INTRODUZIONE: SALUTE e MALATTIE, MEDICINA SOCIALE, IGIENE, SANITA - PowerPoint PPT Presentation

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INTRODUZIONE: SALUTE e MALATTIE, MEDICINA SOCIALE, IGIENE, SANITA

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Universit degli Studi di Perugia Facolt di SCIENZE POLITICHE Laurea in SERVIZIO SOCIALE INTRODUZIONE: SALUTE e MALATTIE, MEDICINA SOCIALE, IGIENE ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: INTRODUZIONE: SALUTE e MALATTIE, MEDICINA SOCIALE, IGIENE, SANITA


1
INTRODUZIONE SALUTE e MALATTIE, MEDICINA
SOCIALE, IGIENE, SANITA PUBBLICA
Università degli Studi di Perugia Facoltà di
SCIENZE POLITICHE Laurea in SERVIZIO SOCIALE
  • Prof. Silvano Monarca

2
Indice
  • Che cosè la salute
  • Salute e malattia
  • Che cosè la Medicina Sociale
  • Che cosè lIgiene
  • Che cosè la Sanità Pubblica

3
(No Transcript)
4
(No Transcript)
5
CHE COSE LA SALUTE
La SALUTE è uno stato di completo benessere
fisico, mentale e sociale e non solo assenza di
malattia o infermità (Organizzazione Mondiale
della Sanità, 1948). "La Repubblica tutela la
SALUTE come fondamentale diritto dell'individuo e
interesse della collettività e garantisce cure
gratuite agli indigenti" (Art. 32 della
Costituzione Italiana). "La SALUTE è una
condizione di armonico equilibrio funzionale,
fisico e psichico dell'individuo dinamicamente
integrato nel suo ambiente naturale e sociale"
(Seppilli,1966).
"Nei decenni futuri l'obiettivo sociale
principale dovrebbe essere di far raggiungere a
tutta la popolazione mondiale entro il 2000 uno
stato di salute che permetta di vivere una vita
socialmente ed economicamente produttiva" (OMS,
1977 "Salute per tutti entro il 2000").
6
La tutela globale della salute, cioè la tutela,
in ogni fase della vita, del benessere fisico,
mentale e sociale dellindividuo, si propone il
fine di ottenere, nel rispetto della personalità
dei singoli e dellequilibrio dinamico
uomo-ambiente, una vita socialmente ed
economicamente produttiva per tutti (OMS
Conferenza di Alma Ata, 1978)
  • La buona salute è la principale risorsa per lo
    sviluppo sociale, economico e personale ed
    un'importante dimensione di qualità della vita.
  • Fattori politici, economici, sociali, culturali,
    ambientali, comportamentali e biologici possono
    favorire la salute o danneggiarla.
  • Da OMS, Carta di Ottawa (21 novembre, 1986)

7
WHO Commission on the Social Determinants of
Health
 The causes of the causes 
Health is not simply about individual behaviour
or exposure to risk, but how the socially and
economically structured way of life of a
population shapes its health. http//www.who.int/s
ocial_determinants/en/
(WHO CSDH, 2008)
8
Il rapporto salute-malattia 3 approcci
  • Il dualismo salute e malattia sono due opposti
    la salute è assenza di malattia, e viceversa.
  • Lolismo salute e malattia si compenetrano, come
    parti inscindibili di un tutto.
  • Lapproccio relazionale salute e malattia sono
    due fenomeni distinti ma tra loro in relazione
    un processo continuo connette i due poli.
  • SALUS (latino) salvezza, ovvero allontanamento
    da una condizione negativa
  • HOLOS (greco) totalità, ovvero ripristino
    dello stato originario di completezza

9
Modelli di salute
  • Attualmente si confrontano 3 modelli principali
  • - bio-medico
  • - comportamentale
  • - socio-psico-somatico

10
Il modello bio-medico (1)
  • Approccio di matrice positivista, occidentale,
    consolidatosi tra la fine dellOttocento e i
    primi del Novecento, si basa sullidea di un
    sapere medico-scientifico potenzialmente
    incrementabile allinfinito e in ultima istanza
    in grado di debellare ogni tipo di malattia.
  • E lapproccio ancora oggi dominante e si fonda
    sempre più sullinnovazione tecnologica.

11
Il modello biomedico (2)
  • La medicina è una scienza oggettiva, che scopre
    le cause delle malattie ed i rimedi per riportare
    la salute.
  • Il livello di salute di una popolazione dipende
    dal livello delle sue conoscenze
    medico-scientifiche (e tecnologiche) e dalla sua
    disponibilità di risorse mediche.
  • La salute è assenza di anormalità fisiologiche.

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Assunti fondamentali del modello bio-medico
  • Dualismo mente-corpo (2 realtà distinte)
  • Metafora meccanica (il corpo è una macchina)
  • Imperativo tecnologico
  • Riduzionismo biologico (salute biologica)
  • Eziologia specifica

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Principali critiche al modello bio-medico (1)
  • La forte riduzione della mortalità da malattie
    infettive è correlata solo parzialmente
    allintervento medico un ruolo importante è
    stato giocato dal generale miglioramento delle
    condizioni di vita a tutti i livelli sociali
    (nutrizione, igiene, abitazioni)
  • I grandi investimenti nei trattamenti curativi e
    nella tecnologia applicata hanno preso il
    sopravvento sulle politiche di riduzione dei
    fattori (sociali, ambientali, comportamentali)
    che sono allorigine di molte delle malattie
    attuali.

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Principali critiche al modello bio-medico (2)
  • Lenfasi sugli aspetti farmacologici della cura
    ha prodotto linsorgere di patologie causate
    proprio dallintervento medico (malattie
    iatrogene)
  • La spinta verso la medicalizzazione della vita
    quotidiana è sostenuta da forti interessi
    economico-finanziari, coinvolti nel sistema
    sanitario.
  • Il mito della guarigione provoca dipendenza e
    aspettative eccessive nella popolazione,
    deresponsabilizzando le persone rispetto alla
    cura di se stesse (che non coincide con
    lautomedicazione).

