Ambiente e Sviluppo Marina Baldi - Rosalia Azzaro CNR IBIMET: Istituto di Biometeorologia CERIS: Istituto di Ricerca su Impresa e Sviluppo - PowerPoint PPT Presentation

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Ambiente e Sviluppo Marina Baldi - Rosalia Azzaro CNR IBIMET: Istituto di Biometeorologia CERIS: Istituto di Ricerca su Impresa e Sviluppo

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Title: Ambiente e Sviluppo Marina Baldi - Rosalia Azzaro CNR IBIMET: Istituto di Biometeorologia CERIS: Istituto di Ricerca su Impresa e Sviluppo


1
Ambiente e SviluppoMarina Baldi - Rosalia
AzzaroCNR IBIMET Istituto di
BiometeorologiaCERIS Istituto di Ricerca su
Impresa e Sviluppo
2
LEDER - Alterum non ledere? Responsabilità e
futuro della scienza
Roma, CNR 13 Marzo 2006 Ore 9.00 17.00
3
Che cosa è lambiente?
È un sistema complesso in cui i rapporti sono
concatenati ed intrecciati in modo dinamico. Per
comprenderne il funzionamento occorre considerare
le connessioni, i rapporti, gli insiemi. Ogni
insieme costituisce un sottosistema di un insieme
più vasto. L'ambiente non è costituito da
fenomeni naturali soltanto fisici o chimici o
biologici.
Quando è implicato l'uomo è necessario analizzare
e valutare anche gli aspetti psicologici,
filosofici, sociali e politici ...
4
Tutti gli organismi viventi influenzano il
proprio ambiente attraverso luso delle risorse
in esso disponibili.
Quando iniziò lagricoltura luomo iniziò a
capire che poteva controllare lambiente, prima
percepito come ostile. La tecnologia era limitata
a pochi essenziali strumenti e alluso del
fuoco. Ma latteggiamento delluomo nei confronti
dellambiente e cambiato molte volte nel corso
della storia. Nei secoli XVIII e XIX, la
Rivoluzione Francese e la Rivoluzione Industriale
hanno cambiato totalmente latteggiamento
delluomo nei confronti dellambiente e
cresciuta notevolmente la produzione di prodotti
di consumo e, grazie ad un sistema più
democratico, i beni hanno iniziato ad essere
suddivisi fra un numero maggiore di persone. In
questi ultimi due periodi lambiente e stato
visto sempre più come una sorgente di risorse che
favoriva una economia del consumismo.
5
Latteggiamento verso il Pianeta Terra nel corso
del XX secolo 1. Terra sotto Osservazione
(negli anni 20) Negli anni 20 il Pianeta viene
esaminato con in mente il progresso economico e
sociale. Le risorse sono considerate illimitate e
esaminate per luso potenziale che luomo può
farne. 2. Terra Sviluppata Dallosservazione
della Terra vengono sviluppati schemi complessi
di gestione per la protezione e per
laccrescimento delle risorse ambientali
disponibili. 3. Terra a Rischio Lentusiasmo
viene frenato dalla previsione di una crisi
ambientale. Individui e società si rendono conto
che un progresso incontrollato ha effetti
negativi sul sistema naturale e sociale. Alcuni
studiosi azzardano lipotesi di effetti a lungo
termine. 4. Terra come Casa Spirituale Studiosi
e i politici riconoscono la dimensione globale
dei problemi associati allo sviluppo. Allessere
umano forse si richiede di considerare il Pianeta
come una casa di dimensioni finite. Questa nuova
visione riconosce la necessità di lavorare in
armonia con i sistemi naturali e di adottare una
visione sostenibile dello sviluppo (G.F. White,
1994) .
6
LEDER - Alterum non ledere? Responsabilità e
futuro della scienza Ambiente e Sviluppo
Parlare di SVILUPPO in relazione allambiente,
significa fare unanalisi del problema di tipo
ETICO e SOCIALE
  • Limpronta dellessere umano sulla realtà
    circostante
  • può trasformarsi da forza devastante
  • a potenza di sostegno per
  • lambiente fisico
  • lambiente umano

Tutti sono chiamati a contribuire per realizzare
una società più equa e rispettosa sia
dellambiente che delluomo che lo abita
7
LEDER - Alterum non ledere? Responsabilità e
futuro della scienza Ambiente e Sviluppo
8
LEDER - Alterum non ledere? Responsabilità e
futuro della scienza Ambiente e Sviluppo
In questa occasione al CNR si è voluta
riproporre, specialmente agli scienziati di
domani, una concezione positiva di etica della
ricerca scientifica non solo NON fare, ma
ricercare e condividere tutto ciò che la scienza
può fare per il bene comune globale. Se è vero
che la causa dell'uomo sarà servita se la
scienza si allea alla coscienza, nel nostro
futuro (genoma e nuovi farmaci, genetica e
procreazione, ambiente e sviluppo), la comunità
scientifica ha la responsabilità di rappresentare
la potenza delle intelligenze e delle
coscienze!? ? Giovanni Paolo II allUNESCO,
1980
9
  • Dare carta bianca alla scienza?
  • Ricerca su nuove energie rinnovabili
  • soluzioni per la fame nel mondo e sicurezza
    alimentare
  • progetti contro linquinamento ambientale
  • cibo e acqua per tutti, Nord e Sud del mondo
  • tre grandi malattie da sconfiggere (cancro, Aids
    e malaria)
  • Tutti obiettivi realizzabili, basta crederci e
  • dare carta bianca alla scienza.
  • Umberto Veronesi, Corriere della Sera, 22
    settembre 2005.

