Title: Sclerosi Laterale Amiotrofica
1Sclerosi Laterale Amiotrofica
Prof. Gabriele Siciliano Dipartimento di
Neuroscienze, Facoltà di Medicina e Chirurgia,
Pisa
2Sclerosi Laterale Amiotrofica
3Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)
- La più grave fra le malattie che colpiscono il
motoneurone
4Malattie del motoneurone classificazione
- Forme idiopatiche- sclerosi laterale
amiotrofica
- paralisi bulbare progressiva- atrofia
muscolare progressiva- sclerosi laterale
primaria- sclerosi laterale amiotrofica
familiare- sclerosi laterale amiotrofica
giovanile- malattia del motoneurone di
Madras- malattia del motoneurone monomielica. - 2. Forme tossiche latirismo Konzo- SLA
dell'isola di Guam.
5SLA corteccia cerebrale motoria
SLA
normale
6SLA definizione
- La SLA è una malattia neurodegenerativa
caratterizzata dalla progressiva perdita dei
motoneuroni - corticali (1motoneurone)
- spinali (2motoneurone).
7Caratteristiche cliniche della SLA
- Il primo motoneurone origina dal quinto strato
della corteccia motoria, discende attraverso la
via corticospinale e corticobulbare e termina in
sinapsi con il secondo motoneurone - Il secondo motoneurone è rappresentato dalla
cellula delle corna anteriori del midollo spinale
e dal suo omologo nel tronco encefalico.
8Selettività nella degenerazione
- Risparmio dei
- sistemi sensitivi
- sistemi della coordinazione motoria.
- La selettività interessa anche il sistema
motorio, infatti non sono mai colpiti - i motoneuroni che controllano la motilitÃ
oculare - i neuroni motori degli sfinteri striati anale ed
uretrale, localizzati nel midollo spinale
sacrale, nucleo di Onuf, a livello S2-S4.
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10Epidemiologia
- La SLA colpisce circa 1-3 persone per 100.000 per
anno. - La prevalenza è di 5-9 casi su 100.000, valore
dipendente dal tempo di sopravvivenza della
malattia. - Rapporto maschi/femmine 2/1
- È stimato che ad ogni momento siano presenti
circa 20000 persone affette da SLA negli Stati
Uniti, 28000 nell'Unione europea (3000 in
Italia). - Esordio primi sintomi in media tra 55 e 65 anni.
11FORME EZIOPATOGENETICHE
- SLA SPORADICA o MALATTIA DI CHARCOT
- SLA FAMILIARE.
12SLA sporadica ipotesi eziopatogenetiche
- ECCITOTOSSICITÀ GLUTAMMATERGICA
- Il glutammato determina un aumento dellafflusso
di Ca intracellulare che si traduce in
unattivazione enzimatica (endonucleasi,
fosfolipasi, ossido nitrico sintetasi) che
culmina nella degenerazione e necrosi cellulare.
13SLA sporadica ipotesi eziopatogenetiche
- STRESS OSSIDATIVO
- aumentata attività della selenioproteina
enzimatica glutatione perossidasi nel midollo
spinale - aumentato mRNA per la SOD1 in motoneuroni
residui - aumentato livello nel midollo spinale e nella
corteccia frontale di carbonili proteici derivati
dallossidazione di alcune proteine.
14SLA familiare
- Rappresenta circa il 10 dei casi SLA
- Trasmissione autosomico dominante
- In 1/5 dei casi è stata individuata una mutazione
nel gene che codifica per lenzima Cu/Zn
superossidodismutasi (SOD1) localizzato nel
cromosoma 21.
15SLA classificazione clinica
- E possibile classificare la SLA in relazione
- al coinvolgimento del 1 e/o del 2 motoneurone
- oppure
- sulla base del distretto corporeo maggiormente
colpito allesordio della malattia.
16SLA caratteristiche cliniche
- Motoneurone corticale (1MN)
- deficit di forza
- spasticitÃ
- labilità emotiva
- ROT vivaci
- Babinski positivo.
17SLA caratteristiche cliniche
- Motoneurone spinale (2MN)
- atrofia
- fascicolazioni
- ROT ridotti/assenti
- crampi
- disfagia
- disartria
- insufficienza respiratoria.
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19SLA forme cliniche
Forma Comune (45-50)
Esordio insidioso con una progressiva riduzione
di forza alle mani, dove sono in un primo momento
interessati gli estensori piuttosto che i
flessori.
ATROFIA
Mano di scimmia
Mano di Aran-Duchenne
Latrofia si diffonde anche agli avambracci e
talora ai muscoli della spalla e poi agli arti
inferiori.
20SLAforme cliniche
Forma Bulbare (25)
- I primi sintomi sono usualmente
- difficoltà a pronunciare fonemi
- consonantici
- labiali
- linguali.
- ipotrofia e fascicolazioni alla lingua.
