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Paola Venuti- Stefano Cainelli

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Title: Diapositiva 1 Author: paola Last modified by: Venuti Created Date: 2/28/2002 3:26:35 PM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: Paola Venuti- Stefano Cainelli


1
Aspetti relazionali e biologici dei disturbi
dello Spettro Autistico
  • Paola Venuti- Stefano Cainelli
  • Dipartimento di Scienze della Formazione e
    Cognizione
  • Laboratorio di Osservazione e Diagnostica
    Funzionale
  • Università di Trento

Lalunno autistico a scuola Impariamo ad
osservare e a gestire le relazioni Asolo
dicembre 2005
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Cosa è lautismo?
  • Lautismo è una complessa sindrome dello sviluppo
    che si manifesta con sintomi simili ma con cause
    biologiche multiple.
  • Lautismo non è una malattia ma una sindrome.

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Una definizione di autismo
  • Grave disturbo del comportamento causato da
    problemi di neurosviluppo che alterando nei primi
    anni di vita la capacità di mettersi in relazione
    con gli altri provocano drammatici effetti
    cognitivi, affettivi e comportamentali.

4
I disturbi dello spettro autistico
  • I termini
  • disturbi dello spettro autistico,
  • condizioni simili allautismo,
  • disturbo pervasivo dello sviluppo
  • disturbo dellempatia

sono sinonimi
Sindromi dello spettro
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Sindromi dello spettro autistico
Sindrome di Asperger Disturbo di
Asperger Psicopatia autistica Disordine di
personalità schizoide Autismo ad alto
funzionamento
Disturbo autistico Autismo infantile Precoce
autismo infantile Autismo classico Sindrome di
Kanner
Autismo atipico Altre condizioni simili
allautismo Disturbo Pervasivo dello sviluppo non
altrimenti specificato PDDNOS
Sindrome di Heller Disordine disintegrativo Dement
ia infantile
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Criteri diagnostici
  • 1- Importanti anormalità associate alla
    reciprocità sociale
  • 2- importanti anormalità nello sviluppo della
    comunicazione (e linguaggio)
  • 3- comportamenti, interessi, attività e
    immaginazione ripetitivi e ristretti
  • 4- insorgenza precoce (prima dei 3-5 anni)

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Sintomi quasi universali
  • Risposte anormali agli stimoli sensoriali
  • Anormali livelli di attività (iper/ipo/attivi)
  • Comportamenti alimentari anomali
  • Comportamenti anomali nel dormire
  • Comportamenti aggressivi
  • Comportamenti auto-aggressivi
  • Tics

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Da cosa derivano questi sintomi?
  • I sintomi dellautismo sono risposte
    comportamentali dei bambini piccoli ad un
    disturbo organico del loro cervello.
  • Per un bambino piccolo cè solo un numero
    limitato di modi di rispondere al non
    funzionamento di aree cerebrali.
  • Questi modi sono i sintomi comportamentali
    dellautismo

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Cosa causa lautismo?
  • Lautismo è causato da differenti condizioni
    patologiche. Si sono stabiliti alcuni sottogruppi
    di autismi
  • 1- base genetica
  • 2- mutazione somatica causata da infezioni,
    tossine o altri fattori ambientali

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Che cosa causa lautismo
  • Un difetto prenatale, dovuto a cause diverse,
    nello sviluppo del cervello o del sistema nervoso
    centrale, può causare lautismo.
  • Questa è la causa principale del disordine
    emotivo e motivazionale nella maggior parte dei
    casi di autismo, che è spesso associato ad
    anormalità motorie, sensorie, cognitive razionali
    e linguistiche che emergono nella prima infanzia.

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Come si evolve lautismo?
  • Lautismo è una condizione che si evolve nel
    corso dei primi anni di vita.
  • Tutte le evoluzioni delle funzioni cerebrali
    sono la conseguenza di fattori che
    interagiscono
  • il programma di crescita genetica che controlla
    la formazione di differenti gruppi di cellule e
    le reti del cervello
  • lambiente che stimola e trasforma il cervello
    mentre cresce.
  • La stimolazione riguarda come le connessioni
    nervose sono attivate, alcuni contatti
    cellula-cellula sono confermati e molti altri
    sono persi.

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CERVELLO
COMPORTAMENTO
PLASTICITA CEREBRALE modificazioni
anatomiche e funzionali conseguenti al
comportamento
Lautismo è ereditato ma è affetto anche dalle
condizioni dello sviluppo
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Effetti dellambiente
  • Un bambino che sta sviluppando un comportamento
    autistico, qualunque sia la causa principale,
    risulterà strano e inquietante per i suoi
    familiari, sicuramente avrà effetto sulle loro
    emozioni e potrà minacciare la loro salute
    emotiva e lintegrità della famiglia.
  • Lansia dei genitori potrà aggravare i problemi
    di sviluppo di un bambino autistico riducendo le
    sue capacità di imitazione, conducendo a
    tentativi senza effetto di controllo sul bambino.

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Sviluppo del cervello ed autismo
  • Nellautismo le regioni prefrontali e temporali
    con le loro importanti connessioni limbiche
    possono essere cruciali insieme con parti del
    cervelletto che maturano dopo la nascita.

