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FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea
specialistica in ingegneria delle
telecomunicazioni
Optical Transport Network
Comunicazioni Ottiche Prof.
Alessandro Busacca
A cura di Riccardo Maggiore
Anno Accademico 2007/2008
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INTRODUZIONE
La crescita delle disponibilità di banda indotta
dalla sviluppo di tecnologie WDM e della crescita
del traffico a pacchetto IP hanno comportato
nuove tecnologie richiedenti tali
caratteristiche Trasparenza per i clienti
SDH/SONET, G-Ethernet, ATM, IP Fornire cammini
con granularità alta (2.5 , 10 , 40
Gb/s)? Migliorare le funzionalità OAM (
Operation, Administration e Maintenance) per
tutti i clienti Nel 1999 con la raccomandazione
ITU G.872 si è sviluppato un nuovo protocollo
denominato OTN ovvero Optical Transport Network.
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Optical Transport Network OTN
Lo scopo di OTN è di realizzare le funzionalità
di gestione e controllo utili al trasporto dei
segnali all'interno di una rete con collegamenti
fisici di tipo ottico. Ruolo dell'OTN -
creazione di percorsi ottici (Lighpaths)
considerati come circuiti ottici
commutabili -propagazione e mantenimento di
segnali ottici a precise lunghezze
d'onda -riscontro di errori sui link e negli
apparati di commutazione protezione e ripristino
dei guasti
FUNZIONI CLIENT-SERVER
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Optical Channel Sublayer OCh
Optical Channel Sublayer OCh
Svolge la funzione di networking che deve essere
garantita dalla -possibilità di modificare le
connessioni esistenti e costruirne di diverse per
permettere un instradamento flessibile -elaborazi
one di overhead dei canali ottici, tramite il
quale scambiare informazioni volte a garantire
l'integrità ed il buon funzionamento dei canali
ottici -implementazione di funzionalità di
supervisione e controllo, tramite le quali
offrire qualità del servizio sui canali ottici
tramite lo scambio di messaggi Gli apparati di
rete coinvolti in questo sottostrato sono Optical
Cross Connect (OXC), Optical Add-Drop
Multiplexer (OADM)? Lo scopo di OCh è di
generare un percorso tra trasmettitore e
ricevitore denominato OCh trail
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Optical Channel Sublayer Och (1)
Och elabora le informazioni di un circuito ottico
solo nei punti terminali di un Och trail.
-Controlla l'integrità delle connessioni -Misur
a la qualità di trasmissione (mediante misure sul
BER)? INVIA MESSAGGI DI INDICAZIONE
DI ERRORE Si occupa di eseguire routine, di
adattare i dati provenienti dagli strati
elettronici e gestisce la protezione e la
riparazione dei guasti. I controlli sono
effettuati mediante una supervisione continua.
Ogni particolare lighpath è identificato mediante
una traccia particolare, che consente di
individuare il possibile guasto
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Optical Multiplex Section Sublayer (OMS)
Offre la funzionalità per il networking di un
segnale ottico a più lunghezze d'onda OMS
include -Elaborazione di overhead per la
sezione di multiplazione ottica, per garantire
l'integrità delle informazioni scambiate alla
sezione di multiplazione -Supervisione per
rendere possibili funzioni di operatività e
management alla sezione di multiplazione Le
apparecchiature coinvolte sono OXC e OADM Il
protocollo OMS opera alle terminazioni di un
percorso denominato OMS trail ( da multiplatore a
multiplatore), controlla la qualità della
trasmissione alla ricerca di guasti per garantire
l'invio di messaggi di indicazione di errore
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Schema semplificato di una connessione OTN
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Suddivisione di OCh in 3 unità
-Adatta i segnali tributari provenienti dai client
-Effettua supervisione sulle connessioni
end-to-end si occupa di multiplazione delle trame
ODUj e gestione delle connessioni tandem in
cascata. Contente il controllo ai vari gestori
utilizzanti tratte diverse nelle connessioni
punto-punto
-Funzioni di monitoring dei segnali tra punti di
rigenerazione elabora codice per la FEC
K indica il livello di multiplazione TDM (1,2 o
3)?
I CLIENT OTN POSSONO ANCHE FORNIRE DATI DI
TIPOLOGIA DIFFERENTE OTN FLESSIBILE
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Schema semplice OTM
SEZIONE ANALOGICA (OTS, OMS, OCh)?
SEZIONE DIGITALE (OPU, ODU, OTU)?
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Mapping ed incapsulamento delle unità dati di OCh
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Struttura di trama OTN
Posizione dei diversi overhead all'interno di una
trama OTN Struttura a Matrice (ogni posizione
(i,j) rappresenta un byte)? I vari overhead si
trovano in posizione fissa ed occupano le prime 4
righe e 16 colonne
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Mapping
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Segnalazione
Sub-carrier-modulation
Digital Wrappers
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CONCLUSIONI
Il protocollo OTN è ancora in fase sperimentale
ed anche nella sua struttura evidenzia
chiaramente i suoi limiti derivanti da una
tecnologia interamente ottica ancora povera E'
ancora privo di Rigeneratori ottici XC
ottici Funzioni di monitoring delle qualità del
segnale trasportato (misurazione OSNR)?
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GRAZIE PER LATTENZIONE
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Optical Cross Connect (OXC)
Attualmente, loperazione di switching si
sviluppa mediante matrici di commutazione
spaziale. (Ciascun segnale WDM in ingresso è
demultiplato), ad ogni lunghezza donda è
assegnato un percorso fisico distinto. A valle
della matrice avviene la composizione del segnale
WDM da trasmettere sulle porte di uscita. N
fibre in ingresso ognuna delle quali supporta un
canale WDM composto da M lunghezze donda.
Seganle di ingresso replicato M volte mediante
split ottici. La lunghezza donda desiderata è
ottenuta mediante filtro sintonizzabile. I
canali discriminati sono inviati verso un banco
di matrici di M comutazione uno per ogni
lunghezza donda.
Gestisce i nodi di commutazione. Modularità in
fibra ( variare il numero di porte di ingresso e
di uscita senza modificare la struttura interna
del nodo) Modularità in lungheza donda (variare
il numero di lungezze donda del segnale WDM
senza modificare la struttura interna del
nodo). Flessibilità di add-and-drop i numeri di
canali terminati ed inseriti da un OXC varia
dipende dalla variazione del traffico gestito
dalla rete, senza modifiche di struttura.
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