordine
    gerarchico nelle fonti di finanziamento, e la
    scelta del capitale di rischio è lultima da
    attuare.
  • Secondo un differente approccio (Myers Majluf
    1984), i manager, che dispongono di informazioni
    più precise sul reale stato di salute
    dellimpresa, tendono ad offrire azioni solo
    quando il mercato le sopravvaluta.
  • Per Ibbotson e Ritter (1995), la decisione di
    quotarsi costituisce parte del ciclo di vita di
    unimpresa, che si rende necessario quando
    linvestimento da effettuare sarebbe troppo
    grande ed illiquido se le azioni non fossero
    quotate.
  • Per ulteriori approfondimenti si veda
    Chemmanur, Fulghieri, A theory of Going Public
    Decision, Boston College INSEAD, 1999.

7
I vantaggi percepiti della quotazione unindagine
  • A livello empirico, uno studio realizzato nel
    2002 da Borsa Italiana Spa, ha evidenziato come i
    vantaggi della quotazione, percepiti dai
    responsabili aziendali di alto livello siano

Raccogliere capitale per far crescere l'azienda
Migliorare i rapporti col sistema bancario
Aumentare la propria visibilità sui mercati d'interesse
Incentivare e motivare il management ed i dipendenti
Monetizzare parte dell'investimento fatto dai proprietari
Riequilibrare la struttura finanziaria
Ottenere finanziamenti più vantaggiosi
Conoscere sempre il valore di scambio della società
Risolvere il problema del passaggio generazionale
Ottenere agevolazioni fiscali
Elaborazioni Borsa Italiana RD
8
Gli svantaggi percepiti della quotazione
unindagine
Oneri ed adempimenti Esposizione maggiore ai
controlli Esposizione alle speculazioni Richiest
e di rendere note informazioni riservate Necessità
di avere certi fatturati/dimensioni I sistemi di
controllo richiesti limitano la flessibilità La
borsa fa gli interessi delle aziende più
grandi Rischio di perdita del controllo della
propria azienda
Elaborazioni Borsa Italiana RD
9
Vantaggi svantaggi dellIPO
  • A livello generale, quindi, i principali vantaggi
    risiedono nel fatto di fornire un segnale di
    visibilità, credibilità, fiducia, qualità,
    trasparenza, che permette di aumentare lo
    standing dellimpresa.
  • Da parte del management della società, la
    possibilità di una IPO comporta unattenzione
    particolare sul breve termine (trimestri), e non
    più sul lungo termine (anni) inoltre, da parte
    del management, è più facile richiedere ed
    ottenere le stock option, strumento che viene
    usato dallimprenditore per incentivare i
    dipendenti.
  • Infine, vi è più facilità ad operare delle
    acquisizioni/fusioni con altre aziende poiché si
    possono comprare società senza dover sborsare
    fisicamente dei soldi si pensi ad esempio alle
    acquisizioni carta vs. carta, ovvero la società
    A compra la società B emettendo nuove azioni
    loperazione non comporta un esborso monetario1.
  • 1Si pensi allemissione da parte della Banca
    Centrale di moneta la banconota da 50 non ha
    un valore intrinseco di 50, bensì vale 50
    solo nominalmente quando una società emette
    azioni, è come se stampasse denaro.

10
Il processo di quotazione
  • Il processo di quotazione di una società sui
    mercati, segue delle fasi predeterminate dalle
    istituzioni dei vari Paesi.
  • In generale, comunque, il processo di quotazione
    vive le fasi seguenti
  • Contratto con lo Stock Exchange di riferimento
    (Borsa Italiana Spa).
  • Ricerca e nomina di advisor e sponsor
    istituzionali (banche daffari), che diano
    visibilità alla società.
  • Coinvolgimento di società di revisione ed
    implementazione della due diligence.
  • Stesura del prospetto informativo per linvito al
    pubblico risparmio.
  • Domanda di ammissione alla quotazione.
  • Roadshow.
  • Definizione del prezzo di collocamento.

