CANZONI ITALIANE - PowerPoint PPT Presentation

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CANZONI ITALIANE

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La 2nde Mael Andrea Anna Jessica Emile Tara Esteban CANZONI ITALIANE LUCIO BATTISTI 7 e 40 FRANCESCO DE GREGORI LA DONNA CANNONE Butter questo mio enorme cuore tra ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: CANZONI ITALIANE


1
CANZONI ITALIANE
  • La 2nde
  • Mael
  • Andrea
  • Anna
  • Jessica
  • Emile
  • Tara
  • Esteban

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LUCIO BATTISTI
Nasce a Rieti nel 1943 ed e il cantante che e
stato per il maggior numero di volte al primo
posto delle Hit Parade italiane. Le sue canzoni,
che parlano soprattutto damore, piacevano ai
giovani di ieri come piacciono a quelli di
oggi. I suoi testi, pur non essendo impegnati,
erano apprezzati anche negli anni 70, quando le
canzoni di successo erano piene di messaggi e
analisi politiche. Dal 1965, i testi delle sue
canzoni sono scritti da Mogol, uno dei piu
famosi parolieri italiani.
3
  • 7 e 40

Mi sono informato, cè un treno che parte alle 7
e 40 non hai molto tempo, il traffico è lento
nell'ora di punta via, ti bastano dieci minuti
per giungere a casa, la nostra. La chiave,
ricordati, è sempre l, l sulla finestra. E nel
far le valigie ricordati di non scordare qualche
cosa di tuo che a te poi mi faccia pensare e ora
basta, non stare piu qui, ti rendi conto anche
tu, che noi soffriamo di piu, e ogni istante che
passa, di piu no, non piangere presto,
presto... Da un minuto sei partita e sono solo,
sono strano e non capisco cosa cè, sui miei
occhi da un minuto è sceso un velo, forse solo
suggestione, o paura, o chissa che che io
abbia fin da ora gia bisogno di te...Mi sono
informato, cè un volo che parte alle 8 e 50 non
ho molto tempo, il traffico è lento nell'ora di
punta mi bastano dieci minuti per giungere a
casa, la nostra. La chiave l'hai messa senz'altro
l, l sulla finestra. E nel far le valigie
stavolta non devo scordare di mettere un fiore
che adesso ti voglio comprare con l'aereo in
un'ora son l, e poi di corsa son l, sono certo,
cos quando arrivi col treno mi vedi "non
piangere" presto, presto ...
4
FRANCESCO DE GREGORI
Nasce a Roma nel 1951 e, alla fine degli anni
70, contestato come altri cantautori, dai
giovani della sinistra extraparlamentare, si e
assentato dai grandi concerti. Torna pero nel
79 con un grande successo, Banana Republic.
Nelle sue canzoni si puo sentire leco delle
disillusioni di una societa che, dopo il periodo
spensierato degli anni 60 in cui si parlava di
boom economico, vive la violenza nelle strade, la
contestazione studentesca, le lotte sociali e
lesplosione del terrorismo. Nei suoi testi
abbondano le metafore e spesso la malinconia e
dominante
5
LA DONNA CANNONE
  • Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un
    giorno, giuro che lo farò, e oltre l'azzurro
    della tenda nell'azzurro io volerò. Quando la
    donna cannone d'oro e d'argento diventerà, senza
    passare dalla stazione l'ultimo treno prenderà.
    E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome
    scintillerà, dalle porte della notte il giorno
    si bloccherà, un applauso del pubblico pagante
    lo sottolineerà e dalla bocca del cannone una
    canzone suonerà. E con le mani amore, per le
    mani ti prenderò e senza dire parole nel mio
    cuore ti porterò e non aver paura se non sarò
    come bella come dici tu ma voleremo in cielo in
    carne ed ossa, non torneremo.... Più, uuu uuu
    uuu uuu na na na na na E senza fame e senza sete
    e senza aria
  • e senza rete voleremo via.

