I criteri di spontaneit - PowerPoint PPT Presentation

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I criteri di spontaneit

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Title: I criteri di spontaneit e di equilibrio nelle reazioni in fase gassosa Author: Fabrizio Mani Last modified by: mario Created Date: 1/19/2003 8:47:16 AM – PowerPoint PPT presentation

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Title: I criteri di spontaneit


1
I criteri di spontaneità e di equilibrio nelle
reazioni in fase gassosa
2
Le reazioni spontanee
  • Spesso si associa il concetto di reazione
    spontanea ad una reazione che produce calore
    certamente una reazione di combustione avviene
    spontaneamente e produce calore. Sono le reazioni
    spontanee più comuni ma non le sole. Possono
    avvenire spontaneamente anche reazioni che
    assorbono calore purché il disordine aumenti.

3
Le reazioni di combustione
  • L80 DELLENERGIA CONSUMATA DERIVA DALLA
    COMBUSTIONE DEI COMBUSTIBILI FOSSILI, CARBONE,
    PETROLIO, METANO
  • ORA
  • CARBONE O2(aria) CO2 H2O calore
  • PETROLIO O2(aria) CO2 H2O calore
  • CH4 2 O2(aria) CO2 2 H2O calore
  • NEL FUTURO (?)
  • 2 H2 O2 2 H2O calore
  • PERCHE LE REAZIONI AVVENGONO NEL SENSO SCRITTO E
    NON IN SENSO OPPOSTO ?
  • PIU IN GENERALE, E POSSIBILE PREVEDERE IN QUALE
    SENSO PROCEDE UNA REAZIONE E QUALI SONO LE
    CONDIZIONI DI T E P PER CUI UNA REAZIONE AVVIENE
    IN UN SENSO ?

4
La combustione del petrolio
  • PETROLIO O2(aria) CO2 H2O calore
  • La combustione è una reazione di ossidazione in
    cui lossidante è lossigeno dellaria (il
    comburente, la specie che si riduce) mentre il
    petrolio è il riducente (il combustibile, la
    specie che si ossida). E molto veloce e produce
    molto calore
  • Il petrolio è una miscela di decine di sostanze
    organiche diverse non è un composto e quindi non
    si può scrivere una reazione stechiometrica.

5
La combustione del metano
  • CH4 2 O2(aria) CO2 2 H2O
    calore
  • Il metano è un composto e quindi si può scrivere
    la reazione stechiometrica di ossidazione con
    lossigeno dellaria.

6
La combustione dellidrogeno
  • NEL FUTURO (?)
  • 2 H2 O2 2 H2O
  • energia elettrica
  • Nelle celle a combustibile la reazione di
    combustione dellidrogeno è fatta avvenire in
    un sistema elettrochimico in modo tale da
    produrre energia elettrica (in prevalenza).

7
La combustione dellidrogeno
  • NEL FUTURO (?)
  • 2 H2 O2 2 H2O
  • calore
  • Lidrogeno può essere usato per alimentare un
    motore a combustione interna.

Stazione di rifornimento di H2 liquido
8
La combustione dellidrogeno
  • NEL PRESENTE
  • 2 H2 O2 2 H2O
  • calore
  • I razzi di spinta della navicella spaziale
    Challenger sono alimentati da idrogeno ed
    ossigeno liquido

9
La reversibilità delle reazioni
  • Le reazioni possono avvenire in ambedue i sensi,
    da sinistra a destra e, viceversa, da destra a
    sinistra.
  • PERCHE LE REAZIONI PRECEDENTI AVVENGONO NEL
    SENSO SCRITTO E NON IN SENSO OPPOSTO ?
  • PIU IN GENERALE, E POSSIBILE PREVEDERE IN QUALE
    SENSO PROCEDE UNA REAZIONE E QUALI SONO LE
    CONDIZIONI DI T E P PER CUI UNA REAZIONE AVVIENE
    IN UN SENSO ?

10
Le costanti di equilibrio di una reazione
  • La reazioni di sintesi dellammoniaca dalle
    sostanze elementari è
  • N2 3 H2 2 NH3
  • Alla fine della reazione si stabilisce un
    equilibrio fra reagenti e
  • prodotti le concentrazioni molari o le pressioni
    di ciascuna specie
  • allequilibrio sono legate fra loro dalle
    relazioni
  • NH32
    P2 (NH3)
  • N2H23
    P(N2)P 3(H2)
  • Questi rapporti sono le costanti di equilibrio
    della reazione
  • espresse mediante le concentrazioni molari (Kc) e
    le pressioni
  • parziali (Kp).

