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Title: Le Scienze Economiche Attivit economica e natura del problema economico Author: Mara Del Baldo Last modified by: Mara Del Baldo Created Date – PowerPoint PPT presentation

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Title: L


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Leconomia e il problema economico
MODULO 1 ELEMENTI DI MICRO E MACRO ECONOMIA
  • Corso di Laurea in Biotecnologie Sede di Fano
  • Insegnamento Elementi di Economia Aziendale
  • Prof. Del Baldo Mara
  • Mara.delbaldo_at_uniurb.it
  • Dipartimento di Economia, Società, Politica
  • Facoltà Economia - Urbino

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SCIENZA ECONOMICA
  • Scienza (disciplina scientifica) che ha per
    OGGETTO lattività economica degli individui
  • Descrive e cerca soluzioni ai problemi di
    convenienza economica riguardanti la produzione,
    la distribuzione e il consumo della ricchezza.
  • Si occupa dello studio delle scelte, operate
    dagli uomini, al fine di adattare mezzi scarsi ai
    molteplici bisogni umani
  • Empirica
  • Positiva
  • Sociale
  • Normativa

Verifica e ricerca leggi/uniformità per
convalidarle/falsificarle con una metodologia di
ricerca induttiva/deduttiva
Ricerca leggi/principi su ciò che è
Tratta di comportamenti umani
Studia come proporre norme, consigli, precetti,
su ciò che dovrebbe essere come i
comportamenti degli individui dovrebbero essere
impostati/realizzati per conseguire fini
prefissati
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Scienza Economica
  • ECONOMIAAZIENDALE

ECONOMIA POLITICA
ECONOMIA INDUSTRIALE
studia e supporta i processi di sviluppo o di
ristrutturazione dei settori industriali o di
aggregati di aziende definiti in base al processo
produttivo o al prodotto finale (settore tessile,
orafo, ecc.) è un scienza intermedia che
osserva più da vicino la realtà su cui
intervenire tramite politiche di intervento più
analitiche e adatte allo specifico andamento del
territorio/settore analizzato
studia i fenomeni economici dei grandi
aggregati regionali, nazionali ed internazionali
(MACRO) studia il problema economico inerente
il singolo produttore e consumatore (MICRO)
studia i fenomeni economici a livello di
singola azienda o di classi particolari di
aziende si interessa delle scelte operate dagli
uomini al fine di adattare gli scarsi mezzi a
disposizione ai molteplici fini aziendali
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Gli elementi distintivi di EA e EP
ECONOMIA POLITICA (economia teoretica) ECONOMIA AZIENDALE
Oggetto di studio AZIENDA Grandi aggregati (il sistema economico della collettività) AZIENDA Singola azienda o classi di istituti
Scopo della disciplina (utilità delle conoscenze) utili per le decisioni di politica economica regionale, nazionale o internazionale utili per il governo dellazienda
Metodo dellindagine Procedimento deduttivo-matematico (ipotesi astratte e risultati derivati assiomaticamente) Procedimento induttivo-sperimentale (verifica delle teorie elaborate per via deduttiva)
Concezione del tempo Non è considerato lanalisi dellequilibrio è statica, le variazioni di un equilibrio avvengono istantaneamente Il tempo è rilevante lequilibrio viene analizzato in modo prospettico (le condizioni di equilibrio devono valere nel tempo)
Concezione dello spazio Non è considerato i mercati sono ipotetici e perfetti Lo spazio delimita il campo di analisi limpresa opera in certi mercati con certe caratteristiche
Basi delle conoscenze Teorie delleconomia Approccio interdisciplinare
Razionalità del decisore Uomo perfettamente razionale Homo oeconomicus Luomo a razionalità limitata Uomo amministrativo (modello più realistico)
Misurabilità dei giudizi di convenienza Gli operatori sono omogenei ovvero le loro preferenze si basano su grandezze misurabili (esprimibili matematicamente), quindi la valenza qualitativa è identica Gli operatori hanno preferenze disomogenee ovvero le grandezze economiche prese in esame (es. prodotto o impianto) hanno qualità differenti
Approccio Logica deterministica Logica indeterministica (situazioni di incertezza e continuamente mutevoli)
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Di cosa si occupa leconomia?
LA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI
QUANTO VIENE PRODOTTO NELLECONOMIA QUALE
COMBINAZIONE DI BENI E SERVIZI QUANTO PRODUCONO
LE SINGOLE IMPRESE CON QUALI TECNIHE DI
PRODUZIONE CON QUANTI ADDETTI .
IL CONSUMO DI BENI E SERVIZI
QUANTO VIENE CONSUMATO/RISPARMIATO DALLA
POPOLAZIONE QUALE E LA STRUTTURA DI CONSUMO
DELLECONOMIA IN QUALE QUANTITA VIENE ACQUISTATO
UN BENE CHI SCEGLIE DI ACQUISTARLO COME REAGISCE
IL CONSUMO AI PREZZI/PUBBLICITA/MODA ..
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Le persone, nel loro complesso divenire,
perseguono molteplici fini di varia specie e di
vario grado il perseguimento di tali fini
suscita bisogni per soddisfare i bisogni le
persone svolgono, tra laltro, lattività
economica, ossia lattività di produzione e
consumo di beni economici (Airoldi, Brunetti,
Coda, 1989, p. 15).
Ladattare mezzi scarsi ai molteplici fini
attribuisce al comportamento umano la natura di
comportamento economico.
  • BENI ECONOMICI
  • Prodotti (beni che hanno la caratteristica della
    materialità)
  • Servizi (beni dalle caratteristiche immateriali)