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Il modello comportamentale (1)
  • Approccio nato dallinsoddisfazione per i limiti
    del modello bio-medico, si avvale soprattutto
    delle conoscenze in ambito psicologico.
  • La salute delle persone è fortemente correlata ai
    loro comportamenti, ovvero alle pratiche e alle
    abitudini quotidiane di vita.
  • Enfasi sulla responsabilità individuale verso la
    salute.

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Il modello comportamentale (2)
  • Il modello enfatizza leducazione sanitaria e la
    prevenzione delle malattie.
  • Le 7 regole doro della prevenzione
  • 1. Non fumare
  • 2. Dormire 7 ore per notte
  • 3. Fare colazione al mattino
  • 4. Non superare il peso consigliato
  • 5. Bere alcol con moderazione
  • 6. Fare movimento ogni giorno
  • 7. Non mangiare tra i pasti

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Limiti del modello comportamentale
  • I comportamenti individuali sono spesso
    influenzati da più ampi fenomeni sociali il
    contesto influisce sullindividuo, limitando e
    condizionando le sue effettive possibilità di
    scelta (es. correlazione tra fumo e condizione
    sociale).
  • Molti fattori di malattia sono comunque al di
    fuori del controllo dei singoli individui
    (inquinamento, qualità del cibo, ...).

18
Il modello socio-psico-somatico (1)
  • La salute degli individui è influenzata
    dallambiente sociale, politico, economico,
    culturale e naturale in cui essi vivono.
  • La salute è il processo di interazione reciproca
    tra corpo, mente e ambiente esterno le sue
    componenti principali sono la fisiologia, il
    comportamento e le emozioni.
  • Reinterpretazione, in chiave relazionale, della
    definizione OMS (anni 40) la salute è lo stato
    completo di benessere fisico, mentale e sociale.

19
Il modello socio-psico-somatico (2)
  • La salute è la capacità di risolvere i problemi e
    di gestire le emozioni, attraverso la quale si
    mantiene o si ristabilisce unidea positiva di sé
    ed il benessere sia psicologico che fisico (senso
    di coerenza dellindividuo).
  • La promozione della salute si realizza attraverso
    un insieme di interventi non solo di carattere
    medico-sanitario, ma anche finalizzati a mettere
    lindividuo nella condizione di sviluppare
    linsieme delle proprie potenzialità (qualità
    della vita, empowerment).

20
Approccio ecologico alla salute
Concetto Definizione
Livello intrapersonale Caratteristiche individuali che influenzano il comportamento come la conoscenza, gli atteggiamenti, le credenze e i tratti della personalità
Livello interpersonale Processi interpersonali e gruppi sociali incluse la famiglia, gli amici e i coetanei che forniscono identità sociale, supporto e definizione dei ruoli
Livello comunitario Livello comunitario
Fattori istituzionali Norme, regolamenti, politiche e strutture non ufficiali che possono forzare o promuovere comportamenti raccomandati
Fattori relativi al capitale sociale Reti e norme o standard sociali che possono essere formali o informali tra individui, gruppi oppure organizzazioni
Fattori politici Politiche locali o statali e leggi che regolano o supportano azioni salutari e procedure per la prevenzione, scoperta precoce, controllo e gestione della malattia
21
In questa ottica, la salute diventa un problema
non più strettamente sanitario, ma legato
soprattutto ai fattori socio-culturali ed
economici che possono determinarla e alle
interpretazioni che della stessa forniscono gli
individui, diventa senso di benessere, una
condizione percepita più che reale in quanto
corrisponde al modo in cui una persona valuta.
Il passaggio dal concetto di salute a quello di
benessere sposta il focus da una dimensione
oggettiva ad una soggettiva.
22
La salute e i bisogni individuali
  • Per raggiungere uno stato di completo benessere
    fisico, mentale e sociale un individuo deve
  • essere in grado di identificare e realizzare
    aspirazioni,
  • soddisfare bisogni, e
  • modificare o convivere con il proprio ambiente.
  • La salute è così vista come una risorsa per la
    vita quotidiana, non come un obiettivo di vita.

23
La teoria gerarchica dei bisogni di Maslow
(1945)
Lipotesi alla base della teoria è quella della
riduzione della tensione il bisogno crea
nellindividuo uno stato di disagio vissuto come
tensione verso unazione che porti al
soddisfacimento del bisogno, ovvero alla
riduzione del disagio. Le persone possiedono un
set di bisogni, organizzati secondo una scala
gerarchica di importanza. Questi ultimi si
dispongono in forma piramidale. I bisogni di
livello più basso sono i primi che devono essere
soddisfatti e solo dopo la loro soddisfazione
quelli di livello successivo diventano motivanti
per il comportamento.
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La teoria gerarchica dei bisogni di Maslow
(1945)
La progressione sistematica dalla soddisfazione
del livello più basso a quella del livello più
alto è laspetto cruciale della teoria il
bisogno di livello più basso viene attivato dalla
deprivazione e, allorché questo bisogno viene
gratificato, la gratificazione in se stessa
attiva il bisogno che si trova al livello
superiore.
25
La salute come diritto
  • Il diritto alla salute, uno dei diritti umani
    fondamentali internazionalmente riconosciuti, è
    stato menzionato per la prima volta nel 1946
    nella Costituzione dellOrganizzazione Mondiale
    della Sanità (OMS), nel cui Preambolo si afferma
    che il godimento delle migliori condizioni di
    salute fisica e mentale è uno dei diritti
    fondamentali di ogni essere umano, senza
    distinzione di razza, religione, opinione
    politica, condizione economica o sociale .
  • Tale diritto è stato riconosciuto e definito
    anche nella Dichiarazione universale dei diritti
    umani del 1948 e nel Patto internazionale sui
    diritti economici, sociali e culturali del 1966,
    rispettivamente agli articoli 25 e 12. I
    documenti sopra citati e il Patto internazionale
    sui diritti civili e politici sono i primi
    strumenti internazionali onnicomprensivi e
    giuridicamente vincolanti nel campo dei diritti
    umani e costituiscono il nucleo della Carta
    internazionale dei diritti umani .

