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Nessun titolo diapositiva

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Title: Nessun titolo diapositiva Author: Laura Last modified by: la pala Created Date: 11/4/1999 12:03:29 AM Document presentation format: A4 (21x29,7 cm) – PowerPoint PPT presentation

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Title: Nessun titolo diapositiva


1
LArte nella terapia occupazionale
Laura Palagini Cinema, fotografia,
televisione I Anno Corso di Laurea in Terapia
Occupazionale Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Pisa Anno accademico
2006-2007
2
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Libri di testo e approfondimento
-Gabriella Ba strumenti e tecniche di
riabilitazione psichiatrica e psicosociale.
Francoangeli editore 2003 -Manuela Peserico
Danzamovimento terapia. Carrocci faber
2004 -Musicoterapia Marco Cabutto. Xenia
Tascabili -Arte terapia Marc Muret. Edizioni Red
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
La danza
la danza è un fenomeno universale presente in
tutte le culture e fin dagli albori dellumanità
tutti i popoli la utilizzavano quale strumento
rituale ubiquitario, per esprimersi, guarire,
commemorare M. Peserico 2006
4
LArte nella riabilitazione psichiatrica
La danza
prima di essere una forma di spettacolarizzazione
la danza è atto simbolico che accompagna tutti
gli atti significativi della vita luomo
primitivo danza ad ogni occorrenza, nascita,
nozze, malattie e morte, caccia, guerra,
vittoria, primavera, raccoltoLa danza ha una
valenza propriziatoria e terapeutica è in grado
cioè di incidere su una disarmonia.. C.
Sachs 1933
5
LArte nella riabilitazione psichiatrica
La danza
Ben prima che la scienza moderna riconoscesse
allarte un efficacia terapeutica le società
primitive hanno usato il modo istintivo gli
elementi artistici per curare i loro
malati C. Sachs 1933
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
La danzaterapia nasce in continuità con lo
sviluppo della danza moderna saranno infatti le
danzatrici moderne, negli anni 1940, a trovare
nel piacere del movimento in sé una risorsa
terapeutica. Sono state dunque le danzatrici,
ovvero delle artiste, a sperimentare su se stesse
e successivamente sugli altri il valore
terapeutico della danza, senza avvalersi di
modelli psicologici e di nozioni teoriche di
psicopatologia, in quanto non erano di loro
competenza. Nei decenni successivi, in seguito
a queste esperienze, si sono sviluppate delle
scuole e degli orientamenti ad opera di danzatori
e psicologi che hanno cercato di conferire alla
danzaterapia i presupposti scientifici necessari
per utilizzarla come terapia sostitutiva o di
sostegno a quella tradizionale.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Nel Novecento, i danzatori si ribellarono alla
danza accademica. Questo stile di danza si
basava su tecniche e passi prestabiliti, che
vennero codificati dall'Académie Royale de Danse,
fondata a Parigi nel 1661 da Luigi XIV e tendeva
a cristallizzare il movimento entro una sfera di
perfezione tecnica, di regole estremamente rigide
che concedevano ben poco spazio all'individualità
e alla libera interpretazione, in nome di un
tecnicismo che sviliva l'espressività per
privilegiare la purezza del movimento.
Protagoniste dello stile accademico erano le
ballerine, a cui veniva richiesto di aderire a un
modello di femminilità eterea e incorporea,
mentre il ruolo del ballerino era indubbiamente
secondario e limitato a quello di porteur, ossia
colui che supporta la ballerina nella sua
elevazione dal suolo.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
A questo stile di danza si contrapposero dei
ballerini che, anticipando la corrente della
Modern dance, respinsero ogni rigido tecnicismo
della danza classica per ricercare un movimento
libero che permettesse di esprimere pienamente il
proprio mondo interiore. La danza libera non fu
l'espressione di un'unica scuola di pensiero ma
una nuova concezione che è stata man mano
arricchita dai contributi di diversi artisti, le
cui esponenti principali furono Isadora Duncan,
Martha Graham e Rudolf von Laban
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Angela Isadora Duncan nacque a San Francisco nel
1877.  Aprì la sua prima scuola di danza a
Grunewald, in Germania, nel 1904, scegliendo i
suoi allievi dalle classi sociali più povere e
mantenendoli completamente con le sue risorse. A
questa scuola in Germania ne seguirono altre in
Russia e a Parigi i costi erano davvero
rilevanti e per questo Isadora non poteva
esimersi dal fare tourneés per guadagnare i
denari necessari al loro mantenimento.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Lartista tornò negli Stati Uniti nel 1908 per
fare delle tourneés, ma le sue esibizioni non
furono inizialmente apprezzate dai critici, che
non accettavano la danza su basi musicali non
appositamente create per il balletto.  Questo
difficile tour americano si concluse tuttavia con
un crescente successo e, quando la Duncan tornò
in Europa nel 1909, era famosa in tutto il
mondo.. Nel 1922 sposò il poeta russo Sergej
Esenin, da cui si separò lanno successivo visse
poi in povertà e nell'oblio generale a Parigi,
città nella quale si esibì per l'ultima volta
poco prima di morire.  La sua vita finì
tragicamente nel 1927, quando fu strangolata
dalla propria sciarpa, che si andò ad incastrare
nel tettuccio di una macchina scoperta
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Isadora Duncan
Si ribellò per prima ai canoni del balletto
tradizionale, portando una vera rivoluzione in
questarte e per questo oggi è riconosciuta come
la creatrice della danza moderna.  Sosteneva che
le cose devono essere come sono ed esprimeva le
sue idee con grande passione, rompendo con tutte
le convenzioni. Ispirandosi al teatro di
Stanislavskjij apre il cammino alla danza libera
e allespressione personale Isadora concepiva
la danza come unarte sacra, come lo era per gli
antichi Greci con questa idea sviluppò movimenti
liberi e fluttuanti, ispirati a fenomeni naturali
come le onde e il vento, allarte greca, alle
danze popolari. 
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Isadora Duncan
Messo in soffitta il classico tutù, Isadora si
proponeva sulla scena con tuniche e chitoni
ellenizzanti, capelli sciolti, piedi nudi e
sciarpe colorate che le pendevano dalle
spalle. Le innovazioni della Duncan nel mondo
della danza è quello di aver visto per prima la
danza come espressività motoria, come
espressività dellindividuo. Definì il movimento
come basato sulle leggi naturali e spirituali
piuttosto che su considerazioni formali o su
tecniche geometriche. Paragonò la danza alle
altre arti, definendola unarte primaria
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Isadora Duncan
Le innovazioni che apportò al mondo della danza
furono -lutilizzo della musica come stimolo
emozionale -lutilizzo dei costumi che scoprono
il corpo -il contatto dei piedi sulla terra
invece che attraverso le scarpe con le
punte -concepire la danza come un espressione
storica e concreta della società del tempo, e
pertanto sempre in crescita e in movimento
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141 West 26th Street, New York, NY 10001 (212)
691-5040
The Isadora Duncan Dance Foundation is a
non-profit organization dedicated to extending
the dream, dance, and indomitable spirit of
Isadora Duncan to generations yet to come. The
Foundation supports the work of its resident
dance company, Lori Belilove Company. The
company offers hundreds of performances annually
of Isadora's original choreography as passed down
through generations of Duncan dancers in addition
to new works, educational workshops and creative
programming that nurtures the soul and lifts the
spirit.
                                                                          
