Introduzione alla Fisica - PowerPoint PPT Presentation

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Introduzione alla Fisica

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Title: Introduzione alla Fisica


1
Introduzione alla Fisica
  • Prof. Valerio CURCIO

2
Cosè la Fisica?
  • Studio dei fenomeni naturali e artificiali
  • Uso della matematica ma totalmente diversa da
    essa
  • La madre di tutte le scienze

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Cosa significa misurare?
  • Confrontare ciò che si vuole misurare con una
    quantità nota, detta Unità di Misura
  • Rapportare la grandezza in esame con la
    corrispondente Unità di Misura
  • Nella forma più generale, Misurare significa
    Contare.

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Unità di Misura
  • Ad ogni grandezza è associata una specifica unità
    di misura. Per esempio, una superficie si misura
    in metri quadri (m2), un volume si misura in
    metri cubi (m3) oppure in litri (l), una
    lunghezza in metri (m).
  • Spesso è utile utilizzare i multipli o i
    sottomultipli di tali unità di misura, espressi
    come potenze del 10.

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Multipli e sottomultipli
  • Multipli
  • Deca (da) 101
  • Etto (h) 102
  • Kilo (k) 103
  • Mega (M) 106
  • Giga (G) 109
  • Tera (T) 1012
  • Peta (P) 1015
  • Exa (E) 1018
  • Zetta (Z) 1021
  • Yotta (Y) 1024
  • Sottomultipli
  • Deci (d) 10-1
  • Centi (c) 10-2
  • Milli (m) 10-3
  • Micro (m) 10-6
  • Nano (n) 10-9
  • Pico (p) 10-12
  • Femto (f) 10-15
  • Atto (a) 10-18
  • Zepto (z) 10-21
  • Yocto (y) 10-24

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Equivalenze unidimensionali
  • Le equivalenze tra unità omogenee unidimensionali
    si effettuano moltiplicando (se si passa a unità
    più piccola) o dividendo (se si passa a unità più
    grande) la misura tante volte per 10 quanti sono
    i posti tra le due unità, considerando la
    tabella precedente.
  • Esempio
  • 32Gb a quanti Mb corrispondono?
  • 32Gb 32 x 1000Mb 32000Mb
  • Perché 1Gb 1000Mb (infatti tra M e G ci sono 3
    posti).

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Equivalenze bidimensionali
  • Le equivalenze tra unità omogenee bidimensionali
    si effettuano moltiplicando (se si passa a unità
    più piccola) o dividendo (se si passa a unità più
    grande) la misura tante volte per 102 (100)
    quanti sono i posti tra le due unità,
    considerando la tabella precedente.
  • Esempio
  • 125 m2 a quanti cm2 corrispondono?
  • 125 m2 125 x 102 x 102 cm2 1250000 cm2
  • Perché 1 m2 10000 cm2 (infatti tra m e cm ci
    sono 2 posti).

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Equivalenze tridimensionali
  • Le equivalenze tra unità omogenee tridimensionali
    si effettuano moltiplicando (se si passa a unità
    più piccola) o dividendo (se si passa a unità più
    grande) la misura tante volte per 103 (1000)
    quanti sono i posti tra le due unità,
    considerando la tabella precedente.
  • Esempio
  • 5400 dm3 a quanti m3 corrispondono?
  • 5400 dm3 5400 x 10-3 m3 5.4 m3
  • Perché 1 dm3 10-3 m3 (infatti tra dm e m cè un
    solo posto).