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Anormalità anatomiche o funzionali riportate in
soggetti autistici
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Prime fasi dello sviluppo e autismo
  • La chiave dellintelligenza e dello sviluppo
    mentale sta nelle prime relazioni e nelle prime
    esperienze emotive, vissute attraverso
    leccitante reciprocità con la madre e non
    rappresentate da capacità isolate come quella di
    inserire un perno in un foro o trovare una
    pallina
  • Sono le emozioni e non la stimolazione cognitiva
    a formare la struttura della mente

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Lintersoggettività
  • Lintersoggettività è il processo di condivisione
    dellattività mentale che ha luogo tra soggetti
    durante un qualsiasi atto comunicativo. Questa
    capacità è innata e non richiede capacità
    cognitive astratte razionali o teoriche né
    dipende dallapprendimento culturale.
  • Si manifesta come consapevolezza empatica della
    presenza nei movimenti e nelle vocalizzazioni
    dellaltro.
  • Lintersoggetività è resa possibile dalla
    produzione e dal riconoscimento di movimenti del
    corpo, soprattutto del viso, del tratto vocale e
    delle mani.

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Fasi dello sviluppo dellintersoggettività
  • 1- Intersoggettività primaria
  • Indicatori di questo interesse sono
  • limitazione neonatale insieme di comportamenti
    espressivo-comunicativi
  • le protoconversazioni interazioni spontanee a
    carattere affettivo positivo tra madre e bambino,
    entrambi i partner collaborano nella creazione di
    scambi caratterizzati da una iniziale alternanza
    di turni.
  • Sono regolate dalle emozioni attraverso un
    processo empatico ovvero interaffettivo il cui
    scopo principale è stabilire legami affettivi
    positivi con laltro.

19
La madre guarda e ascolta, anticipando
intuitivamente le espres-sioni del bambino.
Risponde empaticamente e giocosamente con
linguaggio motherese, tocco ed espressioni del
volto e delle mani
Il bambino attratto dalla voce, dallespressione
del volto e dai gesti delle mani risponde
gioco-samente con affetto, imitando e provocando
imitazione
Comunicazione precoce tra madre e bambino di due
mesi. Questo è il periodo della Intersoggettività
Primaria.
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Fasi dello sviluppo dellintersoggettività
  • Comparsa di grande interesse per gli oggetti
  • Sviluppo di giochi interpersonali basati sulla
    presenza e sulla manipolazione di aspettative
    reciproche.
  • Reazioni, proteste, giochi vivaci, ritmi più
    veloci ed emotività più intensa.
  • Scherzi, eccitazione impaurita aspettiva.
  • Canzoni che forniscono una cornice di interazioni
    più complesse.
  • Queste stimolazioni forniscono al bambino una
    storia da seguire con una introduzione, uno
    sviluppo, un apice, ed una risoluzione, il tutto
    con una regolazione basata su parametri ritmici,
    tonali e sintattici che sono universali simili ai
    parametri della musica e della poesia.

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Fasi dello sviluppo dellintersoggettività
  • Il bambino è esperto nel giocare con le
    intenzioni e le aspettative dellaltro e
    incomincia a prenderlo in giro (es. offre un
    oggetto e poi lo tira indietro). A volte il
    bambino usa queste interazioni con estranei (che
    spesso non colgono)
  • Protosegni o Protosimboli per sottolinearne la
    natura semi-convenzionale.
  • In questa fase compare la joint orientation (o
    joint attention), ovvero la capacità di
    focalizzare la propria attenzione sulloggetto
    dellattenzione altrui e dell emotional
    referencing, ovvero delluso della reazione
    emotiva di un adulto quale commento sulla valenza
    di un oggetto o persona.

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Fasi dello sviluppo dellintersoggettività
  • 2 Intersoggettività secondaria arriva fino ai 14
    mesi ed è caratterizzata
  • sviluppo di una grande quantità di relazioni
    triadiche tra sé, altro e oggetti (o situazioni)
  • comparsa di comportamenti di segnale più
    convenzionale dei precedenti protosegni.
  • Il bambino impara ad usare e capire gesti
    convenzionali quali lindicare (come richiesta e
    come dichiarazione), il che significa che il
    bambino intende la funzione comunicativa della
    propria azione referenziale così come quella
    dellaltro.
  • Il bambino esprime una forte motivazione al
    coinvolgimento in comunicazioni con il suo
    interlocutore su altre persone, oggetti ed
    eventi.
  • Esiste una consapevolezza persona-
    persona-oggetto e la creazione di un mondo dal
    significato comune.

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Intersoggettività secondaria
Il triangolo persona-persona-oggetto con
attenzione condivisa
Prima della fine del primo anno, un bambino
comincia a manifestare interesse nel condividere
scopi ed interessi con un familiare. Questa
coscienza cooperativa richiede labilità di
alternare lattenzione tra un oggetto ad una
persona, mentre si presta attenzione alle loro
emozioni, segnali interesse e prontezza
nellagire. Questo è il momento in cui il bambino
comincia a vocalizzare commenti con gesti e a
fare atti significativi.
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Cosa funziona dellintersoggettività nei soggetti
autistici
  • Possono sentire le emozioni delle altre persone
    ed esprimere emozioni
  • Mostrano sensibilità e possono imitare ritmica e
    caratteristiche prosodiche dei gesti e
    vocalizzazioni degli altri
  • Sviluppano attaccamento
  • Possono gioire del giocare con altri
  • Hanno oggetti preferiti come conforto
  • Hanno interesse nellesplorare gli oggetti

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Intersoggettività nei soggetti autistici
  • Questa è la base positiva su cui è possibile fare
    ordine e aiutare un soggetto autistico nella
    comprensione del mondo e della relazione con gli
    altri, aiutarlo ad imparare le abitudini e a
    codificare gesti ed azioni e ad assumere
    comportamenti che gli permettano di stare in
    compagnia con gli altri.
  • Quanto prima inizia un processo riabilitativo
    tanto più speranza di successo si può avere

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Predisposizioni strutturali e funzionali del
bambino
  • Sintonia
  • Reciprocità
  • Intenzionalità
  • Sviluppo di strutture cognitive predisposte

Alterazione delle predisposizioni
Predisposizioni innate del genitore
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