Title: Le nozze di Cana La madre (Giovanni 2,1-12)
1Le nozze di CanaLa madre(Giovanni 2,1-12)
Giotto, Le nozze di Cana, Cappella degli Scrovegni
2Il racconto di una festa
- È una festa a cui viene meno lingrediente
fondamentale, garanzia di gioia e leggerezza
danimo nei convitati il vino. - Una madre capisce lesigenza non appagata,
- un figlio trasforma lacqua della
purificazione giudaica nel vino dei
festeggiamenti. - Nessuno si accorge del segno compiuto, ma il
maestro di tavola si congratula con lo sposo per
la generosità inusitata nel garantire un vino
buono soprattutto alla fine del banchetto. -
- Il risultato è raggiunto
- i discepoli, visto quello che era accaduto,
a differenza degli altri, credettero in Gesù.
3Il terzo giorno
- E il giorno in cui culmina la settimana
paradigmatica costruita dallevangelista - Mercoledì la testimonianza di Giovanni Battista
(1, 19-8) - Giovedì il Battista testimonia il ruolo di Gesù
(1, 29-34) - Venerdìla sequela dei primi due discepoli (1,
35-39) - Sabato-Domenica Simon Pietro si reca da Gesù (1,
40-42) - Lunedì lincontro di Filippo, Natanaele e il
viaggio in Galilea - Martedì, uno dei giorni impliciti per la
plausibilità del viaggio - Mercoledì, le nozze di Cana (2, 1-11).
4A Cana di Galilea
5Invitati ad una festa di nozze
Tintoretto, Le nozze di Cana
6Un gámos
- Il tema del banchetto nuziale è comune allAntico
e al Nuovo Testamento
Questa scenografia reinterpreta quanto è narrato
anche dai Sinottici, dove Gesù stesso ricorre
alle immagini dello sposo, del banchetto di nozze
e del nuovo vino (Mt 9, 14-17 Mc 2, 18-22 Lc 5,
33-39). Alcune parabole di Matteo utilizzano
questo linguaggio simbolico e parlano delle nozze
del figlio del re o dello sposo atteso dalle
vergini (Mt 22, 1-14 25, 1-13 Lc 14, 15-24).
Pr 9, 1-6 la Sapienza ha imbandito la sua
tavola, ha attinto il suo vino, ha inviato le sue
ancelle sulle alture del villaggio per invitare
tutti a mangiare del suo pane e a bere il vino
che ha preparato. Nelle vesti di una ricca
signora, secondo una lettura cristiana e
allegorica della scena descritta,
rappresenterebbe Cristo, la sua casa è la Chiesa,
la mensa è la Parola di Dio, le ancelle i
ministri, che la annunciano a tutti gli uomini.
7Il banchetto omerico
- E io ti dico che non esiste momento più amabile
di quando la gioia regna fra il popolo tutto, e i
convitati in palazzo stanno a sentire il cantore,
seduti in fila vicino son tavole piene di pane e
di carni, e vino al cratere attingendo, il
coppiere - lo porta e lo versa nei calici
- questa in cuore mi sembra
- la cosa più bella.
- (Odissea IX, 5-11)
8e la madre di Gesù era là
- La figura femminile che apre la scena è
designata dallevangelista Giovanni per ben tre
volte col titolo di madre di Gesù. - Il personaggio appare esemplificato dal suo
ruolo in luogo di un nome che lo identifichi. - LAntico Testamento propone numerosi esempi
di donne-madri del popolo, che in se stesse
racchiudono i mali e le mancanze di unumanità da
loro originata e in cerca del suo Dio.
9Il vino
- Nelle nozze di Cana il vino rappresenta un
ingrediente fondamentale per la festa, il segno
della gioia, il simbolo dellamore fra lo sposo e
la sposa, come appare chiaramente nel Cantico. - Le nozze di Cana prive di vino rappresentano
un ordine antico, che si è esaurito ed ha bisogno
di rinnovarsi per garantire una nuova
celebrazione dellamore tra Dio e luomo. - Lantica alleanza deve essere superata, deve
nascere un nuovo amore, esuberante di gioia,
capace di ubriacare tutti coloro che sono
invitati a prenderne parte.
10Le parole della madre
Non hanno Vino. (2,3)
Gesù Che cosa importa a me e a te, donna?
(2,4)
Qualunque cosa dica, fatela. (2,5)
11Le donne omeriche