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Volumi espressi in litri
  • Spesso risulta utile esprimere i volumi in
    multipli o sottomultipli del litro, piuttosto che
    in multipli o sottomultipli del metro cubo. Si
    pensi, ad esempio, ai volumi di cilindrata dei
    motori, espressi in litri.
  • Lequivalenza di base è la seguente
  • 1 litro 1 dm3
  • Quindi
  • 1 m3 103 dm3 103 litri 1000 litri

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Problemi con le misure
  • Misure diverse della stessa grandezza devono
    essere compatibili e convertibili
  • Ognuno, in ogni parte del mondo, deve poter usare
    il più possibile le stesse unità di misura
  • Problema di gestione di dati provenienti da
    misurazioni effettuate con unità diverse e poco
    convertibili
  • Necessità di un unico sistema di unità di misure

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Sistema Internazionale (SI)
  • Lunghezza metro (m)
  • Tempo secondo (s)
  • Massa kilogrammo (kg)
  • Temperatura grado Kelvin (K)
  • Intensità di corrente elettrica Ampere (A)
  • Intensità luminosa candela (cd)
  • Quantità di materia mole (mol)

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I sistemi MKS e cgs
  • Esiste un sottosistema del SI chiamato MKS. Esso
    è rappresentato dalle prime tre grandezze del SI
    lunghezza (m), massa (kg) e tempo (s).
  • Esiste anche il sistema cgs formato anchesso
    dalle prime tre grandezze del SI lunghezza (cm),
    massa (g), tempo (s).

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Il Metro
  • Scelto come unità di misura alla fine del 1700,
    definito come la quarantamilionesima parte del
    meridiano terrestre. Il campione del metro è
    stato costruito tracciando due incisioni su una
    barra di platino e iridio, conservata al Museo
    dei Pesi e delle Misure di Sévres (Parigi). Dal
    1983 il metro è stato ridefinito come la distanza
    percorsa dalla luce nel vuoto in
    1/299792458-esimo di secondo circa, quasi un
    trecentomilionesimo di secondo.

14
Il Kilogrammo
  • Si chiama kilogrammo la massa di un cilindro
    costituito da una lega di platino e iridio che
    misura 39 mm in altezza e 39 mm in diametro.
    Anchesso, come nel caso del metro, si trova al
    Museo dei Pesi e delle Misure di Sévres, a
    Parigi. Esiste la copia n 62 del kilogrammo
    campione anche in Italia, presso lIstituto di
    Metrologia Gustavo Colonnetti, a Torino.

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Il Secondo
  • Il secondo è una frazione del giorno solare
    medio. In particolare esso è l86400-esima parte
    del giorno solare medio.
  • Data la variabilità del giorno solare medio, oggi
    il campione di tempo corrisponde al tempo di
    9192631770 oscillazioni delle onde emesse dal
    Cesio 133 in una particolare transizione atomica.

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Il grado Kelvin
  • E la centesima parte della distanza termica
    tra il punto triplo dellacqua distillata
    (ghiaccio fondente) e il punto di ebollizione
    della stessa. Esso possiede la stessa ampiezza
    del grado Celsius (o centigrado). La scala Kelvin
    presenta lo zero assoluto, temperatura minima
    limite e non raggiungibile in natura.

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LAmpere
  • LAmpere è lintensità di corrente elettrica che
    circola in un conduttore quando, per una sezione
    di esso, passa la carica di 1 Coulomb ogni
    secondo.

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La Mole
  • La mole viene definita come la quantità di
    sostanza di un sistema che contiene un numero di
    entità elementari (atomi, molecole, ioni,
    radicali, elettroni, fotoni, ecc) pari al numero
    di atomi presenti in 12 grammi di carbonio-12.
    Tale numero è noto come Numero di Avogadro, ed è
    pari a 6.0221022.

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La Candela
  • Una candela è pari allintensità luminosa, in una
    data direzione, di una sorgente emettente una
    radiazione monocromatica di frequenza pari a
    5401012 hertz (Hz) e di intensità radiante in
    quella direzione di 1/683-esimo di watt per
    steradiante.

20
Grandezze Fondamentali e derivate
  • Le sette grandezze appartenenti al SI si chiamano
    Grandezze Fondamentali. Da esse è possibile
    ricavare nuove grandezze, dette grandezze
    derivate, attraverso le classiche quattro
    operazioni matematiche, ma solo sotto opportune
    condizioni.

