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Diritto del lavoro

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Title: Flessibilit e forme di lavoro atipico: part time, contratti a termine, lavoro interinale, Contratti di formazione Author: Antonio Lo Faro – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diritto del lavoro


1
Diritto del lavoro
  • LUTILIZZAZIONE INDIRETTA DEI LAVORATORI
  • (come ricevere una prestazione di lavoro da parte
    di dipendenti altrui)

2
Lalternativa allassunzione diretta
  • LUTILIZZO DI FATTO DI PRESTAZIONI DI LAVORO
    RESE DA DIPENDENTI ALTRUI

3
Un soggetto che intenda avvalersi una qualsiasi
prestazione di lavoro può affidare a terzi
  • il compito di individuare, selezionare e avviare
    lavoratori di cui ha bisogno?
  • Il compito di assumere forza lavoro che intende
    poi utilizzare ai propri fini?

Linter-mediazione
Attraverso quali contratti?
Con quali problemi giuridici?
4
I canali di collegamento tra il lavoratore e
lutilizzatore della sua prestazione
LAVORATORE (Offerta di lavoro)
1) Un soggetto pubblico CENTRI PER LIMPIEGO
UTILIZZATORE DELLA PRESTAZIONE (Domanda di
lavoro)
2) Un soggetto privato AGENZIE PER IL LAVORO
3) Un altro datore di lavoro
5
I problemi giuridici
  • In che misura è possibile utilizzare prestazioni
    di lavoro rese da dipendenti altrui?
  • E compatibile con lo schema codicistico della
    subordinazione lo svolgimento della prestazione
    alle dipendenze e sotto la direzione di un
    soggetto diverso dal datore di lavoro?

6
LAPPLICAZIONE DI UN PRINCIPIO
Principio di imputazione del rapporto di lavoro a
colui il quale effettivamente, e a prescindere da
ogni apparenza giuridico-formale, usufruisce
della prestazione.
  • Il contratto di somministrazione di lavoro
  • Lo staff leasing (oggi abrogato)
  • Il contratto di appalto di servizi
  • Il trasferimento di ramo dazienda

E LINCROCIO DI DIVERSE DISCIPLINE, TUTTE
RIFORMATE DAL D.LGS. 276/03 (Legge Biagi)
7
Cosa deriva dal principio di necessaria
coincidenza tra titolarità formalee titolarità
sostanziale del rapporto di lavoro?

PER CHI UTILIZZA LA PRESTAZIONE Limpossibilità
di utilizzare lavoratori senza un adeguato
titolo giuridico
PER CHI ASSUME I LAVORATORI Limpossibilità di
indirizzare stabilmente la prestazione di propri
dipendenti a favore di un
terzo
LINTERPOSIZIONE ILLECITA NEI RAPPORTI DI LAVORO
8
La disciplina normativa dellinterposizione nei
rapporti di lavoro
  • 1960 1997 2003

L. 196/1997 (Il lavoro interinale)
D. Lgs. 276/2003 (La somministrazione di lavoro)
L. 1369/1960 (Il divieto di interposizione)
9
lart. 1 della l. 1369/1960
E vietato allimprenditore affidare in appalto,
subappalto o qualsiasi altra forma, lesecuzione
di mere prestazioni di lavoro mediante impiego di
manodopera assunta e retribuita dallappaltatore
o intermediario
lesecuzione di
mere prestazioni di lavoro
10
Soggetto interposto
Titolarità formale del rapporto di lavoro
RAPPORTO DI INTERPOSIZIONE (ILLECITO)
Datore di lavoro che necessita di prestazioni
Lavoratori
Effettiva utilizzazione della prestazione
11
La ratio del divietoEvitare fenomeni di
elusione fraudolenta delle normative di tutela
  • Lesternalizzazione può essere uno strumento di
    sostituzione di lavoratori dipendenti con altri
    lavoratori
  • Strumento di ridimensionamento degli organici a
    fini di sottrarsi alle normative
  • Può avere leffetto di ridurre le garanzie dei
    dipendenti del terzo somministratore, normalmente
    meno solido dellimpresa che esternalizza.