11
Il piano industriale definizione
  • Il piano industriale è il documento che illustra
    le intenzioni strategiche del management relative
    alle strategie competitive dellazienda, le
    azioni che saranno realizzate per il
    raggiungimento degli obiettivi strategici.
  • Esso ha un ruolo vitale nellambito della
    gestione delle imprese in quanto risulta utile al
    management per la rappresentazione della propria
    visione imprenditoriale ai componenti del CDA
    per svolgere appieno il ruolo di indirizzo e
    controllo della società allimpresa per attirare
    risorse, umane e finanziarie, necessarie alla
    realizzazione dellAction Plan1.
  • 1In tal senso si fa riferimento a Mazzola, Il
    Piano Industriale, EGEA, 2003.

12
Il piano industriale per la quotazione
  • Ai fini della quotazione nei mercati
    regolamentati organizzati e gestiti da Borsa
    Italiana il piano industriale non deve essere
    visto in una accezione diversa devono essere
    seguite le stesse logiche, procedure e regole
    normalmente utilizzate nel processo di
    pianificazione, focalizzandosi sulle informazioni
    di cui il management ordinariamente si avvale per
    condurre lattività aziendale1.
  • Il piano industriale risulta utile anche per
    predisporre la comunicazione finanziaria
    richiesta nel processo di quotazione (IPO) la
    sua strutturazione, permette lindividuazione e
    lesplicitazione dellandamento dei key value
    driver, e consente di affrontare in maniera
    coerente e completa, la redazione del prospetto
    informativo, la presentazione agli analisti e la
    strutturazione e del road show.
  • 1Guida al Piano Industriale, Borsa Italiana, 2003.

13
Il piano industriale ed il QMAT
  • La redazione del piano industriale, così come il
    QMAT, dovrebbe consentire di migliorare la
    comunicazione tra Borsa Italiana, Sponsor e
    società quotande al fine di agevolare la
    pianificazione del processo di quotazione.
  • Il QMAT e è parte integrante del piano
    industriale ed i due documenti sono stati
    concepiti in modo da limitare le sovrapposizioni.
    Il QMAT deve essere redatto dalle società che
    presentano domanda di ammissione a quotazione di
    azioni nei mercati/segmenti gestiti da Borsa
    Italiana tale documento è stato realizzato
    dallufficio Equity Market Listing.
  • In particolare i documenti si focalizzano
  • QMAT ? informazioni sul business
    model, stakeholders e soggetti
    operanti nel settore di appartenenza
  • Piano industriale ? illustrazione del progetto
    strategico e dei dati previsionali

14
Il piano industriale obiettivi
  • Il principale obiettivo del piano industriale è
    di permettere al management di definire in che
    modo lazienda intende accrescere il valore
    creato per gli azionisti.
  • In particolare la strutturazione del piano
    industriale dovrebbe permettere
  • La focalizzazione sulla creazione di valore nel
    lungo periodo
  • La creazione di linee guida per una corretta
    gestione aziendale
  • Lo sviluppo di sistemi di apprendimento interni
  • La preparazione al confronto con il mercato
    finanziario
  • Una migliore definizione del sistema di
    incentivazione aziendale

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Il piano industriale i requisiti
  • I Regolamenti fissano i requisiti minimi che una
    stesura del piano industriale deve rispettare.
  • La sostenibilità finanziaria
  • deve essere redatto pre money (quindi senza i
    proventi dellIPO)
  • è opportuno che i cash flow coprano gli
    assorbimenti di CCN, mentre il ricorso allIPO o
    ad altre forme di capitale di rischio/debito
    dovrebbe avvenire per fronteggiare la crescita.
  • La coerenza
  • Compatibilità delle azioni pianificate con la
    tempistica proposta e con le risorse (umane,
    tecnologiche e organizzative) attuali e
    prospettiche.
  • Lattendibilità
  • ipotesi realistiche e giustificabili ed obiettivi
    ragionevolmente conseguibili
  • tale fondatezza va verificata rispetto alle
    condizioni del mercato (andamento della domanda e
    quote di mercato, tendenze in atto nelle scelte
    dei consumatori, comportamento dei competitors,
    analisi dei fattori critici di successo, analisi
    di sensitività ecc..).