10
o capire bene come stanno esattamente le cose,
facendoselo dire dagli scienziati?
  • La conoscenza del dato scientifico è la base di
    scelte giuste.
  • La libera attività scientifica è un work in
    progress è sempre una conoscenza per gradus e
    perciò aperta ai cambiamenti,
  • non dogmatica.
  • Per questo la vera scienza non ambisce a fornire
  • una visione esaustiva della realtà, come volevano
    fare i dotti francesi al tempo dellEncyclopédie.
  • Inoltre, non esiste una interpretazione della
    realtà, scevra dallinfluenza del soggetto che se
    ne sta occupando.

11
ETICA DELLA RICERCA
  • Letica può essere oggettiva, basata sulla
    realtà
  • e non solo su scelte soggettive?
  • Non si può fare appello alloggettività
    (scientificità), se si nega lesistenza di una
    realtà oggettiva (vera), a cui attinge anche
    letica.
  • Sulla scia di una etica senza verità, ad
    alcuni può sembrare più promettente una scienza
    senza verità il rischio per la scienza è di
    ridursi ad essere un servo utile.
  • Se invece si pretendono risposte vere solo dal
    Verbo scientifico, di mettere la parola della
    scienza come Logos, la stessa scienza perde
  • la sua identità e credibilità.
  • Serve una riflessione più completa, meta-fisica
  • sulluomo e sulla sua struttura costitutiva
    (antropocentrismo)
  • insieme ad unattenzione specifica alla realtà
    fisica vivente (biocentrismo).

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ETICA NELLA RICERCA
Serve una riflessione più meta-fisica sulluomo
concreto
  • Infatti luomo è lunico essere vivente al mondo
    capace di essere morale proprio su questa
    capacità di agire moralmente, si basa
  • il suo diritto costitutivo alla libertà
  • la sua superiorità sugli altri esseri viventi, di
    cui è chiamato a prendersi cura.
  • Il giudizio di liceità o bontà di unazione, per
    la scienza morale, verte sia sulloggetto
    prossimo dellazione (il mezzo), che sul suo fine
    remoto (intenzione).
  • Perché sia presente la dimensione etica - perché
    lagire sia umano - la considerazione previa del
    dato scientifico (oggettivo, razionale) è
    condizione necessaria anche se non sufficiente.

13
Ambiente e Sviluppo Luomo sta mettendo a rischio
lo stato futuro dellambiente terrestre? La
Terra Pianeta a rischio (Times 1989) Non si
tratta di un messaggio nuovo. Gia nel
Pleistocene abbiamo segni di come luomo può
intervenire nel meccanismo di degrado della
Terra. Già allora per via della caccia si sono
estinte diverse specie di mammiferi. Oggi il
problema è ovviamente molto più vasto e complesso.
Esaminiamo alcuni indicatori dello stato attuale
del nostro pianeta Popolazione
Atmosfera Agricoltura Pesca Produzione di
cibo Acqua Biodiversità Uso del territorio
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- Alcuni dati di rilievo scientifico
- Popolazione Il numero degli esseri umani sulla
terra ha raggiunto Il primo miliardo nel
1804 Il secondo miliardo nel 1927 (dopo 123
anni) Il terzo miliardo nel 1960 (dopo 33
anni) Il quarto miliardo nel 1974 (dopo 14
anni) Il quinto miliardo nel 1987 (dopo 13
anni) Il sesto miliardo nel 1999 (dopo 12
anni) E potrebbe raggiungere Il settimo
miliardo nel 2012 (dopo 13 anni) Il ottavo
miliardo nel 2026 (dopo 14 anni) Il nono miliardo
nel 2043 (dopo 17 anni) (Nazioni Unite 2001)
  • Studi demografici ci dicono che i metodi per
    controllare la crescita della popolazione sono
  • Sviluppo Economico
  • Pianificazione familiare
  • Cambiamenti socioeconomici

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Popolazione
Densità della Popolazione alla fine degli anni 90
16
  • Popolazione DATI CON RILIEVO ETICO
  • La popolazione del Pianeta ammonta a
    6,080,000,000 (stima del 2000).
  • Le condizioni di vita sono molto diverse nei
    Paesi Industrializzati e in quelli
    Sottosviluppati
  • Solo 1.3 miliardi di persone vivono in Paesi
    sviluppati
  • 4.6 miliardi vivono in aree sottosviluppate
  • Circa 1.3 miliardi di persone sono povere con un
    salario inferiore a 1 al giorno
  • La popolazione delle aree urbane cresce 4 volte
    di più che nelle aree rurali
  • A partire dal 2025, 5 miliardi di persone
    vivranno nelle città
  • Le citta che avranno un aumento del 50 della
    popolazione fra il 1995 e il 2015 sono Bombay,
    India Lagos, Nigeria Deli, India Karachi,
    Pakistan Manila, Filippine Giacarta, Indonesia.
  • 30.6 milioni di persone sono affette dall AIDS.
    Il 90 di esse vive in Paesi sottosviluppati. La
    malattia si e propagata soprattutto nellAfrica
    sub-Sahariana.
  • La frequenza della malattia si presume aumenti
    con laumentare della povertà, con I cambiamenti
    climatici, con lo sviluppo di ad antibiotici ed
    insetticidi.
  • La vita media nei Paesi più ricchi e di circa 75
    anni, mentre in quelli poveri di 50.

