Riserva Naturale - PowerPoint PPT Presentation

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Riserva Naturale

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Riserva Naturale Oasi Monticchie - Somaglia Natrice La biscia d'acqua ben conosciuta dai contadini perch legata a vecchie leggende: la si accusa di succhiare il ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Riserva Naturale


1
Riserva Naturale
  • Oasi Monticchie - Somaglia

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Mammiferi
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Cinghiale
  • Il cinghiale ha costituzione massiccia, con corpo
    squadrato e zampe piuttosto corte e sottili
    ciascun piede è dotato di quattro zoccoli, dei
    quali i due anteriori, più grossi e robusti,
    poggiano direttamente sul terreno, mentre i due
    laterali sono più corti e poggiano sul terreno
    solo quando l'animale cammina su terreni soffici
    o fangosi, favorendo una migliore distribuzione
    del peso. Nonostante le piccole zampe, il
    cinghiale si muove piuttosto velocemente,
    solitamente al trotto, è in grado di galoppare
    molto velocemente, seguendo quasi sempre
    traiettorie rettilinee.

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Sus Scrofa
  • I cinghiali europei sono tipici abitatori dei
    boschi ben maturi ed in particolare dei querceti,
    mentre le sottospecie africane ed asiatiche
    sembrano preferire le aree aperte e paludose in
    generale il cinghiale si dimostra però assai
    adattabile in termini di habitat, e colonizza
    praticamente ogni tipo di ambiente a
    disposizione. Nei territori occupati dai
    cinghiali deve tuttavia essere sempre presente.

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Lepre
  • Le lepri sono abbastanza simili ai conigli. Le
    lepri hanno orecchie più lunghe del capo e gli
    occhi proporzionalmente sono più grandi e hanno
    il piede più lungo di 9 cm. I neonati delle lepri
    sono piuttosto precoci nascono con gli occhi
    aperti,il corpo è già rivestito di pelliccia e
    possono muoversi autonomamente.
  • Le lepri sono solitarie non costruiscono tane ma
    sfruttano depressioni del terreno o protezioni
    naturali preesistenti nella vegetazione.

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Lepus Europaeus
  • Le lepri sono mammiferi dell'ordine dei
    Lagomorfi. Fino a poco tempo fa le lepri vennero
    considerate,per i loro denti sporgenti, roditori.
  • Ci sono numerose specie in Asia, Europa, parte
    dell'Africa e dell'America.
  • La denominazione di lepre è preferita per i tipi
    più grossi con gambe lunghe e che saltano, mentre
    il termine coniglio è riservato alle specie più
    piccole, con gambe corte, e che corrono.

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Tasso
  • La sua attività principale consiste nella
    costruzione delle tane. È un animale notturno che
    può rimanere attivo, senza fare ritorno alla
    tana, durante tutta una notte. Nel periodo
    invernale non cade in letargo ma lattività è
    notevolmente ridotta. In autunno gli animali
    portano erbe secche e muschi per imbottire i
    locali dove trascorrono le lunghe fasi di riposo
    invernale. Per la deambulazione il tasso poggia
    sul terreno quasi l'intera pianta del piede, è
    dunque un semi-plantigrado, che lascia
    particolari impronte, lunghe 57 cm, dove si
    evidenziano bene le cinque dita con le relative
    unghie.

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Meles Meles
  • Possiede un muso allungato e una banda di colore
    bianco che dal muso si prolunga anche verso il
    ventre. Si nutre durante la notte ed è un animale
    onnivoro in particolare mangia morbide radici
    che scalza con le sue poderose zampe ungulate e
    poi tuberi, rizomi, vermi, lumache e piccoli
    serpenti compresa la vipera, al cui veleno
    risulta immune. Non esita a introdursi in pollai
    e conigliere.

