L - PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

L

Description:

Title: Il contributo della Chimica Analitica all'arte e all'archeologia Subject: Seminario Author: Mimmone Last modified by: beppe Created Date: 9/2/1999 4:34:18 PM – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:74
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 64
Provided by: Mim128
Category:
Tags: bro3

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: L


1
Lacqua come alimento
  • L'acqua potabile è una soluzione di ioni (ione
    calcio, ione sodio, ione bicarbonato ecc..) in
    concentrazione ottimale. Per questo motivo, essa
    è una componente essenziale della nostra dieta
  • Acqua distillata, acqua piovana, acqua di fusione
    delle nevi sono da considerare non potabili
    perché prive di sali disciolti non danno
    nutrimento
  • Per questo motivo il bere acqua potabile con
    caratteristiche sanitarie controllate è
    particolarmente importante, anche in
    considerazione del volume assunto giornalmente

2
Categorie di acqua ad uso umano
Sotto la dizione "acque ad uso umano" vengono
raggruppate tutte le tipologie di acque che,
secondo l'attuale normativa, sono distinte
in Questa distinzione ha una fortissima
connotazione economica, in quanto il costo delle
acque, per motivi vari, è molto diverso. L'acqua
erogata dalla rete pubblica costa mediamente
0,0007 euro al litro, contro le 0,5 Euro al litro
in media - dell'acqua in bottiglia circa 300
volte di più!
  • acque potabili
  • acque di sorgente
  • acque minerali-naturali
  • acque termali

3
Acque potabili
Per acque potabili si intendono principalmente le
acque distribuite tramite pubblici acquedotti, ma
anche in cisterne, in bottiglie e altri
contenitori, impiegate per usi domestici, nelle
industrie alimentari e nella preparazione dei
cibi e bevande Le fonti di approvvigionamento
possono essere diverse si possono usare sia
acque sotterranee che superficiali anche
salmastre, se opportunamente trattate
Con lintroduzione del D.L. n.31/2001, integrato
dal D.L. n.27/2002 (in attuazione della direttiva
CE n.83/1998) è consentita la commercializzazione
anche per l'acqua destinata al consumo umano,
ovvero quella potabile o di rubinetto, ovviamente
in osservanza alle norme stabilite per
limbottigliamento, i trattamenti chimico-fisici
autorizzati e i parametri analitici del prodotto
4
Potabilità delle acque potabili
Le acque potabili in natura sono piuttosto rare,
soprattutto per la contaminazione microbiologica.
Solo le sorgenti di montagna, localizzate in aree
dove siano assenti insediamenti umani, possono
offrire buone garanzie di sicurezza tuttavia già
la presenza di animali selvatici può indurre
fenomeni di contaminazione delle acque, sia
microbiologica (coliformi fecali), sia chimica
(sali di ammonio) È quindi sconsigliabile bere
acqua non controllata perché requisiti come la
limpidezza, la freschezza e l'isolamento della
zona non valgono per garantire l'assenza di
rischio. Anche l'acqua di pozzi profondi, che
dovrebbe essere meglio protetta
dall'inquinamento, non offre sempre garanzia di
purezza perchè sono possibili fenomeni di
inquinamento delle falde, perciò è opportuno
controllarla periodicamente e all'occorrenza
ricorrere a trattamenti di potabilizzazione
5
Disinfezione delle acque potabili
Nella maggior parte degli acquedotti le acque
sono sottoposte a disinfezione. Ad eccezione del
trattamento con raggi ultravioletti, la
disinfezione comporta sempre il contatto con
sostanze chimiche che lasciano tracce e
alterazioni dell'acqua i composti del cloro,
comunemente impiegati per tale scopo, possono
determinare la formazione di derivati
organoalogenati, sostanze dotate di una tossicità
più o meno elevata in funzione della loro natura
e quantità. Minori problemi si hanno
nellapplicazione di ozono (O3) che però ha
unazione limitata nellambito della linea di
erogazione, e nellutilizzo di radiazioni UV
6
Conseguenze della disinfezione
Dai trattamenti di disinfezione si hanno due
conseguenze Per questi motivi le acque di
acquedotto vengono talvolta sottoposte a
trattamenti definiti genericamente di depurazione
  • Le acque possono contenere sostanze indesiderate
    per la salute dei consumatori
  • Non tutte le acque di acquedotto manifestano
    quella gradevolezza che sarebbe necessaria per un
    loro impiego potabile spesso il trattamento di
    disinfezione prima dellimmissione in rete
    modifica i caratteri organolettici (odore e
    sapore)

7
Acque di sorgente
Per acque di sorgente si intendono quelle
disciplinate dal D.L. 4-8-99 n. 339. Le
principali caratteristiche di queste acque
sono L'attuale produzione di queste
acque si aggira intorno a 50 milioni di
litri/anno rispetto a quelle minerali naturali è
una produzione molto bassa
  • non possono essere trasportate se non attraverso
    le tubature di adduzione allo stabilimento, e
    quindi sono confezionate all'origine
  • origine rigorosamente sotterranea
  • nessuna disinfezione
  • la composizione chimica e la temperatura non
    devono subire variazioni significative nel tempo
  • i valori dei parametri organolettici (odore,
    sapore, ecc), di composizione e le sostanze
    contaminanti devono rispettare i valori limite
    indicati per le acque destinate al consumo umano
    (DPR 236/88)
  • il contenuto di sali disciolti non può superare
    1500 mg/litro
  • non si possono attribuire a queste acque
    proprietà favorevoli alla salute
  • nelle etichette sui contenitori, a differenza di
    quanto avviene per le acque minerali naturali,
    non è obbligatorio riportare la composizione
    chimica
  • sono acque per le quali è previsto il
    riconoscimento del Ministero della Salute