16
Le componenti del piano industriale
Fonte Borsa Italiana
17
La strutturazione standard del piano industriale
  • 1. Executive Summary
  • Il progetto strategico proposto
  • Le principali azioni realizzative
  • Sintesi dei principali dati finanziari attesi
  • 2. La strategia realizzata
  • La strategia competitiva corporate
  • La strategia competitiva delle singole ASA
  • Evoluzione dei principali dati finanziari storici
    per ASA
  • 3. Le intenzioni strategiche
  • Necessità e opportunità di un rinnovamento
    strategico
  • Le intenzioni strategiche a livello corporate
  • Le intenzioni strategiche a livello di ASA

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La strutturazione standard del piano industriale
(2)
  • 4. LAction Plan
  • Azioni, tempistica, manager responsabili
  • Impatto economico-finanziario delle azioni
  • Investimenti e modalità di finanziamento
  • Impatto organizzativo
  • Condizioni e vincoli allimplementazione
  • 5. Le ipotesi e i dati finanziari prospettici
  • Modello economico
  • Le ipotesi alla base delle previsioni
    economico-patrimoniali-finanziarie
  • I dati previsionali a confronto con i dati
    storici
  • Le direttrici di analisi dei risultati gestionali
  • Andamento dei key value driver
  • Analisi di sensitività
  • Aspetti critici da evidenziare

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I costi della quotazione in Italia
Attività Costo di quotazione Costo di quotazione Costo di quotazione
Attività Borsa Borsa Borsa
Attività Min. Med. Max
Global coordinatori / sponsor ( tot. dellofferta) 3,5 4,3 5
Advisor finanziario (in sul tot. dellofferta) 0 0,2 0,4
Conulente legale (x 1000 ) 300 450 600
Società di revisione (x 1000 ) 100 250 300
Società di pubbliche relazioni (x 1000 ) 100 120 200
Costi di pubblicità (x 1000 ) 200 600 1000
Imposte di registro (x 1000 ) 125 125 125
Contributo vigilanza consob 0.02 dellofferta (min. 2500 , max 2,5 Mil 0.02 dellofferta (min. 2500 , max 2,5 Mil 0.02 dellofferta (min. 2500 , max 2,5 Mil
Listing fee Borsa Italiana (x 1000 ) 75 per milione di mkt cap. 75 per milione di mkt cap. 75 per milione di mkt cap.
Costo pubblicazione prospetto 150 250 400
Costo road show 50 110 150
Fonte Berretti, Massa, Farina,Attività tempi e
costi del processo di quotazione, Borsa
Italiana, Tamburi e Associati.
20
I costi della quotazione in USA
  • I costi totali medi che si sostengono durante il
    processo di quotazione, calcolati su oltre 1700
    IPO statunitensi, sono i seguenti

Valore di emissione (milioni di ) Costi in sul totale dellemissione
2 9,99 25,16
10 19,99 18,15
20 39,99 18,18
40 59,99 17,95
60 79,99 16,35
80 99,99 14,14
100 199,99 12,78
200 499,99 11,10
500 e sopra 10,36
Media generale (tutte le emissioni) 18,69
Fonte Briley, Myers, Principles of Corporate
Finance, 2002
21
Fattori critici di una IPO
  • Quando una società vuole procedere con il
    collocamento sul mercato di parte del proprio
    capitale di rischio, deve considerare i seguenti
    elementi
  • La scelta del mercato di collocamento.
  • La determinazione del prezzo di collocamento
    (underpricing).
  • La tempistica (seasonal cycle).
  • Le tecniche di collocamento.
  • Le attività di marketing connesse alla
    quotazione.
  • Le attività da intraprendere dopo la quotazione
    (copertura degli analisti, attività di supporto
    ai corsi).

22
La scelta del mercato di collocamento
  • È di fondamentale importanza scegliere in quale
    mercato di riferimento si vuole collocare la
    propria società. Infatti, la scelta di un
    mercato/settore piuttosto che di un altro,
    condiziona la percezione degli operatori riguardo
    la tipologia di società che si sta quotando2.
  • In particolare i fattori che influiscono sulla
    scelta del mercato di collocamento sono
  • 2A tal proposito, si consideri che Gandalf,
    piccola società aerea con base operativa ad Orio
    Al Serio, è stata quotata sul Nuovo Mercato,
    ovvero sul mercato dedicato alle imprese ad
    elevato potenziale di crescita, caratterizzate da
    un approccio innovativo di prodotto, processo e
    servizio. Quotata il 23 dicembre 1999 sullonda
    del boom borsistico, non avendo né un prodotto né
    un processo innovativo è fallita il 28 febbraio
    2004.
  1. I tempi ed i costi di quotazione.
  2. La localizzazione geografica del mercato.
  3. La dimensione del mercato.
  4. Limmagine di efficienza e di trasparenza del
    mercato.
  5. La specializzazione del mercato in termini di
    settori/imprese quotate.