17
  • LO SCENARIO FUTURO
  • DAL PUNTO DI VISTA ECOLOGICO
  • Proiezioni future indicano che si arriverebbe a
    9.3 miliardi di persone nel 2050.
  • Dal 2050 inizierà la stabilizzazione della
    popolazione
  • In questo scenario di crescita demografica, che
    mantiene gli andamenti attuali per le emissioni
    di CO2 , nonché per la crescita dei consumi e
    della bioproduttività, si prevede che nel 2050
    potrebbero venire utilizzate risorse
    corrispondenti alla capacità di 2,3 pianeti
  • Ne consegue che, alla stessa data (2050),
    continuando e incrementando il sovra-sfruttamento
    della terra, cioè la spesa di capitale naturale
    più veloce della sua rigenerazione, accumuleremmo
    un
  • debito ecologico pari a 40 pianeti allanno
  • Che ne sarà della capacità ecologica del
    pianeta?
  • (dal Living Planet report 2004, del WWF)


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LO SCENARIO FUTURO DAL PUNTO DI VISTA UMANO
Il PARADOSSO di OGGI Mai tanto progresso
scientifico ed economico, mai conosciuta tanta
fame e sofferenza
I mezzi di comunicazione di massa hanno oggi
reso il nostro pianeta più piccolo, avvicinando
velocemente uomini e culture profondamente
diversi. Se questo stare insieme a volte
suscita incomprensioni e tensioni, tuttavia, il
fatto di venire, ora, in modo molto più immediato
a conoscenza delle necessità degli uomini
costituisce soprattutto un appello a condividerne
la situazione e le difficoltà. Ogni giorno
siamo resi coscienti di quanto si soffra nel
mondo, nonostante i grandi progressi in campo
scientifico e tecnico, a causa di una multiforme
miseria, sia materiale che spirituale.
Benedetto XVI, Deus Charitas est, 30
19
  • Agricoltura, Pesca e Produzione di Cibo
  • A causa della crescita della popolazione, la
    terra disponibile pro capite diminuisce del 21
    entro il 2010.
  • Dal 1985 al 1992 la popolazione e cresciuta del
    12.8 , mentre i cereali pro capite sono
    diminuiti dell 8.5 .
  • Circa 800 milioni di persone sono cronicamente
    sottonutriti.
  • Ogni anno 40 milioni muoiono per malnutrizione e
    fame.
  • La sovrapproduzione sta portando degrado delle
    acque e della terra in molte Nazioni.
  • Una adeguata produzione di cibo per il 2050
    significa triplicare la produzione attuale.
  • Nel 1995, circa il 20 della produzione
    mondiale di pesce e frutti di mare veniva
    dallacquacoltura.
  • Il collasso della pesca di merluzzo in Nord
    Atlantico ha lasciato senza lavoro circa 300.000
    lavoratori in Canada..

20
  • Le pratiche agricole oggi esistenti sono di due
    tipi
  • Agricoltura Industriale Produce grandi
    quantita di singole specie. E meccanizzata ed
    usa combustibili fossili e fertilizzanti
  • Agricoltura di sussistenza Produce solo per
    coprire i bisogni della immediata sopravvivenza.
    Essa prevede tre tipi di pratiche
  • Rotazione delle colture Consiste nel pulire e
    bruciare una zona di foresta in modo da ottenere
    del terreno fertile (il fertilizzante e nella
    biomassa stessa). Questa terra puo essere
    coltivata fino al completo esaurimento delle
    scorte di nutrienti, esaurimento che avviene
    nellarco di circa due anni. Occorrono poi da 10
    a 30 anni per riforestare e perche il terreno si
    arricchisca di nuovo di nutrienti.Viene praticata
    nelle foreste tropicali.
  • Coltivazione intensiva si tratta di
    coltivazioni su terreno fertile che usano poche
    attrezzature meccaniche, fertilizzanti inorganici
    e pesticidi. Sono comuni in Giappone, India,
    Cina, America centrale, Asia sudorientale, parti
    dellAfrica.
  • Nomadismo agricoltura assciata ad allevamento
    di bestiame in zone tropicali o temperate. Viene
    praticato in Africa, Medio Oriente, Cina
    settentrionale, Afghanistan, Mongolia.
  • In media, il 63 della popolazione lavora nel
    settore agricolo nei paesi sottosviluppati e solo
    il 10 in quelli sviluppati.

21
Il mondo oggi produce cibo sufficiente per
sfamare lintera popolazione. Tuttavia in molte
parti del mondo intere popolazioni soffrono di
malnutrizione e sottonutrizione. Negli anni 80 un
periodo di severa siccita ha visto ben 22 Paesi
Africani soffrire di mancanza di cibo e circa 150
milioni hanno provato la fame. Per risolvere
questi problemi le nazioni occidentali hanno
inviato aiuti alimentari a questi Paesi.
La mancanza di cibo e la fame sono il risultato
di molti e complessi fattori spesso correlati fra
loro. La fame in Africa negli anni 80 e stato
il risultato di un evento siccitoso anomalo.
Altri fattori hanno comunque contribuito a questa
situazione la crescita della popolazione,
inefficienza nelle pratiche agricole, sistemi di
trasporto insufficienti, crescita della
popolazione degli animali da allevamento, scarsi
metodi di stoccaggio delle riserve, avvenimenti
politici.
22
Ancora alcune parole sulla produzione di cibo La
produzione di cibo puo essere incrementata o
espandendo gli areali di coltivazione o
producendo maggiori quantita. Nel
recente passato molte nazioni hanno iniziato a
considerare come sorgente di cibo gli Oceani.
Utilizzando diverse tecniche ora siamo in grado
di catturare 40 specie diverse di organismi
marini per sfamare sia luomo sia gli animali.
23
  • LAcqua
  • Il consumo globale di acqua e cresciuto del 600
    nel periodo 1900 1995.
  • La domanda seguita a crescere con la popolazione
    e con lespansione industriale.
  • Le riserve sono limitate
  • Lagricoltura è lattività che maggiormente
    richiede acqua.
  • Nei Paesi industrializzati si spreca molta acqua
  • Nei Paesi sottosviluppati, invece, molte persone
    vivono in aree a rischio siccità
  • Oltre 1.5 miliardi di persone non hanno acqua
    potabile
  • Gli acquiferi sono sempre più inquinati da
    pesticidi, fertilizzanti, agenti chimici.
  • Luso della irrigazione in agricoltura crea seri
    problemi ambientali