8
Acque minerali
Per acqua minerale naturale si intende unacqua
"...con caratteristiche igieniche particolari e,
eventualmente, proprietà favorevoli alla salute.
Ovvero può avere proprietà favorevoli alla salute
ma questa non è una caratteristica
fondamentale L'assenza di trattamenti di
disinfezione richiede una serie di precauzioni e
l'uso di impianti avanzati per l'estrazione e
l'imbottigliamento. Gli investimenti conseguenti
sono spesso elevati per questo un'acqua minerale
ha costi tanto differenti rispetto ad altre
tipologie di acque. Il surplus di investimento
richiesto è però facilmente recuperato mediante
un impatto pubblicitario molto convincente
L'acqua minerale si differenzia dallacqua
potabile soprattutto per l'assenza di qualsiasi
trattamento di disinfezione. Spesso, quindi (ma
non sempre) è di qualità superiore ad un'acqua
potabile soprattutto nelle caratteristiche più
evidenti come sapore e odore e pertanto è
generalmente più gradevole
9
Il mercato dellacqua minerale
  • Attualmente, il mercato delle acque minerali ha
    un volume di affari che si aggira sui 2500
    milioni di allanno, grazie ad un consumo
    stimato in 10-11 milioni di litri/anno. Gli
    Italiani ne consumano in media 172 litri
    procapite, lequivalente di 70-125 euro l'anno.
    Si può affermare che si tratta di un business di
    grande importanza, come è testimoniato dai
    seguenti indicatori
  • molte etichette in mano alle multinazionali
  • grande battage pubblicitario, in particolare per
    le acque destinate al consumo dei neonati
  • creazione di un sistema che certifichi la qualità
    di unacqua minerale (ADAM, corsi per degustatori
    nel 2002)
  • La vastità del mercato ha implicazioni anche
    ambientali, visto che quasi l80 delle bottiglie
    commercializzate sono in plastica PET
    (Polietilene tereftalato), e solo il 20 in
    vetro, scoria decisamente più nobile.
  • La compatibilità del PET per il contatto con gli
    alimenti è sancita dalla Direttiva 2002/72/CE
    della Commissione Europea e successive modifiche
    (2004/19/CE), comunque si continua ad effettuare
    indagini per la verifica di eventuali nuovi
    rischi per la salute nei prodotti usati come
    contenitori per alimenti (bottiglie per bevande
    in primis).

10
Virtù delle acque minerali
Indubbiamente, lampia scelta offerta dalle acque
minerali è accattivante. Solo in Italia sono
commercializzate quasi 300 marche diverse. Ognuno
può trovarci quella che fa al caso proprio
  • un'acqua minerale ricca di calcio è idonea per le
    gestanti e contro l'osteoporosi
  • le acque solfato-magnesiache contrastano la
    stipsi
  • le acque fluorate limitano la carie nei bambini
  • sono ancora da verificare le proprietà
    disintossicanti delle acque energizzate che,
    grazie al passaggio attraverso magneti,
    diventerebbero più vitali di quando sgorgano

11
Classificazione delle acque minerali
Lofferta sterminata del mercato dellacqua
minerale impone un minimo di razionalizzazione.
Le marche possono essere classificate in base ad
alcuni parametri, secondo la legislazione vigente
(D.L. n.105 del 25-01-92)
Acque minimamente mineralizzate RF lt 50 mg/l
Acque oligominerali 51 mg/l lt RF lt 500 mg/l
Acque minerali 501 mg/l lt RF lt 1500 mg/l
Acque ricche di sali minerali RF gt 1500 mg/l
PRO un basso residuo fisso favorisce l'idratazione e il ricambio liquido per il metabolismo PRO un basso residuo fisso favorisce l'idratazione e il ricambio liquido per il metabolismo
CONTRO un valore eccessivo è controindicato nei casi di insufficienza cardiaca, cirrosi epatica, insufficienza renale CONTRO un valore eccessivo è controindicato nei casi di insufficienza cardiaca, cirrosi epatica, insufficienza renale
  • Residuo fisso
  • Effervescenza
  • Contenuto di ione sodio
  • Contenuto di ione calcio
  • Contenuto di ione magnesio
  • Contenuto di ione nitrato
  • Contenuto di ione idrogenocarbonato
  • Contenuto di ione solfato
  • Contenuto di ione fluoruro
  • Contenuto di ione cloruro
  • Contenuto di ione ferro(II)

Sono dette acque naturalmente gassate o effervescenti naturali, se il tenore di CO2 libera superiore a 250 mg/l è uguale a quello della sorgente CO2 gt 250 mg/l
PRO riduce la carica batterica PRO riduce la carica batterica
CONTRO sfavorevole in pediatria, facilita la fermentazione e il meteorismo. Controindicate per coloro che sono sofferenti di acidità gastrica CONTRO sfavorevole in pediatria, facilita la fermentazione e il meteorismo. Controindicate per coloro che sono sofferenti di acidità gastrica
Acque iposodiche Na lt 20 mg/l
Acque sodiche Na gt 200 mg/l
PRO è fondamentale nel biochimismo generale PRO è fondamentale nel biochimismo generale
CONTRO un valore elevato crea ritenzione idrica generalizzata inducendo scompensi cardiocircolatori CONTRO un valore elevato crea ritenzione idrica generalizzata inducendo scompensi cardiocircolatori
Acque calciche Ca2 gt 150 mg/l
PRO è fondamentale nel determinismo dell'eccitabilità neuro-muscolare e nella crescita delle ossa PRO è fondamentale nel determinismo dell'eccitabilità neuro-muscolare e nella crescita delle ossa
CONTRO un valore elevato può deprimere la funzione neuro-muscolare e psichica. In dosi elevate conferisce all'acqua un sapore strano CONTRO un valore elevato può deprimere la funzione neuro-muscolare e psichica. In dosi elevate conferisce all'acqua un sapore strano
Acque magnesiache Mg2 gt 50 mg/l
PRO è fondamentale nel determinismo dell'eccitabilità neuro-muscolare PRO è fondamentale nel determinismo dell'eccitabilità neuro-muscolare
CONTRO un valore elevato può alterare la motricità intestinale e interferire con la funzione neuro-muscolare CONTRO un valore elevato può alterare la motricità intestinale e interferire con la funzione neuro-muscolare
Nitrati NO3- lt 45 mg/l
PRO nessuno PRO nessuno
CONTRO i nitrati nello stomaco si trasformano in nitriti e poi in nitrosammine, composti che favoriscono il cancro. La loro concentrazione deve essere la più bassa possibile CONTRO i nitrati nello stomaco si trasformano in nitriti e poi in nitrosammine, composti che favoriscono il cancro. La loro concentrazione deve essere la più bassa possibile
Acque bicarbonate HCO3- gt 600 mg/l
PRO per problemi di cattiva digestione e malfunzionamento del fegato, genera un effetto tampone. Diuretica PRO per problemi di cattiva digestione e malfunzionamento del fegato, genera un effetto tampone. Diuretica
CONTRO il gas delle acque può dare problemi alle alte vie digestive. L'alcalizzazione può essere dannosa in certe situazioni renali CONTRO il gas delle acque può dare problemi alle alte vie digestive. L'alcalizzazione può essere dannosa in certe situazioni renali
Acque solfate SO42- gt 200 mg/l
PRO per chi ha problemi di fegato o alle vie biliari, effetto colagogo, rilassa la muscolatura liscia PRO per chi ha problemi di fegato o alle vie biliari, effetto colagogo, rilassa la muscolatura liscia
CONTRO effetto purgante, specialmente se associato al magnesio. Contrasta l'assorbimento di calcio. I solfati presenti in elevata concentrazione conferiscono un sapore assai sgradevole CONTRO effetto purgante, specialmente se associato al magnesio. Contrasta l'assorbimento di calcio. I solfati presenti in elevata concentrazione conferiscono un sapore assai sgradevole
Acque fluorate F- gt 1 mg/l
PRO combatte la carie dentale e l'osteoporosi PRO combatte la carie dentale e l'osteoporosi
CONTRO se in eccesso provoca intossicazione (fluorosi) CONTRO se in eccesso provoca intossicazione (fluorosi)
Acque clorurate Cl- gt 200 mg/l
PRO azione equilibratrice delle attività dell'intestino, delle vie biliari e del fegato PRO azione equilibratrice delle attività dell'intestino, delle vie biliari e del fegato
CONTRO sconsigliate nelle varie forme di disturbi renali e nei soggetti ipertesi CONTRO sconsigliate nelle varie forme di disturbi renali e nei soggetti ipertesi
Acque ferruginose Fe2 gt 1 mg/l
PRO indicate nelle anemie da carenza di ferro PRO indicate nelle anemie da carenza di ferro
CONTRO sconsigliate nei soggetti affetti da gastroduodeniti CONTRO sconsigliate nei soggetti affetti da gastroduodeniti
12
Come si legge letichetta
  1. Nome dell'acqua minerale naturale
  2. Luogo di origine località dove è imbottigliata
  3. Termine minimo di conservazione è la data fino
    alla quale il prodotto mantiene le sue proprietà
    specifiche in adeguate condizioni di
    conservazione
  4. Lotto indicazione ai fini della rintracciabilità
  5. Analisi chimica riporta gli elementi
    caratteristici di ciascuna acqua minerale
    naturale, espressi in mg/litro
  1. Classificazione è in ragione del residuo fisso
  2. Microbiologicamente pura attesta l'assenza di
    germi pericolosi per la salute e indicatori di
    inquinamento ma non esclude la presenza di una
    certa flora microbica naturale e tipica a
    dimostrazione che l'acqua minerale naturale non è
    stata trattata
  3. Qualità salienti sono riportate le proprietà
    favorevoli approvate dal Ministero della Salute
  4. Contenuto indica il contenuto netto di acqua
    minerale naturale nel contenitore. La "e" sta ad
    indicare che si tratta di un volume a norma
    europea
  5. Codice a barre Fornisce indicazioni leggibili
    per rilevatori elettronici riferibili al
    produttore e all'articolo venduto presso la
    distribuzione
  6. Dicitura ambientale frase o disegno che invita a
    non disperdere il contenitore nell'ambiente dopo
    l'uso
  7. Indicazioni per la corretta conservazione del
    prodotto consentono all'acqua minerale naturale
    di mantenere le sue caratteristiche originarie

