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Scuola media statale

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Title: Scuola media statale


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Scuola media statale E. De Filippo Quarto (NA)
Progetto I Care.ReadImparare,Comunicare, Agire
in una Rete EducativaRicerca Educativa per
Alunni in Difficoltà
  • Contesto tutti i corsi presenti nella scuola
  • Azione didattica
  • Ricognizione esperienze pregresse relative ad
    alunni con difficoltà di apprendimento della
    lettura
  • Documentazione dati rilevati attraverso attività
    di screening

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Progetto I Care.ReadImparare,Comunicare, Agire
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  • Contesto tutte le classi

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Progetto I Care.ReadImparare,Comunicare, Agire
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Alunni in Difficoltà
  • Didattica il carattere trasversale della lettura
    investe la globalità dellazione didattica

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Progetto I Care.ReadImparare,Comunicare, Agire
in una Rete EducativaRicerca Educativa per
Alunni in Difficoltà
Ricognizione il curricolo stesso, nelle sue
scelte didattico-educative fornisce agli alunni
le competenze fondamentali. Tra queste la lettura
continua a rappresentare nella scuola uno degli
strumenti privilegiati per contrastare fenomeni
quali il dilagare di una cultura fondata
sullapparenza, lo scadimento della scrittura,
la disabitudine al leggere e la perdita
progressiva della capacità di concentrazione,
immaginazione e attenzione. Da qui limpegno
quotidiano dellintero corpo docente che da
sempre, nei propri ambiti disciplinari e nei
progetti in genere, rivolge particolare cura e
attenzione alle difficoltà che la lettura stessa
può presentare ad alcuni alunni. Lampliamento
dellofferta formativa infatti, oltre ai progetti
di consolidata tradizione della scuola prevede
corsi di recupero delle abilità di base , i
progetti Gestione Bibliotecae Piccoli
scrittori , il Premio De Filippo ed
Educazione alla lettura.
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  • Documentazione in seguito al corso di formazione
    per docenti referenti per dislessia e disturbi
    specifici di apprendimento nellambito delle
    attività formative dellAzione 7 del Progetto
    nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione
    Nuove Tecnologie e Disabilità, tutti i
    coordinatori hanno effettuato uno screening per
    gli alunni delle classi prime e seconde che alla
    fine dello scorso anno scolastico (2007/ 08)
    continuavano a manifestare
  • - difficoltà ad effettuare una lettura accurata
    e fluente
  • - scarsa abilità nella scrittura e nella
    decodifica
  • La valutazione è avvenuta attraverso
    losservazione diretta degli alunni da parte dei
    docenti durante lintero anno scolastico. I
    parametri valutati sono stati velocità e
    correttezza di lettura. Essi rappresentano le due
    deviazioni standard che differenziano i bambini
    dislessici dai normolettori.
  • Lesito sebbene lo screening fosse mirato
    allindividuazione di eventuali alunni dislessici
    o DSA, si ritiene possa in ogni caso
    rappresentare uno strumento utile per indicare
    difficoltà nella lettura di natura più generica.

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  • Valutazione capacità di lettura
  • Contesto
  • Azione
  • Professionalità coinvolte
  • Criteri e modalità di valutazione
  • Tempi
  • Documentazione
  • Esito

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  • Contesto classe IE.
  • Composizione 21alunni (12 maschi - 9 femmine)
    sono presenti 2 alunni d.a. di cui uno non
    frequentante e uno affiancato dal docente di
    sostegno per n.9 ore.
  • Ambiente socio-culturale di provenienza alquanto
    omogeneo e per lo più caratterizzato dallassenza
    di stimoli culturali.

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  • Azione attività relativa alla fase diagnostica
    per lindividuazione di un gruppo di controllo (2
    alunni normolettori, 2 alunni con difficoltà)

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  • Professionalità coinvolte il docente di sostegno
    della classe e referente del progetto

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  • Criteri e modalità di valutazione la lettura dei
    singoli alunni è stata valutata osservando i
    parametri di rapidità, correttezza e capacità di
    comprensione del testo ed è avvenuta in due fasi.
    Nella prima gli alunni non erano consapevoli
    della valutazione in atto nella seconda lo
    erano.

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  • Tempi
  • Lattività è stata avviata allinizio dellanno
    scolastico ed è durata circa due mesi.
  • Lorario era quello curricolare e le prime ore
    della giornata erano quelle privilegiate.