11
Le costanti di equilibrio di una reazione
  • Le due costanti di equilibrio della reazione
  • N2 3 H2 2 NH3
  • hanno i valori Kc(298) 5.108 Kp (298) 6.105
    e dipendono
  • soltanto dalla temperatura.
  • Un valore grande della costante di equilibrio (gtgt
    1) significa che la
  • reazione è spostata a destra.
  • Per la reazione fra azoto ed ossigeno
  • N2 O2 2 NO
  • le costanti di equilibrio (dipendono solo dalla
    temperatura) sono
  • NO2 P 2 (NO)
  • Kc Kp
    1.10-30 (298)
  • N2O2 P (N2)P (O2)
  • Un valore piccolo (ltlt 1) della costante di
    equilibrio significa che la
  • reazione è spostata a sinistra.

12
Reazioni spostate a destra e a sinistra
  • La reazione dellammoniaca
  • N2 3 H2 2 NH3
  • spostata a destra significa che allequilibrio,
    quando la
  • reazione è finita, i prodotti sono in prevalenza
    rispetto
  • ai reagenti, cioè dalla reazione si è formata
    lammoniaca.
  • La reazione dellossido di azoto
  • N2 O2 2 NO
  • spostata a sinistra significa che alla fine della
    reazione,
  • allequilibrio, lossido di azoto si è formato in
    quantità trascurabili.
  • In concreto, la reazione dellammoniaca avviene,
    quella dellossido
  • di azoto non avviene a 298 K. Nulla si può dire
    sul tempo
  • necessario ad avvenire.

13
La costante di equilibrio dipende solo da T
  • Lidrogeno viene prodotto mediante la reazione
  • CH4 2 H2O CO2 4 H2
  • P 4(H2)P(CO2)
  • Kp
    1,6.10-23 (298)
  • P(CH4)
  • La reazione è completamente spostata a sinistra
    a temperatura
  • ambiente (lacqua è liquida a 298 K e non compare
    nella costante
  • di equilibrio).
  • P 4(H2)P(CO2)
  • Kp
    3,5.102 (700)
  • P(CH4)P 2(H2O)
  • La reazione è spostata a destra ad alta
    temperatura (H2O è
  • un gas a 700 K e quindi vi compare).

14
La variazione di entalpia, di entropia e di
energia libera delle reazioni
  • La costante di equilibrio di una reazione è utile
    per sapere se una reazione è spostata a destra o
    a sinistra allequilibrio, cioè alla fine della
    reazione (alla temperatura a cui è riferita Kc o
    Kp).
  • Le variazioni di entalpia ( H ), di entropia (
    S ) e di energia libera ( G ) di una reazione
    fanno prevedere in che senso procede una reazione
    per arrivare allequilibrio e definiscono le
    condizioni di spontaneità e di equilibrio di una
    reazioni per qualunque valore di T e di P.

15
Lo scambio di calore fra un sistema e lambiente
  • Lacqua acquistando calore si scalda perché
    aumenta la propria energia cinetica la
    temperatura dellacqua aumenta.
  • Spengendo la piastra riscaldante lacqua cede
    calore allambiente esterno e si raffredda
    diminuisce la sua energia cinetica e la sua
    temperatura diminuisce.

16
Lo scambio di calore fra un sistema e lambiente
  • Calore ceduto dallambiente al sistema significa
    processo endotermico, Q gt 0.
  • Calore ceduto dal sistema allambiente significa
    processo esotermico,
  • Q lt 0

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Espansione del gas ideale nel vuoto
  • Lespansione avviene senza alcuna pressione che
    si opponga per cui il sistema non crea un lavoro
    di espansione
  • P (V2 - V1) 0
  • Nellespansione del gas ideale non viene
    scambiato calore fra lambiente ed il sistema.

18
Espansione di un gas reale nel vuoto
  • Anche nellespansione del gas
  • reale nel vuoto non viene creato
  • lavoro ma in questo caso
  • aumenta lenergia potenziale
  • del gas perché le molecole si
  • allontanano reciprocamente e
  • quindi le loro interazioni
  • reciproche diminuiscono. Il
  • sistema assorbe calore
  • dallambiente. Lespansione di
  • un gas reale è un processo
  • endotermico. Se il sistema
  • non scambia calore con
  • lambiente, diminuisce lenergia
  • cinetica del gas.

