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Presentazione di PowerPoint

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L' AUTISMO IN ETA' SCOLARE Una diagnosi precoce per trattamento terapeutico * Prof. Francesco Perrotta ,** Prof. Enrico Mele *docente di metodi e ... – PowerPoint PPT presentation

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1
L' AUTISMO IN ETA' SCOLARE Una
diagnosi precoce per trattamento
terapeutico Prof. Francesco
Perrotta , Prof. Enrico Mele docente
di metodi e tecniche di rieducazione in eta'
evolutiva-Facolta' di Scienze Motorie dell'Aquila
docente presso
laFacolta' di Ed. Motoria -Chieti/Pescara

Anno 2008/09
2
L'AUTISMO Definizione secondo Volkamar,Klin e
Cohen,1997
Oggi è largamente condivisa la convinzione che
lautismo sia la manifestazione comportamentale
di disfunzioni sottostanti della maturazione
neurobiologica e del funzionamento del SNC, ad
etiologia spesso non definita

3
Patologia genesi Plurifattoriale
caratterizzata da una perturbazione
generalizzata e grave del processo di sviluppo
causata da una patologia organica che intacca
primariamente il SNC quando esso è in via di
organizzazione (Gillberg Coleman, 2000).
4
Brevi cenni storici
1867- Henry Maudsley, accenna ai primi bambini
con autismo. 1911 - Bleuler cita il termine
Autismo per stabilire la mancanza di
contatto del bambino con il mondo esterno. 1943
Kanner divulga il lavoro Disturbi
autistici del contatto affettivo. 1980 - la
terza edizione del DSM riconosce che il
disturbo autistico e unentità clinica
distinta. 1990 - Giliberg approfondisce con
studi scientifici i confini dellAutismo
includendo le affezioni autistico-simili come
la Sindrome di Asperger e lautismo atipico
5
EPIDEMIOLOGIA
PREVALENZA 10 soggetti su circa 10.000
bambini STATISTICA per SESSO 3/5 volte più
incidente in
soggetti di sesso maschile
6
INQUADRAMENTO NOSOGRAFICO EPIDEMIOLOGICO
DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM-IV)
-Disturbo Autistico -Disturbo di
Rett -Disturbo Disintegrativo della
Fanciullezza -Disturbo di Asperger
-Disturbo Generalizzato dello Sviluppo N.A.S.
7
DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM-IV)
  • Caratteristiche evidenti handicaps grave nello
    sviluppo della interelazione sociale , delle
    abilità di comunicazione a forma verbale e non
    verbale, e/o da un bagaglio gravemente ristretto
    di attività e di interessi a volte stereotipati e
    ripetitivi. Gli handicaps sono palesemente non
    coerenti con il livello di sviluppo e letà
    psichica . Questi anomalie solitamente sono
    constatabili nella fanciullezza.

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Cinque dei seguenti sintomi sono
contemporaneamente presenti durante 2
settimane e stabiliscono un cambiamento rispetto
al precedente livello di funzionamento uno dei
sintomi è costituito da perdita di interesse o
piacere. a) Umore depresso durante il giorno,
sistematico quasi sempre in tutta la settimana,
come riportato dal soggetto b) Marcata
diminuzione di interesse o piacere per tutte, o
quasi tutte, le attività .. c) Perdita di peso, o
al contrario un aumento di peso, ancora voglia
o dell'appetito . d) Insonnia quasi ogni
giorno. e) iper o rallentamento psicomotorio
ogni giorno. f) mancanza di energia o viceversa
molta forza e voglia di fare g) Sentimenti di
autosvalutazione oppure sentimenti eccessivi o
inappropriati di colpa . h) Incapacità di
concentrarsi, difficoltà a prendere decisioni. i)
pensieri continui della morte, ideazione
suicida senza elaborazione di piani specifici,
un tentativo per l'elaborazione di un piano
specifico per commettere suicidio. In
particolare I disturbi producono disagio
significativo con grossa alterazione del
funzionamento socio- lavorativo I disturbi non
sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di
una sostanza . I disturbi non sono meglio
giustificati dopo la perdita di un familiare e
persistono per più di due mesi o sono
caratterizzati con compromissione funzionale
marcata, autosvalutazione patologica
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Disturbi generalizzati dello Sviluppo(DSM-IV)
-Si evidenzia nei primi 3 anni di età del bambino
-Compromissione del rapporto qualitativo
delle interazioni sociali reciproche
-Handicap qualitativo della comunicazione
-Restrizione comportamentale e di
interessi e attività da svolgere
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1. Compromissione qualitativa
dellinterazione Con gli altri

