LA GESTIONE DELLE MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE: - PowerPoint PPT Presentation

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LA GESTIONE DELLE MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE:

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linee guida esmo caso clinico discussione e conclusione (ii) nel mieloma il follow up clinico-laboratoristico e' consigliabile ogni 3-4 mesi. in ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: LA GESTIONE DELLE MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE:


1
  • LA GESTIONE DELLE MALATTIE ONCOEMATOLOGICHE
  • DIAGNOSTICA E NUOVE TERAPIE
  • Pistoia 29.10.2011
  • CASO CLINICO
  • SILVIA BIRTOLO
  • U.O. DI ONCOLOGIA MEDICA
  • PRESIDIO OSPEDALIERO DI PESCIA
  • ASL 3 PISTOIA

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  • CASO CLINICO
  • ANAMNESI, E.O. E PRESENTAZIONE CLINICA (I)
  • V.M., ANNI 56, MASCHIO
  • FLORICOLTORE
  • CONIUGATO
  • 2 FIGLI
  • 1 FRATELLO E 1 SORELLA VIVENTI IN ABS
  • ANAMNESI FAMILIARE NEGATIVA PER PATOLOGIE
    NEOPLASTICHE
  • NESSUNA PATOLOGIA DI RILIEVO IN APR

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  • CASO CLINICO
  • ANAMNESI, E.O. E PRESENTAZIONE CLINICA (II)
  • IL PZ GIUNGE ALLA NOSTRA OSSERVAZIONE A GENNAIO
    DEL 2003.
  • ESAMI EFFETTUATI PER CONTROLLO SEGNALATA
    COMPONENTE MONOCLONALE DI TIPO IgG/?.
  • ALLA VISITA IL PAZIENTE SI PRESENTAVA IN OTTIME
    CONDIZIONI CLINICHE GENERALI NON RIFERIVA ALCUN
    SINTOMO CLINICO.
  • ALLE.O. NULLA DA SEGNALARE.


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  • CASO CLINICO
  • ITER DIAGNOSTICO
  • ESAMI DI LABORATORIO, STRUMENTALI ED ISTOLOGICI
    (I)
  • ESAMI DI LABORATORIO ALLESORDIO
  • Hb 16.2 g/dl PLT 194.000/mmc GB 5110 con
    formula leucocitaria conservata
  • LDH 254 VES 3 PCR 0,45 ß2-
    microglobulina 1,9 creatinina 0,63 calcemia
    9.4
  • PT 8.0 (Alb 63.1 ? 5.0 g/dl CM 7.7?0,6
    g/dl di tipo IgG/?) IgG 1570 mg/dl, IgA 180
    mg/dl IgM 50 mg/dl
  • Bence Jones NEGATIVO
  • Nella norma i restanti esami ematochimici.
  • Markers virologici per epatite B,C, HIV NEG.
  • Marcatori tumorali NEG.


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  • CASO CLINICO
  • ITER DIAGNOSTICO
  • ESAMI DI LABORATORIO, STRUMENTALI ED ISTOLOGICI
    (II)
  • RX TORACE non lesioni pleuro parenchimali.
    Ombra cardio-vascolare nei limiti.
  • ECO-ADDOME nulla di rilevante da segnalare
  • RX SCHELETRO IN TOTO non segni di lesioni
    scheletriche di tipo litico.
  • AGOASPIRATO MIDOLLARE plasmacellule pari al 8
    circa.
  • BIOPSIA OSTEO-MIDOLLARE quota plasmacellulare
    pari al 10.
  • ESAME CITOGENETICO 46, XY


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  • CASO CLINICO
  • DIAGNOSI E TERAPIA
  • (2003)
  • SI CONCLUDEVA PER
  • MGUS IgG/?
  • SI CONSIGLIAVA
  • FOLLOW UP OGNI 3 - 4 MESI


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  • CASO CLINICO
  • FOLLOW UP (I)
  • IL PZ EFFETTUA REGOLARE FOLLOW UP.
  • IL QUADRO EMATOLOGICO SI MANTIENE PRESSOCHE
    STABILE FINO A DICEMBRE 2009 QUANDO COMPARE
  • DOLORE IMPROVVISO ALLA SPALLA SN
  • DAGLI ESAMI EMATOCHIMICI SI EVINCE
  • AUMENTO DELLA VES (54)
  • BENCE JONES POSITIVA (catena leggera libera ?
    1196 mg/dl)
  • PROTEINURIA DELLE 24 ORE 2425 mg
  • CATENE LEGGERE SIERICHE 1020.00 mg/L
  • RAPPORTO k/ ? 0.0071
  • PT 7.0 ALB 4 g/dl, CM 9.8