26
Salute come diritto
  • Nel 2005, la Dichiarazione Universale sulla
    bioetica e i diritti umani, approvata
    dallUNESCO, ha decretato (art. 14) che la
    promozione della salute e lo sviluppo sociale
    degli individui sono obiettivi centrali dei
    governi, i quali devono garantire il godimento
    del miglior livello di salute raggiungibile,
    attraverso laccesso a
  • assistenza sanitaria di qualità
  • medicine essenziali
  • alimentazione adeguata ed acqua potabile
  • migliori condizioni ambientali e di vita
  • riduzione dellemarginazione, della povertà e
    dellanalfabetismo

27
La salute come diritto DICHIARAZIONE UNIVERSALE
DEI DIRITTI (ONU, 1948) "Ogni persona ha diritto
ad un adeguato livello di vita che assicuri a
lui e alla sua famiglia la salute e il benessere,
inclusi il cibo, il vestiario, l'abitazione,
l'assistenza medica e i servizi sociali, e il
diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione,
malattia, disabilita', vedovanza e
vecchiaia DICHIARAZIONE DI ALMA-ATA (OMS,
1978) "La Conferenza di Alma-Ata riafferma con
forza che la SALUTE, come stato di benessere
fisico, mentale e sociale e non solo come
assenza di malattia o infermita', e' un diritto
fondamentale dell'uomo e l'accesso ad un livello
più alto di salute e' un obiettivo sociale
estremamente importante, d'interesse mondiale e
presuppone la PARTECIPAZIONE di numerosi settori
socio-economici oltre che di quelli sanitari"
28
(No Transcript)
29
Dichiarazione di Djakarta
  • La salute è un diritto umano inalienabile,
    essenziale per lo sviluppo sociale ed economico
    di qualunque popolo ed individuo

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Salute come dirittopluridimensionale
  • Diritto allintegrità psico-fisica
  • Diritto a trattamenti sanitari
  • Diritto alle cure gratuite
  • Diritto a non essere curato
  • Diritto alla tutela della propria idea di
    salute
  • Diritto ad ambiente salubre
  • Diritto allintegrazione socio-sanitaria

31
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani si celebra
il 10 dicembre
  • Nel 2010 è stato scelto di lottare contro le
    discriminazioni verso
  • gruppi etnici e razze
  • religioni
  • donne
  • disabili
  • emigranti
  • popolazioni indigene
  • omosessuali.

32
Diritto alla salute per tutti nel 21 secolo?
33
CHE COSE LA MALATTIA
MALATTIA deviazione dalla normale condizione
fisiologica dellorganismo che insorge per azione
di fattori nocivi, interni o esterni, e che si
può manifestare con segni e/o sintomi
E una condizione in cui sono alterate la forma,
la struttura o la funzione di un organismo o di
una sua parte. La malattia è un processo
evolutivo che può giungere alla guarigione,
oppure cronicizzarsi, oppure condurre a morte
(Garzanti).
Le scoperte mediche degli ultimi 20 anni hanno
sconvolto l'idea della malattia. Oggi sappiamo
che l'atteggiamento del malato e il rapporto
paziente-medico è più importante di molte
medicine.
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
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(No Transcript)
43
SINTOMO SEGNO SINDROME - MALATTIA  
 
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Caratteristiche e/o fattori negativi la cui
assenza è indispensabile per la salute
  • Malattie
  • II termine malattia deriva da quello di malato",
    che a sua volta proviene, per crasi ed
    allitterazione, dal latino "male aptus"
    traducibile in malconcio malmesso, e da
    Male-actio mala azione malattia.
  • Condizioni premorbose
  • Stati di rischio e/o predisposizione
  • Handicap situazione, condizione di svantaggio
    che mette in difficoltà una persona e le
    impedisce di esprimersi in tutte le sue
    possibilità oppure menomazione o alterazione
    fisica o psichica, sia congenita sia acquisita o
    traumatica, che rende gravemente e
    permanentemente invalido chi ne è affetto
  • Deficienze o menomazioni
  • Disadattamento Condizione in cui l'individuo non
    riesce a trovare un soddisfacente equilibrio con
    l'ambiente che lo circonda. Il termine viene però
    usato prevalentemente in riferimento all'ambiente
    sociale, cioè ai rapporti che intercorrono fra
    l'individuo e le altre persone e gli eventi
    sociali con cui viene in contatto.
  • Incapacità o disabilità perdita della capacità e
    della possibilità di adempiere a determinate
    mansioni.
  • Fastidio senso di molestia (fisica o psichica)
    che dà luogo a insofferenza
  • Disagio imbarazzo, dovuto a situazione
    psicologica che frena la spontaneità del
    comportamento

45
  • Malattia secondo la definizione di salute
  • Malattia fisica
  • linsieme dei cambiamenti nella struttura e
    funzione di organi e apparati
  • Malessere mentale
  • esperienza del disagio come sofferenza, ansia e
    depressione
  • Malattia sociale
  • rottura funzionale che colpisce le relazioni
    personali e la vita lavorativa e porta a
    disadattamento

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MALATTIE ACUTE INFETTIVE Raffreddore,
polmonite, morbillo, influenza, ecc.
NON INFETTIVE Appendicitie, incidenti,
avvelenamenti, traumi, ecc.Malattie
croniche infettive TBC, AIDS, SIFILIDE,
FEBBRE REUMATICA, MALATTIA DI LYME, herpes
Non
INFETTIVE Diabete, malattie cardiovascolari,
tumori, artrite, cirrosi, ipertensione, ecc
si verificano nellarco di 3 mesi e di solito
il recupero per I sopravvissuti è
completohanno una durata oltre I 3 mesi e di
solito il recupero è lento e incompleto
  • Malattie acute e malattie croniche