13
Altre diciture in etichetta
Le diciture possibili in etichetta, oltre a
quelle relative al residuo fisso, sono le
seguenti
  • Indicata per la preparazione degli alimenti per
    neonati acque con sali minerali e nitrati molto
    bassi per non interferire sulla composizione del
    latte in polvere. Si trovano quasi tutte nel
    gruppo delle acque minimamente mineralizzate
  • Può avere effetti lassativi la dicitura si trova
    sulle acque ricchissime di sali minerali
  • Può avere effetti diuretici è la scritta più
    frequente, ma anche quella più abusata, perchè
    quasi tutte le acque, comprese quelle di
    rubinetto, sono in qualche modo diuretiche.
    Alcune, le più leggere, possono essere efficaci
    riducendo le calcolosi renali
  • Microbiologicamente pura si dice di un'acqua che
    contiene un numero ridotto di microrganismi,
    nessuno dei quali pericoloso per la salute

14
Acque purissime?
Se dal punto di vista organolettico l'assenza di
prodotti secondari della disinfezione garantisce
una maggiore purezza delle acque minerali
rispetto a quelle di acquedotto, dal punto di
vista sanitario, paradossalmente, le acque
minerali possono risultare fuori controllo. Ad
esempio, per esse non è previsto un limite per il
contenuto dei sali disciolti, al contrario di
quanto avviene per le acque potabili e di
sorgente (1500 mg/L). Esistono acque minerali che
non sarebbero da considerare potabili per il loro
contenuto salino, pur essendo considerate più
pregiate. Acque con residuo fisso molto elevato o
molto basso non dovrebbero essere impiegate in
alternativa alle acque potabili se non dietro
prescrizione medica, in quanto potrebbero
determinare degli squilibri Lintroduzione del
D.M. 29-12-03 ha parzialmente sanato una
situazione ai limiti della truffa, in cui le
normative erano particolarmente severe per le
acque potabili e a maglia più larga per quelle
minerali, per le quali non erano previsti limiti
per sostanze tossiche come larsenico, il cadmio,
il mercurio o il piombo, il cui contenuto poteva
non essere dichiarato in etichetta se non
superava determinate concentrazioni
15
Acque buone e acque cattive
In seguito ad un inquinamento da Mn nellacqua di
rubinetto di Vercelli (0.12 mg/l) furono presi
provvedimenti per abbattere il contenuto di
questo metallo, in quanto il DPR n. 236/1988
prevedeva nellacqua potabile un limite massimo
di 0.05 mg/l. Per abbattere Mn facendolo
precipitare, fu necessario pompare ossigeno
nellacqua, il quale però favorisce la crescita
batterica e richiede laddizione di varechina.
Così lacqua che usciva dai rubinetti aveva un
sapore cattivo e loperazione poteva sembrare
assurda, anche perchè nel frattempo i vercellesi
non bevevano più lacqua di rubinetto ma
compravano acque minerali con tenore di Mn da 5 a
20 volte più alto di quello che stava nella loro
acqua potabile Infatti, per lacqua minerale il
limite per Mn era 2.0 mg/l fino al 2003
paradossalmente, se qualcuno avesse deciso di
imbottigliare lacqua del Vercellese così come
esce dalla falda e senza trattamenti, vendendola
poi come acqua minerale, la stessa acqua sarebbe
stata perfettamente regolare, anzi avrebbe magari
potuto vantare in etichetta un contenuto di Mn
indispensabile ai processi enzimatici ecc. ecc.
16
Acque termali
La legge n. 323 del 24 ottobre 2000 definisce
...le acque termali come le acque minerali
naturali, di cui al regio decreto 28 settembre
1919 n. 1924, e successive modificazioni,
utilizzate a fini terapeutici.... L'impiego
delle acque termali in Italia ha una tradizione
che risale a tempi antichissimi molte acque sono
conosciute a fondo nelle loro proprietà chimiche,
chimico-fisiche e terapeutiche. Più complessa è
invece l'identificazione dal punto di vista
legislativo molti sono gli elementi in comune
con le acque minerali, di cui possono essere
considerate una categoria. Entrambe
le tipologie per essere riconosciute tali
necessitano di
  • 4 analisi microbiologiche e 4 analisi chimiche e
    chimico-fisiche nel corso di un anno
  • le medesime indagini cliniche e farmacologiche

