Title: LE CURE PALLIATIVE
1LE CURE PALLIATIVE.QUESTE SCONOSCIUTE!!!!!!!!!!
- Nicoletta Ghilotti
- Infermiera esperta in cure palliative
2DEFINIZIONE OMS
- ..serie di interventi terapeutici ed
assistenziali finalizzati alla cura attiva e
totale di malati,la cui malattia di base non
risponde più a trattamenti specifici.fondamentale
è il controllo del dolore e degli altri sintomi
ed, in generale, dei problemi psicologici,
sociali,e spirituali dei malati stessi.
Lobiettivo delle cure palliative è il
raggiungimento della migliore qualità di vita
possibile per i malati e le loro famiglie(2001) - .approccio che migliora la qualità della vita
dei malati e delle loro famiglie che si trovano
ad affrontare le problematiche associate a
malattie inguaribili ,attraverso la prevenzione e
il sollievo della sofferenza per mezzo di una
identificazione precoce e di un ottimale
trattamento del dolore e delle altre
problematiche di natura fisica, psicosociale e
spirituale (2002)
3(No Transcript)
4(No Transcript)
5(No Transcript)
6(No Transcript)
7DOCUMENTO DELLA SICP SULLE DAT (2006)
- La sicp è favorevole alle DAT perché
rappresentano una ulteriore valorizzazione del
principio bioetico della autonomia nelle fasi
finali della vita. - Gli obiettivi sono- avvicinare le future cure
sanitarie alle volontà del malato -ridurre il
rischio in eccesso o in difetto - ridurre il
peso emotivo che graverebbe sui famigliari -
prevenire conflitti decisionali fra i famigliari
o fra questi e i curanti.
8COMITATO NAZIONALE PE R LA BIOETICA (2003)
- Il CBN ritiene che le DAT siano legittime ,
abbiano cioè valore bioetico, solo se rispettano
i seguenti criteri - Abbiano carattere pubblico
- Non contengano disposizioni aventi finalità
eutanasiche - Compilate con lassistenza di un medico
- Siano tali da garantire la massima
personalizzazione della volontà del pte - Che la legge obblighi il medico a prendere in
considerazione le DAT - Che le DAT possano indicare i nomi di fiduciari
- Se contengono informazioni sensibili vi siano
procedure apposite per la loro conservazione e
consultazione
9POSIZIONI DIFFERENTI
- la morte oggi è gestita, nulla di naturale
modello paternalistico, tecnicismo, medicina
difensiva, rifiuto della morte, carenza di
cultura palliativa - Importanza alla vita biografica della persona
- Non sono abbandono terapeutico
- Nascono le cure di fine vita con approccio al
morente anche per gli ospedali (LCP strumento
che suggerisce le migliori pratiche di cura
esistenti per lassistenza al pte nelle ultime
ore di vita) - Etica della cura la si trova nella medicina
palliativa (prendersi cura, richiama attenzioni
sulle relazioni..) - DIRETTIVE E NON DICHIARAZIONI!!!!!
10POSIZIONI DIFFERENTI
- Criticità legate allo strumento, al
professionista, visione contrattualistica della
medicina, forma di pressione su anziani fragili,
favorisce abbandono , lautonomia legittima
qualunque scelta? - SIARTI tenere conto delle volontà del malato
in merito alle condizioni in cui si trova per
favorire il principio di autonomia anche dopo la
perdita delle capacità..
11CONVERGENZA CATTOLICI/LAICI
- Sofferenza entrambi danno rilievo alla qualità
di vita e quindi sì ai farmaci per il dolore - Apertura alla medicina palliativa (come
alternativa alla richiesta di eutanasia) - Condanna dellaccanimento terapeutico
12STORIA
- 1842 primo hospice in francia
- 1856 primo hospice a Dublino
- 1975 primo programma di cure palliative in
canada - 1977 nasce la Floriani
- 1978 primo simposio a Venezia sul dolore da
cancro - 1980 nasce INT
- 1987 nasce la Domus Salutis
- 1986 nasce la SICP
- Legge 39 del 1999
- DPCM del 2000 sui requisiti minimi
- 2006 legge sugli indicatori
13LA RETE DI CURE PALLIATIVE
- È costituita da una aggregazione funzionale ed
integrata di servizi distrettuali, ospedalieri,
sanitari e sociali. - Si articola in linee organizzative differenziate
e nelle relative strutture dedicate alle cure
palliative assistenza ambulatoriale,
assistenza domiciliare integrata, ricovero
ospedaliero, day hospital, ricovero nei centri
residenziali di cure palliative/hospice - Collabora con ospedale, volontariato, servizi
vari
14PROGRAMMA HOSPICE
- Prendersi cura , in ricovero temporaneo, del pte
in situazioni di aggravamento/scompenso del
dolore o dei sintomi/ e o della patologia di base - Sostegno e aiuto psicologico al malato
- Supporto alla famiglia
- Assistenza intensiva 24 ore su 24
- Integrazione di competenze cliniche e capacità
relazionali
15PALLIUMMANTELLO!