il Lago Aral ha perso il 60 del suo volume negli
ultimi 30 anni.
24
  • Biodiversita ed Uso del suolo
  • Il sottosviluppo danneggia lambiente
  • Le attivita umane influenzano il 40 della
    produttivta della Terra
  • Luomo usa il 3.2 della produttivita netta
    primaria
  • Le foreste oggi sono il 24 in meno rispetto al
    1700
  • La maggioranze delle foreste si e perduta a
    causa della conversione delle foreste in terreno
    agricolo.
  • Nel 1992 sono stati distrutti 150000 km2 di
    foresta tropicale
  • Questa perdita si riflette in una perdita di
    legno, habitat, specie, stabilita dei bacini
    acquiferi, stabilita del clima.
  • Il 14 delle 242000 specie vegetali esaminate
    dal World Conservation Union nel 1997 sono oggi a
    rischio di estinzione.
  • La maggior parte delle praterie sono
    sovra-sfruttate per pascolo
  • Il pascolo ha degradato circa 680 milioni di
    ettari di terra a partire dal 1950

25
Uso ed Abuso del Suolo La crescita della
popolazione ha messo a dura prova il suolo della
Terra? Piu di 6 miliardi di persone usano poco
più del 10 delle terre emerse per allevamento
ed agricoltura. Se usato per tale scopo, il
suolo soffre per degrado di vario genere e
diminuisce la sua capacità di produrre? LErosione
e la causa primaria del degrado del suolo a
livello globale. Lagricoltura aumenta il
rischio erosione in quanto altera la vegetazione
naturale tramite la conversione delluso del
suolo, laratura e il pascolo eccessivo. Vi sono
poi alterazioni chimiche a seguito di pratiche
agricole. La degradazione chimica del suolo può
avvenire anche quando esso viene irrigato.
Lacqua normalmente contiene dei Sali disciolti.
Questi sali si depositano sul suolo a seguito di
evaporazione e il loro accumulo produce il
fenomeno della salinizzazione. Tale processo,
tossico per molte specie, impedisce la crescita
delle piante stesse e delle colture. La
salinizzazione e un problema largamente diffuso
in Australia, Cina, India, US e nelle praterie
del Canada.
26
Molti luoghi sulla Terra hanno condizioni
climatiche simili, nonostante si trovino in aree
geograficamente diverse. Come risultato della
selezione naturale, in queste aree seppur lontane
fra loro si sono sviluppati ecosistemi
simili. Gli ecosistemi principali vengono
chiamati biomi. La distribuzione geografica e la
produttivita di questi biomi e controllata
soprattutto da fattori climatici, in primis
Temperatura e Precipitazioni
Distribuzione degli otto principali biomi sul Pianeta Terra (Da H.J. de Blij and P.O. Miller. 1996. Physical Geography of the Global Environment. John Wiley, New York. Pp. 290.)
27
  • Desertificazione
  • La Desertificazione consiste nel ridurre il
    potenziale di produttività di un terreno a
    seguito di attività umane.
  • E un problema molto serio e diffuso in Africa
    sub-Sahariana, Medio Oriente, Asia occidentale,
    Messico settentrionale, sud-est del Sud America,
    US occidentali, praterie del Canada, Australia
    orientale.
  • Gli scienziati stimano che ogni anno si creano
    circa 60,000 km2 di terra arida/desertica
  • La desertificazione si ha quando la vegetazione
    naturale si riduce e il suolo rimane esposto ad
    erosione. Lerosione provoca una serie di
    problemi
  • Aumento del runoff superficiale e della portata
    dei corsi dacqua
  • Riduzione della infiltrazione di acqua e della
    ricarica delle acque sotterranee
  • Sviluppo di dune di sabbia
  • Cambiamento del microclima con aumento
    dellaridita
  • Prosciugamento di pozzi e sorgenti
  • Riduzione della capacita di germinare della
    vegetazione autoctona

28
Il processo di Desertificazione puo essere
invertito Gli effetti che portano alla
desertificazione possono essere invertiti in
molti casi. Occorre innanzitutto bloccare tutte
le attivita che portano allinaridimento. In
molte parti della Terra il pascolo e la
deforestazione sono fra le cause primarie della
degradazione del suolo. Occorre ridurre queste
pratiche. Altri due rimedi sono la ri-vegetazione
e la costruzione di barriere frangi vento.
Stabilizzazione di una duna con diversi tipi di
arbusti (Cina)
In Mongolia il deserto avanza
29
Uso dellEnergia Il mondo ha un bisogno sempre
maggiore di energia. Lenergia e usata per
trasporti, industria, riscaldamento, cucina,
agricoltura e divertimento. Dal 1950 la crescita
economica si e basata sulluso di combustibili
fossili (olio, carbone, gas naturale). I maggiori
consumatori di questo tipo di energia sono I
Paesi piu sviluppati. Risorse NON Rinnovabili
Olio, Gas Naturale, Carbone, Fissione
nucleare Risorse Rinnovabili Energia Solare,
Idroeletrica, Eolico, Energia dalle Biomasse,
Energia Geotermica Molte delle sorgenti di
energia influenzano la salute umana e lambiente.
30
  • Uso Sostenibile dellEnergia
  • La tendenza futura per un uso sostenibile della
    energia occorre che sia
  • Uso ridotto di carburanti fossili per I problemi
    suddetti e per laumento dei costi.
  • Uso di nuove tecnologie che rendano la produzione
    di energia da carburati fossili più efficiente.
  • Sviluppo di sistemi più efficienti in quanto ad
    uso di energia.
  • Aumento delluso di energie rinnovabili (Solare,
    Idroelettrica, Eolica, Geotermica, da Biomasse)
  • Sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di
    energia nucleare