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Pesci
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Alborella
  • Assomiglia all'alburno, si può distinguere per la
    pinna anale avanzata e per un numero di raggi
    divisi nella pinna anale, per avere la carena
    ventrale coperta di squame e per avere una fascia
    laterale scura debolmente visibile che diventa
    molto vistosa negli esemplari conservati in
    alcool e formalina.
  • La bocca è inclinata. Raggiunge un'età di 5 anni.
  • Questa specie è tipica della pianura Padana. Vive
    in un vasto habitat riservato che va dai fiumi a
    corrente moderata ai laghi di ogni estensione, ai
    canali di pianura.

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Alburnus
  • L'alborella si nutre principalmente di plancton
    delle popolazioni fluviali anche di insetti e di
    altri invertebrati.
  • Al momento della riproduzione effettua migrazioni
    in zone con molta corrente.
  • Questa specie non è molto minacciata, ma in
    alcuni ambienti soffre la competizione di specie
    aliene come il rutilo.

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Cobite
  • Vive nel bacino idrografico del Po e degli altri
    fiumi della pianura Padana.
  • Vive in ambienti con acque calme o poco correnti
    su fondi di sabbia o fango, specie se ricchi di
    vegetazione acquatica.
  • Misura fino a 12 cm nelle femmine e a 6,5 cm nei
    maschi.
  • Vive fino a 4 anni. La riproduzione avviene in
    primavera ed estate. Le uova vengono deposte tra
    la vegetazione acquatica.

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Cobitis Bilineata
  • Sebbene questa specie sia stata introdotta in
    altri corsi d'acqua oggi non è più comune e le
    cause del suo declino sono diverse, tra cui
    l'inquinamento, la cattura in gran quantità
    quando si prosciugano i fossati per essere
    utilizzato come esca anziché essere spostato in
    zone con acqua. Il pesce gatto ed il siluro
    predano questa specie cacciandone le uova, gli
    avannotti e gli adulti.

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Uccelli
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Airone Cenerino
  • L'airone cenerino è originario delle regioni
    temperate del vecchio mondo (Europa, Africa e
    Asia). Airone di notevoli dimensioni raggiunge da
    adulto una statura di 90 98 centimetri e un peso
    compreso tra 1 e 2 kg. L 'apertura alare può
    facilmente raggiungere 1,70 metri. Il piumaggio è
    di colore grigio sulla parte superiore e bianco
    in quella inferiore. Le zampe e il becco sono
    gialli. L'adulto ha piume nere sul collo e un
    ciuffo dello stesso colore sulla nuca. Nei
    giovani predomina il colore grigio. Non vi sono
    segni particolari per distinguere le femmine dai
    maschi. Come tutti gli aironi, vola tenendo il
    collo ripiegato a S.

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Ardea Cinerea
  • Non essendo migratore, inizia a costruire il nido
    già da febbraio. Vengono deposte 4-5 uova per
    nido e solo il 30 dei cuccioli supera i 6 mesi
    di vita. Gli aironi possono raggiungere i 24 anni
    di vita. L'airone cenerino si nutre di pesci,
    rane, girini, bisce d'acqua, invertebrati e, in
    minor misura, anche di piccoli mammiferi e di
    piccoli di altri uccelli.

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Airone Guardabuoi
  • L'airone guardabuoi è un Ardeide di taglia media
    (altezza 25 30 cm) dal piumaggio bianco e dal
    collo corto, becco giallo, zampe grigie. Durante
    la stagione riproduttiva gli adulti sfoggiano una
    livrea più colorata con piume arancioni sul
    vertice, sulla nuca e sul dorso, becco e zampe di
    colore carnacino. L'abito invernale è bianco con
    becco giallo. Frequenta gli ambienti umidi ma
    anche i campi arati e seminati, dove sovente
    segue i trattori durante le fasi di lavorazione
    dei campi. Le colonie solitamente sono composte
    da una decina di esemplari.