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  • CASO CLINICO
  • RE-STAGING (I)
  • SI RICHIEDE
  • RX COLONNA CERVICALE-LOMBOSACRALE E SPALLA SN
    diffusi segni di osteopenia. Marcata riduzione
    della rima articolare gleno-omerale. Segni di
    artrosi.
  • TC SPALLA SN TORACE grossolana lesione
    osteolitica della estremità mediale della
    clavicola di sn con interruzione della corticale
    ossea di circa 34 x 26 mm. Lesione osteolitica a
    carico dello sterno piccola lesione osteolitica
    dellarco costale posteriore della IX costa di
    sinistra.
  • RX SCHELETRO IN TOTO area centimetrica di
    osteorarefazione rotondeggiante a margini netti a
    carico della teca cranica in regione parietale.
    Assottigliamento corticale del terzo mediale
    della clavicola sn.

9
  • CASO CLINICO
  • RE-STAGING (II)
  • SI COMPLETA RE-STAGING A GENNAIO 2010 CON
  • AM Plasmacellule 45 circa
  • BOM MIELOMA. Proliferazione neoplastica 60
    circa, monotipica per la catena leggera lambda.
    Tessuto emopoietico iporappresentato. Depositi di
    sostanza amiloide non documentabili (CD138,
    LAMBDA, K-, RC-)
  • CITOGENETICA 46, XY
  • FISH no delezione nella regione 13q14 nè
    riarrangiamenti coinvolgenti la regione IGH
    (14q32).

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  • CASO CLINICO
  • DIAGNOSI
  • SI CONCLUDE PER
  • MIELOMA MULTIPLO OLIGOSECERNENTE, STADIO III A,
    ISS I

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  • CASO CLINICO
  • TERAPIA (I)
  • SI DISCUTE IL CASO CON I COLLEGHI DELLEMATOLOGIA
    DI FIRENZE E A GENNAIO 2010 SI INIZIA TERAPIA
    CON
  • THAL/DEX
  • ZOMETA
  • IN PREVISIONE DI SINGOLO/DOPPIO TRATTAMENTO AD
    ALTE DOSI SEGUITO DA RESCUE AUTOLOGO.

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  • CASO CLINICO
  • TERAPIA (II)
  • DOPO CIRCA 20 GIORNI DALLINIZIO DI THAL/DEX IL
    PAZIENTE SVILUPPA IMPORTANTE REAZIONE ALLERGICA
    CON RASH CUTANEO AL VOLTO E AL TRONCO CHE PORTA
    ALLA SOSPENSIONE DELLA TERAPIA CON THAL/DEX.
  • SI RIDISCUTE IL CASO E , A FEBBRAIO 2010, INIZIA
    TERAPIA CON
  • VELCADE 1.3 mg/mq gg 1,4,8,11
  • MYOCET 25 mg/mq g 1 e g 8
  • DESAMETASONE 24 mg gg1,2 4,5 8,9 11,12.
  • 4 CICLI TOTALI CON BUONA TOLLERANZA SOGGETTIVA
    riferita solo astenia e crampi muscolari.
  • NO TOSSICITA EMATOLOGICA NE EXTRA EMATOLOGICA
    DI RILIEVO.

13
  • CASO CLINICO
  • RESTAGING POST TERAPIA
  • (giugno 2010)
  • ESAMI EMATOCHIMICI
  • SCOMPARSA DELLA COMPONENTE MONOCLONALE
  • NORMALIZZAZIONE DELLA VES
  • BENCE JONES CATENE LEGGERE TIPO LAMBDA IN
    TRACCE
  • CATENE LEGGERE SIERICHE 128,00 mg/L.
  • GIA DOPO IL PRIMO CICLO SI ASSISTEVA AD UN
    DIMEZZAMENTO DELLE CATENE LEGGERE URINARIE E
    SIERICHE.
  • AM quota plasmacellulare pari al 10.
  • BOM quota plasmacellulare 15-20 circa.
  • SI CONCLUDEVA PER

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  • CASO CLINICO
  • PBSCT (I)
  • IL PAZIENTE VIENE PRESO IN CARICO DALLEMATOLOGIA
    DI FIRENZE PER EFFETTUARE LA PROCEDURA
    TRAPIANTOLOGICA.
  • SETTEMBRE 2010 MOBILIZZAZIONE CON EDX 4G/MQ E
    G-CSF E RACCOLTA DI CSE PERIFERICHE (11,19 x 106
    cellule CD34/kg) ADEGUATA PER DOPPIA PROCEDURA
    DI TRATTAMENTO AD ALTE DOSI CON RESCUE AUTOLOGO.

