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Presentazione di PowerPoint

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Title: Presentazione di PowerPoint Author: Piergiuseppe Last modified by: Paolo Jacolino Created Date: 11/28/2004 7:01:16 AM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Transcript and Presenter's Notes

Title: Presentazione di PowerPoint


1
Progettare ambienti come esperienze di
apprendimento e formazione di competenze
Vicenza, 2 dicembre 2010
2
Uno scenario introduttivo
3
(No Transcript)
4
cosa significa prendere atto della realtà mutata
ed in continuo cambiamento?
5
nativi digitali e non solo fuori dallaula
informazione e interazione continua
sviluppo laterale degli apprendimenti
(informale) i nativi digitali hanno giá
contribuito a modificare abitudini cognitive,
forme di rappresentare e conoscere il mondo
(Prensky, 2001, 2008 Ferri, 2008 Rivoltella,
2006, 2008)
6
nativi digitali e non solo fuori dallaula un
apprendimento continuo
espressione di atteggiamenti naturali di
cooperazione, condivisione, costruzione,
comunicazione emergente connessionismo i
phone, pod, pad, accesso e scambio
informativo senza più limiti allintegrazione di
differenti canali cognitivi e sensoriali.
7
Non c'è vento favorevole per chi non sa in che
porto vuole andare. Seneca
8
un sistema che si rinnova
Occorre migliorare le forme di valutazione. E il
miglioramento dovrà focalizzarsi sulla
misurazione dellincremento della padronanza di
forme di pensiero elevate in tutti gli
studenti. Così come sulla misurazione delle
competenze analitiche e di soluzione di problemi
complessi.
Blueprint for reform (agosto 2010)
9
le nuove direzioni indicate dalle Blueprint
Sviluppare un più efficace accertamento che
misuri il pensiero complesso, incoraggi gli
studenti a raggiungere le conoscenze e le
competenze di cui hanno bisogno nel mondo
reale. Queste nuove forme dovranno includere le
prestazioni e i progetti, raccolti nel portfolio,
attorno a standards creati in collaborazione
dalle scuole e dalle Istituzioni di
riferimento. Così da assicurare agli studenti il
possesso delle competenze per proseguire negli
studi e nella vita.
Blueprint for reform (agosto 2010)
10
Key competences EU point of view
  1. Communication in the mother tongue
  2. Communication in foreign languages
  3. Mathematical competences and basic competences in
    science and technology
  4. Digital competence
  5. Learning to learn
  6. Social and civic competence
  7. Sense of initiative and entrepreneurship
  8. Cultural awareness and expression

11
DeSeCo (OECD) point of view (Education)
  1. Develop and conduct life plans and personal
    projects
  2. Cooperate
  3. Interpersonal and relational
  4. Actively use knowledge and Information
  5. Manage and resolve conflicts
  6. Actively use the technology
  7. Realistic self image
  8. Commitment, task involvement.

12
P21 point of view (Education)
13
i percorsi liceali
forniscono allo studente gli strumenti culturali
e metodologici per una comprensione approfondita
della realtà, affinché egli si ponga, con
atteggiamento razionale, creativo, progettuale e
critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e
ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze coerenti con le capacità e le scelte
personali e adeguate al proseguimento degli studi
di ordine superiore, allinserimento nella vita
sociale e nel mondo del lavoro.
Regolamento licei (agosto 2010)
14
una convergenza di indirizzi
coltivare la qualità del pensiero e delle
intelligenze di ognuno incrementare la qualità
delle scuole nel XXI secolo costruire scuole
come comunità professionali di apprendimento for
mare le competenze ad apprendere
continuamente porre al centro la persona che
apprende, pensare e progettare lorganizzazione
attorno ad essa per lapprendimento
15
Contesti disseminati
16
naturali reti di prossimità, attive, per
apprendere
  • si aiutano a risolvere problemi, relazionali, di
    studio, partecipativi
  • si attivano reti di prossimità, flussi
    comunicativi, appartenenze, attraverso le quali
    si generano spazi dellinformale, che
    contestualmente realizzano forme di apprendimento
    tra pari, di tutoraggio,
  • reciproco, di sostegno