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Martha Graham (1894-1991)
Martha Graham nace nel 1894 in una piccola città
fuori Pittsburgh, Pensilvania. Negli anni 20 ha
ballato alla scuola di Denishawn della st Denis e
Ted Shawn del Ruth, che erano i suoi precursori
nello sviluppo del ballo moderno americano. In
1923 Martha Graham ha lasciato Denishawn per
trasferirsi con i Follies al villaggio di
Greenwich (NY). Diventò insegnante scuole di
danza di Anderson e di Eastman e iniziò a
diventare coreografa dando vita ad un nuovo
genere di danza.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Martha Graham (1894-1991)
Considera la danza un espressione della vita,
della sua realtà, inserendo anche aspetti
drammatici della realtà nei suoi lavori. Gli
elementi del suo linguaggio espressivo sono -la
ricerca del primo movimento il respiro, il
flusso e il reflusso della respirazione, legato
ai movimenti del torace (contrazione-rilassamento)
-lintensificazione del dinamismo dellatto i
movimento di contrazione e distenzione si
esplicitano con pulsioni rapide e improvvise che
riguardano la zona addominale e si espandono in
tutto il copro con spinte improvvise, cadute,
sospensioni, vibrazioni, riprese.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Martha Graham (1894-1991)
-il rapporto con il suolo con la terra intesa
come fonte di energia, e dal contatto con la
terra deriva la consapevolezza del rapporto con
lo spazio circostante -il principio di totalità
il corpo è vissuto come un insieme significante,
come unità, elemento singolo, coordinato
orientato e articolato
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Rudolf Laban (1879-1958)
Ai primi del Novecento il danzatore e coreografo
Rudolf von Laban, celebre per aver inventato uno
dei più importanti metodi di notazione del
movimento, si dedicò alla ricerca del movimento
puro come espressione libera e profonda
dell'essere-nel-mondo dell'individuo che nella
coralità del movimento. Il significato della
danza si ha comprendendo le leggi che lo
regolano. Queste ricerche e diverse esperienze
comunitarie (soprattutto a Monaco e a Monte
Verità) condussero Laban a rapportare la realtà
corporea del soggetto con gli elementi
peso-spazio-tempo-flusso e ad elaborare la
celebre teoria Movimento/Struttura.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Rudolf Laban (1879-1958)
Laban enfatizza la sincronia dei movimenti fra i
vari danzatori non per costruire figure come nel
balletto accademico fini a se stesse o per
esprimere ritmo, ma per esprimere emozioni. I
suoi cori di movimenti richiamano le danze
primitive , descrivono l uomo intero. Scopre
le correnti generatrici del movimento e ne
rappresenta 12 possibilità fondamentali con la
divisione fondamentale in un icosaedro. Qualunque
movimento può essere illustrato a partire da 4
parametri -quale parte del corpo si muove -in
quale direzione dello spazio si compie il
movimento -a quale velocità si esegue il
movimento -qual è lintensità dellenergia
muscolare impiegata
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Rudolf Laban (1879-1958)
Secondo Laban gli elementi dellarmonia si comprendono meglio, utilizzando una forma geometrica, dimostrando che la successione armonica dei movimenti non è casuale. L.. creò le "leggi dellarmonia nello spazio", oggettivate nella figura geometrica dell "icosaedro"

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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Rudolf Laban (1879-1958)
Elabora un sistema di osservazione e di analisi del movimento, Laban Movement Analisys attraverso simboli grafici che chiama Kinetography. Qualsiasi danza, indipendentemente dallorigine e dallo stile, può essere descritta, e quindi riprodotta, attraverso luso di un linguaggio con caratteristiche matematiche (basate sulle geometrie), o mediante un linguaggio simbolico. Leggerlo e trascriverlo significa leggere i diversi orientamenti nello spazio e lorganizzazione armonica delle sequenze.  