31
LAcqua
"Lacqua è probabilmente lunica risorsa naturale
che interessa tutti gli aspetti della civiltà
umana dallo sviluppo agricolo e industriale, ai
valori culturali e religiosi radicati nella
società. Non si esagera nellaffermare che, se
lacqua è in crisi, anche lo sviluppo è in
crisi Koichiro Matsuura, Direttore Generale
dellUNESCO. (Traduzione non ufficiale)
32
Acqua disponibile Luomo vive in un Pianeta
dominato dallacqua. Oltre il 70 della
superficie della Terra e coperto dallacqua.
Gli scienziati stimano che lidrosfera contiene
circa 1.36 miliardi di km3 di acqua, per lo piu
in forma liquida, che occupa tutte le aree
topograficamente basse della Terra. Lacqua
dolce e la risorsa primaria di tutta la vita sul
Pianeta. Lacqua e importante sia nei processi
ambientali biotici che abiotici. Luomo usa
lacqua per sopravvivere, ma anche per
lindustria, lagricoltura, I trasporti, la
produzione di energia elettrica. Al crescere
della popolazione e delle attività industriali
cresce la domanda di acqua. Le sorgenti di acqua
necessarie per queste attività e per la vita
vanno man mano inquinandosi. Le precipitazioni
sono la sorgente primaria di acqua dolce per
ricaricare fiumi, laghi, falde sotterranee,
ghiacciai.
33
Quanti litri di acqua sono necessari per produrre
1 kg di riso o di pollo o di manzo? Il riso
richiede circa 1900 litri. E una delle
coltivazioni a piu alta richiesta di
acqua. Similmente, 1kg di pollo richiede 3500
litri, 1 kg di manzo 100 000 litri. Gli animali
di per se non consumano molta acqua, ma il cibo
di cui si alimentano richiede acqua per esser
prodotto. Quanti litri di acqua sono necessari
per produrre 1l di birra, 1kg di legno, 1kg di
carta? Per un litro di birra sono necesssari 25
litri di acqua, per il legno 150 litri, per la
carta 300 litri..
34
Il ciclo idrologico e un modello concettuale che
descrive lo stoccaggio ed il trasferimento di
acqua fra biosfera, atmosfera, litosfera,
idrosfera. Lacqua sul Pianeta Terra viene
immagazzinata nelle seguenti riserve atmosfera,
oceani, laghi, fiumi, suolo, ghiacciai, nevai,
falde sotterranee.
35
Cambiamenti Climatici Negli ultimi 10000 anni la
Terra si trova in un periodo interglaciale, con
temperatura relativamente elevata. Oggi la
temperatura media GLOBALE E DI 15ºC Durante
questo periodo la temperatura alla superficie
terrestre e variata, secondo cicli di 500 anni,
di o - 1ºC Queste fluttuazioni, relativamente
modeste e lente, non hanno cambiato notevolmente
lambiente terrestre.
36
IL SISTEMA CLIMATICO GLOBALE
SCAMBI ENERGETICI - INTERAZIONI
37
  • Cambiamenti Climatici
  • Il clima della Terra può cambiare a causa di
    diversi fattori NATURALI
  • Variazioni nella energia ricevuta dal Sole a
    causa della attivita solare (macchie solari).
  • Emissioni di sostanze gassose e di particolato in
    atmosfera a seguito di eruzioni vulcaniche, che
    riducono la quantita di radiazione solare
    ricevuta dal Pianeta.
  • Variazioni dei parametri astronomici
    (inclinazione dellasse terrestre, forma
    dellorbita,della distanza della Terra dal Sole).
  • Drifiting delle masse continentali.
  • .. ma anche a causa della attivita dell
    UOMO
  • Variazioni a grande scala delluso del terreno a
    seguito ad esempio di opere massicce di
    urbanizzazione e/o deforestazione.
  • Variazioni nella costituzione chimica della
    atmosfera.

38
Cambiamenti climatici e disponibilita di
zooplancton
Lo zooplancton costituisce nutrimento per la
fauna ittica. Lo zooplancton, come il
fitoplancton, sono degli eccellenti indicatori
dello stato di salute del mare in quanto
altamente sensibile alle variazioni della
qualita dellacqua in cui vive.
39
  • Distruzione dello strato di Ozono
  • Nella fascia di atmosfera fra 10 e 50 km di
    altezza si trova la massima concentrazione di
    Ozono (O3). Le misure della concentrazione di O3
    hanno mostrato un assottigliamento dello strato
    in direzione del Polo Sud e questo fenomeno e
    stato chiamato buco dellozono
  • Lo strato di O3 agisce da scudo naturale fermando
    i raggi ultravioletti (UV) prodotti dal sole che
    in tal modo non possono raggiungere la Terra.
  • Questo e molto importante, perché la UV e una
    radiazione cancerogena per luomo e gli esseri
    viventi, infatti provoca
  • Aumento della percentuale di cancro della pelle.
  • Aumento del rischio di cataratta e scottature
  • Alterazione del sistema immunitario negli
    organismi viventi
  • Provoca effetti nocivi sulle colture e gli
    animali
  • Riduzione della produzione di fitoplancton negli
    oceani
  • Cambiamenti climatici

40
  • Inquinamento atmosferico
  • Si verifica laddove la concentrazione di
    determinate sostanze diviene tanto elevata, che
    lambiente diventa tossico.
  • Sorgenti Naturali pollini, eruzioni vulcaniche,
    incendi, sabbia
  • Sorgenti di origine antropica emissioni
    industriali, agricoltura, trasporti, produzione
    di energia, riscaldamento
  • Per ridurre linquinamento atmosferico sono state
    adottate diverse strategie
  • Ciascuna Nazione dovrebbe adottare una serie di
    raccomandazioni