17
Legislazione delle acque termali
Ma non sempre la distinzione è nitida in alcuni
casi, ad esempio, quando le acque termali hanno
caratteristiche di composizione tali da potere
essere impiegate anche come comuni acque minerali
(principalmente salinità non elevata e parametri
nei limiti previsti dalla normativa), possono
venire regolarmente messe in commercio per tale
utilizzo . Non è raro infatti osservare sulle
etichette di alcune note acque minerali la
dicitura Terme di .... Al fine di stabilire il
regime giuridico applicabile, più che alla
origine occorre far riferimento alla
utilizzazione delle acque Per quanto riguarda gli
aspetti microbiologici, le acque termali seguono
quanto è previsto dalla normativa per le acque
minerali mentre per gli aspetti chimici non si
applica l'articolo 6 del Decreto 542/92 relativo
alle sostanze contaminanti o indesiderabili.
Questo articolo è da riferirsi, secondo il
contenuto della nota del Ministero della sanità
del 19.10.1993, esclusivamente alle acque
destinate all'imbottigliamento. Il tenore di
certi elementi (boro, arsenico, bario e altri) è
ammesso nelle acque termali in misura superiore a
quanto previsto per le acque minerali
imbottigliate il loro uso infatti, oltre ad
essere molto limitato nel tempo, avviene sotto
controllo medico. Occorre inoltre ricordare che
talvolta è proprio la concentrazione di alcuni
elementi a determinare l'attività farmacologica
delle acque termali. In Toscana ad esempio sono
diffuse acque termali con boro in concentrazione
superiore al valore limite previsto per le acque
minerali, così come è noto l'impiego delle acque
termali arsenicali-ferrugginose in alcuni
impianti termali italiani
18
Composizione delle acque
Le sostanze che si trovano naturalmente disciolte
nell'acqua sono sali che provengono dal processo
di dissoluzione dei minerali che costituiscono le
rocce ed i suoli attraversati dall'acqua di
origine piovana, la quale ha effetto dilavante.
Il tipo di sali presenti dipende dalle rocce
attraversate e dal tempo di contatto. Le rocce
calcaree (cioè contenenti CaCO3, come marmo,
dolomite ecc.) cedono ioni bicarbonato, calcio,
magnesio le rocce contenenti gesso (solfato di
calcio biidrato, CaSO42H2O) cedono ioni
calcio e solfato gli ioni sodio e cloruro
possono invece provenire da rocce contenenti
salgemma (NaCl) In linea di massima, quindi, la
composizione delle acque alla fonte riflette
quella delle rocce nelle cui vicinanze si formano
i bacini
19
Anioni e cationi
  • I sali sono presenti come ioni, cioè specie
    aventi cariche positive o negative
  • ione sodio ? Na
  • ione cloruro ? Cl-
  • In generale, gli ioni più comuni nelle acque
    sono
  • Na, K, Ca2, Mg2 tra gli ioni positivi
  • Cl-, SO42-, HCO3- tra gli ioni negativi
  • Altri elementi presenti nelle rocce e rilasciati
    in acqua, tendono a formare sostanze insolubili
    che precipitano, es. il ferro forma Fe(OH)3
  • N.B. la quantità di ioni positivi e ioni negativi
    in unacqua è uguale in termini di equivalenti e
    quindi di cariche!

20
Contaminazione dellacqua
Oltre alle sostanze presenti naturalmente, è
possibile che le acque contengano sostanze
indesiderate derivanti da contaminazioni La
contaminazione di un'acqua può avere cause
naturali o, assai più spesso, derivare
dall'attività umana collegata ad insediamenti
urbani, industriali o agricoli-zootecnici Si
possono distinguere i contaminanti in inorganici,
organici e biologici
21
Contaminanti inorganici
Possiamo distinguerli in
  • metalli come cadmio, piombo, mercurio
  • anioni (cioè ioni negativi) quali nitrato,
    nitrito, fosfato
  • altre specie (semimetalli, sali)

22
Metalli
Tra i metalli che possono essere presenti nelle
acque sono di rilevanza tossicologica quelli
comunemente noti come metalli pesanti (cadmio,
cromo, piombo, mercurio, nichel, ecc.) per i
quali la contaminazione naturale è piuttosto
rara. La loro origine è infatti quasi sempre
antropica scarichi industriali, attività
agricole, ecc. I metalli pesanti, data la loro
tossicità, hanno una soglia di concentrazione
ammessa molto bassa, dell'ordine dei µgrammi per
litro (ppb) Sono sufficienti quantità
piccolissime di metalli pesanti per rendere
un'acqua non idonea all'uso potabile es. 5
milligrammi di cadmio bastano per contaminare 1
metro cubo di acqua
23
Assunzione di metalli
I metalli, dal punto di vista fisiologico, hanno
un comportamento che si può rappresentare con una
curva gaussiana
24
Effetti tossici dei metalli
Gli effetti tossici dei metalli pesanti sono
molteplici e notevoli, a causa della loro
persistenza nellambiente gli ioni positivi
Cd2, Hg2 e Pb2, ad esempio, riescono a
sostituire ioni essenziali in reazioni
fisiologicamente importanti come il trasporto
dellossigeno o reazioni enzimatiche I casi di
contaminazione da metalli in acque sono purtroppo
ampiamente noti. Solo recentemente si può citare
il caso del mercurio nelle acque del porto di
Priolo, nelle quali, a causa degli scarichi dagli
impianti Enichem è stata riscontrata una
percentuale di mercurio 20.000 volte superiore ai
limiti di legge (Valori Limite D.M. 542 1
mg/L) Nel passato, il caso di Minamata è
ampiamente (e tristemente) noto
25
Contaminazione naturale
I contaminanti inorganici sono in grado di
alterare le caratteristiche organolettiche
(colore, odore, sapore e torbidità) dell'acqua
potabile in maniera naturale. Le acque
sotterranee sono per lo più povere d'ossigeno e
si mantengono limpide riuscendo a tenere
disciolte il ferro e il manganese nella forma
ridotta (ione ferroso, Fe2 e manganoso, Mn2)
anche a concentrazioni superiori ai valori
limite. Un'acqua sotterranea che contiene ferro e
manganese in quantità elevate quando viene
portata in superficie si trasforma in breve tempo
in una soluzione torbida e giallastra a causa
dellazione delossigeno atmosferico Fe2 O2
? Fe3 Mn2 O2 ? Mn4 Questi ioni formano
prodotti poco solubili e provocano la
precipitazione di fanghiglie colorate dal
giallo-ruggine al nero. Un'acqua con queste
caratteristiche è indesiderabile (sapore
metallico, fenomeni di corrosione delle tubature,
macchie sulla biancheria durante il lavaggio)
26
Materiale sospeso
La presenza di materiale argilloso o di idrossidi
di ferro e alluminio può provocare laumento
della torbidità dellacqua, un fattore che
influenza frequentemente la qualità dell'acqua
potabile. Queste sostanze sono usate nel processo
di potabilizzazione delle acque superficiali e
possono erroneamente finire nella rete
acquedottistica. Talvolta fenomeni di corrosione
delle tubature danno luogo ad acque rosse per
presenza di idrossido di ferro
27
Sali
  • Lo ione ammonio (NH4) deriva principalmente
    delle deiezioni umane o animali la sua presenza
    nelle acque, specialmente in quelle sotterranee,
    è dovuta in alcuni casi a cause geologiche quali
    ad esempio la degradazione di materiale in via di
    fossilizzazione (resti di piante, giacimenti di
    torba, ecc.). Al contrario la sua presenza
    associata ad analisi microbiologiche sfavorevoli
    costituisce un sicuro indice di inquinamento da
    scarichi fognari o zootecnici
  • Gli ioni sodio, potassio, calcio e magnesio non
    sono da considerarsi contaminanti, ma possono
    diventarlo se presenti in quantità eccessive (es.
    acqua di mare!)