Così la donna cannone, quell'enorme mistero volò,
sola verso un cielo nero s'incamminò. Tutti
chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui
sparì, altri giurarono e spergiurarono che non
erano rimasti lì. E con le mani amore, per le
mani ti prenderò e senza dire parole nel mio
cuore ti porterò e non aver paura se non sarò
come bella come dici tu ma voleremo in cielo in
carne ed ossa, non torneremo.... Più, uuu uuu
uuu uuu na na na na na. E senza fame e senza
sete e senza aria e senza rete voleremo via
6
EDOARDO BENNATO
  • Nato a Napoli nel 1949, ha cominciato a
    suonare larmonica, la chitarra e il tamburello
    nella metropolitana di Londra. Vivendo poi a
    Napoli, sviluppa un forte spirito critico verso
    tutto cio che lo circonda e scrive canzoni in
    cui attacca spesso con rabbia gli atteggiamenti
    ipocriti della gente borghese.
  • Il linguaggio delle sue canzoni e immediato e
    di facile comprensione. Secondo Bennato Potere
    e maturita si equivalgono..sono mancanza di
    fantasia, ipocrisia e conformismo. Lunica
    salvezza e nella giovinezza, nella sua verginita
    () nella sua integrita fisica ed intellettuale.

7
C'è folla tutte le serenei cinema di Bagnoliun
sogno che è in bianco e nerotra poco sarà a
coloril'estate che passa in frettal'estate che
torna ancorai giochi messi da parteper una
chitarra nuova...Viva la mammaaffezionata a
quella gonna un po' lungacosì elegantemente anni
cinquantasempre così sincera.Viva la mammaviva
le donne con i piedi per terrale sorridenti miss
del dopoguerrapettinate come lei.Angeli ballano
il rock oratu non sei un sogno - tu sei
vera.Viva la mamma perchése ti parlo di lei non
sei gelosa!Viva la mammaaffezionata a quella
gonna un po' lungaindaffarata sempre e sempre
convintaa volte un po' severa.Viva la
mammaviva la favola degli anni cinquantacosì
lontana eppure così modernae così magica.
VIVA LA MAMMA
Angeli ballano il rock oranon è un juke box, è
un'orchestra vera.Viva la mamma perchése ti
parlo di lei non sei gelosa!Bang bang la sveglia
che suonabang bang devi andare a scuolabang
bang soltanto un momentoper sognare ancora!Viva
la mammaaffezionata a quella gonna un po'
lungacosì elegantemente anni cinquantasempre
così sincera.Viva la mammaviva le regole e le
buone manierequelle che non ho maisaputo
imparareforse per colpa del rock...Forse per
colpa del rock... rock...Forse per colpa del...
forse per colpa del rock!
8
IL ROCK DI CAPITAN UNCINO
Ciurma!... questo silenzio cos'è?!...
Svegliaa!... tutti a rapporto da me!...
Spugnaa!... pendaglio da forca!.... ....
possibile che nessuno si muove?! .... ma sono o
no il comandante di questa lurida nave?!.... di
questa lurida nave?! Sono o non sono il
Capitan Uncino, ah? e allora quando vi chiamo
lasciate tutto e correte e fate presto perché
chi arriva tardi lo sbrano! Avanti chi mi dà
notizie di Peter Pan lo voglio vivo però quando
l'acchiappo non sò che cosa gli farò!... Si
prende gioco di me e fa il gradasso perche
quei branchi di mocciosi lo stanno ad ascoltare
lo credono un eroe! Ma è solo un qualunquista
un esibizionista di tutti i miei nemici è il
più pericoloso è il primo della lista! Ma a
voi vi sembra giusto durante un duello ha preso
la mia mano l'ha data in pasto a quel dannato
coccodrillo!....
Ma non la passa liscia gliela farò pagare con le
mie stesse mani anzi, col mio uncino lo dovrò
scannare!.... Eccolo in vista!... è lui con
tutta la banda!... Meglioo!... che questa volta
si arrenda!... Non voglio prigionieri!... mi
basta solo un ostaggio! .... la ragione è dalla
vostra parte ricordatevelo!... Avanti
all'arrembaggio!... Avanti all'arrembaggio!...
Sono o non sono il Capitan Uncino, ah? e
allora avanti col coro! Cantate tutti con me e
ripetete con me gli slogan che vi ho
insegnato!... Veri pirati noi siam! Contro il
sistema lottiam! Ci esercitiamo a scuola a far
la faccia dura per fare più paura!... Ma cosa
c'è di male? Ma cosa c'è di strano?... Facciamo
un gran casino ma in fondo lavoriamo per Capitan
Uncino!... Io sono il professore della
rivoluzione! della pirateria io sono la teoria
il faro illuminante! Ma lo capite o no? Ve lo
rispiegherò! per scuotere la gente, non bastano
i discorsi ci vogliono le bombe! Io ero un
benestante, non mi mancava niente ma i soldi di
papà, li spendo tutti qua a combattere sul
fronte! Chi si arruolerà! Un bel tatuaggio
avrà! ma da quel trampolino, io a chi non vuol
firmare
9
JOVANOTTI
  • Nasce nel 1966 a Roma e comincia giovane a
    lavorare in radio. Mitico il capodanno dell87,
    quando resta 8 ore di fila incollato ai
    microfoni, senza interruzione! Dopo un inizio
    decisamente superficiale (ma con un ampio
    successo di vendite), le sue canzoni si fanno
    sempre piu impegnate e multietniche.
  • I testi di Lorenzo Cherubini (vero nome di
    Jovanotti) hanno ora una connotazione spesso
    antimilitaristica, pacifista e con lintento di
    informare i giovani delle ingiustizie piu
    grandi. Molti suoi concerti sono a scopo benefico.
  • Serenata rap