12
  • Le conseguenze della violazione del divieto

13
La ricomposizione della scissione tra titolarità
formale e titolarità sostanziale del rapporto di
lavoro
Datore di lavoro che necessita di prestazioni
Lavoratori
Effettiva utilizzazione della prestazione
e titolarità formale del rapporto
14
La morte annunciata della l. 1369/1960
  • Già nellottica della legge del 1960 cerano casi
    in cui la somministrazione di manodopera svolgeva
    una funzione economicamente apprezzabile poteva
    non essere socialmente pericolosa.
  • Moltiplicandosi poi questi casi, è comprensibile
    che anche giudici e ispettori del lavoro si siano
    fatti carico dellesigenza di temperare gli
    effetti del divieto.
  • Cè un regime di divieto formalmente assoluto, ma
    temperato da una chiusura docchio selettiva da
    parte di giudici e ispettori del
    lavoro Ichino, 1999

15
Le prime aperture normative dopo
lammorbidimento della giurisprudenza
  • 1997 Il primo (parziale) superamento in via
    legislativa del divieto di interposizione

La legge sul lavoro interinale
16
Impresa fornitrice (lAgenzia)
Terzo interposto
Illecito
Lecito
Contratto commerciale di fornitura di manodopera
Titolarità del rapporto di lavoro
Impresa utilizzatrice
Lavoratore
Effettiva utilizzazione della prestazione
17
Lutilizzo di fatto del precedente lavoro
interinale ( e dellattuale somministrazione a
tempo determinato) come sostituto funzionale di
altri istituti
  • Sostitutivo di fatto dello straordinario
  • Sostitutivo di fatto del periodo di prova
  • Sostitutivo del contratto a tempo determinato,
    specialmente prima della riforma del 2001 (d.
    lgs. n. 368/2001)

18
Interposizioni lecite e illecite nei rapporti di
lavoro dopo la l. 196/97
Area del divieto di interposizione nei rapporti
di lavoro
Area della legittimità dellinterposizione
nel rapporto di lavoro Il lavoro interinale
19
Il programma del Libro Bianco
  • Le rigidità nellutilizzo della forza-lavoro
    introdotte dalla legge n. 1369/1960, non trovano
    pari nella legislazione degli altri Paesi.
    Pratiche di outsourcing, ampiamente diffuse in
    altri contesti (ad esempio negli Stati Uniti e in
    Gran Bretagna), sono in Italia tuttora vietate.

Lanalisi
20
  • Il riferimento è, in particolare, allistituto
    del c.d. leasing di manodopera una tecnica
    innovativa di gestione del personale imperniata
    su rapporti con agenzie specializzate nella
    fornitura a carattere continuativo e a tempo
    indeterminato (e non a termine, come nel lavoro
    interinale) di parte della forza-lavoro di cui
    lazienda ha bisogno

La proposta
21
La scelta normativa conseguente
  • Art. 85 - Abrogazioni
  • 1. Dalla data di entrata in vigore del presente
    decreto legislativo sono abrogati
  • a) l'articolo 27 della legge 29 aprile 1949, n.
    264
  • b) l'articolo 2.2, e l'articolo 3 della legge 19
    gennaio 1955, n. 25
  • c) la legge 23 ottobre 1960, n. 1369
  • d) l'articolo 21, comma 3 della legge 28 febbraio
    1987, n. 56
  • e) gli articoli 9-bis, comma 3 e 9-quater, commi
    4 e 18, quest'ultimo limitatamente alla
    violazione degli obblighi di comunicazione, della
    legge 28 novembre 1996, n. 608
  • f) gli articoli da 1 a 11 della legge 24 giugno
    1997, n. 196
  • g) l'articolo 4.3, del decreto legislativo 25
    febbraio 2000, n. 72
  • h) l'articolo 3 del DPR 7 luglio 2000, n. 442
  • i) tutte le disposizioni legislative e
    regolamentari incompatibili con il presente
    decreto.

22
(No Transcript)
23
A che punto eravamo rimasti
  • Al fine di individuare i lavoratori che intende
    utilizzare, un imprenditore oltre che rivolgersi
  • ad un ufficio pubblico (Servizio per limpiego) o
  • ad un soggetto privato specializzato (Agenzia per
    il lavoro),
  • PUÒ RICHIEDERE AD UN ALTRO IMPRENDITORE DI
    FORNIRGLI LA MANODOPERA DI CUI HA BISOGNO?