Entrambi rispondono alla duplice veste di
Beni Economici in qualità di BENI DI CONSUMO
FINALE Beni Economici in qualità di BENI DI
CONSUMO INTERMEDIO O DI PRODUZIONE
Destinati al mercato o allautoconsumo
Necessari per ottenere nuovi beni economici
FATTORI PRODUTTIVI
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Classifichiamo i beni economici
Rispetto alla singola/ripetuta utilizzabilità
dei beni nel processo di ottenimento di nuovi
beni economici
DUREVOLEZZA
Rispetto alla singola/ripetuta utilizzabilità
dei beni nellatto di consumo
Ad uso immediato (panettone, spettacolo)
Beni di consumo finale destinati a soddisfare
direttamente un bisogno
Ad uso durevole (computer, pelliccia)
Ad uso immediato (stoffa, farina)
Beni di produzione (di consumo intermedio)
destinati a partecipare ad ulteriori processi
produttivi
Ad uso durevole (tornio, computer)
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I fattori produttivi
Qualunque elemento in grado di alimentare
lattività di produzione di beni e di servizi
(L. Marchi, 2006, p. 6)
  • Requisiti (per leconomia aziendale)
  • Onerosità (prezzo effettivo o figurativo)
  • Quantità e qualità
  • Connotazione temporale
  • Vincolabilità
  • Esprimibili in forma monetaria

Combinazione di fattori produttivi Fattori della
produzione come elementi complementari (nessi di
complementarietà)
Classificazioni
Capitale Lavoro
Fattori Produttivi Primitivi della Produzione
Fattori Produttivi Generici Specifici
Denaro e mezzi equivalenti (la moneta si può
agevolmente convertire in beni e servizi reali)
Beni e servizi che lazienda impiega, combina,
trasforma, al fine di ottenere prodotti/servizi
di output
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Ma qual è lelemento cruciale che caratterizza
ogni problema economico???
LA SCARSITA
mezzi per soddisfarli limitati
desideri umani illimitati
A livello mondiale è possibile produrre una
quantità limitata di beni/servizi perché la
quantità di risorse a disposizione è limitata e
vengono utilizzate tecnologie con produttività
finita
FATTORI DI PRODUZIONE
Risorse umane Risorse naturali Risorse derivate
LAVORO TERRA E MATERIE PRIME CAPITALE (tutti i
fattori produttivi che sono stati a loro volta
prodotti)
Ma tutti noi non affrontiamo lo stesso problema
di scarsità
DISTRIBUZIONE
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OGGETTO DI STUDIO DELLECONOMIA
  • Le persone al lavoro, impegnate a produrre
    quanto altri desiderano
  • Le persone che consumano e che comprano i beni
    che desiderano
  • Come le istituzioni in cui gli individui
    vivono/lavorano influenzano le decisioni
    individuali
  • Come le decisioni individuali si riflettono nel
    funzionamento delle istituzioni