10
Se t'incontro per strada non riesco a parlarti
mi si bloccano le parole non riesco a guardarti
negli occhi mi sembra di impazzire se potessi
amplificare il battito del mio cuore sentiresti
un batterista di una band di metallo pesante ed
è per questo che sono qui davanti perché mi
viene molto più facile cantarti una canzone
magari che la sentano i muri e le persone
piuttosto che telefonarti e dirti tutto faccia a
faccia rischiando di fare una figuraccia sono
timido ma l'amore mi dà coraggio per dirti che
da quando io ti ho visto è sempre maggio e a
maggio il mondo è bello e invitante di colori ma
ancora sugli alberi ci sono solo fiori che prima
o poi si dice diverranno pure frutti e allora tu
che fai? golosamente aspetti, aspetti che quel
desiderio venga condiviso io sono qui davanti
che ti chiedo un sorriso, affacciati alla
finestra amore mio. Affacciati al balcone
rispondimi al citofono sono venuto qui col
giradischi e col microfono insieme al mio
complesso per cantarti il sentimento e se tu mi
vorrai baciare sarò contento e questa serenata è
la mia sfida col destino vorrei che per la vita
noi due fossimo vicino una serenata rap per
dirti che di te mi piace come mi guardi mi piace
come sei con me mi piace quel tuo naso che
s'intona con il mondo mi piace il tuo sedere
così rotondo da rendere satellite ogni essere
vivente mi piaci perché sei intelligente si
vede dalle tue mani come le muovi mi provochi
pensieri e sentimenti sempre nuovi nei tuoi
fianchi sono le alpi nei tuoi seni le dolomiti
mi piace quel tuo gusto nello scegliere i
vestiti
quel tuo essere al di sopra delle mode del
momento sei un fiore che è cresciuto
sull'asfalto e sul cemento Affacciati alla
finestra amore mio per te da questa sera ci sono
io. Serenata rap serenata metropolitana mettiti
con me non sarò un figlio di puna non ci
credere alle cose che ti dicono di me sono tutti
un po' invidiosi chissà perché io non ti
prometto storie di passioni da copione di
cinema, romanzi e che ne so di una canzone io ti
offro verità corpo anima e cervello amore
solamente amore solo solo quello Affacciati
alla finestra amore mio affacciati alla finestra
amore mio affacciati alla finestra amore mio
per te da questa sera ci sono io Amor che a
nullo amato amar perdona porco cane lo scriverò
sui muri e sulle metropolitane di questa città
milioni di abitanti che giorno dopo giorno
ignorandosi vanno avanti e poi chissà perché
perché chissà per come nessuno sa perché perché
chissà per come due sguardi in un momento
sovrappongono un destino palazzi, asfalto e smog
si trasformano in giardino persone consacrate
dallo scambio di un anello e un monolocale che
diventerà un castello, affacciati alla finestra
amore mio. Nei tuoi fianchi sono le alpi nei
tuoi seni le dolomiti mi piace quel tuo gusto
nello scegliere i vestiti questo essere al di
sopra delle mode del momento sei un fiore che è
cresciuto sull'asfalto e sul cemento.
Affacciati alla finestra amore mio
 