24
Necessaria coincidenza tra titolarità formale e
titolarità sostanziale del rapporto di lavoro
1
2
Divieto di utilizzare prestazioni di lavoro
rese da dipendenti altrui
Divieto di prestare dipendenti propri ad altri
soggetti utilizzatori
25
La legge 196/1997 (lavoro interinale)
Divieto di utilizzare prestazioni di lavoro
rese da dipendenti altrui
Divieto di prestare dipendenti propri ad altri
soggetti utilizzatori
E lecito Divieto di
E lecito Divieto di
26
?
  • Esiste ancora unarea di interposizione illecita
    nei rapporti di lavoro?

27
Interposizioni lecite e illecite nei rapporti di
lavoro dopo la l. 196/97
Area del divieto di interposizione nei rapporti
di lavoro
Area della legittimità dellinterposizione
nel rapporto di lavoro Il lavoro interinale
28
  • Video tratto da un servizio trasmesso
    dallemittente LA7 nel corso della trasmissione
    Exit dell8 ottobre 2008
  • http//www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?pr
    opreplichevideo17596
  • (dal minuto 3.25 al minuto 16.30 del video)

29
Lutilizzo di prestazioni di lavoro rese da
dipendenti altrui quando il fornitore NON è
unagenzia di lavoro interinale (oggi di
somministrazione)
Interposizione illecita appalti,
esternalizzazioni, nellepoca della
disintegrazione verticale dellimpresa
30
Il contesto organizzativo
31
Limpresa tradizionale
32
Limpresa segmentata
33
La fisiologia dellesternalizzazione lappalto
di servizi
Art. 1655 c.c. Lappalto è il contratto con il
quale una parte assume, con organizzazione dei
mezzi necessari e con gestione a proprio rischio,
il compimento di unopera o di un servizio
  • Lesternalizzazione non si traduce in una mera
    fornitura di manodopera (che sarebbe illecita)
    quando lappaltatore
  • è un vero imprenditore
  • che si obbliga a realizzare un servizio

34
Il problema principale, oggi
Attività il cui svolgimento non presuppone alcun
sostrato materiale e che possono dunque svolgersi
anche senza unazienda intesa come insieme di
beni idonei allesercizio di unimpresa (art.
2555)
  • Gli appalti di servizi continuativi a
    bassa intensità organizzativa (o servizi
    personali)

35
  • In questi casi, come si fa a distinguere la
    fornitura del servizio (lecito) dalla mera
    fornitura di personale (illecito)?
  • Nel caso dei servizi a bassa intensità
    organizzativa,
  • lattività si identifica essenzialmente con la
    manodopera utilizzata per svolgerla

36
Non più dipendenti dallimpresa
Appalto di servizi di amministrazione aziendale (a
rt. 1655)
Trasferimento di ramo dazienda (art. 2112
c.c.)
Società di service fornitrice di servizi di
amministrazione aziendale
Società di service fornitrice di servizi di
amministrazione aziendale
37
Un possibile criterio indicato in giurisprudenza
  • Gli appalti leciti di servizi sono quelli che
  • pur espletabili con mere prestazioni di mano
    dopera,
  • costituiscano un servizio in sé, svolto con
    gestione autonoma dellappaltatore e purché
    lintervento di controllo dellappaltante si
    esplichi
  • sullattività dellappaltatore e non sulle
    persone da questo dipendenti

Lelemento distintivo tra appalto di servizi e
fornitura di manodopera è lesercizio del potere
direttivo
38
La riforma (art. 29)
Lelemento distintivo è lesercizio del potere
direttivo
  • Il contratto di appalto si distingue dalla
    somministrazione di lavoro per la organizzazione
    dei mezzi necessari da parte dell'appaltatore

che può anche risultare - in relazione alle
esigenze dell'opera o del servizio dedotti in
contratto - dall'esercizio del potere
organizzativo e direttivo nei confronti dei
lavoratori
39
La fattispecie si realizza attraverso due
contratti collegati
Il contratto di somministrazione di lavoro può
essere concluso da ogni soggetto, denominato
utilizzatore, che si rivolga ad altro
soggetto, denominato somministratore, a ciò
autorizzato (Art. 20 D.lgs.276/03)
(1) Un contratto di somministrazione concluso
fra lagenzia di somministrazione e limpresa
utilizzatrice
  • (2) Un contratto di
  • lavoro subordinato
  • concluso fra
  • lagenzia
  • di
  • somministrazione
  • e il lavoratore