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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Rudolf Laban (1879-1958)
Laban ha fondato l'istituto Choreographic a
Zurigo nel 1915 poi in Italia, e in Francia. Il
suo contributo più grande alla danza è stata la
sua pubblicazione 1928 di Kinetographie Laban, un
sistema della notazione di ballo ora denominato
Labanotation ed ancora è usato come uno dei
sistemi della notazione del movimento primario
nel ballo. Le sue teorie del choreography e del
movimento sono uno dei fondamenti centrali del
ballo dell'Europa centrale moderno.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
In questa atmosfera alcuni danzatori propongono
nuove idee e partendo dalla loro esperienza
personale ritengono la danza promotrice di
effetti terapeutici Marian Chase, Trudy Schoop,
Mary Stark Whitehouse e Hers Duplan, Maria Fux.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Marian Chance era un insegnante che nel 1930
attraverso l'osservazione dei bambini intravide
nel movimento una concreta possibilità per tutti
di esternare le proprie emozioni e soprattutto le
proprie sofferenze.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Attraverso la sua grande esperienza nel mondo
della danza e dell'insegnamento scoprì e
sperimentò la spontaneità e la profondità del
linguaggio del corpo. La Chance trovò nel
potere comunicativo del corpo una risorsa per
dare parola a chi non è in grado di comunicare
attraverso il linguaggio verbale. Guidata da
questa convinzione, nel 1942 iniziò a lavorare ad
un progetto educativo e riabilitativo per persone
affette da disturbi mentali, all'interno
dell'ospedale psichiatrico St. Elisabeth di
Washington, dove incontrò la disponibilità dei
dirigenti che si trovarono a dover affrontare
tempestivamente una situazione molto grave
prendersi cura di quei soldati che nell'immediato
dopoguerra tornarono dai campi di battaglia,
affetti da disturbi psichici.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Marian Chase operò nellOspedale Psichiatrico St.
Elisabeth a Washington a partire dal 1942 ed
applica una metodologia basata su alcuni
elementi 1. la risocializzazione la
danzaterapia viene applicata in un setting di
gruppo 2. il gruppo il potenziale gestuale ed
espressivo della danza viene incrementata dalle
interazioni di gruppo 3. Linguaggio non verbale
danzaterapia come strumento che favorisce le
interazioni sociali e il linguaggio non verbale
legato alla danza 4. il dialogo motorio su cui
si fonda la relazione terapeutica i movimenti
scelti per stabilire il contatto iniziale con il
paziente devono essere qualitativamente simili a
quelli del paziente 5. La voce, la parola, la
musica
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American Dance Therapy Association

