Title: Nasce il 28 giugno 1867 presso Girgenti (ribattezzata poi Agrigento sotto il fascismo), nel quartiere Kaos
1- LUIGI PIRANDELLO biografia
- Nasce il 28 giugno 1867 presso Girgenti
(ribattezzata poi Agrigento sotto il fascismo),
nel quartiere Kaos - famiglia di agiata condizione borghese (il padre
dirigeva alcune miniere di zolfo prese in
affitto) e di tradizioni risorgimentali e
garibaldine.
p. 238- 240
2Studi
- Dopo gli studi tecnici, si iscrive alla facoltà
di lettere a Palermo, poi si trasferisce a Roma e
infine all'Università di Bonn, dove si laurea nel
1891 con una tesi in tedesco sui dialetti
greco-siculi. - Nel frattempo inizia la produzione letteraria,
scrivendo poesie e una tragedia. - L'esperienza degli studi in Germania è importante
perché lo mette in contatto con gli autori
romantici tedeschi, che avranno profonda
influenza sulla sua opera e sulle sue teorie.
3Dal 1892 si stabilisce a Roma
- 1893 scrive il suo primo romanzo, ancora di
stampo verista, L'esclusa (pubblicato solo nel
1901). - 1893 sposa Maria Antonietta Portulano, da cui
avrà 3 figli. - 1897 insegna letteratura italiana
4La declassazione
- Nel 1903 un allagamento della miniera di zolfo
in cui il padre aveva investito tutto il suo
patrimonio e la dote della nuora provoca il
dissesto economico della famiglia.
- Alla notizia del disastro la moglie, il cui
equilibrio psichico era già fragile, ha una crisi
che la sprofonda irreversibilmente nella follia. - P. scrive Il fu Mattia Pascal
5- P. continua ad insegnare, collabora con alcune
riviste letterarie, scrive 2 saggi, numerose
novelle, 2 romanzi - Dal 1910 diventa sop. scrittore per il teatro,
anche se non abbandona mai la narrativa. - Allo scoppio della I G. M. si schiera con gli
interventisti irredentisti un figlio viene
fatto prigioniero in Germania, la malattia della
moglie si aggrava (dal 1919 in una casa di cura).
6Dal 1920 il teatro di Pirandello comincia a
conoscere il successo di pubblico. Del 1921
sono i Sei personaggi in cerca d'autore, che
rivoluzionavano radicalmente il linguaggio
drammatico
- La condizione dello scrittore ne è profondamente
modificata abbandona la vita sedentaria e
piccolo borghese del professore e si dedica
interamente al teatro
7- Dal 1925 assume la direzione del Teatro d'Arte di
Roma e si lega sentimentalmente ad una giovane
attrice, Marta Abba, per la quale scrive diversi
drammi. - Lavora anche per l'industria cinematografica, che
muoveva allora i primi passi, scrivendo soggetti
per i film.
8La scelta politica
- Nel 1924, subito dopo il delitto Matteotti, si
iscrive al partito fascista per ottenere appoggi
da parte del regime.
9- La sua adesione al fascismo ha caratteri ambigui
e difficilmente definibili... - Ben presto si rende conto del carattere del
regime, pur evitando ogni forma di rottura o
anche solo di dissenso accentua il suo distacco.
10- Negli ultimi anni pubblica le Novelle per un
anno, che raccolgono la sua produzione
novellistica, e le Maschere nude in cui vengono
sistemati i testi drammatici. - 1934 riceve il premio Nobel.
- 1936 muore, di polmonite, a Roma lasciando
incompiuto il suo ultimo lavoro teatrale, I
giganti della montagna.
11La visione del mondo
p. 242- 244
- 1)Delusione storica coscienza della crisi del
Positivismo e del fallimento degli ideali
risorgimentali - LA REALTÀ SOCIALE E POLITICA È MEDIOCRE.
