Title: Natur
1 Naturalmente insieme in Aspromonte
FLORA
2FLORA
I bordi dei torrenti, delle fiumare e dei rivoli
(in particolare nei pressi del Menta),
rappresentano lhabitat preferito di una specie
erbacea endemica la soldanella calabrese
(soldanella hungarica) dai colori molto vivaci.
3FLORA
La flora minore annovera varietà di notevole
interesse scientifico. Crescono spontaneamente
molte endemiche come la digitale (utilizzata per
la cura di alcune patologie cardiache), la salvia
incisa, il limonio di Calabria, il ranuncolo
rupestre.
4FLORA
Vi sono alcune specie molto particolari e di
grande interesse botanico come pteris vittata e
woodwardia radicans due rare felci tropicali di
notevoli dimensioni che si trovano in Italia in
pochissimi altri posti.
5FLORA
Occorre sottolineare la presenza delle
spettacolari fioriture di orchidee, crochi,
asfodeli, ciclamini, narcisi e nontiscordardimè
che, con i loro colori delicati, allietano le
praterie e i pascoli delle quote più alte.
6FLORA
Ma le alture aspromontane custodiscono numerosi
altri tesori come la latrea, rarissima pianta
parassita, priva di clorofilla, che si insedia
sulle radici dei faggi.
7FLORA
I grandi alberi come i faggi, i pini e i larici
prediligono il clima fresco e umido proprio delle
quote elevate e in questa parte del massiccio
formano boschi molto estesi.
8FLORA
Nellalta valle del Buonamico, nei pressi del
Santuario di Polsi e nella zona tra il Monte
Fernia e il Monte Antenna, è possibile trovare
esemplari di castagno plurisecolari che superano
facilmente i 25 m daltezza e la circonferenza
del tronco arriva a misurare anche parecchi
metri.
9FLORA
Le estese foreste verdi delle quote più basse del
massiccio montuoso sono dominate da boschi con
associazioni di lecci (quercus ilex) e roveri
(varietà di quercia utilizzata per il suo legno
pregiato). Non di raro si riescono ad osservare
esemplari centenari che hanno raggiunto
unaltezza tra i 25 e i 30 metri.
10 FUNGHI
I fitti e umidi boschi dellAspromonte
costituiscono inoltre lambiente ideale per la
crescita di una grande varietà di funghi
(porcini, boleti, pineroli, rositi, russole,
macrolepiota, lattari, ramaria e tricologa) che
non trova paragone in altre parti dItalia.
11Naturalmente insieme in Aspromonte
FAUNA
12FAUNA
Poiché lAspromonte, si trova al di sotto di una
importante rotta migratoria che congiunge le
coste del Nord Africa allItalia, rappresenta un
eccezionale campo di osservazione degli uccelli
di passo.
13FAUNA
Lelegante e rarissima aquila del Bonelli, di cui
sopravvivono non più di due coppie, nidifica
nella zona orientale del massiccio. Deve il suo
nome al celebre ornitologo piemontese Franco
Andrea Bonelli. Si ciba di piccoli mammiferi, di
serpentelli e lucertole, ma anche di uccelli che
riesce a prendere in volo, grazie alla sua
abilità.
14FAUNA
Tra i rapaci si segnalano presenze importanti di
animali notturni come il gufo reale, lallocco,
il barbagianni, lassiolo e la civetta e di
animali diurni come il falco pellegrino,
lastore, accanto ai più comuni sparviero,
gheppio e poiana.
15FAUNA
Tra i mammiferi il primo posto spetta certamente
al lupo il quale, scomparso negli anni 50, è
ritornato a popolare il massiccio solo da qualche
anno, proveniente dalla Sila attraverso le Serre,
forse al seguito dei branchi di cinghiali che
scorrazzano negli estesi querceti aspromontani in
cerca di ghiande, tuberi e rizomi.
16FAUNA
La figura più leggendaria è però il gatto
selvatico, che ama rifugiarsi proprio nelle
impenetrabili macchie della fascia mediana del
massiccio ed è molto elusivo e di abitudini
prevalentemente notturne. Nelle faggete è
possibile incontrare il ghiro, un minuscolo
roditore dai grandi occhi e dalla morbida
pelliccia grigia, purtroppo facile preda dei
bracconieri nonostante il divieto imposto dalla
legge sulla caccia.
17FAUNA
Allambiente boschivo è legata anche la presenza
del driomio, un piccolo roditore simile al topo
quercino, rinvenuto altrove solo sul Pollino e
sulle Alpi orientali. Si tratta di un animale
notturno molto diffuso tra i boschi aspromontani.
18FAUNA
Diffuso è lo scoiattolo meridionale dalla livrea
scura. Si nutre di frutti del bosco, germogli,
radici, steli, cortecce, resine, foglie, semi di
conifere, ghiande, castagne, noci e
nocciole. Altre presenze importanti tra i
mammiferi sono listrice, il riccio europeo e la
lepre appenninica.
19FAUNA
Tra i mammiferi carnivori della foresta e della
macchia numerosi sono i mustelidi tra cui la
donnola, la faina, il tasso, la puzzola e la
martora.
20FAUNA
In aumento la popolazione della volpe, ben
distribuita sul territorio e relativamente facile
da avvistare anche durante il giorno. Si nutre di
lepri, conigli, roditori, ricci, ma tende ad
escludere i toporagni e le talpe. Il principale
nemico della volpe è l'uomo, che la perseguita
fin dalla più remota antichità.
21FAUNA
Tra gli anfibi si segnalano il tritone italico e
il tritone crestato, lululone dal ventre giallo
e la salamandra pezzata facilmente riconoscibile
per la sua colorazione nera con vistose macchie
gialle. La salamandra pezzata raggiunge i 15-20
cm di lunghezza totale (coda compresa) e le
femmine sono in generale più lunghe e grosse che
i maschi.
22FLORA e FAUNA
- Le illustrazioni di questa presentazione sono
- state create dai ragazzi della Secondaria di I
- Grado dellIstituto Comprensivo De Amicis di
- Platì nellambito del progetto
- Conoscere lAspromonte