La filosofia educativa di Raffaele Laporta: l - PowerPoint PPT Presentation

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La filosofia educativa di Raffaele Laporta: l

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Title: La filosofia educativa di Raffaele Laporta: l


1
La filosofia educativa di Raffaele
Laportaleducazione come scienza e arte creativa
  1. Leducazione vera non è un surrogato , del
    surrogato rifiuta la funzione subalterna e si
    trova di fronte praticamente tutta la società
    così comè oggi in ogni parte del mondo
  2. Se la prospettiva che le scienze delluomo
    indicano è aperta nel senso della libertà ed
    eguaglianze umane , della emergenza creativa
    della persona da qualsiasi conformismo, se la
    pedagogia in quanto scienza positiva raccoglie
    tutte queste indicazioni e le compone in un
    disegno in atto di realizzarsi , tutto questo
    operare ha un costante esito politico è
    protesta contro ogni violenza delluomo sulluomo
    , eversione costante di ogni potere repressivo,
    trasformazione permanente di condizioni negative
    in altre positive

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Rivoluzione democratica ed educazione
  • La libertà nel pensiero di Vincenzo Cuoco(1957)
  • V.Cuoco partecipò alla Repubblica partenopea del
    1799
  • Fu consigliere di G.Murat scrive Platone in
    Italia e un Saggio storico sulla rivoluzione
    partenopea (parla di rivoluzione passiva e e
    mette laccento sulla frattura tra gli
    intellettuali giacobini e le masse popolari)
  • Per Laporta il rapporto classi subalterne ed
    intellettuali resta un tema importante del suo
    pensiero pedagogico (tema che ritrova nelle sue
    letture di Gramsci) come educare le classi
    subalterne attraverso lacquisizione di una presa
    di coscienza della propria condizione ?
  • Laporta auspica una società democratica che
    sappia assicurare leguaglianza delle opportunità
    sociali, la libertà e luso ottimale della
    ragione.
  • Il tema della libertà in educazione rimane
    centrale nel suo pensiero pedagogico. Lultimo
    suo lavoro Lassoluto pedagogico. Saggio sulla
    libertà in educazione tenta di dare un
    fondamento razionale e scientifico ad una
    pedagogia basata sulla ragione e la scienza
    critica

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Le influenze sullapproccio pedagogico di Laporta
  • C.Freinet e la cooperazione educativa
  • Antonio Gramsci la dialettica classi dominanti e
    classi subalterne , la costruzione del senso
    comune, la filosofia della presa come azione
    pedagogica mirata alla presa di coscienza
  • Benedetto Croce il liberalismo democratico e lo
    storicismo
  • Nella Difficile scommessa affronta il tema
    della cooperazione educativa come pratica
    nellambito della scuola

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Influenze sul pensiero pedagogico di Laporta
  • Lapproccio storico-antropologico di Ernesto De
    Martino un nuovo umanesimo etnografico, lo
    scandalo dellincontro con laltro, etnocentrismo
    critico, etica del trascendimento, studio delle
    culture popolari (classi subalterne), le forme di
    resistenze alla cultura dominante e il
    superamento degli arcaismi (vedi Sud e Magia, La
    terra del rimorso, La fine del mondo)

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Influenze
  • Carlo Levi Cristo si è fermato a Eboli, Il
    futuro ha un cuore antico. Lincontro
    dellintellettuale con i contadini del Sud e la
    scoperta dellarretratezza ma anche delle forme
    di resistenza
  • Rocco Scotellaro poeta e scrittore lucano che
    parla del mondo dei contadini del Sud e
    sinterroga sulle modalità di riscatto di quel
    mondo

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Influenze pedagogiche
  • Importanza dellopera di John Dewey approccio
    transazionale, una pedagogia basata sugli
    interessi e le motivazioni, lazione educativa
    come formazione alla democrazia
  • Ernesto Codignola e lesperienza della
    Scuola-città Pestalozzi di Firenze nel 1945.
    Applicazione dellapproccio cooperativo in
    educazione e dei metodi della scuola attiva

