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Il metabolismo

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Il metabolismo Metabolismo Concetto di metabolismo Sostanze organiche e inorganiche Il peso corporeo Indice di massa corporea Fabbisogno energetico Metabolismo basale ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Il metabolismo


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Il metabolismo
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Metabolismo
  • Concetto di metabolismo
  • Sostanze organiche e inorganiche
  • Il peso corporeo
  • Indice di massa corporea
  • Fabbisogno energetico
  • Metabolismo basale
  • Termogenesi
  • Attività fisica e richiesta energetica
  • Le diete
  • Le disfunzioni metaboliche

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Concetto di metabolismo
  • Il metabolismo comprende tutte le reazioni
    chimiche che avvengono in un organismo
  • Si divide in anabolismo e catabolismo
  • Le reazioni anaboliche sono quelle che
    costruiscono strutture (ad esempio la sintesi di
    nuove proteine, la duplicazione del DNA, la
    fotosintesi, ..) e richiedono energia
  • Le reazioni cataboliche sono quelle che
    demoliscono le molecole complesse e le
    trasformano in molecole semplici (ad esempio la
    respirazione cellulare e la digestione) e
    forniscono energia

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Sostanze inorganiche e organiche
  • Classificazione
  • Sostanze inorganiche si tratta di composti
    semplici o complessi, caratterizzati dallassenza
    di atomi di carbonio o in cui questo elemento
    abbia un numero di ossidazione non inferiore a
    4. Comprendono pertanto anidride carbonica,
    acido carbonico e relativi Sali. Viene compreso
    anche il monossido di carbonio, pur avendo un
    numero di ossidazione inferiore a 4
  • Sostanze organiche si tratta di composti
    semplici o complessi, caratterizzati dalla
    presenza di atomi di carbonio o in cui questo
    elemento abbia un numero di ossidazione inferiore
    a 4.

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  • Il concetto di organico nasce dalla storia
    della chimica tutto ciò che aveva avuto origine
    da un essere vivente era ritenuto organico.
  • Nei composti organici, formati da uno scheletro
    di carbonio e idrogeno, possono essere presenti
    anche altri atomi ossigeno, nelle molecole
    organiche biologiche, azoto, zolfo, fosforo, sia
    in quelle di origine biologica sia in quelle di
    sintesi, cloro, fluoro, bromo, .. in quelle non
    biologiche

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Il peso corporeo
  • Si tratta della massa di un organismo vivente,
    determinato dalla massa dei tessuti, organi e
    liquidi del sistema
  • Quindi si dovrebbe parlare di massa corporea
  • Si calcola in chilogrammi (kg)

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Indice di massa corporea
  • Abbreviato in IMC o BMI (in inglese)è un dato
    ottenuto dal rapporto tra peso e altezza di un
    individuo ed è utilizzato come indicatore dello
    stato di peso forma
  • Per una valutazione corretta bisognerebbe tenere
    presenti anche altri dati quali larghezza delle
    spalle, larghezza ossea del bacino, circonferenza
    cranica, corporatura muscolosa o flaccida, sesso
    dellindividuo
  • Esempio di calcolo di IMC
  • Altezza 1,70 m - massa 62 kg
  • 62
  • IMC ------------ 21,45 (peso regolare)
  • (1,7)2
  • Va considerato che tale indice è stato inventato
    negli Stati Uniti dalle compagnie di
    assicurazione che avevano bisogno di capire
    quanto era alto il rischio di infarto
    dellassicurato nel momento della stipula
    dellassicurazione

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Fabbisogno energetico
  • Si tratta della richiesta energetica del nostro
    organismo
  • Varia tra le 1800 kcal/giorno (donna) e le 2800
    kcal/giorno (uomo)
  • Dipende da una serie di fattori
  • età (più si è giovane e maggiore richiesta
    energetica ha lorganismo)
  • Attività fisica (nel caso di attività agonistica
    si possono raggiungere richieste energetiche
    molto alte)
  • Sesso
  • Stato fisico
  • Eventuale presenza di malattie in corso
  • Si calcola in calorie
  • Se lassunzione di calorie supera il dispendio,
    abbiamo un aumento della massa corporea

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  • Si calcola in calorie (cal) unità di misura
    dellenergia, definita come la quantità di
    energia necessaria per innalzare di 1C la
    temperatura di 1 g di acqua distillata a 14,5C
    posta a livello del mare.
  • In biologia, per evitare confusioni con le
    calorie fisiche (che può essere immaginata come
    la semplice capacità di combustione di una
    sostanza), si usano le chilocalorie (kcal), ossia
    una misura 103 più grande (la sostanza immessa in
    un organismo vivente deve essere assimilata, cioè
    compatibile con la richiesta calorica delle
    cellule)
  • Il potere calorico può essere misurato anche in
    joule (1 cal 4,19 j)