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Le malattie infettive sono malattie acute
caratterizzate da un fattore causale biologico,
unico e specifico necessario ma non sufficiente
e trasmissibile (contagioso).Le malattie
cronico-degenerative (malattie cardiovascolari,
tumori, diabete, incidenti malattie respiratorie,
ecc.) sono malattie ad etiologia multifattoriale
non trasmissibili che hanno un lungo decorso e
richiedono unassistenza a lungo termine. Il
modello che meglio rappresenta la causalità
multifattoriale è quello ecologico della rete di
cause (web of causation), particolarmente
complesso per le malattie cardiovascolari o per
labuso di droghe I fattori di rischio che
aumentano la probabilità di comparsa delle
malattie cronico-degenerative di solito non sono
né necessari né sufficienti.
  • Malattie infettive e malattie croniche

47
48
Principali differenze tra malattie infettive e
malattie cronico-degenerative
Malattie infettive e parassitarie
Malattie cronico-degenerative
Attualmente sono molto diminuite come gravità nei
paesi industrializzati. Sempre presenti e senza
prospettiva di diminuzione immediata nei paesi
non industrializzati
In aumento (i tumori, salvo alcuni tipi) o
stazionarie (malattie cardiovascolari) nei paesi
industrializzati
Epidemiologia
Età prevalente
Infantile
Adulta
Causa unica (un metazoo o un microrganismo) e
specifica per ogni malattia Favorite da
situazioni ambientali o individuali È conosciuta
per la maggior parte delle malattie infettive
Fattori di rischio molteplici e comuni a più
malattie (fattori ambientali e alimentari,
fattori comportamentali, fattori costituzionali,
in interazione fra loro)
Causa o cause
segue
49
Principali differenze tra malattie infettive e
malattie cronico-degenerative
Malattie infettive e parassitarie
Malattie cronico-degenerative
Dopo un breve periodo di incubazione di
giorni-settimane, comparsa dei sintomi, in genere
ben evidenti
Dopo un lungo periodo di latenza (anni), comparsa
della malattia con sintomi in genere vaghi e mal
interpretabili
Modalità di insorgenza
Contagiosità
Presente
Assente
In genere non esistono farmaci efficaci per
determinare la guarigione in molti casi sono
disponibili farmaci per controllare la malattia
(es. diabete, malattie cardio-vascolari)
In genere guariscono spontaneamente con il riposo
oppure sono curabili con farmaci appropriati (es.
antibiotici per infezioni batteriche)
Curabilità
In genere completa, con eccezioni (se lorganismo
non muore durante la fase acuta)
In genere non avviene guarigione in alcuni casi
si allungano i tempi di sopravvivenza
Guarigione
50
Classificazioni Internazionali delle
malattie e delle cause di morte (ICD-X)
  • un sistema di classificazione e di codifica delle
    malattie e dei traumatismi che consente
  • la registrazione sistematica dei dati di
    mortalità e di morbosità, attraverso
  • la attribuzione di codici alfanumerici ai termini
    in cui sono formulate le diagnosi di malattia e
    gli altri problemi relativi alle condizioni di
    salute

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Perché classificare statisticamente le malattie?
  • Una classificazione statistica può permettere
    vari livelli di dettaglio.
  • Permette di raccogliere dati in maniera oggettiva
    e di comparare dati
  • Permette un oggettivazione e standardizzazione
    delle cure

52
Classificazione ICD-X
Oltre 2.000 malattie
International Disease Classification manuale
diagnostico statistico internazionale delle
malattie e dei problemi di salute correlati
redatto dallOrganizzazione Mondiale della Sanità
(O.M.S.)
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DSM (Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi
Mentali)
  • Lo scopo del manuale è di fornire un'utile guida
    alla pratica clinica
  • Viene utilizzato da operatori con diversi
    orientamenti e di diverse professionalità
  • Deve essere utilizzabile in diverse strutture

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La valutazione multiassiale
  • Comprende cinque assi
  • Asse I Disturbi Clinici
  • Altre condizioni
  • Asse II
  • Disturbi di Personalità
  • Ritardo Mentale
  • Asse III
  • Condizioni Mediche Generali
  • Asse IV
  • Problemi Psicosociali ed Ambientali
  • Asse V
  • Valutazione Globale del Funzionamento

55
International Classification of Functioning,
Disability and Health
  • L' International Classification of Functioning,
    Disability and Health è la classificazione del
    funzionamento, della disabilità e della salute,
    promossa dall'Organizzazione mondiale della
    sanità (OMS).
  • La classificazione ICF completa la
    classificazione ICD-10, che contiene informazioni
    sulla diagnosi e sull'eziologia della patologia.
    Al contrario l'ICF non contiene riferimenti alla
    malattia, ma si riferisce al solo funzionamento.
    L'ICD-10 e l'ICF usati in modo complementare
    forniscono un quadro globale della malattia e del
    funzionamento dell'individuo.
  • L'ICF è strutturato in 4 principali componenti
  • Funzioni corporee
  • Strutture corporee
  • Attività (Attività e partecipazione in relazione
    a capacità e performance)
  • Fattori ambientali

Il funzionamento e la disabilità sono viste come
una complessa interazione tra le condizioni di
salute dell'individuo e l'interazione con i
fattori ambientali e personali.
56
International Classification of Functioning
Disability and Health ICF 2001 OMS
Condizioni di Salute (disturbi/malattie)
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Esempio la Polio
  • Provoca paralisi delle gambe (funzione del corpo)
  • Influenza la capacità di camminare o salire le
    scale (attività)
  • Impedisce la possibilità di andare a scuola o
    trovare un lavoro (participazione)
  • MA.

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Esempio continua
  • la mobilità in casa o nella comunà può essere
    migliorata con un ambiente adatto e opportuni
    apparati
  • La partecipazione può essere aumentata
    attraverso un ambiente accessibile e un lavoro
    flessibile, con ridotto stigma
  • La disabilità NON è indipendente dallambiente e
    quindi non è statica

59
MALATTIE RARE e FARMACI ORFANI
  • Una malattia è considerata "rara" quando
    colpisce non più di 5 persone ogni 10.000
    abitanti. La bassa prevalenza nella popolazione
    non significa però che le persone con malattia
    rara siano poche. Si parla infatti di un fenomeno
    che colpisce milioni di persone in Italia e
    addirittura decine di milioni in tutta Europa.
    Del resto, il numero di Malattie Rare conosciute
    e diagnosticate oscilla tra le 7000 e le
    8000.Parlare di malattie rare nella loro
    totalità e non come singole patologie, serve a
    mettere in luce e riconoscere una serie di comuni
    problematiche assistenziali e a progettare
    interventi di sanità pubblica mirati e non
    frammentati che coinvolgano gruppi di popolazione
    accumunati da bisogni simili, pur
    salvaguardandone peculiarità e differenze.
    Quando si parla di malattie rare si deve
    parlare di farmaci orfani. Farmaci che, proprio a
    causa della frammentazione delle singole
    patologie, faticano ad incontrare linteresse
    economico delle case farmaceutiche.