17
Se ascolto, dimentico Se vedo, ricordo Se
faccio, comprendo. Confucio
18
Key competencies
19
Contesti di apprendimento
- Creano le pratiche didattiche, il sostegno, gli
ambienti fisici che potenziano l'insegnamento e
l'apprendimento, le competenze del XXI secolo -
Supportano la classe intesa come comunità di
apprendimento professionale che permette agli
studenti di collaborare, condividere le migliori
pratiche e di integrare le competenze
- Consentono agli studenti di apprendere
questioni del mondo reale (ad esempio, attraverso
problemi, casi, ricerca)
20
Contesti di apprendimento nei quali
  • Le persone sono il centro del processo di
    apprendimento
  • Si progettano processi attivi
  • Si usano materiali differenti per stili
    differenti
  • Di definisce come si apprende
  • Si attivano relazioni significative
  • Si lavora in gruppo
  • Si comprendono i processi
  • non solo il risultato finale
  • 8. Si progettano i contenuti delle discipline
    attorno a questioni chiave o grandi idee.

21
Contesti nei quali
  • La pedagogia è costruttiva
  • Lesperienza è continua
  • Il setting è cooperativo
  • I significati trasformano
  • Le decisioni sono partecipate
  • Lapprendimento è consapevole

22
Quale scenario per lapprendimento? c) Ricerca
pedagogica
Gli studenti non ricevono e non elaborano
passivamente le informazioni sono partecipanti
attivi nel processo di apprendimento (P.I.S.A.
2001)
III Assunto La pratica metacognitiva educa
alla riflessione e al pensare bene.
23
Quale scenario per lapprendimento? a) Ricerca
pedagogica
  • ambiente
  • significativo di
  • Relazione
  • Esperienza
  • Costruzione
  • Innovazione
  • Ricerca

24
Quale scenario per lapprendimento? a) Ricerca
pedagogica
1. Fattori coinvolti nei processi di apprendimento
  • a. Le ricerche hanno evidenziato che
  • la conoscenza umana è costruttiva vs trasmissiva
  • la motivazione va intenzionalmente sostenuta vs
    casualità
  • la trasferibilità di quanto appreso è continua vs
    discontinua
  • le differenze individuali vanno considerate come
    risorsa vs problema
  • la pratica dei processi metacognitivi è ordinaria
    vs straordinaria
  • la forma di valutazione è influente
    lapprendimento vs ininfluente.

25
Quale scenario per lapprendimento? a) Ricerca
pedagogica
b. Gli individui differiscono per come a.
elaborano le informazioni b. costruiscono
significati e li applicano a nuove situazioni
c. eseguono compiti o raggiungono risultati
diversi d. usano competenze, atteggiamenti e
preferenze nellaffrontare compiti di diversa
natura.
26
Quale scenario per lapprendimento? a) Ricerca
pedagogica
c. Vi è quindi relazione tra lapprendimento e le
differenze individuali, evidenziate da a. gli
stili cognitivi b. le strategie di
apprendimento c. le credenze sullintelligenza
consolidate. d. Utilizzare i differenti tratti
individuali nelle attivitá ordinarie attraverso
la progettazione di adeguati contesti e
lutilizzo di tecnologie adeguate, incrementa le
potenzialità dei singoli.
27
Quale scenario per lapprendimento? a) Ricerca
pedagogica
2. Come si articola la teoria costruttivista
della conoscenza
  • Lallievo impara attraverso
  • il pensare e lagire realizzando progetti
    quotidiani e complessi che attraversano.
  • Lallievo è considerato una persona
  • attiva
  • sociale
  • creativa
  • un apprendista che