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Metabolismo basale
  • Si tratta della richiesta energetica
    dellorganismo a riposo
  • Si aggira tra le 1400 kcal/giorno (donna di mezza
    età con attività semi-sedentaria) e i 2100
    kcal/giorno (uomo di mezza età con attività
    semi-sedentaria)
  • È influenzato da diversi fattori
  • Sesso inferiore nella donna
  • Massa corporea (importante la massa muscolare)
  • Statura
  • Età
  • Clima (aumenta con labbassarsi della temperatura
    ambientale)
  • Stato nutrizionale (durante il digiuno e nei casi
    di iponutrizione il metabolismo basale si
    abbassa)
  • Stato ormonale (gli ormoni tiroidei aumentano il
    metabolismo basale)

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Termogenesi
  • La termogenesi è un processo metabolico che
    consiste nel produrre calore da parte
    dellorganismo
  • In sostanza la digestione degli alimenti richiede
    una certa spesa energetica dovuta
    allassorbimento e utilizzazione degli alimenti
    (termogenesi fissa) e per attivare il sistema
    nervoso simpatico (t. facoltativa)
  • Gli alimenti fortemente proteici aumentano la t.
    fissa (30 del valore calorico del pasto)
  • Le diete iperproteiche pertanto aumentano il
    processo della termogenesi, quindi limitano il
    potere calorico del cibo, ma affaticano fegato e
    reni
  • La t. facoltativa è attivata dal sistema nervoso
    simpatico che attivando la noradrenalina induce
    la produzione di calore, in particolare se si è
    sotto stress o fa freddo, con attivazione dei
    mitocondri

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Attività fisica e richiesta energetica
  • Qualunque tipo di attività fisica richiede
    energia il movimento, il mantenimento delle
    costanti chimiche (ad esempio quantità di acqua e
    Sali) e fisiche (temperatura e pH), la
    digestione, la produzione di nuove proteine, ..
  • Lenergia viene recuperata con lalimentazione,
    ossia lingerimento di molecole ricche
    energeticamente come zuccheri e grassi

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  • Ci sono anche alcune attività sociali che
    consumano calorie (ad esempio il tamburellare le
    dita su un tavolo, ridere, fare lavori manuali,
    ) che richiedono energia. Nel corso dellultimo
    decennio anche tali attività si sono decisamente
    ridotte aumentando lincidenza dellobesità nella
    nostra società
  • Le attività sportive ricreative, per quanto
    importanti dal punto di vista sociale e psichico,
    incidono decisamente meno sul consumo energetico
    (1 ora di palestra può portare al consumo di 300
    kcal, mentre un lavoro attivo può portare ad un
    consumo di 1500 kcal al giorno)

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Le diete
  • Il termine dieta indica un regime alimentare,
    anche se spesso viene confuso solo con un regime
    alimentare che deve portare al dimagrimento
  • La dieta umana è normalmente onnivora, anche se a
    volte troviamo persone che per scelta o per
    bisogno, si sottopongono a diete particolari (ad
    esempio i vegetariani)
  • Nel corso dellultimo milione di anni la dieta
    umana è passata da un regime fondato sul consumo
    di alimenti crudi alla capacità di utilizzare il
    fuoco (Homo erectus 1,8 1,3 milioni di anni
    fa) e ad uno sviluppo sempre più spiccato delle
    attività cerebrali

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Le disfunzioni metaboliche
  • Le allergie alimentari
  • Le intolleranze alimentari
  • Il diabete
  • La celiachia
  • Le ulcere gastriche e duodenali
  • La fenilchetonuria

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Le allergie alimentari
  • Esagerata e rapida reazione del sistema
    immunitario nei confronti di un alimento ingerito
  • Di solito la reazione del sistema immunitario è
    nei confronti di una proteina presente
    nellalimento
  • Da non confondere con intolleranza alimentare
    (pagina successiva), tossinfezione alimentare
    (reazione a tossine prodotte da funghi o batteri)
    o a reazioni esagerate a additivi o conservanti
  • Nei casi peggiori possiamo scivolare da una
    fastidiosa allergia alimentare a shock
    anafilattico

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  • Gli alimenti maggiormente allergizzanti sono il
    latte, le uova, la soia, le arachidi, le
    nocciole, il pesce, i crostacei, alcuni frutti
    come fragole e pesche
  • Le allergie si sviluppano soprattutto nei primi
    anni di vita dellindividuo
  • La forma dellallergia può assumere diverse forme
  • Orticaria allergia cutanea
  • Congiuntivite o rinite con secrezione nasale e
    lacrimazione
  • Febbre da fieno
  • Asma manifestazioni gastrointestinali con vomito
    o diarrea e dolori addominali

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Le intolleranze alimentari
  • Situazioni completamente diverse rispetto alle
    allergie non vi è la produzione di
    immunoglobuline, solo un malassorbimento!
  • Possono essere
  • Farmacologiche derivano da sostanze chimiche con
    funzione farmacologica (ad esempio le xantine
    presenti in caffè o the)
  • Metaboliche carenza o assenza di enzimi
    necessari a metabolizzare alcuni amminoacidi o
    altro (è il caso dellintolleranza al lattosio o
    al glutine vedi celiachia)
  • Agli additivi chimici spesso aggiunti
    allalimento per insaporirlo o esaltare colori,
    conservarlo o altro