60
Una nuova malattia la ludopatia
  • Le Regioni chiedono risorse per combatterla, in
    modo da predisporre servizi e interventi. C'è
    l'urgenza di definire azioni di prevenzione che
    limitino anche la pubblicità sui giochi
    d'azzardo, ma a mancare sono proprio i servizi di
    supporto e assistenza sul territorio. Al momento,
    la patologia è in carico ai Sert, ma se si vuole
    inserire la patologia nei Lea è necessario
    iniziare a provvedere a una copertura finanziaria
    di un'azione assistenziale e preventiva.(aprile
    2012)

61
Le dimensioni della Malattia disease, illness,
sickness
  • la malattia non è solo una condizione biologica
  • patologia con alterazioni di organi e/o
    apparati
  • disease
  • ma anche sociale
  • con i suoi aspetti culturali,sociali, morali,
    psicologici
  • illness (esperienza soggettiva, infermità)
  • - sickness (riconoscimento sociale))


ESEMPIOuna persona si sente male (ill), il
medico certifica la sua malattia (disease) e la
società gli attribuisce l etichetta di malato
(sick). L illness gli permette di dare un senso
al proprio malessere, il disease gli permette l
accesso alle cure mediche e la sickness lo libera
dalle incombenze lavorative e gli dà
diritto,eventualmente, a un aiuto economico.
62
Alcune malattie sono state cancellate
dallelenco omosessualità (1973), isteria (1952)
  • Lobesità nel Rinascimento, era considerata uno
    status symbol. Ora è considerata una malattia.

63
MALATTIE INVENTATE(disease mongering)
64
Il mercato delle malattie
British Medica! Journal, 324, 886-91, 2002
65
Disease mongering(commercio di malattie)
  • Si possono fare molti soldi dicendo alle
    persone sane che sono malate. Con questo
    memorabile incipit si apre un articolo pubblicato
    sul British Medical Journal riguardo la
    medicalizzazione della società promossa
    dallindustria della salute.
  • Il concetto era stato già profeticamente
    annunciato neI 1929 da Jules Romains, che fa
    dire al suo dottor Knock Un sano è un malato
    che non sa di esserlo. La novità oggi sta
    nella capillarità e sistematicità con cui
    questa prospettiva viene perseguita su scala
    industriale e a scopi commerciali, con una quasi
    infinita gamma e varietà di strumenti e
    strategie, spesso tra loro intrecciate e
    sovrapposte. Per comodità di analisi le si può
    classificare in tre grandi categorie
  • anticipazione della diagnosi, screening e altre
    procedure assimilabili, che tendono a estendere
    il dominio della malattia sul piano temporale
    della vita
  • abbassamento della soglia tra normalità e
    patologia, e altri aggiustamenti che tendono a
    estendere il dominio della malattia sul piano
    quantitativo
  • attribuzione della qualifica di patologico a
    condizioni esistenziali comuni, e altre
    invenzioni che tendono a estendere il dominio
    della malattia sul piano qualitativo.

66
MALATTIE IATROGENE
67
MALATTIE IATROGENE
(dal greco iatrosmedico e gennao prodotto)
FegatoEpatite colestaticaEpatite
epatocellulare ReneNefrite interstizialeGlomerul
onefrite PolmonePolmonite (eosinofila,
alveolare,interstiziale) SistemicheAnafilassiVas
culitiMalattia da sieroLupus eritematoso
sistemico
68
In Italia 32 mila morti l'anno per errori
medici in ospedale
  • Un decesso su sei causato da errata valutazione
    dei camici bianchi, un libro 'racconta' l'errore
    cognitivo
  • Sono circa 32 mila, ogni anno in Italia, le morti
    in ospedale dovute a errori medici più o meno il
    2,5 del totale dei decessi che si registrano
    nella penisola ogni 12 mesi. Ben oltre il numero
    delle vittime della strada. Questi numeri,
    elaborati dall'Istat, rivelano un problema serio.
    Anche perché ai decessi veri e propri vanno
    aggiunti altri 300 mila casi in cui, sempre per
    errore, viene pregiudicata e seriamente
    danneggiata la salute del malato. Ma c'è di più
    una fetta consistente degli sbagli commessi dai
    camici bianchi italiani, più o meno uno su sei
    (vale a dire 5.000 l'anno) è attribuibile a un
    ragionamento sbagliato, definito errore
    cognitivo, e non a negligenza o incompetenza del
    medico. Questo fa presupporre che almeno una
    parte di essi possa essere evitata. Da questa
    considerazione nasce il libro 'La dimensione
    cognitiva dell'errore in medicina', presentato
    ieri a Roma alla presenza degli autori. "Gli
    errori cognitivi si verificano nel selezionare ed
    elaborare le informazioni rilevanti per prendere
    decisioni. Per questo possono commetterli anche
    gli specialisti più competenti". I campi dove si
    sbaglia di più sono, come prevedibile
    "l'emergenza-urgenza, cioè il Pronto soccorso, e
    la chirurgia".Aprile 2006