19
Espansione isoterma di un gas con una pressione
che si oppone allespansione
  • Se un gas reale si espande contro una pressione P
    (costante) che si
  • oppone, il sistema compie un lavoro
  • L P (V2 V1) P?V

20
Espansione isoterma di un gas con una pressione
che si oppone allespansione
  • Inoltre, il gas espandendosi aumenta la propria
    energia potenziale.
  • Il sistema assorbe calore dallambiente esterno
    (processo
  • endotermico). Il calore ( Q ) scambiato a P e T
    costanti è uguale
  • alla variazione di entalpia del sistema
  • Q (T ,P ) P ?V ?E pot ?H

21
La variazione di entalpia ( ?H ) in una
trasformazione è uguale al calore scambiato fra
il sistema e lambiente a temperatura e pressione
costanti. In una trasformazione esotermica ?H
lt 0, in una trasformazione endotermica ?H gt 0
22
Lentalpia di formazione delle sostanze a
condizioni standard (T 298 K P 1 atm delle
sostanze gassose)
  • La reazione di formazione di 1 mole di una
    sostanza a partire dalle sostanze elementari alla
    temperatura di 298 K ed alla pressione di 1 atm
    delle sostanze gassose definisce lentalpia
    standard di formazione di una sostanza
  • ½ N2 3/2 H2 NH3 ?H f - 46,2
    kJ mol-1
  • ½ N2 ½ O2 NO ?H f 90,4 kJ
    mol-1
  • C ½ O2 CO ?H f - 111 kJ
    mol-1
  • C O2 CO2 ??H f - 394 kJ
    mol-1

23
Il joule ( J ) è lunità di misura dellenergia
nel Sistema Internazionale
  • 1 J 0,239 cal
  • 1 J 1.107 erg
  • 1 kJ 103 J

24
Lentalpia standard di reazione (T 298 K P
1 atm)
  • Lentalpia di reazione alle condizioni standard è
    la differenza fra lentalpia standard di
    formazione dei prodotti e quella dei reagenti
    (ciascuna moltiplicata per il rispettivo
    coefficiente di reazione).
  • Lentalpia della reazione del metano con ossigeno
    (reazione di combustione) è
  • CH4 2 O2 CO2 2 H2O
  • ?H reaz ?Hf(H2O)(kJ mol-1) x 2 (mol) ?H
    f(CO2)(kJ mol-1) x 1 (mol) - ?Hf(CH4)(kJ mol-1)
    x 1 (mol) - 803 kJ
  • La reazione è esotermica.
  • (?H f(O2) 0, come per tutte le sostanze
    elementari nella loro forma stabile a 298 K e 1
    atm).

25
Lentalpia standard di reazione (T 298 K P
1 atm)
  • Lentalpia della reazione del metano con vapor
    dacqua (reazione con cui si produce lidrogeno)
  • CH4 2 H2O CO2 4 H2
  • ?H reaz ?H f(CO2)(kJ mol-1) x 1 (mol) -
    ?Hf(H2O)(kJ mol-1) x 2 (mol) - ?Hf(CH4)(kJ
    mol-1) x 1 (mol) 253 kJ
  • La reazione è endotermica.

26
Il principio di Le Chatelier
  • E un criterio empirico per prevedere in che
    senso si sposta una reazione quando si variano la
    temperatura, la pressione o la concentrazione
    delle specie allequilibrio.
  • Un aumento di temperatura fa spostare a sinistra
    una reazione esotermica e a destra una reazione
    endotermica.
  • La reazione endotermica CH4 2 H2O
    CO2 4 H2
  • è favorita da un aumento di T
  • Un aumento della pressione favorisce una reazione
    in cui diminuisce il numero dei prodotti rispetto
    ai reagenti
  • N2 3 H2 2 NH3
  • La sintesi dellammoniaca è favorita da un
    aumento di P

27
La variazione di entropia
  • Un gas reale si espande in un recipiente vuoto
    anche se il processo è endotermico. La
    contrazione di un gas reale è un processo
    esotermico ma non avviene. Perché?
  • La risposta sta nella variazione di entropia. Da
    (a) a (b) lentropia cresce un sistema tende a
    evolversi nel senso in cui lentropia aumenta.

A
28
Lentropia assoluta ( S )
  • S k log W
  • k 1,381.1023 J K-1 è la
  • costante di Boltzmann, una
  • delle costanti fondamentali. Il
  • simbolo W che definisce
  • lentropia è legato al numero
  • dei modi con cui gli atomi o le
  • molecole si dispongono in uno
  • stato a parità di energia.

29
Lentropia dellacqua
  • Alla temperatura di 0,0098 C ed alla pressione
    di 4,58 mmHg le tre fasi dellacqua sono in
    equilibrio fra loro lentropia del gas è
    maggiore di quella del liquido che a sua volta è
    maggiore di quella del solido. Lentropia è una
    grandezza che cresce con laumento del disordine
    molecolare.