41
  • Controllo dellinquinamento atmosferico
  • Strategie da adottare
  • Ridistribuzione degli inquinanti in zone lontane
    dai centri abitati.
  • Uso di camini molto alti in modo che I fumi
    emessi si disperdano nella parte alta della
    atmosfera
  • Confinamento di impianti industriali in zone
    remote.
  • Tuttavia e difficile confinare gli inquinanti
    atmosferici in determinate aree prima o poi la
    concentrazione totale varia con effetti anche
    danosi.
  • Raccomandazioni
  • Prevenire, piuttosto che controllare
    linquinamento
  • Aumentare lefficienza delluso e produzione di
    energia
  • Uso di carburanti puliti
  • Sviluppo di forme di energia rinnovabili (solare,
    eolica, idroelettrica)
  • Incoraggiare luso di mezzi di trasporto pubblici
    e di forme di trasporto meno inquinanti (treno
    invece che aereo)
  • Rallentare la crescita della popolazione
  • Includere, nel costo delenergia, un costo per il
    danno provocato allambiente

42
Concentrazione di CO2 in atmosfera
43
Effetto Serra
44
Laumento previsto della temperatura terrestre
45
Limpatto sugli ecosistemi
Le temperature nelle zone antartiche sono
cresciute 5 volte più velocemente che nel resto
del globo, seguite anche dalle zone artiche. Gli
esperti affermano che grandi tempeste e
inondazioni saranno sempre più frequenti nei
prossimi decenni.
46
Zone come il Bangladesh sono a rischio
inondazioni. Se il livello del mare crescerà di 1
metro, il Bangladesh perderà il 17.5 della sua
superficie.
47
Linnalzamento della temperatura, oltre a
sciogliere i ghiacci favorisce il diffondersi di
incendi, come quelli verificatisi nel Sud
dellEuropa, dove per esempio, sono bruciate 150
foreste solo in Grecia.
48
Fenomeni come quelli di EL NINO, che in Indonesia
ha causato la più grande siccità degli ultimi 50
anni, possono diventare sempre più frequenti a
causa dei cambiamenti climatici
49
Le Nazioni Unite, nel 1987, tramite il rapporto
Our Common Future hanno introdotto il concetto
sviluppo sostenibile ripreso successivamente al
Summit delle Nazioni Unite tenutosi a Rio de
Janeiro nel 1992. La Commissione ha definito
sviluppo sostenibile Lo sviluppo che risponde
ai bisogni del presente senza compromettere la
capacità delle generazioni future di rispondere
ai loro propri bisogni
50
Lo sviluppo sostenibile costituisce un obiettivo
trasversale e allo stesso tempo uno dei settori
di intervento della politica ambientale
dellUnione europea, secondo il principio per cui
lintegrazione della dimensione ambientale nelle
politiche dellUE permette appunto che la
crescita odierna non metta in pericolo le
possibilità di crescita delle generazioni future.
Lo sviluppo sostenibile offre al mondo un piano
per salvare la Terra.
51
  • Le Nazioni Unite, nel 1987, tramite il rapporto
    Our Common Future hanno introdotto il concetto
    sviluppo sostenibile ripreso successivamente al
    Summit delle Nazioni Unite tenutosi a Rio de
    Janeiro nel 1992.
  • La Commissione ha definito sviluppo sostenibile
  • Lo sviluppo che risponde ai bisogni del presente
    senza compromettere la capacità delle generazioni
    future di rispondere ai loro propri bisogni
  • Molti studiosi credono che occorre adottare
    pratiche e politiche sostenibili per poter
    mantenere o migliorare lo stato attuale del
    Pianeta.
  • Altri sostengono che e troppo tardi e che tutti
    soffriremo le conseguenze della nostra ignoranza.

Molti studiosi credono che occorre adottare
pratiche e politiche sostenibili per poter
mantenere o migliorare lo stato attuale del
Pianeta. Altri sostengono che e troppo tardi e
che tutti soffriremo le conseguenze della nostra
ignoranza. Per oltre 40 anni, gli scienziati e i
media hanno documentato i problemi che affliggono
il Pianeta. In questo periodo la frequenza e
lentita di questi problemi sono cresciute in
parallelo con la crescita della
popolazione. Nelle ultime decine di anni sono
stati fatti molti sforzi per proteggere
lambiente dalla distruzione. Questi sforzi,
fatti con per questa attitudine nel sostenere che
le risorse della Terra e lAmbiente vanno
preservate per le generazioni future, hanno avuto
esito positivo. Lo sviluppo sostenibile offre
al mondo un piano per salvare la Terra.
52
Nella primavera del 2000 il settimanale Time ha
pubblicato un numero speciale intitolato Earth
Day 2000. In esso vengono descritti I maggiori
problemi ambientali che dobbiamo affrontare nel
corso di questo secolo. Diversi studi e le
strategie adottate mostrano come problemi
ambientali possono essere corretti e sono la
prova che ancora abbiamo la forze e gli strumenti
per fermare lulteriore degrado del nostro
Pianeta.
53
In Asia, severe flooding causes loss of
life, destroys property and crops and triggers
a cholera epidemic. Rising sea-level
inundates resorts on a small Pacific island,
leaving its economy in tatters. Another hectare
of African drylanddrought-ridden and
overgrazed blows away on the wind. In the blink
of an eye, a cyclone destroys hundreds of flimsy
houses in an East Asian city and another forces
thousands of people in the Caribbean to
evacuate. Tornadoes, heatwaves and floods ravage
parts of Europe, South and North America. These
examples point to a single global reality the
profound impact that weather, climate and water
have on the livelihoods and health of people,
national economies, and the environment. Any
country can find itself in a costly battle with
the forces of nature, but the weakest suffer
most a single storm, if severe enough, can leave
them struggling for years. Preparedness is
essentialand, in this context, sustainable
development is the best way of fostering it.
Documento della Organizzazione Meteorologica
Mondiale OMM, 2004
54
http//www.fao.org/index_en.htm
Mappa della fame nel mondo
55
  • Politica Ambientale Europea
  • La politica ambientale dellUnione Europea
    concerne la salvaguardia, la tutela e il
    miglioramento della qualità dell'ambiente, nonché
    la protezione della salute umana, l'utilizzazione
    accorta e razionale delle risorse naturali, la
    promozione, di misure destinate a risolvere i
    problemi dell'ambiente a livello regionale e
    mondiale.
  • In sede di elaborazione, la politica ambientale è
    soggetta a diverse procedure decisionali a
    seconda dei settori in cui si applicano le
    disposizioni da adottare.
  • La politica ambientale è fondata sui principi di
  • precauzione
  • azione preventiva
  • correzione alla fonte
  • chi inquina paga