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MINA
Nasce a Varese vicino a Milano- nel 1940.
Allinizio della sua carriera ha interpretato
brani rock e, per il suo stile aggressivo nel
cantare, e stata soprannominata la tigre di
Cremona. Ha un successo immediato per la sua
voce e loriginalita delle sue interpretazioni
che dimostrano uno straordinario istinto per la
musica, ma i suoi comportamenti e il suo modo di
vestire sono stati spesso giudicati troppo
disinibiti dal pubblico perbenista. Nel 1960, si
presento ad un festival con un vestito che
mostrava le ginocchia e tre anni piu tardi,
dichiaro pubblicamente di aspettare un bambino
senza essere regolarmente sposata non erano
certamente quelli gli anni in cui queste cose
potevano essere comprese e passare inosservate.
Infatti, per un lungo periodo, non venne piu
invitata a tenere spettacoli dalla RAI.
Con il passare degli anni, Mina e stata sempre
piu apprezzata, ma per le delusioni e le
ingiustizie ricevute, nel 78 si ritira a vita
privata rifiutandosi da allora di apparire in
pubblico e di rilasciare qualsiasi intervista. La
sua popolarita e ancora oggi intatta ogni anno
esce un suo nuovo disco, sempre di grande
successo.
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FIORI ROSA FIORI DI PESCO di Lucio Battisti
  • Fiori rosa fiori di pesco c'eri tu fiori nuovi
    'stasera esco ho un anno di piu' stessa strada,
    stessa porta. Scusa se son venuto qui questa
    sera da solo non riuscivo a dormire perche' di
    notte ho ancor bisogno di te fammi entrare per
    favore solo credevo di volare e non volo
    credevo che l'azzurro di due occhi per me fosse
    sempre cielo, non e' fosse sempre cielo, non e'
    posso stringerti le mani come sono fredde tu
    tremi no, non sto sbagliando mi ami dimmi che
    e' vero dimmi che e' vero dimmi che e' vero
    dimmi che e' vero
  • dimmi che noi non siamo stati mai lontani dimmi
    che e' vero ieri era oggi, oggi e' gia' domani
    dimmi che e' vero dimmi che e' ve... Scusa
    credevo proprio tu fossi sola credevo non ci
    fosse nessuno con te oh scusami tanto se puoi
    signore chiedo scusa anche a lei ma io ero
    proprio fuori di me io ero proprio fuori di me
    quando dicevo posso stringerti le mani come
    sono fredde tu tremi non, non sto sbagliando mi
    ami dimmi che e' vero dimmi che e' vero dimmi
    che e' vero...

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UMBERTO TOZZI
  • Nasce a Torino nel 1952.
  • Del 1977 è "Ti Amo", uno tra i più famosi brani
    di Tozzi che salì al primo posto in classifica e
    vi restò sette mesi, stracciando ogni record di
    vendita.

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TI AMO
  • Ti amo, un soldoTi amo, in ariaTi amo se viene
    testavuol dire che bastalasciamoci.Ti amo, io
    sonoTi amo, in fondo un uomoche non ha freddo
    nel cuore,nel letto comando io.Ma
    tremodavanti al tuo seno,ti odio e ti amo,e'
    una farfalla che muoresbattendo le ali.L'amore
    che a letto si faprendimi l'altra meta'oggi
    ritorno da leiprimo Maggio,su coraggio!Io ti
    amoe chiedo perdono
  • ricordi chi sonoapri la portaa un guerriero di
    carta igienica.Dammi il tuo vino leggeroche hai
    fatto quando non c'eroe le lenzuola di
    linodammi il sonno di un bambinoChe fa, sogna
    cavalli e si girae un po' di lavorofammi
    abbracciare una donnache stira cantando.E poi
    fatti un po' prendere in giroprima di fare
    l'amorevesti la rabbia di pacee sottane sulla
    luce.

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GLORIA
  • Gloria manchi tu nell'aria
  • manchi ad una mano che lavora piano
  • manchi a questa bocca che cibo piu non tocca
  • e sempre questa storia che lei la chiamo Gloria.
  • Gloria sui tuoi fianchi la mattina nasce il sole
    entra odio ed esce amore dal nome Gloria.
  • Gloria
  • manchi tu nell'aria manchi come il sale mi manchi
    piu del sole sciogli questa neve che soffoca il
    mio petto
  • t'aspetto Gloria. Gloria chiesa di campagna
  • acqua nel deserto lascio aperto il cuore scappa
    senza far
  • rumore dal lavore dal tuo letto dai gradini di un
    altare ti aspetto
  • Gloria. Gloria per chi attende il giorno e invece
    di dormire con la
  • memoria torna a un tuffo nei papaveri in una
    terra libera per chi
  • respira nebbia per chi respira rabbia
  • per me che senza Gloria con te
  • nuda sul divano faccio stelle di cartone pensando
    a Gloria.