Fondata nel 1966 da Mary Chase
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Trudy Schoop, nata a Zurigo nel 1903, iniziò in
tenera età a danzare lei stessa affermò di
essere guarita grazie alla danza da una forma di
depressione. Dopo aver compiuto degli studi di
danza classica si accostò alla danza moderna,
seguendo gli insegnamenti di un'allieva di
Isadora Duncan, in Svizzera si dedicò sia
all'insegnamento, in una scuola da lei stessa
avviata, sia alla rappresentazione di pantomime
all'interno del Cabaret Corniction. Qualche
anno dopo, al termine del secondo conflitto
mondiale, la Schoop si recò in California, dove
scelse di lavorare con i pazienti di una clinica
psichiatrica, elaborando una sua strategia di
intervento.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Trudy Schoop decise di condurre dei gruppi
composti da un numero limitato di pazienti e
preferibilmente con lo stesso tipo di patologia,
poiché riteneva dispersivo e inefficace lavorare
con tante persone affette da disturbi differenti.
Scelse inoltre di operare tenendo presente
l'inscindibilità del binomio mente-corpo
attraverso un approccio esclusivamente artistico,
senza riferimento ad alcuna teoria psicologica.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Secondo la Schoop la danza offre la
possibilità, attraverso movimenti da lei definiti
"archetipi" - come strisciare, raggomitolarsi e
saltare - di avvertire la percezione di sé.
Oltre a lavorare con pazienti affetti da
disturbi psichici, Trudy Schoop si dedicò anche a
organizzare corsi di formazione per
professionisti quali medici, psicomotricisti,
psicologi anche nella formazione il suo metodo è
intuitivo, si basa sull'espressione artistica,
sul linguaggio del corpo e non su una vera e
propria tecnica psicologica.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Le linee principali della metodologia sono per la
Shoop -tipologia della presa in carico e del
setting individuale per i pazienti gravi, a
piccoli gruppi per altre patologie -modalità di
intervento lavorare lentamente con molta
duttilità, utilizzare le immagini del paziente,
partire dal corpo per arrivare alle
emozioni -struttura delle sedute apertura
riscaldamento guidato con movimento ritmico,
lavoro sui segmenti corporei, sullequilibrio,
sullampliamento del vocabolario motorio
sottoforma di gioco guidato. Lavoro espressivo di
improvvisazione libera, utilizzando la danza, la
pantomima, la recitazione, la chiusura del lavoro
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Mary Stark Whitehouse si forma con Martha Grham
alla danza classica e poi si sottopone ad analisi
Junghiana divenendo anche psicoterapeuta. Così
le esperienze di lavoro con la danza iniziano ad
essere lette in un ottica psicodinamica. Nasce
una struttura nuova quello che può essere
definito un setting terapeutico. Il lavoro di
gruppo passa in secondo piano e linteresse è
puntato soprattutto sulle dinamiche individuali
interiori. La sua tecnica è chiamata Movimento
Autentico.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Herns Duplan
Herns DUPLAN è haitiano e si è formato come
attore, musicista, danzatore, coreografo negli
U.S.A. (1959-1965). - Esperienze sceniche
professionali negli U.S.A. (1960-1970) attore
nelle produzioni "Actor's Equity", autore,
compositore, interprete, attore, coreografo in
produzioni cinematografiche (lungornetraggi e
documentari).Elabora lapproccio exspressione
primitive, che designa un percorso antropologico
che conduce l'individuo a una ricerca, in sé e
attraverso il gruppo, della sua propria origine
incontro del corpo con le sue risorse, raccolta
dell'energia vitale, sviluppo dell'immaginario,
liberazione delle emozioni senza passare
attraverso il modello rigido di tecniche troppo
elaborate.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
Maria Fux
Maria Fux, danzatrice e coreografa argentina, si
avvicina alla danza moderna che studia con Martha
Ghram si dedica poi ad una rielaborazione
personale rielaborando la danza come forma
creativa ed espressiva che appartiene allessere
umano. Scopre la valenza terapeutica della danza
a partire dai benefici ottenuti durante una fase
di depressione
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia cenni storici
In Italia le prime esperienze relative alla
DanzaMovimentoTerapia risalgono agli anni
settanta nel corso dei decenni le applicazioni e
gli studi sono stati ulteriormente approfonditi,
dando vita a numerose associazioni, scuole di
formazione e modelli teorici.Attualmente è
presente in Italia lAPID (ASSOCIAZIONE
PROFESSIONALE ITALIANA DANZAMOVIMENTOTERAPIA) che
accoglie DanzaMovimentoterapeuti provenienti da
tutto il territorio nazionale. LAssociazione,
istituita nel 1997, è espressione delle
principali Scuole di Formazione in Dmt italiane,
e intrattiene rapporti costanti con altre
Associazioni internazionali, quali ADTA
American Dance Therapy Association, AEDT-
Association Européenne de Danse Thérapie,
LEurpean Conference for Professional Development
of Dance Movement Therapy.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia definizione
La Danzamovimentoterapia è una disciplina
specifica, orientata a promuovere lintegrazione
fisica, emotiva, cognitiva e relazionale, la
maturità affettiva e psicosociale, lo sviluppo
del potenziale creativo e la qualità della vita
della persona. La specificità della DMT si
riferisce al linguaggio del movimento corporeo e
della danza ed al processo creativo quali
principali modalità di valutazione e dintervento
allinterno di processi interpersonali
finalizzati alla positiva evoluzione della
persona. Da Statuto e Codice Etico A.P.I.D.
(Associazione Professionale Italiana
Danzamovimentoterapia)
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia obiettivi
Gli obiettivi della Danzamovimentoterapia
sono -il piacere funzionale del proprio corpo
capacità di percepire le sensazioni di piacere
che derivano dal corpo che si muove -laffinament
o delle funzioni psicomotorie in termini di
miglioramento di coordinamento psicomotorio,
sincronizzazione dei gesti, rapidità del
movimento -
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia obiettivi
Gli obiettivi della Danzamovimentoterapia
sono --lunità psicocorporea come
arricchimento della schema corporeo dovuto alle
sensazioni che produce il movimento del corpo,
arricchimento delle sensazioni tattili, termiche
e dolorifiche -simbolizzazione a livello
corporeo espressione di sentimenti attraverso il
movimento -potenziamento della stima di sé
attraverso la relazione di gruppo con il gruppo e
il terapeuta
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia obiettivi
Gli obiettivi della Danzamovimentoterapia
sono -il miglioramento delle tecniche
comunicative -sviluppo delle capacità
espressive -miglioramento delle performance
emotive -integrazione corporeo-emozionale Peseri
co 2004
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Si denomina "danzamovimentoterapeuti" (dmt) una
classe di figure professionali operanti in campo
clinico e/o socioeducativo, con funzioni di
prevenzione, riabilitazione e terapia, per mezzo
del linguaggio corporeo (danza e movimento) nelle
sue valenze rappresentative, comunicative e
simboliche. Il/la dmtconosce il linguaggio
corporeo, del movimento e della danza conosce
il processo creativo e le sue implicazioni sul
piano emotivo, psicologico e cognitivo, con
riferimento a differenti modelli teorici agisce
dette competenze con finalità preventive,
riabilitative e terapeutiche nei confronti del
disagio sensoriale, motorio, psicologico,
relazionale e sociale collaborando con le altre
figure professionali deputate al suo trattamento
è in grado di formulare piani di intervento
differenziati a seconda dell'utenza coinvolta
svolge la sua pratica in ambito pubblico e/o
privato, nel rispetto della deontologia
professionale.  
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti
Gli orientamenti e le tecniche attuali della
Danzamovimentoterapia sono -Movimento Autentico
o creativo -Expression Primitive -Danzamovimento
terapia integrata -Metodo di Maria Fux Ba 2003
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Movimento
Autentico
La Whitehouse, a partire dall'osservazione dei
suoi allievi e dalle proprie conoscenze, sviluppa
il concetto di Movimento Autentico", cioè un
movimento totalmente spontaneo attraverso il
quale il soggetto entra in contatto con i
contenuti più intimi del proprio inconscio.
Questo concetto trae le sue fondamenta dal
metodo di psicoterapia analitica junghiano dell'
"immaginazione attiva", che comporta l'aprirsi
all'inconscio mantenendo però il contatto con la
coscienza. Nell'"immaginazione attiva" rientra
anche l'espressione artistica, con la quale è
possibile sia ottenere informazioni per una
diagnosi, sia condurre un processo terapeutico.
La Whitehouse ottenne notevoli risultati nel
trattamento di pazienti nevrotici che grazie al
movimento autentico riuscivano ad abbandonarsi
liberamente alle proprie emozioni ed ad entrare
in relazione con l'altro.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Movimento
Autentico
Affinché questo lavoro possa risultare
costruttivo ai fini terapeutici è necessaria la
presenza di un witness cioè colui che è testimone
e di un mover cioè colui che si muove, in stretta
relazione fra di loro. Il mover si lascia
trasportare dalle proprie emozioni, dalle
immagini che gli vengono suggerite dal suo mondo
interiore, articolando una serie di movimenti
liberi compiuti ad occhi chiusi, mentre lo
witness lo osserva attentamente senza intervenire
e, solo in seguito, lo aiuterà a verbalizzare il
vissuto di questa esperienza.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Movimento
Autentico
Il percorso del Movimento Autentico può essere
così riassunto 1.Ricercare il proprio movimento
autentico proveniente dallinconscio 2.Ricerca
dellequilibrio tra movimento inconscio e conscio
che migliora nel corso delle sedute.
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Movimento
Autentico
Gli incontri secondo questa tecnica avvengono
come segue 1.I pazienti entrano nella stanza e
procedono autonomamente al riscaldamento 2.Il
danzaterapeuta entra nel setting ed inizia la
conduzione del gruppo con un lavoro a terra
secondo uno schema di riscaldamento
guidato 3.Viene proposto un tema da esplorare
coppia di opposti (aperto-chiuso, alto-basso) o
immagini della natura 4. Il tempo esplorato viene
sviluppato in coppia mover/witness 5. I ruoli si
invertono con rispecchiamento dei movimenti
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
Movimento Autentico
Molti professioni hanno seguito le orme della
Whitehouse lavorando e sviluppando le
applicazioni del movimento libero, fra questi
spicca sicuramente la sua allieva Jane Chorodow,
danzaterapeuta ed analista junghiana, membro
ordinario ed ex presidente dell'American Dance
Therapy Association. La Chorrodow, inserendo il
movimento corporeo nel setting analitico
junghiano, mette in luce come, attraverso la
danza, le persone arrivino a toccare in modo
generalmente più immediato e diretto rispetto ad
un percorso di analisi tradizionale centrato
sugli aspetti verbali, punti molto profondi.
48
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Movimento Autentico
Un'altra figura di grande rilievo è l'americana
Anna Halprin, che, nel suo metodo, denominato
Life Art, unisce alla sua esperienza nella danza
moderna l'utilizzo del mito in chiave junghiana.
Life Art è un metodo che presuppone che tutti
possano danzare ed esprimere la propria
creatività e trovare nella fusione arte-vita la
fonte della propria guarigione.
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(No Transcript)
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Expression
Primitive
LExpression Primitive è una tecnica di
Danza-Terapia che nasce in Francia allinizio
degli anni 1970 in seguito allincontro tra
Frante Schott Billmann, psicoanalista, e il
danzatore Herns Duplan LExpression Primitive è
una pratica, che è utilizzata sia nellambito
della prevenzione che in quello della terapia e
della riabilitazione, con una grande varietà di
popolazioni differenti ragazzi o adulti sia
normodotati che portatori di handicap fisici e
psichici, soggetti che presentano problematiche
dellapprendimento e dello sviluppo psicofisico
in relazione alte loro difficoltà personali.
51
LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Expression
Primitive
E una pratica di gruppo ispirata alle danze
primitive e accompagnata dal ritmo delle
percussioni che prevede lassociazione del
movimento e della voce. Essa recupera, infatti,
gli elementi che caratterizzano le danze rituali
delle società tradizionali per il loro valore
universale e transculturale con lintento di
sfruttarne le potenzialità terapeutiche
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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Expression
Primitive
  • il gruppo come luogo capace di mobilitare e
    contenere emozioni molto arcaiche, e di sostenere
    e stimolare allazione ed allautonomia i suoi
    membri
  • 2) il ritmo, elemento transculturale in grado di
    rievocare in tutti i soggetti lesperienza
    arcaica del battito del cuore materno, ricreato
    dalla percussione del tamburo. Svolge una
    funzione energizzante che stimola allazione
    ritmi regolari e simmetrici secondo un ritmo
    binario (uno/due)
  • 3) la pulsazione, ovvero lalternarsi ritmico del
    movimento dei piedi nella marcia che accompagna
    ogni gesto proposto dal conduttore e che rimanda
    sia ai ritmi biologici (battito cardiaco,
    respirazione, sonno-veglia, ecc.) che ai ritmi
    della natura (giorno-notte, alternarsi delle
    stagioni, ciclilunari, ecc.)