28
QUELLO CHE GLI ESSERI UMANI ATTUANO QUANDO SI
COMPORTANO IN MODO INTELLIGENTE IN AMBIENTI CHE
RICHIEDONO COMPORTAMENTI COMPETENTI (A. Costa,
1998)
  1. attingere alle conoscenze passate ed applicarle
    alla nuova situazione
  2. precisione di linguaggio e pensiero
  3. utilizzo di tutti i sensi
  4. ingenuità, originalità, intuito creatività
  5. meraviglia, curiosità, e la soddisfazione di
    risolvere un problema (un senso di efficacia in
    quanto pensatore).
  1. persistenza perseveranza nel caso in cui la
    soluzione ad un problema non è immediatamente
    evidente
  2. impulsività decrescente
  3. ascoltare gli altri con intelligenza ed empatia
  4. flessibilità di pensiero
  5. metacognizione consapevolezza dei nostri propri
    pensieri
  6. ricercare accuratezza e precisione

29
Quale scenario per lapprendimento? a) Ricerca
pedagogica
Contesto di apprendimento
  • La persona è al centro del processo di
    apprendimento.
  • Una nuova complessitá
  • il problema di come è necessario organizzare
    il contesto,
  • per attivare processi
  • attraverso i quali avviene lapprendimento,
  • motivando gli studenti
  • in un ambiente di relazioni significative.
  • Si realizza un ambiente di apprendimento quando
    questa nuova complessitá è utilizzata per
    organizzare il lavoro degli studenti, .

30
Quale scenario per lapprendimento? a) Ricerca
pedagogica
  • Lambiente di apprendimento viene progettato per
    la scoperta e la soluzione di problemi.
  • In esso vi sono
  • oggetti per la ricerca di contenuti (libri,
    testi, internet, cd-rom, video,)
  • processi che permettono agli allievi di
    utilizzare i contenuti con efficacia (verifica di
    ipotesi, casi di studio, gruppi di lavoro, metodi
    per la ricerca, scambi di opinioni continue con
    linsegnante e i compagni).

31
4
Le Prestazioni Autentiche
  • Permettano allo studente di dimostrare ciò che
    sa fare con ciò che sa, utilizzando conoscenze,
    abilità e disposizioni in situazioni
    contestualizzate, simili o analoghe al reale.
  • Di riconoscere il significato di ciò che sta
    apprendendo nella sua vita, dentro e fuori dalla
    scuola.

32
4
4.1 Le Prestazioni Autentiche Caratteristiche
  • E realistica
  • Richiede giudizio ed innovazione
  • Chiede di fare la disciplina
  • Replica o simula i contesti
  • nei quali solitamente si è messi alla prova nella
    vita
  • 5. Valuta le abilità degli studenti di usare
    efficacemente ed effettivamente un repertorio di
    conoscenze e competenze, per trattare un compito
    complesso
  • 6. Permette appropriate opportunità di provare,
    praticare e consultare risorse e prendere fb e
    migliorare le proprie performance o compiti.

33
6
Le Rubriche di valutazione
Perkins (1992) uno strumento di
(anche di punteggio) che elenca i criteri
per una parte di lavoro oppure per cosa conta
di quel lavoro (per esempio, in unesecuzione,
lintenzionalità interpretativa,
lorganizzazione, il dettaglio, la meccanicità,
sono spesso dimensioni di cosa conta).
34
4
4.2 Le Rubriche di valutazione
McTighe e Wiggins (1999) uno strumento per
valutare un prodotto oppure una prestazione. Un
rubrica è composta da criteri valutativi, una
scala definita, e indicatori descrittivi per
differenziare fra differenti livelli di
comprensione, di abilità, di qualità.

35
Contesti per esperienze di qpprendimento continue
  1. Interdipendenza positiva
  2. Interazione continua
  3. Responsabilità individuale e sociale
  4. Trasposizione di competenze sociali
  5. Valutazione fornativa
  6. Revisione continua

36
Conseguence for teaching and learning in a
constructive and cooperative experience of
learning
  1. Personalization of learning
  2. Multiple pedagogy approach people oriented
  3. Multiple intelligence approach
  4. Peer and tutoring support
  5. Enhance motivation
  6. Community of research.