69
Criteri per definire una malattiasociale
- prevalenza e incidenza nella popolazione -
gravità per il singolo e alto impatto sociale -
interventi preventivi possibili - interventi
assistenziali prolungati nel tempo
SOCIAL DISEASE Merriam-Webster 1 venereal
disease 2 a disease (as tuberculosis) whose
incidence is directly related to social and
economic factors social disease n. 1. A sexually
transmitted disease a venereal disease.2. A
disease having its highest incidence among
socioeconomic groups predisposed to it by a given
set of adverse living or working conditions. The
American Heritage Dictionary of the English
Language,
70
Art. 4 del DPR 249 del 11/02/1961 Il Ministero
della sanità promuove l'istituzione di appositi
centri relativi alle malattie sociali per
la tutela sanitaria delle popolazioni. Il
Ministro per la sanità, sentito il
Consiglio superiore di sanità, determina con
proprio decreto quali forme morbose possono
essere qualificate come malattie sociali ai fini
dell'applicazione della presente legge.
71
Art. unico del DM del 20/12/1961 - tumori -
malattie reumatiche - malattie cardiovascolari -
stati disendocrini e dismetabolici -
microcitemie, morbo di Cooley e la
sferocitosi Art. unico del DM del
12/06/1972 -emofilia e sindromi simil emofiliche
72
D.M. 8 GIUGNO 2001 Art 1. Ambito di
applicazione 1.Lerogazione dei prodotti
destinati ad una alimentazione particolare
rientra nei livelli essenziali di assistenza
sanitaria per le persone affette da .. c)
morbo celiaco, compresa la variante clinica
della dermatite erpetiforme.
73
CAUSE e FATTORI DI RISCHIO DI MALATTIA
GENETICHE (EREDITARIE)
ACQUISITE (congenite o durante la vita
extrauterina)
CHIMICHE
  • Da sostanze esogene (sostanze naturali o
    artificiali)
  • Da sostanze endogene derivanti da reazioni
    metaboliche
  • Prodotti del metabolismo (bilirubina, acido
    lattico, urea etc.)
  • Radicali dellossigeno (ROIs) e dellazoto (RNIs)
  • Molecole modificate (lipoproteine ossidate,
    proteine glicate)

FISICHE
  • temperatura
  • radiazioni
  • onde elettromagnetiche
  • pressione
  • traumi

74
BIOLOGICHE Danni diretti o indiretti da agenti
patogeni
  • CARENZE ED ECCESSI
  • carenza di ossigeno
  • carenze vitaminiche
  • carenze/accumuli di ferro
  • carenze/eccessi calorici
  • accumulo di colesterolo
  • IATROGENE
  • azione diretta di farmaci
  • idiosincrasia
  • ipersensibilità su base immunologica

75
Fattori causali di malattia
  • I fattori negativi che condizionano il passaggio
    dalla salute alla malattia sono diversi
  • fattori causali fattori direttamente
    responsabili della malattia e che dimostrano 1.
    plausibilità biologica, 2. riproducibilità
    dellassociazione, 3. forza dellassociazione, 4.
    relazione dose-risposta
  • si distinguono in
  • fattori causali sufficienti (se il fattore è
    presente la malattia si manifesta sempre es.
    malattie genetiche) e
  • fattori causali necessari (se il fattore è
    assente la malattia non si manifesta es.
    microrganismi patogeni).

76
Fattori di rischio
fattori di rischio fattori presenti prima della
malattia e associati in maniera significativa e
costante ad una maggiore probabilità (o rischio)
di insorgenza della malattia e che si suddividono
in fattori di rischio non modificabili (età,
sesso, fattori genetici, familiarità) fattori
modificabili -individuali (personalità,
condizioni socio-economiche)
-comportamentali (alimentazione,
sedentarietà,abuso di tabacco, alcol, droghe,
guida spericolata, scarsa igiene, ecc.) -
socio-culturali (organizzazione socio-sanitaria
ed economica, influenze culturali) -
ambientali (fattori biologici, fisici e chimici).
77
Eziologia delle malattie
78
Fattori associati alle malattie
  • I fattori associati alle malattie vengono anche
    suddivisi in diverse classi
  • fattori predisponenti (età, sesso, patologia
    pregressa) che aumentano la suscettibilità
  • fattori attivanti (basso reddito, alimentazione
    scorretta, carenze abitative e assistenza
    sanitaria inadeguata) che favoriscono lo sviluppo
    della malattia
  • fattori precipitanti (esposizione a agenti
    patogeni o tossici)
  • fattori rinforzanti che possono aggravare la
    malattia (esposizione ripetuta, stress
    lavorativo).

79
Fattori di rischio
80
Triade epidemiologica
INDIVIDUO (Sesso, età, genetica, famiglia, lavoro, cultura, reddito, salute fisica, psicologica, spirituale, emotiva e sociale)
(


AGENTE PATOGENO (agente biologico, fisico o chimico)
AMBIENTE (fisico, sociale, economico, culturale)
Le malattie sono quasi sempre il risultato della interrelazione tra ambiente, caratteristiche e stili di vita dellindividuo e lagente patogeno.
81
La rete di cause nelle MCV
82
Rete di cause nelluso di droghe
83
Qualità della vita, indipendenza funzionale,
benessere, mortalità, morbosità, invalidità
  • Esistono poi fattori protettivi la cui presenza
    diminuisce la probabilità che la malattia si
    manifesti (colesterolo HDL, fibre, attività
    fisica. alimentazione corretta, ecc.).

84
Il continuum tra malattia e saluteil modello
del benessere
  • alto benessere

morte prematura
85
Le dimensioni del benessere
86
Le dimensioni del benessere
  • Fisico la capacità di effettuare le attività
    quotidiane, raggiungere un corretto fitness (
    polmonare, cardiovascolare, gastrointestinale),
    avere una alimentazione adeguata e un peso
    appropriato, evitare labuso di droghe, alcol,
    fumo e farmaci e generalmente avere stili di vita
    sani.
  • Sociale la capacità di interagire con successo
    con la gente e con lambiente
  • Emotivo la capacità di gestire lo stress e di
    esprimere appropriatamente le emozioni (la
    capacità di riconoscere, accettare ed esprimere
    sentimenti).
  • Intellettuale la capacità di imparare ed usare
    le informazione in maniera efficace per lo
    sviluppo personale, familiare e della propria
    carriera
  • Spirituale il credere in forze (la natura, la
    scienza o la religione) che servono ad unire gli
    esseri umani e che danno il significato e lo
    scopo della vita
  • Occupazionale la capacità di raggiungere un
    equilibrio tra tempo per il lavoro e tempo per lo
    svago
  • Ambientale la capacità di promuovere misure
    ambientali che migliorano la qualità della vita
    nella comunità

87
Benessere Equo e Sostenibile
Nel 2010 lIstat ha lanciato uniniziativa
congiunta con il CNEL per la misurazione in
Italia del Benessere Equo e Sostenibile.
  • Benessere analisi multidimensionale degli
    aspetti rilevanti della qualità della vita dei
    cittadini.
  • Equo attenzione alla distribuzione delle
    determinanti del benessere tra soggetti sociali.
  • Sostenibile garanzia dello stesso benessere
    anche per le generazioni future.

