Title: Le matrici di portafoglio
1Le matrici di portafoglio
- Lucidi di
- Edoardo Sabbadin
2Le matrici di portafoglio
- La matrice Boston Consulting Group
- Strumento elaborato da Società di consulenza, con
alcuni limiti metodologici, ma di vasta
applicazione. - La società di consulenza Boston Consulting Group
lo propose come metodo di analisi strategiche
fin dal 1968.
3Ipotesi alla base
- Nel 1968 il Boston Consultino Group ha creato un
nuovo strumento manageriale, la matrice BCG. - La matrice BCG si inserisce nel più ampio campo
degli strumenti di analisi del portafoglio di
attività. - Presupposto base è lesistenza di una relazione
diretta tra la quota di mercato e la redditività.
4Ipotesi alla base
- La redditività di un investimento/prodotto
dipende dalla quota di mercato dellimpresa,
perchè ad un maggior potere di mercato
corrisponde una maggior libertà nel fissare i
prezzi, maggiori economie di scala, lopportunità
di integrarsi a valle.
5La relazione tra assorbimento di risorse e il
tasso di sviluppo del settore è desumibile dal
ciclo di vita del settore.
maturità
declino
sviluppo
introduzione
Risorse finanziarie
()
(-)
6Le matrici di portafoglio (segue)
- La matrice Boston Consulting Group
Tasso di sviluppo del mercato
Quota di mercato relativa
731. Le matrici di portafoglio (segue)
- La matrice Boston Consulting Group
Tasso di sviluppo del mercato
Quota di mercato relativa rispetto al leader
espressa in scala logaritmica
831. Le matrici di portafoglio (segue)
- La matrice Boston Consulting Group
alto
Tasso di sviluppo del mercato
10
basso
10
1
elevata
bassa
Quota di mercato relativa rispetto al leader
espressa in scala logaritmica
9La matrice Boston Consulting Group (segue)
- La matrice evidenzia le relazioni tra impiego
delle risorse finanziarie e produzione delle
risorse finanziarie.
10Le matrici di portafoglio (segue)
- La matrice Boston Consulting Group
alto
FLUSSO DI CASSA NEGATIVO
FLUSSO DI CASSA MODESTO
10
FLUSSO DI CASSA MOLTO POSITIVO
FLUSSO DI CASSA MODESTO
Tasso di crescita (uso di liquidità)
basso
10
1
elevata
bassa
Quota di mercato relativa (generazione di
liquidità)
11Le matrici di portafoglio (segue)
- La matrice Boston Consulting Group
alto
PROBLEM CHILD
STAR
10
CASH COW
DOG
Tasso di crescita (uso di liquidità)
basso
10
1
elevata
bassa
Quota di mercato relativa (generazione di
liquidità)
12La matrice Boston Consulting Group (segue)
- Quanto più è elevata la quota di mercato relativa
tanto è maggiore la capacità della Sbu di
generare risorse finanziarie. - Ciò in ragione dei vantaggi derivanti dalle curve
di esperienza.
13Ogni quadrante è caratterizzato da una situazione
specifica reddituale e finanziaria, cui
corrispondono diverse strategie
- QUESTION MARK sul piano finanziario i flussi di
cassa sono negativi, sul piano reddituale può non
essere raggiunto un equilibrio fra costi e
ricavi. - Strategia non esiste una mossa sicuramente
giusta, bisogna scegliere la propria strategia
in funzione della prospettiva del mercato e della
capacità di guadagnare quota.
14La matrice Boston Consulting Group (segue)
- STAR sono ancora necessari investimenti ma a
fronte di maggiori ricavi si dovrebbe avere un
reddito operativo positivo e crescente. - Strategia il cash flow non è costantemente
sufficiente per finanziare i fabbisogni alla
crescita meglio quindi continuare ad investire
per mantenere la posizione. Anche se ancora non
lha pienamente dimostrato la redditività, sono
prodotti di successo.
15La matrice Boston Consulting Group (segue)
- CASH COW il tasso di crescita del mercato
diminuisce (entra nella fase di maturità) ma il
flusso di cassa ed il reddito operativo sono
molto positivi. - Strategia poiché il cash flow generato eccede la
quantità che potrebbe essere reinvestita con
profitto sul prodotto, si possono pagare
interessi/debiti/dividendi, coprire i costi di
struttura, finanziare la ricerca e sviluppo o
lanciare nuovi prodotti. Lobiettivo è comunque
quello di mantenere la posizione ottenuta.
16La matrice Boston Consulting Group (segue)
- DOG i flussi di cassa sono positivi ma in
diminuzione e la redditività è pressochè modesta. - Strategia sono prodotti in declino, che non
hanno un futuro nel portafoglio aziendale. Non
generano, ne richiedono, significativi flussi di
cassa, ma spesso non servono nemmeno allazienda.
17Percorso di successo
- Il percorso di successo è quello che partendo da
question mark (?) arriva a Star per poi giungere
a Cash Cow. Da unincognita (con il lancio di un
nuovo prodotto in un settore emergente limpresa
si posiziona nel quadrante question mark) cioè si
passa ad avere un prodotto ad alto sviluppo, che
in fase di maturità richiede pochi investimenti
offrendo in cambio reddito modesto.
18Le matrici a più variabili
- La matrice General Electric
Attrattività del settore
Posizione competiva dellimpresa
19La matrice General Electric
Le matrici a più variabili (segue)
alta
media
Bassa basso medio alto
Attrattività del settore
Posizione competiva dellimpresa
20La matrice General Electric
- La matrice identifica 9 aree strategiche.
- Offre una possibilità di valutazione abbastanza
articolata e nello stesso tempo non presentava
eccessive difficoltà di parametrizzazione. - Lanalista deve definire i criteri per misurare i
due assi della matrice.
21La matrice General Electric (segue)
- Lattrattività del settore è data principalmente
da - Dimensione dei mercati
- Tasso di sviluppo
- Struttura concorrenziale
- Profittabilità
- Grado di innovazione tecnologica
22La matrice General Electric (segue)
- La posizione competiva dellimpresa può essere
misurata sulla base delle seguenti variabili - Dimensione e tasso di sviluppo
- Quota di mercato
- Profittabilità
- Margine di contribuzione
- Livello di saturazione degli impianti.