Title: Comportamento conflittuale
1Comportamento conflittuale
2Ostacoli alla gestione costruttiva dei conflitti
Credenze
Processi
Il quadrante della mente
Stile attributivo
Abilità disabilità
obiettivo comprendere le ragioni che stanno
alla base dell'esplosione del conflitto
3credenze
i conflitti sono inevitabili perchè l'uomo è
naturalmente predisposto alla collera
nella vita bisogna sempre guardarsi dagli altri
c'è un solo modo di affrontare questo problema
la migliore difesa è l'attacco
4I processi
Le credenze costituiscono delle batterie che
caricano alcuni fondamentali processi cognitivi
ipergeneralizzazione
filtraggio selettivo
Selezione arbitraria delle informazioni consider
o validi solo quegli aspetti che sono coerenti
con le mie credenze
Estendere, in modo arbitrario, le caratteristiche
di una persona o di una situazione, a una
moltitudine di persone o di eventi
5processi
lettura del pensiero
pensiero polarizzato
Insistenza su scelte dicotomiche una delle quali
esclude laltra. conseguenza accettazione o
rifiuto acritici
Molte nostre azioni vengono guidate
dalla convinzione di avere intuito e decifrato i
pensieri dellaltro conseguenze la profezia si
autoavvera
6Attribuzioni esterne
Risultato positivo o negativo
Quando si consegue un successo o un
fallimento viene attribuito al caso, alla
fortuna o a caratteristiche legate alla situazione
7attribuzioni esterne e risultato negativo
si può favorire il conflitto?
si !
attribuendo agli altri la responsabilità dei
nostri problemi
8La fallacia del controllo
Modo erroneo di valutare il grado con cui
riusciamo ad influenzare e controllare gli eventi
Ipocontrollo ci si sente impotenti ad
alterare il corso degli eventi (non siamo mai
responsabili)
Ipercontrollo convincimento esagerato della
propria capacità di modificare gli eventi (se
tutto dipende da noi siamo sempre responsabili)
9Che cosa ci predispone al conflitto o alla resa
incondizionata?
Bisogna guardarsi dagli altri Se deve andare
male, andrà male "Vi è solo una soluzione"
Mi sorride perché mi vuole imbrogliare Gli
albanesi sono violenti
Convinzioni
Processi mentali
Attribuzioni
La colpa è sua! Sono sfortunato!!!!! Sono
sempre io che sbaglio"
10Idee sul conflitto
Conseguenze
Io vinco se tu perdi
Mi odi
Ti odio
Se tu vinci io perdo
Piuttosto che farti vincere e'meglio perdere
entrambi
Siamo due poveracci
Io vinco se anche tu vinci
Siamo vincenti
11Il Problem Solving
12Problem Solving
Capacità dellindividuo di saper affrontare una
situazione problematica nella giusta prospettiva
13quando un problema è un problema?
denominatori comuni
La presenza di una richiesta o di una sfida che
genera tensione o squilibrio
La risposta alla richiesta
Le alterazioni dello stato emozionale
141 domanda COSÈ UN PROBLEMA?
Abbiamo un problema quando un ostacolo si
sovrappone al raggiungimento di un obiettivo.
2 domanda COME PUÓ AIUTARCI IL PROBLEM
SOLVING?
Perché sposta lattenzione al processo stesso di
soluzione dei problemi invece di soffermarci al
solo problema specifico.
15 In presenza di un problema, una delle
priorità, è definire, con cura, quelli che sono i
nostri OBIETTIVI
16DEFINIZIONI FONDAMENTALI
Obiettivo
È uno stato al quale aspiriamo
È una condizione in cui ciò che stiamo facendo,
le azioni abituali, le nostre conoscenze non sono
sufficienti per raggiungere i nostri obiettivi.
Problema
È linsieme degli impedimenti in direzione di un
obiettivo.
Ostacolo
È linsieme dei cambiamenti nello stato mentale e
nei comportamenti che ci consentono di
raggiungere il nostro obiettivo.
