SIMULAZIONE DI UN CASO AZIENDALE PER OTTENERE IL FIDO BANCARIO - PowerPoint PPT Presentation

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SIMULAZIONE DI UN CASO AZIENDALE PER OTTENERE IL FIDO BANCARIO

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Title: SIMULAZIONE DI UN CASO AZIENDALE PER OTTENERE IL FIDO BANCARIO


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SIMULAZIONE DI UN CASO AZIENDALE PER OTTENERE IL
FIDO BANCARIO
  • Nino Rebaudo

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RICHIESTA DI CONCESSIONE DI FIDO
  • Identificazione giuridica dellimpresa
    affidataria, affidamenti richiesti e relativa
    motivazione, garanzie offerte di tipo personale
    (fideiussioni) ed eventualmente reale (pegno su
    titoli), assetto proprietario, indicazione
    dellattività svolta e programmi futuri.
  • Breve relazione sullattività esercitata, sulle
    modalità di rimborso del prestito e notizie sui
    garanti.

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Stato patrimoniale
  • Lo Stato patrimoniale deve essere basato sulla
    riclassificazione secondo il criterio
    finanziario.
  • I crediti vanno suddivisi in attività liquide
    differite, se scadenti entro i 12 mesi (al netto
    del fondo svalutazione) e in immobilizzazioni
    finanziarie se scadenti oltre i 12 mesi o se si
    tratta di crediti di dubbia riscossione.
  • Fra i debiti a breve vanno inseriti anche lutile
    da distribuire agli azionisti nonché le rate di
    mutuo e prestito obbligazionario da rimborsare
    entro il prossimo esercizio.
  • I debiti v/banche vanno separati dagli altri
    debiti a breve termine, come pure quelli
    finanziari dagli altri a medio-lungo, per
    evidenziare i prestiti che lazienda ha ricevuto.

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CONTO ECONOMICO
  • Questo viene presentato nella riclassificazione a
    valore aggiunto, che evidenzia il reddito
    operativo, ossia il reddito lordo della gestione
    caratteristica, valore centrale per il calcolo
    degli indici economici.
  • Si evidenziano poi alcuni risultati intermedi
    come il valore aggiunto, che rappresenta il
    margine lordo garantito dal ricavo delle vendite
    rispetto al costo delle materie e dei servizi
    consumati.
  • Il reddito al lordo degli ammortamenti, che
    permette di vedere come il risultato precedente
    si riduce per effetto del costo del lavoro.
  • Sottraendo gli ammortamenti e gli altri
    accantonamenti si determina il reddito operativo
    da questo punto in poi la struttura del Conto
    economico è simile a quella civilistica.

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INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
  • Nella stessa pagina vanno indicati i conti
    dordine relativi sia a cambiali o ricevute
    cedute s.b.f. a banche, sia garanzie prestate a
    terzi seguono dati relativi allevoluzione del
    fatturato, dellutile e del numero dei dipendenti
    negli ultimi anni nonché altre informazioni sui
    crediti e debiti, sulla valutazione delle
    rimanenze e su aspetti fiscali.

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NOTIZIE RELATIVE AGLI IMMOBILI
  • In un altro prospetto, lazienda affidataria
    dovrà fornire alla banca notizie relative agli
    immobili posseduti, con lindicazione degli
    eventuali vincoli gravanti per laccensione di
    ipoteche, e gli affidamenti ottenuti da altre
    banche con lindicazione del grado di utilizzo.

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GLI INDICI
  • Il calcolo degli indici è fondamentale al fine
    della eventuale concessione del fido.
  • Volendo classificarli avremo gli indici
    economici 1) Redditività dei mezzi propri, 2)
    Redditività del capitale investito 3)
    Redditività delle vendite 4) Tasso di incidenza
    della gestione non caratteristica 5) Tasso di
    autofinanziamento 6) Costo finanziario dei mezzi
    di terzi.
  • Indici finanziari-patrimoniali 1) Rapporto di
    indebitamento 2) Dipendenza dal credito bancario
    a breve termine 3) Grado di copertura delle
    immobilizzazioni 4) Grado di immobilizzo del
    capitale 5) Grado di ammortamento complessivo
    6) Quoziente di liquidità 7) Quoziente di
    disponibilità.
  • Indici di efficienza 1) Rotazione del capitale
    investito 2) Produttività per dipendente 3)
    Incidenza del costo del lavoro 4) Durata media
    dei crediti 5) Durata media dei debiti.

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RELAZIONE DELLUFFICIO FIDI DELLA BANCA
  • Dopo aver esaminato la richiesta di fido, il
    Bilancio dellazienda e calcolato gli indici,
    lUfficio Fidi della banca procede alla redazione
    della relazione finale e decide se concedere o no
    il fido. Tale relazione riporta i seguenti
    elementi
  • Assunzione di informazioni esterne dalle quali è
    emersa la correttezza commerciale dellazienda
    richiedente e lassenza di precedenti negativi.
  • Visita allo stabilimento e agli uffici
    dellimpresa in questione, che ha permesso di
    appurare una struttura organizzativa piuttosto
    funzionale impianti moderni, un sistema
    informativo-contabile razionale ed efficiente e
    scorte di magazzino valide.
  • Riclassificazione dellultimo bilancio, allegato
    alla domanda, e calcolo dei più importanti
    indici, che hanno evidenziato una redditività
    discreta, una struttura patrimoniale equilibrata
    e un indebitamento in linea con quello delle
    imprese similari. Valutazione sulla liquidità
    tenendo conto delle prospettive del settore e del
    fatturato.

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POLITICA DI CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI
  • Selezione delle imprese da affidare, in base ai
    programmi e alle garanzie esibite nonché alla
    situazione economico-patrimoniale dei soggetti
    richiedenti, abbandonando la tendenza a
    utilizzare la concessione del fido come strumento
    di marketing per conquistare nuovi clienti, che
    ridurrebbe listruttoria fido a una pura
    formalità.
  • Frazionamento dei rischi, che non è solo
    unopportunità ma anche un obbligo in quanto una
    banca dal 31/12/98 in virtù di una delibera del
    CICR e della II Direttiva CEE non può concedere
    finanziamenti a un solo gruppo aziendale per un
    importo superiore al 25 del proprio patrimonio.
  • Revisione periodica dei fidi, attraverso un
    monitoraggio dellandamento dellazienda affidata
    (grado di utilizzo del fido, situazione
    economica, evoluzione del rischio, ecc.). Tali
    dati, da riportare su un apposito schedario
    fidi devono permettere alla banca di cogliere
    tempestivamente i segnali e di adeguare lentità
    dei finanziamenti e delle garanzie.
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