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Il diabete
  • Il termine deriva dal greco e si riferisce al
    fatto che le persone affette da questa
    disfunzione hanno abbondante ingestione di acqua
    (polidipsia) e abbondante produzione di urina
    (poliuria)
  • Diversi tipi di diabete
  • Mellito
  • Mellito di tipo 1 (con patogenesi autoimmune)
  • Mellito di tipo 2 (familiare)
  • Mellito gestazionale (solo in gravidanza, spesso
    recede)
  • MODY (maturity onset diabetes of the young)
  • Insipido
  • Neurogenico
  • Nefrogenico

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Mellito di tipo 1
  • Malattia autoimmune con distruzione delle cellule
    del pancreas che porta alla deficienza insulinica
  • Sembra sia seguente a malattie quali morbillo e
    epatiti
  • Sembra inoltre che la presenza in forma omozigote
    di alcuni alleli, aumenti la possibilità di
    insorgenza del diabete

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Mellito di tipo 2
  • Detto anche mellito non insulino-dipendente
  • È il diabete tipico delladulto, caratterizzato
    da glicemia alta con carenza di insulina
  • È il diabete più diffuso con il 90 dei casi di
    diabete nella nostra società
  • La causa scatenante principale cè lobesità
  • Si tratta questa malattia con somministrazione di
    insulina o metformina
  • I tassi di diabete sono notevolmente aumentati
    negli ultimi 50 anni, forse a seguito
    dellaumento dellobesità o forse per una
    diminuzione di attività fisica
  • Tra le malattie seguenti alla presenza di diabete
    possiamo avere ictus, retinopatia diabetica,
    insufficienza renale

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Mellito gestazionale
  • Caratterizzato da una ridotta tolleranza al
    glucosio in periodo di gravidanza
  • Al termine del periodo della gestazione il
    diabete di solito recede, ma possono esserci casi
    di ritorno ad altre forme di diabete dopo 10 o 20
    anni (dal 30 al 60 delle puerpere colpite da
    diabete gestazionale)
  • Di solito è dovuto ad una aumentata richiesta di
    insulina da parte del feto

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MODY (maturity onset diabetes of the young)
  • È dovuto alla mutazione di alcuni geni che porta
    alla ridotta secrezione di insulina, in
    particolare a alterazioni genetiche nelle cellule
    del pancreas, soprattutto le cellule delle isole
    del Langerhans
  • Si può andare dallerrata secrezione di
    glucochinasi (la forma più leggera) fino a
    alterazioni di cellule epatiche e alterazioni
    metaboliche molto pesanti

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La celiachia
  • Malattia autoimmune dellintestino tenue
  • Si verifica in individui di ogni età,
    geneticamente predisposti
  • È causata dalla reazione esagerata da parte di
    cellule intestinali alla gliadina, una proteina
    presente nel glutine del grano e altre piante
    imparentate strettamente, quali orzo e segala
  • La reazione infiammatoria porta alla sistematica
    distruzione dei villi intestinali
  • Unica possibile cura è data dalleliminazione del
    glutine dalla dieta

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Le ulcere gastriche e duodenali
  • È una ferita aperta nella mucosa dello stomaco
    (ulcera gastrica), nel primo tratto
    dellintestino (ulcera duodenale) o dellesofago
    (ulcera gastro-esofagea, spesso associata al
    reflusso gastroesofageo)
  • Fino a non molto tempo fa le colpe venivano
    cercate nello stile di vita mentre oggi sembra
    che le colpe siano da ricercare in infezioni
    batteriche (Helicobacter pylori) o alcuni farmaci
    quali aspirine, ibuprofene, ketoprofene e altri
    (anche se molti studiosi sono concordi nel dire
    che si tratta di patologie multicausali)
  • Lulcera non va confusa con la gastrite,
    infiammazione delle pareti gastriche che spesso
    però, se non curata, può portare allulcera

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La fenilchetonuria (PKU)
  • Disfunzione che indica la presenza di alti tassi
    di fenilpiruvato nelle urine e fenilalanina nel
    sangue
  • Si tratta di mutazioni recessive di un gene
    localizzato sul cromosoma 12
  • È una malattia genetica rara con una frequenza di
    1 caso su 15.000 nati vivi
  • Lenzima codificato dal gene mutato, la
    fenilalanina idrossilasi, permette di trasformare
    lamminoacido fenilalanina in tirosina

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  • Se lenzima non funziona abbiamo un doppio
    problema
  • carenza di tirosina, con conseguenti carenze di
    neurotrasmettitori come adrenalina e dopamina
  • Concentrazioni elevate di fenilalanina nel sangue
    con possibile ritardo mentale per gli individui
    coinvolti, ritardo di accrescimento e morte
    precoce
  • I bambini dimostrano di essere affetti da questa
    sindrome dopo qualche mese dalla nascita, con
    rash cutanei, nausea, vomito, irritabilità,
    eczemi, urine dal caratteristico odore di topo
  • La disfunzione del sistema nervoso si manifesta
    con tremori e ipertono muscolare
  • Successivamente si manifesta il ritardo mentale
  • La malattia può essere tenuta sotto controllo con
    una dieta povera di fenilalanina, sostituendo le
    proteine alimentari con somministrazione di
    singoli amminoacidi
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