88
I domini del BES
89
Misure del benessere il sito
www.misuredelbenessere.it
90
Dimensioni del benessere più importanti/meno
importanti ()
91
Le discipline per la salute
92
Che cosè la MEDICINA SOCIALE (1)
La medicina sociale è quella branca della
scienza medica alla quale compete, sotto il
profilo scientifico e pratico, di indagare,
acquisire e studiare gli elementi ed i caratteri
dei fenomeni biologici che interessano la
società le condizioni sociali di rilevanza
medica, nella loro evoluzione e nel loro continuo
divenire. Sul piano applicativo reperisce ed
indica le modalità più idonee affinché tutta la
popolazione sia dotata ed usufruisca dei mezzi di
ordine preventivo, curativo e riabilitativo
propri della medicina. le sue finalità si
concretizzano nel mantenimento o nella
realizzazione del benessere delluomo inserito
nella società
93
Che cosè la MEDICINA SOCIALE (2)
  • La medicina sociale è lo studio della salute nel
    senso più ampio e ha importanti campi di studio e
    di azione
  • lo studio della distribuzione delle malattie e
    delle disabilità nella comunità
  • i fattori che influenzano questa distribuzione
  • l'organizzazione del sistema sanitario e sociale
    nella comunità
  • la prevenzione delle malattie
  • la promozione della salute.

94
Medicina sociale è una scienza interdisciplinare
  • -Igiene disciplina biomedica per la prevenzione
    e la promozione della salute
  • Sanità Pubblica Linsieme degli sforzi
    organizzati della società per organizzare
    politiche per la salute pubblica, la prevenzione
    delle malattie, la promozione della salute e per
    favorire lequità sociale nellambito di uno
    sviluppo sostenibile.
  • Sociologia Studia le situazioni sociali e le
    relazioni interpersonali allintemo della
    collettività
  • -Medicina del lavoro studia i meccanismi
    attraverso iquali un importante fenomeno
    sociale, il lavoro, può determinare malattie o
    comunque alterazioni dello stato di
    salute.-Economia sanitaria ha come oggetto lo
    studio dei costi delle malattie nonché degli
    oneri economici che la tutela della salute
    comporta sia a livello collettivo sia a livello
    individuale
  • -Statistica sanitaria e Epidemiologiadiscipline
    affini alla Medicina Sociale che hanno per
    oggetto lo studio dei fenomeni collettivi che
    interessano la salute.

95
Che cosè lIgiene
Dal gr. hyghieiné (téchnì), da hyghíeia 'salute'
propr. '(arte) che giova alla salute' 1.
disciplina medica che studia i mezzi atti a
conservare la salute fisica e mentale
dell'individuo e della collettività Che cosè
ligiene 2. l'insieme delle norme che mirano a
salvaguardare la salute, spec. in riferimento
alla pulizia della persona e dell'ambiente in cui
si vive igiene del corpo, del viso igiene della
casa http//www.garzantilinguistica.it/interna_i
ta.html
96
IGEA e ESCULAPIO
Il nome IGIENE deriva dalla dea IGEA,nelle
religioni greca e romana, dea della salute.
Moglie o figlia di Asclepio. Asclepio
figlio di Apollo, nell'antica Grecia è il dio
patrono della medicina, noto presso i Romani col
nome di Esculapio. Secondo la leggenda Asclepio
apprese l'arte medica dal centauro Chirone, suo
educatore.
97
Asclepio o Esculapio
  • Nell'antica Grecia si pensava che bastasse
    dormire in un santuario consacrato ad Asclepio
    per guarire da ogni malattia. In ogni tempio
    c'era almeno un serpente, che proveniva dal
    santuario di Asclepio ad Epidauro, in quanto si
    credeva che fossero animali sacri per la
    divinità, poiché simbolo del rinnovamento.
  • Asclepio viene spesso raffigurato con in mano un
    bastone che porta il suo nome ed è il simbolo
    internazionale del soccorso medico

Esculapio è l'adattamento latino (Aesculapius)
del nome greco Asklepios, ma si tratta dello
stesso dio. Il suo culto fu introdotto a Roma
sull'Isola Tiberina nel 293 a.C. La tradizione
vuole che in quell'anno la popolazione della
città fosse colpita dalla peste. Dopo aver
consultato i Libri sibillini, il Senato romano
decise di costruire un tempio dedicato al dio, e
a questo scopo fu inviata una delegazione per
ottenere la statua del dio. Al ritorno, mentre la
barca che trasportava la statua risaliva il
Tevere, un serpente, simbolo del dio, sceso
dall'imbarcazione, nuotò verso l'isola. L'evento
fu interpretato come volontà del dio di scegliere
il luogo dove sarebbe sorto il suo tempio, che
sull'isola fu costruito.
98
Igiene
  • Disciplina bio-sanitaria che, operando
    nell'ambito della Sanità pubblica, studia la
    salute delle collettività umane. Si rivolge
    principalmente verso la difesa della salute,
    intendendo con ciò quello stato di benessere
    psicofisico che va oltre la semplice assenza
    della malattia con l'intento, quindi, di
    conferire uno stato di completo benessere fisico,
    mentale e sociale alle popolazioni, l'igiene
    persegue la prevenzione delle malattie. In altri
    termini, mentre il medico clinico rivolge i
    propri interessi professionali verso la cura dei
    malati, l'igienista si occupa degli individui
    sani, o ricerca le cause della malattia ormai in
    corso, allo scopo di eliminarle o ridurle. Lo
    sforzo teso verso lo studio delle cause
    ambientali, comportamentali e sociali, che
    favoriscono l'insorgenza della malattia,
    costituisce perciò il punto di partenza verso la
    prevenzione della malattia stessa, e uno degli
    elementi cardine di questa disciplina.