a) compromissione di comportamenti linguaggi
non verbali (es. sguardo diretto, mimica facciale
, posture) che regolano e stabiliscono
linterazione con gli altri b) mancanza di
capacità a sviluppare relazioni con i
coetanei c) mancanza di condivisione di
emozioni,di piaceri, obiettivi da conseguire con
altre persone d)privazione assoluta di forme
sociali ed emotivita'.
11
2. Compromissione della qualita'di
comunicazione
a) ritardo mancanza dello sviluppo del
linguaggio parlato (a volte anche totale
sviluppo) b) con linguaggio adeguato, una buona
percentuali di casi ha compromesso la capacità di
iniziare o anche portare avanti una
conversazione c) linguaggio ripetitivo ed
eccentrico stereotipato d) mancanza di
organizzare giochi di simulazione e
dimitazione sociale
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3. Modalità nel comportamento, interessi e
attività limitate , ripetitive e
stereotipate
a) inclinazione profonda a interessi di tipo
stereotipato e circoscritto b) succube ad
inutili e abituali rituali specifici c)
manierismi motori quasi sempre ripetitivi d)
eccessivo e maniacale interesse per alcune parti
degli oggetti
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Disturbi comportamentali
- Iperattività associata anche a impulsività e
scarsa attenzione nella concentrazione -
Aggressività improvvisa - Comportamenti di
autolesionismo - Eccessiva collera per un non
nulla - risposte ingigantite agli stimoli
sensoriali ( es., poca tollerabilita'al dolore ,
ipersensibilità ai rumori o al contatto ,
reazioni incontrollate alla luce , attrazione a
certi stimoli)
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Disturbi nel comportamento
nell'alimentazione ad es., limitazioni nelle
diete disturbi del sonno con frequenti risvegli
nella notte con movimenti tipo
dondolo Alterazioni dell'umore e dell'affettività
es., riso senza motivo o viceversa pianto a
dirotto senza un vero motivo e assenza di
reazioni emotive) Privazione di paura per
pericoli viceversa notevole timore per oggetti
innocui Autolesionismo es., sbattere la testa
al muro, morsicarsi frequentemente le dita
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DIAGNOSI PRECOCE
- sguardo assente. - scarso interesse per gli
altri. - assenza di sorriso e senso di angoscia
di fronte ad estranei. - assenza di pianto
quando la madre di allontana. - rifiuto del
contatto fisico.
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La Sindrome di Asperger
Si intende per sindrome di Asperger la
compromissione qualitativa nellinterazione con
gli altri modalità di comportamento, interessi e
attività ristretti, ripetitivi e stereotipati
lanomalia causa una vera e propria
compromissione clinica dellarea sociale,
lavorativa o di altre aree fondamentali del
funzionamento non si riscontra un ritardo del
linguaggio a livello clinico non vi è un ritardo
significativo a livello clinico dello sviluppo
cognitivo o dello sviluppo di capacità di
autonomia adeguata alletà del bambino , del
comportamento adattivo al di fuori
dellinterazione sociale e della curiosità per
lambiente  
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Disturbo disintegrativo della fanciulezza
- Disturbo esordisce dopo un periodo di sviluppo
apparentemente normale nei primi due anni a cui
segue - Perdita clinicamente significativa di
prestazioni acquisite in precedenza - Anomalie
del funzionamento in almeno due delle seguenti
aree - Compromissione qualitativa
dellinterazione sociale - Compromissione
qualitativa della comunicazione - Modalità di
comportamento, interessi ed attività ristretti,