23
Lunderpricing
  • Lunderpricing è una delle tre caratteristiche
    (assieme alla long run under performance ed ai
    seasonal cycle), che contraddistinguono la quasi
    totalità delle IPO sui mercati internazionali.
  • In sostanza, lunderpricing consiste nel fatto
    che viene collocata sul mercato una società ad un
    prezzo inferiore rispetto alleffettivo valore
    dei titoli fair value, quindi, il primo giorno
    di contrattazione il prezzo subisce unimpennata
    al rialzo.
  • Storicamente tale impennata dei prezzi si protrae
    anche per i seguenti 2 3 giorni, per poi
    scomparire.
  • Per ulteriori approfondimenti di veda Giudici,
    Paleari Underpricing in IPOs a Study on the
    Italian Stock Market between 1985 and 1998 ,
    luglio, 1999. Welch, Seasoned Offerings,
    Imitation Costs and the Underpricing of Initial
    Public Offering, The Journal of Finance.
  • Rock.K, Why new issues are underpriced, Journal
    of Financial Economics.

24
Lunderpricing (2)
  • Gli economisti nel tentativo di spiegare questa
    peculiarità delle IPO, negli anni scorsi hanno
    prodotto una serie di studi ed analisi sia
    teoriche che empiriche.
  • A seconda degli approcci utilizzati,
    lunderpricing è visto come
  • un mezzo per incentivare gli investitori ad
    aderire allofferta (compensandoli per i rischi
    che essi si assumono)
  • uno strumento per evitare il disinteresse sul
    titolo
  • uno strumento idoneo a generare un eccesso di
    domanda dei titoli, creando in tal modo un
    azionariato diffuso, funzionale a rendere la
    società più difficilmente scalabile.
  • La gran parte dei modelli teorici sviluppati per
    spiegare tale fenomeno, si basa sullipotesi
    dellesistenza di asimmetrie informative fra i
    vari soggetti coinvolti nel collocamento (banca,
    impresa, investitori esterni).

25
Lunderpricing evidenza empirica
  • Lunderpricing è calcolato come la variazione del
    prezzo relativa al primo giorno di quotazione
    diviso il prezzo di collocamento.
  • In USA mediamente, in condizioni di mercato
    normali, lunderpricing è nellordine del 163.
  • In Italia, lunderpricing medio delle IPO è
    risultato essere nel periodo 1995 1998 intorno
    al 7,94. È da sottolineare però, come una parte
    consistente dei titoli produca fenomeni di
    overpricing (quasi 30). Infine, i primi giorni
    di contrattazione sono accompagnati da volumi
    elevati.
  • 3P.Fulghieri, Teaching Notes, 2003.
  • 4Consob, Quaderni di Finanza, N.44 Gennaio 2001.

26
Fattori che incidono sullunderpricing
  • I fattori che incidono sullampiezza
    dellunderpricing sono
  • il rischio connesso alla società sottoscritta
  • lampiezza (in ammontare) della sottoscrizione
  • letà ed il track record dellazienda
  • la reputazione dellunderwriter
  • se è presente un venture capitalist od un
    operatore di private equity come socio.