37
la Scuola è una rete di prossimità? per
apprendere continuamente? In connessione con il
territorio?
Competenze
Formazione delle intelligenze
CONTESTI generativi per lapprendimento
Valutazione continua
Curricolo implicito ed esplicito
Progettazione didattica Teorie
socio-costruttiviste Disposizioni della mente
38
Un ambiente progettato sviluppare competenze
attraverso il curricolo
tempo
RICHIESTA DALLA PRESTAZIONE COMPETENTE E
ORIENTANTE
conoscenze
padronanza competenza
abilità
39
Un ambiente progettato per sviluppare competenze
attraverso il curricolo
tempo
padronanza competenza
abilità
conoscenze
Sistema di valutazione (prestazioni rubriche
portfolio)
40
Competenza
Formazione delle intelligenze
Valutazione continua
AMBIENTI generativi di apprendimento
Curricolo implicito ed esplicito
La progettazione didattica
41
Elementi caratteristici
Interdipendenza positiva
Eterogeneità e controllo status
Equa partecipazione
Apprendimento Cooperativo
Revisione e valutazione autentica
Interazione promozionale faccia a faccia
Interazione simultanea
Prodotto complesso
Responsabilità individuale
Insegnamento diretto abilità sociale
Contesto generativo
42
Interpretare Spiegare
Applicare criticare descrivere cos
truire illustrare esprimere creare giudicare
giustificare risolvere tradurre
predire realizzare fornire metafore
sintetizzare progettare assumere
il ruolo di essere cons. di analizzare consider
are realizzare arguire immaginare rivedere
comparare riferirsi a riflettere contrastare
gioco di ruolo auto-valutarsi inferire Empatiz
zare Conosapevolezza Avere
Prospettiva
43
il contestogli adulti/insegnantile pratiche
  • Una questione culturale?
  • Una questione ambientale?
  • Una questione di riflessione?
  • Una questione organizzativa?
  • Una questione di sviluppo e innovazione
    continua?
  • Una questione di valutazione?

Le reti della Scuola hanno creato un sistema di
cambiamento
44
il contestogli adulti/insegnantile pratiche
  • se il centro è la persona e il suo
    apprendimento, quale insegnante?
  • - Se il centro è la persona e il suo
    apprendimento consapevole, quali sono le
    relazione generative (tra insegnate e studente,
    tra studenti e studenti) con la valutazione, la
    partecipazione, lautodirezione, la
    motivazione.?......

valutazione come relazione intersoggettiva tra
progettato-dichiarato-agito-revisionato
45
Modelli di progettazione
  • Alcuni aspetti problema da considerare
  • La Scuola come comunitá che apprende vs
    Isolamento dellinsegnante
  • Collaborazione-tutoring-coaching tra insegnanti
    vs solitudine
  • guida allinnovazione vs accettazione passiva
  • Ridefinizione tempi dellapprendimento vs tempi
    dellinsegnamento
  • la Scuola ambiente esteso di apprendimento
    continuo vs Ambiente finito
  • Una Comunitá che si auto-valuta continuamete

46
  • La ricerca OECD-TALIS (2009, 2010) durante le
    ultime tre decadi si sono definiti due paradigmi
    di apprendimento-insegnamento
  • il costruttivismo socio-culturale e
    linsegnamento strutturato e sequenziale, spesso
    qualificato come tradizionale.
  • Due paradigmi per analoghe credenze, divergenti,
    circa linsegnamento e lapprendimento.