http//europa.eu.int/comm/environment/index_en.htm
56
Solidarietà Proteggere gli esseri umani più
deboli?
Obiettivi Strategici e Documento di Lavoro
2005-2009 La Commissione ha adottato gli
obiettivi strategici 2005-2009 il 26 Gennaio
2005. Tra gli obiettivi di Prosperità,
Solidarietà e Sicurezza, lAmbiente è stato
incluso tra le Priorità di Solidarietà con
lobiettivo di sostenere e rinforzare e
proteggere lambiente. Il documento di Lavoro e
il programma Legislativo include una serie di
iniziative concrete per trasformare gli
obiettivi strategici in azione.
57
Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile -
JOHANNESBURG 2002 Il Vertice Mondiale sullo
Sviluppo Sostenibile di Johannesburg 2002 ha
riunito capi di Stato e di Governo, delegati
nazionali e i leader di organizzazioni non
governative (NGOs), del mondo degli affari ed
altri principali gruppi al fine di focalizzare
lattenzione del mondo sulle azioni necessarie
per raggiungere lo sviluppo sostenibile. Lo
sviluppo sostenibile richiede un miglioramento
della qualità della vita per tutti i popoli del
mondo senza dover aumentare luso delle nostre
risorse naturali oltre la capacità di
sopportazione del pianeta. Se vogliamo
raggiungere uno sviluppo sostenibile, dovremo
dimostrare una maggiore responsabilità nei
confronti degli ecosistemi dai quali dipende ogni
forma di vita, considerandoci parte di una sola
comunità umana, e nei confronti delle generazioni
che seguiranno la nostra. e quelle di ora?!
58
Il cammino previsto dopo Johannesburg
59
Acqua e impianti fognari dimezzare entro il 2015
la percentuale di persone che non dispongono di
accesso ad acqua potabile sicura dimezzare entro
il 2015 la percentuale di persone che non dispone
di un accesso agli impianti fognari essenziali
Energia 1. incrementare laccesso ai moderni
servizi di energia, ad accrescere lefficienza
energetica e limpiego delle energie rinnovabili,
e ad eliminare gradualmente, dove opportuno, i
sussidi energetici. 2. garantire entro 20 anni
laccesso allenergia ad almeno il 35 per cento
degli africani.
60
Agricoltura 1. finanziare e a sostenere
lattuazione della Convenzione per Combattere la
Desertificazione. 2. entro il 2005 (?) dovranno
essere sviluppate delle strategie per la
sicurezza alimentare per lAfrica.
Sanità diminuire di due terzi, entro il 2015, i
tassi di mortalità per i neonati e i bambini al
di sotto dei cinque anni, e di ridurre di tre
quarti i tassi di mortalità materna diminuire del
25 per cento, entro il 2005, la diffusione
dellHIV fra i giovani che vivono nelle nazioni
maggiormente colpite e di raggiungere il medesimo
obiettivo a livello globale entro il 2010, come
pure a combattere la malaria, la tubercolosi e
altre malattie assicurare che entro il 2020, i
prodotti chimici non vengano utilizzati migliorare
la cooperazione per diminuire linquinamento
atmosferico
61
Finanza, commercio e globalizzazione In occasione
del Vertice, i Governi hanno concordato che
aprire laccesso ai mercati è essenziale per lo
sviluppo e si sono impegnati a Appoggiare
leliminazione graduale di tutte le forme di
sussidi alle esportazioni, come pure i sussidi
per i carburanti fossili e per i prodotti
agricoli. Offrire particolare attenzione e
sostegno allAfrica e alla NEPAD, per meglio
concentrare gli sforzi volti ad affrontare le
esigenze di sviluppo del continente. Istituire
una cornice decennale di programmi sulla
produzione e il consumo sostenibile. Favorire
la creazione di un fondo di solidarietà mondiale
per leliminazione della povertà. Promuovere
attivamente la responsabilità aziendale.
Sviluppare e consolidare una gamma di attività
per migliorare il grado di preparazione e la
capacità di risposta nei confronti dei disastri
naturali.
62
Per quanto siano necessarie azioni differenti per
ciascuna regione del mondo, la creazione di uno
stile di vita davvero sostenibile richiede un
intervento integrato in tre aree chiave
1.crescita ed equità economica 2. tutela delle
risorse naturali e dellambiente 3. sviluppo
sociale. "Troppo a lungo, gli ambientalisti come
gli industriali hanno visto un falso equilibrio
tra protezione ambientale e crescita economica.
Dobbiamo introdurre un nuovo modo di pensare, uno
che consideri benessere economico ed ambientale
come obiettivi collegati tra loro e che si
supportano reciprocamente" Nitin Desai Segretario
Generale del Vertice Mondiale sullo Sviluppo
Sostenibile
63
Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni
Unite, Ottobre 2001 Viviamo in un pianeta
inserito in una delicata e intricata rete di
relazioni ecologiche, sociali, economiche e
culturali che regolano le nostre esistenze. Se
vogliamo raggiungere uno sviluppo sostenibile,
dovremo dimostrare una maggiore responsabilità
nei confronti degli ecosistemi dai quali dipende
ogni forma di vita, considerandoci parte di una
sola comunità umana, e nei confronti delle
generazioni che seguiranno la nostra. Il Vertice
di Johannesburg 2002 rappresenta unopportunità
per rinnovare limpegno di costruire un futuro
più sostenibile MA PER CHI? E IL PRESENTE ,
che per molti esseri umani é INSOSTENIBILE?
64
Corriere della Sera
65
  • La nostra opinione in proposito è che non
    bastano le Dichiarazioni internazionali o le
    indagini sociologiche.
  • Per attivare rapporti davvero costruttivi tra
    scienza, società ed istituzioni, serve una
    comunicazione basata sulla fiducia reciproca.
  • Attivare reciproche responsabilità questo è già
    un principio etico.
  • Ma la fiducia si conquista, non si può
    pretendere (Melville in Billy Bud) e il
    coraggio di agire chi non ce lha, non se lo può
    dare (Manzoni)
  • Per questo cè bisogno delletica
  • etica nellinformazione
  • etica nella ricerca
  • etica nelleconomia.