53
LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Expression
Primitive
4) Minimalismo dei gesti, lo sdoppiamento e la
ripetizione di movimenti e gesti stilizzati ed
essenziali, semplici da eseguire, strutturati in
coppie di opposti (chiusura-apertura, alto-basso,
ecc.) 5) le vocalizzazioni, ispirate anchesse
ai canti tradizionali, che accompagnano i
movimenti e permettono ai partecipanti di
sperimentare, grazie allassociazione di modalità
espressive diverse (corpo e voce), un gioioso
senso di integrazione personale e di coesione con
i membri del gruppo
54
LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Expression
Primitive
6) la valorizzazione del rapporto con la terra,
con gli elementi naturali (acqua, aria, fuoco), e
con le attività tradizionali (caccia, semina,
pesca, accudimento), per riscoprire limportanza
della relazione con il mondo esterno inteso sia
come mondo naturale che come mondo sociale e
culturale 7) la dimensione rituale,
lExpression Primitive recupera gli elementi del
pensiero primitivo, ovvero sollecita una modalità
arcaica di pensiero che è connessa ai primi
momenti della vita, che è sempre viva in ognuno
anche in presenza di handicaps molto seri, e si
estrinseca nella relazione ludica col mondo, nel
piacere che deriva dalla poesia, dalla musica,
dal ritmo, dalla ripetizione del movimento.
55
Il gruppo di Expression Primitive, spazio di
incontro e condivisione, grazie al clima ludico
che lo caratterizza, permette ai partecipanti di
esporsi superando il senso del ridicolo, di
giocare con la trasgressione e di sperimentare un
piacevole senso di integrazione rispetto sia a se
stessi che agli altri. Inoltre, il lavoro
simbolico con le potenzialità espressive del
corpo, la ricerca e la sperimentazione dei gesti
lineari e semplici, contribuisce a rafforzare
lidentità e permette di esprimere in modo
strutturato tutta la gamma delle emozioni
(aggressività, rabbia, seduzione, paura, amore,
ecc.) superando la vergogna ed il senso di colpa.
56
Expressione Primitive Una forma di danza semplice e ritmata, ispirata all'ancestrale rapporto tra l'uomo e il movimento del corpo, con funzioni terapeutiche in grado di migliorare la relazione con se stessi e con gli altri.   
l'Espressione primitiva rappresenta una sintesi
significativa tra il valore antropologico della
danza e la sua applicazione al moderno contesto
socio-culturale. Ispirata da forme di danza
collettive e da rituali tradizionali che hanno
radici nella varie culture del mondo e nel legame
archetipico uomo/natura. L'espressione
primitiva utilizza la suggestione del gioco e
della festa e lo fa "con arte", legando
semplicità e bellezza, emozione e consapevolezza.
Si arriva così a una forma di comunicazione non
verbale che integra mente e corpo, consolidando
il senso di appartenenza e d'integrità nel
rapporto uomo-natura. Il gioco di rimbalzi tra
collettivo e individuale, la sincronia dei suoni
e la simmetria dei movimenti ci riportano verso
quell'essere primitivo che non conosce la
separazione fra l'Io e la società, tra l'oggetto
e il soggetto. Da qui la sensazione di benessere
che accompagna il praticante durante il corso.
Aleo 2004
57
LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Exspression
Primitive
  • Gli incontri secondo questa tecnica avvengono
    come segue
  • Adattamento al ritmo la prima parte
    dellincontro è finalizzato a prendere contatto
    con la pulsazione binaria attraverso la marcia
    ritmica. Vengono proposte alle coppie movimenti
    in opposizione (apertura-chiusura) che conivolge
    sempre più segmenti corporei mentre i piedi
    battono a terra.
  • 2. Gioco e sperimentazione su questa linea poi
    ogni soggetto sceglie liberamente il proprio
    gesto che poi potrà essere alternativamente
    esteso al gruppo
  • 3. Il gruppo è il centro dellazione i
    partecipanti sono in cerchio e al turno nel
    centro ognuno porta le sue immagini