Soluzione
17LE QUATTRO FASI DEL PROBLEM SOLVING
1 FASE IDENTIFICHIAMO IL PROBLEMA/OBIETTIVO
Presuppone un atteggiamento osservativo o
conoscitivo
Si tratta di riconoscere ed accettare i nostri
autentici bisogni, i nostri desideri, le nostre
esigenze e anche le nostre paure
182 Fase GENERIAMO DELLE POSSIBILI
SOLUZIONI
Ha come caratteristica la creatività
Si ha lo scopo di generare soluzioni
possibili, quando un atteggiamento è aperto ad
ogni prospettiva
193 Fase SCEGLIAMO, VALUTIAMO E PIANIFICHIAMO
LA SOLUZIONE
Un atteggiamento realistico
Fase di produzione
204 FASE ESEGUIAMO IL PIANO
E VALUTIAMO I
RISULTATI
Un atteggiamento mentale OPERATIVO,
PRATICO, ESECUTIVO
21 con la chiarezza delle idee
NESSUN PROBLEMA PUO ESSERE AFFRONTATO E
SUPERATO SOLO
con la critica
con la creatività
con il realismo
22Il problem solving può essere considerato, a
ragione, larte di armonizzare i nostri aspetti
creativi con quelli realistici, pratici,
valutativi, e di orientarli verso gli obiettivi
che vogliamo raggiungere .
23Fastidio o tensione
Percepire il problema
- Se produce
- costi che vantaggi
- immodificabilità
- attribuito ad altri
Accettare il problema e prepararsi al
fronteggiamento
algoritmo
- Descrivere
- individuare
- ambiti e cause
Definire il problema
- Pensiero
- divergente
- conseguenziale
Ipotizzare e adottare strategie
24Primo passo la preparazione
Trascrivere tutti quelli possibili
Identificare gli obiettivi
Stabilire i criteri di scelta
Scartare quelli irraggiungibili
Disporli in ordine gerarchico
Procurarsi informazioni
Trasmetterle mettendosi nei panni
dell'interlocutore
25Secondo passo scegliere la strategia di confronto
Ascolto attivo tecnica parafrasi
Rispettare la posizione dell'altro
Critiche alle opinioni e non alla persona
Evitare aggressione interrompere,
banalizzare
Rispettare la propria posizione
Accettando il confronto tra differenti idee,
proposte, convincimenti
26Terzo passo la conclusione
chiudere l'accordo troppo velocemente
- Manifestazione di debolezza
- Mancanza di rispetto
Evitare di
protrarre la trattativa troppo a lungo
- Prova di resistenza
- Tentativo di stancare laltro
"Riepilogando i fatti"
CONCLUDERE
"Verificando i vantaggi reciproci"
27Durante la discussione negoziale
Comportamenti da evitare
Comportamenti da favorire
- Interrompere
- Attaccare
- Colpevolizzare
- Parlare troppo
- Ironizzare
- Esercitare pressione
- Minacciare
- Ascoltare attivamente
- Porre domande
- Effettuare brevi sintesi
- Fornire informazioni
- Rispondere senza
- aggressività
28PENSIERI UTILI PER LA SOLUZIONE
DEL CONFLITTO
"Posso fare così, o così...o...o..."
Predisporsi al confronto
Vedere l'aspetto positivo dell'altro
"Sbaglia nei modi, ma riesce a......."
Stimolare il dialogo
" Tutti dobbiamo difendere le nostre idee"
29STRATEGIE
per la gestione dei conflitti
Negoziare
Accettare
Evitare
compromessi
Cedere
Imporre
30- Stile aggressivo
- Si esprime
- Non tiene conto dei bisogni dellaltro
Imporre soluzioni
con vere e proprie minacce
con manipolazioni (stile democraticistico)
.....Ma può servire quando
- Non intervenire porterebbe vantaggi ad altri
- È necessario prendere decisioni impopolari
- E vitale decidere rapidamente
31.....Può essere utile se
Accettare i compromessi
si vuole raggiungere un accordo temporaneo
h
le mete sono relativamente importanti
- predispone allascolto
- delle richieste
- spinge gli altri a richiedere
- sempre di più
h
l'uso di altre strategie non ha prodotto alcun
risultato
h
Pro e contro
32è necessario raccogliere più informazioni
EVITARE
i costi prevalgono sui vantaggi
incapacità a prendere delle decisioni Non
collaborativo
è impossibile raggiungere l'obiettivo
Si pùò usare quando....
stile passivo
soddisfare i bisogni degli altri, ma non i
propri Collaborativo
si scopre di avere torto
si vuole minimizzare la sconfitta
CEDERE
si preferisce la stabilità del rapporto al
vantaggio
33CONSEGUENZE SOCIALI DELLE STRATEGIE SCELTE
Gli altri possono
- Sentirsi umiliati e manipolati
- nutrire rancore
IMPORRE
- Abituarsi a richiedere sempre di più, consapevoli
di ottenere
ACCETTARE COMPROMESSI
- Provare frustrazione espressa in molti modi
negativi
EVITARE
- Trarre vantaggio dalla debolezza e dalla perdita
di autorità della persona acquiescente
CEDERE