ripetitivi e stereotipati
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Disturbo di Rett
- Malattia a livello neurologico in prevalenza
che colpisce solo bambine - Si conclama alla
fine del primo anno di solito, dopo un periodo di
sviluppo alquanto normale - Caratteristiche
tipiche di un comportamento autistico -
Stereotipie caratteristiche delle mani -
Alterazioni della motricita',della deambulazione
in particolare , con presenza di epilessia
spesso
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Disturbo generalizzato dello sviluppo non
classificato
Bambini che pur presentano una evidente e
generalizzata compromissione dello sviluppo
relazionale, non sono inseriti nelle categorie
sopra indicate
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Le Teorie Interpretative
21
LA TEORIA DELLA MENTE (Baron-Choen, Leslie e
Frith, 1985)
Avere una teoria della mente significa essere
capaci di comprendere gli stati mentali delle
altre persone, vale a dire i loro pensieri, le
loro opinioni e i loro desideri al fine di
spiegare e predire il comportamento
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Teoria della debole coerenza centrale
mondo incoerente di esperienze frammentatedi
(Shah e Frith, 1983 Frith, 1989)
23
Teoria della debole coerenza centrale
gli autistici appaiono incapaci di integrare
informazioni a differenti livelli e di mettere
insieme le parti di un tutto per interpretare la
realtà e costruire livelli più alti di pensiero
nel contesto (Uta Frith, 1989)
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L' etiopatogenesi del disturbo
TEORIE ORGANISTICHE
TEORIE PSICOGENETICHE
Aspetti
psicopatologici I VARI FATTORI CHE
COMPRODUCONO LE CAUSE DEL DISTURBO
Aspetti biologici
25
FUNZIONE INTELLETTIVA
- 40 Q.I.sotto dei 50-55 - 30 Q. I.
tra i 50-70 - 30 Q. I. dai 70 su
26
PROGNOSI
I bambini affetti da autismo con Q. I. sopra 70 e
che utilizzano un linguaggio comunicativo entro
5 7 anni hanno una prognosi certamente
migliore. Solo 2 acquisisce uno stato
definito normale Tra il 10-15 avra' la
possibilita' di raggiungere una buona autonomia
nella propria famiglia Il 25-30 invece
mostrerà buoni progressi ma avrà comunque
necessita' di controllo e di sostegno
adeguato Le altre situazioni purtroppo
rimarranno gravemente con l'handicaps o
totalmente non autosufficienti
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Inteventi Abilitativi al Disturbo Autistico
 Obiettivi della terapia -ridurre i sintomi
comportamentali e migliorare le capacità della
comunicazione e della interazione nel favorire lo
sviluppo delle funzioni che presentano ritardi, o
inesistenti come l'uso del linguaggio e la cura
di sé. Lintervento deve essere precoce.
-Lintervento precoce infatti non solo serve per
contrastare i comportamenti devianti ma
necessaria a modificare lorganizzazione e
lespressività del patrimonio biologico,
prevenendo lo stabilirsi dei comportamenti
sociali devianti che scaturisono la sindrome
dell'autismo          
28
TRATTAMENTO-AZIONE TERAPEUTICA
1 Approccio psico- educativo con utilizzo di
metodologie di tipo cognitivo -comportamentale 2-
Ulteriori metodologie di intervento 3
Farmaci indicati quando sono evidenziate gravi
turbe nel comportamento
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LAPPROCCIO PSICO-EDUCATIVO Obiettivi
- Aumentare le potenziali capacità di
comunicazione e di interazione
-Educazione al gestire il tempo ed alla
risoluzione dei problemi
-Ridurre le anomalie comportamentali che possono
interferire in modo negativo con l'apprendimento