58
LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti Danzamoviment
o terapia Integrata
La DANZA MOVIMENTOTERAPIA INTEGRATA impronta il
lavoro sulla centralità del corpo intelligente
e vuole attivare la dimensione consapevole del
corpo, a partire dalla percezione corporea
(schema corporeo), per favorire una coscienza di
sé radicata nellesperienza corporea, fondata
sulla connessione tra sensazioni corporee,
vissuti emotivi, immagini e parole (immagine
corporea) ha perciò come finalità educativa e
terapeutica primaria lattivazione di competenze
corporeo- emotive e la regolazione emotiva.
59
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento terapia Integrata
  • La DMT Integrata nasce dalla sintesi di tre
    diversi approcci alla danza e al movimento e alla
    DanzaTerapia
  • etno- antropologico, volto a valorizzare i
    significati culturali, sociali, rituali, della
    danza
  • 2) recupero della danza teatrale moderna e
    contemporanea occidentale
  • 3)ricerche Kinesiologiche e psico-corporee
    contemporanee.

60
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento terapia Integrata
Lapproccio etno-antropologico ha origine dagli
studi di E. Duplan della Scuola Francese di
Espressione Primitive, di cui France Schott
Billmann è attualmente la maggiore esponente. Il
secondo approccio fa capo in particolare agli
studi sul movimento effettuati agli inizi del
900 da Rudolf LABAN, che elaborò un metodo di
analisi delle variazioni di qualità del
movimento, in relazione allenergia investita e
alla forma assunta dal corpo nello spazio. Il
terzo approccio fa riferimento alle ricerche
Kinesiologiche, e ai metodi quali quello di
Feldenkrais e di Alexander.
61
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento terapia Integrata
ELEMENTI METODOLOGICI DELLA DMT INTEGRATA a)-
osservazione sistematica e dallanalisi dei
bisogni dellutente- formulazione di proposte
specifiche ai destinatari dellintervento-
accoglienza, intesa come relazione non giudicante
delle problematiche in corso- verifica e
valutazione dellintervento svolto
62
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento terapia Integrata
ELEMENTI METODOLOGICI DELLA DMT INTEGRATA
b)Setting rigoroso, fondato sulla definizione
precisa di Tempo e di Spazio dellattività, delle
modalità di conduzione, delle tecniche e degli
imput utilizzati in relazione ai bisogni
dellutente, che comprende- delimitazione
precisa dello spazio di lavoro come spazio
rituale, inteso come spazio geometrico, simbolico
e affettivo relazionale, con elemento suono
inteso come contenitore sonoro dellesperienza o
come elemento strutturante finalizzato alla
creazione di un ambiente accogliente e stimolante
Definizione precisa del Tempo di lavoro, inteso
come tempo speciale extraquotidiano, sia come
strutturazione del percorso, sia come scansione
interna alle sedute che si svolgono seguendo
quattro fasi fondamentali Avvio tema
Conclusione Elaborazione
63
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento terapia Integrata
- Integrazione nel percorso di momenti di
attività corporea e di verbalizzazione o comunque
di rielaborazione anche attraverso luso di
modalità espressive, quali attività grafiche,
manipolative o di costruzione intese queste
ultime come risonanze dellesperienza, cioè come
elementi di valutazione dellesperienza
corporeac)conduzione del lavoro intesa come
sostegno e contenimento al processo espressivo e
creativo dei singoli e del gruppo, volta a
stimolare il piacere del movimento e dellessere
presenti nel proprio gesto, attraverso le
tecniche del rispecchiamento, della ripetizione,
dellamplificazione, dellimprovvisazione, con
lausilio di differenti imput
64
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento terapia Integrata
d)la considerazione del gruppo come insieme col
quale ogni singolo si relaziona in modo non
deterministico, perché mai totalizzante rispetto
alle scelte e ai percorsi individuali. In
sintesi la DMT Integrata vuole essere una forma
di educazione corporea, emotiva, relazionale, che
attraverso un processo educativo e terapeutico
conduce chi la pratica ad una progressiva
assunzione di responsabilità della propria
esperienza corporea- emotiva. Il modello
metodologico della DMT Integrata prende vita
dalla formazione, dagli studi e dalle ricerche
effettuate negli ultimi 20 anni da Dr. Vincenzo
Puxeddu che lo ha elaborato.
65
PUBBLICAZIONI PuxedduV. Danzaterapia e
Riabilitazione,in AA.VV. Le ArtiTerapie in
Italia, Ed. Gutenberg Roma, 1995.PuxedduV.
Introduzione alla Danzaterapiain Chorégraphie
Studi e ricerche sulla danza, n 7, Di Giacomo
Editore, Roma, 1996.Panza L., Puxeddu V.,
Ruggeri r., Danzaterapia e preparazione al
partoin Quarter, Quaderni delle ArtiTerapie, n
3, dicembre, Ed. Selecta Medica. Pavia,
1998.PuxedduV. Momenti di un percorso
terapeutico a mediazione corporeain Atti del
Convegno Arte luoghi, percorsi e voci, MUSEO
ATTIVO DELLE FORME INCONSAPEVOLI, Genova,
1993.PuxedduV. Apid Associazione Professionale
Italiana DMT Quarter, Quaderni delle
ArtiTerapie, n1, marzo Ed. Selecta Medica,
Pavia, 1998.PuxedduV. Danzamovimentoterapia
integrata e autismo infantile assetti
metodologici e applicativiin Atti del Convegno
Le Artiterapie e le psicosi, Centro Studi Danza
e Movimento, Firenze, 1999.
66
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento metodo Maria Fux
Maria Fux, danzatrice e coreografa argentina,
dopo essersi accostata alla danza classica,
studia danza moderna e diventa allieva di Martha
Graham, ed, in seguito si dedica ad una
rielaborazione molto personale del senso stesso
della danza, da lei concepita come una forma di
espressione che appartiene alla stessa natura
dell'essere umano. Dal suo lavoro emerge
fondamentalmente la valenza terapeutica e
riabilitativa del movimento spontaneo e del
piacere provocato da esso, in persone che
presentavano problematiche molto diverse tra
loro.
67
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento metodo Maria Fux
Maria Fux La sua carriera di ballerina inizia
molto precocemente. Tra il 1954 e il 1960 è una
delle prime ballerine del Teatro Colon di Buenos
Aires, protagonista di tournée di successo negli
Stati Uniti, Polonia, Russia, Perù, Brasile e
Uruguay. Dal 1960 al 1965 dirige il Seminario di
Danza allUniversità Nazionale di Buenos Aires.
Successivamente svolge unintensa attività di
recital e seminari didattici in molte città
dellAmerica Latina, dellEuropa e del Medio
Oriente.  
68
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento metodo Maria Fux
  Nel 1968 presenta al Congresso Internazionale
di Musicoterapia, che quellanno si svolge a
Buenos Aires, una relazione sul tema La danza
come terapia dove per la prima volta si parla
dellimportanza della danza come mezzo educativo
ed espressivo per gli audiolesi. si considera
essenzialmente un'artista, non desidera nella
maniera più assoluta arrogarsi il ruolo e la
qualifica di psicoterapeuta e, pertanto, il suo
approccio al paziente è caratterizzato da un
progressivo avvicinarsi alle persone facendo leva
esclusivamente sulla propria sensibilità di
artista e di donna senza per questo inoltrarsi in
alcuna forma di interpretazione e
verbalizzazione. Il suo metodo si è sviluppato a
partire dalle numerose esperienze fatte durante
il suo percorso artistico e personale.
69
Danzamovimento metodo Maria Fux
Si basa fondamentalmente sulla funzione catartico
liberatorio della danza a sulla capacità da parte
del conduttore di stimolare nell'altro
l'espressione di sé e delle proprie potenzialità
creative. La Fux ricerca continuamente nuovi
stimoli creativi da proporre ai suoi gruppi, a
partire dal corpo stesso, dal movimento e dal
ritmo interno (il battito cardiaco ad esempio)
fino all'utilizzo di vari materiali, in genere
appartenenti alla nostra quotidianità, che
possono aiutare i pazienti a ritrovare movimenti
nascosti, magari dimenticati e riscoprirne il
senso. Maria Fux ha diffuso il suo metodo in
diversi paesi del mondo quali l'Argentina, il
Brasile, gli Stati Uniti, la Spagna, l'Unione
Sovietica, la Francia, l'Inghilterra, Israele,
Cuba, Israele e l'Italia dedicandosi sia
all'attività di terapeuta sia al lavoro di
formatrice nel campo della danzaterapia.
70
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento metodo Maria Fux
  • La sua metodologia è linsieme di due dimensioni
  • contenuto lo stimolo coreografico. Accompagna il
    gruppo ad un percorso espressivo attraverso una
    serie di immagini e/o idee (esemp. Siamo alghe in
    un mare) luso di oggetti (stoffe o foulard),
    suonare strumenti
  • La forma data dal danzaterapeuta scelta della
    musica, e delle coreografie