47
Ricerca IARD 2010
Modello pedagogico Modello pedagogico Modello pedagogico
Pluralità di linguaggi Strategie unidirezionali (trasmissione) Strategie bidirezionali (circolarità insegnamento-apprendimento)
Pluralità di linguaggi Rischio di frammentazione nel percepito degli allievi Tradizionalisti 12,8 Innovatori cauti 22
Pluralità di linguaggi Percezione di potenziamento della sinergia di significati Tradizionalisti flessibili 46,3 Innovatori coraggiosi 18,8
48
madrelingua
espressione culturale
lingue straniere
ESPERIENZE di apprendimento
Matematica, scienza, tecnologia
di autonomia e imprenditorialità
interpersonali, interculturali, sociali e
civiche,
digitali,
dimparare a imparare
la Scuola come rete esperienze per apprendere
continuamenteSTRUMENTI CHE GUIDANO I PROCESSI
PER GLI APPRENDIMENTI CONTESTUALIZZATI
49
Un sistema per la valutazione della
padronanza sviluppo delle competenze attraverso
il curricolo
50
Un ambiente progettato per sviluppare competenze
attraverso il curricolo
51
CONTESTO Dimensione oggettiva/Istanza oggettiva Strumenti famiglie di compiti significativi e complessi selezione delle prove
CONTESTO Dimensione soggettiva/ Istanza auto valutativa Strumenti rubriche di valutazione diario di bordo autobiografie Dimensione intersoggettiva/Istanza sociale Strumenti rubriche di valutazione osservazioni continue feedback
CONTESTO
52
cosa implica allora valutare per formare
competenze
  • Dove vogliamo andare?
  • i curricoli, le mete, le competenze
  • Progettare la valutazione
  • come sistema differenti strumenti per
    lapprendimento
  • Progettare contesti per le esperienze di
    apprendimento
  • metodi, didattiche, forme, innovazione
  • Riflettere sui significati
  • presente, passato, futuro
  • Dare valore a tutte le esperienze di
    apprendimento informali

53
cosa implica allora valutare per LLL
  • Avere memoria della propria storia
  • Riconoscere le opportunità
  • Documentare CONTINUAMENTE
  • Partecipare a definire e costruire
  • Valutare è diverso da certificare.

54
conseguenze della valutazione delle competenze
  • adulti come partecipanti di comunità
    professionali in apprendimento continuo
  • adulti in riflessione continua e sperimentazione
    ordinaria
  • adulti generatori consapevoli di cultura e
    cambiamento
  • - scuole che ripensano lorganizzazione (spazi,
    tempi, funzioni) per lapprendimento e la
    centralità delle persone
  • coltivare cultura scolastica e consapevolezza di
    connettere lapprendimento con la comunità
    professionale
  • studenti che partecipano corresponsabilmente al
    loro apprendimento

55
la professionalità del docente.
Le comunità professionali sono definite (Hord,
Sommers, 2008 Zepeda, 2008 Fullan, 2005) da -
prospettive e credenze condivisi - leadership
supportiva e distribuita - pratiche cooperative
continue - condizioni positive di setting e
clima relazionale - fiducia - pratiche
condivise - sostenibilità dello sviluppo -
sostegno tra pari - auto-valutazione continua.

56
reti di prossimità per apprendere continuamente
57
possibili sviluppi
  • riflessione e sviluppo
  • sistemi di comunicazione e di scambio continuo
  • portfolio (solo degli studenti? e le Scuole? E
    gli insegnanti)
  • progettazione tra reti
  • progettazione con il sistema integrato
  • la scuola è VITA! GRAZIE!

58
- La società complessa
  • Davanti ai cambiamenti radicali del sistema, le
    risposte delle istituzioni scolastiche non
    possono non essere altrettanto radicali.
  • In primo piano una ridefinizione delle mappe
    cognitive per interpretare e utilizzare i
    contenuti, le competenze, i saperi particolari
    nel corso della vita.
  • Formare il pensiero complesso per ri-legare
    insieme gli elementi che fanno parte di uno
    stesso sistema

59
- La società complessa
  • Occorre recuperare la complessità del sapere,
    pervenendo ad una maggiore integrazione tra
    cultura umanistica e cultura scientifica (Morin,
    2002).
  • Occorre educare gli educatori, educarli allamore
    e alla passione per la loro professione.
  • Nella nuova complessità, la diversità appare più
    che mai una risorsa che permette di affrontare il
    cambiamento
  • Educare e formare alla relazione con e nella
    diversità così come alla e nella differenza,
    presuppone una cultura aperta al plurale
    piuttosto che una monocultura semplificatoria.

