Title: LA SCHIZOFRENIA NEL DSM-IV-TR E NELL
1LA SCHIZOFRENIA NEL DSM-IV-TR E NELLICD-10
SOTTOTIPI E SPECIFICAZIONI DI DECORSO
- Prof. A.C. ALTAMURA
- Cattedra di Psichiatria
- Dipartimento di Scienze Cliniche Luigi Sacco
- Università degli Studi di Milano
2Sommario
- La Diagnosi nel DSM-IV e nellICD-10
- Schizofrenia e Dimensioni Psicopatologiche
- Schizofrenia e Sintomi negativi, depressivi e
cognitivi - Il suicidio nella Schizofrenia
- I fattori predittivi del decorso e dellesito e
la Durata di Malattia non Trattata
3 - La Diagnosi di Schizofrenia
- nel DSM-IV e nellICD-10
4Confronto tra DSM-IV-TR e ICD-10
Sintomi Disfunzione Durata Criteri di
esclusione
- ICD-10
- 1 dideliri bizzarri, allucinazioni uditive (voci
sec. Schneider) - o
- 2 di comportamento catatonico, allucinazioni,
pensiero disorganizzato, sintomi negativi - non specificata
- 1 mese
- Disturbi dellUmore, Abuso di Sostanze, Disturbo
Pervasivo dello Sviluppo
- DSM-IV-TR
- 1 dideliri bizzarri, allucinazioni uditive (voci
sec. Schneider) - o
- 2 di deliri, allucinazioni, comportamento o
pensiero disorganizzato, sintomi negativi - sociale/lavorativa
- almeno 6 mesi
- Disturbi dellUmore, Abuso di Sostanze, Disturbo
Pervasivo dello Sviluppo
5Sottotipi di Schizofrenia secondo il DSM-IV-TR
- I sottotipi della Schizofrenia sono definiti
dalla sintomatologia predominante al momento
della valutazione. Il DSM-IV-TR riconosce il - Tipo Paranoide
- Tipo Disorganizzato
- Tipo Catatonico
- Tipo Indifferenziato
- Tipo Residuo
(APA, 2000)
6Sottotipi di Schizofrenia secondo lICD-10
- Paranoide
- Ebefrenica
- Catatonica
- Indifferenziata
- Depressione Post-Schizofrenica
- Residua
- Simplex
- Di altro tipo
- Non specificata
(WHO, 1994)
7Diagnosi Differenziale
- Disturbo Schizofreniforme quadro sintomatologico
equivalente alla schizofrenia, ma di durata
inferiore (1-6 mesi) assenza di deterioramento
funzionale. - Disturbo Delirante caratterizzato dalla presenza
di deliri non bizzarri da almeno un mese assenza
di altri sintomi della fase attiva della
schizofrenia. - Disturbo Psicotico Breve sintomi psicotici
persistenti per almeno un giorno, ma meno di un
mese. - - con o senza rilevanti fattori di stress
- - con insorgenza nel post-partum (entro 4
settimane) - Disturbo Psicotico Condiviso si sviluppa in un
soggetto influenzato da qualcun altro con un
delirio stabilizzato di contenuto simile
(APA, 2002)
8 - Schizofrenia
- dalla Diagnosi Categoriale a quella Dimensionale
9LA SCHIZOFRENIA E UNA SINDROME ETEROGENEA.
ALTERAZIONI NEUROBIOLOGICHE DIVERSE POTREBBERO
ESSERE IN RELAZIONE CON ASPETTI DIVERSI DELLA
PSICOPATOLOGIA
EZIOPATOGENESI UNITARIA (Ipotesi Dimensionale)
EZIOPATOGENESI MULTIPLA (Ipotesi Categoriale)
10Complessità dei sintomi nella Schizofrenia
Positivo
Adattato da Stahl SM. Psicofarmacologia
essenziale. Capitolo 10. 2000.