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Danilo Dolci e Aldo Capitini
  • Il Gandhi di Partinico
  • Obiezione di coscienza
  • Denuncia della miseria nelle campagne
    siciliane(il 14 ottobre1952 fa lo sciopero della
    fame per protesta dopo avere visto morire di fame
    un bambino)
  • Non violenza attiva (sciopero alla rovescia) e
    educazione attraverso il metodo cooperativo
  • Lotta alla mafia con metodi cooperativi e non
    violenti
  • Lapproccio maieutico reciproco per la gestione
    dei conflitti
  • Aldo Capitini introduce il metodo non violento di
    Gandhi e promuove una educazione alla pace

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Dignità e rispetto integrale della persona umana
  1. Non si deve insegnare ciò che i nostri alunni
    non possono comprendere. Se la loro difficoltà a
    comprendere riguarda la mancanza dinteresse , il
    problema è di metodo didattico. La dignità
    personale , professionale e civica
    dellinsegnante è il suo diritto di non farsi
    strumento di un insegnamento inutile o piuttosto
    dannoso prestandosi a svolgere programmi inadatti
    agli alunni con cui ha a che fare
  2. Un metodo che rispetti le dinamiche di
    apprendimento dellorganismo umano è in sostanza
    un atto scientificamente fondato, di rispetto
    integrale per lindividuo significa riconoscere
    il gioco dei bisogni e degli interessi reali di
    questo, rispettare le sue capacità effettive ,
    sviluppare le sue risorse di rapporto con gli
    altri individui sul piano intellettuale
    rispettando le sue esigenze sociali, facilitando
    gli strumenti della comunicazione reciproca
    significa insomma attrezzare lindividuo per
    tutto un processo di esperienze condivise , e
    guidarlo in modo da permettergli di progredire il
    più efficacemente possibile in tale processo

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Educare alla cooperazione e alla libertà
  1. impegna lalunno che si appropri
    sufficientemente dei comportamenti di
    comunicazione , di cooperazione , di rispetto dei
    motivi e delle scelte altrui nel rapporto con
    linsegnante e con i compagni di classe e di
    scuola
  2. Impegna lalunno che si appropri
    sufficientemente dei comportamenti di
    comunicazione , di cooperazione , di rispetto dei
    motivi e delle scelte altrui nel rapporto con
    linsegnante e con i compagni di classe e di
    scuola , a scelte motivate e coerenti fra i
    contenuti propostigli in ogni campo di
    esperienza contenuti che per quanto riguarda
    tutti i campi di esperienza scientifica,
    estetica, letteraria ,saranno i risultati di
    scelte critiche , razionali, e che nelle
    esperienze storiche , sociali , etiche avranno i
    caratteri della democrazia.

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Lesperienza educativa apprendere a scegliere
  1. Si tratta di un vecchio concetto pedagogico il
    ragazzo non è inerte di fronte alla lezione
    nostra , come di fronte ad ogni altra esperienza.
    Reagisce. La sua reazione è la sua esperienza di
    noi, di noi come insegnanti, come modelli da
    accettare o respingere. Il ragazzo reagisce
    sempre , fisiologicamente , al nostro
    comportarci non resta inerte. Perciò neppure noi
    possiamo credere di restar neutri nel nostro
    insegnare dobbiamo scegliere
  2. Noi abbiamo quasi sempre mancato la nostra
    lezione di libertà, non per deficienza morale ,
    per mancanza di fede politica , ma in primo luogo
    per impreparazione professionale.