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TRATTAMENTO TERAPEUTICO
  • - Intervento comportamentale precoce (Lovaas)
    analisi e modifiche del comportamento
  • - Programma TEACH contribuisce a migliorare
    ladattamento del bambino autistico nel proprio
    ambiente
    .
  • - Intervento cognitivo seguendo i principi della
    teoria della mente

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Intervento comportamentale precoce secondo le
teorie di Lovaas
- Gli obiettivi sono quelli di creare repertori
comportamentali socialmente utili e ridurre
quelli problematici. -Tali obiettivi sono
possibili con linsegnamento sistematico di unità
di comportamento misurabile. - Le risposte
valide sono seguite da conseguenze che funzionano
da rinforzomentre le risposte problematiche non
vengono rinforzate.  
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Intervento Cognitivo
Questo intervento basa principalmente su una
prospettiva dello sviluppo del bambino
considerando larea cognitiva- linguistica, e
quella del comportamento-sociale ed affettiva
come degli aspetti di uno sviluppo integrato.
Pertanto si cerchera' di potenziare lo sviluppo
delle funzioni cognitive di base, identificandole
e potenziando le funzioni cognitive carenti -
sviluppando la motivazione intrinseca al
compito - sviluppando il pensiero
rappresentativo - aumentando lefficacia
dellapprendimento. viene inoltre stimolata la
capacità di riflessione sui processi di pensiero,
agevolando il bambino nella selezione di
strategie e metodi nella soluzione dei problemi
posti
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Metodo TEACCH____________
(Treatment and Education of Autistic and
Comunication Handicaped Children) - Programma
comportamentale che si esplica attraverso
numerose attività di tipo educativo che mirano al
rinforzo dei comportamenti positivi ed
alleliminazione delle condotte negative. -
Richiede una stretta ed attiva collaborazione tra
genitori, insegnanti ed operatori. - Luso di
tali attività educative va contestualizzato ed
individualizzato. - Il progetto riabilitativo
comprende obiettivi riguardanti diverse aree
comunicazione, tempo libero, autonomia, abilità
domestiche, abilità sociali, apprendimento.
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Il programma proposto invece che insistere
sugli aspetti fragili o di deficit, si incentra
sullattenzione dello sviluppo delle proprie
potenzialità e degli interessi esistenti del
bambino
Vengono quindi stimolate le capacità visive
degli autistici, come lattenzione per i
dettagli, l'abilità mnemonica, dando luogo alle
capacità di lavoro autonomo. Altro punto di forza
del programma è linsegnamento strutturato
l'organizzazione del proprioambiente fisico dove
vivestrutturato e prevedibile. Queste tecniche
di intervento hanno l'obiettivo di facilitare il
bambino alla comprensione del mondo che lo
circonda. Definizione delle finalita' educative e
degli obiettivi specifici. Impiego di tecniche
di modificazione del comportamento, in
particolare per la gestione dei comportamenti
-problema.  
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Comunicazione facilitata
  • Si incentra sullinsegnamento di percorsi di
    comunicazione alternativi a quelli del linguaggio
    verbale. Al bambino viene insegnato a scrivere i
    suoi messaggi con l'impiego della tastiera del
    pc. Leducatore-facilitatore, per l'appunto
    facilita lintervento sostenendo e guidando la
    mano del bambino poi successivamente nel
    prosieguo delle sedute in progressione sposta la
    sua mano sul braccio e sulla spalla del bambino.

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?   LA Musicoterapia E
un'attività riferita alla produzione e
allascolto della musica con ricadute positive .
Per alcuni bambini queste attività sono
unoccasione per esercitare le capacità
relazionali. La musicoterapia si rivela come
un'azione ad effetto calmante che facilitando
linterazione e lattività della comunicazione.
Tali bambini sono purtroppo dotati di capacità
discriminatorie delle note e delle melodie.  
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La Pet- therapy. L'intervento della
pet-therapy consiste nell'interazione fra animale
e bambino nella propria casa o recandosi nei
centri specializzati di riabilitazione dove le
sessioni riabilitative sono guidate da personale
esperto. Questa attività oggi e' molto
consigliata e praticata perchè offre un contesto
adatto e stimolante per l'apprendimento
psico-motorio ed poter meglio esercitare le
proprie capacità di interazione con gli altri.
38
ABA
ANALISI APPLICATA AL COMPORTAMENTO
39
  • ABA
  • Non tutti sanno che il metodo ABA non e'
    sperimentale
  • anzi da oltre 20 anni ricerche e
    documentazione scientifica certificano la sua
    efficacia nei risultati
  • (Harris e Handleman,1994 ecc.)
  • I fattori statistici che stabiliscono la
    migliore riuscita
  • ("best-outcome") del trattamento sono
  • 1. l'età del bambino all'inizio del trattamento
    nei primi 3 anni
  • 2. un'intelligenza definita normale
  • 3. un intervento definito di qualità di 30 ore
    alla settimana
  • 4. dei buoni progressi di partenza.

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ABA
  • Il bambino che dimostra di fare buoni progressi
    nei primi mesi del trattamento e' accertato che
    continuerà a migliorare. Nella media del 10 dei
    casi l'intervento purtroppo non darà risultati
    apprezzabili (Maurice, Green, Luce,p.38), e
    l'intervento viene interrotto e il tempo di 6
    mesi di lavoro di solito e' per valutare i
    progressi iniziali ottenuti

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ABA
  • L'intervento avra come modalità principale
    quella dell'insegnamento attraverso prove
    distinte ("discrete trial teaching").
    L'insegnamento DTT viene svolto in un ambiente
    che elimina le distrazioni che possono impedire
    l'apprendimento scompone le abilità in parti più
    comprensibili per il bambino insegna una parte
    dell'abilità per volta usa i principi ABA come
    i principi dell'uso corretto del rinforzo aiuto
    totale al bambino. Con questo metodo il bambino
    avra poco possibilita di non riuscire a
    raggiungere gli obiettivi e quindi di fallire.
    Per tale motivo e chiamato "insegnamento
    senza errori" ("errorless- learning").Il bambino
    non trovera il rinforzo naturale e intrinseco
    in queste situazioni operative. Il metodo di
    insegnamento DTT sostituire positivamente il
    rinforzo naturale e intrinseco che il bambino
    tipico trova in maniera spontanea nel suo
    ambiente con un rinforzo artificiale. Quindi
    bambino avra un motivo per compiere le azioni
    (osservare, imitare, produrre vocalizzazioni) che
    lo porteranno allo sviluppo e al miglioramento
    delle sue abilità necessarie, come ad esempio
    imparare guardando i coetanei, parlare, utilizzo
    del gioco simbolico.Da principio queste abilità
    si riveleranno alquanto goffe , artificiali. Il
    bambino le eseguirà per il obiettivo di
    ricevere il suo "premio". Ma lo svolgimento di
    queste abilità che sembrerebbero futili , fanno
    parte integrante della programmazione.