- NON CI SONO VALORI né CERTEZZE
12La visione del mondo
p. 242- 244
- 2)Relativismo assoluto non esiste una verità
assoluta ma tutto è soggettivo - 3)Dicotomia vita / forma
- volto / maschera
- (realtà) / (finzione)
- La vita è unenorme pupazzata
13Alla base di tutta l'opera pirandelliana si può
scorgere un rifiuto delle forme della vita
sociale, delle sue convenzioni, dei ruoli che
essa impone
- La società gli appare come un'enorme pupazzata,
una costruzione artificiosa e fittizia, che isola
irreparabilmente l'uomo dalla vita, lo
impoverisce e lo irrigidisce, lo conduce alla
morte anche se egli apparentemente continua a
vivere.
14- Noi crediamo di essere uno per noi stessi e
per gli altri, mentre siamo centomila individui
diversi, a seconda della visione di chi ci
guarda. Cosicché quelluno potenziale, non
manifestandosi mai nel corso della vita, di fatto
è come se non esistesse, se fosse nessuno. -
- Le maschere che noi indossiamo sono delle
trappole imposteci dalle convenzioni sociali
(famiglia, lavoro) al di fuori delle quali non
riusciamo a vivere. -
15L'istituto in cui si manifesta per eccellenza la
trappola della forma è la famiglia.
- Pirandello è acutissimo nel coglierne il
carattere opprimente, il suo grigiore avvilente,
le tensioni segrete, gli odi, i rancori, le
ipocrisie, le menzogne
16L'altra trappola è quella economica, la
condizione sociale e il lavoro
- lavori monotoni e frustranti, di
un'organizzazione gerarchica oppressiva. - Da questa trappola non si dà per Pirandello una
via d'uscita storica il suo pessimismo è totale,
non gli consente di vedere altre forme di società
diverse. - Per lui è la società in quanto tale, in assoluto,
che è condannabile
17- Vie di salvezza
- - immaginazione
- - follia
- - distacco
- il forestiere della vita è colui che ha
capito il giuoco e si vede vivere, cioè contempla
tutto con distacco cogliendone lassurdità
(filosofia del lontano)
18(No Transcript)
19La poetica
p. 246- 248
- Larte deve osservare la realtà dallesterno con
distacco e riflessione critica. - 2) Comicità / umorismo
- 3) - dissoluzione della trama
- - molteplicità dei punti di vista
- - personaggi verbosi
- - lingua vicina alla realtà quotidiana
- P. crea lanti-romanzo
-
20-
- TESTO PAGINA 249 (rr. 32-45)
21Il fu Mattia Pascal
p. 296- 300
- Primo romanzo moderno italiano
- Pubblicato nel 1904
- Trama
- Temi
- Mattia Pascal è in una forma, ha una famiglia e
un lavoro, ma il Caso lo fa uscire dalla forma
Mattia Pascal per entrare nella forma di Adriano
Meis. Adriano si accorge che la sua forma non gli
va meglio e vorrebbe tornare ad essere Mattia, ma
questo non può accadere perché il passare del
tempo proibisce di rientrare nella stessa forma - I temi centrali dell'opera sono quelli della
perdita dell'identità e dell'inettitudine. Mattia
Pascal è un inetto, uno sconfitto dalla vita che,
proprio per questa sua incapacità di adattarsi ad
essa, finisce col guardarsi vivere da una
posizione di estraneità e di distacco. Egli si
propone di sfuggire a qualsiasi norma e regola,
ma dopo l'innamoramento con Adriana capisce di
dovere accettare di nuovo il suo ruolo di
semplice comparsa all'interno della società
22Il romanzo ha una struttura circolare e simmetrica
Morte di Mattia Pascal Nascita di Adriano
Meis Morte di Adriano Meis Rinascita di
Mattia Pascal
23Lo stile narrativo
- LESSICO grigio, burocratico privo di rilievo
drammatico ma reso espressivo da improvvise
coloriture dialettali, neologismi e termini
desueti. - LINGUA mescola vari registri facendosi di volta
in volta comica, patetica, ironica, drammatica. - Uso costante del TEMPO PRESENTE che conferisce
immediatezza e spontaneità al parlato.
24- TESTO PAGINA 300
- TESTO PAGINA 303