40
Lo schema del lavoro interinale nel 1997
Contratto di fornitura (necessariamente
temporaneo)
Impresa utilizzatrice
Agenzia di lavoro temporaneo
Contratto di lavoro
Missione
Lavoratore
41
Le innovazioni della Riforma Biagi (2003)
Contratto di fornitura (necessariamente
temporaneo)
Impresa utilizzatrice
Contratto di somministrazione (anche a tempo
indeterminato)
Agenzia di lavoro temporaneo
Agenzia di somministra- zione
Contratto di lavoro
Missione
Lavoratore
42
  • Lo staff leasing risponde nel nostro ordinamento
    ad una duplice funzione economica.
  • 1) Da una parte, il ricorso alla somministrazione
    di lavoro a tempo indeterminato può ricondursi
    alle prassi di c.d. esternalizzazione delle
    attività non rientranti in quello che le imprese
    considerano il core business.
  • 2) Dallaltra, lo stesso istituto può risultare
    funzionale, sia pure in ipotesi estreme, alla
    realizzazione dellidea, sino ad oggi relegabile
    nella sfera del sogno, della fabbrica senza
    dipendenti
  • M. Roccella

esternalizzazione
fabbrica senza dipendenti
43
Le innovazioni della Finanziaria 2008 (2007)
Impresa utilizzatrice
Contratto di somministrazione (anche a tempo
indeterminato)
Agenzia di lavoro temporaneo
Agenzia di somministra- zione
Contratto di lavoro
Missione
Lavoratore
44
(1) Il contratto di somministrazione
  • PUÒ ESSERE A TERMINE
  • per ragioni di carattere tecnico, produttivo,
    organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili
    all'ordinaria attività dell'utilizzatore
  • POTEVA ESSERE A TEMPO INDETERMINATO (ALCUNI
    ESEMPI)
  • a) per servizi di consulenza e assistenza nel
    settore informatico
  • b) per servizi di pulizia, custodia, portineria
  • f) per attività di marketing, analisi di mercato,
  • g) per la gestione di call-center, nonché per
    l'avvio di nuove imprese nelle aree Obiettivo 1
    di cui al RegCE n. 1260/1999

45
Somministrazione a termineSomministrazione a
tempo indeterminato
Manca un esplicito divieto di reiterare contratti
temporanei di somministrazione
La somministrazione di lavoro a tempo
determinato è ammessa a fronte di ragioni di
carattere tecnico, produttivo, organizzativo o
sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria
attività dell'utilizzatore
  • La possibile equivalenza funzionale delle due
    modalità di somministrazione per ricoprire posti
    di lavoro stabili?

anche se
riferibili all'ordinaria
attività dell'utilizzatore
46
Forma del contratto di somministrazione
Difficoltà per il lavoratore di venire a
conoscenza della mancata pattuizione in forma
scritta del contratto di somministrazione, al
quale lui è estraneo
  • Forma scritta richiesta ad substantiam
  • L'assenza di forma scritta determina la nullità
    del contratto di somministrazione e
    l'instaurazione di un rapporto di lavoro
    subordinato alle dipendenze dell'utilizzatore
  • (art. 21, co. 4)

47
Linserimento dei lavoratori somministrati
nellimpresa (I)
QUANTI?
  • NELLA SOMMINISTRAZIONE A TEMPO DETERMINATO
  • La individuazione di limiti quantitativi di
    utilizzazione della somministrazione a tempo
    determinato è affidata ai contratti collettivi
    stipulati da sindacati comparativamente più
    rappresentativi
  • NELLA ABROGATA SOMMINISTRAZIONE A TEMPO
    INDETERMINATO NON CERA ALCUN LIMITE QUANTITATIVO

48
Linserimento dei lavoratori somministrati
nellimpresa (II)
  • In caso di contratto di somministrazione, il
    prestatore di lavoro non è computato
    nell'organico dell'utilizzatore ai fini della
    applicazione di normative di legge o di contratto
    collettivo, fatta eccezione per quelle relative
    alla materia dell'igiene e della sicurezza sul
    lavoro (Art. 22.5)

CON QUALI EFFETTI SULLA DIMENSIONSIONE GIURIDICA
DELLIMPRESA?
49
Linserimento dei lavoratori somministrati
nellimpresa (III)
QUANDO NON SI PUO?
  • Il contratto di somministrazione di lavoro è
    vietato
  • a) per la sostituzione di lavoratori in sciopero
  • b) salva diversa disposizione degli accordi
    sindacali, presso unità produttive nelle quali si
    sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a
    licenziamenti collettivi che abbiano riguardato
    lavoratori adibiti alle stesse mansioni, ovvero
    nelle quali sia operante una sospensione dei
    rapporti o una riduzione dell'orario, che
    interessino lavoratori adibiti alle stesse
    mansioni
  • c) da parte delle imprese che non abbiano
    effettuato la valutazione dei rischi ai sensi del
    decreto 626/94