71
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento metodo Maria Fux
La musica è un elemento molto importante Gli
stimoli anche vocali da parte del danzaterapeuta
che conduce la seduta, le parole sono semplici ed
espressive Gli oggetti possono essere anche
oggetti di recupero La voce e il corpo del
conduttore è stimolo e contenuto
72
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento metodo Maria Fux
  • La sua danzaterapia è finalizzata al cambiamento
    dellindividuo attraverso il raggiungimento di
    una maggiore integrazione di sé. I livelli
    terapeutici
  • Livello immaginario
  • livello espressivo
  • Livello comunicativo verbale
  • Livello relazionale
  • Livello sensoriale-corporeo
  • Livello emotivo
  • Livello estetico

73
LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti
  • Aspetti applicativi
  • Gli incontri possono avvenire in gruppo o
    individuale a seconda delle esigenze. Il gruppo è
    aperto, eterogeneo
  • 2. Gli incontri possono essere bisettimanali di
    un minimo di 4-5 ad un massimo di 10 persone e
    della durata di circa un ora.
  • 3. setting stanza sufficientemente ampia con
    elementi essenziali tipo carta crespa, palle,
    elastici, strumenti per il disegno, bastoni,
    foulard

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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti
  • Fasi della seduta
  • Momento iniziale di riscaldamento
  • 2. Momento centrale proposta di stimolo
    danzaterapeutico
  • 3. Momento finale di rilassamento

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LArte nella riabilitazione psichiatrica
danzaterapia tecniche e orientamenti
  • Fasi evolutive delle sedute
  • Fase imitativa pz imita il gesto del
    danzaterapeuta
  • 2. Fase di autonomia della proposta pz propone
    delle variazioni ai gesti
  • Fase di sviluppo di un movimento personale
    creativo pz crea dei nuovi movimenti
  • 4. Fase di espressione e verbalizzazione dello
    stimolo pz può creare una coreografia