- Curare quando non si può guarire
- Abbraccio, supporto, calore in un momento di
estrema difficoltà - Prendersi cura della persona e della famiglia!
16CURE PALLIATIVE?????????
- ????
- TERAPIA DEL DOLORE??
- PALLIATIVO??
17FILOSOFIA
- Assistenza globale con piani personalizzati
- Non anticipano né postpongono la morte ma è
considerata un processo naturale - Alleanza con il malato MALATO PROTAGONISTA
- Interventi multidisciplinari atti al
miglioramento della qualità di vita - Migliorare la qualità della vita residua e
accompagnare ad una morte serena e dignitosa - La Saunders afferma nel 1960 che la fase
terminale si deve trasformare nella fase nella
quale ognuno scopre il significato dellesistenza!
18OBIETTIVI
- Globalità dellintervento
- Valorizzazione delle risorse del pte e della
famiglia - Molteplicità delle figure coinvolte nel piano di
cura - Pieno rispetto dellautonomia del pte ,dei valori
della persona, della dignità - Integrazione nella rete
- Intensità assistenziale (rispondere ai bidogni
del pte e famiglia) - Continuità delle cure
- Qualità delle prestazioni erogate
- Il supporto nella fase del lutto
19(No Transcript)
20(No Transcript)
21IN 5 PAROLE
- Aiutami, parlami, ascoltami, stai con me,
ricordami - QUINDI INTERVENTO
- Presenza, ascolto, fiducia, tecnica
22SEDAZIONE PALLIATIVA
- riduzione intenzionale della vigilanza con mezzi
farmacologici,fino alla perdita della
coscienza,allo scopo di ridurre o abolire la
percezione di un sintomo altrimenti intollerabile
per il pte, nonostante siano messi in opera tutti
i mezzi più adeguati per il controllo del sintomo
,che risulta quindi refrattario - (SICP)
23GIUSTIFICAZIONI ETICHE
- La sedazione è una procedura terapeutica delle
cure palliative da praticare alla fine della
vita e che è eticamente lecita in entrambe le
principali prospettive etiche presenti
nellattuale dibattito bioetico( etica della
qualità della vita e etica della sacralità della
vita)
24DISTINZIONE TRA SEDAZIONE E EUTANASIA
- La distinzione della sedazione dalla eutanasia
fa riferimento a 3 elementi costitutivi della
procedura terapeutica - Obiettivo o intenzione - tipi di farmaci -
dosaggi e vie di somministrazione impiegati -
risultato finale.
25Carta dei diritti dei morentiComitato etico
fondazione floriani 1997
- chi sta morendo ha diritto a
- 1) essere considerato come persona sino alla
morte - 2) a essere informato sulle sue condizioni, se lo
vuole - 3) a non essere ingannato e a ricevere risposte
veritiere - 4) a partecipare alle decisioni che lo riguardano
e al rispetto della sua volontà - 5) al sollievo del dolore e della sofferenza
266) A cure ed assistenza continue nellambiente
desiderato7) A non subire interventi che
prolunghino il morire8) a esprimere le sue
emozioni9) allaiuto psicologico e al conforto
spirituale, secondo le sue convinzioni e la sua
fede10) alla vicinanza dei suoi cari11) a non
morire nellisolamento e in solitudine12) a
morire in pace e con dignità
27CARTA DEI DIRITTI DEI MORENTI 1999 ( Gemelli di
roma)
- Simile a quello Floriani con lunica aggiunta
- rifletta e approfondisca le sue esperienze
spirituali e religiose anche con chi lo
circonda!!