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Bubulcus Ibis
  • Nidifica in garzaia insieme ad altre specie di
    Ardeidi. La costruzione del nido avviene
    prevalentemente su salici arbustivi e altre
    piante di boschi umidi. Si nutre di pesci, anfibi
    e invertebrati acquatici e terricoli, nonché di
    piccoli roditori (arvicole)che scova nei terreni
    agricoli in fase di lavorazione. Dove è possibile
    segue mandrie di animali domestici o selvatici e
    si posa anche sul loro dorso per nutrirsi di
    parassiti.

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Egretta garzetta
  • La garzetta è lunga circa 55 65cm,il suo peso
    varia da 350 a 650g ed a un'apertura alare di 85
    95cm.Il piumaggio è interamente bianco,il lungo
    becco è nero,come le zampe,mentre i piedi sono
    giallastri. L'iride è gialla. In abito nuziale
    questo airone sviluppa alcune penne ornamentali
    molto lunghe sulla nuca,alla base del collo e sul
    mantello. Non esiste una caratteristica evidente
    che differenzia i due sessi.

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Linnaeus
  • La garzetta generalmente è silenziosa ma nei
    periodi degli amori diventa molto loquace.
  • La garzetta si nutre di piccoli vertebrati come
    pesci, anfibi e rettili e invertebrati quali
    crostacei , molluschi e insetti che cattura con
    colpi secchi del becco da un posatoio emerso o
    inseguendoli con i lunghi trampoli in acque basse.

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Nitticora
  • È un airone di medie dimensioni di colore bianco,
    caratterizzato da un collo corto. Il dorso è
    grigio così come la testa. Le ali sono
    grigiastre, più chiare rispetto al dorso. Spicca
    l'occhio di un color rosso molto acceso. Le zampe
    sono relativamente corte, gialle ed il becco è
    nero. Le dimensioni da adulto possono raggiungere
    i 58 fino a 65 cm di grandezza ed un peso
    compreso tra 727 e 1014 grammi. Nello stadio
    giovanile il colore del corpo è molto più
    uniforme, di colore marrone ambrato e
    macchiettato di bianco. Inoltre l'occhio è di
    color giallo-arancio. L'apertura alare supera
    solitamente il metro.

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Nycticorax
  • L'alimentazione è costituita da piccoli pesci,
    anfibi, vermi, larve di insetti, girini, rettili
    e piccoli mammiferi. Caccia generalmente in acque
    poco profonde afferrando la preda con il suo
    forte becco. In inglese è chiamato "night heron"
    per la sua abitudine a cacciare anche di notte
    evitando così la competizione di altre specie di
    ardeidi.

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Anfibi
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Raganella
  • Il più piccolo vertebrato del mondo, grande come
    una mosca lunga appena 7,7 mm è stata scoperta
    in Papua Nuova Guinea nel 2010.
  • Questa rana è una saltatrice riesce a balzare
    per distanze 30 volte più lunghe della sua
    dimensione.
  • E' probabile che queste rane stiano sviluppando
    le loro sempre più minuscole dimensioni per
    potersi nutrire di invertebrati molto piccoli
    come gli acari , che non interessano ai predatori
    più grandi.

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Paedophryme Amauensis
  • Questa rana è talmente piccola da essere molto
    difficile da individuare a occhio nudo
  • Catturarla è tutt'altro che una passeggiata per
    individuarla gli studiosi devono cercare di
    localizzare il loro verso, spesso troppo acuto
    per essere colto dall'orecchio umano.
  • Vive esclusivamente tra il fogliame caduto al
    suolo della foresta pluviale.

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Rospo
  • È l'anfibio più grande d'Europa, e raggiunge
    addirittura i 20 cm (zampe escluse). La sua
    colorazione è marrone, che può tendere al
    rossiccio, il ventre tende ad essere biancastro.
    La pelle presenta numerose verruche, che
    secernono sostanze urticanti solo se a contatto
    con le mucose.
  • Le pupille del rospo comune sono orizzontali
    l'occhio è di color oro scuro o rame, e nel suo
    collo vi sono due ghiandole parotoidi ovali.
    Queste ghiandole contengono un liquido biancastro
    irritante per le mucose.