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ABA
  • Le abilità di partenza vengono insegnate in un
    ambiente privo di distrazioni, usando un metodo
    comunicativo artificialmente semplice. La fase
    successiva sara' quella di rendere sempre più
    complessa e naturale la situazione, e cercaredi
    modificare con gradualita' tutti gli elementi
    della situazione.Il bambino che ha imparato "a
    tavolino" a imitare un' adulto che azioni
    semplici, passera' ad imitare l'adulto che
    azioni molto più complesse poi impara ad
    imitare l'adulto nel gioco simbolico fatto in
    situazioni più naturali viene aiutato ad
    imitare in un ambiente più ricco di distrazioni
    viene posto in una situazione come la scuola dove
    può finalmente cominciare a mettere a frutto
    tutto quello che è riuscito ad imparare a fare
    prima.Solo quando si evidenzia che il bambino
    comincia a imitare i suoi coetanei, in modo
    spontaneo e in situazioni naturali come appunto
    la scuola, si può affermare che l'intervento
    praticato sull'imitazione è riuscito. Il
    funzionamento specifico dell'insegnamento DTT

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ABA
  • Obiettivi del trattamento Gli obiettivi si
    riferiscono su il linguaggio, la comunicazione,
    il gioco, la socializzazione e l'autosufficienza
    mostrata , attraverso un percorso che si basa
    all'inizio sull'imitazione, la motricità e le
    abilità . Gli obiettivi sono mirati ed
    individuali per ogni bambino, ma hanno un senso
    logico di programmazione per tutti
  • L'ambiente vivibileL'ambiente deve facilitare
    le fasi dell'apprendimento, quindi si rende
    necessario allontanare eventuali distrazioni che
    variano a seconda del bambino. Nello stesso tempo
    l'ambiente deve apparire più comodo da mettere a
    proprio agio e gradevole proprio per il lungo
    tempo che i bambini devono permanere.
  • Le prove avvengono solitamente con il bambino e
    l'adulto seduti e posti l'uno di fronte
    all'altro, con un tavolino dell'altezza del
    bambino

44
ABA
ANALISI APPLICATA AL COMPORTAMENTO
  • Le ore di terapia vengono svolte in 2 o 3
    sessioni di terapia quotidiane . In una prima
    fase organizzativa le sessioni sono molto
    ridotte, poi man mano aumentano,e la durate e
    divise in due o tre sessioni al giorno.
  • La banca datiI dati registrati sono raccolti in
    tutte le sessioni Per le prove distinte i dati
    sono riassunti ogni giorno in forma grafica.

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ABA -
CONCLUSIONI Come viene strutturata la
terapiaLe lezioni fatte con le prove discrete a
tavolino vengono alternate con piccole pause. Se
il bambino possiede delle abilità di gioco
funzionale, potrà giocare per conto suo durante
le pause, altrimenti sarà seguito dall'adulto
anche in questi momenti. Le lezioni più
difficili vanno alternate con quelle più facili
le lezioni di linguaggio vanno alternate con
attività come l'imitazione e attività di gioco.
Il tutto deve svolgersi con il ritmo più adatto
per quel bambino abbastanza veloce per mantenere
l'attenzione del bambino, ma non così veloce da
frustrarlo. La terapia va strutturata in modo
personalizzato rispetto al singolo bambino, e
quindi varia considerevolmente da soggetto a
soggetto. Può variare anche da sessione a
sessione per lo stesso bambino per esempio, se
egli lavora meglio la mattina può essere decisa
una sessione più lunga la mattina e una più breve
il pomeriggio. Varia anche nell'arco
dell'intervento singolo, in quanto le ore nel
primo anno di solito sono più strutturate, e man
mano che il bambino acquisisce più abilità le ore
vengono svolte anche in altre situazioni, come a
passeggio per il quartiere o a scuola
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