66
Letica è per luomo (e non viceversa)
  • In effetti luomo per essere felice deve
    soddisfare anche un bisogno che gli appartiene in
    modo esclusivo, quello di agire moralmente e di
    conoscere la verità.
  • Agire moralmente, secondo principi generali e
    universali e non sotto limpulso degli istinti
    animali
  • conoscere la verità, ovvero conoscere le cose
    nella loro universalità e totalità e non solo
    nella loro realtà apparente, parziale e
    passeggera.
  • Rilevando questo bisogno supremo come un dato di
    fatto, non abbiamo niente a che fare con la sua
    origine storica o la sua genesici è sufficiente
    sapere che esso esiste e che senza di esso luomo
    non è più uomo.
  • (Vladimir Solov'ëv)

67
Nel 1854, pochi anni prima del trattato di Fort
Laramie, che avrebbe sancito la fine
dell'indipendenza indiana, il "grande capo
bianco" di Washington (il Presidente degli Stati
Uniti, Franklin Pierce del New Hampshire) si
offrì di acquistare una parte del territorio
indiano e promise di istituirvi una "riserva" per
i pellirosse. La risposta del capo indiano
Seattle è stata definita come la più la più bella
e la più profonda dichiarazione mai fatta
sullambiente.
68
Sacralità della vita e sacralità della terra
Il grande Capo che sta a Washington ci manda a
dire che vuole comprare la nostra terra. Ma come
potete acquistare o vendere il cielo, il calore
della terra? Lidea ci sembra strana. Se noi non
possediamo la freschezza dellaria, lo scintillio
dellacqua sotto il sole, come potete chiederci
di acquistarli? Ogni zolla di questa terra è
sacra per il mio popolo. Ogni ago lucente di
pino, ogni riva sabbiosa, ogni lembo di bruma dei
boschi ombrosi, ogni radura ed ogni ronzio di
insetti è sacro nel ricordo e nellesperienza del
mio popolo. La linfa che scorre nel cavo degli
alberi reca con sé le memorie dell'uomo rosso.
Noi sappiamo almeno questo non è la terra
che appartiene alluomo ma è luomo che
appartiene alla terra. Questo noi lo sappiamo.
Tutte le cose sono collegate come i membri di una
famiglia sono collegati da un medesimo sangue.
Tutte le cose sono collegate. Tutto ciò che
accade alla terra accade anche ai figli. Non è
luomo che ha tessuto la trama della vita egli
ne è soltanto un filo. Tutto ciò che egli fa alla
trama lo fa a se stesso. Importa poco dove
spenderemo il resto dei nostri giorni. l figli
hanno visto i padri umiliati nella sconfitta. Ma
perché dovrei piangere la scomparsa del mio
popolo? Gli uomini vanno e vengono come le onde
del mare. Lo stesso uomo bianco, che dialoga con
il suo Dio come da amico ad amico, non può
sottrarsi al destino comune. Dopo tutto, forse,
noi siamo fratelli. Vedremo.
69
Cè una cosa che noi sappiamo e che
forse luomo bianco scoprirà presto il nostro
Dio è il suo stesso Dio. Voi forse pensate di
possederlo adesso come volete possedere le nostre
terre ma non lo potete. Egli è il Dio degli
uomini, e la sua misericordia è uguale per tutti
tanto per luomo bianco quanto per l'uomo rosso.
Questa terra anche per lui è preziosa ed il recar
danno alla terra è come disprezzare il suo
Creatore. Così se noi vi venderemo la nostra
terra, amatela come l'abbiamo amata noi.
Conservate in voi la memoria della terra come
essa era quando l'avete presa e con tutta la
vostra forza, con tutta la vostra capacità, e con
tutto il vostro cuore conservatela per i vostri
figli e amatela come Dio ci ama tutti. Anche i
bianchi spariranno forse prima di tutte le altre
tribù. Contaminate i giacigli dei vostri focolari
e una notte vi ritroverete soffocati dai vostri
stessi rifiuti. Ma mentre morirete voi brillerete
bruciati dalla forza dello stesso dio che vi ha
condotto qui. .
70
Responsabilità e futuro Ambiente e Sviluppo
Il PARADOSSO di OGGI Mai tanto progresso
scientifico ed economico, mai conosciuta tanta
fame e sofferenza!
I mezzi di comunicazione di massa hanno oggi
reso il nostro pianeta più piccolo, avvicinando
velocemente uomini e culture profondamente
diversi. Se questo stare insieme a volte
suscita incomprensioni e tensioni, tuttavia, il
fatto di venire, ora, in modo molto più immediato
a conoscenza delle necessità degli uomini
costituisce soprattutto un appello a condividerne
la situazione e le difficoltà. Ogni giorno
siamo resi coscienti di quanto si soffra nel
mondo, nonostante i grandi progressi in campo
scientifico e tecnico, a causa di una multiforme
miseria, sia materiale che spirituale.
Benedetto XVI, Deus Charitas est, 30
71
(No Transcript)
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