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CELIN DION ANDREA BOCELLI
  • Sento che ci salvera
  • Bocelli nasce nel 1958 in Toscana. A sei anni
    comincia a studiare il pianoforte (ma otterra
    anche una Laurea in Legge). Lincontro con
    Pavarotti e Zucchero lo fanno conoscere ed
    apprezzare dal grande pubblico.
  • Bocelli ha un successo mondiale ed e stato primo
    in classica in moltissimi paesi.

17
CON TE PARTIRO
  • Quando sono soloSogno allorizzonteE mancan le
    paroleSi lo so che non cè luceIn una stanza
    quando manca il soleSe non ci sei tu con me, con
    meSu le finestreMostra a tutti il mio cuoreChe
    hai accessoChiudi dentro meLa luceChe hai
    incontrato per strada.Con te partiroPaesi che
    non ho maiVeduto e vissuto con teAdesso si li
    vivro Con te partiroSu navi per mariChe io
    lo soNo no non esistono piu Con te io li
    rivivro.Quando sei lontanaSogno
    allorizzonteE mancan le paroleE io si lo
    soChe sei con me con meTu mia luna tu sei qui
    con meMio sole tu sei qui con me,Con me, con
    me, con me.

Con te partiroPaesi che non ho maiVeduto e
vissuto con teAdesso si li vivro Con te
partiro Su navi per mariChe io lo soNo no non
esistono piu Con te io li rivivro Con te
partiroSu navi per mariChe io lo soNo no non
esistono piuCon te io li rivivro Con te
partiro.Io con te.
18
TIZIANO FERRO
  • Nasce vicino a Roma nel 1980 e nel 1996 entra nel
    coro gospel di Latina. Ha registrato parte dei
    suoi dischi anche in francese, spagnolo e
    portoghese. Il suo singolo Imbranato, e primo
    in classifica in Brasile nel 2002.

19
PERDONO
  • Perdono si quel che è fatto è fatto io però
    chiedoScusa regalami un sorriso io ti porgo una
    Rosa su questa amicizia nuova pace si Posa
    perchè so come sono infatti chiedo Perdono si
    quel che è fatto è fatto io però chiedo Scusa
    regalami un sorriso io ti porgo una Rosa su
    questa amicizia nuova pace si Posa Perdono Con
    questa gioia che mi stringe il cuore A quattro
    cinque giorni da Natale Un misto tra incanto e
    dolore Ripenso a quando ho fatto io del male E
    di persone ce ne sono tante Buoni pretesti
    sempre troppo pochi Tra desideri, labirinti e
    fuochi Comincio un nuovo anno io chiedendoti....
  • Perdono..... Dire che sto bene con te è poco
    Dire che sto male con te è un gioco! Un misto
    tra tregua e rivoluzione Credo sia una buona
    occasione Con questa magia di Natale Per
    ricordarti quanto sei speciale Tra le
    contraddizioni e i tuoi difetti lo cerco ancora
    di volerti Perdono..... Qui l'inverno non ha
    paura io senza te un pò ne ho Qui la rabbia è
    senza misura io senza di te non lo so E la notte
    balla da sola senza di te non ballerò Capitano
    abbatti le mura che da solo non ce la farò
    Perdono.....

20
FABRIZIO DE ANDRE
Nasce nel 1940 a Genova e la sua musica subisce
anche linflusso di Brassens. E uno dei piu
importanti cantautori degli anni 60, ha sempre
avuto sensibilita per i problemi esistenziali,
dimostrando comprensione e simpatia per gli
emarginati della societa. Le sue canzoni sono
amate soprattutto dalgi intellettuali
21
LA CANZONE DI MARINELLA
  • Questa di Marinella la storia verache scivolò
    nel fiume a primaverama il vento che la vide cos
    belladal fiume la portò sopra a una stella.Sola
    senza il ricordo di un dolorevivevi senza il
    sogno di un amorema un re senza corona e senza
    scortabussò tre volte un giorno alla tua
    porta.Bianco come la luna il suo cappellocome
    l'amore rosso il suo mantellotu lo seguisti
    senza una ragionecome un ragazzo segue un
    aquilone.E c'era il sole e avevi gli occhi
    bellilui ti baci le labbra ed i capellic'era la
    luna e avevi gli occhi stanchi
  • lui posò la sua mano sui tuoi fianchifurono baci
    e furono sorrisipoi furono soltanto i
    fiordalisiche videro con gli occhi delle
    stellefremere al vento e ai baci la tua
    pelle...Dicono poi che mentre ritornavinel
    fiume chissà come scivolavie lui che non ti
    volle creder mortabussò cent'anni ancora alla
    tua porta.Questa la tua canzone Marinellache
    sei volata in cielo su una stellae come tutte le
    pi belle cosevivesti solo un giorno, come le
    rosee come tutte le pi belle cosevivesti solo
    un giorno come le rose.