30
Lentropia di un cristallo ideale a 0 K è zero
  • In un cristallo ideale a 0 K tutti gli atomi si
    dispongono secondo un ordine preciso nelle
    rispettive posizioni del reticolo cristallino.
    Cè un solo modo di disporre gli atomi W 1 e
    per conseguenza S 0.
  • Lentropia di una sostanza reale è sempre
    maggiore di zero e cresce con T e con la propria
    complessità strutturale e molecolare.

31
Lentropia di un gas
  • In un gas esistono moltissimi modi di disporre le
    molecole nello spazio pur mantenendo la stessa
    energia.
  • Il gas ha il massimo valore dellentropia.

32
La variazione di entropia di una reazione
  • La variazione di entropia di una reazione si
    calcola dalla differenza fra entropia assoluta S
    dei prodotti e quella dei reagenti (ciascun
    valore moltiplicato per il rispettivo
    coefficiente stechiometrico)
  • CH4 2 H2O CO2 4 H2
  • ?S S (H2)(J mol-1 K-1) x 4(mol) S (CO2)(J
    mol-1 K-1) x 1(mol) - S (H2O)(J mol-1 K-1) x
    2(mol)
  • S (CH4)(J mol-1 K-1) x 1(mol) 410 J K-1

33
La spontaneità delle trasformazioni legate alle
variazioni di H ed S.
  • Le reazioni sono favorite da
  • diminuzione dellentalpia
  • ?H lt 0
  • aumento dellentropia
  • ?S gt 0
  • Una reazione di combustione è
  • sicuramente spontanea perché
  • esotermica e perché lentropia
  • aumenta formandosi sostanze
  • gassose che hanno anche alta
  • temperatura.

34
La variazione di energia libera ( G ) di una
reazione
  • La variazione di energia libera è il criterio
    generale di spontaneità e di equilibrio di una
    trasformazione
  • ?G lt 0 avviene
  • ?G gt 0 non avviene
  • ?G 0 equilibrio
  • La variazione di energia libera tiene conto sia
    della variazione di entalpia che dell entropia
  • ?G ?H - T ?S

35
Lenergia libera di formazione delle sostanze a
condizioni standard (T 298 K P 1 atm delle
sostanze gassose)
  • La reazione di formazione di 1 mole di una
    sostanza a partire dalle sostanze elementari alla
    temperatura di 298 K ed alla pressione di 1 atm
    delle sostanze gassose definisce lenergia libera
    standard di formazione di una sostanza
  • ½ N2 3/2 H2 NH3 ??G f - 16,6
    kJ mol-1
  • ½ N2 ½ O2 NO ?G f 86,7 kJ
    mol-1
  • C ½ O2 CO ?G f - 137 kJ mol-1
  • C O2 CO2 ?G f - 395 kJ
    mol-1

36
Lenergia libera standard di reazione (T 298
K P 1 atm)
  • Lenergia libera di reazione alle condizioni
    standard è la differenza fra lenergia libera
    standard di formazione dei prodotti e quella dei
    reagenti (ciascuna moltiplicata per il rispettivo
    coefficiente di reazione).
  • Lenergia libera della reazione del metano con
    ossigeno (reazione di combustione) è
  • CH4 2 O2 CO2 2 H2O
  • ?Greaz ?Gf(H2O)(kJ mol-1) x 2 (mol) ??G
    f(CO2)(kJ mol-1) x 1 (mol) - ?Gf(CH4)(kJ mol-1)
    x 1 (mol) - 802 kJ
  • La reazione è spontanea
  • (Le sostanze elementari a 298 K e 1 atm hanno
    ?Gf 0)

37
Lenergia libera standard di reazione (T 298
K P 1 atm)
  • Lenergia libera della reazione del metano con
    vapor dacqua (reazione con cui si produce
    lidrogeno)
  • CH4 2 H2O CO2 4 H2
  • ?G reaz ?Gf(CO2)(kJ mol-1) x 1 (mol)
  • ?Gf(H2O)(kJ mol-1) x 2 (mol) - ?Gf(CH4)(kJ
    mol-1) x
  • 1 (mol) 114 kJ
  • La reazione non è spontanea.

38
La relazione fra energia libera di una reazione e
la sua costante di equilibrio
  • Lenergia libera standard di una reazione
    permette di calcolare la costante di equilibrio
    di una reazione
  • ?G(reaz)(T) - RT lnKp
  • a qualunque temperatura.
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