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  • Documentazione
  • la configurazione della cattedra del docente di
    sostegno referente del progetto (n.18 ore nella
    classe I del corso E) ha favorito notevolmente lo
    svolgimento delle varie attività programmate in
    quanto la presenza costante in aula ha consentito
    di osservare le performances di lettura dei
    singoli alunni in discipline diverse e dunque in
    diversi momenti della giornata.
  • ll lavoro di osservazione e registrazione dati è
    stato avviato allinizio dellanno scolastico, è
    durato circa due mesi ed è stato articolato in
    due momenti.
  • Inizialmente losservazione è avvenuta con gli
    alunni inconsapevoli e impegnati in letture con i
    tutti i docenti di base e dunque nellarco della
    giornata.
  • Lultima verifica che mirava allindividuazione
    del gruppo di controllo, ha visto gli alunni
    consapevoli del compito che li attendeva e
    impegnati a turno nella lettura e nella
    spiegazione di un breve testo a loro non noto.
  • Durata della prova circa n. 2 ore.

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  • Esito
  • 11 maschi 2 normolettori 9 con difficoltà
  • 9 femmine 2 normolettrici 7 con difficoltà
  • Difficoltà ricorrenti riscontrate nella lettura
  • lettura con numerose pause
  • lettura lenta
  • lettura sillabata
  • lettura precipitosa
  • lettura senza espressione
  • lettura con difficoltà di pronuncia delle unità
    grafo-fonemiche.
  • Difficoltà nella scrittura (emerse dalle
    verifiche di italiano e dalla produzione di testi
    realizzate durante i laboratori)
  • errori fonologici dovuti a difficoltà di
    analisi/sintesi fonemica e di conversione
    fonema-grafema corrispondente (sostituzione di
    lettere, omissione o aggiunta di lettere,
    inversioni)
  • errori non fonologici dovuti ad una difficoltà
    nellutilizzo della via visivo-lessicale es
    cuadro per quadro, incuinamento per inquinamento
    ecc.
  • Si è scelto di non inserire lalunno d.a. nel
    gruppo di controllo in quanto ai fini del
    progetto è stato considerato più significativo
    concentrarsi sulle difficoltà di alunni non
    certificati.

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  • La diagnosi neuropsicologica questa fase ha
    previsto il supporto di una psicologa,la dott.ssa
    Annamaria Silvestri che in tre incontri, ottenuto
    il consenso dei genitori, ha valutato il gruppo
    di controllo e ha fornito la restituzione dei
    dati acquisiti.

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  • Obiettivi
  • Alla luce delle difficoltà emerse il progetto si
    propone i seguenti obiettivi
  • crescita dellautonomia dello studente in
    difficoltà
  • analisi della parola letta, scritta, ascoltata
  • correzione dellerrore attraverso lo stimolo
    allautocorrezione
  • rivalutare la specifica qualità della parola di
    dare logica e correlazione al pensiero
  • leggere ad alta voce in modo espressivo e fluente
    testi noti e non e con pronuncia orientata allo
    standard nazionale.
  • approfondire ciò che si legge
  • ampliare il proprio bagaglio lessicale
  • migliorare le capacità logiche e di comprensione
  • rieducare alla ricerca, allascolto,
    allattenzione,al recupero dei sensi che sono
    tramite tra noi e il mondo
  • potenziare le capacità di relazione, di
    attenzione e di concentrazione

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  • Tempi di attuazione
  • Il progetto si concretizzerà attraverso la
    realizzazione di 20 laboratori che, iniziati a
    Febbraio, si concluderanno a fine Maggio.
  • Tale percorso è stato preceduto dalla
    somministrazione alla classe di un questionario
    sulle abitudini alla lettura.

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  • Tecniche operative
  • Familiarizzazione al libro attraverso
  • circle time si è lavorato molto sulla
    motivazione e sulla creazione di un clima sereno
    e avvolgente che consentisse agli alunni di
    diventare tutti protagonisti di un gioco
    intelligente
  • brainstorming senza giudizio, le idee espresse
    dai singoli sono state sempre rianalizzate
    creando collegamenti tra esse.
  • Animazione della lettura attraverso
  • esercizi-gioco hanno consentito di
    individuare alunni (sorprendenti le difficoltà
    incontrate da una normolettrice ) che non
    padroneggiano i sotto processi legati
    allapprendimento della lettura (il
    riconoscimento delle sillabe, la loro
    suddivisione, la scansione rapida cons/voc )
  • rappresentazione dei contenuti immagini e
    disegni anche come possibilità di individuazione
    di dsa in cui sono buone le abilità non verbali
    e quindi emerge lancoraggio al dato percettivo.

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  • VERIFICA
  • Elaborati, disegni, questionari, interventi e
    le stesse attività di ogni singolo laboratorio
    rappresentano momenti di verifica e
    autovalutazione.