11 - Schizofrenia e
- Sintomi negativi
12I sintomi negativi della Schizofrenia
- Esiste una differenziazione proposta nellambito
della sintomatologia negativa tra sintomi
negativi che comportano un deficit (Sintomi
negativi deficitari o primari) e sintomi
negativi che non provocano deficit (sintomi
secondari). - I sintomi primari sono parte integrante della
malattia schizofrenica sono duraturi e appaiono
molto resistenti al trattamento farmacologico. - I sintomi negativi secondari possono costituire o
una conseguenza della terapia neurolettica, di
una sottostimolazione ambientale o, ancora, di
una presa di coscienza da parte del paziente
della sua condizione di malattia.
(Carpenter et al., 1988)
13Sindrome Deficitaria
14(No Transcript)
15I sintomi negativi della Schizofrenia (I)
- Rappresentano un cluster sintomatologico
caratterizzato dalla perdita dei normali livelli
di attivazione, iniziativa ed affettività - A differenza dei sintomi positivi hanno un
andamento persistente nel tempo e comè noto
rispondono in misura meno efficace ai trattamenti
- Rappresentano i sintomi che più
significativamente compromettono il funzionamento
del soggetto
(Andreasen, 1983 Tamminga et al., 1998
McPhillips Barnes, 1997 Montgomery et al.,
2007)
16I sintomi negativi della Schizofrenia (II)
- Possono rendere difficile la diagnosi
allesordio e quindi correlarsi ad una maggiore
Durata di Malattia non Trattata - Metanalisi sullefficacia degli antipsicotici
hanno evidenziato un effetto superiore al placebo
su tale target sintomatologico - Maggiore evidenze di efficacia per risperidone,
olanzapina, ziprasidone ed aripiprazolo.
(Montgomery et al., 2007)
17I sintomi negativi della Schizofrenia (III)
- Sebbene siano peculiari della Schizofrenia, non
sono patognomonici del disturbo, potendo essere
descritti come caratteristica indipendente
rispetto alla sintomatologia depressiva, anche in
altre sindromi psichiatriche quali - - la depressione melancolica
- - la malattia di Parkinson
- - la malattia di Alzheimer
- - la demenza fronto-temporale
(Winograd-Gurvick et al., 2006)
18(No Transcript)
19Assessment dei sintomi negativi nella
Schizofrenia (I)
- Scale for the Assessment of Negative Symptoms
(SANS) Andreasen, 1989 - Positive and Negative Symptoms Scale (PANNS) Kay
et al., 1989
20Assessment dei sintomi negativi nella
Schizofrenia (II)
- Studi in cui è stata applicata lanalisi
fattoriale hanno evidenziato che i sintomi
negativi più caratteristici sono lapatia
(mancanza di sentimenti, emozioni, interessi),
lappiattimento affettivo e lisolamento
(Peralta et al., 1992)
21Assessment dei sintomi negativi nella
Schizofrenia (III)
- Lavolizione, il rallentamento psicomotorio,
lanedonia ed i deficit attentivi sono associati
in misura minore ai sintomi negativi, benchè
inclusi in scale di valutazioni specifiche
(Peralta et al., 1996) - I sintomi negativi sono strettamente correlati
gli uni agli altri non si correlano invece ai
sintomi positivi, suggerendo che possano avere
unetiopatogenesi differente (McGlashan Fenton,
1992)
22(Montgomery et al., 2007)
23Neuroimaging e sintomi negativi
- Volumi ridotti della sostanza bianca nelle
regioni prefrontali e striatali - Volumi ridotti nella sostanza bianca e grigia nel
cingolato anteriore, nel lobo temporale sx e
nella corteccia insulare - Allargamento dei ventricoli
(Wible et al., 2001 Sigmundsson et al., 2001
Winograd-Gurvick et al., 2006)
24Imaging funzionale e sintomi negativi
- Punteggi più elevati alle scale di valutazione
per i sintomi negativi si correlano a deficit
nella perfusione a livello della corteccia
frontale, nelle regioni prefrontali mediale e dx,
nel giro frontale inferiore dx, nelle aree
associative della corteccia parietale, nel
cingolato posteriore, nei gangli della base e nel
talamo
(Winograd-Gurvick et al., 2006)
25 - Schizofrenia e
- Sintomi Depressivi
26 Schizofrenia, Ansia e Depressione
- Tratti ansiosi o depressivi possono essere
presenti sia come sintomi che caratterizzare
sindromi che si presentano in comorbidità con il
Disturbo Schizofrenico.