DOMANDA
OFFERTA
RISORSE
DESIDERI
Dato il problema della scarsità la domanda
potenziale eccederà lofferta potenziale
La società deve risolvere questo problema,
cercando di rendere domanda e offerta compatibili
Nellambito del singolo mercato Nelleconomia nel
suo insieme
Domanda aggregata pari allofferta
aggregata Spesa totale delleconomia uguale al
valore della produzione totale
Se la domanda potenziale eccede lofferta
potenziale, come raggiungere luguaglianza
effettiva???
Si riduce la domanda
Si aumenta lofferta
Una combinazione delle due
Leconomia studia il processo attraverso cui la
domanda si adegua allofferta disponibile e
lofferta si adegua alla domanda dei consumatori
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Cosa si intende per micro e macroeconomia?
MICROECONOMIA
MACROECONOMIA
Si occupa di un sistema economico nel suo
insieme, della domanda e dellofferta
aggregata. Domanda aggregata la spesa totale
realizzata nelleconomia da parte dei consumatori
anche stranieri (che domandano le nostre
esportazioni), dello Stato o delle imprese che
acquistano capitale produttivo e materie
prime Offerta aggregata lintera produzione di
beni/servizi da parte delleconomia
Si occupa degli agenti individuali che operano
nel sistema economico. Domanda e offerta di
particolari beni/servizi/risorse automobili,
abiti, tagli di capelli, elettricisti,.,..
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MACROECONOMIA
Obiettivo
Le economie cercano di sfruttare le risorse al
massimo e di garantire la crescita del prodotto
nazionale
Problemi
Periodi di disoccupazione stagnazione
(fluttuazioni intorno al trend) Interventi dello
stato che generano crisi Crescita economica non
di lunga durata
ciclo economico
  • Studia la determinazione della produzione
    nazionale e la sua
  • crescita nel tempo
  • Si occupa dei problemi della recessione/disoccupa
    zione/inflazione/
  • equilibrio delle transazioni internazionali/instab
    ilità ciclica/politiche per fronteggiare tali
    problemi
  • Le difficoltà macroeconomiche sono legate
    allequilibrio tra domanda/offerta

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SE LA DOMANDA AGGREGATA E TROPPO ELEVATA RISPETTO ALLOFFERTA AGGREGATA SE LA DOMANDA AGGREGATA E TROPPO BASSA RISPETTO ALLOFFERTA AGGREGATA
INFLAZIONE Aumento generalizzato del livello dei prezzi Se la domanda aggregata aumenta, le imprese potrebbero reagire aumentando i prezzi Se questo comportamento è generalizzato e persistente nel tempo ne risulterà inflazione RECESSIONE E una riduzione della produzione la crescita diventa negativa Basso livello di spesa per consumi Se gli individui spendono meno, i venditori accumuleranno scorte di merce invenduta, per cui ridurranno la produzione
DISAVANZI DI PARTE CORRENTE DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI Sono dovuti alleccesso delle importazioni di beni/servizi sulle esportazioni Se la domanda aggregata aumenta, le persone vorranno importare di più. Allo stesso modo se linflazione è alta, i beni prodotti internamente diventano meno competitivi rispetto ai beni esteri. Crescono le importazioni e si riduce la domanda di beni nazionali DISOCCUPAZIONE Deriva dai tagli alla produzione Se le imprese produrranno meno, impiegheranno un minore numero di addetti
POLITICA DELLA DOMANDA La politica macroeconomica cerca di influenzare il livello di spesa nelleconomia. Ciò ha effetti sul livello di produzione, sui prezzi e sulloccupazione POLITICA DELLOFFERTA La politica macroeconomica influenza direttamente il livello di produzione. Ad esempio aumenta gli incentivi dei lavoratori e degli imprenditori a produrre
La politica macroeconomica cerca di influire
sulle condizioni per il raggiungimento
dellequilibrio tra domanda e offerta aggregata
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MICROECONOMIA
La scarsità delle risorse induce ogni società a
compiere tre tipi di scelte
  • Quali beni/servizi produrre e in quali quantità?
  • Come devono essere prodotti tali beni (varie
    modalità di produzione)?
  • quali risorse devono essere impiegate e in quale
    quantità?
  • quali tecniche di produzione devono essere
    adottate?
  • 3) Per chi devono essere prodotti tali beni? E
    come dovrà essere distribuito il reddito
    nazionale?
  • quali saranno di redditi degli agricoltori, dei
    tipografi, dei contabili?
  • quanto riceveranno i pensionati?
  • quanta parte del reddito nazionale andrà agli
    azionisti?