28
Anioni inorganici
  • Nitriti (NO2-) e nitrati (NO3-) possono essere
    prodotti in natura dallo ione ammonio oppure da
    fenomeni conseguenti all'impiego dei
    fertilizzanti azotati in agricoltura. Lo ione
    nitrato è infatti presente come componente di
    sali molto solubili impiegati come fertilizzanti
    e può passare velocemente nelle acque sotterranee
    per dilavamento del suolo agricolo. Questi anioni
    sono precursori di sostanze cancerogene
  • Altri anioni comunemente presenti in acque
    contaminate sono i fosfati (PO43-) che hanno
    unorigine quasi sempre antropica, essendo
    contenuti nei detersivi o nei fertilizzanti
  • PO43- ? eutrofizzazione
  • Cloruri (Cl-) , solfati (SO42-) e fluoruri (F-)
    sono anioni comunemente presenti nelle acque
    potabili in quanto derivano dal dilavamento delle
    rocce la loro presenza diventa inopportuna solo
    a concentrazioni molto elevate

29
Altri contaminanti inorganici
Un'altra sostanza d'origine naturale che
frequentemente altera la qualità dell'acqua di
possibile uso potabile è l'acido solfidrico
(H2S), un gas facilmente riconoscibile per il
caratteristico odore di uova marce Questa
sostanza è ritenuta a torto un indice di scarsa
qualità dell'acqua potabile è noto da molti
secoli l'impiego terapeutico delle acque sulfuree
anche come bevande Tuttavia, la normativa delle
acque potabili prevede che questa sostanza non
sia presente nelle comuni acque potabili perchè
l'odore dell'acqua è sgradevole e perchè è
comunque sconsigliabile l'assunzione per lunghi
periodi. L'acido solfidrico è facilmente
eliminabile per ossigenazione H2S O2 ? SO42-
30
Contaminanti organici
Fra le sostanze che possono contaminare le acque
si trovano numerosi composti organici. Si tratta
di sostanze che contengono carbonio e che sono
presenti in natura ma che sono anche prodotte
dall'attività umana (chimica della plastica, del
legno, della carta, del petrolio e derivati, dei
solventi e delle vernici). Spesso si tratta di
sostanze non degradabili o che impiegano tempi
lunghissimi per decomporsi Si ritiene che
attualmente siano alcuni milioni le sostanze
organiche conosciute. Quelle effettivamente
disponibili sul mercato sono circa 100.000 di cui
circa 8000 tossiche e 200 ritenute cancerogene e
sospette cancerogene solo per 2100 prodotti sono
stati individuati i rispettivi valori limite di
tossicità Ovviamente questi prodotti organici non
sono tutti presenti contemporaneamente
nell'ambiente l'eventuale presenza in una zona è
legato all'esistenza di industrie di produzione o
all'utilizzo locale di singoli prodotti o classi
di prodotti
31
Esempi di contaminanti organici
Tra i contaminanti organici nelle acque ad uso
umano si riscontrano più frequentemente
  • Trielina, tetracloroetilene e composti
    organoalogenati in genere sono prodotti in uso
    nelle lavanderie e in industrie metalmeccaniche,
    comunemente usati per lo sgrassaggio dei pezzi
    meccanici
  • Idrocarburi sono componenti delle benzine e
    degli oli lubrificanti lo sversamento di queste
    sostanze nel suolo può determinare gravi
    inquinamenti delle acque
  • Pesticidi, fungicidi, ecc., prodotti utilizzati
    in agricoltura che possono penetrare le falde
    acquifere

32
Contaminanti dal trattamento con cloro
Contaminanti organici di recente interesse sono
quelli che si formano come sottoprodotti del
trattamento di potabilizzazione con cloro i
cosiddetti Disinfection By-Products (DBP). Queste
sostanze si generano per reazione chimica dei
prodotti contenenti cloro, impiegati come
disinfettanti, con sostanze organiche naturali di
origine vegetale sempre presenti nelle acque a
livelli bassi
  • Aloformi (derivati alogenati del metano) come il
    cloroformio
  • Clorofenoli
  • Alogenoderivati dei nitrili
  • Acidi carbossilici alogenati
  • eccetera, eccetera