27Depressione nella Schizofrenia Epidemiologia
- Sintomi depressivi sono riportati in più dell81
dei pazienti schizofrenici - 25 di occorrenza modale di sindromi depressive
conclamate o sottosoglia nel decorso
longitudinale della malattia
(Siris et al., 1995 Leff et al., 1990)
28Natura della Depressione nella Schizofrenia
Proportion of US psychiatrists identifying type
of depression as frequently or most frequently
observed ()
60
50
40
Percentage
30
20
10
0
Pharmacogenetic
Akinetic
Secondary todemoralisationsyndrome
Associatedwithsubstanceuse / abuse
Integral toschizophrenia
Type of depression
(Siris, 2001)
29Depressione nella Schizofreniapunti critici
- Distinzione tra sintomi depressivi e sintomi
negativi - Natura dei sintomi depressivi ( spontanei o
indotti da neurolettici) - Distinzione tra depressione primaria e secondaria
- Prevenzione degli agiti suicidari
- Antipsicotici atipici come prima scelta per le
manifestazioni depressive e lideazione suicidaria
30Are Atypical Antipsychotics less depressogenic
than Typical Compounds?
- Altamura AC, Cao A, La Croce ML, Serri L,
Soddu A, Laddomada A, Percudani M
Eur Neuropsychopharmacol 1999 9 (5) S168-170.
- In un campione di 88 pazienti con Schizofrenia o
Disturbo Schizoaffettivo, le dimensioni
depressiva e negativa/anergica miglioravano più
significativamente nei soggetti trattati con
antipsicotici atipici rispetto ai soggetti
trattati con aloperidolo in un follow-up a 12
mesi - I tassi di ospedalizzazione erano inoltre
significativamente inferiori nei soggetti
trattati con atipici, indicando una globale
migliore stabilizzazione
31 - Il suicidio nella Schizofrenia
32Variabili cliniche associate al suicidio nella
Schizofrenia
- Sesso maschile
- Età giovanile
- Disoccupazione
- Presenza di sintomi depressivi
- Familiarità positiva per agiti suicidari
- Abuso di sostanze in comorbilità
- Mancanza di un ambiente sociale e familiare
supportivo
(BreierAstrachan, 1984 BlackWinokur, 1988
CaldwellGottesman, 1990 Siris, 2001)
33Altre variabili associate con il comportamento
suicidario nella Schizofrenia
- Dimensioni psicopatologiche e sintomi
- Vissuti di intensa angoscia
- Sentimenti di intensa disperazione
- Sospettosità
- Deliri
- Variabili farmacologiche
- Acatisia
- Trattamento con antipsicotici tipici
(Shear et al., 1983 Beck et al., 1985 Cohen et
al., 1990 AddingtonAddington, 1992 Messias et
al., 2001Kaplan Harrow, 1999 Altamura et
al., 1999, Meltzer et al., 2000)
34(No Transcript)
35INTERSEPT SCAN
36(No Transcript)
37 - Schizofrenia e
- Sintomi Cognitivi
38Disfunzioni Cognitive
Disabilità Sociale
Psicopatologia
39Sintomi Cognitivi e Schizofrenia
- Lattenzione e la memoria sono le funzioni
psichiche principalmente interessate nel
decadimento cognitivo dei pazienti schizofrenici. - Presentano una compromissione sia della memoria
di rievocazione che di fissazione e alterazioni
della memoria operativa o memoria di lavoro
(difficoltà a pianificare il proprio
comportamento, a svolgere attività programmate
complesse). - Sono presenti alterazioni delle funzioni
esecutive, della fluenza verbale,
dellelaborazione delle informazioni.
