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L impianto del frutteto o del vigneto Studio di fattibilit INDAGINE PREVENTIVA Verifica in Comune della destinazione uso agricolo del terreno che si intende ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: L


1
Limpianto del frutteto o del vigneto
  • Studio di fattibilità

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INDAGINE PREVENTIVA
  • Verifica in Comune della destinazione uso
    agricolo del terreno che si intende impiantare
  • Studio del microclima della zona
  • Studio del terreno dellazienda agraria
  • Studio delle strutture presenti nella zona
    (collegamenti e viabilità, magazzini di grossisti
    e cooperative ortofrutticole, mercati
    ortofrutticoli,industrie di trasformazione della
    frutta, cantina sociale e cantine private)

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  • Studio del mercato della frutta fresca,
    studio del mercato e dei contratti con industrie
    di trasformazione della frutta o studio del
    mercato dei vini e dei contratti con le cantine
  • Studio di alternative economicamente
    valide frutticoltura per mercato fresco interno
    e/o export frutticoltura biologica frutticol
    tura per lindustria di trasformazione viticolt
    ura viti-vinicoltura per vino da vendere
    sfuso / imbottigliato vivaismo

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VINCOLI LEGISLATIVIRegolamenti CEE,
Leggi e decreti nazionali, regionali, di Comunità
montane
  • Frutticoltura contributi per limpianto che
    rispetta alcune indicazioni tecniche (cultivar,
    sesti dimpianto..)
  • Viticoltura contributi per lespianto reimpian
    to dopo aver abbattuto il vecchio nuovo
    impianto solo con acquisto della quota di diritto
    e con piano di sviluppo dellazienda DOC
    solo con vitigni raccomandati, controlli di
    campo e di cantina e analisi dei vini ottenuti
  • Frutticoltura e viticoltura integrata Reg.CEE
    2078/92
  • Frutticoltura e viticoltura biologica Reg.CEE
    2092/91

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ROMAGNA VOCATA PER LA FRUTTICOLTURA
  • CLIMA favorevole soprattutto per produrre pesche
    di qualità temper.medie mensili piovosità media
    mensile evapotraspirazione, grandinate poco
    frequenti, brinate primaverili frequenti
  • TERRENO adatto a meccanizzazione e con buona
    fertilità campi regolari in pianura o con
    pendenza regolare in pedecollina, terreni
    profondi, tessitura media o franco-argillosa o
    franco-sabbiosa, pH neutro o sub-alcalino,
    calcare attivo un po elevato, dotazione di
    sostanza organica ed elementi nutritivi normale
  • PROFESSIONALITA DEI FRUTTICOLTORI esperienza
    solida, conoscenze tecniche, mentalità aperta,
    capacità imprenditoriale, Servizi di assistenza
    tecnica regionale e privata, rapporti con
    Istituti di ricerca

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  • AZIENDE FAMILIARI dimensione media 5-10 ettari,
    con fabbricati e impianti fissi, con macchine e
    capitali adeguati, poca manodopera esterna alla
    famiglia
  • MARCHIO DI QUALITA pesche e nettarine di Romagna
    IGP
  • STRUTTURE DI COMMERCIALIZZAZIONE DELLA FRUTTA
    Consorzi di Cooperative dei frutticoltori,
    Magazzini di grossisti, qualche Industria di
    trasformazione della frutta, buoni
    collegamenti stradali con i mercati delle grandi
    città dItalia e del centro Europa, numerosi
    Autotrasportatori
  • ISTITUTI DI RICERCA C.R.P.V. a Cesena,
    I.S.F.-MiPAF a Forlì, Consorzio Aziende
    Sperimentali
  • FIERE ed ESPOSIZIONI Macfrut e Agro-Bio-Fruit a
    Cesena...

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ROMAGNA VOCATA PER LA VITI-VINICOLTURA
  • CLIMA favorevole per produrre Albana e Sangiovese
    e Trebbiano
  • TERRENO adatto soprattutto nelle colline
  • PROFESSIONALITA DEI VITICOLTORI
  • AZIENDE FAMILIARI
  • DOCG per Albana di Romagna, DOC per Sangiovese di
    Romagna e per Trebbiano di Romagna, altri vini
    DOC
  • CANTINE CoRoVin per vini di massa, Cantine
    sociali per vini di pronta beva, Cantine
    medio-piccole per vini di pregio invecchiati
  • ISTITUTI DI RICERCA E.S.A.V.E. a Tebano(RA)
  • FIERE ed ESPOSIZIONI Mo.Me.Vi. a Faenza(RA)