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  • Primo laboratorio
  • Attività
  • Dal riassunto del libro IL PICCOLO PRINCIPE di
    Antoine De Saint-Exupéry, proposto
    dallinsegnante, gli alunni hanno
  • letto silenziosamente e poi a voce alta
  • diviso e titolato il testo in sequenze
  • individuato, ricercato sul vocabolario e infine
    prima pronunciato e poi scritto correttamente in
    rubrica le parole non comprese nel testo.
  • osservato i disegni proposti alla lavagna e
    cercato i possibili collegamenti con le sequenze
  • ascoltato in ordine sparso alcuni brani musicali
    in inglese e dopo aver visionato i titoli
    disposti a caso sulla lavagna hanno associato
    ,dov era possibile, titolo-brano
    musicale-sequenza.

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  • Secondo laboratorio
  • Questo laboratorio è stato incentrato
    sulle strategie di correzione che rivestono un
    ruolo determinante tra le varie strategie di
    apprendimento, e solitamente proposte in modo
    integrato con il resto delle componenti
    delleducazione linguistica. Si tratta di una
    strategia e dunque un percorso formativo che deve
    essere condiviso dallo studente in una situazione
    collaborativa dove non vi è spazio per
    atteggiamenti competitivi che se si fossero
    presentati sarebbero stati modificati
    gradualmente e in modo consapevole.
  • Attività
  • lettura del primo capitolo del libro
  • ogni alunno si è concentrato ad ascoltare la
    lettura dei compagni e a cogliere e annotare
    eventuali errori.
  • la correzione sotto la guida dellinsegnante è
    avvenuta da parte del gruppo e si è potuto far
    ricorso a questa tecnica in quanto linsegnante
    sentiva che ogni studente non avrebbe subito
    negativamente nè lintervento del docente né
    quello dei compagni.
  • si è intervenuto solo nella correzione di parole
    lette con difficoltà mentre ciò non è avvenuto
    nella fase di feedback in cui non sono state
    corrette eventuali scelte lessicali e strutturali
    non adeguate.
  • Questa attività-gioco ha mirato dunque
    allaccuratezza grammaticale attraverso la
    correzione della lettura che ha indotto
    linsegnante ad interventi immediati e mirati.

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  • Terzo e quarto laboratorio
  • Attività
  • modeling conclusa la lettura espressiva
    dellinsegnante gli alunni la imitano leggendo
    lo stesso brano
  • esercizi- gioco di ascolto, analisi e
    scomposizione delle parole
  • gioco 1 Cè la b?
  • gioco 2 Scansione rapida cons / voc
  • gioco 3 Il percorso del dito
  • gioco 4 Ascolta e poi disegna
  • gioco 5 Riconosci la forma
  • Questi esercizi di stimolazione cognitiva
    hanno contribuito a
  • lavorare sull immagine mentale e sulla
    capacità di rappresentazione delle lettere
  • segnalare le difficoltà sulle quali
    intervenire
  • individuare categorie di parole che
    venivano pronunciate con difficoltà
  • aumentare la concentrazione, i tempi
    attentivi, lelasticità mentale.
  • sviluppare la percezione della dimensione
    spazio-temporale
  • sviluppare la memoria
  • sviluppare la capacità di comprensione
  • sviluppare la sfera affettiva e il senso di
    appartenenza a un gruppo

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  • Gli altri laboratori si avvarranno di software
    didattici e semplici programmi di videoscrittura
    al fine di identificare le parole
    ortograficamente scorrette attraverso il
    controllo ortografico. Questazione consente di
    economizzare lo sforzo per scrivere testi in
    soggetti con disabilità di scrittura.
  • Gli alunni, come prodotto finale, hanno ideato un
    fumetto e, alla fine del progetto, sosterranno
    una prova conclusiva come verifica
    dellevoluzione del processo di apprendimento
    della lettura.

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  • Conclusioni
  • Alla lentezza e agli errori nella lettura
    degli alunni si univa, nella gran parte dei casi,
    un evidente difficoltà nellesposizione orale,
    nella rielaborazione e nella memorizzazione dei
    contenuti proposti. In una verifica orale
    intermedia in cui si richiedeva di sintetizzare
    quanto letto fino a quel momento, 2 alunni su 20
    sono riusciti a dimostrare di ritenere nel tempo
    le informazioni acquisite e di saperle esprimere
    correttamente.
  • La realizzazione del materiale didattico e
    la ricerca di strategie adeguate ha rappresentato
    per il docente il cuore del progetto ma, la reale
    efficacia delle stesse, non può che avere
    conferme nel tempo, troppo limitato anche per
    registrare significativi miglioramenti.
  • Si ritiene che tempi più lunghi, il
    coinvolgimento del C.d.C. e il supporto di
    professionalità specifiche che operano nell area
    linguistica possano arricchire un percorso
    complesso e delicato come questo che mira
    allautonomia e allinclusione di alunni in
    difficoltà.
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