21
Operazioni tra grandezze
  • Due o più grandezze, sia fondamentali che
    derivate, si possono sommare e/o sottrarre solo
    se sono omogenee, ossia uguali in tutto e per
    tutto (lo stesso vale per gli operatori di
    confronto gt, lt, , ecc).
  • Due o più grandezze, sia fondamentali che
    derivate, si possono moltiplicare e/o dividere
    anche se non sono omogenee.

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Esempi di operazioni
  • 5 m 27 m 32 m
  • 10 s 5 m non ha senso!
  • 42 m 13 s 3.23 m/s
  • 12 m/s 6 s 2 m/s2
  • 15 m/s2 45 m/s non ha senso!
  • 0.5 m 0.2 m 0.1 m2

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Alcune grandezze derivate
  • Velocità (m/s)
  • Accelerazione (m/s2)
  • Densità (kg/m3)
  • Forza (N kgm/s2) N sta per Newton
  • Energia (J Nm) J sta per Joule
  • Potenza (W J/s) W sta per Watt
  • Carica elettrica (C As) C sta per Coulomb

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Strumenti di misura
  • Gli strumenti di misura sono oggetti che ci
    permettono, più o meno facilmente, di confrontare
    la misura di una certa grandezza con lunità di
    misura di riferimento. Essi devono avere quattro
    caratteristiche fondamentali
  • Portata
  • Sensibilità
  • Precisione
  • Prontezza

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La Portata
  • La portata di uno strumento di misura indica la
    misura massima che lo strumento è in grado di
    effettuare. Per esempio, una bilancia dalla
    portata di 5 kg non è in grado di misurare la
    massa di un essere umano adulto, evidentemente
    maggiore di 5 kg.

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La Sensibilità
  • La sensibilità di uno strumento di misura indica
    la misura più piccola che lo strumento riesce a
    rivelare. Per esempio, una bilancia la cui
    sensibilità è di 0.1 kg non è adatta a
    misurazioni di precisione, per esempio di
    piccolissime quantità di metalli preziosi.

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La Precisione
  • La precisione di uno strumento di misura indica
    il grado di accuratezza della misura effettuata.
    La precisione è un parametro che indica il
    discostamento della misura rivelata rispetto a
    quella reale. Uno strumento di misura sofisticato
    è spesso più preciso di uno rudimentale.

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La Prontezza
  • La prontezza di uno strumento di misura indica il
    tempo impiegato dallo strumento a rivelare la
    misurazione. Strumenti come cronometri ad
    altissima precisione hanno bisogno ovviamente di
    una prontezza molto elevata. La prontezza non è
    importante quando si eseguono misurazioni
    grossolane con margini di errore elevati.

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Altre proprietà degli strumenti di misura
  • Strumenti analogici
  • Sono quelli in cui la misura rivelata la si legge
    attraverso una apposita scala graduata (es. il
    metro del falegname oppure gli strumenti ad ago
    come gli amperometri analogici).
  • Strumenti digitali
  • Sono quelli in cui la misura rivelata la si legge
    sotto forma di cifre (es. strumenti con schermi a
    cristalli liquidi, ecc). La parola digitale
    deriva dallinglese digit, che significa
    cifra.

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Alcuni strumenti analogici
Metro a nastro
Voltmetro ad ago
Orologio a lancette
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Alcuni strumenti digitali
Voltmetro elettronico
Orologio al quarzo
Metro a ultrasuono
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Misure dirette e indirette
  • Misure dirette
  • Sono quelle misure che vengono rivelate
    direttamente da uno strumento di misura. Sono
    misure dirette quelle di lunghezze, tempi, masse,
    ecc
  • Misure indirette
  • Sono quelle misure che risultano dopo opportuni
    calcoli matematici. Sono misure indirette quelle
    di superfici, di volumi, di accelerazioni, ecc
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