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Bufo Bufo
  • Si nutre praticamente di qualsiasi cosa riesca ad
    entrare nella sua bocca insetti in primis,
    lumache, lombrichi, piccoli vertebrati come ad
    esempio piccoli topi.
  • Un gracidio piuttosto acuto, formato da 2 - 5
    sillabe ripetute. Le vocalizzazioni non sono
    particolarmente intense rispetto alla taglia
    raggiunta da questa specie.

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Tritone Crestato
  • Si tratta di uno tra i più grandi tritoni
    europei.
  • Corpo gracile ed allungato, con quattro arti ed
    una coda appiattita lateralmente e provvista di
    lamina natatoria. La colorazione del dorso è
    bruno nerastra e, nelle femmine e negli individui
    subadulti, è sempre presente una striscia
    vertebrale solitamente gialla. Ventre giallastro
    od arancione con grandi macchie scure. Gola
    marezzata di verde scuro e bianco.
  • I maschi, durante il periodo degli amori,
    sviluppano una splendida cresta dentellata
    dorsale ed hanno fianchi e coda con riflessi
    madreperlacei.

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Triturus Carnifex
  • Triturus carnifex è acquatico solo nel periodo
    riproduttivo, che va da aprile a giugno durante
    questo periodo il maschio corteggia la femmina
    con i movimenti ritmati della coda e feconda le
    uova attraverso la spermatofora, che la femmina
    raccoglie con la cloaca. Quest ultima depone le
    uova singolarmente, attaccandole alla vegetazione
    dello stagno. La schiusa avviene dopo 20 giorni e
    le larve assomigliano già molto ai genitori,
    fatta eccezione per le grandi branchie ramificate
    temporanee.

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Rettili
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Biacco
  • Il biacco è un serpente frequente nelle campagne
    e nei giardini, sia in terreni rocciosi, secchi e
    soleggiati, sia in luoghi più umidi come le
    praterie e le rive dei fiumi. La sua colorazione
    è dominata nelle parti superiori dal nero, il
    ventre è di colore chiaro. Il capo e il dorso
    hanno screziature di color giallo formanti un
    reticolo irregolare che, a partire dal basso
    ventre e fino all'estremità caudale assume
    l'aspetto di un fascio di linee longitudinali
    giallo-verdastre (circa venti).

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Hierophis viridiflavus
  • È una specie diurna. Si difende in modo primario
    con una velocissima fuga, spesso verso un rifugio
    sicuro quando viene bloccato dispensa rapidi
    morsi non particolarmente potenti. Di solito si
    descrive questo serpente come non velenoso,
    invece possiede ghiandole velenifere ma non ha
    denti che rilasciano efficientemente il veleno,
    quindi il morso di questo animale è quasi sempre
    inoffensivo, tuttavia nei rari casi in cui il
    morso si protrae per alcuni minuti è possibile
    avere dei sintomi di avvelenamento.

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Biscia d'acqua
  • la natrice dal collare appartiene alla famiglia
    dei Colubridi. È del tutto inoffensivo e misura
    un metro. La testa è abbastanza grossa,il muso
    corto e la pupilla rotonda. Dietro la testa si
    nota un collare color giallo-arancione, seguito
    da due grandi macchie nere che si congiungono in
    mezzo al collo.
  • Il dorso è color verde oliva mentre il ventre è
    chiaro i lai del corpo e del ventre sono
    disseminati di macchie nere. È agilissima ma
    anche chi riesce ad afferrarla la lascerà presto
    perché emette una secrezione dall'odore assai
    sgradevole.
  • È un serpente particolarmente vorace e, per la
    sua bocca estensibile può inghiottire anfibi,
    lucertole, giovani uccelli e pesciolini.