60
- La società complessa
  • Abbiamo bisogno nelleducazione e nella
    formazione - di una prospettiva di réliance che
    implica un atteggiamento verso laltro che
    privilegia tutto ciò che unisce e lega, comunica
    e accomuna.
  • Un nuovo pensiero per il terzo millennio, ovvero
    una conoscenza capace di superare lisolamento e
    la separazione che caratterizza molti saperi
    della nostra epoca.

61
- Il sistema delle relazioni possibili
  • E chiaro che tutto ciò coinvolge il sistema
    scuola e linsieme delle relazioni che in esso si
    costruiscono e si sviluppano, così come i
    processi comunicativi che determinano le
    relazioni stesse.
  • E attraverso i sistemi di relazioni che,
    simultaneamente, si costruisce la stessa funzione
    della scuola.
  • E linsieme agito delle relazioni che determina
    le caratteristiche della Scuola come istituzione
    capace di rispondere ai nuovi bisogni di
    formazione richiesti dalla complessità.
  • E la figura delladulto che appare centrale
    nella costruzione delle relazioni nella Scuola.

62
- Il sistema delle relazioni possibili
63
- Il sistema delle relazioni possibili
64
- Il sistema delle relazioni possibili
  • Quello che si genera dallintreccio e
    dallinterpretazione delle relazioni è il
    Contesto di apprendimento (vs ambiente)
  • Un contesto che viene considerato centrato sulle
    persone, osservate in sistemi di relazioni
    sociali sia prossimali che distali
    allinterno di ambienti fisici che offrono
    opportunità e vincoli di comportamenti realtà
    che cambiano nel tempo.
  • Il contesto non è indifferente per la formazione
    continua degli insegnanti e il loro agire
    quotidiano.
  • Una relazione che possiamo definire come una
    storia di microscambi generati dentro al contesto
    e con questo in interdipendenza.

65
- Il sistema delle relazioni possibili
  • Evidenti
  • le ricerche sui neuroni specchio
  • le teorie costruttiviste della conoscenza
  • I sistemi di valutazione autentica
  • Le teorie della metacognizione

66
- La scuola cooperativa utopia?
Modello pedagogico Modello pedagogico Modello pedagogico
Pluralità di linguaggi Strategie unidirezionali (trasmissione) Strategie bidirezionali (circolarità insegnamento-apprendimento)
Pluralità di linguaggi Rischio di frammentazione nel percepito degli allievi Tradizionalisti 12,8 Innovatori cauti 22
Pluralità di linguaggi Percezione di potenziamento della sinergia di significati Tradizionalisti flessibili 46,3 Innovatori coraggiosi 18,8
67
- La scuola cooperativa utopia?
  • la scuola è essa stessa cultura e non solo una
    preparazione per la cultura, un riscaldamento.
  • Quindi la scuola metacomunica gli atteggiamenti e
    le credenze che sostengono poi le azioni,
    evidenziando in quali forme e profondità esprime
    la sua cultura intesa come un modo di venire a
    capo dei problemi umani, delle transazioni umane
    di ogni tipo, rappresentate in forma simbolica
    (Bruner, 1997)

68
- La scuola cooperativa utopia?
  • Serve lavorare a creare le condizioni di contesto
    affinché ciò che succede a livello educativo
    possa essere osservato, analizzato, compreso da
    parte degli allievi e dei docenti.
  • Possiamo riferirci al setting educativo,
    allambiente educativo, al clima relazionale e
    alle ragioni per cui si ha cura di negoziarne
    lorganizzazione e listituzione con il
    gruppo-classe, di condividerlo con i colleghi
    della scuola o con una rete/comunità di discorso
    e di pratiche in cui ci si riconosce come
    docenti.

