Title: Diapositiva 1
1 Umanesimo tecnologico e formazione degli
orientatori nella scuola secondaria di primo
grado
Speranzina Ferraro Speranzina.ferraro_at_istruzione.i
t Ischia, 27 settembre 2010
2Il nuovo contesto formativo
Società della conoscenza
Globalizzazione
-
- Chiedono alla scuola lo sviluppo di competenze
visibili, verificabili, da aggiornare
continuamente e in linea con i bisogni della
società.
3Il percorso avviato dal MIUR tappe significative
- GTS Orientamento, dec. dip. del 31/7/2008
- Forum telematico, novembre-febbraio 2008/2009
- Seminario di Abano, 2-5 marzo 2009
- C.M. n. 43 del 15/04/2009, Linee guida
- Forum nazionale Orientamento, dec. Dip. n.
54/2009 - C.M. n. 6260 del 21 dicembre 2009, piano risorse
per piani regionali orientamento - Seminari interregionali di Portorose, Ischia,
Palermo, maggio 2010.
4Obiettivi del P.N.O.
- diminuire i tassi di dispersione scolastica e di
interruzione di frequenza, specie nei primi due
anni delle scuole sec. di 2 grado, - Sostenere la motivazione, lautonomia, la
maturazione e il successo formativo di ciascuno, - al fine di rispondere alle nuove esigenze poste
dalla globalizzazione e mettere in grado
ciascuno di lavorare con successo nella società,
esercitando il diritto pieno di cittadinanza.
5C.M. n. 43/2009 visione dinamica e continua
dellimparare e dellorientarsi
Lorientamento investe il processo di crescita della persona, si estende lungo tutto il corso della vita, è presente nel processo educativo ed è trasversale a tutte le discipline.
Lorientamento deve mettere in grado ogni persona di progettare la propria vita e il proprio futuro, formativo e professionale.
6La mission della scuola
Dallinsegnamento delle singole materie ad un
processo di insegnamento /apprendimento con il
coinvolgimento di chi apprende
Dai programmi delle discipline alla
progettazione unitaria del curricolo verticale
Dalla scuola delle conoscenze a quella delle
competenze
7P.N.O. e Scuola media di 1 grado
- La formazione a livello nazionale e regionale è
finalizzata a far maturare nei docenti la
consapevolezza - che lorientamento è competenza e responsabilità
di ogni docente, presente in ogni momento e non
solo in fase di transizione, - che lorientamento informativo costituisce una
delle dimensioni dellorientamento da collegare
al curricolo e alle capacità della persona, - che la transizione va gestita a partire dalla
corretta informazione e conoscenza sia dei
successivi percorsi di istruzione e formazione
sia delle esigenze del mondo del lavoro e
delleconomia.
8Modello di formazione dei docenti di scuola media e orientamento formativo
Orientamento trasversale e permanente e orientamento per competenze stanno ad indicare unazione educativa cruciale e insostituibile per gestire le transizioni e per accompagnare lindividuo nel suo percorso formativo lavorativo durante lintero corso della vita
9Gli elementi del modello formativo La didattica
orientativa
Il modello formativo implica, da parte del docente, azioni intenzionali finalizzate a sviluppare la mentalità e il metodo orientativo, a costruire e potenziare le competenze orientative generali ovvero i pre-requisiti per la costruzione e il potenziamento delle competenze vere e proprie, a usare le discipline in senso orientativo, guidando i giovani ad imparare con le discipline e non le discipline.
10Gli elementi del modello formativo La didattica
laboratoriale
La didattica laboratoriale, strettamente collegata agli obiettivi formativi, si caratterizza per essere una didattica attraente e vicina ai bisogni dei ragazzi e per loperatività delle situazioni di apprendimento. Per questo essa sostiene e promuove la motivazione negli studenti
Laula scolastica si caratterizza come un laboratorio, cioè un luogo fisico attrezzato, in cui gli alunni progettano, prevedono, sperimentano, confrontano, discutono e acquisiscono concetti e abilità operative,.
Il laboratorio, ove lo studente è attivo, ha un forte valore orientante per il suo coniugare insieme sapere e saper fare, che lo aiuta ad acquisire competenze per la vita e a sviluppare scelte in funzione del suo progetto di vita.
11IL Nostro modello
Enti Locali PROVINCIA/COMUNI
CO-PROGETTAZIONE
Scuole del territorio
RETE
REGIONE
patto educativo
UNIVERSITA
Il territorio
IMPRESE e Mondo del lavoro
La famiglia
Enti di Formazione professionale
Famiglia
Abano, 2 marzo 2009
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Speranzina Ferraro