-
21SLAforma bulbare
- In fase più avanzata
- protrusione della lingua impossibile
- voce nasale
- disartria e/o anartria
- ridotta motilità del velo palatino
- difficoltà della deglutizione inizialmente per i
liquidi, fino alla totale incapacità a deglutire
22SLAforma bulbare
In fase più avanzata
- compromissione delle corde vocali con disfonia
fino allafonia - compromissione della funzione respiratoria
- difficoltà nella tosse
- sonno disturbato
- ridotta capacità vitale forzata, dato
prognosticamente negativo predittivo di una
ridotta aspettativa di vita.
23Danno muscolare nella SLA
La perdita dei motoneuroni bulbari determina
linsorgenza di disfagia, disfonia, disartria e
dispnea
La perdita dei motoneuroni spinali determina
deficit della muscolatura respiratoria
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
Lingua Mammellonata in paziente con SLA
(interessamento del nervo ipoglosso, XII paio di
nervi cranici)
24SLA forme cliniche
Forma Pseudopolinevritica (25-30)
E caratterizzata da un deficit motorio ai
muscoli della loggia antero-esterna della gamba,
talora unilaterale, ma in breve tempo bilaterale.
Il soggetto inciampa per caduta del piede, oppure
se il disturbo ha inizio prossimale, ha
difficoltà a sollevarsi dalla posizione seduta.
Il disturbo motorio appare in genere prima
dellatrofia. I riflessi profondi sono in un
primo tempo ridotti o aboliti e i segni
piramidali sono tardivi.
25Progressione
- Il riconoscimento della velocità di progressione
nella storia naturale della malattia è un
importante dato anche in senso diagnostico. - Un inizio agli arti è presente nel 65-80 dei
casi, inizio bulbare nel 20-25 - La malattia quindi interessa altre regioni, più
frequentemente verso segmenti muscolari contigui - La progressiva perdita delle cellule delle corna
anteriori risulta in una progressiva disabilità ,
che in ultima analisi confina il paziente a
letto - Il decesso avviene entro 3 anni nel 50 dei casi.
26SLA gradi di certezza diagnostica
- DEFINITA
- disfunzione 1 e 2 MN in 3 distretti.
- PROBABILE
- disfunzione 1 e 2 MN in 2 distretti.
- POSSIBILE
- disdfunzione 1 MN 2 MN in un distretto (arto
superiore, arto inferiore, tronco o
faccia-faringe) - oppure disfunzione 1 MN in 2 o 3 distretti.
- PROBABILE SUPPORTATA DA ESAMI DI LABORATORIO
- basata su criteri clinici analoghi a quelli della
SLA clinicamente possibile, ma con la presenza di
segni elettromiografici di coinvolgimento del
secondo motoneurone in almeno 2 estremità .
27SLA diagnosi differenziale
- neuropatie periferiche
- miopatie
- malattie infettive del SNC
- cerebropatie vascolari ischemiche
- atrofia muscolare spinale
- sclerosi multipla
- miastenia grave
- deficit di esosaminidasi A
- tireotossicosi
- neoplasie
- intossicazione da piombo
- lesioni spinali.
28Riduzione delle unità motorie A-lieve, non
specificaB-moderata riduzioneC-severa riduzione
Fascicolazioni
29Indagini dopo la diagnosi
INDAGINE SCOPO
Seconda elettromiografia Confermare la diagnosi
Spirometria Valutare lefficienza della muscolatura respiratoria
Emogasanalisi Valutare la funzione respiratoria
Ossimetria Valutare la funzione respiratoria
Polisonnografia Valutare la funzione respiratoria durante il sonno
Esami del sangue Controllare landamento delle terapie
Valutazione nutrizionistica Controllare il peso corporeo
Visita otorinolaringoiatrica Valutazione foniatrica e della funzione deglutitoria
30Trattamento specifico della malattia riluzolo
- Solo il Riluzolo, un antagonista del glutammato,
è in grado di prolungare di 3-6 mesi la
sopravvivenza.
31Riluzolo
- E il solo farmaco approvato dalla Food and Drug
Administration per il trattamento della SLA - i pazienti trattati con riluzolo rimangono negli
stadi di malattia più lievi più a lungo rispetto
ai controlli - efficacia del riluzolo nel
- prolungare la sopravvivenza nella SLA
- nel ritardare il ricorso ad interventi di
sostegno alla sopravvivenza quali la
tracheotomia e la ventilazione meccanica.
32SLA terapia sintomatica
- Antidepressivi triciclici, attivi contro la
scialorrea - Carbamazepina, per le fascicolazioni e i crampi
- Baclofen, contro la spasticità ,
- Gabapentin, contro il dolore neuropatico
- Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG)
- Ventilazione non invasiva
- Tracheotomia.
33SLA prospettive terapeutiche
- Farmaci neurotrofici e gliotrofici
- Farmaci inibitori dellapoptosi
- Farmaci protettori nei confronti dello stress
ossidativo - Terapia con cellule staminali.
34SLA link
- http//www.aisla.it/
- http//www.wfnals.org/
- http//neuro.wustl.edu/neuromuscular/