22
ARTICOLO 31
  • E la prima formazione hip-hop
  • ad aver scalato le classifiche di vendita
    italiane.

23
LA MIA RAGAZZA MENA
  • La mia ragazza si crede un fuscello una piuma Ma
    fa paura quantè dura e forte Ha una cintura
    nera con le borchie E non mi chiede la fede un
    castello o la luna Lei balla tutta notte poi la
    mattina morde Si mette i miei boxer e offre
    Cene precotte bibite bollenti bottiglie a cui
    toglie Tappi con i denti non minganna mai Non
    va a nanna mai mangia panna spray RIT. La mia
    ragazza è strana Non dice che mi ama Ma beve
    birra e fuma Ha un tatoo sulla schiena La mia
    ragazza mena La mia ragazza se piange non è mai
    per ricatto Non cucina in cucina mi cucina nel
    letto E si mette la notte gli occhiali da sole
    E si mette a gridare contro il telegiornale Il
    rock la sveglia con le boy-band sbadiglia Ama il
    punk da skate la drumn bass Ma è il rap che la
    ripiglia E scatta quando vedi che si arrabbia
    Ti scappa quella donna sembra acqua ma è grappa
    È un litro di nitro con la miccia corta La
    faccina pulita e la fedina penale sporca
  • RIT. La mia ragazza è strana No
  • n dice che mi ama Ma beve birra e fuma Ha un
    tatoo sulla schiena La mia ragazza mena La mia
    ragazza è strana Non dice che mi ama Però
    quandho un problema Lei è qui vicina La mia
    ragazza mena Una mia ex mi chiamava le ha
    incendiato la casa Ci ho fatto la lotta ho una
    costola rotta Thai-box karate judo Colpi al
    fusto manate a viso nudo Ma a lei le faccio
    sesso quando non mi rado e sudo E sono cotto
    cotto perché a lei piaccio crudo Quando la
    guardo tutto ha più senso Il mondo sembra meno
    cattivo È benzina sul fuoco È perfetta davvero
    anche se ho un occhio nero Scusate..

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NEFFA
  • Nasce nel 1967 ed esodisce come batterista alla
    fine degli anni 80. Con gli anni '90 alle porte,
    le passioni musicali di Giovanni incontrano un
    cambiamento risolutivo, ed i suoi contatti con la
    scena Rap italiana trasformano i comuni interessi
    in una travolgente passione. Diventato Neffa,
    epiteto acquisito dal cognome di un giocatore
    della Cremonese ammirato dall'artista. Inizia una
    fruttuosa collaborazione con l'amico DJ Gruff,
    insieme al quale darà vita al gruppo Isola Posse
    All Star, che diventerà presto un nome di culto
    nell'underground Hip Hop italiana.Neffa sceglie
    pero d'intraprendere un percorso d'indipendenza
    e, nel 1996, realizza un album che lo porterà per
    la prima volta all'attenzione del grande
    pubblico. Nel 2001, abbandona il Rap per
    dedicarsi alla forma-canzone, ad un genere
    certamente più fruibile, ma altrettanto
    complesso.

25
IO E LA MIA SIGNORINA
  • che io e la mia signorina stiamo bene insieme
    nella mia mano c'è un fiore quando voglio un
    bacio me ne da di più abita al piano di sopra e
    dopo un po' mi dice chico vieni su voglio lei
    perché brucia sempre è l'unica che è vera
    veramente io e la mia signorina stiamo bene
    insieme e forse c'è troppa gente che amore non
    ne vuole però la mia signorina cerca sempre il
    sole mi lascia andare lontano tanto poi lo sa
    che io ritorno qui e non c'è niente di strano se
    non ha bisogno di convincermi potrei anch'io
    fare il presidente ma sto con lei e non mi manca
    niente io e la mia signorina stiamo bene insieme
    potrei anch'io fare il presidente ma sto con
    lei e non mi manca niente io e la mia signorina
    stiamo bene insieme
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