69
- La scuola cooperativa utopia?
  • Le relazioni possono operare per distribuire
    potere, inteso come la capacità di concepirlo
    come possibilità di essere attivi e propositivi
    nel proprio ambiente di vita. In questo modo
    lidea di potere divorzia dallidea di controllo
    potere diventa spazio di possibilità, capacità di
    interagire e creare qualcosa di nuovo e
    importante, qualcosa che esiste
    nellinterdipendenza, che dà valore alle
    diversità.

70
- La scuola cooperativa utopia?
  • La relazione è un capitale sociale, in quanto è
    risorsa per lindividuo e/o per la società
    (Donati, 2000)
  • Il valore di capitale sociale si basa sulla
    dimensione relazionale, ovvero la scambietà che
    produce un bene condiviso, da cui derivano
    particolari risorse come effetti secondari.
  • La relazione è quindi uno strumento che necessita
    di attenzione particolare affinchè il contesto ne
    permette la realizzazione piena come atto
    relazionale fra le persone.

71
- La scuola cooperativa utopia?
  • Il cooperative learning e le pratiche didattiche
    conseguenti probabilmente incarnano le
    potenzialità a forte base relazionale.
  • Se da una parte gli effetti formativi di
    disseminazione delle pratiche sono entrati
    nellindagine Iard come aspetto innovativo, si
    tratta di chiedersi come mai le scuole non siano
    ancora a dispetto delle ricerche pienamente
    cooperative.

72
- La scuola cooperativa utopia?
  • Unipotesi è che il tempo e gli effetti positivi
    si siano fermati in classe. Oppure assistiamo a
    velocità culturali differenti?
  • Perché la cultura cooperativa già presente
    massicciamente in Italia non ha promosso una
    scuola cooperativa?

73
- La scuola cooperativa utopia?
  • Cosa significa superare il cooperative learning e
    portalo nella scuola e fuori dalla scuola?
  • Come sviluppare capitale scolastico?
  • Fondamentale è il passaggio da una visione
    individualistica ad una visione condivisa, dove
    lelemento caratterizzante è dato dalla
    costruzione di una rete di rapporti significativi
    tra i membri della scuola, in grado di farli
    sentire strettamente connessi.

74
- La scuola cooperativa utopia?
  • In un contesto cooperativo gli insegnanti possono
    contare
  • sulla possibilità di condividere e confrontarsi
    sulle pratiche professionali,
  • sui significati dellappartenenza alla medesima
    organizzazione,
  • sulle prossimità delle relazioni e sulla
    legittimazione delle pratiche
  • sulle riflessioni trasformative che accadono
    durante le esperienze di insegnamento-apprendiment
    o,
  • sugli apprendimenti informali

75
- La scuola cooperativa utopia?
  • Le comunità professionali sono definite (Hord,
    Sommers, 2008 Zepeda, 2008 Fullan, 2005) da
  • credenze, valori e vision condivisi
  • leadership supportiva e distribuita
  • apprendimento cooperativo e applicato
  • condizioni positive di setting e clima
    relazionale
  • fiducia
  • pratiche condivise
  • sostenibilità dello sviluppo
  • sostegno tra pari
  • auto-valutazione continua.

76
- La scuola cooperativa utopia?
  • Lesempio della Finlandia come i risultati che
    si vedono si fondano sullinvisibile relazione
    positiva
  • Come sono e cosa realizzano gli altri che hanno
    successo?
  • Fiducia cooperazione e responsabilità.
  • Sono queste le tre linee guida che orientano e
    sostengono i contesti di relazione tra adulti
    nella Scuola finlandese.
  • Il cuore delle relazioni umane coinvolte nel
    sistema educativo Finlandese e della società è la
    forte e positiva cultura di fiducia, cooperazione
    e responsabilità.
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