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La nuova frontiera delleducazione leducazione
permanente e sociale
  • Lintera esistenza dellindividuo e lintera
    vita della società si realizzano in forza di un
    costante processo di esperienza. Lesperienza ,
    orientando e promuovendo lattività umana , è
    allorigine di quel che genericamente le scienze
    delluomo oggi designano col termine cultura.
    Questa- come complesso di tutti i modi di vita,
    da quelli della produzione di beni materiali a
    quelli della creazione scientifica e delle
    diverse forme e manifestazioni spirituali, dalla
    comunicazione linguistica alle della famiglia ,
    dalle credenze magiche agli impulsi di
    trasformazione sociale e religiosa, è il
    risultato di processo di esperienza prodotta e
    comunicata. La produzione di esperienza sociale è
    laspetto collettivo di un naturale apprendimento
    individuale la comunicazione è almeno
    implicitamente , educazione nella misura in cui
    ha il risultato di modificare i comportamenti di
    coloro a cui è diretta , ossia nella misura in
    cui determina apprendimento

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Una pedagogia di comunità e delle minoranze
attive leducazione come mediazione e processo
auto-educativo per la costruzione di una società
aperta , solidale ed inclusiva
  • Il rapporto tra cultura dominante e culture
    marginali o subalterne tra maggioranza culturale
    e minoranze culturali
  • Come fare uscire il Mezzogiorno dalla sua
    condizione subalterna?
  • Non esiste una cultura che non contenga elementi
    di innovazione e di creatività
  • Il ruolo delleducatore sociale o mediatore
    culturale che educa il territorio e la comunità
  • La sua mediazione consiste soprattutto nel
    realizzare quei valori che riflettano la
    possibilità di tutti i membri della società di
    partecipare con eguale capacità alla costruzione
    della convivenza sociale sia sul piano economico
    (processi e strumenti di produzione) che su
    quello intellettuale , morale e sociale.
    Storicamente sono sempre le classi soggette al
    controllo e alla repressione di altre che nella
    lotta di liberazione acquistano la capacità di
    elaborare tali valori

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Lapproccio comunicativo rispettoso dellaltro
  • Laporta ringrazia gli anonimi abitanti delle
    comunità calabresi, molisane, laziali esplorate
    nella fase preparatoria del lavoro, che
    riuscirono quasi sempre a soffocare la noia e il
    senso di inutilità prodotto dai miei atti e dai
    miei discorso dentro la gentilezza e lospitalità
    cui li obbligavano le tradizioni anche verso di
    me
  • I ringraziamenti vanno a
  • Cirese e V.Lanternari due antropologi
  • La dedica è a Giuseppe Di Vittorio bracciante
    pugliese e vice-presidente dei sindacati mondiali
    dei lavoratori, che seppe associare in ununica
    lotta di liberazione le ragioni della sua classe
    e della sua terra a quella del suo paese

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Leducatore sociale come mediatore socio-culturale
  • Permettere a tutti i membri della società di
    partecipare con eguale diritto alla costruzione
    della convivenza sociale
  • Leducatore espresso dalle culture marginali
  • Leducazione come processo di mediazione
  • Leducazione permanente come mediazione
    socio-culturale (processo di acculturazione e
    educazione)
  • Laporta si riferisce esplicitamente alla teoria
    della complessità di Edgar Morin
  • Interazioni tra cultura dominante/culture
    subalterne/culture marginali e locali/centro e
    periferia
  • Le teorie sul rapporto tra cultura e struttura di
    personalità(vedi Margaret Mead e Abraham Kardiner)

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Leducatore etnologo e mediatore
  • Promuovere la partecipazione
  • Educare la società a garantire una condizione di
    eguaglianza fra tutti i cittadini nel godimento
    delle libertà individuali , di garanzia dei
    relativi diritti e doveri (vedi Lirreducibile
    laicità)
  • La concezione della libertà libertà e
    eguaglianza libertà di e libertà da La teoria
    di Isaeh
  • Berlin. La libertà come pratica educativa
    motivazione e scelta. Limportanza della libertà
    positiva. Il fare, il costruire con laltro,
    lautodeterminazione
  • Operatore della mediazione nella gestione dei
    conflitti e della presa di coscienza
  • Leducatore mediatore agisce sul territorio e la
    sua azione è una azione di pedagogia sociale e di
    comunità (animatore, promotore diniziative,
    ricercatore attivo che promuove gli attori della
    comunità)
  • Loperatore mediatore come indagatore della
    propria cultura

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La difficile scommessa e lassoluto pedagogico
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