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(2) IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO,
CONCLUSO FRA LAGENZIA DI SOMMINISTRAZIONE E
IL LAVORATORE
  • PUÒ ESSERE A TERMINE
  • In caso di somministrazione a tempo determinato
    il rapporto di lavoro tra somministratore e
    prestatore di lavoro è soggetto alla disciplina
    di cui al decreto legislativo 368/2001, per
    quanto compatibile, e in ogni caso con esclusione
    delle disposizioni di cui all'articolo 5, commi 3
    e 4.
  • Il termine inizialmente posto al contratto di
    lavoro può in ogni caso essere prorogato, con il
    consenso del lavoratore e per atto scritto

51
(2) IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO,
CONCLUSO FRA LAGENZIA DI SOMMINISTRAZIONE E
IL LAVORATORE
  • PUÒ ESSERE A TEMPO INDETERMINATO
  • In caso di somministrazione a tempo indeterminato
    i rapporti di lavoro tra somministratore e
    prestatori di lavoro sono soggetti alla
    disciplina generale dei rapporti di lavoro di cui
    al codice civile e alle leggi speciali.
  • Anche part-time, inserimento, ripartito,
    intermittente, etc?

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Un utilizzo indiretto di lavoratori adibiti a
postazioni stabili potrebbe essere realizzato
1) con una serie contratti di somministrazioni a
tempo determinato cui lagenzia faccia fronte con
un unico contratto di lavoro a tempo indeterminato
2) con una serie di contratti di somministrazioni
a tempo determinato, cui lagenzia faccia fronte
con una serie di rapporti a termine con il
medesimo lavoratore
53
Il consolidamento del rapporto di lavoro con
lutilizzatore
La disposizione non trova applicazione nel caso
in cui al lavoratore sia corrisposta una adeguata
indennità, secondo quanto stabilito dal contratto
collettivo applicabile al somministratore.
  • In caso di somministrazione di lavoro a tempo
    determinato è nulla ogni clausola diretta a
    limitare, la facoltà dell'utilizzatore di
    assumere il lavoratore

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Il trattamento dei lavoratori somministrati
L'utilizzatore è obbligato in solido con il
somministratore
  • 1. I lavoratori dipendenti dal somministratore
    hanno diritto a un trattamento economico e
    normativo complessivamente non inferiore a quello
    dei dipendenti di pari livello dell'utilizzatore,
    a parità di mansioni svolte.
  • 2. La disposizione non trova applicazione con
    riferimento ai contratti di somministrazione
    conclusi da soggetti autorizzati nell'ambito di
    specifici programmi di formazione, inserimento
    e riqualificazione professionale erogati a
    favore dei lavoratori svantaggiati

Il problema del lavoratore comparabile
Unidea di fondo della riforma accrescere
loccupabilità di categorie deboli attraverso una
deviazione dal principio di uguaglianza
55
Le sanzioni
  • in mancanza delle causali di ammissibilità
  • in situazioni nelle quali essa era vietata
  • effettuata da impresa non autorizzata
  • per un numero di lavoratori eccedenti quelli
    indicati nel contratto
  • con violazione degli obblighi di valutazione dei
    rischi
  • Art. 27. - Somministrazione irregolare
  • Quando la somministrazione di lavoro avvenga al
    di fuori dei limiti

il lavoratore può chiedere la costituzione di un
rapporto di lavoro alle dipendenze
dellutilizzatore
56
Le sanzioni
  • Art. 28. - Somministrazione fraudolenta
  • Quando la somministrazione di lavoro è posta in
    essere con la specifica finalità di eludere norme
    inderogabili, somministratore e utilizzatore sono
    puniti con una ammenda di 20 euro per ciascun
    lavoratore coinvolto e ciascun giorno di
    somministrazione.

57
Interposizioni lecite e illecite nei rapporti di
lavoro dopo le riforme del 2003-2007
Area del divieto di interposizione nei rapporti
di lavoro
Area della legittimità dellinterposizione
nel rapporto di lavoro la somministrazione
Area della legittimità dellinterposizione
nel rapporto di lavoro dopo la l. 196/97 Il
lavoro interinale
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