27
Lunderpricing medio nei vari paesi
Paese Fonte Campione Periodo Ritorno medio iniziale
Australia Lee, Taylor Walter 381 1976-1995 12,1
Canada Jog Riding 500 1971-1999 6.3
Cina Datar Mao Gu e Qin 55 1990-2000 256.9
Francia Husson Jacquillat 571 1983-2000 11.6
Germania Ljungqvist 407 1978-1999 27.7
Italia Arosio, Giudici, Paleari 181 1985-2001 21.7
Regno Unito Dimson, Ljungqvist 3.122 1959-2001 17.4
Stati Uniti Ibbotson, Sindelar Ritter 14.978 1960-2003 18.3
Korea Dhatt, Kim e Lim 477 1980-1996 74.3
Singapore Lee, Taylor Walter 441 1973-2001 29.6
Malaysia Isa, Yong 401 1980-1998 104.1
Fonte Ritter, Loughram, Rydqvist
28
La tempistica del collocamento (seasonal cycle)
  • Per una buona riuscita del collocamento in borsa,
    è di fondamentale importanza scegliere il momento
    più propizio per quotarsi5.
  • Infatti, collocarsi nel momento sbagliato può
    compromettere landamento futuro dellazienda sia
    in termini performance economiche, sia in termini
    di performance sui mercati finanziari.
  • Un caso molto trattato nelle università
    internazionali è quello di ImmuLogic
    Pharmaceutical Corporation, azienda operante nel
    settore delle biotecnologie che quotatasi nel
    1991, in un momento non propizio per le aziende
    del settore, ne ha risentito così pesantemente
    che nel 1998 è fallita.
  • Il mercato delle IPO è, come molti mercati,
    altamente ciclico e chiedere agli operatori di
    entrare a far parte del capitale di rischio di
    una impresa in un momento di stanca del mercato
    o di recessione, può compromettere lintera
    operazione, anche se i fondamentali dellazienda
    sono buoni.
  • 5Si pensi ad esempio al collocamento sui mercati
    di Google che doveva avvenire i primi mesi del
    2001, e solo nellaprile del 2004 ha avviato le
    procedure formali.

29
Landamento ciclico delle IPO 1960 2002
Nei grafici seguenti si presenta landamento dei
rendimenti iniziali (underpricing, in blu), e
landamento dei volumi delle IPO stocks.
Bolla di internet
Fonte Ibboston, Sindelar, Ritter
Per un ulteriore approfondimento si veda Lowry,
Schwer, IPO Market Cycles Bubble or Sequential
Learning?, 2002.
30
Landamento ciclico delle IPO risultati
  • Studiando landamento delle IPO su un campione
    esteso su oltre 40 anni, si è riscontrato che
  • i rendimenti iniziali sono serialmente correlati
    (? 0,66), ovvero, il rendimento iniziale di una
    società internet è simile a quello di una società
    pubblicitaria o di servizi
  • il volume delle IPO è maggiore nei periodi di
    elevati underpricing (? 0,89).

31
La performance di lungo periodo
  • Numerosissime ricerche6, hanno approfondito e
    studiato il motivo per cui nel lungo periodo le
    cosiddette IPO stocks, performano peggio delle
    aziende simili quotate.
  • A titolo esemplificativo si presenta un confronto
    fra le performance delle IPO stocks dal 1970 al
    2002, con le aziende similari sia per dimensione
    che attività di business.
  • 6Barber, Lyon, Detecting long run abnormal stock
    return the empirical power and specification of
    test statistic Journal of Financial Economics
  • Eckbo, Norli, Leverage, liquidity and long run
    IPO retunrs, 2001.

32
Le tecniche di collocamento
  • Il collocamento azionario può avvenire tramite
  • OPV (offerta pubblica di vendita)
  • OPS (offerta pubblica di sottoscrizione)
  • OPVS (offerta pubblica di vendita e di
    sottoscrizione).
  • Nella OPV, gli azionisti vendono sul mercato
    parte delle loro azioni e, le entrate finanziarie
    che ne derivano finiscono in capo ai vecchi
    azionisti.
  • Nel caso di una OPS, invece, vengono emesse delle
    nuove azioni e, le entrate finanziarie che ne
    derivano, finiscono in capo alla società.
  • È evidente come se unofferta pubblica iniziale,
    avvenisse solo nella modalità OPV, lazienda non
    potrebbe usare le risorse finanziarie raccolte
    sui mercati per espandersi o per innovarsi,
    poiché, tale operazione, costituirebbe solamente
    una remunerazione per i vecchi azionisti.

33
La situazione italiana prospettive e sviluppi
  • Il mercato delle PMI in Italia, è meno sviluppato
    che in mercati comparabili al nostro, come quello
    francese ed inglese.
  • LItalia si trova nella seguente situazione
  • Offerta, il numero e le dimensioni delle società
    sono inferiori rispetto ai competitors europei,
    sebbene vi sia un potenziale elevato.
  • Domanda, il numero e le dimensioni degli
    investitori sono ridotti rispetto ai mercati
    europei di riferimento.

34
Potenziale di sviluppo cartografia
Fonte Borsa Italiana
35
Potenziale di sviluppo analisi per fasce
dimensionali
Fonte Borsa Italiana
36
I requisiti per la quotazione
Fonte Borsa Italiana
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