Scelte microeconomiche che le società devono
compiere, di pertinenza dei singoli individui,
dei gruppi, dello stato. Non riguardano lintero
reddito nazionale, ma i singoli beni/servizi che
lo compongono
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Le scelte comportano sacrificio Il sacrificio
della migliore alternativa disponibile prende il
nome di costo-opportunità
SCELTE E COSTO OPPORTUNITA
Confronto di tutti i costi e i benefici di una
data attività. Una decisione razionale comporta
la scelta, tra le alternative disponibili, di
quella che dà il maggiore beneficio rispetto al
costo
SCELTE RAZIONALI
Le scelte razionali comportano il confronto tra
costi e benefici marginali la variazione di
costi e benefici dovuti allo svolgere una certa
attività in quantità leggermente
superiore/inferiore ad un dato livello. Costi
marginali da tenere distinti dai costi totali
(es costi/benefici di un po di sonno in più,
non costi/benefici totali del riposo di tutta la
notte)
COSTI E BENEFICI MARGINALI
La micoreconomia non studia solo le scelte, ma
anche le loro conseguenze. Le scelte possono
portare ad una allocazione efficiente delle
risorse di un paese ma possono generare una serie
di problemi (inefficienze, sprechi,
inquinamenti,)
CONSEGUENZE SOCIALI DELLE SCELTE
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LA FRONTIERA DELLE POSSIBILITA PRODUTTIVE E LA
MICROECONOMIA
Strumento impiegato per illustrare i concetti di
scelta e costo-opportunità E rappresentata come
curva decrescente (concava) per produrre un
numero maggiore di unità di un bene è necessaria
una minore produzione dellaltro bene (il valore
dei due beni in ascissa/ordinata) Illustra anche
il concetto di costo-opportunità crescente Se un
paese vuole continuare a produrre quantità
ulteriori di un bene deve sacrificare un
ammontare sempre crescente dellaltro (perché i
diversi fattori di produzione hanno diverse
proprietà q.tà sempre maggiori di cibo dovranno
essere sacrificate per ogni unità addizionale di
vestiario) Questione microeconomica quale
combinazione di beni è prodotta nel Paese? Come
usare in modo efficiente le risorse?
LA FRONTIERA DELLE POSSIBILITA PRODUTTIVE E LA
MACROECONOMIA
  • Questione macroeconomica poiché non cè alcuna
    garanzia che le risorse siano impiegate
    pienamente e usate nel modo più efficiente è
    interessante, la quantità totale ottenuta è
    quella massima possibile?
  • Nel tempo le possibilità produttive di un Paese
    possono aumentare
  • Investimenti in nuovi impianti progressi
    tecnologici scoperta di nuove materie prime.

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IL FLUSSO CIRCOLARE DEL REDDITO
Il processo si soddisfazione dei bisogni umani
coinvolge produttori e consumatori
Famiglie
Imprese
Domandano beni/servizi
Offrono beni/servizi
Relazione (diagramma di flusso) Reciproca di
domanda/offerta
Nel processo ha luogo una serie di scambi In
uneconomia monetaria (vs. economia di
baratto) le imprese scambiano beni/servizi
contro moneta A la moneta passa dalle famiglie
alle imprese nella forma di spesa per consumi I
beni/servizi passano dalle imprese alle famiglie
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Interazione tra acquirenti e venditori mediante
un predeterminato insieme di regole basate sul
diritto di proprietà e sul principio dello
scambio volontario
MERCATO
ambulante negozio asta sistema vendite per
corrispondenza
Mercato dei beni
delle mele del petrolio delle abitazioni
Imprese e famiglie si incontrano sul mercato dei
fattori di produzione (input)
I ruoli di domanda/offerta si invertono
B
  • Le imprese domandano luso dei fattori produttivi
    detenuti dalle famiglie
  • Le famiglie forniscono tali fattori (servizi del
    lavoro, e degli altri fattori) in cambio di
    moneta sotto forma di salari/rendite/interessi

Mercato dei fattori
Mercato dei fattori della terra, dei muratori,
delle segretarie 18
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Cosa si origina?
UN FLUSSO CIRCOLARE DEL REDDITO
Le famiglie ottengono redditi dalle imprese
Le imprese conseguono profitti grazie alle
famiglie
la moneta circola
  • La microeconomia si occupa della composizione del
    flusso circolare
  • quale combinazione di beni costituisce il flusso
  • come vengono utilizzati i vari fattori per
    ottenere tale particolare combinazione
  • a chi vengono pagati salari/dividendi/rendite/inte
    ressi

La macroeconomia si occupa dellammontare totale
del flusso e delle cause della sua
espansione/contrazione
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  • Testi/Parti del Programma di riferimento
  • Sloman J., Elementi di economia, Il Mulino, Bo,
    2 ed., 2002
  • Introduzione, Capitolo 1.
  • 2) Begg D., Fischer S., Dornbusch R.,
    Introduzione alleconomia. Gli operatori, i
    mercati e il sistema economico, Cap. 1, 2.
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