33
Alternative per eliminare il problema dei DBP
Dal punto di vista dellabbattimento di
microorganismi (e da quello economico) il
trattamento con clorazione è vantaggioso. Non è
pensabile di avere acqua potabile senza un
trattamento igienizzante di questa
potenza Tuttavia, da un punto di vista sanitario
esso può risultare inadatto, come abbiamo
visto Sono perciò state proposte alternative più
pulite, consistenti nelluso combinato di luce UV
(che distrugge i microorganismi) e acqua
ossigenata (che distrugge i prodotti di
degradazione biologica e gli agenti patogeni fino
allutente finale)
34
Contaminanti biologici
Sono microrganismi (invisibili ad occhio nudo)
che, se ingeriti, possono provocare un danno alla
salute del consumatore Le malattie che possono
essere trasmesse dall'acqua sono alquanto
numerose e sono causate da varie specie di
microrganismi (dai più grandi ai più piccoli)
elminti, protozoi, miceti (funghi), batteri e
virus A causa della contaminazione
microbiologica, le acque potabili in natura sono
sempre più rare. Solo le sorgenti di montagna,
localizzate in aree dove sono assenti
insediamenti umani, possono offrire buone
garanzie di sicurezza tuttavia già la presenza
di animali selvatici può indurre fenomeni di
contaminazione delle acque
35
Normative sulle acque
Lacqua che beviamo ha una funzione estremamente
importante. Ma quale è il quantitativo ideale
degli ioni nell'acqua? Dal punto di vista
legislativo esistono valori limite per molte
delle sostanze che possono essere presenti
nell'acqua se uno o più composti sono rilevati
in quantità superiore al valore limite, lacqua
non presenta più i requisiti di potabilità I
limiti sono stabiliti tenendo conto
dell'assunzione massima giornaliera su lunghi
periodi, della natura del contaminante e della
sua eventuale tossicità La normativa più recente
sulle acque potabili è il D.L. 2-2-01 n.31 che
recepisce la direttiva CE 1998/83 Per le acque
minerali naturali, in attuazione della direttiva
CE 2003/40 è stata recentemente emanato il già
citato D.M. 29-12-03 che aggiorna la normativa
vigente e rende più severi i limiti di legge,
soprattutto per quanto riguarda il contenuto di
metalli
36
Normativa sulle acque potabili
Il D.L. 31/2001 introduce nuovi parametri da
misurare nellacqua potabile, allo scopo di
ricercare sostanze di provenienza industriale a
rischio tossicologico quali cloruro di vinile,
benzene, benzopirene, trieline o dicloroetano.
Inoltre sono valutati due parametri collegati ai
sistemi di potabilizzazione epicloridina e
bromati, composti che possono provenire dagli
impianti di trattamento, il primo come risultato
dellutilizzo dellozono per la disinfezione
delle acque, i secondi come residuo del
trattamento in sostituzione al cloro I parametri
da determinare sono circa 60, divisi in
microbiologici, chimici, indicatori, di
radioattività e accessori. Da notare che, con la
nuova normativa, se si superano i parametri
batteriologici e chimici ci sono solo sanzioni
amministrative (da 10.329 a 61974 ), mentre
per il superamento dei parametri indicatori di
radioattività e accessori non è prevista alcuna
sanzione
37
Valori limite per le acque potabili
38
Normativa sulle acque minerali
Il D.M. 29-12-03 introduce limiti per alcuni
parametri, in particolare per quanto riguarda i
metalli, e rende più restrittivi i parametri
vigenti finora. Inoltre prevede la possibilità di
trattare le acque minerali naturali con aria
arricchita di ozono per separare i composti di
ferro, manganese, zolfo e arsenico attraverso
lossidazione degli ioni e formazione di
precipitati Dalle analisi chimiche e
fisico-chimiche deve risultare la determinazione
dei seguenti parametri relativi all'acqua
minerale, oltre alla temperatura dell'aria al
momento del prelievo
  1. temperatura alla sorgente
  2. pH dell'acqua alla sorgente
  3. conducibilita' elettrica specifica a 20C
  4. residuo fisso a 180C
  5. ossidabilita'
  6. anidride carbonica libera alla sorgente
  7. silice
  8. bicarbonati
  9. cloruri
  10. solfati
  11. sodio
  12. potassio
  1. calcio
  2. magnesio
  3. ferro disciolto
  4. ione ammonio
  5. fosforo totale
  6. grado solfidrimetrico
  7. stronzio
  8. litio
  9. alluminio
  10. bromo
  11. iodio

39
Sostanze inorganiche indesiderate
Il D.M. 29-12-03 stabilisce poi una serie di
parametri relativi a sostanze di origine naturale
che non devono derivare da una eventuale
contaminazione della fonte il superamento di
questi limiti può rappresentare un rischio per la
salute pubblica
  1. Antimonio
  2. Arsenico
  3. Bario
  4. Boro
  5. Cadmio
  6. Cromo
  7. Rame
  8. Cianuro
  1. Fluoruri
  2. Piombo
  3. Manganese
  4. Mercurio
  5. Nichel
  6. Nitrati
  7. Nitriti
  8. Selenio

40
Sostanze organiche indesiderate
Nelle acque minerali naturali non devono essere
presenti le seguenti sostanze o composti
derivanti dall'attivita' antropica 1) agenti
tensioattivi 2) oli minerali o idrocarburi
disciolti o emulsionati 3) benzene 4) idrocarburi
policiclici aromatici 5) antiparassitari 6)
policlorobifenili 7) composti organoalogenati La
garanzia di qualità per l'acqua minerale è data
dal mancato riscontro di queste sostanze
utilizzando metodi analitici che consentano
livelli minimi di rendimento
41
Valori limite per le acque minerali
42
Tecniche analitiche stabilite per legge
I metodi da utilizzare per la determinazione
delle specie citate non sono espressamente
indicati nel D.M. ciò significa che può essere
utilizzato qualunque tecnica, purchè garantisca
prestazioni analitiche sufficienti e conformi a
quanto riportato negli allegati del D.M. Il testo
specifica semplicemente che i metodi devono
essere quelli che si avvalgono delle piu' moderne
tecniche analitiche e che sono indicati da
organismi internazionali o comunitari o
nazionali. Inoltre si aggiunge che i livelli
minimi di rendimento riportati saranno
riesaminati alla luce di nuove metodologie
analitiche e di regola ogni tre
anni Sostanzialmente ogni laboratorio cui sia
demandato il controllo sanitario delle acque
minerali può scegliere il metodo analitico più
idoneo, fatto salvo che abbia i requisiti minimi
in termini di sensibilità, accuratezza e
precisione
43
Confronto tra acqua potabile e acque minerali
Con lintroduzione del D.M. 29-12-03 si sono
attenuate alcune delle molte, clamorose
discrepanze tra la qualità chimica richiesta per
lacqua potabile e quella richiesta per le acque
minerali. I limiti per la maggior parte dei
parametri sono ugualmente restrittivi per le due
tipologie Restano ancora alcuni punti
apparentemente inspiegabili, come per esempio il
fatto che il residuo salino sia limitato nelle
acque potabili e di sorgente (1500 mg/l) ma non
nelle minerali
44
Confronto tra i limiti di legge
Se consideriamo i parametri chimici (il cui
superamento è sanzionato), non ci sono
grosse differenze tra i limiti per le due
tipologie. Il discorso cambia notevolmente se
invece consideriamo i parametri indicatori, cioè
quelli per il cui superamento non è previsto il
sanzionamento
45
La qualità dellacqua potabile
Normalmente la quantità delle sostanze
contaminanti nellacqua potabile che beviamo
tutti i giorni è limitata, sia perchè
intervengono filtri di depurazione a carbone
attivo sia perchè le sostanze che possono
generarle sono a concentrazioni basse Alcune
ricerche sulla purezza delle acque potabili
italiane hanno dato risultati incoraggianti ma
non del tutto tranquillizzanti. Greenpeace in
unindagine recente portata avanti su tutto il
territorio nazionale, ha segnalato la presenza di
sostanze organiche negli acquedotti. Le
concentrazioni rilevate erano quasi sempre al di
sotto dei limiti previsti per legge, ma è
sintomatico il fatto che le sostanze siano state
identificate quasi dappertutto Lindagine di
Altroconsumo (maggio 2003) ha rilevato che
...nel complesso lo stato di salute dellacqua
degli acquedotti è accettabile (...) lacqua
negli acquedotti delle città italiane è
mediamente buona, potabile, ma va difesa e
migliorata In definitiva, una maggiore qualità è
possibile ed è raggiungibile con trattamenti
opportuni
46
Ricerche comparate
Oltre che sullacqua potabile, sono state fatte
numerose indagini anche sulle acque minerali per
valutare se il loro costo (pari a 300-500 volte
quello dellacqua potabile) sia
giustificato Linchiesta di Altroconsumo (maggio
2003) ha portato a queste conclusioni In
definitiva, dal punto di vista sanitario la
differenza di prezzo è ingiustificata! La
differenza principale tra lacqua potabile e
quella minerale sembra avere a che fare con le
caratteristiche organolettiche lacqua potabile
sa di cloro, è insipida lacqua minerale è più
pura, più buona o almeno sembra tale
  • lacqua di rete è più controllata in caso di
    superamento dei valori limite si interviene con
    dispositivi di filtrazione
  • le sostanze contaminanti sono quasi sempre a
    livelli inferiori o uguali a quelle contenute
    nelle acque minerali
  • il contenuto salino delle acque potabili è
    comparabile a quello delle acque minerali

