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Azioni positive

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Azioni positive Azioni positive L espressione Azione Positiva compare in ambito europeo all inizio degli anni 80 quale strumento per: combattere le forme ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Azioni positive


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Azioni positive
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Azioni positive
  • Lespressione Azione Positiva compare in ambito
    europeo allinizio degli anni 80 quale strumento
    per
  • combattere le forme di discriminazione nei
    confronti delle lavoratrici
  • favorire lattuazione dei principi di parità e
    pari opportunità tra uomini e donne.

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Azioni positive
  • Nel 1984 attraverso apposita
  • raccomandazione del Consiglio dei Ministri
  • della Comunità europea le azioni positive
  • diventano lo strumento operativo della
  • politica europea per promuovere la
  • partecipazione delle donne a tutti i livelli e
  • settori e dellattività lavorativa.

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Azioni positive
  • La Raccomandazione viene recepita a livello
    nazionale nel 1991 dalla Legge 125 del 10 aprile
    1991.
  • La legge è volta a tradurre concretamente il
    concetto ad azione positiva riprendendo ed
    amplificando i principi e le finalità che altre
    leggi avevano introdotto.
  • (L.1204/71 e L.903/77)

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Azioni positive
  • Come agiscono ?
  • Attraverso il rafforzamento della presenza delle
    donne, accelerano il processo delluguaglianza e
    combattono le forme di discriminazione dirette ed
    indirette nei confronti delle lavoratrici.

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Azioni positive
  • Ambiti dintervento
  • Formazione scolastica e professionale
  • Accesso al lavoro
  • Progressione di carriera
  • Inserimento femminile nelle attività e nei
    settori professionali in cui le donne sono sotto
    rappresentate
  • Equilibrio e migliore ripartizione tra i due
    sessi delle responsabilità familiari e
    professionali

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Azioni positive
  • Vengono considerate azioni positive le misure
    specifiche che
  • Favoriscono loccupazione delle donne e la
    promozione dellimprenditorialità femminile
  • Valorizzano il potenziale e il lavoro femminile,
    sia in termini quantitativi che qualitativi
  • Identificano e correggono le disparità che
    colpiscono le donne nellaccesso e nella
    partecipazione al mercato del lavoro
  • Concretizzano la parità effettiva tra uomini e
    donne.

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Azioni positive
  • In relazione alla tipologia del loro intervento
    si possono distinguere in
  • Azioni positive verticali
  • Relative alla promozione dellavanzamento
    femminile nelle gerarchie aziendali e nei ruoli
    di responsabilità
  • Azioni positive orizzontali
  • Finalizzate alla creazione di occupazione mista
    ed equilibrata in tutti i settori.
  • Azioni positive miste

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Azioni positive
  • Provvedimenti normativi
  • Azioni positive per lo sviluppo
    dellimprenditoria femminile
  • La Legge 215/92.
  • Si attua attraverso bandi pubblici aperti a tutte
    le imprese costituite da donne o in prevalenza da
    donne.
  • Contributi per le imprese che attuano misure a
    sostegno della flessibilità
  • Lart.9 della Legge 53/2000 sostiene azioni
    positive volte a conciliare tempo di vita e
    lavoro
  • La strategia delle azioni positive la Legge
    125/1991
  • Incentiva lattuazione dei piani di azione
    positive in aziende pubbliche e provate
    finalizzati a rimuovere gli ostacoli che di fatto
    impediscono la realizzazione di pari opportunità

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Riforma Biagi del Mercato del Lavoro
  • Le parole chiave
  • occupabilità interventi per fronteggiare nuove
    opportunità occupazionali e cambiamenti repentini
    del mercato del lavoro per giovani e disoccupati
  • imprenditorialità interventi a favore di un
    clima imprenditoriale dinamico per la creazione
    di nuovi posti di lavoro
  • adattabilità agevolare il processo di
    transizione della nostra economia verso la
    società dellinformazione

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Riforma Biagi del Mercato del Lavoro
  • pari opportunità sono il parametro più efficace
    per comprendere la doppia valenza, non solo
    economica ma anche sociale, della modernizzazione
    del mercato del lavoro.
  • Non solo le donne devono poter lavorare con il
    trattamento economico e normativo garantito agli
    uomini, ma anche con uguali responsabilità e
    opportunità di carriera.

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Riforma Biagi del Mercato del Lavoro
  • Le misure di riforma contenute nella Legge Biagi
    hanno come obiettivo prioritario linnalzamento
    del tasso di occupazione delle donne e, in
    generale, di tutte le persone a rischio di
    esclusione sociale.
  • In attuazione del diritto costituzionale al
    lavoro (art. 4 Costituzione) le misure contenute
    nella Legge si prefiggono di garantire a tutti le
    medesime opportunità di accesso a unoccupazione
    regolare e di buona qualità.

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Circolare n. 04/200310 marzo 2003Ministero del
Lavoro
  • A seguito della precedente circolare n. 14 del
    14/03/2002 in riferimento alla presentazione dei
    progetti di azioni positive per la flessibilità
    in esito alla sperimentazione condotta si
    forniscono ulteriori precisazioni relativamente
    ai benefici previsti ed ai costi ammissibili a
    finanziamento

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Circolare n. 04/200310 marzo 2003Ministero del
Lavoro
  • Sono ammessi al finanziamento le aziende private
    e quelle a partecipazione o a capitale pubblico,
    restando escluse le PA e gli Enti pubblici.
  • I sostituti dellimprenditore o del lavoratore
    autonomo devono essere altri imprenditori ovvero
    lavoratori autonomi, da intendersi secondo le
    figure professionali esplicitate nel codice
    civile.
  • Il contributo concesso per il costo aggiuntivo
    del lavoro, ad esempio nellipotesi del
    part-time, sarà pari all80 del costo da
    sostenere.
  • Non sono ammissibili spese relative a materiali
    HD e SW, che potranno invece essere noleggiati
    per il tempo strettamente necessario
    allattuazione del progetto

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Circolare n. 04/200310 marzo 2003Ministero del
Lavoro
  • Non sono ammissibili le spese di cancelleria nè
    il rimborso dei costi annessi alla, eventuale,
    mancata produzione aziendale.
  • (rif. Progetti di cui alla lettera b) del comma
    1 dellart.9 della L. 53) si precisa peraltro che
    verranno rimborsate le ore prestate dal personale
    interno addetto alla formazione con funzioni di
    docente o tutor, in quanto si ritiene che non
    siano configurabili come mancata produzione.
  • Alla fine della successiva verifica da parte dei
    Servizi di Ispezione delle Direzioni Provinciali
    del Lavoro, le aziende dovranno mantenere la
    contabilità relativa al progetto separata da
    quella aziendale generale. Ad esempio,
    nellipotesi del telelavoro, dovrà essere
    installata una linea telefonica dedicata.
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