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MERCATO DELLA FRUTTADomanda sempre più
sofisticata e Offerta sempre più diversificata
  • Esigenze del consumatore frutta di giusta
    pezzatura, esteticamente perfetta, pratica da
    consumare, con ottime qualità
    organolettiche, al giusto grado di
    maturazione, con elevato valore nutritivo, sana
    e genuina
  • Esigenze dei commercianti frutta resistente
    alla frigo-conservazione, resistente alle
    manipolazioni per limballaggio, resistente al
    trasporto e alla permanenza in negozio fuori
    frigo, gamma di frutti con primizie e frutta di
    stagione
  • Esigenze dellindustria di trasformazione frutta
    con caratteristiche adatte per ciascun tipo di
    prodotto trasformato, frutta con maturazione e
    pezzatura uniforme

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FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA ECONOMICAMENTE VALIDE
  • PRIMA I COSTI
  • Per ogni diverso impianto frutticolo o viticolo
    lagricoltore calcola prima il costo di impianto
    e poi il costo di produzione totale con dati
    reali e ipotizzando una produzione media
  • Costo di produzione totale costi espliciti
    costi calcolati quota ammortamento
    dellimpianto
  • IL PRODUTTORE GUARDA IL SUO REDDITO NETTO
  • Il Reddito netto per il frutticoltore compensa il
    rischio e i fattori produttivi che ha impegnato
    (lavoro intellettuale e manuale svolto, macchine
    e capitali di sua proprietà, terreno e impianti
    fissi di sua proprietà)
  • Reddito netto P.l.v. costi effettivamente
    sostenuti per fattori produttivi

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Le scelte del frutticoltore
  • Criteri razionali per i nuovi impianti

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SCELTA della CULTIVAR
  • Si consultano le Liste delle varietà raccomandate
    e delle varietà emergenti e poi le Schede
    pomologiche di ciascuna cultivar prescelta.
  • Criteri di scelta
  • -Cv che garantisce elevata produzione e con
    frutti di ottima qualità nella zona climatica del
    nuovo impianto
  • -Cv con frutti rispondenti a attuali e future
    richieste del mercato (epoca di maturazione,
    aspetto, qualità organolettiche, conservabilità,
    genuinità)
  • -Cv possibilmente resistenti alle malattie
  • Guida per un impianto razionale
  • impianto con 2-4 cv (per impollinazione e
    diversificazione produttiva)
  • impianto di 2-4 cv con epoca di maturazione
    scalare (per la raccolta)
  • impianto con cv precoci negli ambienti collinari
    o solatii (per primizie)

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SCELTA del PORTINNESTO
  • Si consultano le Liste dei portinnesti.
  • Criteri di scelta
  • -portinnesto affine con la cv prescelta
  • -portinnesto adatto a fattori limitanti del
    terreno (es. GF 677 per terreni calcarei o
    siccitosi o ristoppiati con il pesco)
  • -portinnesto adatto alla fertilità del terreno e
    alla tecnica colturale (es. M9 debole per il melo
    per terreni fertili o ben irrigati e concimati)
  • -portinnesto debole o di media vigoria per
    ottenere alberi piccoli e impianti fitti
    (produzione elevata dal 3anno, raccolta da
    terra, frutta di qualità)
  • -portinnesto con positive influenze su
    produzione dei frutti, epoca di maturazione,
    qualità dei frutti, resistenza a fisiopatie e
    malattie

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SCELTA del SESTO di IMPIANTO
  • Le distanze degli alberi tra le file e sulla fila
    devono evitare che le chiome si ombreggino, ma
    devono far sfruttare alle chiome tutta la luce
    che arriva (gratis).
  • Criteri di scelta
  • Dimensioni che gli alberi raggiungeranno, in base
    a
  • -vigoria della cv (standard o spur)
  • -vigoria del portinnesto (standard o debole)
  • -fertilità del terreno
  • -forma di allevamento (palmetta, vasetto,
    fusetto)
  • Spazio tra i filari sufficiente per il passaggio
    delle macchine operatrici
  • Impianti fitti con alberi piccoli con chioma
    ridotta

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SCELTA della FORMA di ALLEVAMENTO
  • La forma di allevamento degli alberi deve far
    ottenere frutta di qualità, ma anche permettere
    di ridurre i costi con raccolta da terra o
    favorendo la raccolta meccanizzata, oppure
    adattandosi alla raccolta meccanica.
  • Criteri di scelta
  • -Forma adatta alla specie frutticola coltivata e
    alle dimensioni degli alberi
  • -Microclima (brinate tardive, U.R. dellaria
    quando maturano i frutti)
  • -Convenienza a meccanizzare le operazioni
    colturali e la raccolta (giacitura del terreno,
    ampiezza dellazienda)
  • -Tipo di imprenditore e disponibilità di
    manodopera familiare e di macchine operatrici e
    macchine per la raccolta
  • -Disponibilità di manodopera specializzata
    avventizia
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