Dr. GIANNI AMANTINI Associazione Pescatori Alta Val Marecchia - PowerPoint PPT Presentation

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Dr. GIANNI AMANTINI Associazione Pescatori Alta Val Marecchia

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1 Giornata di Ittiologia e Gestione Ittiofaunistica La Zona a Regolamento Specifico del torrente Presale Dr. GIANNI AMANTINI Associazione Pescatori Alta Val Marecchia – PowerPoint PPT presentation

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Title: Dr. GIANNI AMANTINI Associazione Pescatori Alta Val Marecchia


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Dr. GIANNI AMANTINIAssociazione Pescatori Alta
Val Marecchia
1 Giornata di Ittiologia e Gestione
Ittiofaunistica
La Zona a Regolamento Specifico del torrente
Presale
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La Zona a Regolamento Specifico del torrente
Presale
1 Giornata di Ittiologia e Gestione
Ittiofaunistica
Il torrente Presale, torrente nel quale è
iniziata questa iniziativa di gestione, è un
classico torrente di piccola portata appenninico
di medio-alto corso, nel senso che lo sviluppo
altimetrico va dai circa 700 metri slm fino ai
1200 metri, e consiste in una serie di aste
fluviali e torrentizie che confluiscono poi nel
bacino principale del fiume Marecchia che drena
le proprie acque in Adriatico ed in particolare
nella città di Rimini. Siamo quindi ai margini
orientali della Toscana e della Provincia di
Arezzo.  Badia Tedalda, territorio dove insistono
questo corsi dacqua, è un classico paese
appenninico di circa 1000 abitanti quindi di
piccole proporzioni. La società di pesca che noi
rappresentiamo contava inizialmente un numero di
15 - 20 persone che confluivano in questo Club.
Appassionati della Pesca con esca artificiale,
stanchi di percorrere centinaia chilometri per
trovare acque che ci consentissero di svolgere il
nostro sport con soddisfazione, abbiamo pensato
di poter costruire qualche cosa a casa nostra
visto che bene o male il torrente ce lo avevamo.
E nata così lidea di realizzare questarea a
regolamento specifico, mirata alla pesca con esca
artificiale, dove si pratica la pesca a
rilasciare, nota anche come no-kill. Abbiamo
quindi contattato la Provincia di Arezzo che ci
ha subito manifestato la sua disponibilità sotto
tutti i punti di vista.
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La Zona a Regolamento Specifico del torrente
Presale 2
1 Giornata di Ittiologia e Gestione
Ittiofaunistica
Lintoppo iniziale era rappresentato dalla Legge
Regionale che fissava dei criteri ben precisi
sulla possibilità di realizzare gestioni di
questo tipo ma, anche a seguito di incontri con
il Dr. Brunetti, siamo poi riusciti a superare
tutti questi scogli, riuscendo a realizzare
questo progetto di Area a Regolamento Specifico
nellanno 1999 finalizzato alla pesca con esca
artificiale. La zona era inizialmente organizzata
in n. 2 settori dove era consentito pescare a
mosca e a spinning.    Il primo anno è stato
subito un gran successo, infatti, nonostante i
permessi di pesca fossero limitati, per le
caratteristiche di portata del fiume, abbiamo
subito pensato di istituire un numero chiuso di
permessi di pesca per evitare un sovraffollamento
che potesse in qualche modo danneggiare i
fruitori ed il fiume stesso.
Il primo anno aprendo la pesca dal 6/03/99 al
03/10/99 abbiamo rilasciato subito n. 417
permessi di pesca, per un totale di n. 150
pescatori iscritti nella zona che lhanno
frequentata pescando con le tecniche di cui
sopra. Le catture segnalate correttamente sono
risultate n. 1837, considerando uno sviluppo
della zona di circa 2 Km. Tenendo conto del fatto
che la prassi di segnalare la cae madre che è
lEnalpesca, siamo inoltre affiliati allUNPM e
quindi anche al coordinamento toscano qui
presente, dei pescatori a mosca e quindi formiamo
una bella famiglia, linteresse sulla gestione
cè, i risultati anche, e ci incoraggiano a
cercare sempre di più a migliorarci.
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La Zona a Regolamento Specifico del torrente
Presale 3
1 Giornata di Ittiologia e Gestione
Ittiofaunistica
A nostro avviso quello che manca sono proprio i
progetti che vengono dai club e dai pescatori,
senza i quali crediamo che qualsiasi tipo di
iniziativa sia destinata a fallire perché non è
pensabile che lAmministrazione Provinciale possa
gestire autonomamente una zona a ripopolamento
specifico di qualsiasi natura.  Quindi linvito
alle associazioni di pescatori è quello di
presentare progetti e noi siamo sicuri, anche
sulla base della nostra esperienza, che
lamministrazione sarà ben lieta di
promuoverli. Lunica cosa che lAmministrazione
Provinciale deve fare è la tutela degli habitat,
perché questo è il nodo dolente. E inutile
parlare di tutela della fauna, dei pesci quando
poi lungo il fiume troviamo le ruspe a devastare
tutto. Questo deve stare alla base di tutto,
perché altrimenti avviene la contraddizione che
da una parte si finanziano lavori e progetti
pregevoli come quello del Marecchia e del Foglia,
e dallaltra parte gli stessi Enti autorizzano,
negli stessi luoghi di caratteristiche ambientali
di particolare pregio, lavori in alveo che hanno
del catastrofico. E auspicabile che venga fatta
una legge sulla pesca che stabilisca delle regole
anche per questi tipi dintervento.   Grazie.
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