15
  • CASO CLINICO
  • PBSCT (II)
  • NOVEMBRE 2010 TRATTAMENTO CON MELPHALAN AD ALTE
    DOSI E SUCCESSIVA REINFUSIONE DI CELLULE
    STAMINALI EMOPOIETICHE PERIFERICHE (5.60 x 106
    cellule CD34/kg) SENZA COMPLICANZE.
  • RIFIUTO, DA PARTE DEL PZ, DELLA SECONDA
    PROCEDURA TRAPIANTOLOGICA.

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  • CASO CLINICO
  • FOLLW UP POST PBSCT
  • (SETTEMBRE 2011)
  • ULTIMO CONTROLLO SETTEMBRE 2011
  • IL PZ E IN OTTIME CONDIZIONI CLINICHE GENERALI A
    DISTANZA DI QUASI UN ANNO DALLA PROCEDURA
    TRAPIANTOLOGICA.
  • ESAMI DI LABORATORIO
  • EMOCROMO nella norma
  • CREATININA, CALCEMIA, VES, PCR,
    ß2-MICROGLOBULINA, LDH nella norma
  • IgG 1580 mg/dl
  • PT 7.7 g/dl con Alb gt 4,3 g/dl e CM 3
  • BENCE JONES catene lambda in tracce
  • CATENE LAMBDA SIERICHE 8.0 mg/L
  • ESAMI STRUMENTALI

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  • CASO CLINICO
  • DISCUSSIONE E CONCLUSIONE (I)
  • LINCIDENZA DI MGUS E PARI ALL1 NELLA
    POPOLAZIONE OLTRE I 50 ANNI E PUO RAGGIUNGERE IL
    30 OLTRE I 60 ANNI.
  • LEVOLUZIONE A MIELOMA MULTIPLO E POSSIBILE MA
    SI OSSERVA SOLO NEL 10 DEI CASI.
  • IN CORSO DI MGUS E' CONSIGLIABILE UN CONTROLLO
    PERIODICO DEGLI ESAMI LABORATORISTICI CHE
    DOVREBBE ESSERE MANTENUTO NEL TEMPO, ALLINIZIO
    CON FREQUENZA OGNI 4 MESI, POI OGNI 6 MESI E SE
    STABILITA ALMENO 1 VOLTA LANNO.
  • PROGRAMMARE SEMPRE UNA RIVALUTAZIONE NON APPENA
    SI OSSERVA UN CAMBIAMENTO DEL QUADRO EMATOLOGICO
    E/O COMPAIONO SINTOMI CLINICI (CRAB
    IPERCALCEMIA, INSUFFICIENZA RENALE, ANEMIA,
    DOLORE OSSEO).
  • LINEE GUIDA ESMO

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  • CASO CLINICO
  • DISCUSSIONE E CONCLUSIONE (II)
  • NEL MIELOMA IL FOLLOW UP CLINICO-LABORATORISTICO
    E' CONSIGLIABILE OGNI 3-4 MESI.
  • IN PRESENZA DI DOLORE OSSEO UN RX DELLO SCHELETRO
    O RMN DOVREBBE ESSERE ESEGUITO PER VALUTARE
    LINSORGENZA DI NUOVE LESIONI OSSEE.
  • DOPO TERAPIA DI INDUZIONE, IL RAGGIUNGIMENTO
    DELLA REMISSIONE COMPLETA (RC) DI MALATTIA O
    LOTTENIMENTO DI UNA REMISSIONE PARZIALE MOLTO
    BUONA (VGPR), CORRELA SIGNIFICATIVAMENTE CON LA
    SOPRAVVIVENZA LIBERA DA PROGRESSIONE (PFS) E LA
    SOPRAVVIVENZA GLOBALE (OS).
  • LINEE GUIDA ESMO

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  • CASO CLINICO
  • GRAZIE PER LATTENZIONE......!!!
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