http//www.sapere.it/tca/MainApp?srvcvrurl/3/36
09_1
L'IGIENE è una disciplina bio-sanitaria
interdisciplinare che studia l'uomo nell'ambiente
fisico e sociale in cui vive e svolge la sua
attività e ha come obiettivi
  • la prevenzione delle malattie, rimuovendo le
    cause e i fattori di malattia
  • la promozione della salute, individuando e
    potenziando i fattori di benessere.

99
Sanità pubblica Public Health
Gli obiettivi dellIgiene possono essere
raggiunti mediante
  • interventi medici sul singolo individuo (Medicina
    Preventiva)
  • interventi medici, sociali e comportamentali
    sull'intera popolazione (Sanità Pubblica).
  • Linsieme degli sforzi organizzati della società
    per organizzare politiche per la salute pubblica,
    la prevenzione delle malattie, la promozione
    della salute e per favorire lequità sociale
    nellambito di uno sviluppo sostenibile.(OMS,
    1996)

100
Sanità Pubblica
  • La SANITÀ PUBBLICA è la scienza e larte di
    prevenire le malattie, prolungare la vita,
    promuovere la salute e lefficienza fisica
    attraverso limpegno organizzato della comunità
    per la salubrità dellambiente, il controllo
    delle infezioni comunitarie, leducazione degli
    individui sui principi di igiene personale,
    lorganizzazione di servizi medici e
    infermieristici per la diagnosi precoce e il
    tempestivo trattamento delle malattie, e lo
    sviluppo di unorganizzazione sociale che possa
    assicurare ad ogni individuo della comunità uno
    standard di vita adeguato al mantenimento della
    salute (Prof. C.E.A. Winslow, Università di
    Yale, 1920)

101
Differenze tra Igiene e Clinica
CLINICA
IGIENE
  • Cause (dei fenomeni di salute/malattia)
  • Effetti (degli eventi morbosi)

Interesse
  • Salute
  • Malattia

Oggetto di studio
  • Popolazione
  • Individuo

Campo di attività
  • Epidemiologia descrittiva
  • Semeiotica

Metodo di osservazione
  • Epidemiologia analitica
  • Diagnosi

Metodo di analisi
  • Interdisciplinarietà
  • Iperspecializzazione

Stile operativo
  • Sanità Pubblica
  • Farmacologia-chirurgia

Modello di intervento
  • Prevenzione
  • Terapia

Finalità di intervento
102
(No Transcript)
103
Le origini della Sanità Pubblica
104
Le prime attività di prevenzione
  • Gli esempi di precetti preventivi presenti
    nellantichità sono svariati e riguardano (quasi
    solamente) misure volte a contenere lestendersi
    di malattie infettive contagiose.
  • La Bibbia offre un buon numero di esempi di
    prescrizioni igieniche che hanno assunto il
    carattere di norme religiose come il lavacro
    prima delle preghiere, certe limitazioni
    dietetiche, la circoncisione, etc
  • il nucleo fondamentale dello sviluppo storico
    delle attività di prevenzione è stato (e
    largamente resta tuttora) il controllo delle
    malattie infettive contagiose.
  • Anche nel Corano vi sono norme di igiene

105
Le prime attività di prevenzione VENEZIA
  • nel 1348 (in occasione della Grande Peste) la
    Repubblica istituisce Tre Savi alla Sanità come
    magistrature temporanee destinate a venire
    riproposte ad ogni riaccensione epidemica.
  • Dal 1485 la Magistratura dei Tre Savi alla Sanità
    diviene permanente.
  • Vengono inventati i principi dellIgiene la
    quarantena, il lazzaretto, i passaporti sanitari,
    le disinfezioni, i birri di sanità.

106
Le prime attività di prevenzione VENEZIA
  • nel 1423 il Senato veneziano istituisce una
    struttura di ricovero ed isolamento per gli
    appestati nellisola di S. Maria di Nazareth,
    volgarizzato in Nazarethum , Lazarethum.
  • Nel 1468 viene allestita una nuova struttura per
    i convalescenti il Lazzaretto Nuovo.

107
(No Transcript)
108
Il successo della Sanità Pubblica e dellIgiene
nei paesi industrializzati
  • Realizzazioni del 20o secolo
  • Miglioramento delligiene personale e degli stili
    di vita
  • Miglioramento nel trattamento degli alimenti
    (refrigerazione)
  • Miglioramento nel trattamento dellacqua e dei
    reflui
  • Diffusione delle vaccinazioni
  • Miglioramento delle abitazioni

109
FAQ
  1. Quali definizioni possono essere date al concetto
    di salute?
  2. Quali modelli di salute conosce?
  3. Che cosè la teoria gerarchica dei bisogni di
    Maslow ?
  4. Quali classificazioni delle malattie conosce?
  5. Che differenze esistono tra malattie infettive e
    malattie cronico-degenerative?
  6. Che cosa sono le cause e i fattori di rischio
    delle malattie?
  7. Quali sono i fattori protettivi per a salute?
  8. Che cosè la triade epidemiologica?
  9. Che cosè la Medicina Sociale?
  10. Che cosè lIgiene e la Sanità Pubblica?
  11. Quali sono stati i successi della Sanità Pubblica
    per la salute della popolazione?

110
Sitografia nazionale
  • Ministero della Salute www.ministerosalute.it/
  • Centro Nazionale per la Prevenzione e il
    Controllo delle malattie www.ministerosalute.it/cc
    m/ccm.jsp
  • Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e
    Promozione della Salute www.epicentro.iss.it/
  • Istituto Superiore di Sanità www.iss.it/
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