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LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzaterapia e psichiatria
Lambito del disagio mentale rappresenta un
terreno privilegiato di intervento per questa
disciplina, in quanto consente di associare una
serie di attività con valenze educativo-riabilitat
ive quali ad esempio attività di tipo
occupazionale alle valenze creative dei linguaggi
artistici con il loro potenziale comunicativo e
simbolico. I quadri clinici a cui ci si
indirizza vanno dalle psicosi alle nevrosi,
disturbi del tono dellumore, deficit di vario
livello sul piano della maturazione e dello
sviluppo cognitivo.Obiettivo principale di
questo tipo di intervento è favorire il
processo di integrazione dellutente nel contesto
del gruppo.
77
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzaterapia e psichiatria
Gli obiettivi sono ovviamente individuati in base
alle problematiche specifiche degli utenti, ma in
generale si mira a - sperimentare la
possibilità di riorganizzare e riordinare le
esperienze, passare dalla frammentazione alla
totalità, attraverso la presa di coscienza e la
costruzione della propria immagine corporea,
sviluppando la consapevolezza di unitarietà del
corpo e dei suoi confini. - Sviluppare la
consapevolezza e il rispetto dello spazio proprio
e di quello condiviso con gli altri. -
Sviluppare la capacità di ricevere e trasmettere
emozioni -Sviluppare modalità di comunicazione
78
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzaterapia obiettivi
larea cognitiva, in cui è possibile migliorare
alcune competenze come lo schema corporeo,
lapprendimento di concetti o luso di simboli
larea emotiva, in cui è possibile incrementare
la capacità di manifestare positivamente dei
vissuti emotivi, sostenendo il superamento di
paure e fobie e migliorando la stima di sé
larea relazionale, in cui spesso si lavora per
migliorare le relazioni personali, i rapporti di
coppia o per diminuire forme comportamentali
disadattive
larea psicomotoria, in cui è possibile
migliorare lorientamento spaziale e la
coordinazione motoria in relazione a prassi
specifiche oppure generalizzate.
79
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Danzamovimento metodo Maria Fux
Centro Toscano di Arte e Danza Terapia   Diretto
da Lilia Bertelli Borgo Albizi,16 50122 Firenze 
tel. 055 245475 - fax 055 243008   Associazione
Sarabanda Diretta da Elena Cerruto Ripa di Porta
Ticinese, 55 20125 Milano tel.  02 89404056
Centro Risvegli Diretto da Pietro Farneti Via
Vittadini, 3  20136 Milano tel. e  fax  02
58317883
80
LArte nella riabilitazione psichiatrica
Centri di danzamovimento terapia
Assisi Presso la Cittadella, Maria Fux ed Elena
Garcia organizzano periodicamente corsi di
danzaterapia. Bologna Si trova una delle scuole
italiane di più solida tradizione nel campo della
danzaterapia l'Art Therapy Italiana
(051/226043), fondata nel 1984 sotto l'egida del
dottor Arthur Robbins, psicoanalista,
arteterapeuta e scultore. Vengono proposti dei
corsi quadriennali le cui lezioni si svolgono un
fine settimana al mese e sono integrate da
seminari intensivi tre volte l'anno, della durata
di più giorni. Sono ammessi al corso laureati,
operatori ed educatori che utilizzano tecniche
artistiche e di movimento, artisti e
professionisti con esperienza nel campo delle
arti visive e della danza. Alla fine dei quattro
anni la scuola rilascia un diploma in Art
psycotherapy, per ottenere il quale vengono
richieste un minimo di cento ore di psicoterapia
personale a indirizzo analitico.
81
Cagliari Associazione Professionale Italiana
DanzamovimentoterapiaPresidenza e
SegreteriaVia Principe Amedeo, 13 - 09124
CagliariTel./Fax 070 662289 - 070 650349Sito
http//www.apid.it/ Il dottor Vincenzo Puxeddu,
laureato in Danza e Scienze del Movimento alla
Sorbonne di Parigi, organizza, presso il Centro
Studi Danza Animazione Arte Terapia (070/650349 -
665967), corsi di formazione alla danzaterapia.
Il Centro propone corsi di formazione e di
aggiornamento anche a Milano la sede presso cui
si svolgono è Lo Studio (02/874191). Firenze Il
Centro Studi Danza e Movimento (055/243008),
propone un corso in danzaterapia della durata di
quattro anni con frequenza obbligatoria ogni
sabato per otto ore, volto ad animatori
psicosociali, educatori e psicologi. Ogni anno un
esame stabilisce l'idoneità per accedere all'anno
successivo ed è previsto un tirocinio alla fine
dei quattro anni. Il corso prevede inoltre stage
e seminari che si avvalgono della presenza di
docenti esterni, tra cui Maria Fux.
82
Genova Il Centro Metafora (010/3625479) propone
un percorso di formazione professionale in
danzaterapia ispirata al Expression primitive,
che si avvale del contributo di France
Schott-Billman. Il corso dura tre anni per un
totale di mille ore si richiede la
partecipazione a seminari, gruppi di studio ed
esercitazioni pratiche distribuiti durante tutto
l'anno. Per essere ammessi al corso è necessario
essere in possesso di un diploma professionale
riabilitativo-pedagogico oppure di una laurea in
medicina, psicologia, lettere o scienze
dell'educazione. Milano L'Istituto di medicina
psicosomatica Riza (02/5845961) ha attivato per
la danzaterapia il corso superiore di formazione
per conduttori di gruppo di laboratori di
movimento, espressione corporea e dance-movement
therapy. Il corso, della durata di tre anni, si
rivolge a psicologi, fisioterapisti,
psicomotricisti, educatori, insegnanti di
ginnastica e di danza. Per accedere al corso è
necessario partecipare a quattro incontri
propedeutici. I tre anni successivi richiedono
una frequenza di un giorno al mese durante un
fine settimana, per otto ore consecutive. L'anno
è dedicato alla pratica della conduzione
attraverso lo svolgimento di un tirocinio pratico
ed una supervisione.
83
Roma La Scuola Quadriennale di Psicoterapie
Espressive e Artiterapie (06/2024897) organizza
un corso quadriennale di quattrocento ore
all'anno distribuite in due fine settimana al
mese. Vengono proposti due differenti indirizzi
- Psicopedagogico, che prepara allo svolgimento
di attività artiterapeutiche in spazi scolastici
e in strutture di riabilitazione e
risocializzazione per ogni tipo di emarginazione
per accedervi è necessario un diploma di scuola
media superiore. - Psicoterapeutico, aperto ai
laureati in medicina e psicologia. Il diploma si
ottiene dopo un percorso analitico individuale di
almeno trecento ore. Torino SoleLuna Istituto per
la crescita
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