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Natrice
  • La biscia d'acqua è ben conosciuta dai contadini
    perché legata a vecchie leggende la si accusa di
    succhiare il latte dalle mammelle delle vacche
    anche se la conformazione della bocca dei
    serpenti non è adatta a svolgere simili funzioni.
    Tale leggenda forse perché in cattività accetta
    di bere il latte se non le si mette a
    disposizione l'acqua.
  • Anche se una o due rane sono sufficienti a
    saziarla per alcuni giorni, in un solo pasto può
    ingerirne fino a una ventina di piccole
    dimensioni.

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Orbettino
  • Gli orbettini appartengono alla famiglia degli
    Anguidi. Sebbene molti membri di questa famiglia
    non hanno zampe, questa non è la caratteristica
    di tutti gli anguidi. Specie diffusa in Italia.
    Preferisce habitat ricchi di vegetazione e si
    trova in ambienti piuttosto umidi lo si trova
    anche in pascoli, ricchi di sottoboschi e nelle
    brughiere. É un animale che si muove lentamente e
    con circospezione, ed è visibile soprattutto dopo
    la pioggia. Il suo peso si aggira tra i 300 e 600
    grammi.

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Ophisaurus Apous
  • Il più lungo orbettino mai trovato misura 1,2
    metri.
  • In cattività ha raggiunto l'età di 54 anni.
  • Il nome inglese dell'orbettino è Lucertola di
    vetro infatti una leggenda dice che se si agita
    un orbettino, questo si romperà in mille pezzi
    come il vetro.
  • Questa leggenda è vera solo in parte in quanto
    quando l'orbettino è allarmando, lascia cadere la
    sua coda ed è lei che può rompersi in molti pezzi.

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Lepidotteri
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Licena delle paludi
  • La Lycaena dispar ha un'apertura alare di circa
    40 -45 mm.
  • I maschi sono molto vistosi,con colore delle ali
    di un bel arancione vivace con bordatura
    marroncina.La parte posteriore è di colore grigio
    azzurrino.
  • Le femmine,di dimensioni maggiori,sono di colore
    meno vivace rispetto al maschio,e presentano
    sulla pagina superiore delle ali numerose macchie
    scure.

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Lycaena dispar
  • Si tratta di una specie diurna, la cui
    distribuzione è localizzata nelle zone umide come
    paludi, stagni, canali e margini di colture
    risicole.
  • Il riconoscimento delle specie è piuttosto
    agevole in quanto prevale una colorazione
    arancione brillante (uniforme con bordi neri nel
    maschio, più screziata di nero nel caso della
    femmina)

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Polissena
  • I bruchi si nutrono di varie specie di
    aristolochie, compiono 5 mute nell'arco di 4/5
    settimane, dopo di che le crisalidi, legate ad un
    sostegno, svernano per sfarfallare nella
    primavera successiva. Gli adulti sono attivi da
    maggio a giugno, in una sola generazione.
  • La particolare alimentazione delle larve fornisce
    alle stesse sostanze tossiche, che passano poi
    anche alle farfalle adulte, rendendole
    incommestibili. La colorazione della livrea
    dell'adulto, gialla, con caratteristici disegni
    neri, rossi e blu, è detta "aposematica" (cioè
    "ammonitrice"), in quanto serve proprio a
    scoraggiare i potenziali predatori.

41
Zerynthia polyxena
  • È presente in tutta Italia, a esclusione della
    Sardegna, ma è dovunque poco comune. La specie è
    strettamente legata alla sua pianta nutrice ed è
    pertanto considerata specie minacciata è infatti
    inserita nella lista delle specie di interesse
    comunitario che richiedono una protezione
    rigorosa della "Direttiva Habitat".

42
"Io nel territorio
Alunni della Classe 5A di Somaglia
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