47
Per migliorare il gusto dellacqua potabile
Ci sono alcuni utili accorgimenti che si possono
utilizzare per avere unacqua di rete gustosa
come quella minerale. Ad esempio, lasciarla
decantare dopo averla spillata, per eliminare i
residui di cloro In alternativa, si possono
applicare al rubinetto dei filtri di uso
domestico, che hanno la proprietà di trattenere
molte sostanze tra cui quelle responsabili del
gusto di cloro (oltre che quelle potenzialmente
tossiche) Questi filtri sono costituiti da una
base a carbone attivo, che ha proprietà sorbenti
nei confronti delle sostanze organiche. È però
necessario verificare, sul lungo termine, la
possibilità di formazione di sottoprodotti del
cloro (cloralio, epicloridrina, ecc.), la cui
determinazione non è fattibile in maniera
casalinga
48
Analisi delle acque ad uso umano
Un'acqua può essere dichiarata idonea all'uso
potabile solo quando è stata analizzata sia sotto
il profilo chimico che microbiologico nessuna
altra indicazione (l'assenza di torbidità, il
senso di gradevolezza, l'isolamento ambientale
del corso idrico o della sorgente) costituisce un
elemento sufficiente per dichiarare un'acqua
buona o esente da rischi Per le acque distribuite
da reti acquedottistiche, il tipo di controllo
analitico e la frequenza sono dettati dalla
legge. Per gli approvvigionamenti privati,
stabilito che le opere di captazione siano state
fatte a regola d'arte, è consigliabile eseguire
un'analisi di tipo batteriologico. Se questa ha
esito favorevole si può procedere ad un'analisi
chimica di base per caratterizzare il tipo
d'acqua che si va ad impiegare. All'occorrenza
vanno ricercati specifici contaminanti in
relazione alle condizioni ambientali presenza di
industrie, agricoltura ecc. Se l'esame
batteriologico ha avuto esito sfavorevole o si
abbandona la risorsa oppure si procede ugualmente
agli esami chimici per meglio decidere sui
trattamenti di potabilizzazione da eseguire
49
Residuo fisso
  • I componenti principali delle acque minerali sono
    gli ioni Na, K, Ca2, Mg2, Cl-, SO42- e HCO3-.
    Le acque minerali si differenziano fra loro per
    il diverso contenuto di queste sostanze avremo
    acque con contenuto di sali elevato, medio e
    basso. Il parametro che esprime il quantitativo
    dei sali disciolti in un'acqua è il residuo
    fisso. Sulle etichette si riporta sempre il
    residuo fisso a 180 C questo valore corrisponde
    al solido che rimane dopo aver evaporato un litro
    di acqua a 180 C
  • Nelle acque minerali il residuo fisso costituisce
    un parametro importante perché permette di
    classificare le acque minerali e di scegliere le
    acque in base alle varie esigenze. La
    classificazione prevista dal D.L. 105/92 è la
    seguente
  • minimamente mineralizzata fino a 50 mg/L
  • oligominerale o leggermente mineralizzata da 50
    a 500 mg/L
  • minerale da 500 mg/l a 1500 mg/l (denominazione
    non ufficiale)
  • ricca di sali minerali oltre 1500 mg/L
  • La determinazione del residuo fisso a 180 C si
    effettua in modo semplice, pesando una quantità
    opportuna di acqua e ponendola in un contenitore
    tarato la differenza di peso dopo evaporazione
    ed essiccamento del campione, divisa per il
    volume di acqua impiegato, darà il residuo fisso
  • RF (pi-pevap)/Vcampione