(Riley et al., 2000 Fioravanti et al., 2005)
40(No Transcript)
41- E dimostrata una correlazione tra decadimento
cognitivo dei pazienti schizofrenici e
alterazioni a carico della corteccia prefrontale
e dellippocampo. - (Weiss et al., 2003, 2005 Perlstein et al.,
2003) - Studi RMN e studi PET hanno evidenziato una
riduzione del volume dellippocampo e
unalterazione dellattività metabolica a livello
di questa struttura. - (Wright et al., 2000 Medoff et al., 2001)
- Le disfunzioni a carico della corteccia
prefrontale sono implicate nei deficit della
memoria di lavoro e delle funzioni esecutive. - (Perlstein et al., 2003)
- Non esistono associazioni specifiche e
significative tra compromissione delle
performance cognitive dei pazienti schizofrenici
e volume cerebrale totale. - (Antonova et al., 2004)
42Antipsicotici e Cognitività
- Recenti studi clinici hanno dimostrato
lefficacia degli antipsicotici atipici nel
determinare un miglioramento dei sintomi
cognitivi, oltre che negativi e positivi della
Schizofrenia. Gli Atipici in confronto ai
neurolettici determinerebbero un miglioramento
dellattenzione, delle funzioni esecutive e della
memoria operativa. - (Schuebach et al., 2002Stip et al., 2003 Stip,
2006) - Un trial clinico multicentrico ha messo a
confronto antipsicotici atipici e tipici nel
trattamento di pazienti con schizofrenia cronica.
La percentuale di soggetti che aveva mostrato un
significativo miglioramento delle funzioni
neurocognitive era del 78, 58, 30 e 22 per
coloro che erano stati trattati rispettivamente
con olanzapina, risperidone, clozapina e
aloperidolo. - (Bilder et al., 2002)
43 - I fattori predittivi del decorso e dellesito la
Durata di Malattia non Trattata
44Fattori predittivi di esito nella Schizofrenia
(I) GENERE (II) MARKERS BIOLOGICI (III) FATTORI
CLINICI (IV) DURATA DI MALATTIA NON TRATTATA
(DUI)
45 Durata di Malattia non Trattata (DUI)
- Una più lunga Durata di Malattia Non Trattata
(DUI) è associata a - Peggiore outcome (Wyatt, 1991 Remington et al.,
1998 De Quardo, 1998 Altamura et al., 2001) - Remissione sintomatologica meno soddisfacente e
raggiungibile in tempi più lunghi (Loebel et al.,
1992) - Peggiore funzionamento sociolavorativo e globale
premorboso (Addington Addington, 1993 Bailer
et al., 1996 Larsen et al., 1996) - Esordio più insidioso con sintomatologia
prevalentemente negativa (Larsen et al., 1996)
46(No Transcript)
47(No Transcript)
48 - Gli studi futuri sulla schizofrenia non
potranno prescindere dal fatto che ci troviamo di
fronte ad una patologia eterogenea che va
analizzata in chiave ecologica cioè di studio
dellambiente schizofrenico inteso come variabili
socio-ambientali, psicologiche e biologiche più
che come patologia ineluttabile su base
ereditario-familiare come è stata erroneamente
interpretata in passato. Ciò che si trasmette è
probabilmente una vulnerabilità che non
significa malattia, ma solo predisposizione e che
necessita di fattori ambientali per attualizzarsi.
(Altamura et al., 1987)
49 - Dal punto di vista terapeutico, il
trattamento precoce in termini farmacologici
corretti (e non necessariamente solo con
neurolettici) e di intervento psicosociale potrà
influenzare positivamente la prognosi sia delle
forme deficitarie che di quella a decorso
fluttuante, che rappresentano unampia fascia di
patologia.
(Altamura et al., 1987)