50
Conducibilità elettrica
I sali disciolti nell'acqua consentono il
passaggio della corrente elettrica perché sono in
forma ionica, cioè dotati di una o più cariche
elettriche nell'acqua sono presenti soprattutto
ioni Na, K, Cl-, SO42-, ecc. Poiché si
riscontra un aumento della conducibilità
elettrica in modo proporzionale alla quantità
delle sostanze disciolte, questo è un parametro
utile per valutare, seppur in modo
approssimativo, il contenuto di sali disciolti e
il residuo fisso di un'acqua. L'acqua molto pura
(distillata, deionizzata, ecc.) presenta una
conducibilità elettrica molto bassa ( 1
µS/cm) La maggior parte delle acque minerali
commercializzate presenta conducibilità elettrica
compresa fra 100 e 700 µS/cm La misura della
conducibilità si effettua con un conducimetro,
uno strumento composto da due elettrodi. Siccome
la conducibilità dipende dalla temperatura, la
misura effettuata va corretta in modo da
riferirla a 25 C
51
pH
Il pH è un modo per misurare quanto un'acqua è
acida (caratteristiche dell'aceto e del limone) o
basica (caratteristiche della soda) ad esempio
l'aceto ha pH 4, il limone 3, mentre una
soluzione di bicarbonato di sodio 9. Il pH
dell'acqua distillata e priva di anidride
carbonica disciolta è teoricamente 7.00 a 25 C.
Questo valore di pH definisce la condizione di
neutralità pH inferiori a 7 indicano condizione
di acidità, pH superiori indicano basicità
Il pH delle acque minerali naturali è
generalmente compreso tra 6.5 e 8.0 ma in certe
acque termali si registrano anche valori
inferiori a 5 per caratteristiche legate alla
geologia del territorio queste acque sono usate
a scopo curativo e non sono di interesse per un
comune impiego come acque da tavola. Valori fuori
dallintervallo citato sono da considerarsi
nocivi Il pH si misura in maniera semplice con
uno strumento noto come pHmetro, costituito da un
elettrodo che va immerso nel campione. Un altro
modo di misura consiste nellimpiego di cartine
di tornasole, il cui colore varia in funzione del
pH del campione con cui le cartine sono bagnate
52
Durezza
La durezza è un parametro legato al contenuto di
ioni bivalenti e trivalenti nellacqua e in
particolare a Ca2 e Mg2 che costituiscono la
gran parte dei cationi a carica multipla. Si
esprime in gradi francesi 1 grado francese
equivale per convenzione a 10 mg/L di carbonato
di calcio Il termine durezza è usato per
quantificare la capacità di un'acqua a causare la
precipitazione di composti insolubili di calcio e
magnesio dai corrispondenti saponi alcalini usati
come detergenti. Il concetto di durezza esprime
quindi la maggiore o minore capacità di un'acqua
nel produrre schiuma quando viene addizionata di
una certa quantità di sapone la presenza di
calcio e magnesio ne riduce infatti la formazione
e quindi limita il potere lavante dell'acqua. Per
questa ragione nelle macchine per lavaggio
vengono impiegati sistemi di addolcimento per
portare l'acqua a valori di durezza non superiori
a 5-10 F, al di sopra dei quali potrebbero avere
problemi dovuti alla formazione di calcare
(CaCO3) che genera incrostazioni e patine
piuttosto resistenti
53
Scala di durezza
Vi sono diverse scale di classificazione della
durezza delle acque fra queste si può riportare
la seguente Si tenga presente che non esiste
un valore limite per la durezza né per le acque
minerali, né per le acque potabili, ma un
intervallo consigliato per queste ultime è
compreso fra 15 e 50 F, a dimostrazione che
tutte le persone sane e di qualunque età possono
bere acque con tali valori di durezza. Una
durezza media o elevata potrà determinare
variazione nel gusto dell'acqua, ma non problemi
sanitari
  • leggere o dolci durezza inferiore a 15 F
  • mediamente dure durezza compresa tra 15 e 30 F
  • dure durezza superiore a 30 F

54
Determinazione della durezza
La determinazione della durezza in unacqua può
essere effettuata mediante titolazione
complessometrica, utilizzando un chelante come
lacido etilendiaminotetraacetico (EDTA) che ha
elevata affinità per ioni metallici come Ca2 e
Mg2 (EDTAH2)2- Ca2 ? (EDTA-Ca)
2H (EDTAH2)2- Mg2 ? (EDTA-Mg)
2H (Nero Erio T-H)2- Mg2 ? (Nero
Erio T-Mg)- H Allinizio si addiziona un
eccesso di indicatore, in modo che tutti i
cationi siano complessati la soluzione del
campione diventa rossa. Man mano che si aggiunge
EDTA, questo rimpiazza il Nero Erio T fino a che
tutti i cationi disponibili sono complessati
dallEDTA. A quel punto la soluzione vira al blu
perchè il Nero Erio T è presente soltanto in
forma di acido (lequilibrio sopra citato si
sposta a sx)
La titolazione si effettua in presenza
dellindicatore Nero Eriocromo T (dx), un
chelante meno forte dellEDTA che in soluzione ha
colore blu se in forma di acido indissociato,
rosso se in forma di complesso
55
Espressione dei risultati
La durezza è determinabile anche mediante
tecniche strumentali di analisi elementare, come
la spettrofotometria di assorbimento atomico o di
emissione atomica. Determinando singolarmente la
concentrazione di Ca2 e Mg2 nellacqua, è
possibile risalire al valore di durezza con la
formula Durezza (F) (Ca2 x 2.5 Mg2 x
4.0)/10 Le concentrazioni di Ca2 e Mg2 sono
espresse in mg/l. Il fattore analitico 2.5
rappresenta la conversione in massa da Ca2 a
CaCO3 mentre il fattore 4.0 tiene conto
anche della conversione da Mg2 a Ca2
56
Determinazione elementare
La determinazione dei parametri elementari può
essere effettuata con diverse tecniche. Essendo
numerosi i parametri da determinare, sono
ovviamente preferibili le tecniche
multielementari. Tra quelle che soddisfano i già
citati requisiti analitici ci sono sicuramente
  • tecniche di spettroscopia atomica (assorbimento
    atomico, emissione atomica con plasma,
    spettrometria di massa con plasma)
  • voltammetria di stripping anodico
  • cromatografia ionica

57
Determinazione di metalli con ICP-MS
Tra le tecniche spettroscopiche per la
determinazione degli elementi in tracce,
particolarmente utile è la spettrometria di massa
con plasma induttivamente accoppiato (ICP-MS),
una tecnica che presenta limiti di rivelabilità
dellordine di ng/l e quindi è idonea per
lanalisi delle acque in cui molti elementi sono
presenti in tracce o ultratracce. Gli elementi
determinabili con ICP-MS sono praticamente tutti
quelli citati nelle tabelle di legge
58
Determinazione di metalli con IC
La cromatografia ionica permette di separare e
quantificare ioni in soluzione. Nellanalisi
dellacqua potabile è impiegata per determinare
cationi alcalini (Li, Na, K, Rb, Cs),
alcalino-terrosi (Mg2, Ca2, Sr2, Ba2) e ione
ammonio (NH4). La determinazione si effettua con
rivelazione conducimetrica
59
Per la determinazione di metalli di transizione
(Fe2, Co2, Ni2, Cu2, Zn2) e metalli pesanti
(Pb2, Cd2) è necessario un altro tipo di
rivelatore normalmente si utilizza una reazione
di derivatizzazione post-colonna con un legante e
rivelazione spettrofotometrica a 530 nm
60
Determinazione di anioni inorganici
La determinazione degli anioni inorganici
nellacqua si effettua esclusivamente con la
cromatografia a scambio anionico. La rivelazione
è conducimetrica
61
Determinazione di bromato
Tra le specie tenute sotto controllo nellacqua,
cè lo ione bromato (BrO3-) che può originarsi
nei trattamenti di potabilizzazione. La
determinazione è effettuata con la cromatografia
ionica un recente sviluppo prevede
linterfacciamento della cromatografia con la
spettrometria di massa
62
La
63
Determinazione di specie organiche
Le specie organiche eventualmente presenti
nellacquq sono determinate con tecniche
separative come la gascromatografia-gas massa,
tecnica che ha la sensibilità sufficiente e
capacità ricognitiva eccellente
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com